Sangue da Spargere

La legge, oltre la spada

Era giunta l'alba in quel dì di kumogakure no sato. I raggi del sole fendevano le grigiastre nubi, come una katana avrebbe fatto con l'avversario contro cui era puntata. Chiaramente una katana che non fosse quella di Shuren.
Questa lama non taglierebbe neanche un panetto di burro... figuriamoci se riesce ad affettare i nemici...
Sbuffava il giovane, mentre brandiva maldestramente l'arma da taglio contro un manichino.
Beh... forse dovresti esercitarti di più sugli affondi...
Ma quali affondi?! Questo aggeggio è inutilizzabile... va cambiato!
Uscendo dalla stanza degli allenamenti, lo shinobi lascio il resto dell'equipaggiamento a terra, portandosi dietro solo l'oggetto di cui si stava lamentando. Dirigendosi dal responsabile dell'armeria degli anbu, Shuren fece irruzione nel piccolo ufficio in cui lavora e, sbattendo la porta con un calcio, gli piazzo la lama davanti agli occhi.
FORZA...dimmi tu come potrei utilizzare un arma del genere?!
L'uomo, dalla corporatura alquanto robusta, si mostrò subito mandido di sudore alla sola vista di quella lama, postaglia a pochi centimentri dal suo volto.
Ehm... non lo so capitano... questi sono gli utlimi arrivi della nostra collezzione... sono state utilizzate dai migliori shinobi del paese e...
NON MI INTERESSA SE LE HA UTILIZZATE L'EREMITA DELLE SEI VIE IN PERSONA! QUESTE KATANE NON SONO UTILI NEANCHE COME STUZZICADENTI! SEI PAGATO ABBASTANZA DA DARCI DELLE ARMI DECENTI!
In quel momento, la lama della katana venne posta estremamente vicina al volto del povero armaiolo che, ignaro delle conseguenze, si ritrovava a vedersela con la furia dell'anbu.
Beh... ecco... io...
Pinatando con forza la lama al suolo, Shuren iniziò a ruotarla nel terreno e con un calcio laterale, la spezzò di netto, riempiendo il pavimento della stanza di opachi frammenti metallici.
SILENZIO! Ora le dico io cosa succederà... lei si procurerà delle katane che non siano fragili come grissini e la Raikage non sarà costretta a trovare un nuovo armaiola per i suoi shinobi... oltre al fatto che mi leva l'impiccio di dovermi sbarazzare del suo cadavere...
Ca...davere?
Ovviamente! Se qualcuno dei miei uomini fosse morto a causa delle vostre insulse spadine, lei sarebbe stato il primo a rispondere dell'accaduto...
L'uomo deglutì sentendo quelle parole, ma decise di non rispondere. Rimase lì, quasi come paralizzato dalla paura, mentre Shuren, dandogli una pacca sulla spalla, cercò di tranquillizzarlo, mutando il suo volto con un sorriso samgliante e inquietante allo stesso tempo.
Perfetto! Sono sicuro che avrà capito la situazione! Si auguri di non rivedermi presto!
Continuando con quel sorrisetto malevolo, Shuren voltò infine le spalle a l'uomo e varcò la soglia d'ingresso del suo ufficio.
Non pensi di essere stato troppo rude con quel tipo? Sembra che da quanto sei capitano, tu ti sia montato troppo la testa!
In realtà odio occuparmi di queste cose... ma se qualcuno dei miei compagni morisse durante una missione, ora la responsabilità sarebbe la mia...
Interrompendo bruscamente il discorso con il demone, un altro anbu mascherato colse di sorpresa il kumiano alle sue spalle, porgendogli di soppiato una lettera recante il simboli dei Raijinshu. Il jinchuuriki non fece domande. Aprì la lettera e, assicurandosi di essersi allontanato da occhi indiscreti, ne lesse il contenuto.
Fantastico... sembra che i Raijinshu mi abbiano affidato un altro lavoro... come se quello che faccio per gli anbu non bastasse...
Infatti sei più pigro di un ippopotamo sedato! Lasci un po' da soli gli altri assassini, sono certo che nessuno sentirà la tua mancanza!
Invece penso proprio che dovrò rivolgermi ad un sostituto...
Fortunatamente, Shuren incrociò nei corridoi della base anbu, Sayuki. La ragazza passava di lì proprio nel momento proprizio e di sicuro poteva considerarsi uno dei più degni sostituti di del jinchuuriki.
Sayuki! Finalmente hai fatto ritorno dalla tua ultima missione... dimmi, come procedono i tuoi allenamenti?
Costanti come sempre, capitano!
Disse con voce squillante, la ragazza dalla lunga chioma bionda, prima di mostrare una sorta di saluto militare.
Questa ragazza sta davvero facendo passi da gigante... penso proprio che questa sarà la scelta adatta...
Mi fa molto piacere sentirtelo dire... sai, ci ho riflettuto molto...
Per essere precisi, quarantadue secondi!
...e sono sicuro di non sbagliare, se affido a te la carica di vice capo degli anbu assassini di Kumo...
Io?! Ma...capitano...io... non penso di essere pronta...
Sei più che pronta!
Esclamò il giovane, sperando d'infondere coraggio alla ragazzo.
Presto partirò per una missione molto impegnativa... e avrò bisogno di qualcuno che ricopra questo ruolo, in mia assenza...sono certo, di non sbagliare se dico che sei la persona più adatta a questo ruolo!
La ragazza abbassò per un attimo lo sguardo, ma quello che sembrava il volto sbalordito di prima, si ricoprì quasi di lacrime di gioia.
D'accordo capitano! Farò del mio meglio!
Sono certo che lo farai!
Disse l'ambu accennando, per poi salutare la ragazza e incamminarsi attraverso i corridoi della base.
Ora che mi sono liberato... vediamo cosa vogliono questi Raijinshu!
Il kumiano si diresse così verso il piano superiore della torre, in risiedeva l'ufficio della Raikage. Bussando lentamente alla porta, una voce femminile diede all'anbu il permesso di entrare e di presentarsi ai presenti.
Ottimo... sembra che sarò in buona compagnia...
Entrando nell'ufficio, Shuren poté osservare la Raikage rivolgersi a due uomini dalla corporatura robusta, ma dal volto segnato da alcune vistose cicatrici che ne tagliavano orizzontalmente i volti. Indossavano entrambi un lungo sorpabito grigio, da cui si intravedeva il loro equipaggiamento ninja. Entrambi indossavano un coprifronte, riportante con fierezza lo stemma della nuvola.
Bene, ci siete tutti. Andrò subito al punto: voglio che vi rechiate nel Paese del Vento per compiere una missione di assassinio, il bersaglio è lui
La donna indicò poi la foto di un uomo piuttosto avanti con gli anni, con una folta barba grigiastra e volto tracciato dal tempo.
Sembra innocuo... che motivo avremmo di eliminare un tizio così vecchio?
La stessa domanda venne spontanea anche ad uno dei due uomini, a cui però la Raikage seppe dare subito risposta.
Recentemente Suna ha stretto un'alleanza con Ame, la cosa non è problematica per noi perchè il Villaggio della Pioggia è piccolo...ma è evidente l'intenzione di Suna di stringere alleanze con le nazioni confinanti. Quell'anziano è un abile diplomatico e con il suo aiuto temiamo che la Sabbia possa stringere ulteriori alleanze, stavolta più pericolose... Alcuni miei consiglieri temono un possibile accordo con Konoha. Per noi sarebbe un affronto. Senza Noryuki Kimura le cose saranno più difficili, senza contare che un simile attentato costringerà Suna a rivedere il suo atteggiamento distensivo con i vicini.
Per un attimo, nell'ufficio calò il silenzio più totale. Attimi di riflessione si intervallarono tra le parole della Raikage e il congedo dei tre uomini del Raijinshu che però non tardò ad arrivare.
Quindi dobbiamo eliminare il vecchio solo per fare uno sgarro ai vicini... mi piace come ragione la Raikage eheheh
Vedo che tu e i sensi di colpi, andate d'amore e d'accordo...
Senza perdersi in chiacchiere, i tre assassini uscirono dall'ufficio e iniziarono immediatamente ad accordarsi per eliminare il diplomatico. Fu uno dei due uomini a prendere per primo la parola ed organizzare al meglio.
Bene ragazzi... siamo tutti membri del Raijinshu... quindi non devo certo spiegarvi che l'intera operazione dovrà essere svolta nel completo anonimato... non dobbiamo lasciare nessuna traccia...
Tranquillo amico...anonimato è il mio secondo nome...statemi dietro e saremo praticamente dei fantasmi!
Credevo che il tuo secondo nome fosse "idiotachepassailsuotempodietroallekatane".
Ti stai confondendo con qualcun altro...io mi concentro solo sul mio lavoro...
Se passare mezza giornata sul divano è un lavoro, allora fai benissimo!
Tsk... mi stavo solo riposando...
La mattina seguente, i tre assassini del Raijinshu si riunirono di nuovo davanti alle porte di Kumo, indossando questa volta gli abiti più sobri che potessero servire utili a "mimetizzarli". In quel momento, Shuren decise di indossare solo il suo classico soprabito nero che abbino ad un panatalone corvino. Anche il coprifronte della nuvola era stato mascherato l'abito, legato saldamente intorno al suo bicipite destro. Ogni cosa che potesse in qualche modo ricondurre ai tre kumiani era stata completamente mascherata. Si erano trasformati completamente in dei cittadini qualunque e quindi potevano dirsi pronti per dare il via primo prasso che avrebbe messo fino alla vita di un uomo. Trascorsero circa cinquie giorni di viaggio, attraverso dune e zone desertiche che caratterizzavano il paesaggio sunese, ma alla fine erano riusciti a raggiungere la loro meta. La piccola cittadina in cui avrebbero trovato il loro bersaglio, era caratterizzata da alte mura e stabili edifici marmorei. La piazza centrale sembrava essere il cuore pulsante della cittadella dispersa nel deserto.
Certo che ci vuole un bel coraggio a costruire una citta del genere in mezzo al nulla... chissà che problema per i cittadini farsi arrivare ogni volta la merce...
I tre kumiani si mimetizzarono ben presto tra la folla, intuendo subito che il loro bersaglio si sarebbe trovato presto in mezzo a quella marea di passanti. Il piano pattuito era molto semplice. Eliminare il vecchio in mezzo a quella confusione, per poi sparpagliarsi in mezzo alla folla e ritrovarsi di nuovo uniti all'ingresso dei cancelli cittadini. Dopo diverse ore di ricerca, i tre kumiani riuscirono finalmente ad intravedere passare l'anziano Noryuki, ma accompagnato alle spalle da quello che poteva essere considerato un "problema" dal soprabito nero.
Chi diavolo sarebbe quel tipo? La guardia del corpo?
Fissando meglio il misterioso figuro, i tre shinobi intravidero le forme sinuose che celavano quelle vesti, capendo quindi che si trattasse di una kunoichi, ma la cosa che li insospettì più di tutto, fu che alle sue spalle c'era una grossa giara, portata in groppa da un'esile ragazzina pel di carota che sembrava fargli da mulo da soma.
Chi sa cosa contiene quell'affare...
Ragazzi... dobbiamo sbarazzarci di quella kunoichi... se si mette tra i piedi, rischiamo di mandare a monte l'intero piano!
Tranquillo... me ne occuperò io...
Facendosi strada tra la folla, il jinchurriki si avvicinò di soppiatto alla giovane e si sovrappose fra lei e il loro bersaglio, lasciando ai suoi compagni il tempo di occuparsi indisturbati del loro obiettivo.
Ehi, ehi, ehi! Dove vai così di corsa?...Ti consiglio di allontanarti da qui... tra poco la situazione diventerà molto "turbolenta"... non sarà un bello spettacolo!
Cercando d'incrociare il suo sguardo attraverso quel cappuccio nero, l'anbu cercò in qualche modo di distogliere l'attenzione della ragazza dagli altri Raijinshu. Questa volta, almena questa volta, avrebbe voluto evitare di bagnare la sua lama con altro sangue innocente.

Round 1

Dopo il fallimentare tentativo del kumiano di convincere con le buone la kunoichi dalla tunica corvina, Shuren capì che le opzioni a sua disposizione scarseggiavano e che l'unica soluzione plausibile restava la strategia classica.
Aaaaaaa... ma perché non vi arrendente da soli senza fare storie? Devo sempre lavorare il doppio!
Pensò lo shinobi, strofinandosi la nuca con la mancina, quasi in un'aria d'imbarazzo.
D'accordo ragazza... se è questo quello che vuoi...
Senza esitare un secondo, l'anbu alzò il braccio sinistro al cielo e sogghignò all'avversaria, quasi come se già sapesse il destino a cui andava incontro. Il ragazzo però rimase imbambolato in quella posa per qualche istante. Non accadde nulla, se non rendere quella situazione sempre più imbarazzante.
Ehm... Matabi... questa dovrebbe essere la parte in cui mi passi il tuo chakra...
Io non ti passo proprio nulla.
...
Calò il silenzio, a cui seguirono degli attimi sempre più imbarazzanti, in cui il kumiano iniziò a ridere come un ebete, forse sperando di intrattenere così la sua avversaria.
Va bene.. d'accordo... sei di una tale nullità senza di me, che mi fa quasi pena vederti in queste condizione...
Che bello avere un Bijuu così ragionevole
Improvvisamente però, il braccio teso del ragazzo inizò a ricoprirsi di un leggero strato di chakra rossastro che, rapidamente, iniziò a cospargere ogni lembo di pelle del suo corpo. Lo strato di chakra avrebbe iniziato così a diventare sempre più denso, fino a quando tutto il suo corpo non sarebbe stato avvolto da un'enorme sfera, costituita interamente dal chakra violaceo del Bijuu. La sfera avrebbe iniziato poi a roteare rapidamente intorno al proprio asse, diventando sempre più grande, in un processo che culminò nella rottura del globo che avrebbe rilasciato così un rossastro raggio di chakra verso l'alto, come fosse un geyser. L'esplosione avrebbe liberato poi una violenta onda d'urto che avrebbe sollevato improvvisamente un'enorme nube di polvere, danneggiando persino la zona circostante. Sembrava un evento violento, di cui ancora non si conoscevano le conseguenze. Attimi di estremo silenzio si intervallarono tra quell'esplosione e gli sguardi increduli dei passanti, quando ad un tratto qualcosa sembrò emergere da quell'enorme nube.

Let's rock!
Come una furia, dal polverone emerse una creatura dalle movenze più simili a quelle di una bestia che a un uomo, pronto a scagliarsi in un impeto contro quella che vedeva la sua avversaria.
Wraaaaaaaaaaaaah!!!
L'intera folla che da lì a poco prima si era accalcata nella piazza, scoppiò nel panico, fuggendo in ogni direzione pur di mettere in salvo le loro misere vite. Incurante dei danni che poteva generare, lo shinobi, ormai avvolto completamente in un esoscheletro di chakra rossastro, sarebbe scattato ad elevatissima velocità verso la kunoichi, ma quando ormai sembrava stesse per scagliarglisi contro, avrebbe eseguito un balzo oltre la ragazza, in modo da porsi esattamente alle sue spalle. Da quella posizione, sfruttando il punto cieco della giovane, la froza portante avrebbe incanalato del chakra all'altezza della pianta dei piedi e, rendendo i suoi movimenti improvvisamente impercettibili, avrebbe estratto i suoi artigli per lacerare ripetutamente le povere gambe della kunoichi, più precisamente all'altezza della rotula. Subito dopo quella furiosa scarica di graffi, il jinchuuriki avrebbe sbattutto a terra il suo avversario con una delle sue code, per poi risollevarla dal suolo grazie ad una frustata caricata di chakra, eseguita con la coda rimasta libera. Successivamente, mentre la sua avversaria era ancora a mezz'aria, Shuren l'avrebbe colpita con un potente gancio destro al centro del petto, urtando però contro qualcosa di stranamente soffice al tatto.
???
Non ti distrarre! Continua a combattere!
Dando retta alle parole del demone, il jinchuuriki scattò di nuovo verso l'avversaria, scagliata ormai a qualche metro di distanza, e tentò di attaccarla con un potente montante alla schiena che l'avrebbe scagliata direttamente a mezz'aria. Nel tragitto, il kumiano avrebbe trafitto la kunoichi con una combo di violente artigliate a zigzag, tutte dirette all'altezza del torso, concludendo l'attacco con una poderosa codata che avrebbe scaraventato il nemico al suolo. Una volta a terra, la forza portante si sarebbe avvicinato lentamente alla giovane e con la "zampa" avrebbe schiacciato con forza un braccio della ragazza, in modo da non concederle possibilità di fuga. In fine, lo shinobi avrebbe convogliato il chakra rosso e quello blu del demone, lasciandolo vorticare rapidamente intorno al palmo della mano destra, generando una densa sfera di chakra violaceo. Senza esitare oltre, il jinchuuriki avrebbe scaraventato la sfera contro il corpo apparentemente indifeso della ragazza, in direzione del ventre, scatenando una violenta onda d'urto che avrebbe creato un enorme cratere vicino al centro della piazza. Sollevando il braccio dalla sua avversaria, il Furinji si sarebbe poi allontanato di qualche metro dalla kunoichi, limitandosi a scrutarla in silenzio, senza infierire ulteriormente sul suo corpo. Delle sbuffate di vapore rossastro intanto uscirono dalla bocca del jinchuuriki, donandogli un aspetto ancora più inquietante di quello che avesse acquisito. Di certo, non poteva più essere considerato un essere umano.

The End

Lo sguardo vuoto del jinchuuriki era posato sul corpo inerme della sua avversaria. Avanzando lentamente verso di lei, allungò uno dei suoi artigli sul suo volto pallido, pronto per sfigurarla un'ultima volta. Nel momento in cui uno degli artigli cremisi stava per perforarle un bublo oculare, l'arto che lo guidiva si irrigidì e il kumiano smise di muovere ogni singolo muscolo del suo corpo.
Che stai facendo?! Perché ti sei fermato ora!? Uccidila prima che si riprenda!
...
In quell'istante, Shuren ritornò in se e, senza pensarci due volte, decise nuovamente di affodnare quelle lame che chiamava "artigli" nel volto della giovane, quando una voce squillante attirò l'attenzione alle sue spalle.
Che stai facendo scimmione!? Forzo, muoviti! Siamo stati scoperti durante l'assassinio e hanno deciso di sbarrare i cancelli! Devi aprirci un varco e lasciarci fuggire!
Ad un tratto, il jinchuuriki si voltò verso il compagno con occhi spietati, emettendo dalla bocca fumante un suono sordo, ma che al contempo, era inquietante quanto un sibilo assordante.
Ehm... sempre se ti va, ovviamente...eheh
Rispose l'altro membro dei Raijinshuu, chiaramente preso dall'agitazione. Persino i suoi compagni stavano iniziando, ma anche questo poteva andare bene fino ad un certo punto. La fiducia dei propri compagni di team era molto più preziosa della loro paura.
Wraaaaaaaaaaah!!!
Con un violento urlo di rabbia che scosse il terreno sotto i loro piedi, il jinchuuriki fuggì via da quella piazza e con una serie di poderosi balzi, con cui riusciva a coprire lunghe distanza, raggiunse l'ingresso centrale del villaggio. I suoi compagni decisero di seguirlo timidamente, pronti a vedere come avrebbe reagito il Furinji a quella situazione. Intanto, diverse guardie si era posizionate intorno al cancello che separava i tre anbu dalla loro "libertà", tutte pronte, portando coraggiosamente avanti la loro lancio, convinti che quegli stuzzicadenti passano essere in grado di fermare i tre del Raijinshuu. Portandosi a pochi metri da loro, la forza portante li osservò con lo sguardo inquietante di sempre, poi decise di passare all'azione. Rilasciando il chakra azzurro e quello rosso del proprio Bijuu in una moltitudine di sfere, iniziò a convogliarlo a poca distanza dalle proprie fauci. Si accumulò poi una densa sfera di chakra violaceo, simile ad una Bijuu Dama in miniatura, che con diventava con il passare del tempo, sempre più grande. Spalancando improvvisamente le fauci, il jinchuuriki cercò poi d'inghiottire la sfera che gli si parava davanti e, ingurgitandola, iniziò ad ingrandire spropositatamente la propria cassa toracica. Il suo corpo divenne enorme, con i fumi rossastri che fuoriuscivano come impazziti dalle narici del ninja.

Quasi come se non fosse più in grado di contenere tutta quell'energia, la forza portante riaprì nuovamente le fauci e sputò fuori un enorme raggio di chakra, dalla potenza e velocità impressionante. L'attacco si abbatté con violenza contro il cancello, scaraventando via le guardie armate che si erano poste a difesa dell'ingresso. Lungo la scia lasciata dal devastante jutsu del jinchuuriki, venne lasciato un terreno arido e devastato dal passaggio del raggio di chakra, aprendo un varco esattamente al centro del cancello che intervallava le mura della cittadella. Attraverso "l'ingresso" generato dal kumiano, i tre assassini colsero l'occasione per fuggire e lasciarsi dietro, indisturbati, il loro scempio omicidio. In fuga nel deserto, ormai distanti dal villaggio alle loro spalle, Shuren restituì al demone il chakra che gli aveva ceduto, ritornando nella propria originale. Insieme ai suoi compagni, attraversò il deserto, incamminandosi in direzione del Paese del Fulmino, dove erano attesi dalla Raikage. C'era però ancora una faccenda in sospesa, qualcosa che la mente sadica di Matabi faticava a comprendere.
Perché lo hai fatto, ragazzo?
Che cosa?
Sai benissimo di cosa parlo... perché hai lasciato in vita quella kunoichi?
L'obiettivo era stato raggiunto... non c'era motivo di perdere altro tempo dietro questi dettagli...
Non me la racconti giusta... voi umani non riuscirò mai a capirvi!
In realtà neanche il kumiano conosceva il motivo reale per cui decise di risparmiare quella giovane, ma per il momento sperava solo di non doversi pentire di quella scelta.