Missione Kiri: Chi non Muore si Rivede

Partecipante: Vanny.S

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    Missione Kiri: Chi non Muore si Rivede



    Missione Liv C


    Utente/i partecipante/i: Vanny.S
    Pg partecipante/i: Shuya Kiriyama




    Ti riposerai assieme al tuo compagno per il resto della giornata facendo quello che più vi aggrada. La signora Eboshi sarà impegnata ad amministrare il Villaggio e quindi non avrà tempo da dedicarvi, questo però non significa che sarete dimenticati...infatti un suo sottoposto vi porterà 300 ryo offerti dalla capovillaggio per i vostri acquisti (potrai acquistare le armi che vorrai come se tu fossi a Kiri, dati i buoni rapporti esistenti tra i Villaggi. Puoi far parlare e muovere il tizio come ti sembra il caso). In realtà passerà più del giorno che era preventivato, infatti la Signora Eboshi riceverà visite continue nei successivi due dì che le impediranno di ricevervi e quindi rimarrete in attesa di sviluppi. Chiedendo in giro parrà che la donna stia ricevendo un messo mandato dal Daymio in persona per faccende poco chiare (nessuno con cui parlerete vi dirà la stessa cosa degli altri). Insomma nel Villaggio sembra esserci fermento e la cosa è percepibile a tutti. In questo post voglio vedere come ti muovi nel Villaggio, come vieni a conoscenza delle info che ti ho dato e se fai qualcosa di particolare nei due giorni che passerai in attesa.



    Questo post è volutamente generico e molte cose le lascio alla tua inventiva...voglio stimolarti un po' e vedere come ti comporti in un contesto particolare come ti ho descritto.
    Hai 300 ryo da spendere, i soldi non spesi andranno persi.

    Per qualsiasi dubbio riguardo alla traccia contattatami via mp. :fiore:





    Contatto: @Roby


    Edited by Roby 1 - 8/6/2016, 12:48
     
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    Narrato - Pensato Shuya - Parlato Shuya - Seishiro - Lavoratrici - Minatori - Sottoposto di Eboshi
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    1. Di nuovo all'opera
    "Shuya ti va di fare qualcosa?"
    Ero sdraiato sul fianco con la testa nella mano e quindi per guardare il mio interlocutore, che si trovava alle mie spalle, girai il capo col mento verso l'alto così da avere una visione al contrario della stanza.
    "Uh? cosa intendi?"
    Mi rispose tenendo lo sguardo verso il soffitto.
    "Non saprei. Teoricamente abbiamo tutto il resto della giornata, potremmo approfittarne per fare qualcosa."
    Il mio volto non ne era per nulla convinto ma in quel momento cercavo di essere il più gentile possibile.
    "Mmmm. Sai non è che me la senta tanto e poi dovrei anche farmi una doccia, diciamo che oggi me lo prendo di riposo."
    "Scusa Seishiro ma non ho proprio voglia."
    Lui non sembrò abbattuto, anzi l'aveva presa con grande tranquillità. Mi stupivo come ero entrato in buoni rapporti con lui, eppure non ci conoscevamo e lungo tutta la missione non avevamo parlato poi così tanto.
    "Non sono mai stato un animale sociale eppure ultimamente sembra diverso... Sarà questa storia del ninja?"
    Evitai di passare tutta la serata a guardare il soffitto, difatti a un certo punto presi con me un asciugamano ed andai a lavarmi. Nel complesso in cui stavo c'erano una sorta di piccole terme, niente di che, ma erano organizzate bene con apposite divisioni tra i sessi.
    "Ci voleva una vera lavata. Quell'acqua di lago mi si stava incrostando addosso...Spero non buttino i rifiuti in acqua, anche se ciò spiegherebbe la cosa."
    Mi accorsi di essere da solo, sia durante la doccia sia nell'acqua calda. Probabilmente erano tutti indaffarati, questa fu la mia interpretazione.
    "Adesso che ci penso questo è il mio secondo bagno nel Paese delle Terme. Che strana casualità"
    Quelli che mi passavano nella testa erano tutti pensieri di poco conto, quelli che tipicamente saltavano fuori in questi momenti di silenzio.
    Una volta nel nostro alloggio mi spaparanzai ancora, come se non fosse bastata tutta la serata.
    "Seishiro deve apprezzare molto la lettura. Anche all'andata lo avevo visto con quel libro, ma in ogni caso non ho intenzione di chiedergli nulla, non mi piacerebbe distrarlo."
    Passò un po' di tempo e quasi mi appisolai, finché qualcuno non bussò alla porta.
    "Ninja di Kiri, mi manda il Capovillaggio. Apritemi."
    Guardai Seishiro con volto dubbioso, ma mi alzai comunque per andare all'ingresso. Una volta aperto il tizio si presentò.
    "Sono un aiutante della Signora Eboshi. Lei mi manda per offrirvi dei ryo con cui comprare dell'equipaggiamento. Ha pensato vi sarebbe servito per la missione che dovrete affrontare."
    "Oh grazie. Ci serviranno di certo."
    "Beh se qui ho finito torno al mio lavoro."
    "Va bene. Arrivederci."
    "E mandi i nostri saluti a Eboshi."
    Seishiro parlò alzando la voce e quindi anche se non rispose, l'uomo lo aveva probabilmente sentito.
    Chiusi la porta com'era prima.
    "Direi che adesso non è il momento di fare compere, vero?"
    "Hai ragione. Ci penseremo domani. Sinceramente data l'ora andrei anche a dormire."
    Così ci accordammo che del sano riposo era la cosa migliore da fare e dopo aver srotolato i futon e aver spento le luci ci concedemmo il meritato sonno.
    Che io non fossi un tipo mattiniero era ovvio e difatti, pur trovandomi in missione fuori dal villaggio, anche quella mattina avevo tardato a svegliarmi, anzi ero stato svegliato (com'era d'abitudine a casa mia d'altronde).
    "Hey Shuya, devo dirti alcune cose, svegliati."
    "Uff, stamattina devo proprio. Per questa storia della missione sono rimasto in dormiveglia in mezzo ai miei pensieri e adesso ho un sonno terribile"
    Rimanendo ad occhi chiusi feci un cenno di "ok" a Seishiro che si rassicurò ed andò a sedersi al tavolino.
    "uno...due...tre..."
    "In piedi!"
    Alzai velocemente il busto per ritrovarmi seduto ad occhi aperti e lì trovai una simpatica visione.
    "Dove hai trovato da mangiare?"
    Chiesi ancora assonnato.
    "Oh bé, devi sapere che delle donne del villaggio sapevano di questa nostra missione e della nostra presenza e dato che difficilmente vedono stranieri ci hanno voluto fare questo pensiero. Immagino sia anche perché sanno che lavoriamo per Eboshi."
    "Allora fare il ninja non è una cosa che da solo grattacapi..."
    Mangiammo il pasto con tranquillità. Si trattava di un mucchio di piatti vari, a segno che era stato fatto da più mani, ma tutto era squisito.
    "Ah! Hai novità riguardo alla missione?"
    "Sì. A quanto pare la signora Eboshi sta avendo vari impegni di non so che natura."
    "Possiamo sempre controllare mentre andiamo a prendere gli equipaggiamenti. Dobbiamo spendere i ryo che ci hanno regalato."
    Lanciai un occhiolino che probabilmente non si vide a causa della mia frangia.
    A quel punto uscimmo alla ricerca del posto giusto dove fare acquisti. Com'era facile immaginare, in un villaggio che vanta una gran produzione di ferro, l'armeria era ben visibile, quindi ci dirigemmo direttamente lì.
    "Shuya entra solo tu, io non devo acquistare nulla. Quasi quasi ne approfitto per chiedere come mai il Capovillaggio è così impegnato."
    "Se proprio vuoi. Allora ci troviamo qui fuori quando ho finito."
    Seishiro annuì e ci separammo.
    Rimasi stupito dal fatto che fu come comprare direttamente a Kiri e ciò mi diede modo di fare gli acquisti con maggiore sicurezza.
    "Chissà dov'è finito quello lì?"
    Ovviamente mi stavo riferendo all'altro ninja della Nebbia che probabilmente era ancora in giro.
    "Shuya! Sono qui..."
    "...Mi scusi signora."
    "Ma che ci facevi in quel mucchio di gente?"
    Aspettai che uscisse dall'accalco e mi raggiungesse. Sembrava sfiancato, doveva essere terribile trovarsi in quella massa di gente con vesti sporche e sudate che guardavano non so cosa. Finalmente però mi arrivò davanti; ovviamente col fiatone.
    "Allora? Cos'erano tutte quelle persone?"
    "Era quello che cercavo di capire ma lì in mezzo il vociare era confuso ed ho capito poco e niente."
    Fece una piccola pausa per respirare mentre io lo guardavo incuriosito.
    "Comunque a quanto pare della gente sta incontrando Eboshi. Alcuni dicono siano dei cacciatori di questa zona, altri che sono membri di una religione bizzarra altri parlano di semplici mercanti. In ogni caso nessuna informazione è certa."
    "Allora è per questo che non ci ha ancora ricevuto? Pensavo che la storia della ragazza fosse importante. Non li capisco questi capi, sono troppo indecisi per i miei gusti."
    "Quindi dovremmo aspettare ancora per entrare in azione?"
    "Immagino di sì."
    Il discorso si chiuse lì. Dopodiché ci spostammo un po' per il Villaggio, non che non l'avessimo già visto, ma almeo io non avevo fatto in tempo ad esplorarlo per bene e c'erano ancora molte cose su quel luogo che non avevo chiare.
    Quel pomeriggio però, tra i vari motivi del gran casino, ci fu anche il ritorno degli uomini dalle miniere. Non avevo mai assistito alla scena, ma mi impressionò vedere tutte quelle persone entrare tramite il cancello d'ingresso semovente. Portavano tutti grandi pesi ed erano accompagnati da alcuni animali da soma per distribuire il carico. Le donne che lavoravano alle fucine li stavano aspettando proprio lì davanti. Gli abitanti di Tokiro non avevano grandi contatti con l'esterno, infatti i minatori erano spesso sposati con le lavoratrici che in quel momento li aspettavano. Tutto ciò era parecchio caratteristico e lasciava una visione piacevole (anche un po' smielata per i miei gusti).
    Fu uno di quei lavoratori che ci invitò a cenare fuori con loro, non so se sapessero bene chi noi fossimo, ma l'aiutare la signora Eboshi dava a loro abbastanza sicurezza.
    La serata fu piena di discorsi ed i minatori ci rivelarono anche alcune curiosità.
    "Ragazzi, ma voi sapete che la Signora ha fatto praticamente spuntare dal nulla questo villaggio sfruttando ciò che offriva questo territorio? È riuscita a dare un luogo pacifico in cui vivere ad un sacco di famiglie, noi compresi."
    "Notevole..."
    "...Anche se devo dire che mi aspettavo qualcosa del genere da quella donna."
    "Che ne dite di fare un brindisi. Prendete un po' di sake, offro io!"
    Cercavo di allontanarlo gentilmente con le mani.
    "No no, non possiamo. Siamo minorenni."
    Seishiro però se ne stava lì pensieroso, pronto a dire qualcosa.
    "...Sapete qualcosa degli ultimi impegni della signora Eboshi?"
    Il minatore lo guardò un po' sbigottito.
    "Uh? Beh si dice che stia ricevendo della gente importante anche se essendo tornati oggi non sappiamo molto. In ogni caso è qualcosa che non può evitare."
    "Mmm, capisco."
    "Questa storia deve averlo impensierito parecchio."
    Il discorso fu comunque interrotto dalle donne del villaggio che si erano presentate alla porta del locale: erano lavoratrici di varie età, andavano dai venti a più di trent'anni e con ogni probabilità tutte lavoravano nel paese.
    "Lasciate stare gli ospiti del Villaggio con qui vostri discorsi rozzi. Voi uomini sapete solo bere e mangiare."
    "Silenzio donne, non disturbate. Stiamo parlando di cose da uomini."
    Un'altra signora rispose rapidamente.
    "Zitto tu e lascia venire i forestieri a vedere chi manda davvero avanti questo posto."
    Anche se con sguardo un po' truce ci lasciarono andare a vedere le fucine dall'interno. Avevamo già visto i grandi mantici che venivano usati ma quella era sopratutto un'occasione per conoscere gli abitanti femminili e magari, per seguire l'esempio del mio compagno Genin, fare qualche domanda così da sapere qual'era il motivo del traffico tra le mura della città.
    "Posso provare a lavorare sul mantice? Sono curioso riguardo al vostro compito."
    "Oh, fai pure se ci tieni."
    Iniziai a premere col piede più forte che potevo sulla pedana dello strumento, in un certo senso avevo interesse di sembrare forte.
    "Ragazzo, sarai anche forzuto ma a quel ritmo sarai a terra tra qualche minuto."
    Rallentai un pelo, ma tenni comunque un tenore abbastanza alto.
    "Per caso...Voi...Sapete...Cos'è...Questo traffico...Che c'è al villaggio?"
    Parlavo in maniera goffa facendo pause ad ogni spinta del piede.
    "Oh sai, sbirciando fuori mi sembra di aver visto qualcuno che mostrava degli stemmi. Penso si tratti di qualcuno proveniente dallo Shogunato chiamato dalla Signora."
    "Strano...Che interessi militari potrebbe avere Eboshi."
    Guardai Seishiro e dallo sguardo capii che probabilmente anche lui aveva i miei stessi dubbi.
    La serata finì poco oltre; con me stanchissimo ed il mio compagno sovrappensiero.
    Il giorno dopo partimmo decisi con l'intento di capire cosa stava tenendo occupata la donna che ormai da due giorni non vedevamo. Era appena passato pranzo e lungo la mattinata avevamo pensato a dei modi per sapere qualcosa in più; per qualche ragione quella nostra curiosità ci stava divorando.
    "Sei sicuro Seishiro? Pensi che ce lo diranno?"
    "Non vedo perché non debbano farlo...E poi cosa può accadere di male, la nostra è sana curiosità."
    "A me hanno insegnato che la curiosità è come uno scarafaggio. Gli piace imbattersi in segreti che dovrebbero rimanere nascosti"
    "Non penso che questo sia nulla di che. È nostro diritto sapere perché la missione sta ritardando tanto"
    "Il suo ragionamento non fa una piega. Tanto vale provare."
    Riassumendo, l'idea era di intercettare qualche assistente di Eboshi e semplicemente chiedergli. Nulla di che, abbastanza lineare come piano e teoricamente funzionale.
    I primi che uscirono ci liquidarono con fretta, quasi ignorando chi fossimo ed il nostro compito ma il terzo era...diciamo...un conoscente.
    "Hey, ma tu sei quello che ci ha offerto i ryo da parte della Signora, vero?"
    Il tizio ci guardò un po' sbigottito ma poi ci riconobbe.
    "Uh? Ah sì. Allora, fatte le compere?"
    "Sì sì, ma ci stavamo chiedendo che fine avesse fatto Eboshi. Per il villaggio c'è del movimento e noi non siamo ancora stati ricevuti."
    "Oh...Capisco."
    L'uomo si fece pensieroso.
    "Non ho idea se possa dirvelo, ma in ogni caso sappiate che in città è arrivato un messo che fa le veci del Daimyo così la signora è impegnata in un importante incontro."
    "È questo quindi. In giro ci sono arrivate informazioni di ogni tipo; non avevamo più sicurezze su cosa fosse vero e cosa no."
    "Tipico...in una cittadina così piccola succede sempre; una volta hanno trasformato l'arrivo di un vagabondo nel ritorno dell'Eremita delle Sei Vie..."
    Dopo una breve risata ci separammo dal signore, che si era rivelato parecchio utile in quel caso, e tornammo nel nostro alloggio. Sfortunatamente non avevamo ricevuto più inviti di cene o simili e ci arrangiammo con del cibo istantaneo mangiato sul tavolino della nostra camera.
    "Shuya..."
    *slurp*
    "...alla fine cosa hai comprato?"
    Lo guardai ricordandomi che il giorno precedente avevo fatto effettivamente degli acquisti, però avevo messo tutto nella sacca dimenticandomene.
    "Meno male che me l'hai ricordato! Bé, diciamo che ho preso un po' di cose, anzi, non se se ti interessa o meno ma qui hanno un sacco di cose che credevo fossero solo a Kiri. Diciamo che io ne ho approfittato."
    Dopodiché tirai fuori i "ferri" e mostrai con cosa mi preparavo a combattere la prossima minaccia, il tutto accompagnato da modesti apprezzamenti dell'altro Genin.
    La serata si concluse poi con me, impegnato a risistemare l'armamentario e Seishiro immerso nel suo libro.



    Spada (Tōken) 250 ryo
    2 Sigillo Esplosivo 50 ryo (ciascuno)
    1 Palla di Luce 20 ryo
    ------------------------------------------------------------------
    Tot. 370 ryo (70 ryo presi dai fondi personali)


    Nulla da segnalare



    Edited by Vanny.S - 10/6/2016, 14:18
     
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    Utente/i partecipante/i: Vanny.S
    Pg partecipante/i: Shuya Kiriyama


    Al mattino riceverete la convocazione da parte della Signora Eboshi, che vi riceverà nella sua stanza in presenza della sua guardia del corpo. La donna non svolgerà le solite attività che ci si aspetta da un capovillagio, ma sarà seduta come se non aspettasse altro che il vostro arrivo. Quando sarete giunti prenderà a parlare in tono molto calmo e formale, senza trapelare incertezze come era accaduto pochi giorni prima al ritorno dalla vostra esplorazione.
    Partirete nel primo pomeriggio non appena sarà tutto pronto...in questi giorni ho sguinzagliato i miei uomini per cercare ogni minimo indizio della presenza della mukenin e finalmente abbiamo individuato dove si trova - la sua guardia vi indicherà un punto sulla mappa, sarà una zona un poco più distante in quella in cui vi eravate addentrati - Mi aspetto che risolviate la cosa quanto prima e che la ragazza non sarà più un problema. Potete andare.
    La donna vi congederà senza darvi tempo di conferire in alcun modo. Eboshi vi sembrerà un po' diversa rispetto ai giorni precedenti, ugualmente decisa ma stavolta più sbrigativa del solito...libero di fare riflessioni su questa cosa.
    La situazione al villaggio noteria che sarà più calma rispetto al giorno precedente, ma al contempo vedrete del movimento...in giro si vedono uomini armati (sembrano abitanti del villaggio) come se dovessero partire per una battaglia (saranno armati con armi leggere, sono comunque popolani e non soldati). Chiederete anche informazioni in giro e vi sarà detto che si tratta dei preparativi della spedizione di cui voi fate parte perchè a quanto pare Eboshi ha deciso di fare sul serio e di stanare la fuorilegge ad ogni costo. La partenza avverrà puntuale nel primissimo pomeriggio e vi troverete accompagnati da una colonna di circa una decina tra gli uomini più giovani ed in forze, verrete tutti trasportati via barca sulla riva del lago e da lì partirete alla volta della vostra destinazione. Descrivi la prima ora di viaggio e termina il post.


    Come vedi il post è abbastanza d itransizione, quindi volgio che tu ti concentri sulle tue emozioni ed i tuoi pensieri...insomma voglio che il tuo pg venga fuori e che il post non sia un semplice susseguirsi di eventi.

    Per qualsiasi dubbio riguardo alla traccia contattatami via mp. :fiore:




    Buon post, mi è piaciuto come hai gestito l'attesa e i png della traccia. Il post è stato piacevole da leggere.

    Voto: 7.5

    Ti ho aggiunto le armi in scheda



    Contatto: @Roby
     
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    2. Mobilitazione
    La mattina eravamo già svegli da un pezzo, il poco lavoro fisico ci aveva tenuti riposati e pronti a tutto. Io me ne stavo lì, con la testa poggiata a guardare il soffitto formato da tante assi di legno affiancate.
    "Perché questa noia? Non è di certo per questo che sono diventato un ninja..."
    Stare lì fermo mi lasciava vuoto, il mio non avere passioni o hobby rendeva queste situazioni abbastanza frequenti.
    "Seishiro l'ha presa più politicamente. Penso a lui interessi più il motivo di questo attendere piuttosto che l'attesa in sé per sé."
    E probabilmente era così, ma non potevo dirlo con certezza. Entrambi a un certo punto sentimmo qualcuno davanti alla porta. L'uomo o donna che fosse non ci chiamò né si presentò, lasciò semplicemente scivolare un foglietto sotto la porta.
    Seishiro si girò verso di me capendo che anche io me ne ero accorto.
    "Tu cosa pensi che sia?"
    "Personalmente mi auguro che quel pezzo di carta contenga la convocazione."
    "Ed anch'io ci spero. Sono anche curioso di sapere la funzione del messo del Daimyo qui"
    "Vero, mi ero quasi scordato di quella storia. Chissà se siamo compresi anche noi all'interno di questa faccenda."
    Fu Seishiro ad alzarsi ed a leggere; come pensavamo si trattava di un richiamo da parte di Eboshi.
    "Penso che la nostra missione riprenda da qua."
    "Dobbiamo muoverci subito?"
    "Non è specificato ma penso di si."
    "Capito. Aspettami un attimo allora."
    Mi mancava da preparare l'ultima parte dell'equipaggiamento, in parte ero anche felice perché quello avrebbe significato l'inizio di un po' di azione.
    Ci volle davvero poco tempo per coprire la breve strada tra il nostro alloggio e dove risiedeva la Signora ed al nostro arrivo ci accolse diversamente dal solito. Non stava lavorando come le altre volte né aveva tracce della preoccupazione con cui ci aveva liquidati i giorni precedenti, al contrario era parecchio tranquilla e posata.
    "Dov'è finita la paura della traditrice? Non penso che questa donna sia bipolare, ma un cambio così repentino è notevole."
    "Partirete nel primo pomeriggio non appena sarà tutto pronto...in questi giorni ho sguinzagliato i miei uomini per cercare ogni minimo indizio della presenza della mukenin e finalmente abbiamo individuato dove si trova."
    Non c'erano stati né saluti né introduzioni, il capovillaggio aveva parlato con modi parecchio distaccati a noi che, solo qualche giorno prima, ci eravamo offerti liberamente di aiutarla.
    "Qui qualcuno ha dimenticato le buone maniere...Ma almeno si è decisa a riceverci."
    La sua tipica guardia del corpo, che fino ad allora era rimasta accanto alla Signora, stava tirato fuori da una sacca posta sul fianco una sorta di pergamena. La srotolò di fronte a noi e si rivelò essere una mappa del territorio (mi ero accorto di ciò dalla presenza del lago), con il dito l'uomo puntò un luogo preciso e ce lo mostrò.
    "Mi aspetto che risolviate la cosa quanto prima e che la ragazza non sarà più un problema. Potete andare."
    Ci aveva fatti uscire senza darci la possibilità di fare mezza domanda e ciò aveva infastidito entrambi.
    "Mmmm, Seishiro ha uno sguardo serio e si sta mordendo il labbro. Deve avergli dato fastidio non poter dire nulla...Ed io non posso che dargli ragione."
    "Qualche impressione?"
    "Cosa dovrei dirti? Ci ha praticamente snobbati. A questo punto facciamo questa cosa e vediamo come va."
    "Ci stavo pensando già prima...Da unica possibilità siamo diventati un aiuto aggiuntivo. Chissà se ciò ha a che fare con gli avvenimenti dei giorni scorsi"
    Alzando gli occhi però avevo notato come la folla un po' caotica dei giorni precedenti era diventata più organizzata. Quelli che avevamo visto accalcarsi ora giravano con armi di vario tipo tra le mani, queste andavano da semplici forconi a martelli da fabbro, fino a vere e proprie spade.
    "Cosa stanno macchinando gli abitanti del villaggio? Perché si stanno armando in questo modo? Si stanno forse preparando a qualche battaglia?"
    Sperando nell'intuito dell'altro Genin chiesi a lui.
    "Seishiro guarda davanti a noi. Cosa pensi stiano facendo?"
    Il mio compagno, che fino a quel momento guardava per terra con fare frustrato, aveva alzato gli occhi ed aveva notato anche lui la scena. Il suo volto presentava un misto tra preoccupazione e dubbio.
    "Non so davvero ed a questo punto non ci rimane che chiedere."
    A quel punto fecimo la fatidica domanda. A quanto pare però la cosa non era confusa come l'arrivo del messo, infatti già la prima persona con cui parlammo risolse i nostri dubbi.
    "Ah ma non lo sapete? La Signora Eboshi ha organizzato la caccia a quella dannata mukenin in grande. Noi uomini del villaggio ci stiamo preparando a seguirvi; la maledetta ragazzina non avrà scampo e noi avremo le miniere che ci spettano."
    Io avevo evitato di rispondere perché la cosa mi aveva lasciato impensierito.
    "Che esagerazione... È davvero necessario? Pensavo che noi bastassimo mentre a quanto pare non meritiamo nemmeno fiducia..."
    Da alcune informazioni in giro ci venne fatto sapere che la partenza sarebbe avvenuta nel primo pomeriggio, quindi ne approfittai per appoggiarmi su un tronco vicino l'uscita del villaggio.
    "Come ha fatto questa cosa a trasformasi in una caccia all'uomo. Non so le intenzioni di questa ragazza ma possibile sia necessario mobilitare un villaggio?"
    Il momento era particolare, se il clima temperato ed il sole in mezzo al cielo portavano calma e benessere, lo sferragliare di popolani pronti ad una missione mi dava noia e frustrazione.
    "Non bisognerebbe far immischiare il popolo in queste questioni, una folla infuriata è sempre il peggior giudice."
    Mentre pensavo questo Seishiro mi si avvicinò.
    "Forza è ora di partire. Una barca ci porterà tutti a riva."
    Vedendo il nostro gruppo non sembrava come lo avevo descritto io. C'erano effettivamente diversi uomini armati insieme a noi, ma non mostravano rabbia o rancore esagerati. Se una persona li avesse visti li avrebbe semplicemente collegati a della gente che fa ci ciò che deve fare, nulla di più.
    "Certo che si sarebbe stati più comodi se ci fosse stata meno gente."
    "Tanto non dovremo stare troppo in barca. Una volta a riva staremo certamente più larghi e di certo cercando in tanti le probabilità di trovarla saranno molte di più."
    "Bè sì, anche se in realtà sappiamo già dov'è."
    "Spero che almeno il lupo lo lascino a me...Peccato che con tutta questa gente che ci guarderà non posso offrirgli il trattamento che lui mi ha offerto..."
    "Hai detto qualcosa?"
    "No no tranquillo."
    Durante la risposta mi era scesa una goccia di sudore, in genere non mi succedeva di fare questo tipo di figure.
    "Cavolo, devo aver parlato ad alta voce."
    Il resto del viaggio su barca passò normalmente, tra il parlottare di alcuni uomini e qualche risata per una battuta sconcia. Il clima sembrava favorevole, le fronde degli alberi all'orizzonte si muovevano leggermente scosse dalla brezza mentre il lago si increspava al nostro passaggio.
    "TUTTI GIÚ FORZA!"
    L'uomo a prua, che fu anche il primo a scendere ci invitava a fare lo stesso.
    "Bene, siamo ancora qui allora. E questa volta direi che non sarà un fallimento."
    Tutti quanti conoscevano la zona prestabilita quindi non ci fu nemmeno bisogno di vere indicazioni. Io rimanevo in coda con Seishiro, seppur quelli più preparati sembravamo anche quelli con il minor interesse nella faccenda; non perché noi fossimo dei menefreghisti ma perché nei cittadini di Tokiro il desiderio di trovare la ragazza era parecchio più vivo.
    "Certo che mi sento strano..."
    Eravamo già nel bosco ed io guardavo il fogliame sopra di me.
    "Se fino a ieri non vedevo l'ora di entrare in azione adesso non ho più quella carica."
    Guardavo il volto dell'altro kiriano che era fisso verso il buio della foresta. In fin dei conti però conoscevo in i motivi della mia sensazione, non ero mai stato una persona dalla grande profondità ma in fondo sapevo che quando non mi sentivo più utile o d'aiuto perdevo interesse e quello era il caso. Addirittura la mobilitazione di tutta questa gente mi sembrava un'ingiustizia, una sorta di accanimento. Fortunatamente però, dopo qualche attimo di incertezza ripresi un po' di positività (dato che in quel momento mi serviva abbastanza).
    "Adesso però devo concentrarmi, ho un conto in sospeso e non posso dimenticarmene. Poi questi qui anche se armati sono solo dei minatori...Saranno dei buoni a nulla."
    Ci pensavo sgranchendomi il collo mentre la lancetta dei minuti aveva già fatto un giro completo.



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    Utente/i partecipante/i: Vanny.S
    Pg partecipante/i: Shuya Kiriyama


    Camminerete per un buon tratto lungo un sentiero che è ricavato sulle pendici delle colline circostanti, ad una quota di alcuni metri superiore rispetto al lago. Durante il tragitto non succederà niente di particolare e tutto sembrerà procedere bene, approfittando della cosa il sottoposto della Signora Eboshi vi si avvicinerà come a voler parlare.
    Capisco il vostro smarrimento di fronte a questa faccenda...anche io l posto vostro sarei un po' confuso... - si guarderà intorno per vedere che non ci siano orecchie indiscrete - Come forse saprete la signora Eboshi amministra questa regione del Paese per conto del Daimyo il quale però si aspetta che tutto funzioni per i meglio. In particolare tiene molto allo sfruttamento delle risorse minerarie del luogo. - vi osserverà per sincerarsi che seguiate il suo discorso - La situazione di incertezza che stà andando avanti in questo ultimo periodo, e mi riferisco all'intromissione della mukenin, ha reso impaziente il Daimyo. I funzionari che ha mandato sono venuti a fare pressione alla Signora, che non puàò permettersi di sbagliare per non essere esautorata.
    Replicate qualcosa.
    La Signora Eboshi gestisce il Villaggio nel migliore dei modi ed anche se il lavoro in miniera è duro le persone sono ripagate con pace e prosperità. Tutti noi le siamo rati e vogliamo che Eboshi rimanga al suo posto, ma perchè ciò accada è necessario il vostro aiuto...solo che lei è troppo orgogliosa per ammetterlo! - si fermerà ci colpo - Ho parlato troppo...scusatemi. Vi prego di non riferire ad Eboshi quello che vi ho detto.
    La faccenda sembra un po' più delineata, puoi benissimo farti un'idea sulla cosa cosa e mostrarmela nel post.
    Dopo un po' improvvisamente la colonna si arresterà ed alcuni uomini cominceranno a gridare: alcuni lupi (iù piccoli di quello che hai incontrato tu) cominceranno ad assalire gli uomini saltando giù dal versante, aggredendoli e facendoli cadere giù nel lago o causandone la fuga. In totale sono 6 lupi e qua dovrai fare qualcosa per dare una mano e respingere l'attacco. Descrivi cosa farete e concludi il post che avete messo in fuga le bestie.


    Per qualsiasi dubbio riguardo alla traccia contattatami via mp. :fiore:




    Molto bene, mi è piaciuto come hai fatto venir fuori le emozioni del tuo pg, anche la scrittura non mostra particolari errori

    Voto: 7.5


    Contatto: @Roby
     
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    3. La prima impressione non è mai quella giusta
    Avevamo superato la parte nota a me ed a Seishiro e ci stavamo addentrando verso zone più vicine all'ipotetico nascondiglio. Il sentiero che stavamo percorrendo non era molto spazioso e ci costringeva a stare in una sorta di fila indiana. Il fatto che la strada fosse leggermente in salita aveva fatto in modo che la vegetazione non crescesse fitta e ciò ci dava una visione maggiore della zona intorno a noi.
    "La prima volta che siamo arrivati a questo punto eravamo già stati attaccati. Tutta questa gente deve essere un deterrente naturale."
    Nel mentre però una nostra conoscenza tra i sottoposti di Eboshi si stava avvicinando a noi con la chiara intenzione di parlarci.
    "E quello adesso cosa vorrà?"
    "Capisco il vostro smarrimento di fronte a questa faccenda...anche io al posto vostro sarei un po' confuso..."
    Mi aveva un po' sorpreso questa frase da parte sua.
    "Deve aver fatto caso alle nostre espressioni... Non mi sarei mai aspettato una buona capacità di osservazione da questo qui."
    Il tizio non voleva chiaramente farsi sentire da altri, probabilmente la cosa era confidenziale e
    non poteva fare in modo che semplci minatori lo sentissero.
    "Come forse saprete la signora Eboshi amministra questa regione del Paese per conto del Daimyo il quale però si aspetta che tutto funzioni per i meglio. In particolare tiene molto allo sfruttamento delle risorse minerarie del luogo."
    Fino a quel punto stavo seguendo, ma dato che il nostro interlocutore sembrava cercare conferme nei nostri volti annuimmo entrambi.
    "La situazione di incertezza che stà andando avanti in questo ultimo periodo, e mi riferisco all'intromissione della mukenin, ha reso impaziente il Daimyo. I funzionari che ha mandato sono venuti a fare pressione alla Signora, che non può permettersi di sbagliare per non essere esautorata."
    "Strano che quella donna si lasci influenzare tanto dal Daimyo. A parte in un'occasione ha dimostrato sempre sicurezza nella gestione."
    "Questo ovviamente spiega le misure che sono state prese."
    Prima guardai Seishiro che aveva appena parlato, poi il solito sottoposto.
    "Si certo, adesso è tutto più chiaro. Continuo comunque a non apprezzare la scelta ma almeno adesso è motivata."
    Dopo averci sentito l'uomo riprese a spiegare.
    "La Signora Eboshi gestisce il Villaggio nel migliore dei modi ed anche se il lavoro in miniera è duro le persone sono ripagate con pace e prosperità. Tutti noi le siamo grati e vogliamo che Eboshi rimanga al suo posto, ma perché ciò accada è necessario il vostro aiuto...solo che lei è troppo orgogliosa per ammetterlo!"
    L'uomo interruppe la frase e andando a marcia indietro concluse il discorso.
    "Ho parlato troppo...scusatemi. Vi prego di non riferire ad Eboshi quello che vi ho detto."
    E senza ascoltare le nostre risposte si allontanò.
    "Almeno i cittadini apprezzano il loro capovillaggio. Da parte di minatori e donne c'è una sorta di piccolo culto per la Signora, deve aver fatto molto dal loro punto di vista."
    "Sì, può darsi. Sta di fatto che si è lasciata trascinare dalle pressioni del Daimyo senza ragionare."
    "Mmm, beh sì."
    "In realtà penso che se la si mette in questi termini avrei fatto anch'io così...forse. Magari non voleva rischiare di perdere la fiducia del suo superiore, e con quella il suo villaggio. Comunque questo lavoro non doveva ugualmente ricadere su questi uomini, sono estranei alla faccenda e pur con la felicità di servire Eboshi rischiano."
    L'aver sentito quell'uomo parlare onestamente a favore della Signora mi aveva leggermente tranquillizzato. Non pensavo più ad un'accanimento contro la mukenin...Oddio, forse lo era veramente ma gran parte del merito andava al Daimyo. Forse per la sincerità degli uomini e forse per rendere la situazione equa, volevo assolutamente prendermi carico della questione. Probabilmente pensavo di detenere la ragione e di sapere cosa fosse giusto, ma in quel momento la cosa più sensata mi sembrava fosse andare al nascondiglio, catturare la mukenin senza far rischiare i poveri paesani e di assicurarla alla giustizia.
    "Sì...penso proprio che farò così."
    Ma la convinzione per i miei piani sparì subito dopo.
    Come per distruggere la calma e la tranquillità che si erano create, delle grida provenienti dagli uomini in prima fila iniziarono a sentirsi.
    "Ma che diavolo sta succedendo?!?"
    Seishiro era chiaramente preoccupato ed io mi guardavo attorno confusamente per capire il motivo delle urla.
    "Shuya guarda!"
    Il dito dell'altro genin era puntato verso una zona leggermente più al di sopra di noi e pur se coperti da qualche albero li vidi chiaramente.
    "Quindi i lupi ci stanno già attaccando. Non va per niente bene."
    "Seishiro avviciniamoci al centro della fila. Questi uomini non sono preparati, se non interveniamo rischiano di non tornare a casa."
    Ed infatti l'attacco dei lupi stava già facendo vittime, gli animali gettandosi sulla stretta strada che stavamo percorrendo facevano cadere gli uomini mentre quelli che non cadevano fuggivano per non fare la stessa fine.
    "Questi lupi sembrano più piccoli di quello che ho affrontato...Forse sarà anche più facile respingerli."
    Una volta lì in mezzo bisognava pensare alla mossa migliore.
    "Se rimaniamo così separati saremo facili bersagli...La prima cosa da fare è riunirsi."
    "Seishiro! Fai avvicinare tutti, rimaniamo su file unite!"
    Seguendo le mie indicazioni ci posizionammo in modo da formare una testuggine umana, gli uomini in prima fila avevano anche tirato fuori le armi per far desistere i lupi dai numerosi attacchi.
    "Shuya così possiamo resistere per un po' di tempo ma non ci vorrà molto prima che trovino un modo per saltarci addosso. Non siamo armati in modo pesante, basta un loro assalto congiunto per farci cadere in massa."
    "Lo so...Ma cosa dovremmo fare...Non sono molto i modi per fermare una bestia. Si potrebbe tentare di spaventarli mostrandoci aggressivi ma questi non sono normali animali, sono pronti a tutto. A questo punto non rimane che il fuoco."
    Io non possedevo le qualità necessarie per creare del fuoco e l'unico altro ninja lì era il mio compagno, non mi restava che chiedere a lui.
    "Seishiro! Dimmi che hai l'Arte del Fuoco.."
    "Mi dispiace che tu ci abbia sperato ma essendo di Kiri sarebbe alquanto raro, per il resto credo di aver capito il tuo piano ed a questo punto c'è da ripiegare su una fonte artigianale per il fuoco."
    I lupi non si erano comunque fermati, stavano avanzando pericolosamente verso il nostro gruppo con la bava alla bocca e la pelliccia irta e minacciosa.
    Nel frattempo avevamo cercato tra gli uomini uno che potesse darci del fuoco. Ovviamente nessuno di loro era un ninja capace di utilizzare gli elementi del chakra ma per una qualche fortuna alcuni di loro portavano un acciarino ed una selce. I cappelli conici fatti di paglia, in testa ad alcuni minatori, furono perfetti per creare del fuoco; i proprietari non ne furono felici ma almeno creammo un fuoco di fronte a noi.
    "Per adesso dovrebbe bastare a tenerli lontano ma l'obbiettivo e mandarli via."
    Con mio stupore i minatori presero i primi pezzi di legno che trovavano vicino a loro e dopo averli incendiati cominciarono a scuoterli davanti alle bestie che, forse non per terrore ma impossibilitate ad agire, arretravano lentamente.
    Piano piano tutti iniziarono a farlo e tutti e sei i lupi, un po bruciacchiati, dopo qualche guaito si misero in fuga.
    "Sembra che questi minatori dopo tutto non sono degli incapaci..."
    "Seishiro il piano pare aver funzionato, mi preoccupa però che il nostro solo avvicinarci abbia portato ad un attacco da parte loro. Quelli caduti sono finiti nel lago, perciò non dovrebbero essersi fatti troppo male ma il rischio aumenta man mano che avanziamo."
    "Questo lo so, ed è il motivo per cui adesso dobbiamo stare più attenti. La nostra fortuna è che l'essere in un grande gruppo ci ha aiutato ad allontanarli."
    Dopo aver spento i piccoli roghi che erano rimasti il pericolo sembrava svanito ed i lupi non erano più visibili all'orizzonte.



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    Il pericolo sarà scampato, ma alcuni uomini saranno feriti e non potranno continuare, quindi dovrete un attimo riorganizarvi...alla fine converrete che la cosa migliore da fare è far tornare indietro i feriti. Alla fine rimarrete più o meno la metà di quelli che eravate.
    Bene, ora non ci resta che andare avanti! Se i lupi ci hanno attaccato significa che non siamo distanti dall'obiettivo! Mettetevi in formazione e...
    Andatevene... - Una voce soave ma al contempo ferma vi interromperà, voltandovi vedrete la ragazza che state cercando con a fianco un lupo tanto grande da poter essere cavalcato (si tratta del lupo che hai affrontatto nalla scorsa missione) - Questa foresta non vi vuole...venite solo a portare distruzione...bhe stavolta sarete voi ad essere distrutti! Hige, andiamo!
    Il lupo si scaglierà verso di voi, in particolare verso il tuo compagno, morsicandolo a braccia e gambe e provocandogli un po' di danni
    Shuya, tu pensa alla ragazza...me la vedrò io con questo cagnaccio troppo cresciuto!
    Sembra la cosa più sensata in quanto siete in superiorità numerica nei confornti dei vostri nemici. La ragazza nel frattempo sarà rimasta ferma dal punto sopraelevato da cui si era palesata, osservandoti con sguardo fiero e sicuro.
    Quindi sarai tu il mio avversario...ragazzo con la frangetta. Bene, cominciamo!
    La ragazza salterà verso di te con gran foga, cominciando ad avvitarsi in modo vorticoso e tentando di colpirti al petto usando le sue unghie che saranno più lunghe del normale.

    CITAZIONE
    Zanna Perforante (Tsūga)
    Tipo: Hijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: D
    Descrizione: Il ninja, o il cane, si lancia verso l'avversario iniziando a ruotare a incredibile velocità e provando a colpire al petto il nemico che se colpito verrà lanciato indietro di 5 metri.
    Con questa tecnica si potranno anche perforare alberi o muri non troppo spessi.
    [Consumo: 8]
    [Danno: 1 - 3]
    [Richiede: "Affinità con gli animali" LV 1]
    Valore: 4.5

    In seguito il cane muterà d'aspetto diventandi in tutto e per tutto uguale alla sua padrona.

    CITAZIONE
    Clone Bestia Umana (Jūjin Bunshin)
    Tipo: Hijutsu
    Posizione delle mani: Pecora
    Livello: D
    Descrizione: Tecnica che va utilizzata in combinazione con il cane ninja. Usando la tecnica l'animale potrà trasformarsi in una copia esatta del ninja. Ciò varrà anche al contrario, ovvero il ninja potrà prendere le sembianze del proprio cane. La trasformazione permette al cane di utilizzare le armi del proprio padrone senza però poter parlare, e allo stesso modo il ninja potrà usare le tecniche del proprio animale.
    Il chakra verrà consumata da chi si trasforma.
    [Consumo: 8+2 a turno]
    [Richiede: "Affinità con gli animali" LV 1]

    A quel punto enteambi cominceranno a ruotare attorno al loro asse e ti si scaglieranno contro con forza ancora maggiore di prima.

    CITAZIONE
    Zanne Rotanti (Gatenga)
    Tipo: Hijutsu
    Posizioni delle mani: Nessuna
    Descrizione: tecnica eseguibile dopo aver usato il clone bestia umana. Dopo che il cane si sarà trasformato entrambi inizieranno un movimento rotatorio intorno al proprio asse dando così vita a due seghe circolari in grado di sprigionare una grande potenza e ci si fionderà verso il nemico provando a colpirlo.
    Utilizzando questa tecnica si potranno provare a colpire fino a due nemici che non distino più di 3 metri tra loro
    La tecnica è considerata come taijutsu/ninjutsu.
    [Consumo: 12 a testa]
    [Slot danno: 3 - 4]
    [Richiede: "Affinità con gli animali LV 2" ]
    Valore: 4.5

    Per poi atterrare a pochi metri da te.
    Lotterò fino alla fine, non credere che avrai vita facile con me...
    Difenditi e contrattacca.

    Ragazza - Ferite: // - Chakra usato: 26
    Cane - Ferite: // - Chakra usato: 20



    Questo combattimento sarà un po' affollato, quindi stabiliamo delle regole: il tuo compagno di missione e gli uomini mandati da Eboshi saranno parte dello scontro sottoforma di "bonus superiorità"...ovvero una volta a turno potrai sacrificare un attacco semplice per ricevere un +0.5 sull'attacco semplice immediatamente successivo (vedi la cosa come se i png ti supportassero durante l'attacco). Fondamentalmente il bonus superiorità stà a rappresentare gli attacchi che Seichiro e gli uomini di Eboshi eseguono durante il loro turno. Spero d iessere stato chiaro.
    Per qualsiasi dubbio riguardo alla traccia contattatami via mp. :fiore:




    Buon lavoro anche qua, hai gestito bene la sotuazione di emergenza ed il trucco che hai usato mi piaciuto.

    Voto: 7.5


    Contatto: @Roby


    Edited by Roby 1 - 25/7/2016, 19:13
     
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    Ragazza lupo
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    4. La guardiana della foresta

    Tutto sembrava tornato alla normalità, ma non mi ci volle molto per accorgermi che non l'avevamo scampata senza danni.
    Alcuni uomini erano costretti a stare appoggiati ad alcune rocce date le ferite, mentre i loro compagni cercavano di prestargli tutto il soccorso possibile. Non serviva un'occhio attento per capire che la situazione si era fatta un po' disastrata.
    "Shuya, alcuni uomini non possono continuare. Fanno fatica a muoversi e ci rallenterebbero...dobbiamo decidere cosa fare."
    "Chissà perchè devo essere io a decidere..."
    "Beh, non vedo altre soluzioni oltre che farli tornare indietro, magari lasciando qualcuno dei sani per aiutarli. Le nostre forze saranno ridotte, ma tanto io non ho mai nutrito tutta questa fiducia in questo manipolo di uomini."
    Seishiro sembrava essere d'accordo anche se non aveva espresso una vera opinione.
    "Bene. Allora vado ad aggiornarli sul da farsi."
    Si mosse così fino al gruppo di quelli "rotti" e comunicò la scelta. Tutti convennero che fosse la cosa giusta da fare e terminate le opportune divisioni, tra chi poteva continuare e chi invece no, ci ritrovammo separati in due gruppi quasi equivalenti.
    Aspettammo che il gruppo dei feriti si allontanò un po' per proseguire.
    "Bene, ora non ci resta che andare avanti! Se i lupi ci hanno attaccato significa che non siamo distanti dall'obiettivo! Mettetevi in formazione e..."
    Diciamo che in quel momento mi sarei aspettato di poter continuare tranquillamente il viaggio...Non avrei mai immaginato che saremmo stati interrotti in quel modo.
    "Andatevene..."
    Cercai con lo sguardo, in maniera confusa, la fonte dell'esclamazione.
    "Chi è stato a parlare? Sembrava una voce femminile...imponente ma graziosa. Però nel gruppo non c'è nessuna donna. Non mi dire che..."
    Ed ogni mia ipotesi si rivelò esatta. La ragazza della quale avevo solo sentito parlare, o che avevo al massimo visto in foto, si presentò di fronte a noi.
    "S-Si è fatta vedere quindi. A questo non dovremo più cercarla..."
    Alla vista di lei, così bella, ma capace anche di incutere timore, rimasi abbastanza impietrito. Quasi non stavo facendo caso al mio vecchio nemico, il gigantesco lupo bianco, che adesso stava al fianco della ragazza come un cucciolo con la sua padrona.
    "A quanto pare la ricercata ha deciso di venirci in contro. Camminata finita, vero Shuya?"
    La domanda di Seishiro mi riportò coi piedi per terra.
    "Uh? Oh si. Ci ha fatto un bel favore."
    "Già, un favore. A meno che si dimostri più pericolosa del previsto."
    "Questa foresta non vi vuole...venite solo a portare distruzione...beh stavolta sarete voi ad essere distrutti! Hige, andiamo!"
    Prima che chiunque potesse dire una parola, il lupo era già partito all'attacco, puntando con ferocia il compaesano che fino ad allora mi aveva accompagnato nella missione.
    L'altro ragazzo stava venendo morsicato in varie parti del corpo dall'animale che, con foga particolarmente evidente, lo stava strattonando qui e là tenendolo per i lembi delle sue vesti.
    Ero rimasto particolarmente bloccato dalla scena, i miei occhi erano spalancati verso quello che stava avvenendo e la mia mandibola era ceduta dallo stupore...o forse era terrore.
    "C-c-cosa dovrei fare? Con me non era stato così violento...Sembra furioso."
    "Seish..."
    "Shuya, tu pensa alla ragazza...me la vedrò io con questo cagnaccio troppo cresciuto!"
    La sua solita calma si era palesata anche in quella situazione, dove non solo sembrava in difficoltà ma era stato anche ferito.
    Come consigliato da Seishiro mi girai verso colei che sembrava comandare queste bestie, lei che era rimasta su di una roccia, quasi a dimostrare la sua sovranità e volontà di battersi per la sua foresta.
    "Rispetto le sue idee...ma ciò che ha fatto ad alcuni uomini è imperdonabile. Può essere ironico se pensato da un ninja che fa del combattimento un punto di forza, ma la violenza non dovrebbe essere mai la prima scelta."
    Le occhiate agguerrite che lanciavo alla ragazza erano ricambiate da sguardi spavaldi che non nascondevano timori.
    "Quindi sarai tu il mio avversario...ragazzo con la frangetta. Bene, cominciamo!"
    "Che epiteto simpatico...Essere distinto per il mio taglio di capelli non è una cosa che adoro."
    Fu allora che non presi abbastanza seriamente la situazione, mentre io ero ancora immerso in pensieri leggeri lei aveva già cominciato lo scontro.
    Per la sua velocità fulminea l'azione sembrò durare un solo istante, la vidi saltare ed un attimo dopo era già di fronte a me con delle unghie innaturalmente grandi.
    "Q-quando è arrivata qui?!?"
    Cercò di colpirmi sfruttando la rotazione e la spinta che si era data, ma il minimo di esperienza ottenuta fino ad allora mi aveva permesso di schivare almeno in parte il colpo, che mi squarciò l'abito lasciandomi piccole ferite.
    Rimasi abbastanza colpito dall'azione, il mio sguardo tornò per un attimo preoccupato anche se riuscii a mantenere la calma.
    "Sta davvero facendo sul serio. Non posso permettermi di sottovalutarla."
    Nello stesso momento, la belva bianca che se la stava vedendo fino a quel momento con Seishiro, abbandonò quest'ultimo per raggiungere la sua padrona e prenderne le sembianze.
    Mi trovavo di fronte due nemici, ed entrambi portavano uno sguardo spaventoso.
    "Non è di certo una situazione rosea...Da individui quasi bestiali non so cosa aspettarmi, ma di certo non sarà qualcosa di carino."
    Usarono appunto una tecnica inaspettata, a me sconosciuta. Vidi solamente loro che, dopo una spinta aerea, furono circondati come da un ciclone che si abbatté con le sue due teste su di me.
    Cercai di schivarlo banalmente, sottovalutando la tecnica e la sua potenza e pur saltando indietro in una zona che credevo venni investito in parte dal colpo. A differenza del precedente quest'ultimo attacco sminuzzò molto di più i miei vesti, addirittura mi lascio escoriazioni su tutto il petto e l'addome.
    Solo al termine dell'attacco sentii il dolore pervadermi il corpo, ed allora vidi anche del sangue colare. Nulla di grave, anche se mi lasciò stupito.
    "Non sono stato colpito direttamente e mi ha fatto questo...Sono davvero pericolosi, sopratutto lei."
    Dopo il colpo ero rimasto anche con un gran fiatone e facevo grandi respiri col boccone spalancato.
    "Lotterò fino alla fine, non credere che avrai vita facile con me..."
    Era una chiara sfida e nella mia mente avevo già accettato.
    "Non sottovalutarmi perchè anch'io ci so fare..."
    "Ehm...Forse dimentichi qualcuno, o sbaglio?"
    Mi voltai e vidi come tutti quelli che erano rimasti adesso stavano alle mie spalle pronti a darmi man forte, ed in primis Seishiro.
    "Allora...Lo facciamo?"
    "Si...andiamo."
    Non avevamo mai combattuto assieme né questa collaborazione era premeditata, ma in quel momento ci trovammo in una grande intesa, quasi come per imitare la ragazza ed il suo cane, anche se noi non avevamo nessuna strana tecnica in serbo.
    Scattammo entrambi verso il nemico, con Seishiro davanti ed io che lo stavo seguendo. A quasi un metro dalla ragazza però, la tattica si fece chiara.
    "Seishiro! Abbassati adesso."
    Così, con un rapido gesto il mio compagno si piegò, portando un ginocchio a terra ed inarcandosi in avanti.
    Arrivai subito dopo ed usandolo come rampa mi ritrovai ad un'altezza che mi permise di tirare un calcio sul viso alla ragazza, che riconobbi dal fatto che solo lei avrebbe potuto parlarmi prima.
    Quando atterrai, alle spalle delle due copie, feci in modo di attaccare quella che avevo ignorato con la precedente offensiva. Dalla mia bocca fuoriuscì un furioso getto acquatico diretto alla schiena del cane trasformato in padrona.
    Arretrai ancora un po' per restare al sicuro mentre mi apprestavo a compiere l'ultimo attacco.
    "Mi dispiace davvero, ma non mi lasciate scelta. Se per terminare questa missione devo mettervi fuori combattimento allora lo farò."
    "Spero di non aver esagerato con le parole, ma dovevo fargli vedere che non scherzo e poi siamo molti di più, non dovrebbe essere difficile."
    Prima di un ulteriore attacco stavo controllando il clima intorno a me e stavo facendo alcune considerazioni.
    "La tecnica del Soffio dello Squalo sarebbe perfetta in questo momento, ma il clima non è abbastanza umido, consumerei parecchio chakra. Ne varrà davvero la pena?"
    Non ci pensai a lungo, la priorità era di prevalere sul nemico ed essendo ad inizio battaglia potevo ancora permettermi grandi consumi.
    Le posizioni delle mani si susseguirono velocemente e lo squalo che nacque si lanciò rapidamente contro la ragazza percorrendo la distanza che si separava.
    "Adesso mi conviene fare ancora qualche passo indietro, almeno per avere qualche possibilità in più per prevenire i suoi attacchi."
    Dopodichè percorsi ancora un paio di metri indietro.



    Spero di non aver frainteso dal punto di vista ruolistico la storia della superiorità numerica :fiore:
     
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    La ragazza verrà colpita in pieno dall'attacco combinato e dallo squalo acquatico, mentre il lupo verrà compito in pieno dal cono acquatico e tornerà quindi al suo aspetto originario
    Hige! Bastardo, questa giuro che me la paghi... - la fuorilegge porterà le dita alla bocca e fischierà in un modo particolare, al che il suo lupo drizzerà le orecchie e dopo essersi acquattato sulle zampe scatterà verso di te, ruotando su sè stesso per colpirti al petto

    CITAZIONE
    Zanna Perforante (Tsūga)
    Tipo: Hijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: D
    Descrizione: Il ninja, o il cane, si lancia verso l'avversario iniziando a ruotare a incredibile velocità e provando a colpire al petto il nemico che se colpito verrà lanciato indietro di 5 metri.
    Con questa tecnica si potranno anche perforare alberi o muri non troppo spessi.
    [Consumo: 8]
    [Danno: 1 - 3]
    [Richiede: "Affinità con gli animali" LV 1]
    Valore: 3

    Nel frattempo Mononoke si avvicinerà a te e tenterà di colpirti con le sue unghie che si sono allungate in modo anormale.

    CITAZIONE
    Attacchi semplici 1: Artigliata al collo - Valore 4.5 ; Danno 2

    L'altro attacco invece ferirà uno degli uomini rimasti a combattere, ferendolo anche se in modo non grave.
    Andatevene, dannazione! Non è il vostro posto questo!
    Parlerà in tono duro, ma i colpi ti sembreranno portati con meno cattiveria di quanto non abbia fatto in precedenza...lo stesso uomo colpito non avrà problemi a continuare a combattere. Ti sembrerà strano, però non potrai fare a meni di continuare a combattere. Però più ci pensi e più la cosa ti sembrerà strana, quindi se vuoi puoi tentare di approfondire la cosa, dicendole qualcosa a fine turno...chi sa che quello che dirai ed il modo in cui lo farai possa cambiare qualcosa :P.

    Ragazza
    Cane



    Questo combattimento sarà un po' affollato, quindi stabiliamo delle regole: il tuo compagno di missione e gli uomini mandati da Eboshi saranno parte dello scontro sottoforma di "bonus superiorità"...ovvero una volta a turno potrai sacrificare un attacco semplice per ricevere un +0.5 sull'attacco semplice immediatamente successivo (vedi la cosa come se i png ti supportassero durante l'attacco). Fondamentalmente il bonus superiorità stà a rappresentare gli attacchi che Seichiro e gli uomini di Eboshi eseguono durante il loro turno. Spero d iessere stato chiaro.
    Per qualsiasi dubbio riguardo alla traccia contattatami via mp. :fiore:




    Discreto post, altre volte mi è piaciuto di più, ma la qualità è comunque buona. Bene il combattimento e l'uso corretto della superiorità numerica.

    Voto: 7.4


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    5. Un possibile compromesso

    Rimasi abbastanza colpito dall'efficacia dei miei attacchi, non che fossero stati effettivamente eccelsi, ma avevo notato un netto miglioramento dall'ultima battaglia.
    "Wow, magari lo scorso scontro mi è davvero servito a qualcosa..."
    Gli attacchi avevano bersagliato duramente Mononoke, che era stata colpita prima da un forte calcio nel volto e poi da quella che ritenevo la mossa più potente tra quelle che conoscevo.
    Anche il lupo tornò alla sua forma animale dopo il mio attacco. Il getto d'acqua gli aveva lasciato il pelo inzuppato, ma nel vivo del combattimento queste rimanevano cose di poco conto.
    "Hige! Bastardo, questa giuro che me la paghi..."
    "Deve tenere proprio a quel botolo...Di certo deve essere ancora arrabbiata per quello che ho fatto al lupo nello scorso incontro."
    Non dovevo stare troppo simpatico a quella ragazza, anche se ciò non mi preoccupava finchè avrei ritenuto di essere dalla parte dei buoni.
    La cosa a cui stavo prestando attenzione era il lupo che, dopo un fischio della sua padrona (che giurerei di aver già sentito), si stava lanciando contro di me roteando a gran velocità.
    "Mmmm, quindi padrona e cucciolo non condividono solo i caratteri animaleschi ma anche i jutsu."
    Mentre pensavo ciò già avevo schivato il colpo diretto al mio petto con un rapido movimento laterale simile a una mossa di ballo.
    "È stato più facile del previsto...Forse perchè già avevo visto questo colpo o semplicemente questo lupacchione non è più una minaccia per me. Beh, tanto meglio."
    Quella a cui dovevo stare attento era la ragazza, infatti già prima mi aveva messo in difficoltà ed i suoi attacchi non mi avevano lasciato scampo pur provando a schivarli in ogni modo. Anche adesso si stava avvicinando a me, quest'ultimo non sembrava un jutsu e le sue unghie erano più simili ad artigli canini pronte ad affettare la preda...cioè me.
    "Non posso star qui a ricevere ogni colpo. Devo contrastarlo qualche modo."
    Giusto in tempo posizionai le mani così da eseguire uno dei jutsu da poco imparati. Rapidamente sputai una buona quantità d'acqua fuori dalla bocca che, dopo aver schizzato per terra, mi circondò formando una cupola trasparente. Il colpo nemico non mi raggiunse ma dovetti dire addio a quel piccolo rifugio che mi ero creato.
    Rimasi stupito però quando la vidi avventarsi contro un'altro degli uomini che mi stavano aiutando, quasi mi ero dimenticato di non essere solo su quel campo di battaglia e che altri stavano combattendo con me.
    Riservò per quell'uomo lo stesso trattamento che aveva riservato a me, colpendolo con un'artigliata. Un colpo rapido e preciso, ma che non aveva lacerato il pover'uomo come mi aspettavo.
    "Andatevene, dannazione! Non è il vostro posto questo!"
    Qualunque persona dotata di senno avrebbe capito che le parole di quella ragazza, così selvaggia ma allo stesso tempo così aggraziata, non erano di puro odio. In qualche modo lei era stata spinta a fare tutto ciò, era questo il pensiero che mi passava per la testa quando la vedevo combattere.
    "Qui qualcosa non torna. In uno scontro si dovrebbe pensare solo a togliere di mezzo il nemico mentre adesso provo pena e dispiacere per loro. Quel poveraccio di prima si è addirittura rialzato, loro non combattono per uccidere, ma per mettere in fuga."
    Era il momento di far tornare la situazione sui binari, avrei dovuto attaccare per fermare la ragazza e creare un dialogo. Forse non vi era mai stato uno scambio di battute tra lei ed i minatori, ecco perchè era nata questa contesa.
    "Cosa posso fare per fermarla senza farle troppo male? Non posso chiedere ancora aiuto a Seishiro, devo pensare ad una di quelle mosse che ho letto nei libri di judo di quell'iperattiva di mia sorella."
    A quel punto mi venne in mente qualcosa, una coppia di colpi che forse avrebbe abbassato il tenore della battaglia. Era già vicino a me, quindi non mi dovetti spostare, ma una volta che mi posizionai ben di fronte a lei tentai un forte pungo nello stomaco. Questo sarebbe servito per toglierle il fiato così da bloccare le sue azioni. Il passo successivo del piano che mi ero prefissato era di fermarla, così da poterle parlare direttamente.
    "Quel libro di arti marziali era abbastanza chiaro, se eseguo le azioni in ordine dovrebbe funzionare..."
    Con uno sguardo agguerrito mi preparavo ad emulare le figure di quel manuale letto di sfuggita.
    "1 Afferra il braccio nemico. 2 Tiralo verso di te. 3 Sbatti a terra l'avversario più forte che puoi."
    Speravo capisse che il mio unico intento era quello di chiarire questa situazione e che ogni colpo non era per danneggiare, un po' come era parso facesse lei.
    "Ragazza lupo! Perchè non combatti seriamente !?!"
    Mi fermai ritto a guardarla, non ero in una posa da combattimento, stavo semplicemente in piedi cercando di essere il meno minaccioso possibile.
    "È abbastanza chiaro che tu non voglia fare troppo male a nessuno, ma allora perchè stiamo ancora combattendo? Credo di aver capito le motivazioni di entrambe le parti ma perchè ci si è ridotti a questo?"
    Non mi stavo guardando intorno ma di certo stavo attirando l'attenzione di qualcuno.
    "Il mio dovere dovrebbe essere quello di sbatterti in una cella, ma non ci riesco. Non riesco a vederti come criminale perchè stai solo difendendo il tuo bosco e non hai fatto nessuna azione che sia peggio di quella di un signorotto locale."
    A quel punto avrei voluto culminare la scena con qualche passo verso di lei come in qualche film, ma decisi di rimanere fermo nella solita posa.
    "Non me ne frega nulla del mio dovere da ninja, questo scontro è inutile e non c'è bisogno che qualcun'altro si faccia del male. Cerchiamo di risolvere tutto nel miglior modo, ti va?"
    Lanciai un sorriso quasi situazionale al termine della mia frase.
     
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    Il tuo piano d'attacco andrà a buon fine e Mononoke sbatterà per bene con la faccia a terra. Solleverà gli occhi verso di te e dopo averti ascoltato sputerà un po' della polvere che le hai fatto mangiare.
    Le tue sono le classiche parole di chi non ha capito niente, ragazzino! Si vede che hai fatto la bella vita fino ad ora... - il suo lupo farà per avvicinarti e morderti, ma la ragazza lo fermerà con un fischiò perentorio e l'animale si andrà ad accostare a lei che gli salirà in groppa - Ho già abbandonato la mia casa una volta...non voglio farlo una seconda volta! La tua cocciuta stupidità però è ammirevole...va bene. Voglio darti fiducia.
    La ragazza parrà essersi affezionata al bosco in cui è venuta a vivere dopo essere fuggita dalla sua casa precedente e chiaramente non vuole che venga distrutto, Eboshi però vuole il ferro che si estrae dal terreno e, spinta dal signore delle terre che amministra è disposta a tutto per ottenerlo. Il grosso problema sembra appunto che nessuno è disposto ad ascoltare l'altra parte e da lì è venuto tutto il male. Qui voglio ancora che tu ti impegni un poco e che ti sforzi per pensare ad una soluzione possibile al problema: come puoi fare per mettere d'accordo chi in fondo vuole solo una casa in cui vivere e chi invece vuole disboscare una foresta intera per sfruttare alcune vene che si trovano nel vasto territorio? Mononoke per quanto decisa a resistere non sembra intenzionata a continuare a combattere contro di te dopo quello che le hai detto e d'altro canto gli uomini hanno troppa paura di affrontarla da soli. Alla fine sembrerà tutto dipendere dalla tua capacità di far ragionare le parti in causa...con Mononoke ci sei in parte riuscito. Ora però viene il difficile perchè se vuoi chiudere la faccenda in modo pacifico devi parlare con Eboshi e farla ragionare.
    Torna indietro con Seichiro e gli altri (Mononoke vi seguirà dappresso senza dire nulla e tutti si guarderanno bene dall'infastidirla), la ragazza però si fermerà sulla sponda del lago al cui centro sorge la città e lì attenderà tue notizie.
    Vediamo cosa riesci combinare, ragazzino...non ti avrei dato due soldi, se devo essere sincera, ma sembri cocciuto nel seguire la tua convinzione, quindi mi voglio fidare di te. Parla con quella strega e dimmi cosa ti risponderà, ma sappi: mi sono trattenuta perchè non volevo uccidere nessuno...ma se la scelta sarà tra me e loro... - lascerà la frase in sospeso, facendo presagire un intento minaccioso a cui stavolta sembra pronta a dare seguito. La situazione è pesante. Attraversa il lago e vai a parlare con Eboshi esponendo al meglio ciò che hai in mente per tentare un compromesso, e termina mentre la donna è sul punto di risponderti.



    Per qualsiasi dubbio riguardo alla traccia contattatami via mp. :fiore:




    Meglio del post precedente, t isei gestito e difeso abbastanza bene. Buon il discorsetto fatto alla tua avversaria
    Voto: 7.6


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    6. L'atteso epilogo
    Anche se cercavo di agire in modo sicuro e spavaldo nel profondo ero ancora intimorito da quella così bella e leale combattente, così quando il mio attacco andò a segno e lei rispose rimasi abbastanza stupito. Anche se rimaneva a terra ed era sporca del suolo su cui l'avevo scaraventata il suo sguardo rimaneva deciso, per me era un'ulteriore conferma della grande determinazione di quella donna.
    "Le tue sono le classiche parole di chi non ha capito niente, ragazzino! Si vede che hai fatto la bella vita fino ad ora..."
    "Ho davvero fallito su tutta la linea? Pensavo fossero le parole giuste..."
    La vidi a quel punto lanciare il suo fischio per richiamare il lupo che, senza lasciarsi scoprire, voleva vendicarsi della batosta subita dalla padrona. Il compagno di Mononoke a qual punto le si avvicinò mentre io rimanevo fermo, con sguardo dubbioso, aspettando una qualsiasi frase da lei che nel frattempo gli stava salendo in groppa.
    "Ho già abbandonato la mia casa una volta...non voglio farlo una seconda volta! La tua cocciuta stupidità però è ammirevole...va bene. Voglio darti fiducia."
    "Oh cielo, l'ho convinta. Queste trattative mi mettono sempre sulle spine...Fiuu"
    Ero parecchio soddisfatto del mio successo, e ne avevo ogni motivo, anche se ancora ignoravo che le trattative non sarebbero finite lì. Nel momento in cui la disfida con Mononoke si concluse con quello che sembrava un accordo il prossimo passo sarebbe stato quello di tornare al villaggio di Eboshi; quindi tutti i rimasti si mossero in quella direzione.
    "Mononoke è lì dietro tranquilla ed io non me la sento proprio di parlarle, questo equilibrio così instabile è meglio che rimanga tale...non mi vorrei ritrovare punto e accapo."
    D'altro canto una qualche azione degli uomini di Eboshi non mi preoccupava, non erano abbastanza coraggiosi da parlare con la ragazzina che fino a poco prima aveva fatto precipitare decine di loro giù per il pendio.
    Quando però mi ero autoconvinto che nulla avrebbe rovinato quel momento, Seishirou pensò bene di compromettere la mia pace, avvicinandosi e sussurrandomi qualcosa nell'orecchio.
    "Scusami, ma come pensi di mettere d'accordo quelle due?"
    La sua frase mi sbattè fuori dai miei pensieri pacifici e tranquilli in modo improvviso.
    "Oddio, ha ragione...Come convincerò Eboshi a lasciar stare la foresta, lei è vincolata dal Signore delle terre e non può disobbedirgli. Devo assolutamente trovare una soluzione che metta d'accordo tutti."
    Percorrendo la strada verso il villaggio a ritroso mi trovavo seriamente in dubbio sul da farsi, era ovvio ormai che non avrei potuto privare Mononoke della sua casa, sopratutto dopo il discorsetto e dopo essere stato approvato come suo alleato.
    Ogni tanto le davo un'occhiata e mi faceva specie vedere la sua leggiadria mentre cavalcava il lupo bianco, il viso schivo ed forse imbronciato su un corpo simmetrico e gentile, ma probabilmente tutto quello faceva parte del suo fascino. Pensavo anche che quegli ambienti rigogliosi erano una cornice perfetta per la sua figura.
    "Diavolo..."
    Pensavo mentre sbuffavo e mi grattavo la nuca.
    "Anche Eboshi ha i suoi interessi e dopo avermelo chiesto in modo così composto negargli l'aiuto sarebbe scortese e sopratutto andrebbe contro l'obiettivo della mia missione."
    Il paesaggio boschivo era ormai terminato e con la compagnia del tramonto ci stavamo avvicinando sempre di più al paese dei minatori, io rimanevo pensieroso e refrattario ad un qualunque stimolo esterno. Di tutte le idee la maggior parte l'avevo scartata e come al solito contavo di lasciar lavorare l'istinto.
    Arrivati quasi alla riva del lago, in mezzo al quale c'era il villaggio, tutti i minatori mi guardavano, probabilmente interrogandosi sul da farsi, io d'altra parte immaginavo che Mononoke non si sarebbe avvicinata di più e quindi le andai incontro per rassicurarla riguardo la parola data e lei di contro mi rispose a suo modo.
    "Vediamo cosa riesci combinare, ragazzino...non ti avrei dato due soldi, se devo essere sincera, ma sembri cocciuto nel seguire la tua convinzione, quindi mi voglio fidare di te. Parla con quella strega e dimmi cosa ti risponderà, ma sappi: mi sono trattenuta perchè non volevo uccidere nessuno...ma se la scelta sarà tra me e loro..."
    Non potevo dire che quelle parole non mi avessero fato temere un poco ma in quell'ambito cercai di agire con noncuranza lasciando trasparire la poca sicurezza che mi era rimasta.
    Salii sulla barca e come sempre Seishiro mi si mise affianco.
    "Simpatica la ragazza."
    "Scusami ma vorrei sentire solo consigli in questa situazione."
    "Mi dispiace ma adesso sono problemi tuoi. Se avessi seguito le indicazioni non dovremmo far da pacificatori."
    "Pensavo tu fossi più morbido. Non ti fa piacere se si trova un accordo."
    "Mmmm...Si ok, forse hai ragione, ma ricorda che se davvero vuoi convincere Eboshi la tua proposta deve essere appetibile."
    "Come se non lo sapessi..."
    "Eh lo so, vediamo cosa riesco a fare."
    Il nostro arrivo al villaggio non fu festoso, ed effettivamente era giusto così, non avevamo risolto ancora nulla e forse qualcuno già lo sapeva; io comunque non azzardavo ipotesi e marciavo verso il palazzo della Signora Eboshi che di certo aspettava nostre notizie.
    Sentivo la gravità della situazione mentre camminavo sul pavimento in legno bianco che ricopriva la villa, ed appena ebbi superato i drappi rossi con i kanji dorati che coprivano l'accesso alla stanza principale, mi ritrovai lo sguardo di Eboshi che mi scrutava.
    Dopo aver salutato cordialmente non permisi a nessuno di pormi domande dato che partii direttamente col mio discorso.
    "Mi dispiace ma la situazione si è fatta più complicata del previsto..."
    Lasciai trascorrere un attimo, deglutii rumorosamente e ricominciai.
    "Ho incontrato e mi sono scontrato con Mononoke, la ragazza fuorilegge, e dopo essermi fatto un'idea anche su di lei non riesco a vederla come una vera nemica."
    Parlavo ma sentivo la gola piuttosto secca, come durante le calde serate estive passate alle feste del tempio.
    "Capisco che da parte vostra può sembrare un'affermazione inconcepibile, ma quella ragazza vuol difendere casa sua, cioè la fantastica foresta che cresce nei dintorni. Io stesso provo un sentimento simile verso la mia Kiri anzi, sono sicuro che anche voi lo proviate nei confronti di questo villaggio."
    Appena mi abituai a parlare il nodo alla gola si allentò un poco e come d'istinto alzai la testa che fino ad allora puntava in basso per una certa soggezione.
    "Signora Eboshi, capisco che lei abbia degli obblighi nei confronti del Daimyo ma c'è davvero bisogno di distruggere tutta la foresta per estrarre qualche semplice vena? Gran parte della bellezza di questo luogo deriva oltre che dal lago e dalla città, anche dalla foresta, così ricca e verde. Se questo minerale è così importante si potrebbe almeno provare a tagliare il minor numero di alberi possibile e magari una volta finito si potrebbe ripristinare ogni pianta distrutta. Mononoke potrebbe anche essere più ragionevole del previsto come mi ha già dimostrato."
    Mi inchinai con rispetto.
    "Ci pensi Signora Eboshi?"



    Mai titolo di una missione fu più adeguato di questo. A parte gli scherzi mi ri-scuso per il grande ritardo e prometto di aver avuto buoni motivi ;)
     
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    Eboshi ti guarderà in modo indecifrabile, poggiando il gomito sulla sua sedia e reclinando la testa sulla mano. Sembrerà pensarci su seriamente, poi manderà un servitore a chiamare un ometto di mezz'età [puoi descriverlo come vuoi], i due parleranno ma all'inizio non capirai bene l'argomento. Una volta confabulato l'uomo, che si chiama Tenzo, stenderà una cartina su un tavolo lì vicino e comincerà a parlare.
    Ecco, come può vedere le vene più superficiali sono diffuse su tutto il versante Ovest, mentre su quello Est la maggior parte del minerale si trova in profondità...teoricamente sarebbe possibile abbattere un po' di alberi sulla parte Ovest e poi procedere con un sistema di gallerie fino ad arrivare alle vene più profonde. Tuttavia la cosa richiederà tempo e denaro, non so se il Daimyo accetterà...
    La donna lo interromperà con un gesto elegante della mano.
    Non ho uomini sufficienti per estrarre minerali su tutta la montagna e poi il bosco è una risorsa in termini di legname e di cibo...se tagliassimo tutto come farebbero i miei concittadini a procurarsi il cibo? Il Daimyo deve capire anche le nostre esigenze, avrà ciò che vuole...questo lo garantisco, ma se è possibile farlo nel reciproco interesse allora è così che gli proporrò.
    La donna farà un gesto secco e il funzionario verrà portato fuori, ti guarderà un po' sorridendo.
    Mi hai stupita, non pensavo che avresti proposto una tregua tra me e quella rompiscatole integralista...però sei riuscito a farla ragionare, non so come ma lo hai fatto. Fino ad ora non avevo mai pensato che fosse possibile, ma visto che mi hai spianato la strada non lascerò che l'occasione si sprechi. Mononoke avrà una fetta del bosco in cui vivere e gli abitanti del villaggio avranno il lavoro di cui hanno bisogno.
    Sei libero di replicare a Eboshi e fare le tue considerazioni, poi ti puoi congedare. Chiudi il post a piacere.


    Per qualsiasi dubbio riguardo alla traccia contattatami via mp. :fiore:




    Nonostante la pausa che ti sei preso hai mantenuto un buon livello di scrittura. Devo dire che mi è piaciuto abbastanza il tuo tentativo di compromesso tra Eboshi e Mononoke, l'idea è buona.
    Voto: 7.6


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    7. Epilogo(pt.2)
    Rimasi qualche secondo con lo sguardo fisso sul pavimento, concentrandomi su una particolare linea del legno e poi, una volta sicuro di non ricevere un sonoro sfogo, risollevai la testa. Eboshi non era infuriata né contrariata, rimaneva invece col viso nel palmo con fare di chi sta ragionando intensamente. Ruppe il silenzio confabulando con un suo sottoposto che rapidamente uscì dalla stanza per poi ritornare affiancato da un signorotto panciuto. Il tale era abbastanza particolare, si notava facilmente la bassa statura ed il suo nasone vermiglio, un paio di baffetti spuntavano al di sopra della bocca ed i suoi occhi piccoli gli davano un'aria bonacciona. Gli abiti del tale non lasciavano intuire il suo rango ma di lì a poco avrei scoperto il suo ruolo.
    "Cosa avranno da parlare così misteriosamente. Quel tizio lì..Tenzo mi sembra abbia detto...deve esserci una ragione se è stato chiamato? Avrà a che fare con i giacimenti, no?"
    E difatti dopo aver steso una grossa e giallastra mappa su di un tavolo, il tale si mise a parlare.
    "Ecco, come può vedere le vene più superficiali sono diffuse su tutto il versante Ovest, mentre su quello Est la maggior parte del minerale si trova in profondità...teoricamente sarebbe possibile abbattere un po' di alberi sulla parte Ovest e poi procedere con un sistema di gallerie fino ad arrivare alle vene più profonde. Tuttavia la cosa richiederà tempo e denaro, non so se il Daimyo accetterà..."
    L'uomo fu interrotto prontamente da un cenno di Eboshi che fece sentire la sua opinione.
    "Non ho uomini sufficienti per estrarre minerali su tutta la montagna e poi il bosco è una risorsa in termini di legname e di cibo...se tagliassimo tutto come farebbero i miei concittadini a procurarsi il cibo? Il Daimyo deve capire anche le nostre esigenze, avrà ciò che vuole...questo lo garantisco, ma se è possibile farlo nel reciproco interesse allora è così che gli proporrò."
    Così con un altro semplice cenno la Signora fece accompagnare fuori l'ometto e mi guardò con quello che sembrava un volto soddisfatto.
    "Mi hai stupita, non pensavo che avresti proposto una tregua tra me e quella rompiscatole integralista...però sei riuscito a farla ragionare, non so come ma lo hai fatto."
    "Fiuu. Finalmente sento riconosciute le mie conquiste."
    I muscoli del corpo, fin ad allora tesi, si erano rilassati col tono calmo e appagante di Eboshi.
    "Fino ad ora non avevo mai pensato che fosse possibile, ma visto che mi hai spianato la strada non lascerò che l'occasione si sprechi. Mononoke avrà una fetta del bosco in cui vivere e gli abitanti del villaggio avranno il lavoro di cui hanno bisogno. "
    A quel punto, felicissimo del mio operato, esplosi in un sorriso.
    "Le sono davvero grato di aver accettato la mia proposta. Questa storia non poteva finire in modo migliore."
    Mi inchinai nuovamente uscendo dalla stanza e mi diressi insieme a Seishiro nel centro cittadino, illuminato ormai solo dalle lanterne.
    "È chiaro che Eboshi non è dura come dava a vedere, sono davvero sollevato da questo, mi è valso un successo senza perdite tragiche."
    Pensavo mentre avanzavo a passettini per le strade trafficate, dove vi si erano riversate tutte le persone finalmente libere dal lavoro.
    "Devo ricredermi sulla tua strana idea, alla fine l'hai scampata, meriti che io ti offra da bere."
    "Ma sai che non abbiamo l'età?"
    "Vorrà dire che ci accontenteremo di un tè."
    "Allora rintaniamoci in quella taverna, sembra abbastanza ospitale."
    Dissi indicando un posto poco illuminato con un insegna non troppo evidente.
    Dopo essermi seduto al tavolo con davanti una tazza di tè, anche la città mi sembrava più calma. Guardare il vapore e il ramoscello che galleggiava mi aveva però scatenato una serie di pensieri apparentemente scollegati: i miei tentativi di diplomazia falliti durante altre missioni, il mio primo compito ed addirittura l'accademia, fino ad andare indietro a mio padre...
    "Anche Eboshi, così decisa e salda è riuscita a fidarsi di me e di conseguenza di Mononoke, fino a poco prima sua rivale...perchè invece mio padre era sempre così schivo con chiunque, può essere che il mio ricordo di lui sia solo questo?"
    "Dici che domani parleranno direttamente quelli del villaggio a Mononoke per mettersi d'accordo?"
    Seishiro parlava con me mentre sorseggiava il suo tè e si guardava attorno. A quel punto tornai a terra e gli risposi.
    "Credo proprio di sì. Noi abbiamo fatto già molto ed è giusto che imparino ad avere dei buoni rapporti adesso che non devono più litigare...e poi contavo di partire abbastanza presto domani."
    "Non vedo l'ora di essere a casa, mi sembra una vita..."
    Quella notte serviva un intenso riposo dato che il viaggio verso casa sarebbe stato parecchio lungo.
     
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    Puoi richiedere l'aggiornamento della scheda. :beer:

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