Missione Kiri: La Casa Stregata

Erano passate ormai settimane da quando diventai genin di Kiri, ed il peso della responsabilità iniziava a farsi sentire. Da quando passai il fatidico esame, tolti due giorni di catarsi totale per svagarsi mi ero impegnato più che mai. Ormai ero tutt'altra persona dal piccolo studente che aveva visto l'ultima volta Roruko. L'allenamento fisico di tutti i giorni aveva rafforzato non poco il fisico, che appariva ora ben più tozzo e muscoloso, ma la massa grassa era rimasta abbastanza bassa, visti i continui allenamenti aerobici sulla velocità che consumavo ogni giorno. Le novità erano molte, avevo imparato a canalizzare il chakra e a gestire, seppur in modo molto basilare, il mio tipo di chakra: Suiton. Ma la novità più rande era un'altra. I continui colpi di tosse che mi affliggevano avevano finalmente trovato una causa: la sacca di veleno impiantatomi da mio padre quando era piccolo. Ora non potevo respirare liberamente vicino alle altre persone per non causare disagi, ero costretto a protare ovunque il respiratore saggiamente lasciatomi in eredità. Le giornate passavano molto veloci, come al solito. Appena sveglio dopo una rapida toelettatura mi dedicavo all'accrescimeno spirituale, concedendomi tutta la mattinata di lettura, solitamente nel parchetto dietro l'angolo. Sempre se non c'erano i bambini, in quel caso se non era troppo caldo andavo nel tetto della casa del vicino, senza che lui se ne accorgesse. Era l'unico loco dove trovavo un po' di silenzio vista la sua veneranda età di 80 anni, passava le giornate a dormire, lui. Faceva quasi tenerezza. Un pasto veloce, un pisolino e poi il lavoro muscolare. Trazioni sull'albero, calci e pugni al sacco e tiri di precisione nelle sagome. Cercavo di concentrare il chakra nelle varie parti del corpo per dare più potena alle mie tecniche, quando riuscii a strapiantare l'alberello del giardino con una ginocchiata caricata mi ritenei finalmente soddisfatto. Prima di cena un'oretta di corsa, mi rilassava: liberava la mente e mi donava quella tranquillità che da troppo tempo ricercavo, dopotutto è risaputo: non esiste pace per chi è destinato a cercare sempre. La mia routine quotidiana venne interrotta una mattina nuvolosa. Mi ero già preparato e quando aprii la porta, libro sottomano, per andarmi a leggere qualcosa trovai di fronte a me il sensei Roruko, colto ptoprio un secondo prima che bussasse alla porta. Ero molto contento di ciò quindi lo feci entrare e gli offrii il mio miglior sakè. Mentre mi rollavo una sigaretta gli porsi gentilmente la busta del tabacco, non sapevo se fumava dopotutto. Allora come ce la passiamo? Ti sei allenato in questi giorni oppure sei stato a poltrire? Il suo tono calmo mi riportava alla mente quella bellissima giornata, molto emblematica per la mia vita ninja. Assolutamente si, ho scoperto di poter fare cose che neanche immaginavo.. ma la novità più grande è questo. E gli indicai dolcemente il respiratore. Mio padre da piccolo mi impiantò una sacca velenifera di un raro esemplare di salamandra nera: non ho mai capito ne il perchè ne lo scopo. Ora però inizio a subirne gli effetti. Per dargli una piccola dimostrazione mi levai la maschera ed alitai su una foglia appartenente ad una pianta di orchidea che gelosamente custodivo sul tavolo. Essa sfricchiolò un attimo e si corrose leggermente ai lati. Sò che è molto poco - dissi imbarazzato - Ma è sempre più forte con il tempo, non sò a che punto arriverà e sorrisi lievemente. E' solo una visita di cortesia questa sensei? Oggi ti accompagnerò al tuo primo incarico, non temere si tratta di qualcosa di semplice. Ti farò da supervisore pertanto mi aspetto che tu mi ascolti attentamente quando ti do delle indicazioni, intesi? Ora andiamo, per prima cosa andiamo a fare colazione! Parlava molto lentamente, era sempre calmo e gioviale quell'uomo. Non la deluderò sensei! Avviamoci, ho una fame!
Ci avviamo tranquillamente per le stradine di Kiri, e lungo il corso principale, proprio due casottini primi dell'armaiolo c'era un bar molto rinomato nella zona. Io presi del tè verde e dell'anpan Un delizioso dolcetto ripieno molto popolare, è un panino dolce riccamente farcito con pasta zuccherata di azuki o, più raramente, con sesamo o fagioli bianchi. Mangiamo lieamente parlando del più e del meno quando Roruko nonostante le mie insistenze mi pagò la colazione. Grazie mille sensei Ma non era finita: Questo vale 300 Ryo, passa dall'armeria e fai rifornimento di quello che ti serve, Io ti aspetto all'ingresso Nord del villaggio. Ringraziai nuovamente e, una volta preso il tagliando, mi avviai verso l'armaiolo. Sono così contento di rivederlo, mi ci voleva uno strappo alla routine quotidiana.. è così brutto essere me. Camminando fissavo le varie persone, Chissà cosa pensano, cosa hanno vissuto.. ognuno è la somma delle suo esperienze, giusto? Perchè non riesco ad apprezzare le persone? Ognuno deve essere un microuniverso a sè, eppure mi sembrano tutti uguali.. tutti fatti con lo stampo, tutti una massa inform- BANG. Una pallonata di un bambino mi colpì la nuca. Ecco perchè odio i bambini tanto quanto gli adulti, ma non posso arrabbiarmici. Glielo porsi e mi riavviai dall'armaiolo. Una volta entrato, dopo averlo salutato (l'esperienza insegna) chiesi una Tanto (costo 200 ryo) che mi legai ad una gamba, un fumogeno (20) , una palla di luce (20) e 3 kunai (60). Ringraziai e me ne andai, era sempre così scontroso il fabbro che nonostante mi impegnassi non riuscivo a non sembrare finto ostentando gentilezza. Percorsi tutto il grande viale di Kiri e mi ricongiunsi al sensei. Il sole spendeva alto nel cielo, il vello di nebbia che ci si frapponeva rendeva possibile osservarlo direttamente. Kiri era prorpio il più bel villaggio esistente.

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Questa volta il citazionismo è volto a Miyazaki, Nasicaa della valle del vento

Per la prima volta in vita mia oltrepassai le possenti mura che cingevano il villaggio. Roruko fece un cenno e gli sp.jonin incaricati al sorvegliamento delle cinta murarie aprirono il cancello. Perchè non chiedono documenti o altro? Non è molto sicuro con i tempi che corrono.. Sicuramente sensei Roruko deve godere di un certo prestigio. Ci incamminammo nella piccola foresta che collegava alla costa. Qui gli alberi facevano da scudo, e la nebbia lasciava posto all'umidità. Il forte odore di humus e terra bagnata pungeva il naso. Guardandomi intorno riuscivo a scorgere le più disparate specie di insetti. chissà se anche gli altri fanno caso a questi piccoli particolari.. quante persone sono morte senza far caso a ciò che avevano sotto gli occhi? Gli alti pini silvestri piano piano iniziarono a diradarsi ed il terreno fece posto ad un piccolo sentiero in cemento, eravamo giunti al porto. Mi guardai intorno, poca gente era presente- tolti gli addetti ai lavori- forse a causa dell'orario? No, non dev eessere molta la gente che fa una passeggiata fuori dal villaggio per guardare il porto.. d'altronde neanche io l'ho mai fatta finora, non li biasimo. Salimmo in un piccolo battello dalle dimensioni contenute e ci sedemmo a poppa, odorava di pesce. Ci stiamo dirigendo in una delle marche di confine del nostro paese, stanno succedendo cose strane e le autorità locali ci hanno chiesto di indagare. Cose strane? C'entreranno i numerosi mukenin che sempre piu spesso abbandonano i villaggi? No, non credo, non avrebbero mai affidato la missione ad un genin, neanche se appoggiato da un jonin dall'esperienza di Roruko-sensei. Ma allora.. Di che si tratta? chiesi curioso. Bhe...ci hanno detto che in una vecchia abitazione di quel villaggio a parere loro c'è un fantasma. Un fantasma eh.. non è possibile.. Mi ero informato molto a riguardo, mi avevano sempre incuriosito certe credenze esoteriche. Molti credano che i fantasmi siano persone che non sono riuscite a compiere la loro missione di vita, e così con grande forza di volontà sono rimaste in un limbo che si trova tra i due mondi finchè essa non si sia compiuta. Spesso però con l'andare degli anni questo rimorso si carica di energia negativa, al punto che perdono ogni forza di volontà e si ritrovano un cumolo d'odio, che riversano in ogni persona gli capiti a tiro. Perdendo di vista il loro obiettivo non si impegnano più nella missione che li tieni legati a questo mondo, e si ritrovano così improgionati senza via di fuga in un ciclone d'odio che non ha fine. Ovviamente, - dissi dopo una breve pausa - non penso possano esistere veramente certi fenomeni, ma non nego che mi infondono comunque un certo timore.. Esistono ninja in grado di scampare alla morte? Devo essere più obiettivo, sò di talenti in grado di muovere con il chakra altri corpi, ma non ne ho mai sentito parlare a Kiri.. Penso che a questo punto lo scopriremo solo vivendo. Lei che ne pensa a riguardo Roruko-sensei? Ovviamente non credo nei fantasmi, ma ciononostante dobbiamo andare a dare un'occhiata. Questo genere di incarichi di solito si risolvono in pochi giri di routine e poi niente di più...vedremo. Immaginavo..vedremo. Mi alzai per dare un'occhiata alla nave, dopotutto dovevo passare la giornata. Era abbastanza massiccia nonostante le dimensioni contenute, e l'equipaggio era il mimino necessario per far andare tutto a gonfie vele. Riuscivo a contare cinque persone, quindi compreso il comandante dovrebbero esser stati sei. Sfortunatamente non mi ero portato da leggere, e osservando vari passeggeri non c'era nessuno che mi incuriosiva a tal punto da poterci parlare, tranne una bella ragazza intenta ad osservare il mare. Mi avvicinai, E' magnetico, non trovi? si voltò stupita, sorrise arrossendo leggermente e fissò l'orizzonte. Già, ogni volta che mi fermo a guardarlo inizio a pensare e non mi fermo più, tu come ti chiami? Che ci fai su questa barc---? Quando si volto per guardarmi ero gia sparito, stavo recandomi nel punto più alto della nave per avere una vista migliore. Chissà se mi sono comportato bene, le sono andato a parlare, è un passo avanti per riuscire a socializzare con le persone. Peccato che la magia svanisca subito.. però mi stò impegnando e questo è l'importante. E' brutto considerare le persone esperimenti sociali per me stesso? Una musica tranquilla risuonava nell'aria dai parlanti dell'imbarcazione, mi ero sdraiato sul tettino della nave. Accidenti.. non mi sono portato il sakè, non riuscirò mai ad addormentarmi questa ser--? Sentii un rumore. Mi voltai e c'era quella ragazza con un asciugamano, una borsa e un gran sorriso. Sei strano, non devi essere uno a cui piace parlare molto vero? Ti dispiace se mi metto qua? Sto in silenzio giuro. La guardai stupito, non avevo mai incontrato una persona così.. così.. strana? Io che do della strana ad una persona? Cosa stava succedendo? Stese l'asciugamano e tirò fuori due bicchierini con un po' di Countreau. Liquore di Iwa? deve esser stato difficile procurarselo, chissa se me na darebbe un p-- Perchè mi guardi così, quello è per te ahaha Per me? Non era male questa ragazza.. Bevemmo in silenzio il nostro bicchiere, a cui ne seguì un secondo e poi un terzo. Non parlammo, era un momento magico e non volevo rovinarlo. Non ci sapevo molto fare con le parole. Senza neanche accorgerci dopo un po' ci addormentammo guardando le stelle. Nessuno dei due disse nulla. Il respiro l'uno dell'altro e il nulla. Fu una notte tranquilla. Al mio risveglio quella ragazza non c'era più, come sparita. La cercai con lo sguardo, ma non la vedevo in nessun punto della piccola nave. Che me la sia sognata? No, davanti a me c'erano ancora i due bicchieri vuoti. Però.. non deve essere così male il genere umano dopotutto. Alzai gli occhi: eravamo arrivati. I membri dell'equipaggio stavano armeggiando con la corde. Velocemente mi sistemai e corsi al fianco del sensei, passata bene la nottata? Stranamente, stavo sorridendo.

Attraccammo al porto. L'odore forte di mare appestava i polmoni, sembrava quasi di sentirlo in bocca. Mi dava non poco fastido, con una smorfia faci capire il mio disagio al sensei che mi fece cenno di seguirlo. Pochi metri dopo la puzza era già svanita, e al suo posto una piccola cittadina - per lo più costruita in legno dipinto di bianco - sembrava darci un tetro benvenuto. Come sovente accade in certi luoghi di periferia, le comarie non tardarono a sparger voce del duo della nebbia improvvisamente sbarcato; del resto si sà "una notizia un po' originale non ha bisogno di alcun giornale, come una freccia dall'arco scocca vola veloce di bocca in bocca" . Presto si presentò un individuo ben vestito, di classe, a darci il benvenuto. Capii subito doveva trattarsi del sindaco, anelava un'aria strana. Come del resto la cittadina. Un po' come accade con il pesce marcio, se ne butti uno in una cesta di pesci sani, ben presto avviliranno tutti. Ci condusse nel suo ufficio, e lì iniziò a spiegarci meglio la faccenda. C'è questa casa, la vecchia magione di una famiglia che in passato era illustre, che desta preoccupazione.
Alcuni abitanti che si aggiravano nella zona hanno riportato voci di strani rumori provenire dall'edificio, sopratutto a sera. Abbiamo fatto dei controlli ma non è emerso nulla, la polizia locale brancola nel buio e vorrei che voi deste un'occhiata. A guardarlo era molto teso, non mi convinceva per niente. L'ufficio era scarno, come si addiceva ad un uomo della sua casta. Risaltavano solo un paio di onoreficenze ed una suo foto intento a giocare a golf. Certamente, indagheremo a fondo sulla faccenda..non è vero Koga? mhh Quel luogo mi dava inquietudine, un sesto senso mi stava avvertendo di andarmente. Mi posizionai bene la mascherina, per evitare ogni sgradevole fuoriuscita di gas. Ah bene, bene. Sapete...in campagna molta gente è superstiziosa e crede ai fantasmi anche se mi rendo conto che la cosa è stupida. Avrei una richiesta però: fra poco si voterà per l'elezione del capovillaggio, la carica che ricopro, se foste rapidi e discreti lo apprezzerei molto...non so se mi sono spiegato. mhh, chiaro, non vuole sporcarsi le mani e rischiare rogne in clima elezione. Non vedo l'ora se la smetta di blaterare, mi dà i nervi questo tipo. Annuii in segno di assenso e uscii dall'ufficio insieme a Roruko-sensei. Decidemmo di dividerci per trovare più informazioni possibili, ci saremmo riincontrati a mezzodì davanti all'oscura abitazione. Non c'è molto da fare, dovrò interrogare gli abitanti, ma con discrezione. Iniziai a vagare per le stradine del paesino, ma non riuscivo a scorgere nessuno. Possibile siano tutti a casa? E' mattina inoltrata. Vagai una mezz'oretta ma ancora niente, la faccenda era fin troppo strana. Finalmente dietro un angolo, vidi un anziano signore dar da mangiare ad una grassa coppia di gatti. Buongiorno signore, mi scusi potrei farle qualche domanda? Ninja di kiri? Che volete da noi? Altre tasse?! Sparite, SPARITE, e non fatevi mai più vedere! Lasciò i gatti per strada e corse nella sua casupola sbattendo la porta. A quanto pare non siamo ben visti in zona.. Mi stavo incamminando per cercare altre persone quando pssst, ehi tu! Mi voltai, era una anziana signora, tutta tremante che mi invitava ad avvicinarsi appoggiata al suo treppiedi. Non dar retta al vecchio Saku, la vecchiaia lo ha inacidito, prego accomodati, ti offro un caffè. Accettai volentieri l'invito, ed entrai nella sua dimora. Doveva essere molto religiosa, ovunque era tappezzato di santini e strane scritte che non capivo: sembravano profezie o formule magiche, mi davano i brividi. Insomma, non era di certo la stessa sensazione che la dolcezza di quella signora propinava. Non devo uscire troppo alla scoperta, vediamo se se la beve.. Grazie mille signora per l'invito, sono uno studente di Kiri, sono venuto qui per fare un saggio sulla casa stregata di questa cittadina, volevo raccogliere qualche informazione per prenderci un bel voto ma la gente mi schiva.. Oh.. qui le persone del centro non sono benviste, ma tranquillo sò che tu non c'entri nulla con la politica del Mizukage, gradisci un dolcetto insieme al caffè? No, grazie, se possibile un po' di whisky Whisky?! Nonono, l'alcool è un invenzione del demonio! Non se ne tiene in questa casa! Ossignore.. Ahahaha signora scherzavo, ero ironico ahahah Che guaio eheh.. spero non lo venga a sapere Roruko-sensei Stavo perdendo troppo tempo, alle 12-00 avevo appuntamento quindi tagliai corto. Insomma, che mi sa dire riguardo i proprietari di quella casa? Vedo le luci spente. Ohohoh è difficile tu le veda accese, ormai sono anni che quel maglione è in disuso. Ci abitava una nobile famiglia, ma a seguito della morte di.. di.. oh, al solo pensiero ancora mi rattristo, non voglio pensarci.. Insomma, la famiglia fu colpita da un grave lutto e da allora di essi non si sà più nulla. Ascoltavo sorseggiando caffè bollente. Ma ci sarà pure qualhe domestico no? E' così grande! No, da allora nessuno si è più occupato di essa Era tutto molto strano, ma interessante.. E perchè si dice sia stregata? Nel pronunciare l'ultima parola mi guardai intorno, tutti quei santini a guardarmi mi incutevano timore e avevo come l'impressione di essere osservato da mille occhi, mi sentivo quasi il fiato di qualcuno sul collo. Bè perchè la notte lo spirito di.. di.. oh, buonanima, torna nella casa dove è passato a miglior vita.. non riesce a darsi pace, poverino.. Gli spiriti vanno compresi, essi esitono caro mio, ESISTONO! La vecchia iniziò a tremare, come se si fosse agitata troppo ed in quello stato la sua malattia aumentasse. Prese in mano il rosario appeso al collo e iniziò in silenzio a recitare preghiere. La ringrazio molto per il caffè signora, si è fatto tardi dovrei andare. Non mi calcolò, rimase nella stessa posizione a sussurrare cantilene. Provai più volte ad attirare la sua attenzione ma sembrava come in trance. Decisi quindi di avviarmi. Questo posto mi raccattona la pelle, pensai. Corsi a perdifiato verso Roruko-sensei, al luogo dell'appuntamento. Non avevo carpito molto, ma già era un punto di partenza.

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Questa volta il citazionismo è rivolto a De Andrè, scusami Roby non ho resistito

Il Tanto lacerò fendente dopo fendenteil corpo del nemico. Ora le braccia. Ora le gambe. Ora il petto. Il sangue iniziava a sgorgare tingendo di rosso cremisi gli abiti del nemico. Un salto all'indietro. La kusarigama fendeva l'aria e in un sibilio si conficcò nella gamba destra del nemico. Questo ti sistemerà per un bel po'. Passarono pochi secondi. Aspettavo il tonf generato dal corpo avversario stremato cadere a terra. 5 secondi. 10. 15. Era ancora in piedi. Che abbia intenzione di continuare? Ha la pellaccia dura. Ma tu chi diavolo sei, un maledetto shinobi!? Non si meritava una risposta, serrai ancora più forte la presa alla Kusarigama per partire al contrattacco ma mi anticipò. Uno scatto fulmineo. Mi ritrovai faccia a faccia col suo sguardo spietato. Ancora una volta, era troppo lento. Saltai indietro, flettei leggermente il busto, e il coltello mi passò sopra. Non deve essere un granchè come combattente. Che sia un semplice scassinatore? tac, tac. Il nemico si allontanava. Ma che ha in mente?! Vuole continuare? Ti piacciono gli incubi, ragazzino? Come poteva ancora avere voglia di fare lo sbruffone? Adesso ti sistemo io. Mi preparai a scattare nella sua direzione quando un brivido mi percosse la schiena. Sentivo freddo, un freddo nervoso. Stavo sudando. Il mio respiro si fece più forte, lo udivo. Mi sentivo il sangue pulsare nelle tempie. Non riuscivo a muovere le gambe. Maledetto.. che sta succ..!? frshh Mi voltai a malapena. Una lunga veste svolazzava nell'aria. La pelle bianca di una donna bellissima rifletteva la luce al neon del soffitto. Gli occhi erano cerchiati di nero. Un fantasma.. ma allora.. esistono.. Mi sentivo perso, non riuscivo a pensare a nulla se non alle mani dello spettro che si facevano sempre più verso me. Mi toccò la spalla, sentii come congelarla. Mamma, papà.. allora c'è veramente qualcosa dopo la morte.. allora ..se morissi ..potrei anche io rincontrarvi.. sareste fieri di me? Dalle orecchie non percepivo alcun suono..Perchè non mi attacca? Dev'essere fuggito alla vista dello spettro.. Non c'è altra soluz..ASPETTA! Usai tutte le mie forze per muovere il braccio tenente la Kusarigama fin dietro la schena, e con la lama, mi tagliai lievemente dal fondo schiena fino alla spalla destra. Tac.. Goccia dopo goccia il sangue fuoriuscente toccava il pavimento e riecheggiava nella stanza chiusa. Lo spettro era sparito. E così era un genjutsu.. ADESSO MI HAI STUFATO TI AMMAZZO! Era successo di nuovo, non avevo il controllo di me stesso. Il corpo si muoveva da solo. Notai il corpo avversario continuare a sangunare ininterrottamente (n.d.r. Mi permetto di dirlo visto che la tecnica di prima è andata a segno, essa detta che se non parata l'avversario subira un ulteriore danno causato dalle ferite il turno dopo, se sbaglio mi scuso). L'odore di sengue mi inebriava. Corsi più veloce che potevo. Feci cadere il respiratore, in modo che il mio respiro potesse infastidirlo, o almeno spaventarlo. Mentre correvo attivai l'innata. Iniziai a far ruotare il peso della Kusarigama sempre più veloce, sempre più veloce. Saltai, e tentai di schiantarlo con tutta la forza che avevo in corpo sul cranio avversario (Danza della Falce: Mulino Verticale della Salamandra). Non puntavo più ad aspettare l'arrivo del sensei. La doveva pagare. E ADESSO MUORI BASTARDO!

Un colpo sordo. Un tonfo. Basta...basta...mi arrend... Schiacciai con la gamba la testa del ladro a terra ADESSO NON FAI PIU? IL GROSSO EH? EH?! Cosa sto fac- Mi calmai. Inspirai profondamente ed espirai. La missione si era conclusa, a quanto pare. Ecco il fantomatico spettro. Ah, giusto, Roruko! Che fine aveva fatto? Non sò se sia il caso di lasciarlo qui.. potrebbe scappare.. Lo fissai attentamente, era chiaramente impossibilitato. Uscii in fretta dalla casa, dopotutto mi trovavo molto vicino all'uscio. Sensei ho catt- COSA STA FACENDO? Potevo morire! (n.d.r. faccia simile a questa -> T.T ) Nell'attesa aveva infatti pensato bene di congelarsi un succo di frutta per farne un sorbetto. Accidenti, che tipo strano ahaha
Oh sei arrivato giusto in tempo, stavo per venirti a cercare. Tutto bene? Non mi lamento, il fantasma era in realtà un semplice scassinatore, è li dentro nel mondo dei sogni. Bene, anzi...ottimo! Andiamo ad arrestare il furfante! Tornammo nell'entrata nascosta e nulla era cambiato, il farabutto si trovava proprio li dove lo avevamo lasciato. Roruko si chinò ed indicò uno strano tatuaggio. Che faccia parte di un clan? E' consuetudine marchiarsi a vita, in certi casi.. A quanto pare era tutta colpa di questo bandito, probabilmente in questo mese si è intrufolato più volte per rubare le cose di valore che erano rimaste...tipo il contenuto di quella casaforte. Si caricò il ladro nelle spalle e ci avviammo verso il centro della cittadina, dal sindaco. Arrivati all'entrata consegnò il ladro alle guardie senza proferir parola e si diresse verso l'ufficio del sopracitato. Mi disse di aspettare fuori, non sò bene il perchè. Attaccai l'orecchio alla porta e dopo la spegazione di Roruko percepii dell'agitazione. Come un suono di fogli muoversi e poi un bisbiglio. Era veramente difficile capirne le parole. Grazi...ille... ma per cas... nella mano...non vorrei che... che siano giunti fin qui?...vada pure ci penso io...rrivederci. Sentivo solo spezzoni, ma mi aveva incuriosito. Roruko uscì con l'usuale sorriso. Che ti ha detto? Non rispose, forse non aveva sentito. Tornammo al traghetto. Purtroppo dovemmo attendere due ora prima di imbarcarci. E così ho finito la mia prima missione.. che emozione. Che l'apatia mi stia abbandonando? Ripensai a Roruko e sorrisi Mi sono affezionato a Roruko dopotutto, nonostante abbia sempre odiato i lavori di gruppo. Sono un tipo solitario, io. Un lupo della steppa (n.d.r direbbe Herman Hesse). Prima lui, poi quella ragazza in nave.. che mi sta succedendo? Non mi capisco..Il tempo passò veloce e senza neanche accorgermene eravamo in marcia. Era notte, il freddo pungente mi faceva sentire vivo. L'odore schifoso di porto si era sostituito ad un inebriante odore di mare. Ero nel punto più alto della nave, da solo, come all'andata. E' magnetico, non trovi? Questa frase.. la dissi a- Mi voltai, era di nuovo quella ragazza. Era strano, pensato da me, ma ero felicissimo di incontrarla di nuovo. Hai il sakè? Risposi sorridendo di lato. Un'ora dopo ero sdraiato con lei a guardare le stelle, 6 bicchierini accanto a noi ed una sigaretta in bocca. Avrei voluto quel momento durasse per sempre.

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Ho notato che nell'aggiornamento scheda hai scordato il tanto Potresti aggiungerlo?