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Missione Oto: Aria di Pioggia
1° Traccia:Tirerà una brutta aria fuori, un temporale si sta preparando e l'allerta meteo invita tutti a rimanere a casa e sbarrare le finestre, visto che è previsto un temporale molto forte.
Conseguenza di ciò è che non potrete allenarvi tutti insieme con i tuoi compagni come fate sempre e te ne dovrai stare rintanata a casa.
In questo primo post dovrai semplicemente descrivere questa situazione, sarete al massimo tu e il tuo patrigno se vuoi, non puoi aggiungere altri Png.
Come ho detto dovrete sbarrare porta e finestre, perché il temporale potrebbe fare danni.
A fine post, mentre sbarri una finestra noterai qualcosa, un bambino in impermeabile nero correre per la strada sotto la pioggia che è nel mentre iniziata a
scendere.
Hai 250 ryo da poter spendere come preferisci, quelli che non spendi andranno persi. Ovviamente mettimi direttamente l'elenco perché non è previsto che giri per il villaggio a fare acquisti.
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Konhoko YotsukiVillaggio:KumoOto ♪
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Lv.S: //Compro la mia arma personale Placche Metalliche, utilizzando i 250 ryo della missione + 350 presi dal mio portafoglio in scheda.
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Un vento abbastanza insistente si era alzato per tutto il villaggio, proprio come l'allerta meteo aveva annunciato, un temporale era in arrivo. Ma non sarebbe stata una semplice pioggerella, quanto una vera e propria tempesta a cui tutti avrebbero dovuto fare attenzione. Era stato consigliato di rimanere in casa e di sbarrare porte e finestre, onde evitare che il forte vento facesse danni all'interno.
Proprio per questo motivo erano state sospese tutte le attività al Villaggio Nascosto del Suono, dove anche gli shinobi dovevano preoccuparsi di badare all'incolumità della popolazione e dei propri cari.
Come tutti, anche Konhoko si trovò a dover far conti con questa imminente situazione e aiutare Zahar a barricare la loro abitazione. Le missioni infatti erano state sospese, vietando ai ninja del villaggio di partire e di conseguenza anche gli allenamenti avevano subito la stessa sorte. Lei, Shiko e Jiun non poterono vedersi come facevano tutti i giorni per allenarsi insieme, rimanendo ognuno a casa.
Dove metto queste? In mano aveva delle assi di legno che aveva trasportato da dentro casa a fuori per portarle a Zahar.
L'uomo si stava impegnando a fissarle con chiodi e martello per bloccare le finestre ed evitare che il vento le distruggesse.
Poggiale qui... disse mentre continuava a martellare Hai controllato che tutte le finestre dentro siano ben chiuse?
Si, tutte chiuse
Bene!
Il vento incalzava sempre di più, spingendo e sbattendo contro di loro. Alzando gli occhi al cielo la ragazza vide delle nubi nere e grigiastre che oscuravano tutto e le prime gocce di pioggia iniziarono già a scendere.
Tra quanto pensi si scatenerà?
Credo abbiamo ancora una mezz'oretta di tempo prima che inizi il temporale vero e proprio
A giudicare dal pronostico di Zahar, il tempo rimasto era davvero poco e gli inconvenienti non mancarono affatto.
Accidenti...non abbiamo abbastanza chiodi per fissare tutte le travi
E ora?
L'uomo si guardò intorno, nella speranza di trovare una soluzione alternativa, sconfortato che non ce ne fossero Non ho scelta, dovrò andarli a comprare
Ma troverai il ferramenta ancora aperto??
Ma l'uomo scosse la testa, non sapendole rispondere Lo spero...tu rientra in casa e non uscire per alcun motivo. Tieniti lontana dalle finestre se vedi che il vento si alza troppo
La ragazzina annuì facendogli capire di aver compreso quanto detto
Tornerò il prima possibile e velocemente si allontanò dalla loro casa in direzione del negozio del ferramenta, che distava circa una decina di minuti da loro. In teoria sarebbe dovuto tornare prima che iniziasse il vero mal tempo, sperava solo facesse presto così da finire di montare anche il resto delle travi.
Come le era stato detto, la ragazza se ne tornò in casa e per scrupolo controllo ancora una volta che le finestre furono tutte chiuse. Nonostante lo fossero si sentiva il vento che soffiava e gli spifferi che generava dalle fessure generavano un suono quasi spettrale.
Speriamo che questo mal tempo passi alla svelta
In effetti trovava alquanto snervante dover rimanere chiusa in casa per colpa del mal tempo, ma sapeva che questa era una circostanza di emergenza e come lei anche i suoi compagni evidentemente stavano facendo le stesse cose per ripararsi.
Ad un certo punto, udì una delle finestre sbattere con forza, con il vento che la sospingeva da fuori. Si affacciò e vide che era la finestra vicino l'ingresso di casa e dopo altri pochi colpi, finì per cedere all'intemperia e aprirsi, spalancandosi del tutto.
Un forte vento entrò in casa, agitando e sollevando di tutto, e con esso entrò anche un po' d'acqua che inzuppò il pavimento.
Accidenti!!
Konhoko si avvicinò alla finestra velocemente per richiuderla, cercando di essere più forte del vento che l'aveva aperta. Una volta chiusa, si assicurò che non si riaprisse utilizzando la corda di una delle tende per legarne i pomelli. Lasciandola andare vide che le due finestre ancora sbattevano con l'intento di aprirsi e non avrebbero smesso almeno fino a quando Zahar non sarebbe tornato per sigillarle da fuori con delle assi.
L'importante è che non si siano rotti i vetri...altrimenti sarebbe stato un bel guaio
Ma mentre era ancora li, affacciata alla finestra, vide qualcuno passare fuori la strada davanti casa sua.
Ma quello è...
Dall'altezza di quella persona capì che si doveva trattare di un bambino o una bambina, l'impermeabile nero che indossava non le permise di comprendere questo particolare. La cosa le destò una certa preoccupazione visto il tempo che tirava fuori, facendole porre la domanda su cosa ci facesse un bambino fuori a correre con un temporale del genere in arrivo.
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2° Traccia:Il fatto di vedere un minore così piccolo per la strada ti preoccuperà e senza pensarci due volte deciderai di andare fuori a controllare, ma uscita lo vedrai correre e anche chiamandolo non ti sentirà.
Non puoi lasciarlo così da solo e deciderai di seguirlo.
Sembrerà girare a caso per il villaggio, dedurrai che si è perso.
Nel mentre che ti avvicini avvertirai due cose:
1) Il bambino che grida e chiama la mamma
2) Il tempo che peggiora sempre di più
Termina il post che raggiungi il bambino e lo fermi. Sarà fradicio e impaurito, ma tu lo consolerai che sei li per aiutarlo a cercare la sua mamma.Un ottimo inizio, non credo sarà una missione particolarmente difficile, ho solo intenzione di testare alcune tue abilità di apprendimento del regolamento. Importante sarà sopratutto la ruolata 7,5. -
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Non riusciva a spiegarsi il motivo per il quale un bambino dovesse ancora trovarsi fuori con quel tempaccio. Si soffermò un attimo a pensare ad una possibile spiegazione, ma non trovandola si rese conto che doveva appurare dove stesse andando quel piccoletto tutto solo.
Aprì di fretta la porta di casa, incurante della pioggia e del vento uscì fuori e si fiondò in strada, vedendo il bambino correre via.
Heyyy!! Bambinoo!!!! provò a gridare quanto più poté per attirare la sua attenzione BAMBINOOOO!!!! ma la sua voce non lo raggiunse era già troppo lontano.
Si guardò intorno, non c'era nessun altro per la via, il che significava che il piccolo doveva essere solo.
Accidenti
Pensò che si stesse dirigendo a casa, ma visto quel tempaccio non poteva lasciarlo andare via e non curarsi minimamente che si trovasse per la strada da solo. Pur sapendo cosa le aveva detto Zahar, non ebbe scelta che seguirlo per appurare se ci fosse qualche problema. Iniziò così a corrergli dietro, mangiando la distanza che c'era tra di loro. Più si avvicinava più si rendeva conto che quel piccoletto si guardava intorno, come se cercasse qualcosa. Non le ci volle molto a capire che era disorientato e il pensiero che si fosse perso le sfiorò quasi subito la mente.
Per le strade del villaggio il vento incalzava sempre di più e la pioggia aveva iniziato ad essere più che copiosa. Non aveva avuto nemmeno il tempo di prendere qualcosa per coprirsi essendo uscita di corsa da casa, iniziando ad inzupparsi tutta.
Heyyy!! Fermatii!!
Provò a chiamarlo ancora, ma il piccolo continuò a non sentirla. Vedendolo svoltare per le vie si chiese se non era il caso di saltare sui tetti delle abitazioni per tagliargli la strada, ma il vento e la pioggia glielo avrebbero di certo impedito. Era facile capire infatti che sarebbe stato da sconsiderati per un'inesperta come lei, provare a camminare su tetti così scivolosi.
Non avendo scelta, provò ad accelerare il passo, correndo a perdi fiato per raggiungerlo.
Nel giro di qualche minuto accorciò le distanze e iniziò ad udire, seppur ancora debole la voce di quel piccolino che gridava disperatamente
Mamminaaaa!! Mamminaaaaaa!!
Il fatto che stesse gridando e chiamando la mamma in quel modo le diede la conferma che il piccolo si doveva essere perso e non era in grado di trovare la strada di casa. Probabilmente stava correndo disperatamente per il villaggio cercando di riconoscerla o di imbattersi nella madre, senza aver ancora avuto successo.
Indubbio era che doveva aiutarlo, soprattutto perché il tempo oramai era diventato particolarmente brutto. Il vento era talmente forte da aver rallentato la sua corsa e la pioggia le sbatteva contro fastidiosamente intralciandola.
Non possiamo restare ancora per molto in mezzo alla strada
Decisa sa far presto fece di tutto per raggiungerlo, continuando a chiamarlo a squarciagola man mano che si avvicinava.
Alla fine il bambino udì la voce della ragazza e fermandosi si voltò indietro. Era un piccolo maschietto, dall'aria impaurita e gli occhi bagnati dalla pioggia e dalle lacrime. Konhoko lo raggiunse, dimostrando di aver un gran fiatone per la corsa fatta.
Piccolo...ti sei perso?
Il bambino con l'aria afflitta si limitò ad annuire per risponderle confermando quanto la ragazza aveva ipotizzato. Una grossa folata di vento soffiò per la strada, incanalandosi tra i muri sospingendoli con forza. Konhoko abbracciò il bambino a se, tenendolo stretto per proteggerlo dalla folata.
Tranquillo...ti aiuterò io. Ma dobbiamo muoverci
La mia mamma... disse con voce rotta
La troveremo, sono sicura che anche lei ti sta cercando!
Konhoko si guardò intorno, le strade erano vuote, tutti ormai si erano rintanati. Il peggio del temporale era ormai alle porte e loro si trovavano esposti completamente all'intemperia.
Dobbiamo sbrigarci!
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3° Traccia:Il bambino si affiderà a te e insieme cercherete sua madre o la sua casa per le strade del Villaggio.
Purtroppo il tempo inizierà davvero a peggiorare. Pioggia e vento diventeranno particolarmente insistenti e violenti, tanto che gli oggetti inizieranno anche a volare.
In questa missione infatti non affronterai un nemico diretto, bensì sarà il tempo stesso il tuo nemico e il tuo compito sarà quello di proteggere il ragazzino.
Ci sono ancora molte cose da imparare dal regolamento del Gdr e di certo non si apprendono tutte in accademia. Mi piace però continuare l'addestramento anche nelle prime missioni che seguo. In questo post faremo infatti riferimento alla Difesa dei Compagni.
Il mal tempo solleverà oggetti che potrebbero essere lanciati contro di te o il bambino (dagli pure un nome se preferisci per me è irrilevante) e tu dovrai proteggerlo.
Durante la vostra ricerca infatti, un vaso si fionderà verso di voi (il bambino sarà distante da te meno di 1m): Attacco Semplice (1): Vaso trasportato dal vento Valore: 2 Danno: 1-2
Per ora facciamo un solo attacco, giusto per comprendere il regolamento. Ovviamente dovrai sempre fare il riepilogo e non ci sarà nulla da attaccare per ora. Dopo la difesa continuate ad avanzare.Bene ci siamo anche questa volta. Mi piace molto come ruoli, ma qualche frase la comporrei in modo diverso a volte, rileggi prima di postare, magari potresti apportare dei cambiamenti che migliorano il post. 7,2. -
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Ritrovatasi in questa situazione, Konhoko non poté tirarsi indietro e decise di aiutare il bambino a ritrovare la sua mamma, ma la speranza di riuscire a farlo prima che il temporale peggiorasse si faceva sempre più vana.
Come lei anche il piccolo era preoccupato per il maltempo, era infatti visibilmente impaurito. Forse fu per questo che mentre correvano Konhoko provò a parlargli e cercare di tenerlo su con il morale.
Tranquillo...ti riporterò con tua madre e dopo ti potrai prendere qualcosa di bello e caldo...
Il piccolo mugugno un verso di assenso
Non ti ho chiesto come ti chiami
Momosuke
Ok Momosuke...lascia fare a me!
Konhoko cercò di dimostrarsi ottimista, così da provare ad infondergli un po' di fiducia, sebbene non fosse sicura di riuscirci.
Tenendosi per mano i due correvano per il villaggio, nella speranza che il piccolo riconoscesse qualche casa a lui familiare o che si imbattessero in qualcuno che lo stava cercando. Ma più passavano i minuti, più la situazione andava peggiorando. L'acqua aveva iniziato a venir giù con forza crescente e il vento era diventato un'ostacolo quasi pari ad un muro. Fosse stato ancora più forte le avrebbe ricordato la tecnica che aveva usato Yamaru sul ponte contro quelle persone.
Non era però intenzionata a darsi per vinta, avrebbe aiutato Momosuke ad ogni costo.
La sua forza di volontà venne però messa alla prova dalla stessa tempesta, che iniziò a rivelare la sua pericolosità. Il vento infatti aveva iniziato a sollevare gli oggetti e a farli volare via. Il problema era che non si trattava solo di cose piccole, ma che via via si rafforzavano le folate si ingrandivano. Vennero ribaltati carretti, segnali stradali e chissà che altro era stato spinto in cielo.
Ne ebbe la prova di quanto fosse pericoloso restare li fuori, quando vide qualcosa volare proprio verso di loro.
Nonostante la scarsa visibilità, riuscì giusto in tempo a vedere un vaso dirigersi spinto dal vento contro loro due, più precisamente proprio verso il bambino.
Oh no!! Lo colpirà!
Grazie al cielo, trovandosi accanto a lui poté intervenire, provando ad intercettare il vaso con un calcio, per evitare che Momosuke si facesse del male.
Il bambino impaurito rannicchio inginocchiandosi a terra mettendo le mani sulla testa temendo di essere colpito da quel vaso.
Tranquillo...è tutto ok! Ora dobbiamo andare
Ma...ho paura
Non sembrava avere l'intenzione di alzarsi di li, ma non potevano rimanere fermi in mezzo alla strada. Il vaso che era stato sollevato dal vento era pieno di terreno, quindi non era poi così leggero. Ciò poteva significare solo che anche altro poteva piombare su di loro.
Lo so ma non possiamo rimanere qui... tese il braccio e mostrò la mano invitandolo a seguirla.
Momosuke alzò lo sguardo e vide Konoho, quella che di fatto era una sconosciuta per lui, ma che nonostante ciò si stava prendendo acqua e vento restando sotto l'intemperia con lui per aiutarlo. Decise di continuare a fidarsi e allungano la manina i due ripresero a correre per le strade del villaggio.
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4° Traccia:La vostra corsa continuerà e nuovi ostacoli vi si presenteranno contro, tenendo conto oltretutto che il vento soffierà sempre più forte e quindi ciò che vi verrà addosso sarà ancora più pesante e veloce.
Questa volta praticamente dovrai subire due attacchi dalle intemperie, il primo sarà di fatto rivolto a te e il secondo nuovamente al bambino.
1°: Contro di te volerà una bella sedia Valore: 2 Danno: 1-3
2°: Contro il bambino invece volerà un ramo strappatosi da un albero Valore: 3 Danno: 2-3
Tra i due attacchi passerà qualche istante non saranno proprio consecutivi.
Dopo questi continuerete a camminare e il bambino riconoscerà la strada, ora crede di sapere dove andare. Svolterete una via, quella che dovrebbe essere di casa sua, ma troverete un albero abbattuto dal vento che non vi permetterà di oltrepassare.
Sai che ti dico, apriti un varco nell'albero con un attacco a tua scelta, vediamo come pensi di proseguire.Ok bene con questa prima parte, nessun errore nell'applicare il regolamento 7,4
Edited by Pandemon - 1/11/2017, 10:22. -
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Recuperato il coraggio, il bambino si affidò alla giovane e insieme continuarono la loro ricerca per il villaggio. Ma allo stesso tempo la tempesta stava raggiungendo il massimo della sua forza e sempre più violenta si scagliava su i due che sembravano essere gli unici rimasti per la strada. Konhoko si chiese se Zahar fosse tornato a casa e se si stesse preoccupando nel non trovarla lì.
Non ebbe però molto tempo per pensare che nuovamente il vento portò doni dal cielo che la costrinsero a mettersi sulla difensiva.
Quella...è una sedia?!
Il vento fu talmente forte da sollevare una sedia che ad occhio sembrava fatta di vimini, quindi abbastanza pesante e stavola era diretta proprio sulla ragazza. Il bambino si era allontanato sulla destra, quindi non correva pericoli, ma il problema era che stava a lei evitare il colpo.
L'oggetto viaggiava abbastanza velocemente e temendo di scivolere per evitarla pensò bene di usare la tecnica della sostituzione. Velocemente compose i sigilli e sruttando un sacco della spazzatura che era stato altrettando portato li dal mal tempo, provò ad evitare lo scontro sostituiendosi ad esso.
E' troppo pericoloso continuare a rimanere qua fuori
Avrebbe voluto trovare una soluzione, magari quella di chiedere a qualcuno di farli entrare, ma chissà come l'avrebbe presa il bambino. Nuovamente però il tempo per riflettere fu poco che altro veniva trasportato contro di loro.
La fronda di un albero stava violentemente precipitando su Momosuke che impaurito iniziò a gridare AHHHH!!!!
Oh NO!
Facendo forza sulla pianta del piede, tentò di lanciarsi davanti al ragazzino, per evitare che venisse colpito dal grosso ramo. Non avrebbe di certo avuto il tempo per fermarlo, ma forse sarebbe riuscita a prenderlo su di se, evitando che Momosuke si facesse del male.
Il colpo fu come prevedibile abbastanza forte. Konhoko venne sbalzata a terra, ma per lo meno il bambino sarebbe stato forse in salvo.
Rialzatasi dopo essersi scrollata di dosso il ramo, si avvicinò a Momosuke anche se si sentiva dolorante Continuiamo...
Dopo il colpo l'andatura era leggermente più lenta ma ciò non la fermò. Continuando a correre giunsero però finalmente ad una svolta, con il bambino che fermandosi sembrò prestare attenzione a qualcosa.
Che c'è?
Questa... disse indicando con la piccola manina una cassetta della posta gialla ...la ricordo
Davvero? la ragazza sembrava però scettica, di cassette della posta come quelle ce ne potevano essere parecchie sparse per il villaggio
Si...la mia casa deve essere vicina!!
Ne sei certo? temeva che il piccolo si sbagliasse, orientandosi in modo errato
Si sii...di qua vieni!!
Le lasciò la mano e corse avanti senza attendere Konhoko.
Aspettami!!
La ragazza lo raggiunse velocemente, non volendo lasciarlo solo visto quello che accadeva nel villaggio. Momosuke sembrava davvero riconoscere la strada che stava percorrendo e ormai certo gridava sempre di più di sapere dove fosse casa sua.
Di qua di qua!!
Speranzoso voltò l'angolo e si ritrovò davanti un albero abbattuto che bloccava loro la strada.
Accidenti...il mal tempo lo ha buttato giù
Ma casa mia è poco più avanti!!
Non avevano tempo di trovare una strada alternativa, se veramente casa di Momosuke dopo quell'albero dovevano assolutamente passare di li.
Lascia fare a me... disse tirando fuori un kunai. Mettendosi in posizione e impugnandolo iniziò a richiamare il chakra come aveva imparato, facendo affluire l'elettricità nell'arma.
Wooo!! il piccolo sembrò enormemente sorpreso nel vedere quelle scariche elettriche si si formarono tra le mani della ragazza.
Sta indietro!
Seguendo il suo suggerimento, Momosuke si spostò qualche metro dietro di lei, così che la ragazza potesse avere campo libero per agire.
Avanti...RAIIII...TOOON!!!
Si scagliò con un balzo verso l'albero e con forza lo squarciò con due potenti fendenti carichi di elettricità. Non riuscì propriamente a distruggere tutto il tronco, ma per lo meno distrusse tutte quei rami che ostacolavano il percorso. Ora avrebbero potuto continuare oltrepassando semplicemente il tronco e andare dall'altra parte.
Forza andiamo...
Fece sengo a Momosuke che riavvicinandosi sembrò essere meravigliato per quanto fatto dalla ragazza Sei stata grandiosa!!!
Si sentì un attimo lusinganta dal complimento del bambino, che evidentemente doveva ritenere fantastica anche una cosa piccola come questa. In un certo senso era la stessa prospettiva di meraviglia di quando lei aveva visto Yamaru usare il futon.
Un piccolo trucchetto che ho imparato da poco...dai ora proseguiamo!
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Missione Oto: Aria di Pioggia
5° Traccia:[Ultimo Post]
Oltrepasserete l'albero e poco distante da li troverete la madre del bambino che lo sta cercando e nel vederlo sarà felice e lo abbraccerà.
Ti ringrazierà e quasi nello stesso momento vedrai sopragiungere Zahar che ti stava cercando preoccupato.
Gli spiegherai la situazione ovviamente, rendendovi conto che lui cercava te come la madre cercava il bambino.
L'argomentazione la lascio libera a te. Sviluppa il post e concludilo.
Buon LavoroOk non hai problemi con questo regolamento, buon posto com sempre nelle descrizioni e per come ti rapporti. Un premio sul voto perché non hai commesso nemmeno un errore in tutta la missione 8. -
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Grazie alla trovata di Konhoko i due riuscirono a oltrepassare l'albero e proseguire per la strada e con loro grande sorpresa, sopratutto per Momosuke, non ci volle molto che lungo il tragitto si imbatterono nella madre del piccolo. Sebbene la pioggia non peretteva di capirlo, la donna scoppiò a piangere quando vide il figlio, era ipotizzabile dal fatto che gridasse e singhiozzasse.
Momosuke!!!
Corse dispetaramente verso di loro e non appena si trovò davanti al figlio si inginocchio nella pozzanghera d'acqua per abbracciarlo
Oh Momosuke...ho avuto tanta paura...
Mamma!!
Per i due fu un pianto quasi liberatorio di tutta quella paura e di quello stress che avevano accumulato. Fu una scena bella a vedersi e Konhoko si sentì felice di averli aiutati a riunirsi.
La donna alzò lo sguardo verso la ragazza, probabilmente chiedendosi chi fosse e come mai si trovasse con il figlio e fu lo stesso Momosuke a darle queste spiegazioni.
Mamma, lei mi ha aiutato a trovarti, si chiama Konhoko!
Gli occhi della donna si illuminaro Hai aiutato mio figlio? Come posso ringraziarti?
Ma no signora, non serve...ho capito che si era perso...e non potevo lasciarlo da solo in questa tempesta...se proprio vuole fare qualcosa tornate immediatamente a casa, non è sicuro rimanere qui fuori!
La donna si alzò, prendendo in braccio il figlio Si hai ragione...ti sono infinitamente grata
Seguì il consiglio della ragazza e iniziò a correre in direzione di casa loro. Voltandosi indietro, in braccio alla propria mamma, Momosuke salutò felice Konhoko agitando il suo piccolo braccio.
Grazie signorina!!!
La giovane alzò la mano per salutarlo, mentre li vedeva allontanarsi in fretta e in quello stesso istante sentì una voce provenire dietro di se che la chiamava in modo allarmato.
Konhoko!!!
Riconobbe subito la voce e girandosi lo vide arrivare Zahar!!
Completamente fradico, l'uomo le si avvicinò e le mise le mani sulle spalle Perché sei uscita? Il temporale si è fatto fortissimo dal tono di voce si capiva che doveva essere particolarmente preoccupato
Si lo so, ti avevo promesso che rimanevo in casa, però... si voltò indietro, guardando i due che aveva appena lasciato che stavano correndo via e anche Zahar, seguendo il suo sguardo fece lo stesso.
Chi sono?
Quel bambino si era perso...stava vagando per il villaggio cercando la madre, non potevo lascialro solo
Zahar sembrò avere l'aria sorpresa per quanto aveva fatto la ragazza e le sorrise dolcemente. A volte sembrava così freddo e distante, ma alla fine si preoccupava per lei proprio come farebbe un vero genitore, proprio come quella madre che non appena vide Momosuke corse incontro al figlio piangendo.
Capisco...sei stata brava...ma ora dobbiamo tornare a casa al più presto anche noi
I due iniziarono anche loro a correre, in direzione di casa. Guardando Zahar di spalle, Konhoko pensò che doveva essersi davvero preoccupato quando era tornato a casa e non l'aveva trovata, visto che era uscito a cercarla. Sapeva che poteva sempre contare su di lui, erano una famiglia e questo non poteva che renderla felice.
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Missione Conclusa
Valutazione Finale: 7,5+7,2+7,4+8+7= 7,4
Ricompensa: 22 Ppe - 15 Exp - 340 Ryo.
Missione Oto Aria di PioggiaPartecipante: Pr!mula |
