Posts written by Byakko

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    eh si, la kurama sono io
    Ed ho già pure riattivato la scheda lol
  2. .

    Yuki Moriko [x]

    Genin - 15




    narrato - parlato Yuki -pensato Yuki - Parlato kyuubi NonnaParlato KentaParlato MemoruParlato Midori Parlato Tsubasa


    Serpenti e volpi


    L'onda creata dalle braccia della ragazza, beh più che onda direi il suo cambiamento fisico repentino, l'aveva preso così in contropiede che l'unica cosa che riuscì a fare fu emettere un rantolo prima di essere investito. Eppure l'essere colpito non aveva placato la sua ira: dopo aver accusato il colpo, scattò in avanti colpendo la ragazza con un pugno allo stomaco.
    Non ho tempo da perdere con te... Bestiaccia! urlò lanciando a terra un fumogeno così da oscurarle la visuale della ragazza la quale si trovava a terra ancora con il fiato corto.
    Dannazione, non vedo nulla imprecò la ragazza, uscendo dalla nube di fumo a quattro zampe.
    Da quella posizione riuscì solo a vedere la sua ombra scomparire tra glia alberi in direzione est. Esattamente in direzione del set.
    Perché non mi aspettavo diversamente? sbuffò seccata la volpe nella testa della ragazza.
    Con uno scatto fulmineo si eresse in piedi, iniziando a correre nella sua direzione balzando da un ramo all'altro, metabolizzando il fatto che la sua direzione fosse il set.
    Non va affatto bene pensó ritrovatasi catapultata sul luogo delle riprese, dove persone in preda al panico avevano iniziato a correre ovunque in cerca di riparo. Tranne uno, che era finito completamente nelle grinfie dell’uomo sconosciuto.
    Eppure tre persone le parvero insolitamente calme, e ciò non le piaceva.
    Kurama, voglio tornare normale... non conosco queste persone, e l’idea di dover subire una nuova estrazione demoniaca non mi alletta ne tantomeno staccare la testa a qualcuno di totalmente innocente. Mi aiuterai solo se le cose si metteranno male. Intesi? ordinó la ragazza dai capelli bianchi, prima di avvicinarsi
    e mostrarsi.
    In quel momento il ragazzo dai capelli rossi aveva iniziato a dimenarsi, e in un batter d’occhio Mamoru riuscì a portare via l’ostaggio facendo guizzare negli occhi della ragazza una scintilla.
    Si, era il momento.
    Dalla tasca della suo portakunai estrasse due kunai, e strinse le sue dita intorno ad esso.
    Andiamo.e inizió a correre nella direzione del ragazzo, per poi saltare e sferrare l’arma nella sua direzione.
    Ma ciò sarà solo per depistarlo perché una volta atterrata, velocemente e componendo con le mani gli opportuni sigilli inizió a creare tre proiettili di fuoco e “sputandoli” nella direzione del ragazzo losco.


    «Quelli che hanno paura sono quelli che muoiono per primi»








    [Prima sacca]
    Tasca 1: ( 6/8 ) Kunai, ( 5/15 ) Shuriken<-oppure-> (3/4) Uchiha Shuriken
    Tasca 2: ( 10/15 ) Makibishi, ( 6/15 ) Spiedi; (1/2) Lame di chakra; posizione: fianco destro

    [Seconda sacca]
    Tasca 3: ( 2/2 ) Palla di luce, ( 1/4 ) Sigillo esplosivo, ( 2/2 ) Fumogeni
    Tasca 4: ( 10/10 m ) Filo di Nylon, ( 1/5 m ) Bende

    Aikuichi
    CITAZIONE
    Descrizione: Piccolo coltello molto leggero ed affilato; utile nel combattimento ravvicinato.
    Date le sue piccole dimensioni (25 cm di lunghezza, 10 di manico) può essere comodamente legato ad una gamba.
    Costo: 200 ryo
    Slot danno: 1-3
    Usura e posizione: 2/22 Posizione: gamba destra.

    Tantō
    CITAZIONE
    Descrizione: : Il tantō è una piccola spadina corta, lunga circa 28cm. La sua estremità superiore risulta essere senza punta, come tagliata di netto.
    Date le sue piccole dimensioni può essere comodamente legato ad una gamba.
    Costo: 200 ryo
    Slot danno: 2-3
    Usura e posizione: 2/22 Posizione: gamba sinistra.




    Azione gratuita – disattiva innata:
    Azione gratuita 2 -estrazione Kunai
    Azione di movimento – Corre verso l’avversario di 5 metri
    Azione offensiva 1 – attacco semplice: lancio di due kunai
    Valore: 4,5 danni: 2-2
    Azione offensiva - tecnica : arte del fuoco: Pioggia di fuoco
    Valore:5,5 Danno 1–2





    Azione Gratuita 1: Disattiva Innata
    Azione gratuita 2 : Prende Kunai
    Azione di movimento percorre 5 metri
    Azione offensiva 1– Attacco armi da lancio : Lancia Kunai
    Azione offensiva 2 – Tecnica lv Verde : Pioggia di Fuoco
    CITAZIONE
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Tigre - Cane - Bue - Coniglio - Tigre
    Descrizione: Tecnica di fuoco , che viene utilizzata per fare delle piccole palle di fuoco che sono potenti e veloci. In queste palle di fuoco , si possono aggiungere alcune armi mentre si mette la mano in bocca per calibrare la direzione e la potenza dei proiettili.
    I proiettili avranno danno totali, sarà possibile creare più proiettili per poter colpire più avversari contemporaneamente (massimo 2 e sempre che questi non distino fra di loro più di 4 mt).
    Per poter colpire più avversari sarà necessario almeno 3 proiettili per nemico.
    Consumo: 7 x 3 proiettili
    Danno: 1 - 2 + danni da ustione
    Richiede: Palla di fuoco suprema; Chakra Katon;

    Chakra consumato: /90
    Chakra rimasto/posseduto: 83/90
    Chakra rimasto/posseduto Kyuubi:140/140
    Danni fisici 0/15
    Danni psicologici
    Condizioni psico-fisiche:
    Armi rimaste/possedute:
    Metri percorsi: 5/30

    Posizione del PG: di fronte l'avversario
    Distanza dall'avversario: 4 metri







    NOTA: scusate il post striminzito: ho appena terminato una sessione universitaria e non volevo far aspettare oltre. Inoltre scrivo dal cellulare perché il po mi sta dando problemi c.c
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    Yuki Moriko [x]

    Genin - 15




    narrato - parlato Yuki -pensato Yuki - Parlato kyuubi NonnaParlato KentaParlato MemoruParlato Midori Parlato Tsubasa


    Ainimi in fiamme!


    L'attacco portato dalla ragazza venne scansato dal ragazzo con molta facilità, cosa che fece irritare Yuki. Si, la ragazza si irritava parecchio e spesso, soprattutto in casi del genere.
    Quando un suo colpo veniva evitato con tantissima facilità, beh, solo una cosa pensava: non stai facendo abbastanza.
    Con un piccolo balzo si allontanò di alcuni metri da ragazzo, portandosi le due mani tra i capelli e scuotendo la testa come se volesse scacciare via qualcosa.
    Le sue pupille si assottigliarono, diventando simili a quelle di un gatto mentre dalla sua testa sbucarono due lunghe orecchie rosse. Da sotto i suoi piedi iniziavano a sbucare lingue di chakra che iniziavano ad avvolgerla come una coperta.
    C-c-che diavolo stai facendo Kurama?! pesò la ragazza, cercando di tenere a bada quella forza del tutto nuova. Era più forte di quanto se la ricordasse.
    Hai bisogno di questo potere. Non potrai mai farcela da sola contro di lui disse seria e risoluta la volpe, mentre il chakra si impadroniva di lei.
    No! E' troppo... finirò per perdere il con... dalla gola della ragazza risalì un ringhio basso.
    Il ragazzo, dall'altro lato, cercò di approfittare di quella situazione notando la difficoltà della ragazza per scagliarle contro una tecnica ma ciò non bastò. Con uno spostamento verso sinistra evitò tutti i proiettili spediti contro e tagliente puntò il suo avversario.
    Se fosse stata lucida avrebbe notato come, dopo quell'attacco, i segni neri sul suo corpo avevano iniziato a muoversi, regredendo sempre di più fino a sparire. Se fosse stata lucida avrebbe notato che davanti a lei non c'era più il ragazzo dal ghigno aggressivo ma il volto di una persona stanca, combattuta e sudata.
    Si, se fosse stata lucida avrebbe notato tutte quelle cose, ma non lo era: in quel momento era incontrollabile.
    Si avvicinò al suo avversario, camminando quasi come se sapesse che non aveva più scampo, mentre il chakra che ricopriva il suo corpo si accumulava sulle sue braccia. La ragazza incrociò i due avambracci caricando il colpo prima di sferrare nella sua direzione un ondata di chakra.


    «Quelli che hanno paura sono quelli che muoiono per primi»








    [Prima sacca]
    Tasca 1: ( 6/8 ) Kunai, ( 7/15 ) Shuriken<-oppure-> (3/4) Uchiha Shuriken
    Tasca 2: ( 10/15 ) Makibishi, ( 6/15 ) Spiedi; (1/2) Lame di chakra; posizione: fianco destro

    [Seconda sacca]
    Tasca 3: ( 2/2 ) Palla di luce, ( 1/4 ) Sigillo esplosivo, ( 2/2 ) Fumogeni
    Tasca 4: ( 10/10 m ) Filo di Nylon, ( 1/5 m ) Bende

    Aikuichi
    CITAZIONE
    Descrizione: Piccolo coltello molto leggero ed affilato; utile nel combattimento ravvicinato.
    Date le sue piccole dimensioni (25 cm di lunghezza, 10 di manico) può essere comodamente legato ad una gamba.
    Costo: 200 ryo
    Slot danno: 1-3
    Usura e posizione: 2/22 Posizione: gamba destra.

    Tantō
    CITAZIONE
    Descrizione: : Il tantō è una piccola spadina corta, lunga circa 28cm. La sua estremità superiore risulta essere senza punta, come tagliata di netto.
    Date le sue piccole dimensioni può essere comodamente legato ad una gamba.
    Costo: 200 ryo
    Slot danno: 2-3
    Usura e posizione: 2/22 Posizione: gamba sinistra.




    Azione gratuita – attivazione innata: 9 chakra normale – 9 Bijuu
    Azione non offensiva 1 – Schivata proiettili: 5 (schivata completa)
    Azione non offensiva 2 – Tecnica: 10 Bijuu
    Azione offensiva 1 – tecnica En. Verde: 16 normale – 12 Bijuu; Valore 5; Danno: 4-6




    Azione Gratuita 1: Attivazione Mantello della volpe: lv. Verde
    CITAZIONE
    Mantello della Volpe (Lv.1) - En.Verde
    A quest livello, attorno all'utente si creerà uno strato di chakra rossastro che lo avvolgerà. La forma che il chakra assumerà sarà molto simile a quella del Kyūbi, con tanto di orecchie, ma il numero delle code sarà limitato ad una sola. Grazie a questo manto di chakra, la forza del jinchuriki aumenterà, ottenendo un bonus di +1 alla Forza.
    Si avrà accesso all'abilità passiva delle Emozioni Negative, ma con un raggio d'azione ridotto a 20m.
    Ad Energia Verde:
    [Attivazione: 9 Chakra Normale e 9 Chakra Bijuu]
    [Mantenimento: 6 Chakra Normale e 6 Chakra Bijuu]

    Azione non offensiva 1 – Difesa semplice: Schiva proiettili
    Azione non offensiva 2 – Tecnica : Chakra Della volpe
    CITAZIONE
    Chakra della Volpe
    Tipo: Ninjutsu
    Descrizione: Sfruttando il chakra della volpe, l'utente potrà potenziare tramite questa tecnica un taijutsu o un nin/taijutsu con il chakra rosso, garantendo un bonus di +1 al danno.
    Consumo: 10 chakra Bijuu
    Slot Danno: +1 ai danni Min/Max
    [Richiede: Chakra del Kyūbi (Lv. Base) - En.Gialla]

    Azione offensiva 1 – Tecnica lv. Verde : Onda della volpe
    CITAZIONE
    Tipo: Ninjutsu/Taijutsu
    Sigilli: //
    Descrizione: Avvicinandosi all'avversario, l'utente tenterà di colpirlo portando un colpo incrociando le braccia. Al momento dell'impatto verrà rilasciato dal manto anche un'ondata di chakra che scaraventerà via l'avversario, per un massimo di 2m.
    Consumo: 16 chakra Normale + 12 chakra Bijuu
    Slot Danno: 3-5
    [Richiede: Mantello della Volpe (Lv.1) - En.Verde]

    Chakra consumato: 35/90
    Chakra rimasto/posseduto: 55/90
    Chakra rimasto/posseduto Kyuubi:119/140
    Danni fisici 9/15
    Danni psicologici
    Condizioni psico-fisiche: Sotto effetto del demone
    Armi rimaste/possedute: Tutte

    Posizione del PG: di fronte l'avversario
    Distanza dall'avversario: pochi metri


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    Yuki Moriko [x]

    Genin - 15




    narrato - parlato Yuki -pensato Yuki - Parlato kyuubi NonnaParlato KentaParlato MemoruParlato Midori Parlato Tsubasa


    Lo sconosciuto


    Diciamo che le ore non erano propriamente volate, anzi. Sembrava che la notte non voleva lasciare spazio al giorno e rimanere svegli era stata un impresa davvero ardua. Infatti più volte si era lasciata andare alle carezze di Morfeo, certo duravano solo una manciata di minuti – ma ciò la stressava più del non dormire affatto.
    Inoltre il fatto che Midori avesse bussato – diciamo quasi buttato giù a suon di pugni – alla porta alle sei del mattino non aveva fatto altro che peggiorare il suo umore. E diciamolo francamente, già l'umore di Yuki era un pugno in pieno viso verso chiunque avesse il piacere – dispiacere – di conoscerla.
    Midori poi, oltre a che bussare come un ossessa alla porta, aveva tirato giù dal letto le ragazze sbraitando sul fatto che c'erano molte cose da fare, scene da girare e poco tempo.
    Finita la colazione, durante la quale Tsubasa non aveva fatto altro che parlare a vanvera su come fosse la vita da star pedinata, di quanto i suoi fans potessero essere carini nel regalarle fiori e cioccolato, si erano recate in una stanza per la prova trucco.
    No, il plurale non era un caso. Dopo che Tsubasa ebbe fino il trucco, si girò verso Yuki – che la aspettava spazientita con le braccia conserte – con uno strano sorriso stampato sulla faccia.
    Perché mi guardi così? aveva chiesto la ragazza, mettendosi sull'attenti mentre lei, afferrandola per un braccio, cercava di trascinarla su una sedia.
    Dai, provalo anche tu! E' carino! E poi finalmente puoi vedere come ci si vede in modo più femminile
    HAHAHAHAHH
    Sbaglio o mi ha appena insultata dicendo che sono poco femminile?
    Beh, effettivamente non è un insulto. Ti ha solo descritto sghignazzò la volpe sotto i baffi, irritando ancora di più la ragazza.
    Senti, no! Non abbiamo tempo per queste cose, tu devi girare una scena ed io devo fare il mio lavoro quindi muoviti prima che mi arrabbi sul serio aveva esclamato Yuki, indicando con un dito la porta e incitando la ragazza ad avviarsi.
    Scocciata e sbuffando come una bambina Tsubasa ripose i pennelli del truccatore, avviandosi verso la porta.
    Mphf, sei noiosa bofonchiò tra i denti la ragazza prima di uscire, anche se quel commento arrivò comunque alle orecchie di Yuki.
    Ti ho sentito. disse gelida, prima di uscire e richiudersi la porta alle spalle. Non aveva tempo da perdere con lei, il suo obiettivo della giornata e non sorbirsi più Midori.


    ***



    La scena questa volta sarebbe stata girata all'esterno, precisamente in una locanda, e quando arrivarono sul posto notarono che erano già tutti presenti. Sia gli idioti Chip e Ciop alias Kenta e Memoru, sia gli altri attori come Fuyuki. Attore che Yuki non smetteva di tenere d'occhio.
    Insomma si, era pur sempre una ragazza!
    A distoglierla poi dal suo vagare di pensieri, poi, era stato Kenta che con un fare davvero delicato le[ aveva dato una gomitata per attirare la sua attenzione.
    Che diamine vuoi, sgorbio?! aveva sputato irritata la ragazza, rifilandogli di rimando un pugno sul braccio. Quel tipo le stava facendo salire i nervi.
    Ehi, non è carino! Inoltre Ma-kun vorrebbe vorrebbe sapere di che colore sono le mutandine di "TSU-PYON!!" aveva sghignazzato mandando Memoru su tutte le furie [/color]
    Piantala di ridere, idiota
    No, davvero. Cosa ho fatto di male per meritarmi due stupidi? pensò passandosi una mano nei capelli bianchi Se non la piantate, io vi ammazzo. Siete stati avvisati. sbuffò allontanandosi ed avvicinandosi alla sedia vuota più vicina per sedercisi sopra.
    Spero che passi in fretta questa pagliacciata sospirò, poggiando il mento sul palmo della mano.

    ***



    Dopo un paio d'ore – che erano in realtà sembrate lunghissime – le scene da fare furono terminate e non ci volle molto prima che Midori iniziasse ad urlare come un'ossessa.
    Ehi, tu! Si tu, alzati e smettila di bighellonare! C'è bisogno di un cambio d'abito per Tsubasa, su forza! Accompagnala
    Calma, Yuki, Calma... l'omicidio è ancora imputabile pensò digrignando i denti, guardando Tsubasa.
    Hai sentito cosa ha detto? Andiamo. disse avviandosi verso i camerini.
    Ehi, Moriiiko-chaaan aspettami, non correreee! Non riesco a tenere il passo!
    Non voglio sentirti piagnucolare, principessa. Su, muoviti a cambiarti ordinò Yuki, entrando nell'edificio e indicandole la porta del camerino.
    Sissignora! e la ragazza dai capelli neri spalancò la porta.
    Non ci volle molto prima che il suo urlò riecheggiò da per tutto.
    Yuki, preoccupata, si precipitò nel camerino e non fu l'unica: anche Memoru, Kenta e Midori – che sentirono l'urlo – si precipitarono lì e assistettero alla scena,
    Davanti ai loro occhi, oltre che una Tsubasa piangente, un camerino messo completamente a soqquadro, vestiti ridotti a brandelli e sparsi ovunque, e mura imbrattate con peggiori commenti.
    Cosa diamine è successo?
    C-cosa vogliono da mee tirò su col naso Tsubasa, strofinandosi con le mani gli occhi umidicci.
    Voi! Da quando siete qui, mai una volta che ne combiniate una giusta! E voi sareste ninja?! Fareste meglio chi ha combinato questo casino, altrimenti manderò personalmente una comunicazione al vostro superiore per comunicargli quanto siate stati incapaci! sbottò infuriata, prima di riservare la sua attenzione alla piccola e piangente Tsubasa.

    ***




    Sia lei che Kenta correvano uno affianco all'altro mentre nella testa di Yuki aleggiava un solo pensiero: Me l'hanno fatta. Di nuovo.
    Si, perché dopo i diversi insulti lanciati da Midori, avevano deciso di ispezionare più a fondo qualsiasi luogo. Solo sta volta non sarebbe stata lei ad dover stare appiccicata a Tsubasa.
    Kenta con il suo modo di fare li aveva messi tutti in imbarazzo, specialmente a Memoru il quale si era ritrovato a dover scortare la giovane celebrità con il piccolo dettaglio che non riusciva neanche a rivolgerle la parola.
    Hai trovato qualcosa? aveva urlato Kenta penzolando da un ramo. Si, la furtività non era una sua peculiare dote.
    Niente di niente. Dovremmo dividerci. Tu continua a tener d'occhio il perimetro. Io provo ad ampliare il raggio, vediamo cosa ne esce.
    In realtà dividersi del tutto non era mai una buona scelta, lo sapeva benissimo Yuki, ma doveva assolutamente sganciare quella palla al piede di Kenta. Lo considerava troppo stupido. Inoltre, portarselo dietro significava solo una cosa: far scoprire la loro posizione.
    E così si erano divisi e la ragazza era felice di ciò: finalmente c'era silenzio.


    ***




    Erano passate quasi due ore da quando aveva messo piede in quel bosco circostante e non si era vista volare neanche una mosca.
    Mi chiedo perché tu sia ancora qui. Fossi in te me ne andrei tanto non c'è... Kurama si bloccò durante quella frase e Yuki percepì qualcosa, quella stessa agitazione che percepiva la volpe in lei.
    Qualcosa non va?
    Avverto qualcosa... è flebile, ma non mi piace affatto...
    E' fu allora che la ragazza vide qualcosa, lontana ma la vide. Tra alcuni cespugli una figura sinistra si muoveva e camminava.
    Beccato pensò, saltando su un ramo più basso per avvicinarsi e guardarlo meglio: un uomo, vestito di nero e ricoperto di strani simboli ovunque, persino sul visto, camminava nervosamente. L'aspetto non era dei migliori e a dirla tutta non sembrava neanche così tanto sano.
    Mentre passava ad un altro ramo uno di questi scricchiolò, attirando l'attenzione dell'energumeno posto di fronte a lei.
    Grrrrh...
    Merda.
    Completamente presa alla sprovvista, la ragazza finì per beccare due pugni in pieno viso – da quell'altezza e per la posizione scomoda in cui si trovava non era riuscita a pararsi né ad evitare il contatto. Leggere gocce di sangue scorrevano dal labbro inferiore. Fortunatamente però era riuscita a tenersi salda ad uno dei rami e a risalirci su.
    La mano della ragazza saettò sul su fianco destro, sul quale aveva legata una lama, e la inserì tra le nocche come se fosse un tira pugni.
    Ci siamo. Sei pronta?
    Tsk, con chi credi di parlare. Sono nato pronto
    Con un salto balzò giù dal ramo, puntando il suo pugno destro e la sua lama contro il viso del suo avversario.


    «Quelli che hanno paura sono quelli che muoiono per primi»








    [Prima sacca]
    Tasca 1: ( 6/8 ) Kunai, ( 7/15 ) Shuriken<-oppure-> (3/4) Uchiha Shuriken
    Tasca 2: ( 10/15 ) Makibishi, ( 6/15 ) Spiedi; (1/2) Lame di chakra; posizione: fianco destro

    [Seconda sacca]
    Tasca 3: ( 2/2 ) Palla di luce, ( 1/4 ) Sigillo esplosivo, ( 2/2 ) Fumogeni
    Tasca 4: ( 10/10 m ) Filo di Nylon, ( 1/5 m ) Bende

    Aikuichi
    CITAZIONE
    Descrizione: Piccolo coltello molto leggero ed affilato; utile nel combattimento ravvicinato.
    Date le sue piccole dimensioni (25 cm di lunghezza, 10 di manico) può essere comodamente legato ad una gamba.
    Costo: 200 ryo
    Slot danno: 1-3
    Usura e posizione: 2/22 Posizione: gamba destra.

    Tantō
    CITAZIONE
    Descrizione: : Il tantō è una piccola spadina corta, lunga circa 28cm. La sua estremità superiore risulta essere senza punta, come tagliata di netto.
    Date le sue piccole dimensioni può essere comodamente legato ad una gamba.
    Costo: 200 ryo
    Slot danno: 2-3
    Usura e posizione: 2/22 Posizione: gamba sinistra.




    Azione offensiva 1 – attacco semplice con arma: 4.5
    danno: 2-3



    Azione Gratuita 1: afferro lama di Chakra
    Azione di movimento 1: Salto dal ramo verso il nemico
    Azione offensiva 1 – attacco semplice con arma : sferro un pugno con lama di chakra/i>
    Chakra consumato: <i>90/90

    Chakra rimasto/posseduto: 90/90
    Danni fisici 9/15
    Danni psicologici
    Condizioni psico-fisiche: Confusa; agguerrita
    Armi rimaste/possedute: Tutte

    Posizione del PG: di fronte l'avversario
    Distanza dall'avversario: pochi metri


  5. .

    Yuki Moriko [x]

    Genin - 15




    narrato - parlato Yuki -pensato Yuki - Parlato kyuubi NonnaParlato KentaParlato MemoruParlato Midori Parlato Tsubasa


    Le bambine grandi non piangono mai



    Dall'altra parte porta si riuscivano a sentire dei borbottii soffusi, prima che una voce pungente – con un tono scocciato – intimò ai ragazzi di entrare.
    La stanza era molto grande, arredata nei più minimi particolari. Unica pecca? I colori dell'arredamento oscillavano sulla scala cromatica del rosa: rosa, rosa pastello, rosa shocking, fucsia... insomma, un pugno nell'occhio.
    All'interno di essa vi erano tre persone: una era Tsubasa-chan e Yuki l'aveva riconosciuta solo per i lunghi capelli neri. Accanto a lei, invece – beh, più che accanto era proprio chinata su di lei a fare chissà cosa – un' eccentrica ragazza dai capelli biondi e dal vestiario sgargiante.
    E da dove l'hanno pescata questa qui pensò arricciando il naso.
    Quindi siete voi i ninja che L'Hokage ha inviato a proteggere Tsubasa? l'altra donna, quella vestita di tutto punto in tailleur, camicia e giacca – praticamente quella che stonava alla grande in quella piccola casa delle bambole – si rivolse ai ragazzi, avvicinandosi e squadrandoli da capo a piedi da dietro i suoi occhiali rossi.
    Meh, speravo in qualcosa di meglio... asserì con disappunto, scannerizzando con gli occhi i tre ragazzi.
    Yuki, di tutto risposta, inarcò il sopracciglio contrariata... beh, diciamo più irritata che contrariata.
    Guarda te! Come osa?! Dammi il via libera, la incenerisco e poi spargo le sue polveri. Almeno può servire da concime per la terra E Kurama non era stato l'unico ad arrabbiarsi.
    Anche se nessuno se n'era mai accorto, Yuki era molto attenta ai particolari. E di certo il repentino cambio di umore di Kenta non l'era passato di certo inosservato né tanto meno Mamoru che con un gesto repentino si era portato avanti, una mano sul petto del compagno, ed aveva preso parola.
    Ci dispiace deludervi aveva detto Memoru accennando un leggero inchino Ma le garantiamo che faremo di tutto per garantire la sicurezza di Tsubasa-Sama
    La donna col caschetto stava di nuovo spalancando la bocca, sicuramente per sparare qualche altra sentenza ma una voce acuta e squillante la fermò.
    SONO sicura che faranno un lavoro OTTIMO! la voce apparteneva alla giovane idol, la quale aveva appena finito di spalmarsi tutta quella robaccia femminile, robaccia la cui Yuki ancora non comprendeva bene la funzione. Però doveva ammettere che stava bene, cioè almeno quello era ciò che si diceva quando una persona aveva le ciglia allungate, le guance rosa e le labbra sbrilluccicanti... giusto?
    Spero di non darvi troppi problemi aveva detto sorridendo e la cosa aveva fatto innervosire Yuki.
    Cosa c'è? Qualcosa non va? aveva detto Kurama avvertendo il cambiamento fulmineo della ragazza dai capelli bianchi.
    Si. Quello è il sorriso di una che darò molti problemi, credimi
    Sarà un onore proteggerla, Tsubasa-Sama! Aveva detto quasi balbettando Mamoru, diventando rosso come un peperone.
    Ha davvero usato con lei il suffisso -SAMA. Questo è un altro idiota, basta
    Chiamatemi Tsu-Pyon! aveva squittito l'attrice, mentre Yuki sbuffò.
    La sua voce... la sua voce è orribile
    Ed io come posso chiamarvi? e gli occhi si posarono sulla figura della contenitore del nove code, che con quella domanda si trovò completamente spiazzata.
    Non è che non volesse dirle il suo nome, il fatto era che non voleva proprio essere chiamata.
    Quanta melodrammaticità
    Tu non capisci, questa sarà una gatta da pelare. E non voglio che mi chiami con quella vocina in continuazione: “Yuuuuu-pyooooon... Yuuuu-chaaaaan”... No. E' escluso. Io lo psicoterapeuta per i miei nervi ancora non lo voglio
    Io sono Kenta-Kun, mentre i due simpaticoni lì sono Mamoru-kun e Yuki-chan. Il ragazzo aveva ripreso la parola con quel suo modo esuberante che irritava la ragazza al massimo, beccandosi da parte della ragazza uno sguardo tagliente che non passò inosservato.
    La sua faccia parlava chiaro: Kenta, io ti uccido.
    Bene, stiamo perdendo tempo. Tsubasa-san, a breve gireremo la scena nel bosco. Si sbrighi a vestirsi la donna dai vestiti “seri” tagliò corto con quel teatrino – e questa cosa a Yuki non dispiacque affatto poi si rivolse ai ragazzi Mentre voi... fate qualcosa. Qualsiasi cosa voi dobbiate fare .
    I ragazzi annuirono prima di uscire da quella stanza.
    Yuki fu la prima: quel rosa le stava dando alla testa.



    ***




    Alla fine, dopo essersi messi al corrente sulla location, i ragazzi decisero di perlustrare il territorio. In realtà era stata un idea di Yuki quella di informarsi sul programma prima di vagare a vuoto e dividersi alla cavolo. Parlando con lo staff, poi, aveva deciso che sarebbe stato meglio perlustrare da cima a fondo il bosco, dato il caso che l'attrice avrebbe girato una scena lì.
    Ed eccoli lì, che saltavano da un ramo all'altro in cerca di qualcosa che avesse potuto destare sospetto, controllando le foglie una ad una.
    Ovviamente, però, la tranquillità era un bonus extra nel suo team, bonus che non le era stato concesso, dato che essa era stata subito interrotta da un commento idiota. E di chi, sennò?
    ”Chiamatemi Tsu-Pyon!” Kenta mimò la voce della ragazza Dovevi vedere la tua faccia! disse tra una risata e l'altra, cercando con gli occhi Yuki in cerca di un suo appoggio nello sfottò. Cosa che, ovviamente, non avvenne.
    Stiamo lavorando, Kenta! sbottò scocciato il ragazzo.
    Sai...ero tentato di dirle che la tua camera è tappezzata di suoi poster! il ragazzino continuava a infilare il dito nella piaga, talmente in profondità che il viso del suo compagno diventò paonazzo.
    Ti ho detto di smetterla! Già la sua manager pensa che siamo tre idioti... Evita di dimostrarle che ha ragione
    Beh, il burberino non ha tutti i torti contestò la volpe.
    Yuki, che fino a quel momento era stata zitta, si fermò su un ramo poco lontano dal set e si rivolse ai due ragazzi.
    Sentite voi due, io sono qui per svolgere il mio compito non per fare da babysitter a due mocciosi come voi. Quindi, provate solo a fare qualche guaio e tu... marcò il tu, guardando Kenta fisso negli occhi Tu prova a far ancora il pagliaccio e ti prendo a calci. Se fate fallire questa missione perché siete degli idioti, vi farò cosi male che vi pentirete di essere venuti qui con me. Sono stata chiara?
    Bel discorso. Ti candideranno per il nobel per la pace
    S-si signora!
    Questo è un altro che non ha capito nulla.
    Seh...Comunque sembra tranquillo, possiamo lasciare che girino questa scena disse Mamoru risoluto, lanciando uno sguardo alla ragazza.
    Bene! sbottò incazzata, da tipica teenager adolescenziale, correndo verso la troup.
    Via libera ragazzi! aveva urlato Kenta da ben 15 metri di distanza, sbracciandosi da uno dei rami.
    Dobbiamo aprire la rubirca: “Mille metodi per non attirare l'attenzione”
    Cosa ho fatto di male... piagnucolò mentalmente, scendendo dall'albero ed incamminandosi verso il set, esattamente si avvicinò al tavolo del rinfresco dove era stato allestito un piccolo banchetto, prendendosi qualcosa da mangiare.
    Lì, poteva notare, anche altre persone: oltre a Tsubasa, vi erano altri attori, alcuni ripetevano le battute, altri svolgevano riti scaramantici pre-ripresa ma uno di loro catturò maggiormente la sua attenzione.
    Era altro, molto alto. Indossava una camicia ed una cravatta color cremisi, lo stesso colore di cui erano fatti occhi e capelli. Era... carino.
    Alla ragazza si dipinsero leggermente le guance di rosa, cosa che si notava molto dato che la sua pelle era completamente bianca.
    Ehi ehi ehi ragazzina, placa gli ormoni. Non sono psicologicamente pronto per attraversare questa fase dagli occhi di una donna.
    Io non ho pensato nulla! pensò Yuki sulla difensiva, diventando sempre più rossa. Che le succedeva?
    Io non volevo essere una ragazza... cosa è questo!
    Ragazzi, c'è la posta dei fan! una voce la distrasse dal suo conflitto adolescenziale interiore, catturando la sua attenzione.
    Questa è per tra Fuyuki Gouma mentre questi... disse trasportando un mazzo di rose e delle lettere Sono per Tsubasa-Sama
    I fiori portali pure nel camerino, queste le prendo io aveva detto la manager Midori – nome che aveva captato ascoltando uno degli stagisti parlare male di lei – aprendo subito una.
    Sei fantastica, sei brava, bla bla bla... uno scoppiettio attirò l'attenzione di tutti i presenti, che si girarono spaventati.
    Cosa diavolo... una delle lettere aperte da Midori era scoppiata, finendo per incenerirle la frangia amata. L'espressione della manager, comunque, era un misto tra rabbia, irritazione e paura.
    Qualcuno ha appena attentato alla vita di Tsubasa! E voi? EH? Voi cosa fate? disse sprezzante, rivolgendosi palesemente al team di Konoha Non ve ne siete neanche accorti!
    Lo sa che non avete la vista a raggi x?
    Non è questo il punto. Sa che le lettere vanno controllate prima in redazione? Qui qualcosa non mi torna
    Comunque di questo parleremo più tardi. Siamo già in ritardo con le tempistiche. Finiremo questa scena e voi non credete di scamparla così


    ***




    Alla fine la scena era stata girata, non proprio con successo a causa degli avvenimenti, ma era stata girata.
    Alla fine bisognava organizzarsi sul da fare: Mamoru, poi, aveva avvertito i due ragazzi di rimanere lì che lui doveva fare una cosa. Il finale? Aveva parlato con Midori – anche se Yuki sosteneva più che l'avesse supplicata – e l'aveva convinta.
    Bene, e di cosa l'avresti convinta?
    Di rendere Tsubasa-sama protetta come si deve. Per questo tu le starai accanto, e dormirai nella sua stanza E se non avevate mai sentito ridere Yuki, beh, quello era il momento per sentire la sua risata.
    Ah si, beh, te lo scordi. Io con lei non ci sto in camera.
    Ehi, sei l'unica donna. E poi non abbiamo molta altra scelta, quindi adesso tu l'accompagnerai in camera e la terrai d'occhio
    Te l'avevo detto che questa sarebbe stata solo fonte di guai.
    Solo una parola frase aleggiava nella testa della ragazza: che strazio.


    ***




    Questa è la mia camera, scusa se è un po' disordinata. Solo non pensavo saremmo arrivati fino questo punto disse la ragazza mostrandole la stanza in cui avrebbero dormito.
    E comunque non bastava l'aggettivo disordinata per descrivere quel luogo. Yuki aveva timore che una volta entrataci dentro, non ne sarebbe più uscita.
    Sai a me è sempre piaciuto questo ambiente: cantare, ballare, recitare... insomma, questo mondo mi ha sempre affascinato Yuki percepiva la sua voce come lontana, triste, malinconica. La voce di chi vedeva un ricordo lontano intangibile.
    Sai, ho fatto provini su provini...mi sono impegnata tantissimo in tutto ciò che facevo per poi scoprire che non erano le mie doti che venivano apprezzate ma il mio aspetto. Anche questa parte non è stato merito mio... la sua voce aveva iniziato a tremolare, come se stesse sul punto di piangere Poi sono iniziate queste cose... prima non ci avevo dato tanto peso ma poi, poi è diventata un agonia. Non so mai quando può accadere qualcosa di brutto. E il peggio lo temo per chi mi è intorno... E li le lacrime si erano fatte spazio sul viso minuto di Tsubasa.
    Yuki si sentì estremamente a disagio in quella situazione: lei non era fatta per consolare le persone non...non glielo avevano mai insegnato come si fa per essere gentili, o d'aiuto. Poi un ricordo fugace le attraversò la testa e così poggiò la sua mano sulla testa della ragazza.
    Non dovresti ehm, piangere. Tutto andrà bene aveva detto incerta, non per le parole, ma dubbiosa che quel gesto avesse potuto bastare.
    S-si... hai ragione... devo pensare positivo disse tirando su col naso.
    Tu... tu perché hai deciso di diventare un ninja a quella domanda, yuki non rispose.
    Davanti ai suoi occhi, un immagine di un tempo passato si ripresentò. Sembrava molto vivida.


    CITAZIONE
    NO! Non è vero! Io lo so Una piccola bambina dai capelli bianchi come il bucaneve si dimenava, col viso il lacrime, in una stanza. Davanti a lei una figura femminile la guardava stanca.
    Mi stai discendo una bugia! Lui non è mo... i singhiozzi le interruppero la frase.
    Le urla della bambina riecheggiavano in tutta la casa, mentre le lacrime continuavano a scorrere.
    Cosa direbbe se ti vedesse ora? Eh? Yuki... dovresti smetterla di piangere. La donna andò vicino, poggiandole la mano sulla testa:
    Lo sai bene: le bambine grandi non piangono mai.




    Yuki sospiro. Lei era diventata un ninja, perché altrimenti sarebbe finita come lei.
    Beh, credo sia ora di andare a dormire. Domani penso ci sarà tanto da fare. Non vogliamo mica rischiare di non riuscire a completare le riprese!
    Yuki annuì, per poi sedersi sulla poltroncina reclinabile di fronte al letto.
    Lei di sicuro non avrebbe dormito: aveva un compito da svolgere







    «Quelli che hanno paura sono quelli che muoiono per primi»






    CITAZIONE
    [Prima sacca]
    Tasca 1: ( 6/8 ) Kunai, ( 7/15 ) Shuriken<-oppure-> (3/4) Uchiha Shuriken
    Tasca 2: ( 10/15 ) Makibishi, ( 6/15 ) Spiedi; (1/2) Lame di chakra; posizione: fianco destro
    [Seconda sacca]
    Tasca 3: ( 2/2 ) Palla di luce, ( 1/4 ) Sigillo esplosivo, ( 2/2 ) Fumogeni
    Tasca 4: ( 10/10 m ) Filo di Nylon, ( 1/5 m ) Bende

    Aikuichi
    CITAZIONE
    Descrizione: Piccolo coltello molto leggero ed affilato; utile nel combattimento ravvicinato.
    Date le sue piccole dimensioni (25 cm di lunghezza, 10 di manico) può essere comodamente legato ad una gamba.
    Costo: 200 ryo
    Slot danno: 1-3
    Usura e posizione: 2/22 Posizione: gamba destra.

    Tantō
    CITAZIONE
    Descrizione: : Il tantō è una piccola spadina corta, lunga circa 28cm. La sua estremità superiore risulta essere senza punta, come tagliata di netto.
    Date le sue piccole dimensioni può essere comodamente legato ad una gamba.
    Costo: 200 ryo
    Slot danno: 2-3
    Usura e posizione: 2/22 Posizione: gamba sinistra.



    Acquisti effettuati:
    1 lama di chakra: 200 ryo
    10 makibishi:10 ryo
    7 shuriken:90 ryo
    TOTALE 300 RYO






    Scheda 1



    Scheda 2



    Scheda 3




    Edited by Byakko - 27/11/2018, 01:15
  6. .

    Yuki Moriko [x]

    Genin - 15




    narrato - parlato Yuki -pensato Yuki - Parlato kyuubi NonnaMemoru - Kenta


    Bodyguard



    Due giorni prima



    Sembrava che il tempo si fosse fermato lì, in quella piccola di legno sperduta. Casa che quasi quasi non sembrava neanche far parte del villaggio della foglia tanto che era isolata, ma una cosa era certa: erano passati dei mesi dalla sua ultima missione e la cosa le sembrava parecchio strana.
    Le pareva inverosimile che, in tutto quel tempo, nessuno – e dico proprio nessuno – le avesse consegnato missiva per qualche missione e la cosa le puzzava parecchio.
    Inoltre con quella vecchia megera che aveva in casa la vita le sembrava impossibile da vivere: era dittatrice, acida, scorbutica ma soprattutto... sembrava la tenesse d'occhio.
    Ovunque si girasse la trovava lì che, con fare “disinvolto”, la seguiva con la coda dell'occhio come se stesse aspettando qualcosa e ciò le dava sui nervi.
    Yuuuuuuuuuki, scansafatiche. Scendi, che la colazione è pronta da un pezzo
    Yuki sbuffò sonoramente, dirigendosi nella piccola saletta da pranzo. La nonna era già seduta vicino al tavolo, lo sguardo truce e braccia incrociate sotto il seno.
    Era ora. Quante volte devo chiamarti affinché tu non arrivi in ritardo?
    Yuki di tutta risposta stette in silenzio, cercando di mantenere la calma, regalando tutta la sua concentrazione alla ciotola di riso. Eh si, era proprio una bella ciotola.
    Non è arrivato nulla per me, oggi? chiese la ragazza, dividendo le bacchette.
    Ancora con questa storia? sbuffó spazientita l’anziana donna, per poi sorseggiare dalla tazza di legno del tè verde.
    Dovresti tenere conto che forse le tue prestazioni non sono più richieste. aveva detto, sospirando pesantemente e posando lo sguardo sulla ragazza dai lunghi capelli bianchi come la luna.
    Un pensiero si insinuò nella sua testa: era identica a suo padre, Tranne gli occhi. Quegli occhi color giallo acceso, dalla forma tagliente erano stati un regalo fatto da sua madre. E questa cosa le faceva salire un groppo in gola.
    Sei stata via per un bel po’, non hai svolto altri incarichi. Credi di essere indispensabile, ma mi dispiace dirti che non lo sei
    Quelle parole colpirono nell’orgoglio la ragazza più di quando si sarebbe mai aspettata.
    Certo, comunque. Era vero che si fosse volatilizzata per un po’: si era di nuovo messa in ricerca, da sola, insomma il suo piano iniziale non era di certo cambiato. Trovare suo padre era comunque la priorità.
    Ma era convita, almeno, che qualche convocazione l’avesse ricevuta in tutto quel tempo. Eppure, nulla.
    Ci hai provato. Bene. Adesso perché non provi a far altro? Potresti renderti utile, ma in modo serio, stavolta.
    Lo stomaco di Yuki aveva iniziato a contorcersi. Era Kurama, che aveva iniziato a scontrarsi con ogni parte del suo corpo.
    In silenzio la ragazza si alzò, rimettendo la sedia al suo posto.
    Io ho finito. eppure la ciotola era rimasta intatta. Neanche un chicco di riso era stato preso.
    Dove stai andando adesso?! Katsuga-sama questo era il nome dell’anziana - si sollevò dalla sedia e la seguì.
    Dimmi, spiegami, che senso ha? Cosa vuoi dimostrare con questo atteggiamento?
    Yuki si diresse a passo spedito verso l’uscita ma qualcosa di piccolo, quasi impercettibile, attirò la sua attenzione.
    Davanti l’entrata, prima del piccolo scalino che conduceva all’uscita, vi era una piccola credenza in legno: aveva due ante che si aprivano dalla facciata inferiore mentre la facciata superiore era occupata da due cassetti. Ed era proprio uno di questi che l’aveva incuriosito. Da una delle piccole fessure riusciva ad intravedere qualcosa sbucare, così si avvicinò.
    Ferma! stavolta la voce dell’anziana si era alzata di qualche ottava, ma a nulla valse quell’imposizione.
    Yuki rivolse uno sguardo interrogativo nella sua direzione, prima di aprire il cassetto con un gesto deciso. All’interno di esso, impilate le une sulle altre, vi erano una quindicina dì lettere: quelle infondo erano più vecchie e lo si poteva notare dalla carta ingiallita mentre quella in cima sembrava molto recente. Una cosa, però, sembrava accomunarle tutte: il timbro dell’hokage.
    Sei stata tu. ringhió Yuki, stringendo le lettere Sei stata tu a nasconderle.
    E adesso le cose le sembravano più chiare: era impossibile che non le avessero mandato neanche una lettera.
    Il suo sguardo si accigliò mentre la rabbia si accumulava sempre di più. Anche la sua espressione stava cambiando.
    Prese la lettera, quella in cima la pila e che sembrava la più recente, e a passo strisciato camminò fin dove si trovava sua nonna.
    D...Devi restarne FUORI.
    Le intimó, prima di correre fuori.
    L’anziana corrugó la fronte assumendo un’espressione preoccupata.
    Portò la sua mano alla base del collo, tirando fuori un medaglione. In esso, la foto di un uomo dai capelli argentei e gli occhi grigi.
    Non so quanto ancora potrò tenerla qui, Masato sospirò, chiudendo la porta.

    Nel presente



    Quando arrivò nell’ufficio dell’hokage di certo non si aspettava tutta quella affluenza di persone: due ragazzi - uno dei quali dai capelli blu notte era seduto sulla scrivania del capo villaggio. L’altro invece aveva un’espressione più seria, le mani posate lungo i fianchi, con una postura più dritta.
    Mancavano solo sti due penso seccata.
    Perfetto, ora che ci siamo tutti disse, invitando la ragazza ad entrare con un cenno del capo.
    Possiamo iniziare e dal plico che aveva tra le mani estrasse una fotografia.
    Ritraeva una ragazza dai lunghi capelli corvini e la pelle diafana.
    Si chiama Tsubasa Senki, è una giovane e famosa Idol, impegnata ora a girare un film in un piccolo villaggio poco lontano da Konoha.
    Negli ultimi tempi ha ricevuto lettere "inquietanti" da parti di fan troppo "appiccicosi" e la produzione, preoccupata per l'incolumità
    iniziò a spiegare il “capo” ma, dopo quella piccola introduzione, Yuki già diresse la sua attenzione altrove.
    Mi stai dicendo che siamo qui per fare la scorta ad una ragazzina? Che scherzo è questo Kurama non aveva esitato a far sentire la sua, opinione non richiesta tra l’altro. Anche se, quella volta, la ragazza si trovava completamente d’accordo con lei.
    Dovrete proteggerla per tutta la durata delle riprese
    Guarda un po’ cosa mi tocca fare... da aspirante Kunoichi a bodyguard. Che brutta fine
    Bene, potete andare. L’appuntamento è alla porta Est
    Yuki si congedò, inchinando leggermente il busto in avanti e poi uscì. Dietro di loro seguirono i due ragazzi.
    A proposito, non ti sei ancora presentata ai tuoi compagni
    E non ho intenzione di farlo sbuffó scocciata Yuki, arricciata infastidita il naso, mentre si avviava, dopo aver fatto i suoi acquisti, verso la porta Est.
    Li trovó i due ragazzi. Quello dai capelli bianchi era poggiato con le braccia conserte al cancello mentre l’altro corse nella sua direzione.
    Ed ora che vuole questo? Pensò Yuki inarcando un sopracciglio, mettendosi sulla difensiva.
    Yuki, giusto?!!
    E sto tipo da dove sbuc. Ma soprattutto come sa il mio nome?
    Piacere di conoscerti! Io sono Kenta, mentre MR SIMPATIA e Mamoru!
    La ragazza lo squadrò dalla testa ai piedi, evitando completamente il contatto fisico. In realtà lo evitò totalmente.
    Non potevano capitarmi due misantropi silenziosi, no. Uno di loro deve sempre essere un deficente
    Siete già a conoscenza del mio nome, quindi possiamo saltare completamente le presentazioni. Siamo in ritardo, comunque. Muoviamoci


    ***




    Io.non.ce.la.faccio.più
    Yuki stava iniziando a perdere la pazienza con Kenta. Non aveva fatto altro che parlare tutto il tempo, senza sosta.
    Ora mi taglio una delle mie code e le uso come tappi nelle orecchie
    ..EHI MA-KUN!...l'autografo a Tsu-Pyon ...glielo chiedi SUBITO o aspetti che si innamori di te?
    Sta zitto!!
    Bravo Amico Fritz, digliene quattro
    Voi due, silenzio! Siamo arrivati
    Davanti ai loro occhi gli alberi incominciavano a diradarsi, mostrando tutto ciò che fino ad allora non aveva mai avuto l’occasione di vedere: macchine da presa, microfoni, truccatrici.
    Erano appena arrivati sul set.
    Ehi ehi, qui non si entra senza autorizzazione un omone si piazzò davanti a Yuki, impedendole l’accesso e la visuale.
    Il cipiglio della ragazza si alzò, e la voglia di colpirlo era tanta ma era decisa a mantenere la calma.
    Siamo stato ingaggiati come agenti di sicurezza per una certa Tsu—qualcosa aveva detto la ragazza, anche se aveva completamente dimenticato quale fosse il nome della giovane Idol.
    Tsubasa! la corresse e nella testa della ragazza c’era solo una frase: ti uccido.
    Il grosso uomo scoppió a ridere, scuotendo la testa.
    Credete di fregarmi? Non siete né i primi ne gli ultimi che cercano di avvicinarsi all’attrice. Su andate via oppure...
    FERMO! una voce acuta riecheggiò alle spalle dell’uomo catturando la loro attenzione. Era una ragazza.
    Sono del villaggio della foglia. Li abbiamo chiamato noi. Seguitemi, ragazzi
    I tre ragazzi la seguirono, sorpassando il set e finendo in un luogo completamente diverso: era un edificio, e a giudicare dall’aspetto sembrava essere stato costruito da poco proprio per l’occasione
    Qui è dove gli attori riposano, fanno il pisolino, la rila-siest. Insomma un po’ di tutto e invece qui é... e bussò alla porta.
    Beh? Quanto ci vuole per aprire?





    «Quelli che hanno paura sono quelli che muoiono per primi»
  7. .

    Yuki Moriko [x]

    Genin - 15




    narrato - parlato Yuki -pensato Yuki - Parlato kyuubi HanekawaGanta-kun - LumiaUmiroGingitsune


    Vieni qui, micetto!


    L'enorme volpe venne colpita dagli attacchi che la ragazza dai capelli argentei le aveva scagliato contro con foga, finendo per atterrarla. L'ondata che aveva generato l'aveva beccata in pieno destabilizzando il grande animale il quale, usando le sue ultime energie, cercava di non crollare. Insomma, una volpe così grande e così grossa come poteva perdere contro uno stupido contenitore? No. Non poteva accadere.
    Diciamo che era il pensiero di chiunque: Yuki non era quasi mai vista come una persona, ma come un contenitore, un oggetto. Pericoloso si, ma pur sempre un oggetto.
    C'ero quasi!!...c'ero quasi!!...C'ERO QUASIIIII!!! la grande volpe iniziò a mugugnare qualcosa e Yuki, avendo fiutato qualche cosa di strano, aveva iniziato ad indietreggiare.
    Riesce ancora a stare in piedi?!
    Le zampe tremolanti della volpe gigante iniziarono a far pressione sul suolo, dandosi una spinta necessaria al corpo dell'essere per ergersi da terra mentre qualcosa, alla vista simile al fuoco, incominciò ad avvolgerla.
    ..ERO QUASI RIUSCITA A DIVENTARE. ....TE!!!... e fu in quel momento che fiamme bluastre circondarono la volpe, facendola sembrare una supernova. Una supernova con le code. La vedeva come, rigenerata. Talmente tanto che iniziò a caricare nella sua direzione, sembrava una proiettile vagante il cui solo obiettivo era quello di colpire qualcuno ed era palese chi fosse quel qualcuno.
    Con un balzo la ragazza si spostò alla sua sinistra facendo andare completamente a vuoto il suo avversario il quale aveva iniziato a tremare tutto.
    Bene, sto qua si è messo anche in modalità vibrazione
    Ti pare il caso di fare sarcasmo, Kurama? aveva sbuffato la ragazza mentre guardava la volpe iniziare a spegnersi. No, non era un modo di dire, si stava realmente spegnendo. Le code che prima svolazzavano si stavano ritirando lentamente e quella che prima era una grossa bestia era... diventata piccolo micetto di neanche mezzo metro.
    Oh, ma che carino il micetto scatenando una risata da parte della vera grande volpe. Eh si, stavolta Yuki riusciva a comprenderla: un piccolo esserino alto neanche sessanta centimetri, ma pieno di aspirazione nel diventare un essere potente.
    Calpestalo, dai. Voglio vedere se squittisce! Ghignò la volpe a nove code, mentre osservava quel peluche.
    Per chi mi hai preso, Kurama? Dopo chi me lo stacca dalla suola? la ragazza replicò, e anche se avesse potuto sembrare una frase del tutto sarcastica beh, non lo era. Forse per questo che la volpe rise realmente di gusto.
    Yuki, per il demone, era uno spasso.
    L'hai fermato!!....SAPEVO CHE L'AVRESTI FERMATO!...
    Umiro,nel frattempo, aveva riaperto gli occhi e guardava la scena con i suoi soliti occhietti occhietti vispi. Quasi sembrava non gli fosse accaduto nulla.
    Menomale... non gli è accaduto nulla. Non avrei proprio avuto voglia di spiegare allla “Grande Regina Delle Volpi” del perché uno dei suoi discepoli fosse morto. Anche se la risposta, se si parla di Umiro, è abbastanza prevedibile.
    E tu vorresti convincere me? Con chi credi di parlare, con uno stupido? e Yuki scrollò le spalle, cercando di farsi scivolare – ancora una volta – le parole della str... volpe.
    No, era fuori discussione. Lei non si era preoccupata. Lei non si preoccupava mai di nessuno che non fosse se stessa... vero?
    ...Uccidimi!!...E per questo che sei qui VERO??...e questo che ti ha chiesto la vecchia??... UCCIDIMI!!!...DAI!!!... UCCIDIMIII!!!... se non mi uccidi io continuerò a divorare umani fino a diventare più potente di te!!!..e poi verrò a cercarti... DEA DELLE VOLPI!!!... e poi rise, in una maniera secondo lui malefica. In realtà sembrava lo squittio di uno scoiattolo.
    Yuki, di tutta risposta sbuffò scocciata.
    Hai finito miagolare, stupido gattaccio? e lo afferrò per la collottola ma lui continuava a dimenarsi come una trottola.
    Fai meglio a risparmiare le tue energie per dopo
    Col la mano libera afferrò invece Umiro, e lo adagiò sulla sua spalla.
    No, non lo sto aiutando. Se lo lasciassi camminare, impiegheremmo un'eternità a ritornare indietro, okay?
    E con quella frase aveva troncato qualsiasi battuta da parte della volpe, la quale ghigno nella sua testa.
    Non vedo l'ora di tornare a casa...



    «Quelli che hanno paura sono quelli che muoiono per primi»
  8. .

    Yuki Moriko [x]

    Genin - 15




    narrato - parlato Yuki -pensato Yuki - Parlato kyuubi HanekawaGanta-kun Lumia Umiro


    Volpe contro volpe!


    Contro ogni aspettativa, i proiettili di fuoco percorsero i metri che dividevano Yuki e la famosa Gingitsune, scagliandosi contro di essa prendendola in contropiede.
    Con lentezza l'enorme volpe girò il muso nella direzione della ragazza, con un fare che faceva presumere il peggio: non un lamento, non un mugugno. Il colpo non l'aveva neanche scalfita.
    Maledeta sibilò mostrando le zanne nella sua direzione.
    Dici che è un buon segno? Kurama, anche il situazioni come quelle, non riusciva proprio a mettere a tacere la sua grande ironia.
    Yuki deglutì, cercando di sciogliere il nodo che le si era formato alla gola, mentre i suoi piedi cominciavano a portarsi un po' più indietro, nel tentativo di indietreggiare.
    No, quello non era assolutamente un buon segno. Se ne sarebbero accorti tutti molto presto.
    Le fauci della grande bestia si spalancarono, lasciando vedere le enormi zanne luccicanti; al centro della bocca, qualcosa di piccolo e lucente incominciava a generarsi nelle prossimità della sua laringe.
    Cosa è quella cosa la ragazza dai capelli argentei assottigliò lo sguardo, cercando di mettere a fuoco l'immagine che le si presentava davanti gli occhi. Con i secondi che passavano, quella cosa che prima aveva le grandezze di un baccello, adesso si presentava come una sfera luminosa.
    Sta arrivando! non seppe esattamente perché lo gridò, forse per infondersi quel coraggio che bastava per renderla capace di reagire. Ma reagire serviva a ben poco, soprattutto quando si aveva la consapevolezza di non essere abbastanza forte da affrontare ciò che stava per accadere.
    La sfera iniziò a sfrecciare a tutta velocità verso di lei, la luce che emanava le infastidiva gli occhi e il calore del fuoco incominciava a pizzicarle il corpo.
    Avrebbe tanto voluto difendersi dall'incombente attacco, ma si accorse, troppo tardi, che quella sfera era più grande di quel che immaginava e lei più lenta di quanto ricordasse.
    In pochissimo tempo il calore la circondò, le alte temperature la scottarono e un urlò di dolore si levò nell'aria, mentre venne scaraventata via dall'enorme potenza.
    KURAMA-SAMA STA BENE?! il piccolo Umiro si era precipitato di corsa verso la ragazza, e con le piccole zampette iniziò a scuoterla.
    KURAMA-SAMA! ALZATI! la piccola volpe continuava a rimanere lì, non accorgendosi minimamente del pericolo imminente.
    La grande Gingitsune si era avvicinata pericolosamente ai due, e nessuno se n'era accorto.
    Umiro, d-devi andartene da qui, subi... l'ombra che si ergeva su di loro le aveva fatto accapponare la pelle.
    Troppo tardi..
    UMIRO! non sapendo come, il corpo della ragazza si rialzò e nonostante le ferite subite riuscì ad afferrare il corpo del piccoletto cercando di allontanarsi dalla zona.
    La cascata dei proiettili di fuoco, nonostante ciò, riusci a raggiungerli. Tale era il dolore che la ragazza finì per carambolare a terra, mentre la sua pelle veniva bruciata. Il corpo di Umiro invece, scaraventato più avanti.
    Del suo femminile kimono non rimaneva quasi più nulla, se non piccoli lembi di stoffa che lasciavano poco all'immaginazione, scoprendole il ventre candido e latteo; le maniche erano andate completamente, e quello che era un grazioso vestito era diventato una canotta.
    Umiro, mi senti?! Tutto bene?! Yuki arrancava lentamente verso il piccolo corpo della volpe, accogliendolo fra le sue braccia violacee a causa dei colpi.
    Sta bene vero? Sta bene, respira quindi sta bene...SCUOTILO Kurama, che fino a quel momento non aveva proferito parola, alla vista di un suo simile in uno stato del genere lo aveva scosso. Lo avevano fatto arrabbiare. E un kurama arrabbiato, credetemi, era difficile da tenere a bada.
    Il petto dell'animaletto non era del tutto immobile, cosa che lasciava intravedere un po' di speranza, ma la lentezza con cui si alzava e si abbassava non faceva pensare a nulla di buono.
    In quell'istante qualche cosa si accese: era come se qualcuno avesse acceso un piccolo interruttore e la luce avesse fatto irruzione nella stanza. Solo che non si parlava di luce, in quel momento, ma di vero e proprio fuoco vivo. Lentamente la ragazza lasciò scivolare a terra il corpo di Umiro.
    Lo sentiva nascere dall'interno, si propagava e arrivava al di fuori, rivestendole il corpo. Si sentiva protetta, invincibile e forte. Le unghie erano diventate più appuntite, sul viso si erano disegnati dei baffi e delle orecchie di chakra erano spuntate dalla sua testa. Dal fondoschiena in bella vista, invece, si vedeva una grande e grossa coda muoversi in modo ondulatorio.
    La ragazza, ormai trasformata in bestia, si voltò verso la grande volpe Gingitsune mostrando i denti appuntiti e gli occhi rossi.
    Uccidi. Il ringhio del demone era riecheggiato nella testa della ragazza facendola scattare di getto verso il nemico.
    Ormai di Yuki era rimasto ben poco: quello che si stava battendo in quel momento, era Kurama.
    Le braccia incrociate si mossero veloci nella direzione di Gingitsune, pronte a colpire. La velocità con cui si muoveva il corpo della ragazza era tale che un enorme polverone si alzasse da terra.
    Me la PAGHI!! nonostante la personalità della ragazza cercasse di risalire, la rabbia e il rancore che provava erano così forti da rispingerla giù nel baratro.
    E cercò di colpire la volpe, sta volta però sembrava più un animale rabbioso a cui era appena stato sottratto il suo cibo. Le mani di muovevano alla rinfusa, le unghie cercavano di trovare qualcosa da strappare e lacerare lembi di pelle.
    Infine, prima di allontanarsi incrociò le braccia e cercò di colpirla di nuovo, mentre un grido gutturale risuonava nella sua laringe: quella era guerra.

    «Quelli che hanno paura sono quelli che muoiono per primi»




    Azione non offensiva 1 - difesa semplice 1: (velocita + forza)/2= 4,5 - Non riesce a schivare : Danno 4
    Azione non offensiva 2 - difesa semplice 2: (velocita + forza)/2= 4,5 - Non riesce a schivare : Danno 4
    Azione gratuita 1: Prende umiro
    Azione gratuita 2: Attivazione Innata - Mantello verde lv.1

    Mantello della Volpe (Lv.1) - En.Verde
    A quest livello, attorno all'utente si creerà uno strato di chakra rossastro che lo avvolgerà. La forma che il chakra assumerà sarà molto simile a quella del Kyūbi, con tanto di orecchie, ma il numero delle code sarà limitato ad una sola. Grazie a questo manto di chakra, la forza del jinchuriki aumenterà, ottenendo un bonus di +1 alla Forza.
    Si avrà accesso all'abilità passiva delle Emozioni Negative, ma con un raggio d'azione ridotto a 20m.
    Ad Energia Verde:
    [Attivazione: 9 Chakra Normale e 9 Chakra Bijuu]


    Azione gratuita 3: Lascia Umiro
    Azione di Movimento 1: Corre verso l'avversario coprendo 5 metri
    Azione offensiva - tecnica offensiva 1 - gialla : Calcolo: 5; Danno 2-4

    Attacco Selvaggio (Rangeki)
    Tipo: Nintaijutsu
    Sigilli: //
    Descrizione: Caricati dal chakra della volpe si sferrerà un attacco selvaggio contro l'avversario, portando una serie di colpi con le mani, come se si tentasse di colpire con delle zampate. Si farà affidamento per l'attacco sulle unghie allungate.
    Consumo: 9 chakra Normale + 8 chakra Bijuu
    Slot Danno: 2-4
    [Richiede: Chakra del Kyūbi (Lv. Base) - En.Gialla]

    Azione Offensiva 2 - tecnica offensiva 2 - verde : Calcolo: 5 Danno: 3-5

    Ondata della Volpe (Kyūbi no Hadō)
    Tipo: Ninjutsu/Taijutsu
    Sigilli: //
    Descrizione: Avvicinandosi all'avversario, l'utente tenterà di colpirlo portando un colpo incrociando le braccia. Al momento dell'impatto verrà rilasciato dal manto anche un'ondata di chakra che scaraventerà via l'avversario, per un massimo di 2m.
    Consumo: 16 chakra Normale + 12 chakra Bijuu
    Slot Danno: 3-5
    [Richiede: Mantello della Volpe (Lv.1) - En.Verde]

    Azione di movimento 2: si sposta di 6 metri dal nemico dopo gli attacchi
    Metri disponibili: 30 - 11: 19m
    Chakra normale consumato: 36
    Chakra riserva consumato: 17
    Chakra riserva bijuu: 123/140
    Chakra rimasto: 40/90
    Posizione pg di fronte al nemico
    Slot Danni: 7/15
  9. .

    Yuki Moriko [x]

    Genin - 15




    narrato - parlato Yuki -pensato Yuki - Parlato kyuubi HanekawaGanta-kun Lumia Umiro


    Volpe contro volpe!


    Non riusciva ancora a credere che era stata fregata da quella volpe, per l'ennesima volta. Ormai accadeva così spesso che era diventato un cliché. Avere Kurama le aveva procurato si quel famigerato potere che tutti agognavano ma anche parecchie gatte da pelare. Ad essere sinceri, più gatte da pelare che potere. Le aveva dato la super abilità di attirare disgrazie.
    Spesso si ritrovava a ripensare alla sua vecchia vita, quella prima di avere il suo animale domestico incorporato, e mai avrebbe pensato di rimpiangere i tempi in cui l'unica preoccupazione era quella di non cadere da un ramo. Ah, e sua nonna.
    Sua nonna, già, quella vecchia decrepita. Ogni giorno che passava sembrava sempre sul punto di passare a miglior vita ma quando le giravano – e le giravano spesso e volentieri – tirava fuori il piede da quella che sembrava essere la fossa e con lo stesso ti prendeva a calci dandotele di santa ragione.
    SONO STATO BRAVO, SONO STATO BRAVO! la piccola peste aveva di nuovo iniziato a girare in tondo come un invasato e ciò stava cominciando ad infastidire Yuki, oltre che a farle iniziare un principio di mal di testa.
    Sedatelo, vi prego
    Lumia-pyon, posso accompagnare la grande volpe a... a Yuki non piaceva assolutamente dove stava cercando di parare il piccoletto. Non avrebbe mai permesso che un esserino così...così petulante, se vogliamo essere persone poco scurrili, le animasse il viaggio con tutto quel saltellare, quel strillare, fare domande. Occuparsi di quella faccenda era per lei già un grande sforzo. Inoltre lei era una kunoichi, non una dogsitter.
    No! Lumia aveva esordito, pestando una zampa sul pavimento in segno di autorità.
    Il piccolo Umiro si arrestò di colpo, cadendo in avanti alle zampe della volpe regina con gli occhi lucidi.
    MA IO HO TROVATO LA GRANDE VOLPE... piagnucolò battendo le piccole zampette a terra E..E POI LEI NON SA COME È FATTO G... e guardando quella scena che la ragazza ringraziava tutti gli dei esistenti di non avere fratelli o sorelle più piccole. Ringraziava, quasi quasi, di avere quei parenti – pochissimi, che tra l'altro neanche riusciva a ricordarne più i volti – di un età tale da riuscir a scindere istinto e ragione. Ovviamente quella era la regola standard, ma ad ogni regola c'era un'eccezione. E per lei l'eccezione erano le sue cugine, Rumiko e Ruriko ma questa era tutta un altra storia.
    E' troppo pericoloso!!..e poi la POTENTE KURAMA
    Non riesco a capire perché metta così tanta enfasi sul tuo nome. E' irritante arricciò il naso la ragazza. Probabilmente la sua espressione seccata era ben visibile a tutti. Come sempre. Mentre la grande volpe continuava a parlare, una sua simile si era avvicinata alla ragazza poggiando ai suoi piedi un piccolo porta kunai, molto rovinato all'esterno.
    Diede una controllatina all'interno per controllare che fosse tutto a posto. Non voleva mica che i kunai le si sgretolassero tra le mani prima ancora di essere usati.
    non avrà bisogno dell'aiuto di un cucciolo per trovarlo: Gingitsune vive nella foresta oltre le colline... attaccando i villaggi di contadini.. sarà il sangue che sparge a indicare la via alla GRANDE VOLPE!!! Yuki sgranò gli occhi nell'ascoltare quella frase, e per poco – davvero poco in realtà – non scoppiava a ridere.
    Cosa diavolo era quella? Una frase di incoraggiamento? Sul serio? Dovrebbe frequentare un corso su come invogliare le persone ad affrontare con calma e serenità qualsiasi missione omicida.
    Effettivamente... ha fatto passare anche a me la voglia di cimentarmi in questa cosa. E sono un demone. Quale demone rifiuta guerra e sangue?
    ...La ringrazio NOBILE KURAMA!...

    **


    Era passata quasi un ora da quando si era allontanata dal tempio per dirigersi verso le colline. Allontanarsi da quel covo di volpi spelacchiate un po' troppo cresciute l'aveva fatta sentire decisamente molto meglio e ciò l'aveva indotta a pensare una cosa: non erano solo gli umani ad infastidirla, ma anche gli animali. Ormai era arrivata alla conclusione che se un qualsiasi essere o cosa inanimata era dotata di parola, allora avrebbe fatto meglio se girare a largo. La sua sociopatia andava man mano a peggiorare ogni giorno di più, ma lei non poteva farci nulla se non riusciva a conformarsi alle regole che la società e i rapporti sociali le imponevano.
    Nel frattempo, dietro un cespuglio alle spalle della ragazza, il piccolo Umiro cercava di nascondersi ma con scarsi risultati dato che aveva la stessa leggerezza di un elefante in una cristalliera.
    So che sei lì. Esci il tono gelido con cui aveva esortato il suo inseguitore ad uscire allo scoperto avrebbe placato la voglia di infastidirla a qualsiasi essere dotato di auto conservazione. Tranne per Umiro. Umiro era nato con un tasso di stupidità tale da non comprendere il tono di voce della ragazza.
    Non sarebbe sopravvissuto per molto tempo, quello era certo.
    GRANDE VOLPE!!..LA PREGO!! VOGLIO ACCOMPAGNARLA!!!.. TI PREGOOOO!... TI PREGO! TI PREGO! TI PREGOOOOOOOOOOOO!!!!! TI PREGOOOOO!!!!
    Ormai anche chi viveva dall'altro lato dell'emisfero sapeva che per Yuki il contatto fisico era e doveva tutt'ora rimanere tabù. Che si parlasse di umani o quant'altro. Eppure quella volpe non era riuscito a captare la cosa. Eppure era strano, l'aura che la ragazza aveva intorno a se era così carica e densa di negatività che non aveva bisogno di spiegazioni.
    Saccati immediatamente dalla mia gamba, stupido moccioso aveva ruggito Yuki. Eh si, perché in tutto quel piangere e sbuffare la piccola volpe si era aggrappata alla gamba della ragazza e con i suoi artigli le stava graffiando tutto il polpaccio. Si perché voglio ricordare che in quel momento aveva indosso ancora il kimono.
    Maledetta Hanekawa
    Vederti dare in escandescenza mi mette sempre il buon umore eheheh era strano che Kurama non si fosse fatto ancora vivo.
    Per questo sei sempre di buon umore, ma sappi che il riso abbonda sulla bocca degli stolti, hai capito brutta stronza di una volpe?
    Con un gesto repentino della mano afferrò il cucciolo per la collottola e lo lanciò via.
    Puoi seguirmi solo se la smetti di frignare borbottò scocciata la ragazza incamminandosi verso la collina notando il volpacchiotto cambiare repentinamente il suo umore
    Ed anche lui ti ha fregato! sghignazzò esilarato Kurama, cosa che infastidiva la ragazza non poco.
    GRANDE VOLPE!!..GRANDE VOLPE!!.. PERCHÉ HAI QUELL' ASPETTO RIDICOLO???...PER INGANNARE I NEMICI??.. MI FAI VEDERE IL TUO VERO ASPETTO???..DEVE ESSERE FORTISIMISIMISSIMOO!!..Se Yuki fosse stata il personaggio di un fumetto, le sarebbe spuntato in fronte quello strano simboletto rosso che significava solo una cosa: a breve lo avrebbe preso a pugni sul muso. Aveva appena descritto la sua reale apparenza fisica come “ridicola”. Chi non l'avrebbe colpito.
    E lo avrebbe fatto realmente se...SAI!..PURE IO SÒ TRASFORMARMI!! GUARDAA!! per poi trasformarsi in un bambino munito di una piccola coda svolazzante.
    Ed anche abbastanza bruttino aggiunse Kurama.
    Yuki inclinò la testa da un lato, assottigliando gli occhi Effettivamente si. E' bruttino
    VISTO?.. VISTOO???..SONO BRAVO VERO??...ME LO HA INSEGNATO LUMIA-PYON...
    Quando la smetterai di parl...
    Lo senti? Questo odore? la grande volpe interruppe la frase della ragazza dai capelli color biancospino.
    Odore? Di che odore parli? la ragazza continuava a camminare vedendo stagliarsi di fronte ai suoi occhi la sagoma di una collina.
    Di... sangue e nel momento esatto in cui pronunciò quelle due paroline, davanti ai loro occhi apparse una gigantesca volpe la quale si ergeva sul piccolo villaggio. Le enormi zampe avevano lasciato una scia di sangue sulle mura e sul resto del villaggio mentre dalle fauci grondavano fiotti di sangue provenienti dai corpi senza vita che venivano masticati, ridotti a brandelli i cui arti più piccoli fuoriuscivano dalle piccole fessure tra un dente e l'altro.
    G-g-g-grande v-v-v-volpe... la voce traballante di Umiro si trasformò in un urlo terrorizzato.
    Cosa fai! Stupido!!
    L'enorme bestia rivolse la sua attenzione verso i due, ringhiando: LA VECCHIA HA CHIESTO AIUTO A TE???..
    E con uno scatto fulmineo si diresse contro di loro con le zanne ben in vista, pronta ad azzannarli.
    Yuki rapidamente protese un braccio nella direzione di Umiro afferrandolo e con un balzo si ritrasse indietro. Riuscì a schivare anche l'artigliata che seguì subito dopo, salvaguardando non solo la sua incolumità ma anche quella della piccola volpe.
    Umiro, sta idietro ordinò risoluta la ragazza, iniziando a comporre dei sigilli per un ninjutsu.
    Tecnica dei proiettili di fuoco! e dopo aver diretto l'attacco verso Gingitsune, corse verso di lei, estraendo dal fodero un kunai il quale fu diretto verso uno degli occhi della bestia.
    Kurama, allora: sei pronto?
    Sono nato pronto




    «Quelli che hanno paura sono quelli che muoiono per primi»






    Azione gratuita 1: Afferro Umiro
    Azione non offensiva 1 - difesa semplice 1: (velocita + forza)/2= 4,5 - schiva completamente
    Azione non offensiva 2 - difesa semplice 2: (velocita + forza)/2= 4,5 - schiva completamente
    Azione gratuita 2: Lascia Umiro
    Azione offensiva - tecnica offensiva 1 - verde: Calcolo: 4.5



    Arte del Fuoco: Proiettili di Fuoco Esplosivi
    Tipo: Ninjutsu
    Consumo: 16
    Danno: 2-5


    Azione di movimento 1: Si sposta verso l'avversario percorrendo 6 metri
    Azione gratuita 3: Estrazione Kunai
    Azione Offensiva 2 - Attacco semplice con arma: Calcolo: 4.5 Danno: 1-3
    Metri disponibili:30-6: 24m
    Chakra consumato:16
    Chakra rimasto: 74/90
    Posizione pg di fronte al nemico

    Armi rimaste:
    [Prima sacca]
    Tasca 1: ( 7/8 ) Kunai, ( 4/15 ) Shuriken<-oppure-> (3/4) Uchiha Shuriken
    Tasca 2: ( 0/15 ) Makibishi, ( 6/15 ) Spiedi
    [Seconda sacca]
    Tasca 3: ( 2/2 ) Palla di luce, ( 1/4 ) Sigillo esplosivo, ( 2/2 ) Fumogeni
    Tasca 4: ( 10/10 m ) Filo di Nylon, ( 1/5 m ) Bende

    Aikuichi
    CITAZIONE
    Descrizione: Piccolo coltello molto leggero ed affilato; utile nel combattimento ravvicinato.
    Date le sue piccole dimensioni (25 cm di lunghezza, 10 di manico) può essere comodamente legato ad una gamba.
    Costo: 200 ryo
    Slot danno: 1-3
    Usura e posizione: 2/22 Posizione: gamba destra.

    Tantō
    CITAZIONE
    Descrizione: : Il tantō è una piccola spadina corta, lunga circa 28cm. La sua estremità superiore risulta essere senza punta, come tagliata di netto.
    Date le sue piccole dimensioni può essere comodamente legato ad una gamba.
    Costo: 200 ryo
    Slot danno: 2-3
    Usura e posizione: 2/22 Posizione: gamba sinistra.
  10. .

    Yuki Moriko [x]

    Genin - 15 - verde




    narrato - parlato Yuki -pensato Yuki - Parlato kyuubi HanekawaGanta-kun-Lumia-Umiro


    Agli ordini, Kurama!




    A dirla tutta mai si sarebbe aspettata di trovare nel tempio una sorta di canile per volpi. Diciamo che non è esattamente la prima cosa che ti viene in mente pensando ad un tempio.
    Camminando li, le era anche capitato di pestare la coda di qualche volpe troppo curiosa che si era avvicinata a lei per annusarla.
    Questa cosa è inquietante. Aveva pensato fra sé e sé la ragazza, mentre giungevano alla fine del tempio, dove iniziava a stagliarsi davanti ai suoi occhi un piccolo altare. Su di essa, seduta, vi era una volpe decisamente più piccola rispetto la media. O almeno lo era finché non ebbe deciso di trasformarsi in un essere la cui stazza era diventata 4 volte più grande. Quasi le arrivava al viso.
    L'ho trovata, l'ho trovata!!! La grande volpe!!! aveva esordito la volpe che trotterellava al suo fianco, incespicando di tanto in tanto nel tentativo di tenere il passo della ragazza.
    La volpe con passo fiero le era andata in contro, iniziandola ad osservare da ogni angolazione e fiutandola.
    Si...è vero... ...in te c'è la Volpe a Nove code...Kurama... e Yuki si irrigidì sul posto Kurama, conosci questa volpe?
    Ti sembro uno che possa avere conoscenze, anche tra i propri simili?
    Effettivamente no.
    Sono stato bravo? Sono stato bravo??
    Se non la smette, faccio della sua coda uno splendido portachiavi e a quanto pare perfino la grande volpe suprema, a giudicare dal suo sguardo, non ne poteva più di tutta quella eccitazione da parte del nanetto.
    Si Umiro...ma ora calmati.. aveva esordito con tono serio, un po' come farebbe una madre all'ennesimo capriccio del figlio.
    Mi dispiace..immagino tu debba essere disorientata. Mi presento...io mi chiamo Lumia, sono il capo della tribù di queste volpi
    [color=yellow]Mi dispiace essere scortese...
    Aveva iniziato a parlare prima che Kurama irrompesse come sempre con uno dei suoi commenti sgradevoli che bugiarda
    <i>Sta zitto, per una buona volta!

    Ma non so neanche il perché sia stata portata qui. Inoltre, Kurama non sa minimamente chi voi siate, ergo vorrei tornare indietro asserì Yuki, facendo dietro front,ma con un balzo Lumia le sbarrò la strada.
    Ti spiegherò tutto. Noi conosciamo la grande volpe solo dalle leggende, nessuno di noi l'ha mai incontrata. E' sempre stata per noi un punto di riferimento per la nostra specie
    chi l'avrebbe mai detto, sei una celebrità l'ironia non abbandonava mai la ragazza, questo era certo.
    Avevi dubbi, mocciosa?
    Nessuno ha mai provato a cercarla, pur sapendo della sua esistenza, perché siamo una tribù pacifica e non abbiamo mai voluto disturbarla...ma ora...siamo costretti a chiederle aiuto
    Gingitsune...Gingitsune...parlale di Gingitsune!!! il piccoletto aveva ripreso a saltare e scampanellare, e cio non faceva altro che infastidire Yuki. Inoltre il colore del suo manto era un vero pugno nell'occhio, sembrava una chiazza di senape.
    Ci sto per arrivare...resta calmo aveva sospirato la volpe madre, scocciata.
    Il piccoletto, forse spinto da qualche istinto di auto conservazione, aveva smesso di muoversi come una scheggia impazzita, ma sul suo muso si disegnò un'espressione contrariata. Come quella di un bambino a cui non si è comprato il gioco richiesto
    Gingitsune era un membro della nostra tribù, ma l'ha abbandonata...per seguire un percorso diverso. A lui non piacciono gli umani...e temo possa fare qualche sciocchezza. Purtroppo nessuno di noi è forte come Gingitsune...lui è forte...lui è diverso da tutte noi
    L'idea di lei nei panni di accalappiacani non la esaltava molto. Non le piaceva affatto. A dirla tutta era veramente stanca di trovarsi in tutte quelle situazioni spiacevoli: da quando aveva superato l'esame genin, insomma da quando messo piede fuori dall'accademia: partendo dai suoi compagni di team, che puntualmente erano dei fessi patentati che avrebbe voluto uccidere mentre dormivano, a pazzi che chissà per quale ragione finivano sempre sul suo cammino.
    Senti, per quanto questa situazione possa muovermi l'animo...
    Hai anche un anima? E da quando? Yuki lo ignorò, continuando a parlare. Dare adito a Kurama significava entrare in una discussione senza fine.
    Ma non ho nessuna intenzione di invischiarmi. Non è neanche lontanamente nei miei piani: voglio tornare indietro, sbarazzarmi di questo stupido kimono e tornare al mio villaggio
    E' vero...non siete costretti...ma molto tempo fa un uomo ci disse che Kurama ci avrebbe aiutato nonostante si dimostrasse restio...
    Possibile che finisco nel fare cose che mi seccano sempre a causa tua? E da quando fai promesse?
    Lumia si era diretta verso l'altare, rovistando lì dietro, per poiritornare con un piccolo ciondolo penzolante dal muso. Lo poggiò ai piedi della ragazza, la quale lo prese delicatamente, notando le numerose crepe, e se lo rigirò tra le mani
    Mi disse di mostragli questo...e lui avrebbe capito
    Kurama, ne sai qualcosa? Riconosci questo ciondolo?
    Mmm?!...Ohhhh....Quel moccioso... Yuki rizzò le orecchie nel sentire nel tono della volpe una sfumatura di versa da quella abituale – ovver sarcastica e aggressiva ...Va bene...di loro che li aiuteremo...
    Cosa?! Mi prendi in giro per caso? Cosi di punto in bianco tra l'altro, dimmi il tuo cervello è andato a farsi fottere?! è davvero raro che Yuki usi delle imprecazioni. Cioè, anche se una persona a cui solitamente saltano i nervi, ce ne vuole parecchio per farle sputare parole del genere. E farla diventare rossa, proprio come stava accadendo in quel momento.
    Ho le mie buone ragioni
    Buone ragioni un corno, io non vado in giro per cercare una volpe. Levatelo dalla testa
    Senti mocciosa, non ti sto dando una scelta. E se non fai come ti dico, ti pentirai. Ricordi l'armistizio che ci siamo concessi? Non vuoi, vero, che termini?
    ghignò la volpe, sapendo che la giovane non avrebbe detto di no. Sapeva che, ritirare quel piccolo trattato di pace tra i due, avrebbe implicato la completa sopraffazione della ragazza al suo potere, e se c'era qualcosa che Yuki non avrebbe mai accettato quella era la sottomissione.
    Arriverà il giorno in cui te la farò pagare amaramente ringhiò.
    Nel frattempo Lumia era rimasta tutto il tempo in silenzio, ad aspettare una risposta.
    E va bene, vi aiuteremo! sbuffò la ragazza, ormai incastrata.
    Cosa ho fatto di male!

    «Quelli che hanno paura sono quelli che muoiono per primi»


    Edited by Byakko - 1/3/2018, 17:42
  11. .

    Yuki Moriko [x]

    Genin - 15



    narrato - parlato Yuki -pensato Yuki - Parlato kyuubi HanekawaGanta-kun


    Beata tra le volpi!

    Andare a quella festa l'aveva reputata fin dall'inizio una pessima idea, il fatto che poi l'avessero conciata alla pari di un clown l'aveva fatta classificare come “la peggior idea in assoluto”. Con l'arrivo, poi, del dolore alla superficie plantare di entrambi i piedi aveva iniziato ad inveire mentalmente contro Hanekawa, augurandole atroci sofferenze che a confronto l'inferno era un parco giochi per bambini. Insomma, camminare con calze spesse ed infradito non era il massimo dei comfort. In più il kimono era decisamente troppo corto, ad ogni passo si intravedevano zone che non avrebbero dovuto vedersi.
    Fortunatamente il clima gioioso e allegro distraeva tutti dalla sua persona, che inciampava una volta si e l'altra pure, troppo occupati a mirare le miriadi di bancarelle che si estendevano, probabilmente, anche oltre dalla portata del suo sguardo.
    L'odore di cibo le inondava le narici - e dato che lei non era programmata per godersi i momenti, l'unico pensiero che le sfiorava la mente era che quell'odore le sarebbe stato impregnato addosso, sui vestiti, sui capelli, tutto il tempo.
    Inoltre, se c'era una cosa che odiava di quelle feste era principalmente una: i bambini. Oddio, precisiamo una cosa. Lei i bambini li odiava a prescindere, ma quelli che erano presenti a quelle feste si trovavano ad uno scalino più alto: piccoli esseri umani che ti passavano tra le gambe senza accortenza, spintonavano, piangevano, urlavano e il tutto senza che i genitori muovessero un dito perche “Sono bambini! Si stanno solo divertendo”.
    Inammisibile.
    Che pesante che sei, vuoi dirmi che non sei stata bambina? Kurama aveva fatto capolinea nella sua testa senza prima chiedere il permesso, come suo solito.
    Certo, ma non ero di certo come queste bestie di satana. Aveva detto gelida, mentre fulminava con lo sguardo un moccioso che le aveva pestato un piede.
    Era vero, lei non era mai stata cosi, troppo concentrata ad osservare le regole a lei imposte per essere gia considerata un'adulta.
    Ricordava di quando suo padre la portava in giro sulle spalle alle fiere, quando aveva cinque anni, e lei poggiava il mento sulla spalla e osservava utto dall'alto.
    Le madri in crisi, che la osservavano, non facevano che complimentarsi suo padre di come fosse educata e calma.
    Eri una palla al piede anche da bambina, ho capito.
    Chiudi il becco sbottò Yuki arricciando il naso infastidita rivolgendo di nuovo la sua attenzione al luogo circostante: la luce delle lanterne illuminava il sentiero tra le bancarelle mentre persone di tutte le età camminavano spensierate e felici godendosi quel momento.
    Si chiese come sarebbe stato vivere come loro, senza pensieri poi scrollò le spalle. Lei non avrebbe mai potuto vivere quella vita, quella da “senza pensieri”: lei aveva la grande abitudine di sminuzzare le cose in parti sempre più piccole, finché di quella cose non ne rimaneva nulla, solo un guscio vuoto.
    Ragazzi, facciamo un gioco dai! Voglio vincere un premio! Squittì Hanekawa indicando una bancarella poco distante addetta ai giochi di tiro al bersaglio.
    Hanekawa-chan, mi sembra una splendida idea, anzi vincerò io per te Ganta si immolò volontario per quella missione, con l'obbiettivo di far colpo sulla ragazza. Era davvero un cascamorto.
    E tu Yu... ma dov'è andata a finire?!
    Yuki, d'altro canto, si era dileguanta ancor prima che Hanekawa avesse finito di pronunciare la sua frase. Non si sarebbe fatta fregare da quella ragazza, non di nuovo.

    **



    Aveva camminato per quella che l'era parsa un'eternità – la realtà era che camminare con quegli affari ai piedi la rallentava molto. Non aveva percorso neanche duecento metri. L'altra realtà era che era rimasta per più di un quarto d'ora davanti uno stand a decidere quale tipo di cioccolatini prendere.
    All fine aveva chiesto che le fossero messi un paio di ogni tipo in un sacchetto, sacchetto che stringeva avidamente tra le mani e che con avidità e ferocia aveva subito aperto perché se c'era una cosa a cui Yuki non riusciva a resistere era il cioccolato.
    Non pensavo che una come te avesse un tallone d'achille come questo. La tua facciata da donna impenetrabile può essere rotta cosi semplicemente? Con del cioccolato? Mi deludi Kurama ovviamente non aveva esitato a dire la sua come sempre, e questo non faceva altro che irritare la ragazza che, sta volta – forse sotto effetto dell'ossitocina in circolo a causa del cioccolato – aveva mostrato il suo disappunto solo attraverso uno sbuffo.
    Non si poteva definire perfettamente che tipo di rapporto avessero precisamente Yuki e Kurama, ma da quando quest'ultima aveva deciso di riporre le armi e di non farle commettere un omicidio una volta si e l'altra pure, le cose andavano un pelino meglio. Ovviamente scaricava la sua frustrazione commentando ogni cosa facesse la ragazza.
    Potresti anche ris... Kurama si ammutolì.
    Avete presente quando improvvisamente vi si cala un brivido lungo la spina dorsale? Quando avvertite che c'è qualcosa che non va? Ecco, era esattamente ciò che aveva avvertito la grossa volpe, brivido che aveva percorso tutte le sue nove code.
    Lo senti? Il tono dell'animale mastodontico aveva assunto una colorazione che mai prima di allora Yuki aveva sentito. Forse era questo l'unico motivo per cui gli aveva prestato attenzione.
    Coosha? Aveva risposto la ragazza, masticando con poca grazia un pezzo di cioccolato con le nocciole.
    Proviene da li, oltre quelle persone ferme lì giù e le aveva indicato un palco, ma da quella angolazione vedeva ben poco.
    Sarà solo la tua immaginazione, non ci sara nulla lì sbuffò la ragazza scocciata. Se quell'idiota di una volpe voleva prendersi gioco di lei, beh,non ci sarebbe cascata questa volta.
    Non è immaginazione, stupida umana ringhiò nella sua testa.
    Si ma non sbavare, se non c'è nulla ti stacco una ad una tutte le tue code e le vendo come portachiavi.
    E così, facendosi strada tra la gente – ovvero spintonandola – era riuscita ad arrivare davanti al palco, finendo col ritrovarsti davanti lo spettacolo più strano mai visto.
    Una piccola volpe, alta più o meno quaranta centimetri, si trovava sul palco e si muoveva a ritmo di musica, allegra.
    Mi hai fatto venir qui per veder ballare un tuo lontano cugino?!
    Ah... non pensavo si trattasse di una cosa del genere aveva biascicato la volpe, palesemente messa alle strette dall'evidenza. Aveva sbagliato.
    Quindi mi stai dicendo di aver avuto un abbaglio! Dunque anche i demoni si sbagliano sogghignò la ragazza, prendendosi una piccola rivincita. Ah, la vendetta. Che cosa sublime!
    GRRR... la volpe ringhiò irritata, cosa che scatenò da parte del Junchuriki una grossa risata.
    Attenta ragazzina a non pestare la coda al can che...
    Tu sei la grande volpe!! una voce molto vicina allo squittio penetrò le orecchie di entrambi e un espressione di sorpresa si dipinse sul volto della ragazza quando si accorse che quello che aveva appena sentito proveniva dalla piccola volpe
    Parla?! Dissero all'unisono, guardando la piccola creatura scendere dal palco con un piccolo saltello per poi dirigersi verso di loro con una corsa goffa.
    Che sia un animale evocativo?
    Lo stai davvero chiedendo a me? Domandò Yuki, ricevendo uno sbuffo come risposta E' una domanda retorica, idiota!
    Si Si sei tu...ti ho trovata! E come se non bastasse già l'animale bavoso che custodiva, l'altra volpe si era aggrappata alla sua gamba cercando di risalire la ragazza fino ad arrivare sulle spalle.
    Guarda che ti stai sbagli...
    Ti stavo cercando! Presto devi venire con me!! e mentre cercava di mettersi comoda, con una delle piccole zampe aveva fatto pressione sulla cintura della ragazza, proprio dove aveva legato con un fiocco il sacchetto dei cioccolatini. Inutile dire che con quella zampata aveva fatto si che il fiocco si sciogliesse, facendo cadere il suo adorato tesoro.
    Non c'è tempo da perdere
    Kurama ma che è, uno scherzo? Io non vado da nessuna parte aveva sbottato, chinandosi a raccogliere quel che le era rimasto del cioccolato.
    Poi, il suono di una campanella si levò nell'aria.
    Stava per allungare la mano, ma il tempo di battere le ciglia che si trovò china sul nulla. Beh, forse non proprio sul nulla, ma di certo non era ciò che si aspettava.
    Presto vieni...ti stanno aspettando! e schizzò via dalla sua spalla, correndo verso l'entrata di un tempio comparso lì davanti. O per meglio dire: verso un tempio davanti al quale si erano trovati improvvisamente.
    Ma che diavolo! Dove diamine siamo finiti ora! e ciò non l'aveva pensato, bensì urlato.
    Si era stancata di tutto quel teatrino, ma cosa più importante: aveva perso il cioccolato.
    certo che voi volpi, in un modo o nell'altro, siete tutte delle mega str***ze. aveva detto, incamminandosi anche lei verso il tempio.
    Hai intenzione di seguirla?
    Pensi che abbia altra scelta?
    Kurama ghignò divertita.

    «Quelli che hanno paura sono quelli che muoiono per primi»
  12. .
    Aggiornata :beer:
  13. .

    Yuki Moriko [x]

    Genin - 15



    narrato - parlato Yuki -pensato Yuki - Parlato kyuubi HanekawaGanta-kun


    Ultimo tramonto d'estate



    Di come era finita a condividere una “vacanza”, se cosi avrebbe potuto chiamarla, non lo sapeva neanche lei. Insomma, non era esattamente il tipo di persona che condivideva le cose, ne tanto meno era il tipo di persona che andava in vacanza, eppure eccola lì, appollaiata su un ramo, ad ascoltare il lo scrosciare del ruscello mentre la leggera brezza estiva le accarezzava i capelli.
    La proposta le era stata fatta dal suo capo squadra e dopo un'accurata analisi, con la quale aveva valutato le varie scelte – ovvero sopportare i suoi compagni di squastra e il dover sopportare sua nonna, la quale l'avrebbe fatta sgobbare come un mulo. Alla fine non aveva scelto la migliore delle due, semplicemente aveva scelto la meno peggio.
    O almeno fino ad allora le era sembrata quella più fattibile. Quel pensiero era morto, insieme alla speranza per il genere umano femminile in generale, non appena Hanekawa l'aveva assalita all'entrata della sua camera da letto, una volta ritornata dal suo luogo di pace.
    Si, esatto. Hanekawa era nella sua camera, tutta imbellettata con un kimono rosa confetto. Rettifichiamo: Hanekawa aveva forzato la serratura della sua camera, monopolizzando anche il suo letto.
    Ecco: lei odiava profondamente quella ragazza e il suo invadere costantemente la privacy. E non importava quante volte venisse cacciata fuori a calci, o le minace di morte da parte della ragazza dai capelli bianchi, lei continuava imperterrita in ciò che le riusciva meglio: farle girare i pianeti.
    Quale parte di “stai lontano dalla mia camera, da ogni cosa che è di mia proprietà e dalla mia persona” non hai recepito?sbuffò Yuki, richiudendo la porta alle sue spalle e sfilandosi le scarpe. L'unica cosa che la fermava dall'ucciderla è che presto sarebbe tornata a casa e non avrebbe più rivisto quella stupida bionda. Si sperava.
    Che noia che sei, Moriko-chan! E' l'ultimo giorno che stiamo insieme, non dovresti essere cosi cattiva con me! piagnucolò la ragazza, battendo i piedi sul pavimento come farebbe una bambina.
    E menomale pensò Yuki, notando l'enorme confusione che aveva creato. Una cosa fin troppo colorata attirò la sua attenzione.
    E questi invece, che diavolo sono? chiese l'albina afferrando il pezzo di stoffa colorato sulla sedia e alzandolo al cielo.
    Non trattarli in questo modo! Li rovini! e con uno scatto fulmineo la bionda tese la mano e riprendendo quelli che avrebbero dovuto essere dei vestiti. Vestiti motlo lungu e...
    No. Qualunque cosa tu stia pensando, levatelo dalla tua testa vuota. Non indosserò mai quel coso la risolutezza con la quale aveva pronunciato quelle parole avrebbe fatto desistere anche il più cocciuto dei ninja.
    Ma questa volta parlavamo di Hanekawa: lei non era cocciuta, era semplicemente stupida.
    Quel coso, cara mia, si chiama kimono e tu devi assolutamente metterlo. Sii un po' più femminile. Almeno una volta! E poi non vorrai mica venire al festival con quelli?!indicando schifata il suo outfit del momento che consistevano in un paio di pantaloni color cachi e una t-shirt di colore più chiaro.
    Yuki roteò gli occhi al cielo e fece spallucce. Lei, nel suo abbigliamento, non ci vedeva nulla di strano, ne tantomeno qualcosa di orribile.
    Si, e allora? Sono comoda così. E poi devo tener conto del tuo parere, non trovi? Ora va via ringhiò la ragazza e ciò, stranamente, non provocò nessuna reazione di paura da parte della sua coetanea.
    Questa sembra non avere nessun tipo di istinto di conservazione sbuffò passandosi la mano tra i lunghi capelli e indicando la porta alla ragazza, come incitazione a levare le tende.
    Yuki Moriko, sei costretta ad indossare il kimono o chiederò in futuro di far parte del tuo team. E sai perfettamente che la mia proposta non verrebbe declinata: non sembri avere molti pretendenti ghignò la ragazza, fronteggiandola con spavalderia e nessun timore.
    Questa cosa non le piaceva affatto.
    Non oseresti. a denti stretti e con i pugni serrati, Yuki cercava in tutti i modi di evitare una rissa, soprattutto perché avrebbe distrutto l'intera camera e pagare i danni non le andava esattamente a genio.
    Scommettiamo? e basto quella sorta di sorriso innocente sul viso della ragazza per far rabbrividire Yuki.
    Fregata da una ragazzina, che vergogna Yuki afferrò controvoglia quel pezzo di stoffa sottilissimo blu opaco, borbottando chissà quali insulti.
    Mi pareva strano che non avessi aperto bocca

    **

    Mi sento altamente ridicola.Ti prego, torturami. Ti do il permesso di picchiarmi, infilzarmi con gli shuriken se vuoi, ma non farmi uscire conciata così
    Quasi non implorava la crocifissione, mentre guardandosi allo specchio mirava ciò che era diventata: una ragazza, in tutti i sensi.
    Hanekawa aveva fatto un lavoro, ricostruendola dalla A alla Z, rendendola il prototipo di ragazza che tutte vorrebbero essere e che tutti vorrebbero. Se solo non fosse stata aggressiva come un leone affamato e irritabile alla pari, se non superiore, ad un felino a cui si è pestata la coda.
    Inoltre, come a dimostrare il fatto che Hanekawa si stesse beffando di lei alla grande, le aveva scelto un kimono che di kimono tradizionale aveva ben poco. Era corto, le arrivava a malapena sopra al ginocchio, di un blu opaco, con del nastro che le fasciava l'addome – di colore nero, bianco opaco e bordeaux – che la faceva apparire più piatta di quanto già non era. Inoltre i capelli erano stati legati in una sottospecie di coda bassa da un nastro che richiamava la fascia al ventre e i sandali.
    Si poteva anche notare però che anche Yuki, tutto sommato, stava crescendo fisicamente: con quel vestito le si riuscivano a scorgere le curve che fino a qualche anno prina non erano presenti, inoltre anche un accenno di seno aveva fatto breccia e questo la faceva sentire ancora più a disagio di quanto già non lo fosse.
    Allora ragazze, a che punto sie..? e come se non bastasse, a completare il quadro, entrò Ganta spalancando la porta. Quella stanza sembrava stringersi sempre di più, e la pazienza di Yuki sarebbe terminata a breve. Il rossore sul viso, infatti non era per la vergogna. Era irritazione.
    Moriko-chan, sei tu? Quasi non ti avevo riconosciuto! Sai, quasi quasi, adesso un pensierino ce lo fa...
    TU BRUTTO COGL- e colpendolo allo stomaco lo aveva rispedito fuori da dove era entrato, facendolo ritrovare seduto sul pavimento, con le spalle al muro.
    Bene, sull'aspetto ci siamo. Dobbiamo solo lavorare sul tuo carattere e magari riuscirai a trovarti anche un ragazzo sentenziò dandole una leggera pacca sulla spalla.
    Ma questa è proprio scema<i>
    Sarà uscita da quei programmi di makeup che restaurano i vecchi derelitti per farli apparire decenti
    <i>Sbaglio o mi hai dato del vecchio derelitto?!
    e come risposta la sentì ghignare. L'idea di crearsi un portachiavi con una delle sue code, in quel momento, la allettava parechio.
    Io non cerco un ragazzo, ed ora esci di qui prima che ti stacchi le ciocche di capelli una ad una ringhiò lei, afferrandola per un braccio e trascinandola fuori.
    Dovresti invece, ti farebbe bene rise lei, di scappare a gambe levate in corridoio.
    Ehi, Hanekawa-chan aspettami! Non lasciarmi solo con lei! urlò Ganta sollevandosi da terra e seguendo l'amica.
    Yuki dette un ultimo fuori dalla finestra, sospirando.
    Quello sarebbe stato l'ultimo tramonto di quella estate.
    Fortunatamente.

    «Quelli che hanno paura sono quelli che muoiono per primi»



    Non acquisto nulla, avendo il portakunai quasi pieno
    CITAZIONE
    [Prima sacca]
    Tasca 1: ( 8/8 ) Kunai, ( 4/15 ) Shuriken<-oppure-> (3/4) Uchiha Shuriken
    Tasca 2: ( 0/15 ) Makibishi, ( 6/15 ) Spiedi
    [Seconda sacca]
    Tasca 3: ( 2/2 ) Palla di luce, ( 1/4 ) Sigillo esplosivo, ( 2/2 ) Fumogeni
    Tasca 4: ( 10/10 m ) Filo di Nylon, ( 1/5 m ) Bende

    Aikuichi
    CITAZIONE
    Descrizione: Piccolo coltello molto leggero ed affilato; utile nel combattimento ravvicinato.
    Date le sue piccole dimensioni (25 cm di lunghezza, 10 di manico) può essere comodamente legato ad una gamba.
    Costo: 200 ryo
    Slot danno: 1-3
    Usura e posizione: 2/22 Posizione: gamba destra.

    Tantō
    CITAZIONE
    Descrizione: : Il tantō è una piccola spadina corta, lunga circa 28cm. La sua estremità superiore risulta essere senza punta, come tagliata di netto.
    Date le sue piccole dimensioni può essere comodamente legato ad una gamba.
    Costo: 200 ryo
    Slot danno: 2-3
    Usura e posizione: 2/22 Posizione: gamba sinistra.
  14. .
    CITAZIONE (Misaki Mei @ 12/6/2016, 19:12) 
    Byakko dov'è il tuo riepilogo?? :grat:

    Oddio l'ho dimenticato! Lo posto entro domahi
  15. .

    Yuki Moriko [x]

    Genin - 15



    narrato - parlato Yuki -pensato Yuki - Parlato kyuubi KimiKanaeMomo-San


    Presentazioni esplosive!


    Con uno scatto si era drizzata all'insù, mentre i capelli le si drizzavano in testa. Poteva somigliare benissimo ad un istrice arrabbiato in quel momento.
    Tutti lo sapevano, persino le formiche – che in quel momento camminavano indisturbate lungo la corteccia dell'albero – lo sapevano.
    Inoltre era risaputo anche che lì vi vivesse la feccia della feccia, e si, le sue due cugine erano conteggiate. Tra quelle tre non era mai corso buon sangue: sarà che il fratello di sua madre era fuggito a gambe levate con una qualsiasi di Kumo – lasciando la sua precedente – per mettere su famiglia e ta dan, ecco sfornate due gemelle che del paese del fuoco non avevano nulla. Ma questa era un altra storia.
    Allora cosa hai visto? chiese Momo-san a Yuki mentre quest'ultima si avvicinava al gruppo, nascosto dalle fronde degli alberi, con lo sguardo di qualcuno che si dirigeva al patibolo.
    Una sola parola riuscì a pronunciare, flebilmente: Kumo.
    Ed in quel momento lo sguardo del Jonin si assottigliò, lanciando uno sguardo al jonin del gruppo rivale, perdendo i tratti dolci che lei aveva visto fino ad allora e mostrandone uno tagliente quanto la lama di un rasoio.
    Che cosa facciamo Momo-San? bisbigliò Kimi, semi nascosta dalle fronde degli alberi. La situazione era parecchio grave: di certo, e questo Yuki lo intuiva tantissimo, non si avrebbe avuto solo uno scontro verbale. Anzi, dal cambiamento di Momo-san, era quasi certa che ci sarebbe stato uno scontro a breve.
    finalmente potrò sgranchirmi un po' sghignazzò la volpe, la quale non vedeva di cattivo presagio la cosa.
    Attaccarli in blocco sarebbe una pessima scelta. Non sappiamo con chi abbiamo a che fare e di certo, e poi Yoruichi se non allontanata può dare qualche gatta da pelare
    Il fatto che Momo-san conoscesse il nome della Jonin di Kumo non dava nessun tipo di incoraggiamento, anzi dal tono che aveva usato sembrava volesse scatenare un' altra guerra.
    Appena lancerò questo diversivo, cercherò di allontanare la donna. Kimi e Kanae, voi vi occuperete di quei due... bizzarri. Moriko, tu invece di occuperai di chi rimane. Intesi? Okay, andiamo e in men che non si dica si volatilizzò, il tutto componendo dei sigilli.
    Ora, da narratrice esterna, non so cosa accadde precisamente, ma in meno di un secondo il kunai fu scagliato alla velocità della luce.
    Stranamente impiegarono davvero troppo tempo a capire di cosa si trattasse e solo all'ultimo minuto una voce ordinò: Ci stanno attaccando, muovetevi e schivate il colpo, quello fra poco esploderà!
    E si meravigliò di come un Jonin avesse potuto compiere un passo così falso.
    Regola numero uno: mai dividersi, o si diventa vulnerabili.
    ORA! ordinò Momo-san, e le gemelle dopo essersi fatte un cenno d'assenso, scattarono e – quasi – si materializzarono alle spalle dei loro nemici.
    In pochissimo tempo, ebbe inizio uno scontro.
    Solo Yuki era appollaiata sul ramo più alto dell'albero, tenendo d'occhio la situazione. Era rimasto un ultimo ragazzo, che aveva preso a guardarsi in giro con aria circospetta.
    Che abbia intuito qualcosa? si chiese mentre con un balzo saltò su un ramo più in basso.
    Alto, capelli mossi e abbastanza lunghi per un ragazzo... Il prototipo gay ingenuo pensò, mentre con le mani iniziava a comporre dei sigilli, mentre il chackra al centro del suo petto diventava ardente e leggero.
    bye prima che un enorme palla di fuoco, poco più piccola di una nana bianca, sfrecciasse nella direzione del ragazzo, e prima che si scagliasse contro di lei balzò su un altro ramo.
    Eppure qualcuno l'aveva bloccata.
    Una mano era riuscita persino a palparle il seno, prima che con un poco di lucidità aveva portato le mani davanti al grembo, composto dei sigilli così da sostituirsi ad un tronco poco più in là.
    COME. HA. OSATO. digrignò i denti guardandolo con aria inferocita. Un po' come un toro guarda il torero che gli sventola l stola rossa.
    Ah, siete di Konoha… Bene, prima ci attaccate e poi, mentre il vostro alleato fugge ci tendete una trappola… certo che siete caduti proprio in basso… credevo che aveste almeno un minimo di onore ancora…
    Non so di cosa tu stia parlando, feccia. So solo che se riprovi a fare una cosa del genere la tua esistenza giungerà ad un limite disse guardandolo con i denti accuminati ben in vista e la fronte aggrottata in una smorfia di rabbia.
    Mi scuso per qualsiasi cosa abbia fatto quella stupida della mia copia, ma non posso controllarle… doveva essere la copia creata dalla mia libido…
    Libido un corno, io lo sfiguro! continuava a tenere la presa salda sul ramo su cui era poggiata tanto che la corteccia che lo rivestiva aveva iniziato a sgretolarsi.
    Se vuoi scendere parleremo come persone normali e sensate, tenendo le mani a posto… In realtà noi non cerchiamo lo scontro, e spero non lo facciate neanche voi… Vorremmo solo tornare a casa dopo una missione andata a farsi benedire… Yuki sbuffò sonoramente, sporgendosi dal ramo tanto quanto bastava per sorgerlo meglio, quasi come farebbe un gatto selvatico.
    Pensi di scendere?
    Si... ma non vuol dire che non prenda le mie precauzioni e da una tasca estrasse un kunai. Poi balzò giù dal ramo, e non si preoccupò che il ragazzo potesse vedere o meno l'arma.
    Non cercate lo scontro, ma osate sconfinare un po' troppo. Non vi è concessa questa libertà, non a voi di Kumo. Parla, non ho tempo da perdere, e spero per te tu sia abbastanza convincente
    n realtà stiamo inseguendo un ninja di Konoha che ha sconfinato da noi, ed ha attaccato alcuni dei nostri… ma non credo siate cosi stupidi… Non visti i rapporti tra i nostri villaggi… ed ultimamente… credo… Un gruppo di mukenin che stanzia da queste parti, gli Uccelli Vermigli mi sta dando delle grane, a me e il mio villaggio… forse sono loro… avranno rubato qualche vostro coprifronte ed assaltato noi, cosi da far scoppiare la guerra…
    Se cosi fosse dobbiamo cercarli... hanno causato fin troppi problemi…

    E di riflesso Yuki scagliò il kunai, lasciandolo conficcare nella corteccia dell'albero fianco del ragazzo, poi incrociò le braccia sotto il seno e lo guardò burbera.
    Ninja di Konoha? Non dare fiato alla bocca solo per il semplice gusto di sparare stronz*te. Konoha non ha tempo da perdere con voi di Kumo. Ma questo sembra non valere lo stesso per voi, che sconfinate come se stesse a casa vostra. e si avvicinò a passo lento verso, allungando la mano e riprendendo il kunai dietro di lui.
    E mettiamolo in chiaro: io, con voi, non cerco proprio nessuno. A meno che non mi venga dato l'ordine da un mio superiore, e guarda caso tu non lo sei. sibilò come una serpe, rimettendosi il kunai nell'apposito contenitore e voltandosi.
    color=purple]Poi, non ti ho chiesto se avete inviato ninja, te lo sto comunicando… un ninja della foglia è stato visto attaccare alcuni ninja di Kumo nel nostro territorio, quindi ha sconfinato.
    sentenziò il nemico facendo irritare ancora di più la giovane kunoichi che si stava trattenendo dallo sfregiargli quel viso da pesce lesso.
    Sputa sentenze
    [color=purpke]Dulcis infundo… Cosa ci fa un team completo cosi vicino al confine del vostro paese, nella direzione di Kumo? Potrei anche suppore che sareste stati voi a sconfinare se non avreste incontrato noi all’inseguimento di un vostro compaesano…
    Ma io non avevo fatto accuse, ti stavo solo dicendo che non abbiamo interessi nel causare atri guai politici, se richiami i tuoi, io richiamo i miei e non ci saremo mai visti oggi… Mi sembra equa come cosa…

    Io non richiamo nessuno. Non sono i miei cagnolini. Io eseguo non esercito

    «Quelli che hanno paura sono quelli che muoiono per primi»
73 replies since 14/12/2014
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