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  1. .
    L'ODIO E LA GUERRA

    Kariya Ashura

    narrato
    parlato | pensato
    pensato (innata)
    Tenzo
    ninja del paese degli uccelli




    Era notte inoltrata e la luna brillava vistosamente. I suoi raggi illuminavano la cittadina del villaggio della roccia, la quale era attualmente deserta dato l'orario. Il possessore dell'arte eremitica era giunto al cancello sud di Iwa, dove ad attenderlo vi era un uomo tetro. Quest'ultimo si avvicinò allo shinobi squadrandolo da cima a fondo. L'Ashura invece focalizzò il suo sguardo verso il volto dell'individuo, o meglio verso la maschera che celava quel volto. Con tale azione l'aspirante Tsuchikage volle mostrare la propria fierezza e far comprendere al suo compagno che era indifferente a un suo giudizio.

    Buonasera, tu dovresti essere il ragazzo mandato da Raito. Io sono Tenzu, un capitano della squadra speciale del villaggio spero che tu sia in gamba...

    "Spero tu sia in gamba"...vuole fare il simpatico il tipo ? Ma lo devo prendere a testate fino a spaccargli la faccia e a fargli uscire il sangue pure in culo ? Capitano o meno gli mozzo una gamba a questo stronzo.

    Suvvia, se dovessimo arrabbiarci per ogni minima cosa non ne usciremmo più. Sai bene come sono gli anbu della nostra nazione, figurarsi se sono di alto grado. Lasciamo correre per ora, litigare non ci porterebbe nessun giovamento.

    A prescindere se la situazione possa esserci favorevole o meno non intendo permettere che ci si manchi di rispetto. Sei senza spina dorsale, o meglio senza palle.

    Il ninja dalla folta chioma bronzea si lasciò scivolare addosso gli insulti della sua controparte malvagia per poi, con tono sicuro e deciso, rispondere all'anbu dicendogli:

    Salve. Si sono io, piacere Kariya Ashura. Ero tra gli shinobi di Iwa che scesero in prima linea per conquistare il paese degli uccelli. Ritengo sia sufficiente ciò per farle comprendere che non sono uno sprovveduto e avrà modo di appurarlo in questa missione.

    Bella mossa, anche se noi in quell'occasione non abbiamo quasi fatto un cazzo.

    Per mia sfortuna ricordo bene che la nostra utilità in quell'occasione fu unicamente di supporto a Shimon e Maruko, ma quantomeno non tutti possono sfoggiare nel loro curriculum l'aver partecipato ad una guerra.

    Ma non mi dire. Quindi saresti uno dei tre "eroi", se cosi vogliamo chiamarvi. Hai ragione, avrò l'occasione di verificare se la vostra "fama" è meritata o meno.

    Tenzo fu inizialmente dubbioso delle capacità dello shinobi e volle rimarcare come non bastasse aver partecipato a quell'evento per potersi adagiare sugli allori. L'Ashura, a sua volta, contraccambiò lo sguardo ponendosi in un atteggiamento di sfida nei confronti del leader del team. I due rimasero per alcuni secondi in silenzio, sino a che il capo anbu illustrò come procedere.

    Ti spiegherò in breve la missione, lo Tsuchikage ti avrà fornito sicuramente alcuni dettagli. Il nostro obiettivo si chiama Fuko Yagami, un nobile che fornisce armi all'esercito del Paese delle Pietre, in questo momento si è fortificato all'interno di una roccaforte situata nelle montagne ad ovest del Paese. Però ci vorranno due giorni per arrivarci, quindi per il momento raggiungiamo il Villaggio di Takigakure nel Paese degli Uccelli, poi da lì ci dirigeremo verso il territorio nemico, da lì ti darò ulteriori istruzioni, ora direi che il momento di partire.

    L'erculeo shinobi ascoltò le parole del suo superiore per poi limitarsi a chinare leggermente il capo, in segno di assenso. I due varcarono il portone dirigendosi verso il paese degli uccelli. L'Ashura, durante il tragitto, rievocò gli eventi che accaddero due anni or sono. Rimembrò la battaglia, il legame che aveva con l'allora jinchuiriki del tetra coda e la foga di aver vinto quell'arduo scontro. Ripensando a ciò il ragazzo abbozzò un leggero sorrisetto, che svanì dopo alcuni istanti. Fu un'incredibile esperienza, ma era il passato, adesso doveva concentrarsi sul presente e sulla missione attuale. Non aveva la minima intenzione di sfigurare dinanzi al compagno, in fondo era in individuo dal profondo orgoglio e sicuro delle proprie capacità. Inconsciamente quella figura misteriosa incuriosiva il giovane e per tale ragione cercò di dialogare con essa.

    Comunque sia è notevole come tu non ti sia minimamente scomposto sentendo che ho preso parte a quell'invasione, immagino che ti sarà capitato qualcosa di eclatante nella tua vita da shinobi.

    Elencarti le mie esperienze passate è inutile ai fini della missione. Ti basti sapere che se ho guadagnato il ruolo di capitano della squadra speciale anbu non è per caso. Le selezioni ad Iwa per un compito del genere non sono prese alla leggera, anzi.

    I due anbu proseguirono verso la loro meta attraversando il paesaggio montuoso illuminato dal sole. Era mezzodì e il viaggio continuava senza intoppi, dato che erano ancora in territorio alleato. Il possessore dell'arte eremitica e l'uomo mascherato scattavano alla loro massima velocità, rimanendo in silenzio per quasi la totalità del tragitto. Man mano che si allontanavano da Tsuchikagure il territorio diveniva sempre più florido e verdeggiante. L'Ashura adorava la propria nazione, ma non ha mai sopportato quell'ambiente cosi inospitale e roccioso ma quantomeno adesso disponevano anche del paese degli uccelli, il quale seppur piccolo era davvero un gradevole villaggio. Kariya non era più tornato lì da allora, da quando lo rasero al suolo. Per quanto fosse un individuo inconsciamente affascinato dalla violenza e dalla distruzione, allo stesso tempo adorava ammirare la maestosità delle opere artistiche umane oppure della bellezza della natura. Dato ciò sperava che in quel lasso di tempo la cittadina fosse riuscita a rinascere dalle sue ceneri.

    Mai assistito ad uno scenario cruento come una guerra Tenzo ? Ah giusto me ne stavo quasi dimenticando, "parlare del passato non è utile ai fini della missione". Eppure credo che un ninja del tuo rango probabilmente ne abbia visto gli effetti, direttamente o meno. Distruzione, genocidi, e tutto per prendere un lembo di terra con annessi i suoi abitanti.

    Da sempre il mondo è andato avanti in tale maniera. Il più debole soccombe sotto il più forte, e ciò difficilmente può essere evitato. Sono secoli che questi giochi di potere vanno avanti, portando alla gloria o alla rovina di paesi e di clan. Talvolta nel mondo ninja vi sono periodi pacifici, ma è solamente una calma apparente. Basti pensare alle grandi guerre ninja dove eravamo sull'orlo della distruzione della civiltà umana.

    Se vi fosse un unica nazione in grado di assoggettare le altre sotto il suo predominio, forse questa scia di sangue si concluderebbe.

    Si narra che, ai tempi del Saggio dei Sei Cammini, il villaggio dell'Erba aprì lo Scrigno del Paradiso e arrivò quasi a conquistare il mondo, anche se io la reputo una leggenda. Tuttavia non dilunghiamoci su queste concezioni. Attualmente nessuno ha una forza tale da poter schiacciare le altre nazioni, perciò siamo in una situazione di stallo.

    Già, per ora è cosi.

    La camminata proseguì e nell'arco della giornata la luce solare lasciò posto alle tenebre. I due oramai erano dinanzi al portone principale di Takikagure e lì furono fermati da alcuni shinobi di guardia. Questi ultimi inizialmente chiesero ai due iwani di presentarsi, ma appena videro l'Ashura il loro atteggiamento serioso divenne apparentemente amichevole, ma in realtà celava una profonda ostilità. Uno dei due jonin fissò il ragazzo per alcuni istanti per poi concedere ad entrambi gli "stranieri" l'autorizzazione.

    D'accordo, potete andare.

    Tenzo e Kariya proseguire oltre e si addentrarono nel villaggio. Molto era cambiato, le abitazioni erano ricostruite e la vita sembrava tornata alla normalità, eppure alcune cose rimasero immutate. Certo, oramai sulla carta il paese degli uccelli era alleato con Iwa, ma questo valeva nell'ambito politico. Solitamente un territorio per sentirsi parte, e quindi accettare il dominio della nazione a cui deve sottostare, impiega diversi decenni. Dato ciò era evidente come il popolo di Taki, dato l'arco di tempo cosi ristretto, non vedevano di buon occhio i loro "aggressori". Buona parte della popolazione odiava e temeva il paese della terra perché gli era impossibile dimenticare quello che solo 2 anni prima avvenne. Cosi come accadde con il ninja all'entrata anche altre persone riconobbero il possessore dell'arte eremitica e i loro sguardi non furono per niente benevoli nei suoi confronti. Alcuni bambini alla sua vista iniziarono addirittura a fuggire o piangere. Lì il ventenne comprese una lezione: quello che Konoha fece anni fa al suo villaggio natio, lui l'aveva ripetuto lì. Da vittima era divenuto un carnefice e quelle occhiate lo ferivano, dato che gli riportavano alla mente lo stesso dolore che egli provò in passato.

    Non struggerti per loro, sai bene che un individuo agli occhi di qualcuno viene ritenuto un eroe mentre da altri è ritenuto un assassino e un distruttore.

    Questo lo so bene, eppure non è etico ciò. Da quando ne ho memoria ho sempre covato un intenso rancore nei confronti della foglia, ma l'attitudine di Iwa non è stata differente nei confronti di questo paese. Continuerò ad odiare Konoha, ma ormai ho compreso che nessuna nazione, principale o secondaria, è esclusa da questa sanguinaria contraddizione.

    Direi che non è il caso di focalizzarti su ciò. Andiamoci a riposare, che domani avremo un importante compito da svolgere.

    I due shinobi si diressero in una locanda per poi ordinare due stanze separate. L'aspirante Tsuchikage si avviò verso la propria per poi lavarsi, cambiarsi e adagiarsi nel letto. Kariya ripensava ancora a quegli sguardi degli abitanti del posto, ma sperava che il sonno sarebbe presto sopraggiunto per evitargli ulteriormente quel tormento.




    ho letto le note riguardo l'essere socievole e so che ho a che fare con uno shinobi dal grado maggiore rispetto al mio

    per quanto riguarda l'ostilità di taki nei nostri confronti: sebbene so che teoricamente siamo alleati mi sono rispecchiato nella popolazione e, unicamente nella narrazione, li ho posti come ostili per "cercare di rispecchiare una possibile realtà". Poi, semmai lo reputi un errore, almeno sai il perché l'ho impostato in tal modo
  2. .
    "Nobili ideali"

    Kariya Ashura

    narrato
    parlato | *pensato*
    parlato Radin
    parlato Ryoga
    parlato annunciatore
    Parlato (innata) | *pensato (innata) *
    Sfidante della semifinale
    Sfidante della finale



    Il fumo si diramava dal punto di impatto degli esplosivi, celando il corpo del ninja di Konoha. Le fiamme divampavano tra la vegetazione, emanando un intenso calore. La folla rimase in silenzio per alcun secondi, fino a che una volata di vento spazzò via la foschia e rivelò l'esito dell'attacco dell'iwano. Un gemito generale si udì dagli spalti alla vista del corpo di Radin, il quale era in condizioni pessime. L'anbu del paese della roccia si avvicinò verso il proprio rivale, continuando a fissarlo in modo sinistro. La sua espressione maniacale era rimasta stampata sul suo volto seppur aveva disattivato la propria innata ed il suo corpo era ritornato allo stato normale. L'Ashura, una volta arrivato a distanza ravvicinata dal genin, si chinò per poi afferrare con una mano la gola del malcapitato e rimetterlo in piedi. Il giovane del paese della foglia aveva perso i sensi ed ora era in balia di quel folle omicida, che scrutava le ustioni provocate dalla sua ultima offensiva.

    Ti ho arrostino per bene brutto figlio di puttana. Ti avevo avvertito che questa foresta, o quantomeno quel che ne rimane, sarebbe stata la tua tomba. Ed ora non mi rimane che finire l'opera...

    Kariya allargò il suo sorriso in maniera innaturale e raccapricciante mentre con dorso della mano libera accarezzava il volto di Radin. Improvvisamente portò anche l'altra mano alla gola del ragazzo e iniziò a stringere veementemente. La presa sul collo diveniva sempre più salda e violenta. La tonalità della pelle del konohaniano si scurì fino ad assumere una colorazione bluastra. Sembrava davvero giunta la sua ora.

    ...La feccia di Konoha deve essere estirpata. GLI STRONZI COME VOI NON MERITANO DI VIVERE. VI ELIMINERÒ TUTTI, UNO AD UNO, E UNA VOLTA ULTIMATO CIÒ DISTRUGGERÒ IL VOSTRO LURIDO VILLAGGIO ! BAHAHAHAHAHAHAHAHHA SI, SIIIIIIII ! SARÀ UN INCANTEVOLE CARNEFICINA E IL PRIMO DI TALE CAPOLAVORO SARAI PROPRIO TU. MA ADESSO BASTA CON QUESTI MONOLOGHI, È IL MOMENTO. MUORI MERD...

    Il ninja di punto in bianco fu spintonato in modo rude, perdendo in tal modo la presa che aveva su Radin. L'iwano rotolò per alcuni metri per poi sbattere sul muro dell'arena. Guardò avanti a se e vide la propria evocazione vicino al suo nemico. L'anbu rimase incredulo dinanzi a ciò che stava accadendo. L'orso l'aveva davvero attaccato per salvaguardare la vita di uno shinobi di un altro villaggio, e questo avvenimento per lui fu inconcepibile.

    RYOGAAAAAAA !!! MA COSA CAZZO STAI FACENDO ?! Vuoi davvero proteggere quel konohaniano ? EH ?! SUL SERIO STAI OSTACOLANDO LA MIA VENDETTA ?! TI AVVERTO: SPOSTATI ... O FARAI LA SUA STESSA FINE !

    L'animale non si lasciò intimidire dalle minacce del suo evocatore e con tono infastidito gli rispose:

    Tsk, quindi hai deciso di abbandonarti al rancore ? Sei davvero una delusione ragazzo. Ricordo un tuo discorso di anni fa: " Desidero far cessare tutti i conflitti e riunire tutti i villaggi, primari e secondari, sotto un unica grande nazione" ... "Spero di trovare un modo per poter vivere in armonia e spero che anche io non sarò consumato dall'odio, altrimenti avrò già perso in partenza ... Cercherò di incrementare il mio potere e divenire uno dei consiglieri della massima autorità di Iwa. Magari non sono portato per essere il leader di un intero villaggio, dato che non molti mi vedono di buon occhio per la mia abilità innata, ma potrei essere un buon supporto per colui che lo sarà."

    Ryoga fissò in malo modo il suo evocatore per alcuni istanti per poi continuare dicendo:

    Ricordi queste parole ? Quando le sentii pronunciare dalla tua bocca pensai "ecco un giovane che vale la pena di seguire, un giovane che potrebbe cambiare in positivo questo mondo". Alla fine è stato tutto un miraggio, il tuo alter ego ha avvelenato il tuo animo e con esso ha distrutto i tuoi nobili ideali. Se vuoi continuare lungo questa scia sei libero di farlo, ma non aspettarti più il mio aiuto o quello degli altri orsi. Medita sulle mie parole e smettila di essere impulsivo, usalo quel cazzo di cervello.

    I due si guardarono per alcuni secondi, per lunghi attimi che parvero un eternità. Il ninja di Iwa nell'udire quelle parole sembrò pietrificarsi. Nel profondo era conscio che quelle parole corrispondevano alla verità e in quel frangente non sapeva come controbattere. Guardò nuovamente il corpo del suo avversario per poi guardarsi le mani. Il rimorso lo stava attanagliando, mentre la sua controparte stava per prendere il controllo e rispondere in malo modo a Ryoga. Kariya con fermezza frenò sul nascere le azioni del suo alter ego e si allontanò dall'arena.

    * Ryoga ha ragione. La permanenza nella squadra anbu mi hanno incattivito, reso spregevole e sanguinario. A quel tempo desideravo essere accettato dalla società, dal mio villaggio. Volevo che non mi considerassero unicamente come una bestia furiosa e capace di trucidare a sangue freddo. Stavo diventando semplicemente un arma di distruzione, stavo tradendo i miei stessi sogni. Prima o poi riuscirò nel mio intento. Prima o poi sarò in grado di unificare le grandi nazioni e i villaggi secondari, e in una di quelle occasioni forse avrò anche il modo di farla pagare alla foglia. Sfortunatamente non ha senso agire ora, devo evitare di farmi assoggettare da questi impulsi aggressivi. *

    In quel frangente sembrava ritornata la calma in quell'anfiteatro. I soccorritori arrivarono con una barella per trasportare velocemente Radin verso una struttura ospedaliera mentre l'annunciatore, che era ancora basito dalla scena assistita, proclamò il vincitore.

    Ehm...Il vincitore dell' incontro è .... KARIYAAAAAAAA ASHURAAAAAAAAAA.

    L'evocazione scomparve in una nuvola di fumo mentre lo shinobi del villaggio della roccia si sedette sugli spalti. Le persone in prossimità della sua posizione si distanziarono. Persino se aveva deciso di risparmiare il suo avversario la folla lo scrutava in malo modo e temeva che potesse nuovamente ritornare in quello stato maniacale facendo una strage. Qualcuno addirittura lo incitava ad allontanarsi ed abbandonare il torneo. Il possessore dell'arte eremitica in quella circostanza era posto in uno stato di torpore, isolato dal mondo e da quello che avveniva attorno a lui.

    * Tu sei un fottutissimo mongospastico. Avevi l'occasione di distruggerlo e te la sei lasciata sfuggire. Credi che la compassione, o qualsiasi altra cagata, possano sul serio migliorare questo mondo ? La realtà è crudele, la società è corrotta e l'unica cosa che conta è il potere. Abbiamo un potenziale immane, non ha senso sprecarlo, non diventarmi sentimentale proprio mentre abbiamo tra le nostre grinfie uno di quei GRANDISSIMI FIGLI DI PUTTANA DEL VILLAGGIO DELLA MERDA ! *

    * Vaffanculo...vaffanculo...e VAFFANCULO ! Possibile che dobbiamo essere unicamente dei cazzo di guerrafondai ? Siamo unicamente delle macchine spietate oppure abbiamo un fottuto raziocinio ? Konoha pagherà un giorno per quello che ha fatto al mio villaggio natio, ma non è questo il giorno. Prendere la vita di uno solo dei suoi ninja non mi appagherà minimamente. Inoltre guardati intorno. Ci sono troppi testimoni che collegherebbero il misfatto a me e al villaggio della roccia. Non è questo il momento di agire. *

    Gli incontri si susseguivano uno dopo l'altro fino a che, dopo circa un paio d'ore, fu nuovamente il turno di Kariya di scendere in campo. L'annunciatore pronunciò il suo nome, destandolo dal suo "sonno". L'Ashura si alzò dalla sua postazione per poi balzare all'interno dell'arena e posizionarsi al centro di essa, in attesa di sapere chi sarebbe stato il suo sfidante.

    ED ECCOCI ARRIVATI AI QUARTI SIGNORE E SIGNORI. IN QUESTO INCONTRO ASSISTEREMO ALLO SFIDA TRA: KARIYAAAAAAAAAAAAAA ASHURAAAAAAAAA .... CONTROOOOOOOO .... KENTAAAAA MIYAKEEEEEEEE

    Un giovane ragazzino corpulento del villaggio dell'erba era entrato nell'arena. Lo sfidante era cupo ed intimorito dal ninja di Iwa, a causa della furia manifestata nell'incontro precedente. Lo shinobi guardò in modo noncurante il suo avversario, decidendo di stenderlo al tappeto con un unico attacco. Non sembrava una minaccia, neppure minima. Una volta che l'annunciatore diede inizio all'incontro Kenta si scagliò contro Kariya, seppure se la stava facendo nei pantaloni dalla paura. Il giovane diede una miriade di colpi allo stomaco dell'Iwano, il quale li incassò senza battere ciglio. L'anbu, infastidito dalla ridicola offensiva nemica, decise di caricare un pugno dall'alto nel tentativo di colpire alla testa il proprio rivale.



    L'offensiva fu devastante e mandò al tappeto il povero ragazzino. L'annunciatore, come del resto la folla, rimase atterrita nel vedere il proprio compaesano sconfitto con un unico cazzotto. L'aspirante Tsuchikage, dopo aver annientato Kenta, si avviò nuovamente verso gli spalti in attesa del suo prossimo incontro. I soccorritori arrivarono di fretta e furia dato che temevano per l'incolumità di quel povero giovane.

    I...I...INCREDBILEEEEEE ! ANCORA UNA VOLTA IL VINCITORE È KARIYAAAAAAAA

    * Tsk, questo torneo sta diventando una noia. Se questo è il livello degli sfidanti li distruggerò ad occhi chiusi. Va beh andiamoci a mangiare qualcosa, sto morendo di fame. *

    L'Ashura si lasciò alle spalle l'anfiteatro e si avviò verso la taverna dove era stato le due sere precedenti. Una volta arrivato lì ordinò il pranzo, con annesso del liquore, in modo da ristorarsi e perdere del tempo in attesa del suo prossimo scontro. Mentre si cibava ripensava allo scontro con Radin e alle sue straordinarie abilità. Lo shinobi non sopportava minimamente i konohaniani, ma doveva ammettere che alcuni di loro avevano davvero delle interessanti capacità.

    * Semmai dovessi incontrarlo nuovamente non sarò caritatevole con quel Radin. Questa volta gli è andata di lusso, ma la prossima sarà fatale . *

    Dopo all'incirca una quarantina di minuti l'iwano uscì dal locale per avviarsi nuovamente verso l'arena. La folla stava assistendo all'ultimo incontro dei quarti e tra i due sfidanti vi era l'armaiolo con cui aveva brindato la sera prima nella taverna. La battaglia fu accesissima e dopo una serie di colpi, portati al volto dello sfidante, "l'orso" del villaggio dell'erba vinse l'incontro. L'uomo, mentre si avviava verso l'uscita, incrociò lo sguardo con l'iwano ed abbozzò un sorrisetto di sfida.

    *Cosa cazzo si pavoneggia a fare quel tipo ? Sul serio crede di avere una minima speranza contro di noi ? Gli dobbiamo aprire il culo se lo acchiappiamo in uno dei gironi ! *

    Passarono una decina di minuti e l'annunciatore chiamò nuovamente a rapporto il ninja del villaggio della roccia.

    SIAMO ARRIVATI ALLE SEMIFINALI SIGNORE E SIGNORI. ORAMAI SONO RIMASTI SOLAMENTE I COMBATTENTI MIGLIORI. CHI SI AGGIUDICHERÀ LA VITTORIA NELLA PROSSIMA "MANCHE" ? SCOPRIAMOLO SUBITO ! I PROSSIMI SFIDANTI SONO: KARIYAAAAAA ASHURAAAAAA ... CONTROOOOOOOO ... YOSHIHIROOOOO TOGASHIIIII.

    Kariya non si fece attendere e si posizionò al centro dell'arena. Pochi istanti dopo anche lo sfidante si accinse ad arrivare. L'avversario era un uomo di media altezza che brandiva una spada. Appena l'annunciatore diede iniziò allo scontro Yoshihiro scattò in direzione di Kariya scagliando fendenti a destra e manca. L'aspirante Tsuchikage afferrò a sua volta la katana e con essa parò uno dopo l'altro gli attacchi. Lo sfidante continuava nella sua offensiva senza fermarsi, fino a che riuscì con alcuni affondi a prendere di striscio Kariya.

    Sei un degno combattente, ma non sarai tu a vincere questo torneo. Preparati, con il prossimo colpo ti finirò. KIAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

    Yoshihiro effettuò l'ultimo assalto con un fendente discendente di notevole potenza ma l'Ashura riuscì a parare il colpo e, mentre con una mano impugnava la katana e teneva impegnato lo sfidante, con l'altra caricò un impressionante pugno in direzione dello stomaco. Il colpo fece arretrare lo spadaccino di alcuni metri e dette il tempo all'iwano di posare la spada ed utilizzare la tecnica della moltiplicazione superiore del corpo. Tramite essa l'anbu creò 2 bushin, i quali scattarono verso l'avversario e lo colpirono con un "doppio montante" scaraventandolo verso l'alto. L'Ashura con un balzo arrivò a distanza ravvicinata da Yoshihiro per poi afferrarlo per il braccio ed iniziare a roteare, insieme al suo avversario, a mezz'aria. Quando forza centrifuga della morsa fu elevata Kariya lasciò la presa e spedì con immane violenza Yoshihiro al suolo, creando un piccolo cratere a causa della potenza della spinta.



    L'aspirante Tsuchikage, una volta tornato al suolo, scrutò il suo avversario dolorante con sorriso beffardo. Il ninja si addentrò in quel piccolo fossato per poi schiacciare il volto del suo rivale sotto la sua suola.

    Non ricordo bene. Mi era parso che uno spadaccino succhia cazzi avesse detto che mi avrebbe finito in un colpo. Se non ti ho distrutto istantaneamente era perchè volevo prendermela comoda, ma a pensarci bene avrei dovuto sin da subito ficcarti la mia katana SU PER IL CULO E FARTI GRONDARE SANGUE. Sai una cosa ? Sei una puttanella fortunata, se non ci fosse questa folla a guardarci ti avrei sgozzato come il PORCO che sei.

    Dopo quelle parole Kariya calciò con violenza il corpo di Yoshihiro, il quale portò le mani nella zona colpita ed intensificò il suo lamento. La gente sugli spalti, notando come l'Ashura inveiva sul corpo inerme dello spadaccino, iniziò ad insultare l'iwano con sempre più foga, ma come in precedenza quelle offese non lo ferivano minimamente.

    FE-NO-ME-NA-LEEEEEEE. CON UNA MAGNIFICA ROTAZIONE AEREA SI AGGIUDICA LA FINALEEEE KARIYAAAAAAAA ASHURAAAAAAAAA.

    L'anbu ritornò nuovamente sugli spalti ed appena vi mise piede la folla tornò nuovamente in silenzio. Ormai mancava un ultimo incontro prima della finale. Il ninja del paese della terra guardò a sprazzi quella battaglia, dato che la sua attenzione era mirata su altro. Ripensava alle parole di Ryoga e alla suo bisogno di vendetta, allo shinobi della foglia e alla possibilità di ucciderlo. Una moltitudine di pensieri attanagliavano la sua mente, fin quando l'annunciatore non sancì il vincitore della seconda semifinale.

    * Come speravamo siamo in finale con quell'armaiolo. Dopo che avremo finito con lui nessuno vorrà essere nei suoi panni. *

    Stava iniziando a calare il sole e, come la giornata stava volgendo al termine, allo stesso modo il torneo era oramai alla sua conclusione. Mancava unicamente la finale. L'annunciatore, dopo circa una mezz'oretta dalla fine dell'ultima semifinale, diede inizio all'ultimo incontro.

    EBBENE SIGNORI E SIGNORI, SIAMO GIUNTI ALLA FINE DI QUESTA MAGNIFICA COMPETIZIONE. CHI VINCERÀ ? LO SPAVENTOSO DEMONE KARIYA DEL VILLAGGIO DELLA ROCCIA OPPURE IL NOSTRO ERCULEO DANJURO. NON CI RESTA CHE SCOPRIRLO. HAJIMEEEEEEEEEEEEEEEEEE

    I due sfidanti erano al centro dell'arena, fremendo dalla bramosia della lotta. Appena l'annunciatore concluse le sue parole entrambi si fiondarono l'uno verso l'altro. Vi fu un feroce scambio di pugni, in cui l'armaiolo ne uscì vincitore colpendo al volto l'Ashura. La tensione era alle stelle e dal pubblico era scoppiato un boato l'istante dopo che lo shinobi fu colpito. La scazzottata continuò imperterrita, fino a che l'anbu colpì Danjuro allo stomaco e lo fece arretrare di almeno un metro. Il ninja, in quella breve pausa, pose un dito sulla zona colpita in precedenza e con un sorrisetto si rivolse al rivale dicendogli:

    Niente male per essere un civile non addestrato nelle arti belliche, ma contro di me non hai speranze. Finiamo questa farsa prima che la folla si illuda.

    Lo shinobi attivò la sua abilità innata, mutando la sua pelle in una colorazione grigiastra e le iridi dei suoi occhi divennero dorate. Il braccio destro del ragazzo triplicò la sua grandezza e dal gomito si crearono una serie di propulsori da cui fuoriusciva il chakra. L'offensiva del ninja fu devastante e l'armaiolo fu spedito con violenza inaudita contro le mura dell'arena. In seguito alla sconfitta dello sfidante il ninja ritornò allo stadio normale e si avvicinò al perdente. Quest'ultimo, che stava sanguinando dalla bocca ed aveva portato entrambe le mani nel punto dove era stato colpito, guardò Kariya per poi dirgli:

    Sei davvero forte ragazzo...da queste parti mi chiamano l'orso erculeo, ma tu...tu sei un vero e proprio grizzly. Complimenti per...

    Danjuro non fu in grado di concludere il suo discorso, dato che svenne qualche istante prima. I soccorritori accorsero urgentemente mentre l'Ashura alzava le mani al cielo ed effettuò un ghigno sinistro. Il pubblico si lamentò del vincitore, ma sfortunatamente per loro il verdetto non poteva mutare. Il nuovo signore del villaggio dell'erba consegnò di persona il premio della competizione al "demone". L'Ashura non bado molto alla medaglia, ma portò il suo sguardo verso un intrigante fanciulla che era alla sinistra del capovillaggio.

    * Uuh che bel bocconcino. Sarebbe proprio un peccato non sbatterglielo sulle gengive. Secondo me la tipa fa la timida ma in realtà è proprio una porca a letto. *

    * Ma porca puttana solo stronzate e porcate escono dalla tua mente. Per fortuna che il corpo posso controllarlo io, altrimenti saremmo degli stupratori seriali. *

    * Già, è davvero un peccato che non sia io a comandare questo corpo...*

    * Sei un caso disperato. *

    * Certo certo, sono io il pessimo soggetto e non tu che non ci provi mai con le ragazze. Svegliati bello ! *

    * Come al solito, meglio non badare alle scempiaggini che ti escono. *

    Il ninja ringraziò la massima autorità del villaggio dell'erba e si recò nuovamente alla locanda. Quella serie di incontri l'avevano spossato e preferì riposarsi, in modo da potersi incamminare nuovamente il mattino dopo verso la propria nazione. Il giorno seguente il vincitore del torneo si svegliò di buon ora, effettuò una colazione veloce, pagò la parcella dell'alloggio e delle cibarie per poi incamminarsi verso il passo. Arrivato lì notò che finalmente era stato ripristinato l'accesso. Lo shinobi senza perdere tempo attraversò il valico. Una volta uscito da lì l'ambientazione cambiò radicalmente. Aveva lasciato alle sue spalle le verdeggianti pianure e man mano che si allontanava il terreno diveniva sempre più arido e roccioso. La traversata fu lunga, ma non vi furono ostacoli sul suo cammino. Durante il viaggio lo shinobi ripensava all'intenso scontro con il konohaniano e la bramosia della battaglia lo caricò enormemente.

    * Prima o poi ci ritroveremo di nuovo e in quell'occasione finirò il lavoro... Radin Senju.

    L'oscurità calò sul paese della terra ed oramai Kariya era alle porte del suo villaggio. Lì ebbe una veloce conversazione con una delle guardie poste a difesa del portone principale, per poi dirigersi verso l'ufficio dello Tsuchikage per fare rapporto.


    CITAZIONE
    18741 caratteri


  3. .
    "Ardere ... di passione"

    Kariya Ashura

    narrato
    parlato | *pensato*
    parlato Radin
    parlato Ryoga
    parlato annunciatore
    Parlato (innata) | *pensato (innata) *



    L'evento, che aveva lo scopo di onorare la memoria di una figura di rilievo nel villaggio dell'erba, aveva preso una piega totalmente diversa. Doveva essere una celebrazione, eppure quel giorno verrà ricordato per motivi slegati dal rispetto e dall'etica. La folla sugli spalti sino a qualche minuto prima era raggiante ed entusiasta di assistere a quella competizione, ma uno degli sfidanti del primo incontro stava mandato tutto in malora. L'ardore della folla era mutato in disprezzo e ripugnanza per il ninja del paese della terra. Una pioggia di insulti rimbombando nell'anfiteatro, ma purtroppo quelle parole da sole non potevano cambiare la situazione che stava avvenendo sul campo di battaglia. Kariya era partito in quarta caricando ferocemente il suo avversario e colpendolo veementemente con una serie di colpi ravvicinati per poi mandarlo al tappetto. Lo sguardo dell'anbu era rivolto verso Radin, il quale si stava leccando le ferite. I suoi occhi erano fuori dal normale, non solo per la colorazione dorata ma soprattutto per l'espressione maniacale. L'iwano, con un tono divertito, disse al rivale:

    Ebbene ?! Questa sarebbe tutto ciò che sanno fare i ninja di Konoha ? Siete degli inetti, dei fottutissimi insetti. Sai che fine fanno gli insetti ? Vengono schiacciati senza pietà, e TU ! TU SARAI IL PRIMO DELLA MIA LISTA !

    A quelle parole seguirono una serie di offese da parte del pubblico e la cosa sembrò dare vigore al Senju, il quale si rimise in piedi. Il possessore dell'arte del legno non aveva una bella cera, ma di certo non si era dato per vinto. Radin era conscio della disparità che vi era tra lui e Kariya nel corpo a corpo, e per tale ragione decise di distanziarsi per poi effettuare un ninjutsu per preparare la sua strategia. In pochi istanti sbucarono una miriade di alberi dal suolo che andarono a modificare drasticamente il campo di battaglia dell'arena. L'anbu riuscì, tramite degli spostamenti laterali e balzi da un ramo all'altro, ad evitare di essere danneggiato. Sfortunatamente Ryoga, a causa della sua mole e delle sue scarse doti atletiche, non fu in grado di eludere come il suo evocatore quell'assalto. L'orso venne sballottato all'indietro di circa 5 metri per poi cascare al suolo battendo la testa.

    Uhm...porca vacca che botta.

    L'Ashura non si focalizzò minimamente sul proprio compagno. Normalmente le cose sarebbero andate in modo diverso, ma stavolta nulla riusciva a distogliere la sua mente dal proprio avversario. Kariya, a causa della folta vegetazione, aveva perso di vista Radin, ma poteva percepirne la sua presenza. Improvvisamente avvertì altre figure e, dopo alcuni secondi, 3 cloni si posizionarono dinanzi all'iwano mentre il quarto rimase in disparte in lontananza.

    * Quello stronzetto sul serio pensa che con una simile tattica da genin ci possa fottere ? La strategia di mandare le copie davanti e rimanere in disparte è proprio il principio base della tecnica della moltiplicazione. *

    * Possibile, ma che cazzo dovrebbe importarci di quale sia l'originale ? SPAZZIAMO VIA TUTTI STI FIGLI DI PUTTANA !*


    Il ninja di Iwa scrutò le 3 figure che erano davanti a lui, notando un arma particolare tra le mani del clone più arretrato. L'oggetto in questione non sembrava un arma ordinaria, ma la cosa non lo impensierì minimamente. Intanto l'orso era ritornato nuovamente di fianco al suo evocatore, sempre rimanendo a circa 4 metri da lui. Il bushin con l'arma leggendaria tentò di effettuare un ulteriore attacco ai danni del ninja del paese della roccia, ma quest'ultimo con un veloce spostamento laterale evitò l'offensiva. Il giovane, con tono sinistro e divertito, disse al suo rivale:

    Piuttosto che fare il ninja sarebbe stato meglio per te continuare a fare il giardiniere, ma ormai per te è troppo tardi. QUESTA CAZZO DI FORESTA SARA' LA TUA TOMBA ! BHAHAHAHAHAHAHAHAH

    In seguito si voltò verso il proprio compagno animale per poi dirgli:

    Tu invece rimani qui Ryoga, non è il caso che tu stia nei loro paraggi quando avrò concluso il mio attacco.

    Concluse quelle parole Kariya scattò in direzione dei 3 cloni, balzando tra i vari ostacoli presenti nell'ambiente, per poi passare di fianco ai due bushin dell'avanguardia e fiondarsi verso quello con l'arma leggendaria. L'Ashura arrivato a distanza ravvicinata prese da una delle sue tasche un sigillo esplosivo e tentò di applicarlo, con la mano sinistra, sulla gamba sinistra del clone. Appena conclusa quell'azione avrebbe fatto perno sul piede sinistro per ruotare il suo corpo e portare con il braccio destro, ovvero quello ingigantito, un colpo alla schiena della copia in modo da sbalzarla verso le altre 2 copie. Se la combinazione di attacchi fosse andata a buon fine avrebbe potuto colpire tutti e 3 i bushin con la carta bomba.

    Vi faremo saltare in aria insieme a questa fottutissima foresta. BRUCIATE ! DOVETE BRUCIARE BRUTTI STRONZI !

    Appena ultimato l'attacco l'anbu si allontanò da lì di 8 metri, in modo da portarsi oltre la portata dell'esplosione, e avvicinandosi ulteriormente al Radin originale. La foresta non permetteva al giovane di muoversi alla massima velocità, ma lui comunque sia riuscì a distanziarsi di 12 metri dal punto di impatto e non avrebbe dovuto subire ripercussioni da quella sua offensiva. Kariya attualmente doveva trovarsi a circa 12 metri dai 3 bushin e a 8 metri da Radin.

    * Quel lurido porco si è nascosto, ma non può sperare di celare la sua presenza ad un assassino della squadra anbu. Lo scoveremo e lo apriremo in due. Lo sbudelleremo come un maiale ! *

    * Non perdiamo tempo, facciamolo saltare in aria a quel figlio di puttana. Prepara l'attrezzatura e godiamoci i fuochi. *


    Il ninja rilasciò una delle tecniche utilizzate in precedenza e l'arto destro torno nuovamente alla grandezza normale. Repentinamente il ragazzo prese un kunai e 3 carte bomba per poi legare queste ultime all'arma. Infine l'Ashura valutò orientativamente dove indirizzare il colpo per poi potenziare il lancio con una tecnica, appresa nel periodo di permanenza negli anbu, e ultimò il suo assalto. L'arma viaggiava in direzione di Radin, mentre Kariya effettuava un balzo nella direzione opposta rispetto al lancio dell' arma. L'iwano si era allontanato di 10 metri dalla posizione precedente e si era portato a 18 metri dal Radin originale e all'incirca a una ventina di metri dalle 3 copie dell'avversario. Il ventenne guardava il campo di battaglia, soddisfatto del suo operato. La foresta stava prendendo fuoco, mentre il pubblico continuava ad inveire nei suoi confronti. L'ultima esplosione era stata talmente potente da far sussultare la gente sugli spalti, i quali erano col fiato sospeso in attesa di sapere se Radin fosse riuscito a salvarsi o meno da quel colpo. Vi furono alcuni attimi di silenzio, che però furono interrotti dalla risata malefica e maniacale dell'aspirante tsuchikage.

    BAHAHAHAHAHAHAAHA ! KABOOM. Vi ho ridotto tutti in cenere, ed ora è il momento della vostra fine. SIETE FINITI !

    Dopo quelle parole il ninja attese di vedere se la sua offensiva fosse andata a buon fine o meno, mentre già stava assaporando il momento in cui avrebbe mozzato la testa al konohaniano.




    Riepilogo azioni Kariya:

    Azione gratuita 1: Mantenimento innata (5 punti chakra)
    Azione gratuita 2: Mantenimento "Pugno gigante" (2 punti chakra )
    Schivata semplice 1: Eludo "tecnica della crescita rigogliosa"
    Schivata semplice 2: Eludo "Arte del Legno: Sepoltura dell'albero avvolgente"
    Azione di movimento 1: Avanzo di 14 metri arrivando a distanza ravvicinata dal 3° clone
    Azione gratuita 3: Estrazione carta bomba
    Attacco semplice 1: Tento di applicare la carta bomba (che esplode dopo il prossimo attacco)
    Attacco semplice 2 Pugno potenziato alla schiena per scaraventare 3° clone verso clone 1 e 2
    Azione di movimento 2: Mi allontano dai 3 cloni di 8 metri e mi avvicinò al Radin originale
    Azione gratuita 4: Annullamento tecnica del "pugno gigante"
    Azione gratuita 5: Estrazione 3 carta bomba
    Azione gratuita 6: Estrazione kunai
    Azione gratuita 7: Collego le carte bomba al kunai
    Tecnica non offensiva rossa: Pugnale preciso (10 punti chakra)
    Attacco semplice 3: Lanciò il kunai con le carte bomba verso la posizione di Radin
    Azione di movimento 3: Mi allontano di 10 metri dalla posizione precedente

    Status
    Slot Ferita: 0
    Slot Psicologici: 0
    Chakra: 136 - 17 = 119
    Posizione: 18 m dal Radin originale / all'incirca una ventina dai 3 cloni / oltre 35 m da Ryoga
    Metri percorsi: 14 + 8 + 10 = 32 m totali

    Calcoli
    Attacco semplice 1: 7,5 | Danni: 2-4 all' interno della fiammata (fino a 2 metri dall'esplosione); 1-3 all'interno dell'onda d'urto (oltre i 2 metri, fino a 6 metri dall'esplosione)
    Attacco semplice 2: 7,5 | Danni: 4 - 6
    Attacco semplice 3: 7| Danni: 4 - 6 all' interno della fiammata (fino a 4 metri dall'esplosione); 3 - 5 all'interno dell'onda d'urto (oltre i 4 metri, fino a 8 metri dall'esplosione)

    Tecniche Kariya:

    CITAZIONE
    Pugnale Preciso
    Tipo: Taijutsu
    Livello: B
    Descrizione: Gli assassini sono molto rapidi nell'utilizzare le armi da lancio semplici [Spiedi, Kunai, Shuriken] quindi quando impugnano queste armi da lancio saranno in grado di utilizzarla al meglio. Le armi così maneggiate avranno un raggio di attacco aumentato di 10 metri e un +1 al calcolo dell’attacco e al danno.
    [Consumo: 10 per turno]
    [Energia: Rossa]

    Equipaggiamento
    Oggetti: Auricolare | Giubba Chunin | Binocolo Oculare | Rotolo Cadaveri
    CITAZIONE
    Giubba chunin
    [Prima tasca]
    Slot 1: 0/5 m Bende
    Slot 2: Rotolo di pergamena n°1 [Rotolo Cadaveri]
    Slot 3: 2 carte bomba. [vuoto]
    [Seconda tasca]
    Slot 1: Tonico da guerra della forza
    Slot 2: Tonico da guerra della resistenza
    Slot 3: //
    Slot 4: //

    CITAZIONE
    Porta-Kunai [Avanzato]
    [Prima sacca]
    Tasca 1: (7/10) Kunai, (0/15) Shuriken, (1/4) Shuriken del vento demoniaco
    Tasca 2: ( 0/20) Makibishi, (15/20) Spiedi
    [Seconda sacca]
    Tasca 3: (2/3) Palla di luce, (0/5) Sigillo esplosivo, (2/3) Fumogeni
    Tasca 4: (10/15m) Filo di Nylon, (0/10m) Bende, (0/2) Rotoli

    CITAZIONE
    Porta-Medicinali
    Tasca 1: (1/5) Auto iniettori - Iniettori [1 iniettore antiparalisi]
    Tasca 2: (3/3) Tonici [2 riflessi e 1 velocità] e (2/3) Unguenti [ 2 maggiori]
    Tasca 3: (0/8) Farmaci Comuni (Lozioni;Creme; Pasticche/Pillole/Infusi)
    Tasca 4: (0/3) Nebulizzatori e Bombe Nebulizzanti
    Tasca 5: (0/8) Provette contenenti Veleni o Antidoti.

    Armi: Scudo Retrattile | Lama Retrattile | Katana




    Riepilogo azioni Ryoga:
    Azione di movimento 1: avanza di 5 metri per tornare al fianco di Kariya (prima che lui inizi l'offensiva)


    Status
    Slot Ferita: 7
    Slot Psicologici: 0
    Chakra: 125
    Posizione: 14 m circa dalle copie / 34 m da Kariya e oltre i 35 da Radin

    Tecniche Ryoga //







    ovviamente nelle descrizioni io ho detto clone e bushin per non ripetere sempre gli stessi termini, ma il mio pg non sa quale sia l'originale.

    PS: anche quando parlo della mia posizione rispetto a Radin, quando dico che sto a 8 metri, nel narrato lo esplicito per far capire bene cosa faccio ma è normale che il mio pg non sa precisamente a quanto dista da Radin.

    PSS: light lo so che ti ho fatto cagare sotto quando ho scritto "stava assaporando il momento in cui avrebbe mozzato la testa" ...come al solito era puramente descrittivo.
  4. .
    "Furia sfrenata"

    Kariya Ashura

    narrato
    parlato | *pensato*
    parlato Radin
    parlato Ryoga
    parlato annunciatore
    Parlato (innata) | *pensato (innata) *




    Il torneo inaugurato per la memoria del vecchio capovillaggio stava per iniziare, dato che i due sfidanti erano l'uno di fronte all'altro. La folla acclamava sugli spalti, bramosa di assistere al combattimento. L'iwano fino a pochi istanti prima aveva un espressione divertita, ma appena vide il proprio avversario le cose cambiarono drasticamente. L'ashura lo osservò in volto, fissando il suo coprifronte, e improvvisamente la sua espressione divenne seriosa. La sua tensione era evidente. Kariya iniziò a muovere le dita della propria mano come se stesse pizzicando l'aria, spalancò gli occhi in modo anormale, piegò leggermente e lentamente il capo in modo sinistro ed infine il collo e le spalle si mossero in modo irregolare e irrequieto come in preda agli spasmi. La sua figura aveva assunto un aspetto e una postura maniacale, in particolar modo quando le sue labbra si spalancarono in un sorriso malsano e innaturale. Sembrava aver perso la sanità mentale ed essere sul punto di esplodere, facendo qualche follia.

    * Quel...quel figlio di puttana è ... un konohaniano. *

    * La foglia è un paese di assassini e ladri. Ricordi cosa hanno fatto quegli stronzi ? EH ?! RICORDI ?! Hanno distrutto il nostro villaggio natio e sterminato la sua popolazione, semplicemente per avere una postazione strategica nella sua guerra con Iwa. Ci hanno portato via tutto... TUTTO ! I suoi ninja non meritano pietà, come loro non ne hanno avuto con i poveri abitanti del nostro villaggio. UCCIDILI, UCCIDILI TUTTI ! *


    Radin aveva pronunciato qualche parola, ma il possessore dell'arte eremitica era assopito da quella bramosia di vendetta che non fece nemmeno caso a lui. Era come se il Senju avesse mosso le labbra ma non fosse proferito il minimo suono dalla sua cavità orale. Persino le grida della folla erano ovattate e il tempo gli parve rallentare. L'unico in grado di destarlo da quello stato di torpore fu il grido adrenalinico dell'annunciatore che sanciva l'iniziò delle danze.

    HAJIMEEEEEEEEEEEE

    Il sorriso del giovane si allargò ulteriormente e una risata sinistra rimbombò nell'arena, incupendo gli spettatori che assistevano alla scena. La pelle dell'aspirante tsuchikage iniziò a mutare prendendo una colorazione grigiastra, mentre le iridi dei suoi occhi assunsero una tonalità dorata. Il soggetto era in uno stato di schizofrenia parafrenica, ovvero in uno stato psicotico in cui lui non si sarebbe fatto il minimo problema a soddisfare il proprio istinto omicida e sadico. L'assassino portò un dito verso la propria bocca per poi morderlo in modo da aprire una piccola ferita e far sgorgare il quantitativo di sangue necessario per effettuare il richiamo. Pose la mano al suolo e da una nuvola di fumo apparve Ryoga, un grosso orso bruno dall'aspetto tutt'altro che rassicurante. L'animale si voltò verso il proprio evocatore e rimase per alcuni istanti allibito dalla sua espressione psicopatica.

    Ra... ragazzo ti senti bene ?

    I due spesso si erano allenati insieme, ma era la prima volta che Ryoga vedeva quello sguardo perverso negli occhi dello shinobi.

    Mai stato meglio amico mio, e mi sentirò ancora meglio quando avrò MOZZATO QUELLA FOTTUTA TESTA DI CAZZO DAL COLLO DI QUEL FIGLIO DI PUTTANA ! NON DEVE RIMANERE NIENTE DI LUI, NIENTEEEEEEEEEE !

    A quelle parole un intenso boato giunse dagli spalti dell'arena, carico di stupore e sdegno. Sentendo quella frase la folla iniziò a fischiare veementemente l'iwano ed inveire verbalmente su di lui. Quell'astio paradossalmente sembrò alimentare ulteriormente la sua furia, come se lui avesse associato quei suoni alle grida cariche di odio dei suoi compaesani defunti nei confronti del ninja della foglia. La sua furia oramai era arrivata all'apice ed era pronto a sfruttarla per massacrare il proprio rivale.

    Ryoga, tattica C !


    In seguito a quelle parole l'animale scattò verso il konohaniano mentre l'evocatore afferrò due shuriken del vento demoniaco, uno per mano, per poi correre a sua volta verso l'avversario prendendo "la scia dell'orso". Una volta arrivato a 5 metri da lui Kariya lanciò le armi cercando di impossibilitargli uno spostamento laterale per eludere il suo prossimo attacco. L'assassino effettuò con le armi una parabola a forma di forbice, dato che con l'arma impugnata nella mano sinistra mirò verso la sua destra e viceversa con l'altra mano. Gli shuriken presero una traiettoria arcuata a rientrare (come a formare la morsa di una tenaglia) e viaggiavano a mezz'aria, ad un metro di altezza dal suolo. Le armi metalliche erano state lanciate con l'intento di andare a ricoprire una possibile via di fuga sia sul lato destro e sia sul lato sinistro di Radin e per cercare eventualmente di distogliere la sua attenzione dal vero pericolo. Le armi oramai erano di fianco al konohaniano mentre l'orso era oramai ad un metro da lui. In quel istante l'Ashura balzò verso l'alto e in quel frangente la sua mano destra triplicò la sua grandezza.

    Ti pesterò cosi violentemente che ti conficcherò la testa nel culo, BRUTTO PEZZO DI MERDA ... La tua sarà una lenta A-GO-NI-A. TI SBUDELLERÒ COME UN MAIALE BHAHAHAHAHAHAHAH

    In quel breve discorso il possessore dell'arte eremitica aveva alternato le tonalità, facendo iniziare la sua parte sana e far continuare il proprio alter-ego. La folla iniziò ad essere terrificata da quell'essere mostruoso, che stava per effettuare la sua offensiva. L'anbu stava per atterrare sul dorso dell'animale mentre quest'ultimo si stesse girando per assestare il suo colpo. Appena Kariya poggiò i piedi sulla schiena dell'orso si diede una spinta in direzione di Radin nel tentativo di colpirlo in modo cruento all'addome con il braccio potenziato, aiutato da Ryoga che con le zampe posteriori tentava di ostacolare il konohaniano.

    Ti fracasserò in mille pezzi brutto stronzo ! IN MILLE FOTTUTISSIMI PEZZI !!! BHAHAHAHAHAHAHAHAHA

    Il volto del giovane diveniva sempre più tenebroso e maniacale, dato che la battaglia lo stava inebriando. L'assassino si esaltava al solo pensiero di pestare Radin , anche se non si sarebbe limitato solo a ciò. L'Ashura, mentre ridacchiava come un folle, continuò la sua offensiva. Dopo aver sferrato il pugno, diretto alla cassa toracica, atterrò al suolo, chinò leggermente le gambe e con il braccio potenziato tentò di colpire nuovamente il suo avversario. Kariya si diede uno slancio con gli arti inferiori, portandosi nuovamente a distanza ravvicinata, per poi effettuò una spazzata da sinistra verso destra con il braccio rafforzato dalla sua tecnica. Il colpo era diretto a colpire entrambe le tibie, in modo da far cascare il konohano al suolo.

    La feccia della foglia deve essere estirpata, shinobi come voi non meritano la vita... E NOI SAPPIAMO BENE COME ESTIRPARE LE ERBACCE. A SUON DI CALCI NEL CULO, FINO A FARVELO ARRIVARE IN GOLA. VI MASSACREREMO ! VI SGOZZEREMO ! NON HAI SCAMPO ! DI LE TUE ULTIME PREGHIERE FIGLIO DI PUTTANAAAAAAAA

    Man mano che le offese aumentavano anche il sorrisetto sinistro dell'anbu diveniva sempre più ossessivo e morboso. Lo stesso si poteva dire per il suo sguardo. Gli occhi erano sbarrati come se a portata di mano vi fosse un tesoro inestimabile, ma in questo caso il compenso non era monetizzato. Il "premio" era l'annientamento di un essere umano, una ricompensa che il possessore dell'arte eremitica ama ricevere spesso, ma in questo caso l'avversario aveva un valore particolare. L'iwano decise di concludere la sua offensiva con il Piston Fist: Style one. Dall'arto potenziato si crearono una serie di protuberanze, da cui fuoriuscì il suo chakra, e grazie a ciò la velocità con cui stava scagliando quel colpo fu incrementata enormemente. Kariya con quell'ultimo assalto avrebbe tentato di colpire Radin con un montante che, nel caso fosse andato a segno, avrebbe potuto sbalzarlo indietro di alcuni metri. Il ventenne si riposizionò vicino alla sua evocazione, a circa 4 metri alla sua destra, per poi scrutare il konohaniano. L'espressione di Kariya continuava a far rimanere basito il suo compagno animale, che cercò di distogliere l'attenzione da quella "scena raccapricciante" e cercò di focalizzarsi sul combattimento.

    Be...bel lavoro ragazzo, ma non perdere la concentrazione. La battaglia è appena iniziata.

    Non ti aspettavi sul serio che volessi far concludere le sue pene in pochi secondi, NO . DEVE SOFFRIRE !

    Il pubblico dell'arena, a causa delle parole utilizzate dal ninja e dal suo aspetto terrificante, continuò a fischiarlo ed intimarlo di andarsene via. L'Ashura non prestava minimamente attenzione a quelle parole, per lui vi era un unico obiettivo da perseguire in quella giornata e lo aveva dinanzi agli occhi. Con un tono divertito l'iwano incitò il suo avversario ad attaccarlo dicendoglii:

    Allora ?! Cosa stai aspettando ? Vieni qui che ti do un'altra bella ripassata ! In fondo lo sanno tutti che quelli di Konoha amano essere abusati, e tu NON SEI UN ECCEZIONE ! VIENI... VIENI...SEI MIO...MIOOOOO ! BHAHAHAHAHAHAHAHHA.

    L'aspirante tsuchikage muoveva il capo in modo sconnesso, come in preda ad un raptus, mentre le dita delle mani e dei piedi gli formicolavano. Era in fibrillazione. Ogni attimo sembrava lungo un eternità ma, per quanto quell'attesa lo poneva in tensione, si godeva ogni istante. La sfida tra il konohaniano e l'iwano era appena all'inizio, ma sicuramente avrebbe provocato nel pubblico del paese dell'erba travolgenti emozioni e impresso nelle loro menti dei ricordi indelebili.


    CITAZIONE
    Riepilogo azioni Kariya:

    Azione gratuita 1: Attivazione innata (15 punti chakra)
    Tecnica non offensiva 1: Tecnica del richiamo ( 20 punti chakra)
    Azione gratuita 2: Prendere 2 Shuriken del vento demoniaco
    Azione di movimento 1: avanzo di 3 metri
    Lancio oggetti 1: lancio i 2 shuriken del vento demoniaco
    Azione di movimento 2: avanzo di 4 metri e salto
    Tecnica non offensiva 2: Pugno gigante (4 punti chakra)
    Azione di movimento 3: atterro sulla schiena di Ryoga e mi do lo slancio per arrivarti addosso
    Attacco semplice 1: Pugno potenziato verso l'addome [Tentativo di infliggere malus (ferita profonda) a destrezza]
    Azione di movimento 4: Mi porto nuovamente corpo a corpo con Radin
    Attacco semplice 2: Pugno potenziato verso le gambe [Tentativo di infliggere malus (ferita debilitante) a velocità]
    Tecnica offensiva 1: Piston Fist: Style one (Kassokuken: Ichishiki) ( 35 punti chakra)
    Azione di movimento 5: arretro di 2 o 3 metri

    Status
    Slot Ferita: 0
    Slot Psicologici: 0
    Chakra: 180 + 30 chakra innata -74 = 136
    Posizione: 3 m ( se viene respinto dall'ultimo attacco 8) dinanzi a Radin / 4 m alla destra di Ryoga

    Calcoli
    velocità shuriken: 6
    Attacco semplice 1: 8 | Danni: 4 - 6
    Attacco semplice 2: 7,5 | Danni: 4 - 6
    Tecnica offensiva 1: 8,5 | Danni: 5 - 7

    Tecniche Kariya:
    Tecnica del Richiamo
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle Mani: Orso - Cane - Uccello - Scimmia - Pecora
    Grado: C
    Descrizione: Per evocare una creatura servirà del sangue dell’evocatore che dopo aver composto i sigilli dovrà unire le mani e posizionarne almeno una a terra, dopo aver fatto questo, una nube si materializzerà davanti all'utilizzatore e la creatura comparirà davanti ad esso.
    Con Zen 4 sarà possibile richiamare i propri animali anche in aria, senza alcun bisogno di poggiare le mani a terra.
    [Consumo:
    10 per creatura En. Verde
    20 per creatura En. rossa
    40 per creatura En. blu
    60 per creatura En. viola]
    [Richiede: Energia Verde]

    Pugno Gigante
    Tipo: Hijutsu
    Posizione delle mani: //
    Livello: D
    Descrizione: La propria mano triplicherà la sua grandezza; in questo modo si potranno sferrare pugni molto potenti. Dopo che il braccio si sarà trasformato non sarà più utilizzabile per la composizione dei sigilli.
    [Consumo: 4; Mantenimento: 2xturno]
    [Slot ferita: +1 agli attacchi fisici portati con il braccio]
    [Richiede: “Trasformazione eremitica Liv.1”]

    Piston Fist: Style one (Kassokuken: Ichishiki)
    Tipo: Hijutsu (Ninjutsu/Taijutsu)
    Posizione delle mani: //
    Livello: B
    Descrizione: Questa tecnica risulterà dalla fusione del normale Piston Fist con il Propulsore di chakra: il proprio braccio si ingigantirà e sul proprio gomito compariranno una serie di protuberanze. Grazie alla propulsione iniziale si sbatterà violentemente il proprio pugno (+1 al calcolo dell'attacco) contro il corpo dell'avversario che verrà sbalzato indietro di 5m.
    [Consumo: 35]
    [Slot ferita: 4-6]
    [Richiede: “Trasformazione eremitica Liv.3”]

    Equipaggiamento
    Oggetti: Auricolare | Giubba Chunin | Binocolo Oculare | Rotolo Cadaveri
    CITAZIONE
    Giubba chunin
    [Prima tasca]
    Slot 1: 0/5 m Bende
    Slot 2: Rotolo di pergamena n°1 [Rotolo Cadaveri]
    Slot 3: 2 carte bomba. [vuoto]
    [Seconda tasca]
    Slot 1: Tonico da guerra della forza
    Slot 2: Tonico da guerra della resistenza
    Slot 3: //
    Slot 4: //

    CITAZIONE
    Porta-Kunai [Avanzato]
    [Prima sacca]
    Tasca 1: (8/10) Kunai, (0/15) Shuriken, (1/4) Shuriken del vento demoniaco
    Tasca 2: ( 0/20) Makibishi, (15/20) Spiedi
    [Seconda sacca]
    Tasca 3: (2/3) Palla di luce, (4/5) Sigillo esplosivo, (2/3) Fumogeni
    Tasca 4: (10/15m) Filo di Nylon, (0/10m) Bende, (0/2) Rotoli

    CITAZIONE
    Porta-Medicinali
    Tasca 1: (1/5) Auto iniettori - Iniettori [1 iniettore antiparalisi]
    Tasca 2: (3/3) Tonici [2 riflessi e 1 velocità] e (2/3) Unguenti [ 2 maggiori]
    Tasca 3: (0/8) Farmaci Comuni (Lozioni;Creme; Pasticche/Pillole/Infusi)
    Tasca 4: (0/3) Nebulizzatori e Bombe Nebulizzanti
    Tasca 5: (0/8) Provette contenenti Veleni o Antidoti.

    Armi: Scudo Retrattile | Lama Retrattile | Katana




    Riepilogo azioni Ryoga:
    Azione di movimento 1: avanza di 7 metri per arrivare corpo a corpo
    Tecnica offensiva 1: Retro attacco [ utilizzata come attaco di supporto per dare +0,5 al calcolo del primo attacco semplice di Kariya] (15 punti chakra)
    Azione di movimento 1: avanza di 2 o 3 metri.

    Status
    Slot Ferita: 0
    Slot Psicologici: 0
    Chakra: 140 - 15 = 125
    Posizione: 3 m ( se viene respinto dall'ultimo attacco 8) dinanzi a Radin / 4 m alla sinistra di kariya

    Tecniche Ryoga
    Retroattacco
    Tipo: Taijutsu
    Livello: C
    Descrizione Tecnica: L'animale potrà usare le sue zampe da dietro o la sua coda per sferrare un'attacco fisico. Qualora colpisca il nemico questo verrà scaraventato via per 5m da esso.
    Consumo: 15
    Slot danno: 2-5
    Richiede: Categoria: Terrestre, Tipo: Combattimento o Segugio
    Energia: Verde

    lo dico nel caso qualcuno non lo sappia: Hajime è il comando di inizio nei combattimenti delle arti di lotta giapponese, come ad esempio il karate.

    PS: solo ora mi sono accorto che gli uchiha shuriken sono stati rimossi al posto degli shuriken del vento demoniaco. Cambio unicamente nome dato che essenzialmente è lo stesso oggetto ma con nome diverso.

    PSS: quando dico "Kariya lanciò le armi cercando di impossibilitargli uno spostamento laterale per eludere il suo prossimo attacco" è puramente scenico, come pure quando dico di volerti distrarre col lancio. E' semplicemente per dare l'idea delle intenzioni del ragazzo. Lo stesso vale quando dico "uso la spazzata per farlo cadere a terra", è giusto per dare continuità alla combattimento.

    X light: i miei attacchi, nel caso ti prendano, possono provocarti delle ferite. Nel caso limite posso procurarti una ferita profonda







    Edited by sraeps - 16/2/2018, 16:00
  5. .
    "L'attesa aumenta il piacere"

    Kariya Ashura

    narrato
    parlato | *pensato*
    parlato cliente della locanda
    parlato armaiolo
    parlato annunciatore
    Parlato (innata) | *pensato (innata) *




    La giornata non era iniziata nel migliore dei modi per l'anbu di Iwa, al quale avevano affidato una missione molto banale in solitaria. Il giovane dalla folta chioma bronzea doveva stanare dei banditi dal loro covo, situato nel paese dell'erba. L'Ashura, una volta trovato la collocazione del loro rifugio, si appostò su un altura valutando la situazione e il numero dei suoi nemici. Il nascondiglio era posto all'interno di una grotta, nascosta dalla vegetazione, a circa 200 metri dalla sua posizione. La brezza gli scompigliava i capelli mentre lui continuava imperterrito, tramite il suo binocolo oculare, a scrutare la base nemica. L'entrata era controllata da due guardie e al suo interno dovevano esserci almeno altri 5 uomini. Mentre cercava di creare una strategia adeguata alla situazione il suo pensiero fu interrotto dalla sua controparte malvagia.

    * Allora ?! Cosa stiamo aspettando ? E' una dannatissima missione di livello C e poi si vede lontano un miglio che quei tizi sono delle mezze se**e . Irrompiamo e facciamogli il c**o nero a sti str***i. *

    Il ragazzo decise di dare ascolto al suo alter-ego e in preda alla frenesia si fece largo con la forza e sbaragliò i malviventi in modo repentino. Fu un bagno di sangue. Kariya non si era risparmiato minimamente e aveva colpito con quanta più veemenza poteva i criminali.

    Stavolta avevi ragione, questi erano davvero delle mezze cartucce. Sarebbe stato meglio non ucciderli, ma era da troppo che fremevo dalla voglia di combattere e non sono stato in grado di frenarmi. Fa nulla, non hanno richiesto esplicitamente di riportarli vivi.

    Questa missione è stata una noia mortale, ci è voluto qualche giorno per arrivare sin qui e poi la battaglia si conclude in meno di un minuto. Tsk, lo Tsuchikage non dovrebbe sprecare il nostro talento per baggianate simili. Un trio di genin avrebbe potuto batterli ad occhi chiusi ma invece preferisce mandare noi per punirci, come se non fossero bastati i due anni di reclusione.

    Magari il problema fosse unicamente il Kage. L'intero villaggio ci disprezza per quel che abbiamo fatto, ma non è il momento di parlarne adesso. Torniamo ad Iwa e facciamo rapporto sulla missione. Abbiamo perso fin troppo tempo a pedinarli e trovare il loro covo.

    Lo shinobi diede un ultima occhiata al massacro dinanzi ai suoi occhi per poi uscire dal covo e dirigersi verso la propria nazione. Mentre andava fuori da lì il ninja adocchiò all'orizzonte delle nuvole nere che non facevano presagire nulla di buono. Durante il cammino del ragazzo era iniziata una lieve pioggerella, che col passare dei minuti si intensificava sempre di più. Passarono un paio d'ore ed oramai si era scatenata una tempesta. L'Ashura avrebbe preferito continuare il suo cammino, anche con il rischio di prendersi un malanno, ma fu costretto ad interrompere la sua corsa per le condizioni meteo avverse e decise di pernottare in un villaggio che distava a pochi chilometri dalla sua posizione. L'iwano, una volta arrivato alle porte di quel piccolo paesino, fu fermato da due guardie per un controllo di routine. Il giovane mostrò il suo coprifronte e, una volta che i due uomini decisero di lasciarlo passare, chiese loro indicazioni su una locanda dove poter alloggiare. Dopo aver ricevuto l'informazione il ragazzo si avviò verso il locale, ordinò da mangiare e affittò una stanza per la notte.

    Tsk, questo ritardo non ci voleva. Speriamo che quantomeno domani non vi siano intoppi.

    Il giorno successo il ragazzo si alzò di buon ora, fece un abbondante colazione e si accingeva a rimettersi in marcia verso Iwa. Mentre stava sull'uscio della porta sentì la discussione di un cliente con una cameriera. L'uomo affermava che, a causa del violento temporale della sera prima, erano avvenute delle frane e attualmente il passo montano non era agibile. Kariya sentendo quelle parole si voltò verso i due che stavano conversando e con un espressione stizzita disse:

    Mi scusi, non c'è un altra maniera per poter aggirare il valico ?

    Mi dispiace ragazzo, bisogna aspettare che sgombrino la via.

    * MA PORCA DI QUELLA GRANDISSIMA PU****A. MA COME C***O SI FA ?! QUESTO FOTTUTO PAESE DI M***A... E COSA MINCHIA FACCIAMO FINO AD ALLORA ? *

    * Nemmeno a me piace la cosa, ma cosa possiamo fare. Avrei preferito tornare ad Iwa e riprendere con gli allenamenti, ma a questo punto godiamoci qualche giorno di riposo. *

    * Riposo ? Hai bisogno di RIPOSO ?! DOPO DUE FOTTUTI ANNI CHIUSI IN QUELLA M***A DI CELLA ?! MA VAFFA****O ! *

    Il giovane cercò di non prestare attenzione alle offese del suo alter-ego, anche perchè erano passati alcuni secondi da quando aveva chiesto quell'informazione all'uomo ed era rimasto imbambolato da allora. Kariya a quel punto ringraziò l'uomo per poi uscire dalla taverna ed incamminarsi per la cittadina, alla ricerca di qualcosa da poter fare per ammazzare il tempo. Il possessore dell'arte eremitica lungo il cammino scrutava la zona e dopo alcuni minuti notò una bottega con un insegna che destò la sua attenzione. Il cartellone riportava la scritta " la tana dell'orso", un nome davvero curioso. L'erculeo shinobi entrò al suo interno ed iniziò ad ammirare l'arsenale di spade poste su un ripiano in un angolo del negozio. L'anbu soppesava il loro peso e il materiale con cui erano fatte, ma presto perse interesse e si avvio verso il bancone. Lì incontro un uomo alto e tarchiato, indubbiamente l'insegna era riferita a lui. L'Ashura lo guardò per alcuni istanti e infine gli disse:

    Buongiorno. Senta, siete riforniti solo di armi comuni oppure vi è qualcosa di interessante a cui varrebbe la pena dare un occhiata?

    Siamo in un piccolo villaggio e in altre botteghe non troverai di meglio rispetto a ciò che offro io, tuttavia si dice in giro che al torneo potrebbero mettere in palio qualche premio per il vincitore. Chissà, magari è proprio quello che cerchi.

    Un torneo eh ? Quando avverrà tale evento ?

    Tra un paio di giorni. Il nostro capovillaggio è venuto a mancare qualche giorno fa e le autorità locali stanno organizzando questo evento per onorare la sua memoria. Se vuoi tentare libero di farlo, ma non credo supereresti il primo round. Anche io ho intenzione di partecipare a quel torneo e puoi stare certo che vincerò, nessuno in questo villaggio è forzuto quanto il sottoscritto.

    * Questo pallone gonfiato sul serio crede di poter vincere ? Spero per lui che non sia abbastanza sfortunato da affrontarci oppure lo ridurremo in poltiglia. *

    Tentar non nuoce, e comunque non ho di meglio di fare. Chissà, forse ci rivedremo in arena. Le auguro una buona giornata.

    Il ragazzo dopo quelle parole lasciò il negozio e riprese il giro turistico. In serata decise di dirigersi verso una taverna che aveva adocchiato in precedenza ed ordinò da bere. Kariya si pose su un tavolo in solitaria, attese il boccale per poi sorseggiarlo lentamente.

    * Mi sembra strano non vederti tracannare quella birra tutta d'un fiato. In questo paese del c***o non ci sta nulla da fare, quantomeno spassiamocela. Beviamoci qualcosa di pesante, vediamo se troviamo qualche bella pu***nella e godiamoci il resto della serata in dolce compagnia. So bene che non sei un tipo molto loquace con le ragazze, perciò lascia fare a me. *

    * Ah certo, spassiamocela. Ti ricordo che l'ultima volta che ho seguito il tuo consiglio in quanto a donne siamo finiti in un mare di guai. Perchè quella dannata volta non sono stato attento e ho alzato troppo il gomito ? Potevo tranquillamente evitare tutto quel casino, e invece non sono riuscito a controllarmi e ho lasciato fare a te. *

    * Andiamo, quella tipa ha ingigantito la cosa. In fondo dov'è il problema nello schiaffeggiare il c**o di una cameriera per attirare la sua attenzione per potergli chiedere altro sakè ? Se l'è presa eccessivamente quella sgualdrina, ci ha sbraitato in faccia per una cosa da nulla. *

    Infatti. Quale cameriera non vorrebbe essere importunata durante l'orario di lavoro e sentirsi dire: "UUUUH SIII ! Adoro le ragazze focose, specialmente mentre si dimenano mentre glielo butto..." . Sei il galantuomo che tutte le donne desiderano. *

    * Suvvia, era semplicemente un approccio diretto. Quel bel bocconcino sarebbe caduto ai miei piedi se non fosse stato per quei due piantagrane. Si sono meritati la lezione che gli ho impartito quegli sbirri, non dovevano rompermi le pa**e ! *

    * Un approccio talmente diretto che sono dovuti intervenute due uomini delle forze dell'ordine per calmarci. Che poi, come se non fosse abbastanza grave molestare una donna, hai reagito all'arresto e hai addirittura mozzato la gamba di uno dei due. Come c***o ti era venuta in mente una cosa del genere ? *

    * Lo sai bene che non sono mai stato uno stinco di santo, inoltre hanno osato colpirmi con un pugno e farmi fare una brutta figura davanti a quella tipa.
    Non potevo permettere che ciò restasse impunito, meritavano ciò che gli è successo ! *


    * Non ha proprio senso continuare la discussione, tanto con te non si può ragionare su alcune cose. *

    Concluso il dibattito tra le due il giovane si alzò dalla sedia, un po' intontito dall'alcol, uscì dalla taverna e si diresse verso la locanda per pernottare nella medesima stanza della notte prima. Il giorno seguente l'anbu si alzò all'incirca verso mezzogiorno e si avviò verso l'arena. Il ninja non si aspettava che un simile paesino possedesse un anfiteatro con delle dimensioni simili a quello che posseggono anche le nazioni principali del globo. Il ragazzo lo scruto per alcuni minuti, assaporando già il combattimento che sarebbe avvenuto l'indomani. Senza perdere tempo si avviò verso il bando per iscriversi al torneo dando il proprio nominativo. La brama di combattere alimentava il suo spirito e cosi decise di passare alcune ore ad allenarsi in modo da non farsi trovare fuori allenamento. La sera tornò alla locanda per farsi un bagno caldo, in modo da rinvigorire il proprio corpo, per poi rivestirsi e andare nuovamente nella taverna della sera prima. Appena entrato notò seduto ad un tavolo l'armaiolo che si stava tracannando un bel boccale di birra. Il ventenne ordinò anche lui una birra, prese una sedia da un tavolo nelle vicinanze e si sedette di fronte all'uomo.

    Persino l'orso è venuto a farsi una bella bevuta prima del grande evento di domani...

    Il possessore dell'arte eremitica sorseggiò il liquido color ambra dal suo boccale per poi continuare la frase dicendo:

    ...Ci sarà da divertirsi.

    L'armaiolo guardò il giovane per alcuni istanti per poi fare un sorrisetto e far cozzare il suo boccale con quello di Kariya.

    Puoi scommetterci ragazzo.

    La chiacchierata tra i due proseguì per un oretta, parlando del più e del meno. In seguito l'aspirante tsuchikage tornò alla locanda e andò a dormire. La mattina l'Ashura fece colazione e si preparò alla velocità della luce. Il ragazzo fremeva dalla voglia di combattere. In pochi minuti raggiunse l'arena e si sedette sugli spalti. Vi era un gran numero di spettatori accorsi a gustare l'evento in memoria del precedente capovillaggio. Improvvisamente il brusio di sottofondo delle persone, che chiacchieravano sul possibile vincitore, fu interrotto dall'annunciatore che stava effettuando il discorso di apertura e di commemorazione dell'onorabile figura venuta a mancare nel paese dell'erba. Concluso il suo discorso toccante, elencò i partecipanti del torneo e le regole di esso. Infine rivelò i primi due sfidanti che avrebbero duellato nell'anfiteatro e il nome dell'Ashura fu il primo.

    KARIYAAAAA ASHURAAAAAAA.

    * AAAAH BENE ! Siamo i primi. Andiamo a fare il c**o a questo mucchietto di str***i. *

    Il giovane con un veloce balzo si piazzò su un lato dell'arena in attesa del suo sfidante. Tutti gli occhi erano puntati su di lui e la cosa lo gasava ulteriormente, ma ciò durò pochi istanti dato che l'annunciatore distolse l'attenzione della folla dall'iwano.

    CONTROOOOOOO ... RADIIIIIIN SEEEEENJUUUUUU.

    L'anbu attese cheil suo rivale si posizionasse nell'arena, e nel mentre incrociò le braccia e iniziò a sorridere in modo sadico e maniacale. Era da troppo tempo che lo shinobi attendeva l'occasione di scatenare la sua furia. Anche se questo evento si era tenuto per celebrare il ricordo di un personaggio di spicco lui l'avrebbe tramutato in una carneficina.






    La notizia del possibile premio era semplicemente un aggiunta per "invogliare" il pg a partecipare.

    PS: Scusami se ho modificato kakuzu, mi sono accorto di stupidi errori di battitura e per rendere la lettura più scorrevole ho deciso di editare. So che normalmente non si può fare, cercherò di stare più attento.


    Edited by sraeps - 10/2/2018, 14:54
  6. .
    Me lo stavo rivedendo. Ce le siamo date proprio di santa ragione in quello scontro XD
  7. .
    CITAZIONE (¬Light L• @ 1/2/2018, 15:42) 
    CITAZIONE (sraeps @ 1/2/2018, 15:40) 
    :rofl: uggi mi hai capito a volo XD. Ti avverto sono arrugginitissimo, però non mi dispiacerebbe sgranchirmi con una bella sfida :powa:

    Ma guarda, non ti aspettare chissà che! Io ho ripreso a ruolare a dicembre :yao:
    Comunque va bene! :powa:

    A prescindere dalla sfida, saremo vincitori morali xD. Inoltre io e uggi abbiamo un contro in sospeso ( ci affrontammo quando entrambi eravamo energia gialla), e stavolta il mio pg le prenderà sul serio di santa ragione
  8. .
    :rofl: uggi mi hai capito a volo XD. Ti avverto sono arrugginitissimo, però non mi dispiacerebbe sgranchirmi con una bella sfida :powa:
  9. .
    Il gruppo si scinde

    Kariya Ashura

    narrato
    parlato | *pensato*
    Thorin
    Keidan
    Kant Hyuga
    Jinsei
    Parlato (innata) | *pensato (innata) *




    Il destino talvolta è beffardo e non sai mai sino a quando ti assisterà nell'impresa. La compagnia di Thorin in precedenza aveva sconfitto, in superiorità numerica, una sottoposta del loro nemico ed ora si ritrovava a scappare da un vasto esercito di soldati. In un altra circostanza sarebbe potuto essere persino comico, ma in quel frangente il gruppo non sorrise. Il fato gli aveva fornito un vantaggio ed adesso li aveva posti nella situazione opposta. La fuga era l'unica opzione, o quantomeno quella che pareva migliore al momento. Improvvisamente, durante la folle corsa per i corridoi del castello, il leader fissò le mura e ricordò la disposizione delle stanze e dei passaggi che conducevano alle sale superiori.

    Bene.. Ora ricordo: usciti dal cortile dovremo salire lungo le scale.. arrivati al terzo piano del castello troveremo la sala reale.. e lì potremo uccidere Smaug!

    Gli uomini ascoltarono le parole del loro capo e continuarono a scattare verso quella che sembrava un uscita ma sfortunatamente per loro non fu cosi. Una volta usciti in cortile ad attenderli vi era una schiera di 200 combattenti, o giù di li. Le guardie bloccavano l'unico varco che li consentisse di accedere all'atrio ove era nascosto il loro obiettivo.

    Vi creerò un varco per passare in modo da farvi raggiungere la scalinata.. Mi occupo io di questi insetti..

    Il kumiano si propose di rimanere come retroguardia e fronteggiare l'orda per permettere al team di avanzare. Ognuno di loro era conscio che un impresa del genere, per di più in solitaria, corrispondeva a morte certa e lui non era esente da quel pensiero. Sembrava un capretto lasciato al macello in attesa della sua fine. Ma accadde un evento impensabile. Si offri in suo aiuto colui che l'aveva schernito dall'inizio della missione, che l'aveva deriso in qualsivoglia occasione.

    Lo aiuterò io a tenerli bloccati tutti quanti..

    Tsk.. Chi pensava di morire combattendo fianco a fianco a un Nukenin..

    E invece fianco a fianco ad un compagno?

    Si, questo potrei farlo.

    Quella scena agli occhi di Kariya sembrò surreale. Stava assistendo alla benevolenza di un mukenin nei confronti di un ninja, che magari sino a quel momento l'aveva detestato e più in là avrebbe persino potuto dargli la caccia per ordine del proprio paese. Cercava di sforzarsi a capire quale potesse essere la motivazione che avesse spinto quell'uomo a fargli da spalla piuttosto che lasciarlo crepare. Sfortunatamente quello non era l'istante adatto per tali riflessioni, e le parole del traditore lo "destarono dal suo sonno".

    Beh, voi che aspettate? Iniziate a correre!

    Il seguace di Jashin guardò il suoi avversari per poi lanciare frontalmente la sua lunga falce, con la quale tranciò la carne dei malcapitati lungo il suo "cammino". Nemmeno il kumiano si perde in fronzoli e scagliò verso la scalinata un raggio elettrico. Un tremendo frastuono si udì nella sala ed una "breccia" fu aperta nelle fila nemiche. I restanti 4 membri della compagnia si fiondarono attraverso quel varco per poi risalire la scala a chiocciola. Durante la sua corsa l'Ashura si guardò alle spalle per assicurarsi che non vi fossero intoppi ed i due riuscissero a tener testa a quegli uomini. Keidan si gettò a capofitto verso una schiera di combattenti per poi retrarre la sua arma, tramite una corda metallica collegata ad essa. Una volta impugnata la sua arma il mercenario la fece volteggiare vorticosamente in aria e colpire, con un fendente dietro l'altro, i miliziani di Smaug. Il loro numero era impressionante e puntando su tale fattore alcuni decisero di tentare di ferire quell'abominio alle spalle. Fu trafitto da diverse spade ma la cosa non sembrava impensierirlo minimamente, dato che con un movimento circolare del suo braccio riuscì a decapitare quasi una decina di loro. La sua insana risata echeggiava nella stanza, ove anche Jinsei aveva il suo da fare. Quest'ultimo creò un bushin di se stesso a circa 2 metri da lui per poi ultimare in simbiosi un particolare jutsu raiton. I due erano collegati tramite una catena di fulmini che partiva dalle loro mani, al clone dalla sinistra e all'originale dalla destra, e scattarono in avanti travolgendo con quel fascio elettrico una schiera di guardie. I due sembravano cavarsela egregiamente e con animo sereno Kariya tornò nuovamente a guardare avanti ed a seguire il gruppo. La compagnia era arrivata al secondo piano, dove ad aspettarli vi era una nuova minaccia.

    Merda.. E' Tai-pei!

    Un uomo dalla scura carnagione e capigliatura si parò dinanzi al loro cammino. Il tipo canalizzò uno strato di fulmini sul suo corpo e scattò caricando il gruppo. Thorin, con un movimento repentino del suo spadone, bloccò il colpo in arrivo ed invogliò il resto del gruppo a continuare lungo il tragitto.

    Non perdete tempo! Ammazzo Tai-pei e poi vi raggiungo.. Tanto con i miei colpi di spada non servirei molto contro la potenza delle tecniche di Smaug!

    Il secondo in comando del nuovo regnante dell'isola solitaria non gradì le parole dell'ex leader e lo colpì con veemenza al braccio scaraventandolo al suolo. Joo non se la sentì di lasciare combattere in solitaria colui che li aveva ingaggiati e per tale ragione decise di assisterlo durante lo scontro. Il possessore dell'arte eremitica avrebbe voluto cimentarsi contro un avversario del genere, ma per sua sfortuna il fato aveva in serbo per lui un differente avversario. L'iwano e il konohano lasciarono indietro i due compagni e si diressero verso il terzo piano. Il ragazzo non era per nulla soddisfatto dell'alleato al suo fianco e lo si poteva evincere dal suo sguardo seccato, ma non aveva scelta. L'Ashura e lo Hyuga continuarono a percorrere la via sino a che poterono, dato che la strada era sbarrata da un grosso portone di acciaio. Kant si avvicinò ad esso applicandogli delle carte bomba e poi entrambi si allontanarono di diversi metri, fino a che non furono ad una distanza tale da essere in sicurezza. Vi furono alcuni secondi di silenzio dove l'Ashura attendeva il frastuono ed il bagliore degli esplosivi, che tardarono ad arrivare dato che l'inseguitore decise di colloquiare brevemente con lui.

    Se hai davvero intenzione di importi nel mondo usando la forza... Questo è il momento giusto per utilizzarla.

    Kariya, sentendo quelle parole, roteò il collo in modo da guardarlo ed incrociare per un breve lasso di tempo i suoi occhi marmorei. L'iwano cercava di decifrare la sua espressione, ma non riuscì a notare nulla al di fuori della sua determinazione. Il chunin a quel punto contrasse i muscoli facciali per poi sorridere in modo malsano e risponderli con tono sadico e leggermente rauco:

    Questo discorso è valido in qualsiasi circostanza si deve mostrare carattere o si necessiti brutalità. Le nostre vite, e probabilmente persino quelle del resto del team, dipendono dall'esito del nostro scontro. Al momento non sarò agli stessi livelli di un jounin ma cercherò di starti al passo...konohano.

    Concluso il loro discorso lo shinobi della foglia attivò i sigilli in modo da attivare la detonazione che aprì un varco nel portone, oltre che produrre un immane boato e splendore nella sala. I due superarono la soglia ed entrarono in un salone immenso e colmo di monete d'oro e di qualsivoglia boccale o gioiello ricoperto da tale pregiato materiale. Il possessore dell'arte eremitica sbarrò gli occhi dinanzi a quel regale tesoro ed un insana euforia pervase in lui.

    *Ora comprendo la motivazione della conquista di questa fortezza, o meglio del suo colossale bottino. Chiunque vorrebbe metterci le mani sopra, probabilmente persino la nostra Tsuchikage. Immagina che potere economico avremmo e come si incrementerebbe il nostro valore militare e politico. La nostra utopia diverrebbe realtà, avremmo solamente da guadagnare. *

    *Attirerebbero unicamente le attenzioni degli altri villaggi e dubito, per quanto sia forte Iwa, che possa resistere a continue invasioni. Diverrebbe la causa della nostra disfatta, anche perchè a differenza di quest'isola noi non abbiamo protezioni naturali. Per tale ragione ometterò questo particolare una volta che dovrò illustrare il resoconto della missione alla massima autorità della nostra nazione. *

    *Questa è follia ! Perchè rinunciare ad una simile occasione ? Inoltre non tocca a noi decidere del destino del nostro paese ma a Yoruichi-sama, direi che lei debba decidere.*

    *Non prendermi per stupido, sai bene come la penserebbe lei. E comunque sia ora abbiamo altri problemi a cui pensare. Focalizziamoci sulla nostra battaglia e poi ne riparleremo. *

    In quel momento lo notò, in fondo alla sala. Vi era una figura incappucciata poggiata su un trono che con alta probabilità volgeva il suo sguardo nella loro direzione dato il fracasso che avevano provocato i due "mercenari" per entrare nella sala. Kant si avvicinò di alcuni metri a lui per poi urlare in modo da attirare la sua attenzione. La tensione si stava incrementando e le scintille sarebbero scaturite da un momento all'altro.




  10. .
    Verso le fiamme dell'inferno

    Kariya Ashura

    narrato
    parlato | *pensato*
    Thorin
    Keidan
    Kant Hyuga
    Shizume
    Parlato (innata) | *pensato (innata) *




    La situazione stava divenendo critica e gli shinobi erano in agitazione a causa del pericolo che stavano correndo. L'Ashura cercava di ricorrere a tutte le sue forze per evitare la catastrofe ma neppure la sua possente fisicità sembrava potesse salvarlo in quel frangente. Il panico stava prendendo il sopravvento nella sua mente, scacciando ogni razionalità ed ogni pensiero positivo. Delle gocce di sudore scesero sul suo volto mentre contraeva i muscoli facciali e stringeva i denti. Il suo sguardo vagava in quell'immane massa d'acqua, che lo attraeva verso di se, per poi dare di sfuggita una veloce occhiata alla compagnia notando che non era l'unico individuo intimorito da quella circostanza. Vi era solamente un folle, o quantomeno sembrava tale in quel momento, che non dava segni di nervosismo.

    *Cosa diavolo riesce a stare calmo in un contesto del genere ? Stiamo per venire inghiottiti e morire annegati in questo fott**o inferno gelido e lui con nonchalance rimane immobile ?! Quello è un essere insano, nemmeno io sono capace di una tale fermezza d'animo...*

    Gettiamoci nel vortice. Questo è il passaggio segreto per entrare nell'isola!

    Thorin, dopo quelle parole, con immane tranquillità si lanciò in quell'abisso senza esitazione e facendo rimanere gli altri membri del gruppo di stucco. Il mukenin, mostrando un indomito coraggio, seguì il committente con un beffardo sorriso sprofondando anch'esso nell'oscurità. L'iwano, notando l'impavida indole dei due uomini, iniziò ad infuriarsi con se stesso a causa del suo comportamento da bamboccio atterrito. Voleva essere superiore a loro, voleva mostrare come gli shinobi del villaggio della roccia fossero migliori rispetto a quelli delle altre grandi nazioni, ma nel momento del bisogno il suo coraggio venne meno.

    *Finiscila di fare il coniglio. Come ha detto quel cog**one del paese dell'acqua era questo il punto prefissato per l'infiltrazione. Sappiamo entrambi che quando vuoi sai cacciare le pa**e, e questa deve essere una di quelle occasioni. Sii grintoso, sii deciso, sii un fiero ninja di Iwa. *

    Il chunin inizialmente fu titubante ma in seguito si lasciò guidare dalle parole del suo alter ego e il vortice lo risucchiò al suo interno. Gli sembrò di essere all'interno di una centrifuga, dato che l'impressionante potenza delle correnti lo scaraventava a destra ed a manca senza mai perdere "la presa" su di lui e gli altri shinobi. Rimase pochi istanti rinchiuso in quella massa d'acqua, ma quel lasso di tempo gli sembrò durare diversi minuti a causa dell'assenza d'aria e di visibilità. Al termine del veloce tragitto l'Ashura cadde su una massa di dura roccia bagnata, procurandosi una veemente botta alla schiena. Il ragazzo tentò di riprendere fiato ed intanto si portò la sua mano destra sulla zona dolorante per poi cercare di lenire il dolore massaggiandosi quel punto.

    *Dannazione, ma dove c***o siamo ? E' buoi pesto e sono fott***mente inzuppato. Che giornata di m***a ! *

    Ci troviamo al di sotto del fondale marino.. A circa 4km dall'isola.. Questa galleria ci porterà nei sotterranei del mio regno.. Una volta entrati lì rischiamo ogni sorta di pericolo.. Colui che ha spodestato il mio regno, Smaug, è uno shinobi provvisto di servitori dalla forza mostruosa.. Quindi impegnatevi al massimo e cercate di collaborare..

    Dopo quelle frasi il kumiano utilizzò un jutsu raiton per illuminare la struttura circostante, mostrando il passaggio sotterraneo dove i 6 erano sbucati. Il possessore dell'arte eremitica scrutò quel tunnel, notando delle strane incisioni raffiguranti scontri tra guerrieri, per poi ragionare sulla parole dette poc'anzi dal kiriano.

    *Questo luogo è accogliente e sudicio come un sepolcro, inoltre spero non mi venga un malanno con questi fottuti panni intrisi d'acqua.... Tsk, ma cosa diavolo sto dicendo ?! Sto diventando davvero lamentoso ed irritante come un dannato vecchio. Quest'avventura nell'oceano mi ha calato a picco il morale, ma non devo farmi abbattere cosi facilmente. Ricapitolando: siamo in questo cunicolo al di sotto del livello del mare nel tentativo di infiltrarci nel regno di questo ex regnante e sconfiggere questo ninja di nome Smaug. Se Thorin ha deciso di assoldare 5 shinobi vorrà dire che ha davvero timore di questo losco individuo, sarà il caso di non prenderlo sotto gamba.

    I principali sottoposti di Smaug sono Shizume, utilizzatrice dell'Arte della Lava, e Taipei, esperto di taijutsu. Questi due nukenin di livello A sono a capo di due eserciti composti da più di 70 uomini ciascuno.

    Sentendo quelle parole il kumiano, con gran spavalderia, si vantò di poter fronteggiare persino avversari nettamente superiori, venendo poi deriso dal mukenin che non perse occasione per ridimensionare l'ego della "tigre".

    *Lava eh. Abbiamo già avuto occasione di vedere il potenziale di quell'abilità, ma non al suo apice. Per quanto riguarda l'altro individuo non mi dispiacerebbe fronteggiarlo. Raramente qualcuno abile nel corpo a corpo ci ha tenuto testa. Chissà, forse stavolta ci fronteggerò con un avversario di tutto rispetto. *

    L'Ashura e il resto della compagnia proseguiva lungo il tragitto scavano nella roccia nella speranza di non essere scoperti e di effettuare un imboscata ai loro nemici. Durante la camminata la donna del villaggio del tuono si avvicinò verso il konohano, probabilmente con l'intento di sedurlo. Kariya fu infastidito dalla cosa, dato che non voleva accettare che il suo rivale avesse fatto colpo ma cercò di non dargli troppo peso e in particolar modo di non far notare a nessuno dei presenti la sua rabbia. Il giovane dalla folta chioma bronzea, mentre era sovrappensiero, fu "ridestato" dalle parole di Keidan, che si avvicinò a lui con l'intento di instaurare un dialogo ed in seguito reclutarlo con se.

    Davvero notevole il tuo discorso, quello che riguardava la guerra e le armi. Sai, noi due ragioniamo alla stessa maniera ma il problema è che pochi capiscono il nostro punto di vista. Siamo degli incompresi e molti ci trattano come reietti, nemmeno fossimo degli scellerati o pazzoidi. Per tale ragione sono andato via dal mio villaggio: non volevo vincoli, volevo poter agire e pensare liberamente. Ero stanco di essere oppresso da una società perbenista...

    Credo di immaginare cosa tu mi stia per proporre, ma non condivido la tua scelta. Non volterò le spalle al mio paese, dato che quando io e la mia gente necessitavamo di aiuto esso è venuto in nostro soccorso.

    Dalle tue parole deduco che non sei natio di Iwa, quindi dovrebbe essere persino più semplice rompere i legami con essa. Quel debito che avevi con lei l'hai ripagato in quegli anni di servizio, non gli devi più nulla. Spero tu non voglia divenire uno schiavo, uno zerbino da sfruttare sino a quando gli anni non ti abbiamo consumato oppure ti sia tolta la vita in missione. Per loro siamo come le pedine degli scacchi: sacrificabili per raggiungere uno scopo e facilmente rimpiazzabili dalle nuove leve che nasceranno nelle future generazioni.

    Mi duole ammetterlo ma hai ragione. Il mondo è marcio: per la salvaguardia di un impero e della sua popolazione gli shinobi devono persino rischiare la morte. E' una tradizione che va avanti da secoli e finchè non vi sarà nessuno che riuscirà a cambiare le cose rimarremo in questa situazione di stallo ove l'acciaio avrà sempre maggiore impatto sul mondo e i sani principi andranno a farsi benedire. Io voglio essere colui che rivoluzionerà l'intero pianeta cambiando questo sistema e divenendo un traditore non otterrei nulla di tutto ciò, solamente rancore ed odio da parte dei miei compaesani. Se avessi avuto ideali differenti probabilmente ti avrei seguito, ma non sono quel tipo di persona che vive di scorribande.

    Hai una percezione distorta di noi nukenin, ma non ho interesse nel distoglierti da questa idea. Comunque sia, semmai dovessi avere ripensamenti prima che questa impresa sia conclusa, torna da me...

    Dopo quelle parole l'individuo si allontanò dal chunin per poi guardare davanti a se e riprendere senza intoppi il tragitto. Il team continuò lungo quel cunicolo sino a che quest'ultimo non si interruppe, finendo per divenire un vicolo cieco. Vi era un unica strada da percorrere, una via attraverso una scala che era posta lì, alla fine della galleria. Uno dietro l'altro gli shinobi salirono su di essa dirigendosi verso i sotterranei del castello. L'infiltrazione sembrava riuscita in pieno, ma qualcosa di improvviso accadde in quel frangente. Un enorme esplosione si creò dinanzi a loro creando il panico tra i ninja. L'Ashura in un primo momento fu convinto che una trappola fosse scattata, ma dopo alcuni secondi una figura si notò in quella coltre di fuoco.

    Uuuh.. Thorin.. sei tornato a riprenderti il tuo regno? E' una vera sfortuna che io ti abbia trovato, ehehe...

    State attenti! Lei è Shizume!

    * C***o siamo stati scoperti. Beh l'unica nota positiva è che lei è sola mentre noi siamo in 6, quella str***a dalla f**a in fiamme non potrà tenerci a bada da sola. E' andata incontro alla sua morte...povera stolta. *

    La donna, seppur in inferiorità numerica, non si perse d'animo ma anzi sembrava sicura di se. La femmina focosa attivò il suo potere espandendo la lava al di fuori del suo corpo per poi formare un abominevole creatura armata di frusta ed una spada infuocata. Alla vista di quella bestia Kariya impallidì dato che non aveva mai avuto occasione di vedere qualcosa di simile. Il possessore dell'arte eremitica rimase imbambolato per qualche istante, ma il caos dello scontro l'aveva ridestato. Quell'essere cercò di colpire con entrambe le armi che aveva tra le mani i suoi avversari. Thorin e Kant riuscirono senza troppo problemi ad evitare il colpo di frusta scostandosi dalla sua traiettoria, mentre Keidan rimase impassibile subendo il colpo ma senza mostrare il minimo dolore.

    *Ne ho visti di pazzi, ma lui ne batte parecchi. Ha preso un colpo in pieno senza fare una piega. Ora capisco come mai lo chiamano Immortale... *

    In seguito quel colosso di lava continuò la sua offensiva, ma questa volta su joo-on, Kariya e Jinsei. La donna e il kumiano con un po di difficoltà riuscirono con un balzo ad evitare il colpo, mentre l'iwano non riuscì nell'impresa. L'assalto fu troppo veloce per lui e fu investito in pieno dall'arma che lo scaravento indietro di un metro. Il pavimento si schiantò contro il suo cranio, schiaffeggiandogli la schiena. Il ragazzo si portò d'istinto le mani sulle zone doloranti ed abbassò il capo verso lo stomaco notando che parte della sua tunica era bruciata. Il chunin, per evitare di essere preso nuovamente alla sprovvista, si rialzò per poi fissare il nemico che aveva dinanzi. Sottovalutare il nemico era stato un brutto errore, ma non avrebbe commesso due volte quest'imprudenza.









  11. .
    Mercenari

    Kariya Ashura

    narrato
    parlato | *pensato*
    Thorin
    Tsuchikage
    Maestro Izuna
    Parlato (innata) | *pensato (innata) *




    La vita scorreva tranquilla nella cittadina di Iwagakure, luogo nascosto tra le montagne che in quel periodo dell'anno, a causa del gelo, erano innevate . La luce solare era fievole, dato che un banco di nuvole nere ostacolava il suo cammino, e le condizioni atmosferiche di lì a poco sarebbero persino peggiorate. Kariya quella fredda mattinata era insieme al suo maestro Izuna, che stava assistendo ad un suo allenamento per migliorare il controllo sulla sua abilità innata. Il possessore dell'arte eremitica era seduto, con le gambe incrociate e gli occhi chiusi, vicino il laghetto posto in uno dei campi di addestramento. Il chunin si era estraniato dal mondo esterno ed ora si stava "scontrando" con la sua controparte malvagia all'interno della sua mente. Non era la prima volta che effettuava questa pratica, ma tra le "due metà" nessuno era mai riuscito a prendere il sopravvento sull'altro in modo da dominarlo e non subire la sua influenza.

    *Devo ammettere che sei insistente ed è lodevole il tuo atteggiamento, ma non riuscirai a mandarmi via cosi facilmente. Noi siamo due facce della stessa medaglia, siamo un unico essere. Non vi può essere l'uno se non vi è l'altro, ma noto che questo particolare ancora non ti è molto chiaro. Credi che solamente perchè hai delle opinioni differenti puoi permetterti di mandarmi a fare in c**o ? A ME CHE TI HO DATO TUTTO, CHE TI HO DATO IL POTERE ! Il sensei potrà averti plagiato con il suo perbenismo, ma non otterrà lo stesso effetto su di me. Il mondo non è governato da persone giuste, ma da coloro che ne hanno la forza e spesso esse sono avide di potere. I conflitti non avranno mai termine fino a che vi saranno individui del genere che capeggeranno le grandi nazioni, a meno che non si attui una rivoluzione.*

    *So bene in cosa consiste questa "rivoluzione" e l'assurdità è che un tempo ero d'accordo anche io su tale follia. La tua è un utopia sanguinaria che,oltre ad essere difficile da attuare, non cambierebbe assolutamente nulla del nostro mondo. Unificare tutte le terre e tutti gli uomini sotto un unica grande nazione non porterà nessun beneficio, solo una miriade di morti sparsi ovunque. Non vi può essere armonia tra le persone se questa è "comprata con il ferro ed il fuoco", non può nascere un legame tra loro in questo modo cruento. Uno stato del genere porterebbe unicamente all'insurrezione, persino se riuscisse ad attuare tale impresa. Le conseguenze della guerra sono unicamente odio e dolore, che portano ad ulteriori operazioni belliche. E' un circolo vizioso, dove non vi sono vincitori ma solo vittime e carnefici. *

    *Tsk, non riusciremo mai a trovare un punto di incontro a quanto pare. Direi che la nostra discussione si conclude qui, sono stanco delle tue str*****e. *

    *Se non diverrai oggettivo non potremo mai essere d'accordo....*

    Il giovane dalla folta chioma bronzea, dopo il breve battibecco con la sua coscienza oscura, riaprì gli occhi ed aggrottò le ciglia in segno di nervosismo. Appoggiò le mani al suolo, facendo leva su di esse per rialzarsi, e mentre effettuava tale azione sbuffò per poi scuotere il capo.

    Deduco che non sia andata come previsto, ma c'era da aspettarselo. Non è semplice evitare di entrare in contrasto con la parte interiore di se, specialmente nel momento in cui essa ha ideologie violente. Confido che un giorno riuscirai in tale intento e quando riuscirai nel tuo compito arriverai all'apice del tuo potenziale. Ricorda: i migliori in questo mondo non sono unicamente gli individui con una grande potenza fisica, ma coloro che riescono a dosare fisicità e saggezza. Un uomo tutto muscoli e privo di cervello è come una marionetta, una macchina da distruzione impazzita che crea caos ovunque egli vada e storpia con insane convinzioni le menti dei suoi seguaci. Persone del genere devono essere debellate dalla faccia della terra, dato che contribuiscono alla sua rovina.

    In quel momento accadde qualcosa di inaspettato, un evento che l'iwano non riuscì ad evitare. L'iride dell'occhio destro divenne color oro, la colorazione della carnagione nell'area circostante al bulbo oculare divenne scura ed un espressione alquanto sinistra si formò sul suo volto. Izuna comprese che l'Ashura aveva perso il controllo ed in quel momento aveva di fronte a lui il suo alter ego. Le labbra del ragazzo si mossero e dalla sua cavità orale fuoriuscirono delle parole con una sonorità differente rispetto al solito. La sua voce era rauca ed il suo sguardo tutt'altro che amichevole, ma il maestro rimase impassibile ed ascoltò il suo discorso.

    Belle parole, sul serio. L'oratoria è un arte che padroneggiate con grande maestria Izuna, ma non bastano certo frasi filosofiche e putt****e varie per plagiarmi. Sarò una macchina da distruzione, ma tutt'altro che impazzita. Sono un sognatore, un rivoluzionario che vede al di là dell'orizzonte. Non sono un essere pacifico, dato che ho le mani insanguinate fino alle spalle, perché fra tutte le cose è il sangue che più mi aggrada. Sono convinto che solo se non si hanno vincoli etici si può ottenere un mondo che esiste solo nelle fiabe, un mondo privo di dissapori e dove ogni individuo vive in sintonia con un altro.

    La tua è unicamente una scusante per la tua brama di morte, per il tuo essere guerrafondaio. Tu vuoi trascinare il mio allievo nell'oscurità e nel dubbio. Lo vuoi distruggere, legandolo al dolore e all'odio, fino a che tu avrai saziato la tua fame ed i lunghi anni della sua vita saranno consumati. Non ti permetterò di avvelenare con i tuoi pensieri la mente di Kariya, te lo impedirò a qualunque costo.

    Lei mi sottovaluta, come sottovaluta i miei obiettivi e le mie ambizioni. Il tempo darà ragione ad uno di noi, e sicuramente sarò io. Alla fine la mia metà capirà come va avanti il mondo e che l'unico modo per modificarlo è rivoluzionare le leggi degli uomini formando uno stato sovrano.

    Dopo quelle parole lo shinobi riprese il controllo del suo corpo, rimanendo per qualche secondo intontito. Il sensei gli pose una mano sul fianco, evitandogli di barcollare, ed attese che il chunin si sentisse meglio. Il ragazzo si adagiò al suolo per poi scuotere il suo capo, nel vano tentativo di rinvigorire la sua mente intorpidita. Izuna guardò il ragazzo rimanendo in silenzio e gli poggiò una mano tra i capelli in modo da bloccargli la testa ed impossibilitargli di agitarla ulteriormente a destra ed a manca. In quel momento il duo fu interrotto da un genin, che aveva una missiva per l'Ashura. Quest'ultimo, con un po di difficoltà, aprì la lettera per poi leggerne il contenuto.

    Maestro mi scusi, ma per ora dobbiamo sospendere l'allenamento. La Tsuchikage mi ha convocato, spero di riuscire a riprendere il prima possibile.

    Non preoccuparti, quando il dovere chiama nessuno può sottrarsi. Inoltre è meglio che ti riposi, non è il caso di insistere ulteriormente. Vai a vedere cosa vuole Yoruichi-sama da te e nel caso non dovrai andare in missione riprenderemo domani.

    L'aspirante jounin chinò leggermente il capo in segno di comprensione e di saluto per poi allontanarsi dalla zona. Mentre si accingeva a dirigersi verso il palazzo della massima autorità del villaggio delle gocce di pioggia iniziarono ad impattare al suolo. Il loro numero aumentava vertiginosamente ad ogni secondo che scorreva, ma al ninja non importava e continuava a procedere senza che nulla potesse ostacolarlo. Una volta entrato nell'edificio amministrativo percorse una rampa di scale per poi arrivare dinanzi l'ufficio della leader di Iwa.

    Karya.. è stato richiesto l'aiuto da parte di Iwa per l'eliminazione di un uomo.. Non ho informazioni su chi sia, ma stando a quanto dettomi da chi ha commissionato questa missione, è un lavoro che anche un chunin potrebbe svolgere..

    *La cosa sembra divertente, peccato che a quanto pare sarà una preda abbastanza facile. *

    Dovrai trovarti al porto Tsumon, vicino Kirigakure, entro tre giorni. Un carro di mercanti presente alle porte di Iwa ti scorterà verso il porto del Paese del Fuoco, da lì prenderai una nave che ti porterà a Tsumon.

    *Tsk, la foglia. Per nostra sfortuna il nostro obiettivo non è un konohano, altrimenti sarebbe stato molto più gratificante troncare una vita eheh.*

    *Evita questi commenti da triviale e focalizziamoci sul nostro compito. Dobbiamo sterminare un uomo e chiunque egli sia non avrà scampo, non se siamo noi a dargli la caccia. *

    L'Ashura rimase in silenzio durante il discorso della Tsuchikage per poi chinare il capo ed avviarsi alle porte del villaggio, dove ad attenderlo la carovana di alcuni mercanti. Il vento gelido gli artigliava i capelli, ruggiva nelle orecchie e fischiava tra i denti assieme al suo respiro, ma lo shinobi decise di rimanere in balia della brezza marina pur di scrutare il luogo verso cui si stava dirigendo. Il dondolio della nave su cui era imbarcato gli rendeva ostico rimanere in equilibrio sulla prua, ma bastò canalizzare un esiguo quantitativo di chakra sul palmo dei piedi per eludere quest'ultimo fastidio e procedere senza impedimenti. Kariya durante il viaggio rimase in disparte, evitando il contatto con altri marinai o civili che erano a bordo. Il suo unico pensiero era la modalità in cui avrebbe riconosciuto la vittima, dato che non gli era stata fornita una foto o quantomeno un identikit di essa. Il viaggio durò all'incirca 5 ore, alla fine delle quali il giovane dalla folta chioma bronzea ritornò nuovamente sulla terra ferma. Una volta sbarcato il diciottenne, rimanendo vicino all'imbarcazione su cui aveva viaggiato, ricercò con lo sguardo il suo obiettivo in mezzo alla folla che, in modo caotico, si faceva strada nella zona portuale. Con sua sorpresa notò un particolare interessante: non era l'unico shinobi ad essere presente a Tsumon e per di più tutti loro stavano aspettando qualcosa, o qualcuno. Erano 4 individui ad aver attirato la sua attenzione: una donna dalla lunga capigliatura color corvino, labbra scure come la sua chioma e seno prosperoso con un copri-fronte del villaggio del suono; uno shinobi di Kumo dalla carnagione scura, dalla bizzarra acconciatura e con una bandana a celargli parte del volto; un uomo con i capelli castani, profonde occhiaie, con delle fasciature sul torace e sul collo e privo di copri-fronte; ed infine un ambiguo ninja di Konoha dagli occhi marmorei e dalla capigliatura scura che indossava una tunica rossa e nera.

    Cosa diavolo sta succedendo ? Ci sto capendo davvero poco di quello che sta avvenendo in questo posto. Per ora sarà meglio non allarmarmi eccessivamente ed attendere pazientemente. Fino a che non comprenderò la motivazione della loro presenza qui dovrò agire cautamente.

    Improvvisamente un uomo dai folti capelli e barba bruna, che portava delle vesti in pelliccia ed un armatura, si avvicinò ai 5 shinobi per poi dirgli:

    Pensavate forse di riuscire ad eliminare il mio nemico da soli? Questa non è una semplice missione che qualunque chunin o jonin potrebbe svolgere.. Ho bisogno dell'aiuto di ciascuno di voi! Io sono Thorin e dato che ho pagato i vostri kage per ottenere i vostri servigi, quest'oggi potrei considerarvi... miei mercenari....

    *Tsk, sul serio questo str***o pensa che siamo come delle putt**e che le paghi e sono a tua completa disposizione. SONO UN FOTTUTO NINJA DEL VILLAGGIO DELLA ROCCIA, NON IL PRIMO ATTACCABRIGHE CHE TI CAPITA A TIRO. Quasi quasi lo colpisco con un pugno talmente forte da farlo accorciare di una ventina di centimetri, cosi lo posso usare come un c***o di nano da giardino. *

    *Hey hey calmati, non agitarti per cosi poco. Vedi il lato positivo, se ha dovuto pagare 5 shinobi vorrà dire che non sarà una semplice. Ci sarà da divertirsi ! Un particolare non mi è ancora chiaro: perchè reclutare ninja di diversi villaggi quando poteva tranquillamente assoldare una squadra anbu di Iwa ? Che centri qualcosa con l'eliminazione del nostro obiettivo ? *

    Il chunin del paese della terra era infastidito dall'atteggiamento di quello strano individuo, ma era ben conscio di non poter sottrarsi al suo compito nemmeno volendo. L'Ashura rimase in silenzio e continuò a fissare in malo modo Thorin mentre attendeva che le parole di quest'ultimo facessero luce sugli interrogativi che la sua coscienza oscura gli aveva fatto notare. Vi erano poche sicurezze e molti quesiti senza ancora una risposta. L'unica cosa di cui si poteva esser certi è che non sarebbe stato un incarico ordinario.





  12. .
    mi sembra giusto riprendere da dove abbiamo cominciato :asd:
  13. .


    Hiroshi Ashura


    | Nome: Hiroshi | Cognome: Ashura| Data di Nascita: 24 Ottobre | Età: 35

    | Altezza: 1.90 m | Peso: 100 Kg | Capelli: Castani| Occhi: Castani | Gruppo Sanguigno: B

    | Villaggio: Iwa | Grado: Ex Sp. Jonin | Energia: Rossa | Innata: Arte Eremitica




    Storia


    Hiroshi era cresciuto in un piccolo villaggio situato nel paese dell'erba, un luogo tranquillo dove vivere in armonia. Lui è il fratello minore di Orihime, la madre di Kariya, con la quale aveva 10 anni di differenza. Un tragico giorno quel posto pacifico fu invaso da delle truppe di Konoha, intente a prendere una postazione strategica per prevalere nella guerra contro Iwa. Unicamente la loro famiglia disponeva di un oscuro potere, che utilizzarono per cercare di respingere i loro nemici. Sfortunatamente nulla poterono e il villaggio fu raso al suolo. In pochi riuscirono a sopravvivere fino all'arrivo delle truppe della roccia, che scortarono i superstiti nella loro nazione. Lo Tsuchikage Oonoki, massima autorità dell'epoca, venendo a conoscenza delle abilità di Orihime e Hiroshi decise di tenere la loro famiglia al villaggio principale, a patto che quest'ultimo divenisse uno shinobi. La vita in quel periodo non fu semplice per l'allora 21enne, dato che gli furono imposti ordini inumani e missioni cruente durante il conflitto con la foglia. Una volta che si arrivò ad una tregua tra le due nazioni si ritirò dalla carriera "militare" e si allontanò dal villaggio. Decise di trasferirsi in una rurale cittadina di Iwa con l'intento di trascorrere un esistenza serena e senza più spargimenti di sangue, ma un tragico giorno accadde l'inevitabile. In seguito ad alcune manifestazioni non volontarie del suo potere in pubblicò gli anziani della città intuirono che a causa degli eventi che vedeva iniziava a mutare e divenire pericoloso. Per tale ragione decisero di far infiltrare dei compaesani di notte nella sua abitazione e levargli la vista infilandogli dei tizzoni ardenti direttamente nei bulbi oculari. In quel momento esatto capirono che non era la vista il problema ma la rabbia, dato che in preda al dolore l'uomo si svegliò per poi trasformarsi e fare una carneficina delle persone presenti in quella casa. Dopo che l’allora Tsuchikage venne a scoprire dell'evento decise di confinarlo all’esterno del centro abitato, in una remota landa dove vivere come un eremita.



    Edited by sraeps - 30/12/2014, 20:18
  14. .
    Verso un nuovo stadio

    Kariya Ashura


    narrato
    parlato | *parlato sottovoce*
    pensato
    parlato altrui 1
    parlato altrui 2
    parlato altrui 3
    pensato (innata)


    I raggi solari illuminavano il volto scavato di Kariya, segnato dall'estremo sforzo fisico attuato nella giornata precedente. La missione era stata completata con successo, eppure al momento l'Ashura non sembrava entusiasta della cosa. I suoi occhi stanchi osservavano il pendio della montagna, analizzando il percorso da seguire per non incappare nel rischio di pestare massi fragili e ruzzolare fino a valle. Il giovane balzava da un punto all'altro dell'immensa parete rocciosa discendendo in modo rapido dal monte, sino ad arrivare ai piedi di essa. Una volta arrivato lì, senza pensarci due volte, si recò nuovamente alla sorgente per poi sorseggiare dell'acqua ghiacciata prendendosi qualche attimo per riposarsi.

    Dannazione, mi sento davvero uno straccio. Questo viaggio mi ha logorato incredibilmente, sfortunatamente non si poteva fare altrimenti dato che non avevo una dannata corda con cui legare quel bastardo. Volevo concludere il più velocemente possibile in modo da concludere in fretta il suo incarico e per seguire tale scopo sono rimasto persino digiuno, ma chi c***o me l'ha fatto fare...tutto sto macello per quel coglione di m***a.

    Ah vedo che finalmente ci sei arrivato. Perchè dobbiamo farci il mazzo per questo figlio di p*****a e quella sua organizzazione ? Dovrebbe fottercene in qualche maniera ? Dobbiamo pensare di meno al bene del villaggio e degli altri e focalizzarci di più sul nostro benessere. Guardati...sembri un drogato con quelle occhiaie. Ti sei massacrato per portare quel criminale in quella struttura anbu dove poterlo interrogare. Se hai intenzione di rispettare quella fottuta promessa mi sta anche bene, ma non andare incontro all'autodistruzione.

    Tsk.. per quanto mi secca ammetterlo stavolta hai ragione, ho esagerato. Per come era ridotto avrei potuto lasciarlo libero, senza legargli braccia e gambe, dato che non sarebbe stato capace nemmeno di reggersi in piedi. Vedrò di marciare fino a che non troverò un luogo adatto, la roccia nuda non è un luogo confortevole dove dormire e per come mi sento ora non ho la fottutissima intenzione di risvegliarmi con un mal di schiena.

    Dopo quegli attimi di nervosismo e sfogo con la sua controparte malvagia, il sedicenne si apprestò a continuare il tragitto. Il chunin, sempre con andatura moderata, correva tra le lande desolate della sterminata nazione della terra in cerca di un possibile oggetto o terreno da utilizzare come materasso. Il sole oramai era al suo apice e con i suoi raggi faceva risplendere il paesaggio circostante. ma al tempo stesso sfiancava il ragazzo. L'aumento di temperatura e l'eccessiva spossatezza frastornò l'iwano, che iniziò a barcollare leggermente durante il suo cammino. Il ninja cercò di tenere duro, anche se comprendeva di essere arrivato quasi al suo limite fisico. Dopo quasi una decina di minute notò un torrente, che inizialmente gli sembrò quasi un miraggio a causa delle sue condizioni mentali, che distava circa un paio di centinaia di metri. Il possessore dell'arte eremitica, arrivato dinanzi ad esso, cadde sulle sue ginocchia per poi poggiare le mani in acqua ed abbeverarsi. Una piccola parte di quel liquido incolore gli colò dalla bocca, bagnandogli parte della maglia, ma il ninja non ci dette molta importanza. Vi erano due importanti bisogni da soddisfare che avevano la massima priorità: il cibo ed il sonno. Kariya non ebbe altra scelta, doveva tentare di pescare alcuni pesci per sfamarsi ed avrebbe dovuto farlo a mani nude. A tal proposito stava per immergere la maggior parte del braccio nel torrente quando la sua coscienza oscura intervenne dicendogli:

    Sul serio speri di acciuffarli in questa maniera ? Credi che siano talmente stupidi da finirti tra le mani tue per essere mangiati ? Suvvia, siamo dei c***o di ninja. Sfruttiamo le nostre qualità, come canalizzare il chakra sulla pianta dei piedi per evitare di sprofondare in queste acque e camminare sopra di esse in modo da avvistare la nostra preda per poi prenderla. Semplice no ? Mettiamoci a lavoro.

    Kariya non ebbe ne la forza di rispondere o di controbattere alle provocazioni del suo alter ego, si limitò unicamente ad eseguire il suo consiglio. L'impresa risultò più ardua del normale data la stanchezza, ma alla fine lo shinobi riuscì nel suo obiettivo catturando un paio di trote. L'aspirante jounin a questo punto non dovette far altro che cucinarli e per tale ragione cercò nelle vicinanze un paio di ramoscelli secchi per poi accendere un fuoco e arrostire il suo pranzo. Non fu sazio, ma quantomeno aveva ingerito qualcosa di commestibile attenuando la sua fame. Le palpebre iniziavano a divenire pesanti come macigni e per quanto all'Ashura non andava giù di riposarsi su una superficie dalla consistenza differente da quella di un letto non pote fare altrimenti. Gli bastarono pochi attimi, giusto il tempo di sdraiarsi, per cadere in uno stato di incoscienza. Al suo risveglio era notte e il clima non era dei migliori, data anche la vicinanza a quella massa d'acqua. Il freddo raggelò le sue carni, costringendolo a destarsi dal suo torpore ed a strofinarsi le mani sulle braccia nel tentativo di riacquistare calore. Seppur fosse ancora intontito si alzò per poi stiracchiarsi e rimettersi in marcia. Il ninja cercò di muoversi in modo repentino per riscaldarsi ed arrivare più velocemente alla sua meta. La sua corsa durò diverse ore, sino a che non vide in lontananza le mura del suo villaggio. Le prime luci dell'alba illuminavano la capitale, fatta interamente di pietra, facendo risplendere persino le alture poste a protezione di essa. Il ninja si diresse verso il portone principale per poi varcarlo e dirigersi nell'edificio del pilastro principale della nazione, ovvero la Tsuchikage. L'ashura, battendo le nocche della mano sulla porta del suo ufficio, attese il permesso della donna per poi entrare nella stanza.

    Yoruichi è stupefacente dato che è già ai suoi compiti persino a quest'ora, deve essere una stacanovista oppure vi devono essere delle questioni urgenti da risolvere. Comunque sia, direi di evitare di infastidirla con quell'ossessione dell'organizzazione. Gli interrogatori non dovrebbero metterci molto ad estrapolare le informazioni da quel criminale e se sarà soddisfatta di come abbiamo agito sino ad ora verrà a chiamarci nuovamente per concludere il compito. Quindi, illustriamogli come si è svolta la vicenda e concludiamola qui.

    Da quando il paese degli uccelli è sotto il nostro controllo la situazione non deve essere semplice lì, probabilmente vi sono delle insurrezioni. Per quanto riguarda il rapporto: direi sia la scelta migliore da fare. Inoltre, se mi vedesse troppo interessato, potrebbe persino decidere di assegnare questo compito ad un altro shinobi della roccia.

    La donna andò dritta al punto, chiedendogli della missione, e il sedicenne gli espose la vicenda senza mezzi termini. Una volta ultimato il resoconto il ninja uscì dallo stabile per poi dirigersi repentinamente alla sua abitazione. Il ragazzo, una volta entrato nello stabile, salutò la madre che al momento era impegnata con i servizi casalinghi.

    Buongiorno mamma.

    Buongiorno Kariya...come mai quelle occhiaie ? Hai fatto le ore piccole a causa dell'ultima missione ?

    Non è solo questo, il viaggio è stato massacrante. Comunque non penso di fermarmi per molto, mangio qualcosa e subito vado via.

    Neanche il tempo di tornare a casa che già te ne vai via ? HAI PRESO QUESTA CASA PER UN ALBERGO ?!

    Il ragazzo, mentre dialogava con la donna, si versò del latte in una tazza per poi inzupparci qualche biscotto al suo interno e masticarlo. Il ninja cercò di non alterarsi per evitare una lite ed andarsene da lì il più velocemente possibile. Il giovane, con modi pacati, sorseggiò il liquido biancastro per poi dire al genitore:

    So bene che non è un ostello e non l'ho mai considerata tale. Vorrei che comprendessi che la mia vita non è cosi serena come sembra, anzi è frenetica al massimo. Sono sempre in movimento, non ho tempo per rilassarmi dato che passò le giornate a fare missioni o ad allenarmi....A più tardi !

    Dopo quelle parole il giovane si avviò verso l'uscita e sull'uscio della porta salutò la madre. Il sedicenne, passeggiando per le stradine del suo villaggio, si avviò verso i campi di allenamento. L'Ashura preferì non sforzarsi eccessivamente in ambito fisico, madi focalizzarsi sul controllo del chakra. Il giovane decise di allenarsi in un particolare ambito, con l'intento di avere un maggiore controllo sulla sua aggressività durante gli scontri. L'iwano voleva aumentare il suo rango nella gerarchia del suo paese, divenendo jounin ed avere un gruppo di ninja ai suoi ordini. Sfortunatamente non poteva essere un leader ed avere una sua squadra fino a che non sarebbe riuscito a sopperire alla sua ira improvvisa, dato che lui stesso poteva divenire un pericolo per i suoi futuri sottoposti. Per tale ragione doveva mettersi in gioco contro il suo stesso potere. Sull'epidermide del sedicenne si formarono alcuni sigilli neri come la pece, mutando la colorazione della sua carnagione. Pensieri oscuri e violenti pervasero la mente del chunin, che cercava di contrastarli come poteva facendo leva sulla sua volontà. L'allenamento non sarebbe stato breve e semplice, ma se portato a termine avrebbe concesso notevoli miglioramenti.




    Edited by sraeps - 5/12/2014, 14:58
  15. .
    CITAZIONE
    Kariya Ashura
    narrato
    parlato | *parlato sottovoce*
    pensato
    parlato altrui 1
    parlato altrui 2
    parlato altrui 3
    pensato (innata)

    Hatamatsu sembrava aver riacquistato serenità dopo l'intervento di Kariya dato che la banda criminale, che opprimeva e derubava i negozianti della zona portuale attraverso minacce e violenza, aveva subito un duro colpo sia ai suoi incassi e sia alla sua egemonia sul territorio. Molti cittadini la temevano visto che erano convinti che fosse inattaccabile e per tale ragione si erano chiusi nella loro omertà. Il possessore dell'arte eremitica gli aveva mostrato che i loro timori erano infondati e gli aveva donato una speranza, uno spiraglio da dove ripartire, o quantomeno era quello che sperava. L'Ashura una volta varcato il portone principale si voltò fissando un ultima volta la statua raffigurante un uomo barbuto che stringeva tra le mani una borsa colma di monete, che simboleggiava la ricchezza e il potere commerciale di Hatamatsu, per poi intraprendere il suo viaggio con in spalla il criminale catturato. Il chunin con andatura veloce si lasciò alle spalle quel monumento e si diresse verso sud, in direzione del villaggio della roccia, dove avrebbe dovuto illustrare alla Tsuchikage gli aggiornamenti riguardo la missione da lei affidatagli e consegnare il bandito che portava con se alla squadra anbu. Proprio quest'ultima avrebbe avuto il compito di interrogare il manigoldo e ricavare informazioni riguardo la locazione, i membri ed i modi di agire dell'organizzazione. L'unica problematica che ostacolava la riuscita di questa situazione erano le condizioni fisiche del criminale dato che durante il combattimento, effettuato in precedenza, il ninja l'aveva massacrato con veemenza e nel caso fosse sopraggiunta la sua morte il piano sarebbe andato in fumo.

    Tsk, l'ho ridotto ad uno straccio e questo è un bel grattacapo. Dubito persino sia rimasto in vita dopo i colpi che gli ho inferto. Per mia sfortuna non dispongo di ninjutsu medici ed a causa di questa mia mancanza non posso ne accertarmi se sia ancora tra i vivi e ne lenire le sue ferite, in modo da assicurarmi maggiori possibilità di non portare un cadavere ad Iwa. Porca p*****a, questo manda in frantumi il piano per sbattere al fresco quei pezzi di m***a...

    Uhm...vorrei capire la motivazione per cui ti stai dannando per quella cittadina. Quella non è la nostra patria e se è per questo nemmeno il villaggio della roccia lo è, noi siamo del paese dell'erba. In secondo luogo noi siamo dei guerrafondai, siamo combattenti che preferiscono "affondare l'acciaio" nelle carni dei loro rivali piuttosto che fare le crocerossine del c***o, sarebbe il colmo se noi avessimo delle conoscenze mediche. Infine, ma cosa c***o te ne può importare di questa organizzazione ? Sono problematiche di Hatamatsu, sicuramente non nostre. Noi abbiamo svolto il nostro dovere dato che non solo abbiamo acciuffato questo str***o ma abbiamo persino restituito alle autorità la refurtiva, motivazione per cui ti prenderei a calci nel c**o ma preferisco sorvolare...

    Mettiamo le cose in chiaro: io non sono il paladino di Hatamatsu e questo implica che io non mi stia dannando per essa. Per quanto riguarda Iwa: è vero che non è la mia nazione natia, ma è quella che mi ha accolto dopo il disastro che successe 12 anni fa. Inoltre non è fondamentale la bandiera per cui combatti ma il "volto" che vi è dietro di essa e la motivazione che ti spinge a dar la vita per lei. Parlando dell'organizzazione: voglio sbattere in cella uno ad uno quei figli di p*****a dato che non meritano di rimanere a piede libero ed inoltre la loro influenza su quel territorio si sta espandendo. Se gli lasciamo carta bianca in futuro potrebbero divenire un problema, persino per la roccia, ed a causa di ciò preferisco estirparli alla radice ora che il loro potere non è all'apice. In conclusione: ti ho già illustrato la motivazione per cui non ho sgraffignato il danaro e non intendo tornarci sopra.

    Dopo il breve dibattito, con la sua coscienza oscura, lo shinobi continuò a percorrere a retroso il tragitto effettuato all'andata. Il ninja si incamminò sul bagnasciuga di una spiaggia adiacente alla cittadina, che oramai era alle sue spalle. Circumnavigò per un breve tratto il litorale mentre il rumore delle onde e dei gabbiani unite alla visione della spuma marina allietavano la sua mente. Avrebbe voluto avere il tempo per godersi quel panorama e crogiolarsi sulla sabbia, beneficiare di quel relax che a causa della vita caotica da shinobi gli mancava da troppo tempo. Sfortunatamente il dovere veniva prima del piacere e per tale ragione quel "bisogno" dovette attendere. La camminata del sedicenne fu frenata da una parete rocciosa, che prontamente fu superata con diversi balzi portandolo al di sopra del promontorio e lì si voltò un ultima volta guardando in lontananza Hatamatsu.

    Estirperò quella feccia e ristabilirò l'ordine in quella cittadina, è una promessa.

    Bastò quel pensiero per rinvigorire la fiducia nei suoi mezzi. Il possessore dell'arte eremitica, che aveva riacquistato determinazione, si lasciò alle spalle la zona costiera continuando il suo percorso. Passarono diverse ore ed oramai il litorale era distante svariati chilometri. Kariya si era addentrato in una foresta lussureggiante, dalla vegetazione florida e rigogliosa. Il ninja, mentre si destreggiava a percorrere quel sentiero tortuoso, decise di procurarsi della selvaggina dato che era privo di cibarie. Inizialmente optò di usufruire delle sue abilità tecnico/meccaniche per creare delle trappole da piazzare nella zona circostante aspettando che qualche incauta lepre ci finisce al suo interno. Quell'idea fu scartata in pochi attimi, dato l'elevato tempo di attesa per fabbricare ed attendere che le prede "abboccassero all'amo", e perciò preferì agire alla vecchia maniera. L'iwano si appollaiò su un albero, nei pressi di un fiume, da dove scrutò l'area limitrofa e rimase appostato attendendo le sue prede. Dopo diversi minuti una coppia di conigli si avviarono verso la massa d'acqua venendo presi di mira dallo shinobi che, utilizzando i suoi spiedi, li uccise sul colpo senza danneggiare il loro pelo e quindi rovinare la loro carne. Kariya a quel punto scese con un balzo dal ramo per poi avvicinarsi agli animali, estrarre dal loro collo le armi da lancio ed afferrarli con la mano sinistra. Il ragazzo poggiò sia le carcasse delle lepri sia il criminale ai piedi dell'albero dove in precedenza era appostato e cercò dei legnetti secchi. Nelle vicinanze trovò il materiale necessario per appicare un fuoco e su di esso arrostì gli animali per poi cibarci con le loro carni. Il ninja, una volta concluso il pranzo prese l'inerme bandito e se lo caricò nuovamente in spalla in modo da riprendere il viaggio.

    Non sarà stato il pranzo migliore della mia vita ma devo ammettere che ci voleva proprio dopo quella camminata. Fortunatamente non manca molto per Iwa, quindi non rimane che aumentare il passo in modo da arrivare il prima possibile.

    L'Ashura incessantemente attraversava la boscaglia, sgattaiolando di ramo in ramo per non rimanere ostacolato dalla folta vegetazione. Man mano che si avvicinava alla sua meta il paesaggio mutava lasciandosi alle spalle la florida e verdeggiante foresta per lasciare spazio a lande rocciose e desolate. Per quanto fosse spoglio quel panorama gli dava una sensazione di benessere, la sensazione di essere a casa. Infatti dopo una mezz'oretta finalmente arrivò a destinazione, dinanzi le porte del villaggio. Una guardia, notando il bagaglio del sedicenne, spalancò il palmo della sua mano ponendola tra lui ed il chunin per poi dirgli con tono autoritario:

    ALT ! Che cosa sta succedendo ? Chi è l'uomo che stai trasportando ?

    Nulla di particolare. Costui è un membro di un organizzazione criminale che sta creando diversi problemi in una cittadina portuale. La Tsuchikage mi ha chiesto di risolvere la questione, ma ho bisogno di alcune informazioni e lui può fornirmele. Necessito quindi di una squadra anbu per estrapolare quello che sa e stilare un rapporto dettagliato. Speravo che Yoruichi-sama mi indicasse dove proseguire, dato che dubito si terrà nel villaggio l'interrogatorio.

    Confermo, non può essere eseguito qui. Dovresti dirigerti verso sud ovest, dove in precedenza vi era il confine con il paese degli uccelli. Proseguendo per quella direzione dovresti trovare una struttura adibita ad interrogatori di una certa rilevanza, posta sulla vetta dell'unica montagna in zona e dista circa 18 ore da qui. Ti chiedo di non entrare nel villaggio, nemmeno per chiedere conferma alla kage per evitare gli occhi indiscreti dei cittadini.

    D'accordo, comprendo la situazione. Mi occuperò di questa faccenda e in un secondo momento tornerò al villaggio allora.

    L'Ashura ripartì nuovamente, stavolta con una meta differente. La locazione di arrivo era situata in un territorio prevalentemente montuoso e che presentava diversi ostacoli sul suo cammino, ma nulla di problematico per uno shinobi. Quest'ultimo avrebbe preferito riposarsi dopo il viaggio da Hatamatsu al villaggio della roccia ma, come di consueto, doveva svolgere prima il suo dovere.

    Dovrò viaggiare persino di notte, altrimenti non arriverò nemmeno per l'alba a questa struttura.

    Mentre l'iwano continuava a percorrere il sentiero un evento improvviso accade: il criminale, che il giovane dalla folta chioma bronzea trasportava, con difficoltà aprì nuovamente le palpebre captando "qualche segnale" dall'ambiente circostante. L'uomo, ancora provato dalle ferite subite in precedenza, non ebbe la lucidità di ragionare su cosa stesse avvenendo e serrò gli occhi perdendo nuovamente conoscenza. Kariya non riuscì a notare quel particolare dato che non poteva vedere il volto del criminale, che era situato alle sue spalle, e inoltre il malcapitato non aveva emesso nessun genere di suono o movimento col capo. La luce del sole iniziò a cedere il posto alle tenebre della notte, cambiando anche la temperatura che divenne più rigida. Passarono diverse ore ed il chunin iniziava a sentirsi affaticato ed assetato a causa del lungo tragitto percorso ed appena si trovò nelle vicinanze di una fonte d'acqua gli andò incontro. L'aspirante jounin, entrato oramai in quel territorio montuoso, si portò ai piedi di un rilievo dove vi era una sorgente da cui scorreva quel prezioso liquido incolore. Il possessore dell'arte eremitica senza pensarci due volte poggio al suolo il suo "bagaglio" e immerse la sua bocca nell'acqua gelida fin quando non placò la sua sete bruciante. Era ansimante per lo "sforzo" attuato dal suo apparato orale che riversò nel suo stomaco, nel giro di pochi secondi, almeno un litro di quel composto chimico di formula H20. Dopo quell'azione si sedette anche lui sulle rocce per poi rilassarsi per qualche attimo. Uno strano lamento destò la sua attenzione e con immane sorpresa notò che veniva dalla direzione dell'uomo che stava trasportando.

    Possibile che....?

    L'Ashura scrutò dettagliatamente il corpo del criminale cercando di percepire persino i minimi movimenti. Passò qualche secondo e con stupore il ninja notò che le labbra si mossero lievemente, accennando un apertura della bocca. In un primo momento rimase incredulo e fu convinto di essersi sbagliato, eppure era conscio che non poteva trattarsi di uno scherzo riservatogli dalla stanchezza ed a valenza di quest'ipotesi glielo ribadì anche il suo alter ego.

    L'ho notato pure io. Questo tipo deve essere vivo, non cosciente ma quantomeno vivo. Spero tu sia felice al riguardo, cosi grazie alla tua put***ella potremo avere delle informazioni su questa organizzazione. Per come è conciato dubito possa reagire in seguito ed attaccarci alla sprovvista, non riuscirebbe nemmeno a reggere un kunai per le condizioni in cui versa. Continuiamo il nostro tragitto e portiamolo a questa struttura specializzata, cosi finalmente potremo riposarci dato che è quasi un fottuto giorno che stiamo andando avanti e indietro come dei coglioni.

    Il ninja a quel punto afferrò per l'ennesima volta il bandito e se lo caricò in spalla per poi continuare il suo viaggio. Il luogo che aveva dinanzi ai suoi occhi non gli era nuovo e gli rievocò dei ricordi avvenuti qualche mese prima, nel periodo in cui il paese degli uccelli e Iwa erano in guerra. Rimembrò il giorno in cui fu chiamato da Yoruichi-sama e affiancato a due shinobi di elite come Maruko e un anbu dal nome in codice Shimon. L'infiltrazione e i successivi scontri avvenuti all'interno della nazione che all'epoca gli era nemica furono eventi fondamentali per la sua crescita emotiva e "lavorativa". Osservare il jinchuiriki del tetra coda e uno dei massimi esponenti degli anbu in azione lo fece sentire effimero, insignificante rispetto a loro, in un primo momento. La missione fu un successo, eppure lui non si sentiva un trionfatore ma semplicemente un uomo che aveva assistito ad un massacro senza essere riuscito ad alzare un dito. Il manigoldo, nel suo "risveglio", iniziò ad emettere strani lamenti e tali suoni distolsero l'attenzione di Kariya da quegli avvenimenti passati. Il ragazzo si voltò verso l'uomo fissando la sua espressione da ebete, mentre scrutava la zona circostante con l'intento di comprendere dove fosse, per poi sbeffeggiarlo con tono sinistro.

    Ah vedo che ti stai riprendendo brutto figlio di p*****a, peccato che oramai sia troppo tardi per te. Sai dove ti sto portando ? In un posto dove ti tortureranno, giocheranno con i tuoi ricordi e le tue paure per poi estrapolare le informazioni che tu hai riguardo l'organizzazione di cui fai parte. Vorrei dirti che mi dispiace, peccato che non lo sono affatto. La feccia come te merita di essere reclusa a vita, se non addirittura sterminata senza pietà. Quantomeno le persone che incontrerai sono più clementi rispetto a me, magari sarai ancora vivo dopo la loro "operazione"....o forse NO ! AHAHAHAHAHAHA.

    Quelle parole fecero andare nel panico il malvivente, che però non aveva le forze per reagire e liberarsi dalla presa. Le uniche azioni che riuscì ad eseguire quel tizio furono un farfugliare senza senso e dimenarsi senza riuscire a sfuggire dalla morsa del colosso di Iwa. L'Ashura, infastidito dall'atteggiamento dell'uomo, lo colpì con un pugno sul capo rendendolo nuovamente incosciente. Il cazzotto non fu potente, proprio per evitare che il malcapitato potesse rimanerci secco. Dopo aver rispedito a dormire il criminale continuò la sua traversata su quell'immensa parete rocciosa. La scalata non fu immediata a causa dell'aria rarefatta, dell'oscurità che avvolgeva il rilievo e della stanchezza del giovane, che dopo una giornata no stop di viaggio era allo stremo delle sue forze. Queste problematiche rallentarono l'arrampicata dell'aspirante jounin, rischiando persino di farlo cascare dal pendio per delle disattenzioni. Lo shinobi infatti, mentre risaliva l'altura, balzò su un cumulo di rocce fragili che a causa del suo peso si staccarono dalla montagna innescando una frana che si interruppe una volta che i massi arrivarono a valle. Fortunatamente Kariya riusci ad essere reattivo in tempo, quel tanto che bastava da farlo saltare su un altro gruppo di massi evitandogli di ruzzolare sul fianco del monte. Quella disavventura allertò il giovane, che da quel momento in poi rimase maggiormente concentrato per sottrarsi ad ulteriori e spiacevoli inconvenienti. Al primo grigio baluginare dell'alba l'iwano finalmente arrivò sulla vetta, dove vi era la struttura alleata sorvegliata da alcune guardie. Due di esse, notando lo scomodo bagaglio che portava sulle spalle il ragazzo, si avvicinarono a lui con l'intento di parlargli:

    Non procedere oltre ragazzo, la zona è inaccessibile a coloro che non fanno parte dello stabilimento. Per qualsiasi commissione o richiesta dovrai parlare con noi.

    *Arf arf* Qui con me ho un criminale appartenente ad un organizzazione che sta creando scompiglio ad Hatamatsu. La Tsuchikage mi ha mandato lì nell'intento di risolvere questi disordini ma a quanto pare il problema è più grave di quanto si pensava. Sono riuscito a catturare uno di loro in modo da farlo interrogare da degli specialisti ed estrapolare delle informazioni riguardo la locazione della loro base, i suoi membri e quant'altro potesse esserci utile per ....

    Ho capito, non c''è bisogno che ti dilunghi ulteriormente. Da ora in poi c'è ne occuperemo noi.

    Il ninja fece un cenno di assenso con il capo per poi cedere il criminale alla guardia che era rimasta muta, voltarsi ed allontanarsi da quella struttura. L'espressione del sedicenne mutò di colpo una volta conclusa la sua missione dato che finalmente aveva ultimato i suoi compiti e poteva ritornare alla sua abitazione e godersi il meritato riposo. Sul suo volto si stampò un sorriso colmo di soddisfazione, immaginandosi già nel suo comodo letto a poltrire fino al giorno dopo. L'unica scocciatura sarebbe stato il viaggio di ritorno, dato che ci avrebbe impiegato altre 18 ore. Un pensiero scombussolò il ragazzo, facendogli perdere quel sorriso smagliante che aveva sino a pochi secondi prima. Doveva illustrare al pilastro portante della nazione della terra i nuovi risvolti del suo incarico e vi era la possibilità che, una volta stilato il rapporto degli interrogatori, la Tsuchikage non gli avrebbe conferito la possibilità di concludere quella faccenda. Kariya si strinse i pugni per il nervosismo, fino a che le sue ossa non provocarono un rumore stridulo. Non poteva permettere che quel compito ricadesse su un altro shinobi, non dopo la promessa che aveva fatto a se stesso. Il ninja, nel momento in cui avrebbe dovuto fare un rapporto dettagliato al capo villaggio, gli avrebbe chiesto esplicitamente di essere convocato quando vi sarebbero stati degli aggiornamenti. Lui era sempre in prima linea quando bisognava agire e nemmeno stavolta si sarebbe tirato indietro, per quanto potente e pericolosa potesse essere quell'organizzazione. Con quel pensiero ad "accompagnarlo" durante il viaggio il possessore dell'arte eremitica si avviò verso Iwa, con l'intento di parlare con Yoruichi-sama ed infine ristorarsi dopo l'immane tragitto percorso.

    Edited by sraeps - 3/12/2014, 11:32
29 replies since 10/2/2014
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