Kiri/Iwa: La Verità Nascosta

Partecipanti: Vanny.S e valerio26

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    Missione Kiri/Iwa: La Verità Nascosta


    Missione Liv C


    Utenti partecipanti:Vanny.S e valerio26
    Pg partecipanti: Shuya Kiriyama e Hideyoshi Fukuhara





    Sono passati solo pochi giorni dalla tua ultima missione e una mattina come un'altra [libertà di ambientazione] troverai nella buca delle lettere una missiva con annessa convocazione dal Mizukage per il primo pomeriggio.
    All'ora stabilita ti recherai nell'ufficio e busserai alla porta
    Avanti! - entrerai e il Kage ti accoglierà in modo molto caloroso...sembrerà di buon umore - Shuya, ben arrivato. Sono rimasto molto colpito dal modo in cui hai portato a termine la tua ultima missione e devo dire che sei stato fin troppo modesto nel tuo rapporto...il tuo collega ha parlato molto bene di te nel suo
    Rispondi
    Comunque...visto che sei un giovane così promettente ho deciso di darti fiducia e di assegnarti una missione molto importante. Te la senti?
    Anche qua dì la tua, ma ovviamente accetterai
    Ottimo! Proprio ieri abbiamo ricevuto una missiva da parte di Namiko Tetsuo, una nobildonna kiriana che vive all'estero. Pare che abbia da riportare degli starni eventi di cui però non ha voluto parlare per lettera, non fidandosi della autorità del Paese che la ospita ha chiesto aiuto a noi- farà una pausa - Voglio che tu la vada ad incontrare. Il luogo fissato per l'appuntamento è la locanda della "Sorgente Argentata", si trova nel Paese delle Risaie... - ti passerà 250 ryo per le spese [i soldi non usati andranno persi] e poi ti farà cenno con la mano di andare
    Ah una cosa...ad Oto non sanno nulla della missione, quindi mi raccomando...non farti scovare!
    Fai i tuoi acquisti e comincia ad incamminarti. Termina il post che sei da poco uscito dal Villaggio.


    Missione Kiri/Iwa: La Verità Nascosta


    Missione Liv C


    Utenti partecipanti:Vanny.S e valerio26
    Pg partecipanti: Shuya Kiriyama e Hideyoshi Fukuhara



    Da un po' di tempo non ricevevi incarichi da parte del capovillaggio finchè al mattino non hai ricevuto una convocazione per il pomeriggio. Si tratta della prima volta che ti modero, quindi n questa prima parte vorrei vedere qualcosa sul tuo pg [tanto per farmi un'idea di che tipo sia], più che sulla convocazione in sè.
    Arrivato davanti all'ufficio vedrai un giovane attendere fuori dalla porta [l'aspetto lo lascio a te, sarà comunque ben vestito], busserai alla porta e ti sarà detto di entrare. Lo Tsuchikage [a quel che vedo dovrebbe essere un lui...nel caso mi sia sbagliato puoi correggere] sarà ad attenderti alla sua scrivania come se non stesse svolgendo altri incarichi...l'ufficio infatti è deserto
    Andrò subito al dunque. Conosci Nobunaga Oda? - libero di dire si o no - Si tratta di un dignitario di ottima famiglia che ha appoggiato la mia ascesa al potere ed è un grande finanziatore del Villaggio. Stamani un messaggero ha chiesto che inviassimo un ninja fidato per risolvere una questione spiacevole. Ho pensato di mandare te. Posso contare sul tuo supporto?
    Rispondi e chiedi lumi sulla missione
    Recentemente Nobunaga ha ricevuto lettere minatorie da parte di sconosciuti. Roba pesante: minacce di morte e di ritorsioni varie. Il messaggero è ancora qua fuori, lo hai visto. Ti guiderà al luogo dell'incontro. Tieni questi 250 ryo per le spese [i soldi non spesi andranno persi].
    Fai gli acquisti e chiudi il post che sei alle porte del villaggio con il messaggero [per ora non farlo parlare].


    Vanny.S potrà postare dal 18/2. Per dubbi contattatemi in privato.
    Mettete le armi comprate sotto spoiler in fondo al post

    Richieste valerio26:


    Attacco Concatenato Disabilitante
    Tipo: Taijutsu
    Posizioni delle Mani: Nessuna
    Livello: C
    Descrizione: Lo Shinobi che esegue questa tecnica deve trovarsi a massimo 2m dall'avversario. Scattando in avanti partirà una combo. Prima si scaglierà una gomitata ruotata verso le costole dell'avversario e sarà poi seguito da un montante diretto al mento. Il terzo e ultimo colpo è una spazzata dall'esterno con un calcio a girare. Sull'esecuzione di questo taijutsu ci sarà un bonus di +1 alla velocità.
    Consumo: 16
    Richiede: Corporee 3; Riflessi 2
    Danno: 2-5
    Costo: 45 Exp
    Energia: Verde

    Schiocco Assordante (Kyōmeisen)
    Tipo: Taijutsu/Ninjutsu
    Posizioni delle Mani: Nessuna
    Livello: C
    Descrizione: Presupposta la distanza della mano prescelta per concentrarvi il chakra a non più di dieci centimetri dalla testa avversaria, l’attivazione di questa tecnica provoca un botto sonico che, nel migliore dei casi, disorienta il bersaglio e mina le sue capacità di equilibrio per il turno in corso e quello successivo
    [Malus= - 1 Velocità x 1 turno]
    Consumo: 13
    Richiede: Tecnico/Meccaniche
    Costo: 40 Exp
    Energia: Verde
     
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    Hideyoshi Fukuhara
    Genin di Iwa
    Energia Verde
    Scheda
    Mini-scheda
    Narrato - Parlato Hideyoshi - Pensato Hideyoshi - Kokuo - Kage - Altri - Riku
    Alcune settimane erano passate dall'ultimo incarico di Hideyoshi che aveva usato tutto quel tempo per allenarsi, ma sempre lasciandosi degli spazi per divertirsi senza pensieri. Era diventato più abile nel controllare il suo demone, aveva raggiunto un livello superiore, e ne era molto fiero.
    Era una mattina come le altre per il giovane, con tutta la calma del mondo si accingeva ad alzarsi, mentre nella testa rimbombava la voce del suo compagno Kokuo che ripeteva:
    "Buongiorno!...Buongiorno!.."
    Dopo qualche secondo, ancora seduto sul letto e circondato dal verde splendente della sua camera, urlò nella sua mente:
    "Buongiorno!! Se non ti rispondo aspetta!! Mi devo svegliare, non puoi fare così.."
    Kokuo iniziò a ridacchiare, mentre il ragazzo si alzò dal letto e andò in cucina per fare colazione tutto infastidito.
    "Eddai... era solo uno scherzetto, eri già sveglio alla fine."
    "Ma non dare fastidio, saluta una volta e basta.."
    "Vaaa bene."
    In cucina vi era sua mamma, intenta a bere del caffè, che appena lo vide lo salutò con un cenno. Il giovane rimase in piedi sulla porta a pensare un po' su quel che avrebbe fatto oggi.
    "Oggi allenamento giusto?"
    "Beh, si, ma niente di intenso, non credo ce ne sia bisogno, hai già fatto dei miglioramenti notevoli."
    "Mmm... va bene, allora dopo andiamo al solito posto."
    Giusto appena finita la conversazione mentale guardò per vedere che ore fossero e per programmare al meglio la mattina.
    "Sono le 9 e 30.. per le 10 eee.. va beh, dopo le 10 dovrei poter iniziare l'allenamento."
    Hideyoshi, prima di tutto, fece colazione: si preparò una tazzona di latte caldo che accompagnò a dei biscotti al cioccolato. Passò poi a lavarsi molto velocemente e a vestirsi indossando, come sempre quando si allenava o andava in missione, la sua armatura rossa, pronto per uscire alle 10:00 in punto.
    "Possiamo andare."
    Il ragazzo salutò la madre dicendole che sarebbe tornato per pranzare verso le 12:30, poi uscì. La giornata era buona: il sole era intenso, e vi era la giusta quantità di vento che rendeva piacevole, per Hideyoshi, stare al sole.
    "Che bella giornata! Menomale che c'è il vento, sennò impazzivo.. va beh, tanto in ogni caso dove mi alleno c'è tanta ombra."
    Per raggiungere l'uscita decise di passare, quasi come sempre, di passare per una delle vie principali del villaggio. Vi erano molte persone intente a passeggiare o girare tra i negozietti, dalle più giovani alle più anziane. Vi era un gran rumore, di solito Hideyoshi non è tipo da stare in mezzo alla confusione, ma vedere tutti indaffarati e presi nel fare qualcosa gli piaceva. Quasi arrivato all'uscita un giovane ragazzo, almeno Chunin data la giubba, lo fermò:
    "Sei Hideyoshi Fukuhara?"
    "Si."
    "Missione?"
    "Bene, questa è per te."
    Lo shinobi più esperto consegnò al Genin una lettera, poi corse via.
    "Dai leggi."
    "Si...Sei convocato alle 2:30 di oggi nell'ufficio dello Tsuchikage per una missione. C'è il suo timbro."
    "Bene! Era un po' che non facevamo una missione."
    "Già, ci voleva, così posso provare le nuove tecniche che ho imparato!!"
    Molto contento proseguì fuori dal villaggio, prendendo un sentiero secondario appena dopo la porta, fino ad arrivare nella solita zona dei suoi allenamenti: una zona abbastanza rocciosa in mezzo a qualche albero e qualche ciuffo verdeggiante.
    Si mise al centro e concentrandosi un'aura rossa trasparente iniziò ad avvolgerlo.
    "Non vedo l'ora! Non vedo l'ora di provare qualche tecnica nuova!"
    Dopo pochi secondi fu completamente avvolto e dietro di sé spuntarono due lunghe code rossastre allungatesi dall'aura stessa, mentre l'armatura si riempì di vapore. Il ragazzo iniziò a guardarsi intorno cercando un albero non troppo grande, mentre dalla caldaia della sua armatura usciva fievolmente del vapore. Improvvisamente trovò il suo obiettivo e iniziò a correrci addosso, finchè non impattò con tutta la forza possibile attraverso una spallata, abbattendo completamente l'albero e facendo volare via degli uccellini che vi erano al suo interno.
    "Ottimo! Ma non dovevamo andarci piano oggi??"
    Il ragazzo non disse niente e con un sorriso quasi malefico tornò al centro della zona e pensò a qualche altra cosa da fare.
    "Vorrei poter provare una cosa... e forse tu sai cosa, ma rischierei di incendiare tutto quanto."
    "Beh, magari ne avrai la possibilità in missione."
    "Lo spero!"
    "Prova ad usare un po' l'armatura."
    "Ok!"
    Il ragazzo si posizionò tra 2 alberi vicini nettamente più robusti di quello di prima e con vari getti di vapore in punti quasi casuali iniziò a roteare scagliando diversi attacchi sia con pugni che con calci ad entrambi gli alberi. Tutti i colpi andarono a segno lasciando evidenti segni sia sugli alberi ma soprattutto sulle sue mani.
    "Mmm.. forse tirare i pugni agli alberi non è la migliore delle cose, la corteccia non fa bene..."
    "Dai.. fai qualche lancio da lontano e poi andiamo, ok?."
    "Ok."
    Il ragazzo si rimise al centro ma solo in quel momento si accorse di non aver portato con sè il suo portakunai.
    "MA!..Mi sono dimenticato il porta kunai...ahahah."
    "Ahah, allora facciamo che tornare?"
    "Non hai proprio voglia di fare niente vero?"
    "Nahh."
    "Fammi almeno tirare qualche altro calcio semplice, se oggi devo andare in missione è meglio non usare troppo chakra ed energie a vuoto."
    Si avvicinò ad un albero e iniziò delle serie da 5 di calci bassi e medi. Ripetè per circa 10 minuti questo esercizio con delle pause, poi si sedette per terra a riposarsi un po' prima di tornare.
    "Chissà cosa dovrò fare in questa missione? Magari si è rifatto vivo quel tizio rosa che rubava nei circhi... mmm, forse se ne sono già occupati quelli di Konoha."
    Ad un certo punto si sentì qualcosa muoversi dietro ad un albero, ma facendo abbastanza rumore da far capire ad Hideyoshi che vi era proprio qualcuno li a nascondersi. Il ragazzo si alzò, si avvicinò giusto un po' ed esclamò:
    "Vieni fuori!"
    Subito da dietro all'albero uscì Riku molto sorridente con un vestitino verde, i capelli legati e la sua inseparabile Bambola Assassina.
    "Ahh.. sei tu, cosa ci fai qui?!"
    "Niente, ti stavo osservando."
    "Si ma... non puoi."
    "Perchè?"
    Disse quasi scocciata.
    "Perchè non si spiano le persone, e poi sei piccola, dovresti stare nel villaggio! Non andare in giro da sola. Dai torniamo."
    "Va bene."
    Mentre camminavano Hideyoshi iniziò a parlare:
    "Senti, ma come mai mi segui sempre? Ti ho già detto che se vuoi giocare lo facciamo nel pomeriggio e quando ho tempo."
    "Ma io non ho nessun'altro con cui giocare..."
    "Non hai amici a scuola?"
    "Si ma non voglio giocare con loro."
    "Ahh..perchè?"
    "Non mi va!"
    "Ok ok.."
    "E' sempre così strana..non la capisco.."
    "Io so meno di te."
    Nessuno proferì più parola fino all'arrivo. Appena oltrepassata l'entrata Riku decise di tornare a casa per fare dei compiti salutando Hideyoshi con un forte abbraccio.
    "Sempre più appiccicosa ahah."
    "Ciao!!"
    Disse agitando la mano dopo essersi allontanata di qualche metro.
    "Ciao."
    "Mmm, adesso potrei fare un giretto, passiamo da Sanzo! E' ancora prestino per pranzo, almeno non lo troviamo indaffarato e non disturbiamo."
    "Buona idea!"
    Il ragazzo si diresse verso il chiosco di Ramen di suo papà, passando per la solita stradina che dall'entrata portava direttamente lì. Nella stradina non incontrò nessuno, forse in pochi la conoscevano, o più probabilmente nessuno aveva l'interesse di passare di lì in quel momento.
    "Senti qui all'ombra come si sta bene, c'è anche molta tranquillità."
    Dopo pochi minuti sbucò in una piazzetta dove vi era una specie di mercato con vari chioschi di diverso genere, dall'alimentare al vestiario.
    "Non sapevo che facessero il mercato..forse è solo di passaggio, di solito qui c'è Sanzo.."
    Sanzo in realtà si era spostato poco più in là, dietro al mercato, dove Hideyoshi non riusciva a vedere. Per cercare il chiosco decise di percorrere il mercatino esternamente, evitando anche di rimanere incastrato tra le persone. Appena arrivato dalla parte opposta notò il chiosco e vi si diresse frettolosamente. Sanzo era intento a preparare le cose per cucinare, dato che ormai era mezzogiorno, però non vi era ancora nessun cliente.
    "Ciao Sanzo! Come va?"
    "Ciao Hideyoshi! Tutto bene, tu?"
    "Bene bene."
    "Che ci fai qui?"
    "Niente, avevo del tempo libero e ho pensato di passare, oggi pomeriggio devo andare al palazzo del Kage, mi hanno assegnato una missione."
    "Molto bene! Io invece sto qui, spero che tutte queste persone del mercato stiano morendo di fame e tra un po' vengano qui ahaha."
    "Ahaha mi sembra giusto."
    "Sai già qualcosa sulla missione?"
    "No. Spero solo di non dover camminare troppo."
    "Spero lo stesso per te."
    "Grazie ahah, adesso vado a casa, ciao!"
    "Ciao! Saluta Fumiko."
    "Ok!"
    Il giovane si incamminò verso casa e dopo una decina di minuti arrivò ed entrò, facendosi aprire dalla signora Fumiko.
    "Ciao! Ti saluta Sanzo."
    "Ok."
    "Che fai da mangiare? Qualcosa di buono spero."
    "Si, c'è il riso con le verdure, e poi faccio il pollo alla piastra."
    "Bene bene!"
    "Che buono, non vedo l'ora di mangiare!!"
    Hideyoshi andò in camera sua per togliersi l'armatura e riposarsi un po' sul letto, facendo supposizioni sulla missione che avrebbe dovuto affrontare:
    "Allora...o bisogna catturare qualcuno, oppure consegnare qualcosa... o portare qui qualcosa... e se invece dovessi eliminare qualcuno??..."
    "Ma quanti problemi ti fai?!?!"
    "Non sono problemi, è solo la curiosità e il voler ipotizzare quel che dovrò fare, credo sia normale."
    "Si ma a che serve?"
    "A niente, è anche solo per passare il tempo, non ho niente da fare, se faccio qualcosa l'ora di pranzo arriva prima!"
    "Mmm.. mi hai convinto."
    Il ragazzo rimase li a riposarsi osservando l'orologio, ansioso sempre di più ogni secondo che passava, finchè finalmente Fumiko arrivò in camera dicendo:
    "Dai, è pronto."
    Hideyoshi saltò giù dal letto e arrivò in cucina come un fulmine. Tutto era in tavola, caldo e molto invitante. Fortunatamente per lui sia Fumiko che Sanzo erano degli ottimi cuochi, quindi il suo desiderio e piacere di mangiare piatti invitanti e saporiti veniva praticamente sempre soddisfatto. Si sedette e iniziò a mangiare un po' tutto, amava veramente tanto manngiare, non disse niente per tutto il pranzo, ma alla fine si complimentò come sempre con la madre:
    "Tutto buono!"
    "Ahah bene."
    Rispose sorridendogli.
    Ormai era l'1 passata, Fumiko si mise a sparecchiare e a pulire la cucina, mentre il Genin pensò:
    "Ma..non gliel'ho detto della missione giusto?"
    "Eh no."
    "Mamma, mi hanno assegnato una missione, alle 2:30 devo essere dallo Tsuchikage."
    "Bene! Ti conviene già iniziare a preparare le cose allora."
    "Si adesso vado."
    Come detto tornò in camera e sistemò per bene le armi e l'attrezzatura nel portakunai, ogni cosa al suo posto, pulì un po' l'armatura e la indossò, si mise a posto i capelli, si lavò i denti ed infine guardò l'orologio. Segnava quasi le 2 e decise di uscire ed incamminarsi lentamente verso il palazzo. Sulla porta di casa, non sapendo dove fosse sua mamma, urlò:
    "Mamma io esco!"
    La signora Fumiko spuntò improvvisamente dalla stanza più vicina e rispose:
    "Va bene, torna presto."
    Poi si avvicinò e gli diede un bacio sulla guancia, che il giovane ricambiò frettolosamente per poi uscire.
    "Ciao!"
    "Ciao."
    Il palazzo era facilemente raggiungibile da casa sua, sarebbe bastato arrivare alla via principale percorsa quella mattina ma andare verso l'interno del villaggio. A quell'ora erano presenti meno persone rispetto alla mattina tra le strade, e quelle che vi erano erano quasi tutte li per mangiare in qualche ristorante facendo anche lunghe file. A metà tragitto Hideyoshi fu colpito dalla lunghezza spropositata di una coda, usciva fuori dal locale, ma non di poco, vi saranno state almeno 15 o 20 persone ad aspettare solo all'esterno.
    "Guarda quanta gente! Li di sicuro fanno qualcosa di specialissimo, perforza, non credi?"
    "Può essere."
    "Devo informarmi."
    Proseguendo serenamente il suo cammino arrivò puntuale alla magione, entrò, salì qualche piano e notò che vi era un po' troppo silenzio rispetto al solito, tanto che i passi sulle scale rimbombavano tra le pareti rocciose.
    "Di solito ci sono più ninja che vanno in giro qua dentro, che sia successo qualcosa?"
    "Spero non un'altro casino.."
    "Guarda che sei stato tu l'ultima volta a fare un gran casino."
    "Si lo so."
    Arrivato davanti alla stanza dello Tsuchikage, notò che non c'erano i soliti 2 ninja di guardia, ma vi era un ragazzo di sicuro più grande di lui che si notò subito dal modo in cui era vestito: aveva giacca e pantaloni grigi di un certo stile e scarpe eleganti nere. Era composto e aveva i capelli castani corti e gli occhi marroni.
    "E questo chi è? Tutto ben vestito. Che abbia a che fare con la missione???"
    "Entra e lo scopri ahah."
    Il giovane bussò e dall'interno una voce gli disse di entrare. Una volta entrato trovò solo lo Tsuchikage, dai soliti capelli verdi, con le mani in mano che lo guardava senza fare niente.
    "Non c'è nessuno..."
    Subito il Kage parlò:
    "Andrò subito al dunque. Conosci Nobunaga Oda?"
    "Mmm.. non mi sembra."
    "Si tratta di un dignitario di ottima famiglia che ha appoggiato la mia ascesa al potere ed è un grande finanziatore del Villaggio."
    "Un tizio molto importante a quanto pare."
    "Stamani un messaggero ha chiesto che inviassimo un ninja fidato per risolvere una questione spiacevole. Ho pensato di mandare te. Posso contare sul tuo supporto?"
    "Si certo!"
    "Uffa, spero vivamente che qualcuno si intrometta nella missione, se è solo da scortare sarà noiosissimo."
    "Come mai c'è bisogno di un ninja?"
    "Recentemente Nobunaga ha ricevuto lettere minatorie da parte di sconosciuti. Roba pesante: minacce di morte e di ritorsioni varie."
    "Cavoli!"
    "Il messaggero è ancora qua fuori, lo hai visto."
    "Ecco perchè è vestito così bene!"
    "Ti guiderà al luogo dell'incontro. Tieni questi 250 ryo per le spese."
    "Ok! Grazie, arrivederci."
    Hideyoshi prese i ryo ed uscì. Il messaggero sapeva già tutto evidentemente e si limitò ad incamminarsi verso l'uscita mentre il Genin, seguendo quanto detto dal Kage, lo seguì a ruota.
    "Spero sappia che prima dovrei passare in armeria."
    "Al limite glielo dici."
    "Giusto."
    I due giovani si avviarono proseguendo per il viale principale che portava all'uscita del villaggio mentre Hideyoshi ripensava a quanto detto dal Kage.
    "Se ha ricevuto tutte quelle minacce è probabile che qualcuno ci attacchi... lo spero!!"
    "Ma non sarebbe meglio fare una missione in tranquillità per una volta tanto?"
    "No. Devo vedere se sono veramente migliorato!"
    "Okk."
    Ad un certo punto, il Genin indicò con un gesto al messaggero di aver bisogno di fare degli acquisti, che allo stesso modo gli rispose di andare pure, aspettandolo fuori. Il Genin si fermò in armeria per comprare giusto qualche shuriken e dei makibishi, alla fine il portakunai era già quasi pieno. Dopo pochi minuti Hideyoshi uscì e proseguirono fino a raggiungere le porte del villaggio dove si fermarono.
    "E adesso?"

    3 shuriken = 15 ryo
    8 makibishi = 8 ryo
    (tenendo conto del fondo cassa di Iwa)


    Edited by valerio26 - 20/2/2016, 14:54
     
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    Shuya Kiriyama
    Narrato - Pensato Shuya - Parlato Shuya - Parlato Mizukage -
    Parlato Karen - Parlato Tsukihi - Altri
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    1. Di nuovo in viaggio
    L'intervallo che va da quando sorge il sole fino al punto dov'è più alto deve essere la fase dove il sonno è più piacevole, diventa quasi fuorilegge, forse lo adoravo per quello. Quella mattina però ero sveglio già da un pezzo. Non che volessi essere mattiniero o simili, infatti quest'evento era dovuto alle mie sorelle. Fortunatamente il variare di questa mia usanza fu motivato a dovere.
    "Fratellone sveglia..."
    Mi stavo rigirando sperando che quella fosse una voce troppo realistica uscita da un sogno.
    "Su dai dobbiamo parlarti"
    Dopo aver aperto un filino l'occhio vidi che a parlare era mia sorella Tsukihi.
    "Oh bè, se si tratta di Tsukihi la smetterà tra poco. Lei è sempre così gentile e posata..."
    Pensavo ciò ma ero solamente un illuso. Il sorrisino innocente che avevo in viso sparì subito dopo un duro colpo portato a piede nudo, mi colpì lo stomaco.
    "Urgh!"
    "SU DAI! DATTI UNA MOSSA!"
    Ero scattato in piedi ancora col fiato corto cercando il carnefice, e lo avevo trovato.
    "Immaginavo fossi stata tu Karen!"
    Girandosi verso la sorella, Karen si era messa a parlarle nell'orecchio coprendosi con la mano, ma senza davvero evitare di farsi sentire.
    "Visto? I miei modi funzionano sempre. Con lui bisogna essere aggressivi. Tranquilla che tra poco si calmerà"
    "E non fare finta che io non ti senta, sono proprio qui e sono abbastanza arrabbiato"
    Ero ancora in piedi sul letto e guardavo entrambe le mie sorelle da quella posizione sopraelevata con un aria aggressiva, quando Tsukihi iniziò a tranquillizzarmi.
    "Calmo, calmo! È una cosa abbastanza importante, quindi siediti e ascolta"
    "Bah, diamogli una chance"
    Mi ero convinto a calmarmi così mi sedetti sul letto di fronte a loro, che al contrario si erano stese sul pouf giallo che tenevo in mezzo alla stanza. Quella mattina Tsukihi stava indossando un'altro dei suoi Yukata: questo era di bellissimo color lilla che in certo senso calmava i sensi, mentre la fascia che lo teneva fermo era di un fucsia parecchio brillante. L'altra era nella solita tuta nera e gialla, cerniera aperta dalla quale si intravedeva la maglia termica nera e maniche alzate; doveva essere pronta per la corsa mattutina.
    "Quindi, di cosa dovete parlarmi?"
    Chiesi un po' scocciato.
    "Allora, abbiamo una brutta notizia..."
    "Esatto, una brutta notizia"
    "Tali è partita"
    Sul mio viso si poteva vedere chiaro stupore.
    "In che senso partita?!"
    "Nel senso che è andata per qualche giorno nel Paese delle Onde"
    "Ha anticipato il periodo in cui fa visita alla sua famiglia"
    Sbiancai perché capii cosa ciò volesse dire ma per sicurezza parlai, anche per ricevere la triste conferma.
    "Quindi la casa è sulle nostre spalle?"
    Deglutii.
    "Sì, dobbiamo fare la divisione dei compiti"
    La divisione dei compiti era un qualcosa di terribile. In genere nascevano zuffe e litigi per i compiti peggiori quindi ci accordammo per farla dopo pranzo, in modo da non rovinarci la mattinata. Io non avevo davvero voglia di rattristarmi dopo il mio mancato riposo, Karen aveva la sua simulazione di maratona mentre Tsukihi diceva di voler leggere qualcosa ma ci avvisò che avrebbe preferito preparare lei il pranzo essendo quella più adeguata.
    "Quindi tu adesso andrai a correre?"
    Mi stavo riferendo a Karen che nel frattempo faceva una sorta di stretching in mezzo alla mia camera.
    "Certo! Mi devo allenare per la maratona"
    "Non riesco a capire come ti venga la voglia di correre 42,195 km la mattina"
    "Abitudine fratellone, e buona volontà"
    Stava rispondendo gonfiando il petto in modo altezzoso.
    "Anzi, già che non hai nulla da fare, preparami un bel bagno caldo. Ci tengo a trovarlo per quando torno"
    Senza nemmeno aspettare la risposta scattò saltando giù dalla finestra aperta. Non penso sia un comportamento normale ma ormai mi ero abituato a queste cose.
    Rimasi qualche minuto fermo a guardare la stanza. Data la mia assenza recentemente era ordinata e pulita. Non che fosse piena di oggetti, le uniche cose che occupavano spazio erano: il mio letto, il pouf giallo, la scrivania bianca e il mio armadio anch'esso bianco. Stare nella mia stanza dava la sensazione di essere in una caraffa di latte.
    "Allora io vado a prepararle il bagno, tu stai pure tranquilla a leggere"
    Questa volta stavo parlando a Tsukihi, che in quel momento stava leggendo una qualche rivista con uno sguardo nemmeno troppo interessato.
    "Mmm, ok. A dopo"
    "Neanche la cortesia di darmi una risposta decente"
    A questo punto mi mossi verso il bagno e lo preparai: vasca con acqua calda e una fila di balsami profumati. Una leggera condensa velava la stanza che sembrava uscita da un film in bianco e nero.
    "Che bel lavoro che ho fatto. Mi viene quasi voglia di farmelo io il bagno"
    Mi stavo grattando il mento con aria pensierosa.
    "Karen non potrebbe mai capire che ho fatto il bagno prima di lei. Ho deciso...ne approfitto"
    Così mi ero iniziato a svestire per approfittare di quel tranquillo momento. Mi ero appena tolto la maglia e stavo passando ai pantaloni quando la porta scorrevole del si aprì davanti a me.
    "Cosa ci fai qui!"
    Tsukihi era entrata. Aveva i capelli sciolti ed indossava solo gli slip, si stava coprendo i seni con due flaconi di balsamo e mi guardava con aria indispettita.
    "TU, che ci fai qui"
    Il vederla nuda non mi preoccupava. Era mia sorella e già da piccoli sono stati vari i bagni assieme, non sentivo una vera e propria vergogna: poi avevo indosso ancora i pantaloni.
    "Questo bagno lo avresti dovuto preparare per Karen. Non è che hai l'intenzione di farlo tu?"
    Mi guardava severamente corrugando le ciglia.
    "E tu invece? Non hai avuto forse la mia stessa idea? A questo punto direi che ho il vantaggio sia per anzianità e sia per averti anticipato"
    Uno dei due flaconi che teneva in mano mi volò a qualche centimetro dal mio viso, incastrandosi nella parete tanta era la forza con cui era stato lanciato.
    "È venuto alla luce"
    Mi riferivo al volto nascosto di Tsukihi: calma e gentile ma capace di dimostrare una furia temibile. A quel punto messo all'angolo corsi via urlando:
    "Ritirata!"
    Dopo essere stato sfrattato dal bagno mi recai in corridoio e controllai la mensola dove in genere sono posate le lettere che Tali recupera dalla buca la mattina.
    "Come può non esserci nulla? Nemmeno un catalogo di mobili componibili?"
    Era ovvio che la posta non fosse stata ritirata per l'assenza della donna di casa, appena me ne ricordai andai direttamente fuori a recuperare le eventuali lettere.
    Mentre le sfogliavo una fra tutte attirò la mia attenzione, portava il sigillo del Mizukage ed era indirizzata a me.
    "Mmmm, possibile che il Kage abbia in serbo una nuova missione per me? Potrebbe essere la scusa buona per evitare i lavori di casa. Spero proprio sia così"
    Una volta dentro casa mi sedetti sul divanone grigio accanto alla finestra e la lessi abbastanza velocemente.
    "Bla bla bla...Shuya Kiriyama.... bla bla bla... Sei convocato... bla bla bla... Pomeriggio... Il Mizukage"
    Le mie speranze erano diventate realtà.
    "Benissimo, per adesso non dirò della missiva alle mie sorelle ma dopo pranzo me ne andrò lasciandogli un biglietto. Avrò un alibi perfetto e potrò dire addio a pulizia di piatti e pavimenti"
    Dopo aver ideato il piano malefico rimasi parecchio tempo sul divano nel salone, tanto che riuscii a vedere Tsukihi ai fornelli come aveva promesso e Karen che era tornata dalla sua corsa e si stava andando a lavare.
    Dalla stanza principale vedevo la cucina nella quale mia sorella stava cucinando qualcosa dal profumo delizioso.
    "Bah, che noia"
    Per combattere questa situazione avevo tirato fuori uno dei libri di mia madre dalla biblioteca. Non avevo fatto una scelta ragionata, ne avevo preso uno a caso. Non che fossero tutti interessanti, ma in quel momento dovevo trovare qualcosa da fare.
    Mi ero trovato tra le mani un libro di Haiku: aveva una copertina di un giallo sbiadito e sembrava parecchio vecchiotto, d'altra parte mi fu utile a passare il tempo finché Tsukihi non urlò.
    "È pronto gente! Tutti a tavola!"
    A quel punto mi alzai un po' dondolante e mi sedetti al tavolo.
    "Che ben di Dio..."
    Sul tavolo erano pronte diverse portate tutte dall'aria sfiziosa, quasi come se fossero state tirate fuori da un libro di cucina. In fondo però dovevo dar credito alla mia sorellina di essere una gran cuoca.
    Quando fummo tutti a tavola, compresa anche Karen che aveva appena terminato la doccia e stava tenendo ancora un'asciugamano intorno ai capelli, cominciammo a mangiare di gran lena.
    "Un'attimo, ma non vedo Kentaroo da questa mattina, anzi, da molto di più"
    Dopo averlo pensato posi la domanda alle due. Mi rispose rapidamente quella sportiva.
    "Mentre eri via per l'altra missione la mamma è passata a prenderlo. Parlava di qualcosa riguardo una parte in uno dei suoi spettacoli teatrali"
    Feci una faccia stranita ma non andai avanti a parlarne.
    "Ormai difficilmente mi faccio domande sull'operato della mia famiglia"
    Il pranzo finì di lì a poco. Ovviamente di tutte le portate poche finirono davvero, nessuno di noi era un gran mangiatore, lo si poteva capire già dalla nostra struttura fisica. Dopo il pasto mi misi ad aspettare nel salone che le mie due sorelline si distraessero con altri lavori in modo da cogliere il momento perfetto per fuggire, (rispettando comunque il mio dovere da ninja, ovviamente). I raggi di sole che entravano dalla finestra rendevano visibile il movimento della polvere e mi incantai in quella scena fin quando non mi accorsi di una cosa.
    "Via libera!"
    Entrambe erano di sopra in cerca di qualcosa. Fu in quel momento che posai sul davanzale un biglietto dove motivavo la mia assenza: avevo lasciato anche la lettera del Mizukage come prova, dopodiché mi fiondai all'esterno.
    Una volta fuori mi accorsi di come il sole fosse meno evidente, infatti lo statico velo di nebbia Kiriano presenziava sulla città. Passai per le strade principali che non sembravano piene come al solito, probabilmente tutti erano nelle loro case per il pranzo. Ed effettivamente i soli luoghi da cui arrivava un certo chiacchericcio erano i ristorantini all'aperto. Non ci volle molto fino al palazzo del Capo del Villaggio, ed una volta entrato percorrevo il suo corridoio senza dargli importanza, lo avevo visto parecchio negli ultimi tempi.
    "Non mi resta che bussare"
    Giunto davanti alla porta non mi rimaneva che dare un paio di colpi, decisi ma non forti, per ottenere il permesso.
    "Avanti!"
    Sentito l'invito non feci aspettare ed entrai velocemente. Avvicinandomi mi accorsi di come il viso di quell'uomo fosse contento, quasi come se stesse accogliendo un figlio e mi chiesi a cosa era dovuta tanta euforia.
    "Shuya, ben arrivato. Sono rimasto molto colpito dal modo in cui hai portato a termine la tua ultima missione e devo dire che sei stato fin troppo modesto nel tuo rapporto...il tuo collega ha parlato molto bene di te nel suo"
    "Ed io che sono stato sobrio apposta"
    Pensai a come avrei potuto ingrandire le mie azioni e di come avrei potuto ricevere un compenso più lauto. Alla fine pensai però a quanto poco mi interessasse della ricompensa e diedi una risposta fine.
    "Beh il mio interesse era di riportare l'accaduto, non me la sono sentita di dare dettagli superflui"
    "Comunque...visto che sei un giovane così promettente ho deciso di darti fiducia e di assegnarti una missione molto importante. Te la senti?"
    "Già un'altra missione? Devo avergli dato un'ottima impressione"
    Mi ritenni fortunato e cercai di accettare trasmettendogli la mia contentezza.
    "Ovviamente me la sento, anzi, alcuni eventi familiari mi danno una voglia ancor più grande di accettare"
    Con un volto soddisfatto il Kage cominciò col'illustrarmi la missione.
    "Ottimo! Proprio ieri abbiamo ricevuto una missiva da parte di Namiko Tetsuo, una nobildonna kiriana che vive all'estero"
    Presi la foto della donna ma non la guardai subito così da non perdere informazioni sull'incarico. Quindi la ritirai in tasca e rimasi ad ascoltare.
    "Pare che abbia da riportare degli starni eventi di cui però non ha voluto parlare per lettera, non fidandosi della autorità del Paese che la ospita ha chiesto aiuto a noi"
    "Quindi questa volta dovrò aiutare una donzella"
    Ero abbastanza contento della cosa, effettivamente per un ragazzo adolescente dà sempre più soddisfazione aiutare una ragazza, sopratutto se quella è di bell'aspetto.
    "Voglio che tu la vada ad incontrare. Il luogo fissato per l'appuntamento è la locanda della "Sorgente Argentata", si trova nel Paese delle Risaie... "
    "Mmmm, Paese delle Risaie...Mi auguro non ci siano troppe zanzare"
    Recuperati i ryo per le spese dalla missione cominciai ad incamminarmi come indicato dal Mizukage, che poco prima della mia uscita dalla stanza richiamò la mia attenzione. Mi girai e piegai la testa con un volto incuriosito.
    "Ah una cosa...ad Oto non sanno nulla della missione, quindi mi raccomando...non farti scovare!"
    Diedi un cenno per fargli intendere che avevo capito e mi allontanai pensieroso.
    "Quindi questa è una sorta di missione sotto copertura. Dovrò ancora nascondere il mio coprifronte, ma adesso non avrò qualcuno che parlerà per me. Dovrò dosare le parole e non farmi notare"
    Mentre mi recavo all'armeria mi ricordai della foto che mi era stata precedentemente data e la analizzai così da capire per chi stavo lavorando.
    "Wow..."
    Rimasi abbastanza incantato sulle prime. La foto ritraeva una ragazza alla quale non si possono additare semplici aggettivi come "carina" o "bella", era davvero una grande bellezza. Aveva dei lunghi capelli rossi come il rame, mossi ma che restavano ordinati in un taglio molto elegante. La linea degli occhi era paragonabile a quella di un gatto ma con ciglia voluminose e iridi di un fantastico blu mare, lo stesso colore del vestito chic che indossava. Nella foto teneva in mano un mazzo di fiori che davano al tutto un aria più armoniosa. Una vera bellezza.
    "Se una donna del genere chiede aiuto devo aiutarla con tutto me stesso."
    Ritirai la foto ed entrai nel solito negozietto per le mie compere. Dopo aver fatto le mie richieste al venditore ed essere uscito cominciai a muovermi verso le porte del villaggio tenendo bene a mente la mia meta.
    Per strada non incontrai nessuno, la situazione non era cambiata quando arrivai al palazzo. Forse adesso quelli che prima mangiavano erano appoggiati sui tavolini dopo aver bevuto un po troppo Sake, un po' assonnati e con le guance rosse.
    "Ma ho passato tutta la mattinata così?"
    Mentre mi avvicinavo alle porte del villaggio mi ero accorto di come avessi la cerniera dei pantaloni aperta.
    "Spero nessuno se ne sia accorto. Devo essermene dimenticato quando sono fuggito dalla rabbia di Tsukihi in bagno"
    Effettivamente ero corso via ed avevo indossato i panni rapidamente. A quel punto, una volta fuori dal villaggio, mi guardai attorno controllando che non ci fosse nessuno e mi alzai la zip. Dopo essermi messo a posto ripresi la mia strada con nonchalance verso quello che era il luogo della missione.




    2 Kunai (40 Ryo)
    1 Palla di Luce (20 Ryo)
    1 Fumogeno (20 Ryo)
    1 Sigillo Esplosivo (50 Ryo)
    Tot. 130 Ryo



    Per questa missione ho preferito cambiare lo stile da terza persona a prima. Vorrei provare in modo da trovare lo stile che mi riesce meglio. In ogni caso per tutti i post di questa missione non cambierò così da non creare casino.


     
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    Missione Kiri/Iwa: La Verità Nascosta


    Missione Liv C


    Utenti partecipanti:Vanny.S e valerio26
    Pg partecipanti: Shuya Kiriyama e Hideyoshi Fukuhara




    Il viaggio verso le terre del Paese delle Risaie durerà 3 giorni e costituirà la prima parte del tuo post [libertà assoluta in materia]. Verso mezzogiorno del terzo dì arriverai in una cittadina di nome Kyoso e lì troverai la locanda della Sorgente Argentata. Il posto non sembrerà particolarmente sorvegliato [puoi descrivere l'edificio a piacere tuo], ma ci sarà qualcosa che non ti convince troppo...una strana sensazione come di essere osservato.
    Salve, posso esserti utile? - è l'uomo della reception
    Gli dirai che cerchi una donna e gliela descrivi
    Uhm...no spiacente, non alloggia più qua...è partita stamani presto
    La cosa ti lascerà un po' perplesso, ma per quanto tu possa insistere non avrai informazioni su dove la nobildonna si trovi [puoi far parlare l'uomo]. Ovviamente non puoi gettare la spugna così facilmente, quindi ti metterai a cercare in giro. Dopo nemmeno mezz'ora però verrai preso da parte da un uomo che non userà troppi riguardi
    Fai attenzione, impiastro! Se continui ad andare in giro in questo modo attirerai l'attenzione di tutti! - si guarderà intorno circospetto, come se temesse di essere spiato - Mi chiedi che intenzioni ho?? Bhe facile, io e te lavoriamo per la stessa persona. Ti porto dalla mia padrona, lei ti chiarirà tutto
    Fai le tu considerazioni, ma alla fine seguirai l'uomo che ti condurrà nella stessa locanda in cui eri passato prima, solo passando dall'entrata di servizio [nel frangente puoi fargli una domanda, mandamela in privato e ti risponderò]. L'uomo ti porterà all'ultimo piano e fermandosi davanti ad una porta ti dirà di entrare. Chiudi qua il post

    Missione Kiri/Iwa: La Verità Nascosta


    Missione Liv C


    Utenti partecipanti:Vanny.S e valerio26
    Pg partecipanti: Shuya Kiriyama e Hideyoshi Fukuhara



    Verrai guidato dal giovane messaggero lungo la strada che conduce dal suo padrone
    Il signor Oda vive nella sua magione, nei territori ad est vicini al confine con le Nazioni Secondarie. Alloggerai da lui per il tempo che ti sarà necessario a sistemare la faccenda.
    Il giovane sarà molto sulle sue e non parlerà molto se non quando avrai qualcosa da chiedergli. Puoi farlo parlare e se gli farai delle domande lui ti risponderà con tono pacato e gentile...ma non ti darà più confidenza del necessario. Si vede che per lui è solo una questione di lavoro. Ovviamente sarai curioso di sapere di più riguardo al tuo incarico, così chiederei informazioni
    Il mio signore è un uomo molto in vista ed un capace amministratore, tanto da essere entrato nelle grazie del Daimyo del Paese, di cui è uno dei consiglieri. Naturalmente questo deve aver attirato le invidie di molti, che vogliono fargliela pagare. Ma sarà Oda sama ad informarla in modo più dettagliato.
    Il viaggio procederà per il resto senza intoppi e dopo una mezza giornata di cammino giungerete in vista di un castello imponente
    Quella è la residenza del mio signore...adesso seguimi, Oda sama è ansioso di parlarle
    Entrerete nel castello [libera descrizione, si tratterà comunque di un edificio solido e sfarzoso] e sarete scortati da alcune guardie armate attraverso i cortili interni fino ad arrivare al corpo centrale. Dopo esser stati annunciati entrerai assieme al ragazzo dentro la sala principale dell'edificio, lì vedrai il tuo committente intento a leggere alcuni libri in compagnia di altre due guardie [non farlo parlare o muovere per adesso]
    Oda sama, questo è il ninja di Iwa che ha mandato a chiamare
    Libero di fare considerazioni sulla scena che ti si presenta. Chiudi qua il post.


    valerio26: Buon post, mi è piaciuto come hai sfruttato il margine di libertà che ti ho concesso e come hai mosso i png. Solo un appunto: ho notato che hai modificato il post il giorno dopo aver postato...per quanto tu abbia inserito lo spoiler che ti avevo chiesto di norma è buona cosa avvisare in privato il master di questa cosa, in modo da evitare penalizzazioni. Per stavolta, visto che in un certo senso la modifica andava in linea con quanto richiesto non ti penalizzerò, ma fai attenzione ;)

    Voto: 7.3


    Vanny.S: Anche il tuo post mi è piaciuto molto e la lettura è stata piacevole (anche se a tratti forse lo stile è parso un pochino macchinoso), che dire...belle sorelle che ha il tuo pg :asd:

    Voto: 7.4


    Le tracce mi sembrano chiare. Per qualunque dubbio contattatemi in privato :beer:

    PS Vi ho aggiornato le schede con gli acquisti

    Richieste valerio26:


    Attacco Concatenato Disabilitante
    Tipo: Taijutsu
    Posizioni delle Mani: Nessuna
    Livello: C
    Descrizione: Lo Shinobi che esegue questa tecnica deve trovarsi a massimo 2m dall'avversario. Scattando in avanti partirà una combo. Prima si scaglierà una gomitata ruotata verso le costole dell'avversario e sarà poi seguito da un montante diretto al mento. Il terzo e ultimo colpo è una spazzata dall'esterno con un calcio a girare. Sull'esecuzione di questo taijutsu ci sarà un bonus di +1 alla velocità.
    Consumo: 16
    Richiede: Corporee 3; Riflessi 2
    Danno: 2-5
    Costo: 45 Exp
    Energia: Verde

    Schiocco Assordante (Kyōmeisen)
    Tipo: Taijutsu/Ninjutsu
    Posizioni delle Mani: Nessuna
    Livello: C
    Descrizione: Presupposta la distanza della mano prescelta per concentrarvi il chakra a non più di dieci centimetri dalla testa avversaria, l’attivazione di questa tecnica provoca un botto sonico che, nel migliore dei casi, disorienta il bersaglio e mina le sue capacità di equilibrio per il turno in corso e quello successivo
    [Malus= - 1 Velocità x 1 turno]
    Consumo: 13
    Richiede: Tecnico/Meccaniche
    Costo: 40 Exp
    Energia: Verde
     
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  5. valerio26
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    Hideyoshi Fukuhara
    Genin di Iwa
    Energia Verde
    Scheda
    Mini-scheda
    Narrato - Parlato Hideyoshi - Pensato Hideyoshi - Kokuo - Messaggero
    Senza dire niente il messaggero proseguì lungo il sentiero, distanziandosi di qualche decina di metri dal villaggio, con Hideyoshi al seguito che era abbastanza dubbioso su quel che effettivamente avrebbe dovuto fare.
    "Ma quindi adesso stiamo andando da questo signore, ma non ho ancora capito se devo scortare qualcuno o fare qualcos'altro?...Forse non ho ben capito.."
    I suoi pensieri vennero interrotti dal messaggero che iniziò a parlare attirando la sua attenzione:
    "Il signor Oda vive nella sua magione, nei territori ad est vicini al confine con le Nazioni Secondarie. Alloggerai da lui per il tempo che ti sarà necessario a sistemare la faccenda."
    "Ahhh, forse ho capito...beh, se alloggio da lui sarò sicuramente trattato bene, chissà che bravi cuochi cucineranno per lui.."
    Il giovane sembrò non dare più di tanta confidenza durante il resto del viaggio, rimanendo in silenzio per quasi tutto il tempo. Anche Hideyoshi non era solito parlare molto se non estremamente interessato, infatti, in un primo momento, si limitò a riflettere senza fare ulteriori domande che avrebbero probabilmente chiarito subito i suoi dubbi.
    "Secondo me dobbiamo andare a far capire a qualcuno di stare al suo posto, se il signor Oda è così importante bisogna far si che venga rispettato... inizio a pensare che non dovremo accompagnare qualcuno, il signor Oda non credo si muoverà dalla sua residenza... forse dobbiamo portare il messaggero a chiarire la situazione formalmente ma c'è bisogno di sicurezza... naah se sono veramente minacce così gravi la faccenda non credo sia risolvibile a parole.."
    "Mmmm si sono d'accordo. Perchè non chiedi a lui per conferma?"
    "Scusi, posso sapere il suo nome?"
    "Mi chiamo Daiki."
    "Bene, io sono Hideyoshi, sa dirmi qualcosa di più sul mio compito? Credo di non aver ben capito cosa dovrò effettivamente fare."
    "Il mio signore è un uomo molto in vista ed un capace amministratore, tanto da essere entrato nelle grazie del Daimyo del Paese, di cui è uno dei consiglieri. Naturalmente questo deve aver attirato le invidie di molti, che vogliono fargliela pagare. Ma sarà Oda sama ad informarla in modo più dettagliato."
    "Va bene, grazie."
    "Beh, nemmeno lui sembra saperlo, però ha in parte confermato la nostra teoria."
    "Probabilmente non è tenuto a saperlo."
    "Credo tu abbia ragione, è solo un messaggero alla fine, fa solo il suo compito."
    Dopo questa infima conversazione proseguirono entrambi rimanendo in silenzio, in direzione Est lungo un sentiero roccioso quasi indistinguibile dal resto del paesaggio. Solo ogni tanto vi erano degli alberi e piccole zone erbose ma non erano niente in confronto alla quantità di roccia, per non parlare dell'irregolarità del territorio.
    Passarono delle ore in silenzio, finchè Hideyoshi non decise di iniziare una conversazione.
    "Daiki."
    "Mi dica."
    "Da quanto lavora per il signor Oda?"
    "Beh, qualche anno ormai."
    "Ci sono mai stati altri problemi di questa gravità?"
    "Non mi sembra, il signor Oda è sempre stato un'ottima persona."
    "Ho capito.."
    "Che noia.."
    "Non dovrebbe mancare molto, siamo quasi al confine, al massimo un paio d'ore."
    Erano circa le 6 e il sole stava calando,era ben visibile all'orizzonte e la luce arancione che emetteva ricopriva completamente il loro sentiero e i loro corpi. Dopo mezz'ora era quasi buio, ma ancora era possibile vedere, ad ogni modo il messaggero sapeva bene dove andare, seguendo comunque un sentiero principale verso Ovest. Finalmente dopo quasi 2 ore, come previsto da Kokuo, arrivarono nelle vicinanze di una collinetta. In cima vi era un immenso castello con moltissime finestre illuminate che erano le uniche fonte di luci visibili in quella zona. Il castello era a più piani e tipicamente giapponese, con le mura bianche e i tetti neri mimetizzati col cielo, mentre nella base era fatto pareti di roccia ben lavorata.
    "Siamo arrivati. Perforza."
    Hideyoshi era molto stupito, il castello era davvero magnifico e anche se non era perfettamente visibile si capiva essere un edificio di una notevole importanza.
    "Quella è la residenza del mio signore...adesso seguimi, Oda sama è ansioso di parlarle."
    "Va bene."
    "Evvai!!"
    Per la voglia di vedere il castello da più vicino Hideyoshi accelerò il passo sorpassando il messaggero che però lo riprese subito e gli si rimise di fronte andando al suo stesso passo.
    "Deve proprio fare il suo lavoro ad ogni costo, credevo mi avrebbe detto di rallentare... Dai dai, chissà dentro... spero mi facciano fare le cose domani, così stasera si mangia bene e ci si riposa."
    "Ricordati che sei in missione, non in vacanza."
    "Va beh, sono sempre un ospite."
    "Vedremo cosa ti dirà Oda."
    Dopo una lieve salita arrivarono di fronte alle porte con delle guardie ai lati che fecero subito entrare il messaggero e lo shinobi. Appena entrati altre 2 guardie armate si affiancarono nel percorso, scortandoli per tutto il castello. Gli interni erano in legno, ma era chiaro il valore dell'intera struttura da quel che conteneva: vi erano molte armature ai lati dei corridoi, qualche quadro con cornici dorate e tappeti con pizzi molto morbidi.
    "Guarda che bello! Ci sono tutte queste armature ed è tutto così curato e regale."
    "Già, sono stupito anche io."
    Passarono inizialmente per un corridoio dritto con molte porte ai lati ma tutte chiuse, fino ad arrivare ad un'ampia sala che sembrava essere una specie sala museo. Era abbastanza grande ma non immensa, completamente illuminata da un grande lampadario di cristallo al centro e svariate lampade più piccole. Addosso alle pareti c'erano molte teche con armature ben più belle di quelle viste prima, erano tutte diverse e probabilemente alcune appartennero a soldati importanti. Questo lo si capiva dalle targhe poste alla base di queste teche con scritto il nome di alcune persone. Più verso il centro della stanza vi erano armi e gioielli preziosi ben sorvegliati dalle guardie che pattugliavano in tutta la stanza.
    "Bellissimo...perchè le guardie mi fissano?"
    "Anche loro fanno il loro lavoro, sono qui per sorvegliare."
    "Si ma non possono mettere in soggezione le persone in questo modo."
    "Non le guardare allora, tanto siamo quasi alla fine."
    Oltrepassata quella stanza presero un corridio a destra passando vicino a delle camere, alcune aperte, altre chiuse, dove probabilmente tutto il personale alloggiava. Uscirono in un piccolo cortile interno con piante e fiori, mentre alcune persone il quale ruolo non era chiaro erano li a chiacchierare. Sul lato opposto del cortile vi era una porta un po' diversa dalle altre, era più decorata e vi erano altre guardie ai suoi fianchi. I due entrarono proprio li, arrivando in una sala di media dimensione, con tavoli di vetro, delle poltrone, candelabri argentei, mobili in legno con rifiniture dorate, delle scale simmetriche che salivano alla destra e alla sinistra e un lungo tappeto sfarzoso che proseguiva dritto. Hideyoshi si perse un po' ad osservare tutto quanto rimanendo un po' indietro, ma tornò subito in sé e raggiunse il messaggero. Alla fine del tappeto, di fronte a loro, c'era la sala del signor Oda Nobunaga, non vi era più dubbio data l'armatura e il grado di protezione delle guardie, più simili a veri samurai specializzati. Daiki si avvicinò ad una di esse e disse qualcosa, poi tornò vicino a Hideyoshi. La guardia entrò e poco dopo uscì dicendo ai due di entrare pure. Una volta spalancate le porte trovarono Oda Nobunaga seduto al suo tavolo con altre 2 guardie, come quelle all'esterno ma senza elmo, che leggeva dei libri. La stanza era nello stesso stile di quella esterna, probabilmente era solo il suo ufficio privato.
    "Oda sama, questo è il ninja di Iwa che ha mandato a chiamare."
    "Salve."
    "Bene. Vediamo di che si tratta!"
     
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    Shuya Kiriyama
    Narrato - Pensato Shuya - Parlato Shuya - Signora dele terme - Omaccione delle terme - Sottoposto Namiko - Ragazzino - Anziano signore - Altri(Signora/Marinaio/Receptionist)
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    2. Un particolare viaggio
    Nascendo a Kiri avevo ormai accettato il fatto di dover viaggiare sempre per nave. Anche quella volta mi stavo recando alla cala così da prendere il mio mezzo. Essendo partito verso le 3 avrei raggiunto il porto civile entro mezz'oretta, per questo motivo decisi di fare una piccola deviazione. Allungai un po' ma mi ritrovai a passare per un posto fortemente legato alla mia infanzia: si trattava di un santuario dedicato a una divinità locale. Non mi fermai a lungo, però gran parte del tempo lo trascorsi tra le fronde dei bambù, i quali erano cresciuti molto dall'ultima volta che ero stato qui.
    "Devo assolutamente dare un'occhiata al tempio quando torno"
    Dopo essermi ripromesso ciò, mi incamminai per la strada rimanente. Arrivato al porto dovetti cercare la nave che mi avrebbe lasciato sulla terraferma, cioè il Paese delle Terme, e per farlo chiesi ad un'anziana signora lì vicino.
    "Questa deve essere la tipica nonnina che risponde gentilmente"
    "Scusi signora, sa dov'è la nave per il Paese delle Terme?"
    "Oh ragazzo, ma è questa qui davanti a te"
    "Graz.."
    "Ma cosa ci fa un ragazzino solo su una nave?Non sarai troppo giovane per viaggiare solo?"
    "Ma no in realtà sono un ninja..."
    "Ah non parlare. Adesso manderanno anche i bimbi in missione.." bla bla bla
    La signora continuava a parlare senza lasciarmi finire una frase.
    "Oddio. Mi terrà qui per ore"
    Mi resi conto solo dopo dei rischi che si correvano quando venivano poste queste domande alle signore anziane...Discorsi infiniti. Mi ritrovai ad annuire ad ogni cosa la signora dicesse, ed appena trovai occasione ne approfittai per dirle un arrivederci e per scappare sulla nave.
    Ricevetti il benvenuto dal marinaio sul ponte e salii a bordo. Il clima sopra l'imbarcazione era parecchio amichevole e notai come non vi erano altri ninja al di fuori di me. Dovendo andare in paese straniero avevo deciso di tenere un profilo basso sin da quel momento, mi ero quindi sistemato a poppa con un buon libro che avevo portato.
    "Mmmm...Dovrei aver lasciato un segno da qualche parte. Se non sbaglio ero arrivato alla parte in cui il cattivo scagliava un rullo compressore sul buono."
    In realtà quando chiamavo quella lettura libro stavo solo mentendo a me stesso. Quello che stavo leggendo era semplicemente un manga, e per il mio voler sembrare intellettuale, lo chiamavo libro. Ero riuscito a ritrovare il segno e mi ero messo a leggere approfittando del lungo viaggio che sarebbe durato fino al mattino dopo, senza mai distrarmi per guardare intorno a me.
    Avevo sempre preferito i volumoni che ti occupano per diverse ore, e per questo motivo mi ero ritrovato in serata ancora immerso nella lettura. Il sole se ne stava ormai andando ed ero l'unico rimasto sul ponte (a parte un vecchietto ronfante con una bolla al naso). Per la poca luce era difficile distinguere le parole, così decisi di rientrare.
    Solo quando mi ritrovai sotto coperta mi accorsi di quanta gente conteneva la nave e di come la stessa sembrava quasi una taverna. L'odore di legno che si sentiva era parecchio forte e si mescolava al tipico profumo del mare, ed il beccheggio mi faceva sentire come su una giostra, il che non mi faceva piacere dato che da piccolo evitavo i parchi giochi.
    "E adesso dove mi metto? Non voglio buttarmi in mezzo alla gente. Devo trovare un posto un pelo isolato."
    Con la coda dell'occhio vidi una seggiola vicino al muro, proprio sotto una lanterna ad olio vecchio stile, e mi ci precipitai accanto. Feci caso anche al fatto che nessun altro fosse interessato a sedersi in questo posto così da evitare spiacevoli situazioni. Mi sedetti e mi misi semplicemente lì a guardarmi attorno. Lo sgabello non dava l'aria di essere resistente, sopratutto perché il legno era umido e rovinato, così non mi mossi troppo.
    Quando finalmente ce la feci a raggiungere la calma anche in quel posto così trafficato, un ragazzino spostò la sua seggiola vicino alla mia.
    "Hey ciao!"
    "E chi è questo? Ce l'ha con me?"
    La prima volta lo ignorai e rimasi a guardare il punto fisso davanti a me.
    "Oi, ti ho salutato"
    Mi girai tingendo il mio volto di finta sorpresa e gli parlai.
    "Oh scusa. Ero assorto nei miei pensieri e non mi ero accorto che qualcuno mi stesse parlando"
    "Non fa niente. Ti ho chiamato però per chiederti se tu eri un ninja"
    "E per quale motivo questo qui vorrebbe saperlo?"
    Risposi sopratutto con la curiosità di sapere cosa lo interessava tanto.
    "Si, sono un ninja"
    "Wow, e adesso sei in missione?"
    Rifiutai la domanda con garbo e gli feci capire che non ne potevo parlare. Lui continuò comunque a farmi domande pieno di curiosità, ed io risposi a quelle che preferivo. Era chiaro che non fosse spinto solo dalla curiosità di un ragazzino ma che avesse motivi più profondi.
    "Adesso che ho risposto a tutte le tua domande, mi diresti perché tutto ciò ti interessa?"
    Dopo un sospiro mi spiegò come anche lui volesse diventare un ninja e di come gli fu impedito dai genitori. Mosso da un filo di dispiacere, decisi di raccontargli qualcosa in più sulla vita da ninja finché non fu ora di andare a letto. Quando fui nella stanza mi misi immediatamente nella brandina: le mie palpebre si chiudevano da sole e le mie azioni sembravano meno precise e più lente, da questo compresi il gran sonno che avevo.
    "MEZZ'ORA AL PORTO! MEZZ'ORA AL PORTO!"
    "Uh? Sei tu Karen?"
    Lo avevo pensato spinto dall'abitudine ma mi resi conto poco dopo della realtà.
    *YAWN*
    "Tra poco sarò a terra. Mi aspetta un bel tragitto."
    Dopo essermi lavato il viso in un catino lì vicino, guardai il mio riflesso nell'acqua limpida, portando particolare attenzione al coprifronte che portavo sul braccio.
    "Mi chiedo se debba toglierlo, quel ragazzo mi ha subito notato ed io non vorrei essere seguito da tutti con lo sguardo"
    Dopo averci pensato qualche attimo me lo tolsi e andai sul ponte pronto per lo sbarco. La nave su cui viaggiavo sarebbe ripartita una volta lasciati giù i passeggeri quindi mi affretai a percorrere la passerella.
    Lo scenario portuale era un po' più fiacco rispetto a quello di partenza ma comunque piacevole per gli occhi.
    "Devo dire che ho viaggiato più da ninja che in tutta la mia vita. Dovrò iniziare a prendere qualche souvenir"
    Mentre pensavo a possibili regalini per parenti e affini mi stavo già muovendo. Rimasi abbastanza stupito da vedere finalmente un paese senza nebbia. Essendo abituato ad un posto col cielo sempre bianco per me questa era una scoperta.Lungo tutta la strada stavo trovando cartelli e affissioni che pubblicizzavano vari luoghi termali, tutto ciò mi tentava non poco di farmi una pausa ma il buonsenso mi tratteneva.
    "È inutile che ci penso, non posso fermarmi, devo continuare...Anche se camminare non è da me"
    Circondato da monotoni alberoni verdi non vedevo l'ora di fermarmi per un bel pranzo. Erano ormai ore che viaggiavo ed il sole al centro del cielo mi faceva intuire che fossi sulla via del mezzogiorno.
    "Per caso quello è un villaggio?"
    La simpatica visione di casette sparse mi aveva acceso l'interesse, tanto che avevo aumentato il passo senza neanche accorgermene. In un attimo mi ritrovai di fronte ad un negozietto dal quale usciva un buon odore. Il luogo era piccolo, poco illuminato e fatto interamente in bambù, di fronte avevo notato dei piccoli cesti di vimini.
    "Quelli dovrebbero essere dei souvenir. A questo punto penso sia un posto fatto per i viaggiatori"
    Dopo aver alzato una tendina color panna, uscì un vecchio signore dal retrobottega.
    "Ciao ragazzo. Hai la faccia di uno che ha viaggiato parecchio, vieni dentro che ti offro un pasto"
    "No, non vorrei disturbare"
    Il mio rifiuto era portato solo dalla buona educazione, dato che in quel momento avevo in realtà parecchia fame.
    "Insisto ragazzo vieni pure"
    Spinto dalla gentilezza del signore ne approfittai.
    Mi trovai in una stanzetta spoglia, con solo un tavolo. Il signore mi stava già versando una ciotola di zuppa nella quale mi fiondai.
    Mentre mangiavo l'anziano mi guardava sorridente. Solo in quel momento riuscivo a vederlo bene in volto: era un semplice anziano, testa pelata con alcuni nei, un filo di barba bianca ed occhi piccoli e socchiusi.
    "Deve essere davvero solo. Questo villaggio non ha l'aria di essere una gran meta per i turisti"
    Dopo aver terminato mi ero cominciato a guardare attorno, specialmente tra i souvenir.
    "Devo pensare a qualcosa da portare alle mie sorelline. Al ritorno dovrò farmi perdonare per essermi levato dai piedi senza dire nulla"
    Mi era saltato all'occhio il regalo perfetto.
    "Quelli si che sono fatti per loro"
    Ciò che stavo guardando erano dei fermagli molto particolari: non avevano disegni carini o altro, ma avevano la forma di un uovo al tegamino21dlSUgra3L.
    "Quanto costano quelli?"
    "Intendi i fermagli-ovetto? Prendine pure un paio;è l'unico prodotto che non ho mai venduto"
    Accettai la proposta e li infilai in sacca. Fatti i dovuti saluti partii per riprendere il viaggio.
    Il pomeriggio in cammino non fu troppo faticoso, in fin dei conti ero ancora riposato,ma non avevo bene idea di quanta strada mi mancasse ancora. Oltre ad alcuni sporadici incontri con gente di passaggio, fino a sera non ebbi molte occasioni per parlare con qualcuno.
    Una rapida cena in locanda e fui subito a letto per recuperare energie da investire nel giorno dopo: la tappa più lunga.
    "Vorrei non dover abbandonare la stanza, il letto è così comodo, tutta un'altra storia rispetto alla brandina in nave"
    Dopo l'iniziale rifiuto, mi misi in cammino per un'altra tappa.
    La seconda mattinata risultò analoga alla prima a parte che per un piccolo sfizio che mi tolsi. Arrivato nei pressi di un boschetto mi addentrai in cerca di una qualche sorgente così da dissetarmi, ma al posto di quella vidi davanti a me uno stupendo albero da frutto.
    "Povero albero solo soletto. Nessuno se ne accorgerà se stacco qualche mela, e di certo tu non dirai nulla. Vero alberello?"
    La domanda non ricevette chiaramente risposta, così mi allontanai con un po' di mele.
    Le mele fecero da pranzo, che consumai fino a ritrovarmi in un piccolo spiazzale nel quale vi era una casetta trasandata, un cartello caduto ed un carro fermo al quale erano attaccati 2 cavalli.
    "E quel mezzo di chi sarà'"
    Non feci in tempo a farmi quella domanda che dalla casa ne uscì un omaccione con la testa pelata ed una fascia intorno alle tempie.
    "Salve signore!"
    Cercavo di approcciare un discorso per una semplice ragione: scroccare un passaggio.
    "Hey piccolo, cosa ci fa un ragazzino da queste parti tutto solo?"
    "Vero, non può sapere che sono un ninja senza vedermi il coprifronte"
    "Bè, cercavo delle terme in cui passare la notte. Ho l'occasione di trovarmi nel Paese delle Terme, perché non provarle"
    "Ahahaha! Hai proprio ragione! Beh a questo punto salta su, la mia famiglia possiede delle terme a diverse ore di viaggio da qui, se sali sul carro potrai godertele già a cena"
    "Non me lo faccio ripetere"
    Ci guardammo entrambi sorridenti
    "Jackpot!"
    E poi salii sul carro.
    Su quella "carrozza campagnola" mi sentivo un po' come il cacciatore di taglie di quel film che avevo visto da poco. Per passare il tempo ripresi in mano il mio "libro culturale" e lo lessi in piena tranquillità.
    Il pomeriggio passò sereno. Ogni tanto fermavo la lettura per guardare quei posti che non avevo mai visto o per osservare il simpatico omaccione salutare suoi conoscenti sulla via. Come previsto dal signore il viaggio durò fino a sera e fummo puntuali per la cena.
    "Beh ecco il nostro modesto esercizio. Che ne pensi?"
    "Direi...magnifico"
    Mi trovavo di fronte alle terme più grandi che avevo mai visto. Il palazzo stile antico sembrava la reggia di un qualche signorotto del posto e delle mura granitiche lo circondavano. Densi fumi si intravedevano alle spalle di quella che doveva essere l'abitazione principale.
    "Wow, che lusso. A questo punto non potrò più rimandare il mio bagno alle sorgenti termali"
    Ci incamminammo verso l'ingresso. Al suo fianco mi sentivo piccolo piccolo, e penso fosse legato al suo essere mastodontico. Una volta dentro ci accolse una signora adulta, doveva essere sulla trentina o poco più: aveva capelli neri legati in una coda, occhi scuri ed un grembiule che le copriva maggior parte del corpo. Appena vide il mio accompagnatore gli si avvicinò, lo prese per un'orecchio e se lo trascinò vicino.
    "DOV'È QUELLO CHE DOVEVI PORTARE?!?"
    "Uh?"
    "Ehm....mi sono scordato"
    "NON AVRAI PER CASO ANCORA PASSATO TUTTO IL TEMPO IN QUELLA CAPANNACCIA?"
    "Se ti dicessi di si?"
    L'omone la guardava con uno sguardo sorridente ma con chiara preoccupazione, mentre lei aveva occhi grandi, sopracciglia inarcate e una gran rabbia in viso.
    "E ADESSO COME FACCIAMO SENZA NUOVI ASCIUGAMANI?!? COSA SI METTERANNO I CLIENTI?!?"
    Anche se ero proprio lì vicino, sembravo come in un'altro mondo e fuori contesto, ma mentre sentivo questa sensazione di isolamento la signora mi guardò.
    "Spero che adesso non se la prenda con me..."
    "Ragazzo"
    Mi guardò con aria serena, un qualcosa che fino a poco prima sembrava impensabile, e mi parlò con calma.
    "Mi dispiace che i clienti debbano sorbirsi queste scenate, ma devi capire che questo citrullo di mio figlio non fa mai ciò che dico"
    "Figlio?!? Ma sembrano avere la stessa età. Saranno i benefici delle terme?"
    Non approfondii la situazione prendendola per buona.
    "Ma vieni pure. La cena è già servita"
    Mi mossi senza parlare mentre mi faceva strada. Il posto era abbastanza pieno, c'erano persone di ogni età che mangiavano il ben di Dio che era servito a tavola, tutti avevano indosso accappatoi e sembravano rilassati come dei bebè.
    Mentre mangiavo, proprietaria e figlio, mi lasciarono solo per andare a controllare le vasche e furono di ritorno per avvisarmi della possibilità di farmi un bagno.
    "La fonte esterna maschile tra poco sarà aperta, se ti affretti non troverai troppa gente e ti godrai le acque migliori del Paese delle Terme. Ti sentirai rinato"
    "Ma se lo dite così non posso che accettare"
    Arrivato agli spogliatoi misi giù la mia roba, cercando di mettere nascosto il coprifronte (le armi le lasciai già all'ingresso) e mi diressi verso la calda nebbia. La visione era magnifica: l'acqua calda non troppo profonda, i ciottoli intono allo specchio d'acqua, le lanterne di carta che illuminavano leggermente l'ambiente ed infine il piccolo giardino che dava al tutto un aria zen.
    "Che pace. Che bellezza. Che calma"
    Era bastato un'attimo in quell'acqua per mandarmi in uno stato di trascendenza, dal quale però mi ripresi.
    "Ma esistono davvero gli uomini che spiano la vasca delle donne?"
    Guardavo dei ragazzi impegnati a spintonarsi ad avere visione su un buchino che probabilmente dava sul loro paradiso.
    "Che dementi, non sanno avere autocontrollo"
    Palesi bugie. Mi raccontavo quelle fandonie solo perché non c'era posto per me in quel gruppo, probabilmente sarei stato il primo a violare gli spazi dell'altro sesso.
    Finito l'idilliaco bagno mi infilai nel futon nella camera assegnatami e dormii profondamente. La sveglia mi fu data diversamente che sulla nave, un profumo sotto al naso mi riportò nel mondo dei senzienti, dove potei fare un pasto tipico di un ryokan di lusso.
    "Era un po' che non gustavo un così buon matcha tea"
    Finito anche quello mi diressi all'uscita dove recuperai la mia roba e dopo un "Torna quando vuoi" dei padroni mi rimisi in viaggio.
    Essendo già al confine con Oto la camminata non si prospettava lunga, superato il confine mi ci vollero solo alcune ore per raggiungere il mio capolinea: davanti a me, sotto il sole di mezzogiorno, c'era Kyoso.
    Una volta nel villaggio trovai velocemente la locanda, a quanto pare nel luogo era abbastanza famosa, anzi, forse la più rinomata.
    "Dev'essere questa"
    Il cartello non mentiva di certo "Locanda della Sorgente Argentata", il tetto in ardesia e la verniciatura bianca abbastanza pulita mi facevano pensare che fosse un posto abbastanza di lusso, sopratutto data la dimensione del complesso. Entrai senza indugi, anche perché non vedevo l'ora di entrare in azione, ma a dispetto delle mie precauzioni per passare inosservato, sentivo un clima pesante, come se fossi circondato.
    "Salve, posso esserti utile? "
    "Questo deve essere il receptionist"
    "Sì, in realtà sarei qui per cercare una donna. Se l'ha vista dovrebbe facilmente ricordarla: Ha cappelli rossi e crespi, occhi verdi ed è di bell'aspetto"
    "Uhm...no spiacente, non alloggia più qua...è partita stamani presto"
    "Mmm, ok grazie. Scusi del disturbo"
    Non ero sicuro di ciò che dicesse l'uomo, in fondo avevo un'appuntamento e non credo che una nobildonna se ne sarebbe andato senza particolari ragioni, così decisi di porre altre domande.
    "Mi sarebbe di grande aiuto se per caso sapesse dove si è recata"
    "Mi dispiace ma non ha detto nulla"
    "E non ha nemmeno lasciato messaggi, o qualche sottoposto"
    "No,nulla"
    Decisi di non insistere ma mi allontanai dubbioso. Girai i dintorni della locanda in cerca di qualche piccola prova, provai anche a chiedere ad un fruttivendolo lì vicino ma nessuno sembrava sapere nulla e quasi stavo abbandonando ogni speranza.
    "Fai attenzione, impiastro! Se continui ad andare in giro in questo modo attirerai l'attenzione di tutti!"
    Un tizio mi aveva strattonato per prendermi vicino, sembrava molto sospettoso ed agitato.
    "E tu chi sei? Cosa vuoi da me?"
    "Mi chiedi che intenzioni ho?? Beh facile, io e te lavoriamo per la stessa persona. Ti porto dalla mia padrona, lei ti chiarirà tutto"
    "E questo dovrebbe essere un altra persona ingaggiata? Non ho grandi sicurezze ma non saprei che altro fare a questo punto"
    Ci mettemmo a camminare a passo svelto per ritornare a quello che era il posto dell'incontro,però questa volta, in gran segreto, passamo per la porta sul retro e ci dirigemmo alle scale.
    "Ma nel caso lui sia davvero un sottoposto della signorina Namiko, la situazione è così seria da richiedere queste precauzioni? Devo essere finito in qualcosa di più grande di quello che pensavo"
    Continuavo a farmi domande su quella situazione mentre salivamo le scale, decisi di non chiedergli nulla perché sarebbero stati troppi i dubbi e sopratutto, preferivo porle direttamente alla committente. Finito di percorrere il corridoio legnoso e scuro ci ritrovammo di fronte ad una porta di carta chiusa, non si vedeva all'interno, a parte alcune silhouette di oggetti domestici. Dopo avermi guardato, il mio "collega" mi invitò ad entrare, e con un passo incerto mi approcciai alla porta.





    Niente di che (Mi dispiace per il ritardo ma ho fatto una cavolata col ctrl+C/ctrl+V )
     
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    Utenti partecipanti:Vanny.S e valerio26
    Pg partecipanti: Shuya Kiriyama e Hideyoshi Fukuhara




    Entrerete nella stanza e seduta su di una sedia, lontana da finestre, vedrai la donna di cui hai la foto. Dal vivo sembra ancora più bella, ma avrà gli occhi cerchiati di sonno come chi non dorme da troppo tempo
    Grazie Shinta, se non ci fossi tu non saprei cosa fare - dopo aver ringraziato il servitore si rivolgerà a te - Sono lieta che il Mizukage abbia mandato subito un uomo ad aiutarmi. Vedi...ho timore per la mia incolumità. Sono persino dovuta fuggire dalla mia residenza per stare più al sicuro, dove nessuno potesse sospettare la mia presenza
    Chiederai ulteriori dettagli sulla faccenda
    Da un po' di tempo oramai vivevo nella residenza estiva di mio marito...le cose tra noi non vanno bene, lui non mi ama...ultimamente poi ho la bruttissima sensazione di essere spiata, come se qualche malintenzionato potesse volere qualcosa da me. Anche i miei servitori la pensano così, infatti spesso di notte si vedono strane ombre aggirarsi furtive ai limiti della residenza, purtroppo però non ho uomini sufficienti per mandarli a cercare, così mi sono rivolta al mio paese natio ed ho cercato riparo laddove non pensavo sarei stata seguita
    Le chiederai se ha sospetti su qualcuno
    Si...sospetto del mio stesso marito. Altrimenti perchè allontanarmi dalla sua casa se non per lasciarmi sola e vulnerabile?! Sospetto che abbia un'amante e che si voglia sbarazzare di me in qualche modo, spingendomi a tornare da mio padre a Kiri - il suo sguardo trasmette una tristezza infinita - Non pretendo che tu risolva la questione con mio marito, è un uomo troppo potente. Ma voglio che tu sistemi gli sgherri che mi ha messo alle costole
    La donna ti congederà ed a quel punto parlerai con il servitore che ti ha portato da lei, il quale ti spiegherà [parole tue] come abbia notato strani movimenti nei pressi della locanda in cui alloggia la signora Namiko...forse è stata seguita. Comincerai quindi le ricerche che dureranno fino al termine della giornata, poco tempo ma comunque sufficiente per scoprire che nei territori del Paese delle Risaie imperversa un banda di fuorilegge nota come "I Figli della Notte" i quali operano anche al di fuori dei territori del Paese [lascio a te la descrizione di come vieni a sapere questa cosa]. Che siano loro a minacciare la signora Namiko, magari pagati da qualcuno?
    All'indomani verrai svegliato molto presto da Shinta [il servitore di prima]
    Sveglia, sveglia! Siamo nei guai...vestiti subito!
    L'uomo ti scorterà fuori dal villaggio dove gli uomini di guardia hanno avvistato un gruppo di uomini in avvicinamento.

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    Il tuo committente nel vederti chiuderà il libro che stava leggendo
    Finalmente sei giunto, la situazione è assai grave e bisogna intervenire subito. Sei pronto per partire?
    L'uomo sembrerà non curarsi troppo di darti dettagli, tu però vorrai vederci chiaro. Oda farà un cenno ad uno dei suoi servitori di portare un cofanetto che ti verrà poggiato davanti ai piedi. Dentro vedrai alcune lettere che comincerai a leggere

    Ritirati dalla carriera politica, o assaggerai la nostra vendetta


    Farai meglio ad ascoltarci, sappiamo dove vivi e come arrivare a te!


    E via così, tutte lettere inquietanti e minacciose, l'ultima lo sarà in particolare in quanto non conterrà altro che le foto di due bambini che ti verrà spiegato sono il figlio e la figlia del tuo committente
    Minacciare la mia famiglia....intollerabile! Dobbiamo sistemare la faccenda e tu sarai il mio braccio. Io ovviamente non posso muovermi dal palazzo, ma sarai accompagnato...Mi chiedi dove!? Ebbene dovrai andare nel pese delle Risaie, li si trova la responsabile di tutto...mia moglie!
    Ti spiegherà che il loro è stato un matrimonio di convenienza combinato all'insaputa della donna, che ha dovuto accettare a causa delle precarie condizioni economiche della sua famiglia. L'uomo sospetterà che la moglie si voglia in qualche modo vendicare di lui. Non ci saranno però prove tangibili che la responsabile sia lei, inoltre ti sembrerà strano che una madre arrivi a minacciare i propri figli, ma non dirai nulla di ciò.
    Partirai quasi subito, accompagnato da alcuni uomini di scorta [quattro o cinque] e verrai guidato verso il paese delle risaie. Dopo un giorno di viaggio giungerai nei pressi di un villaggio, appena poco fuori dal villaggio vedrai alcuni uomini venire verso di voi

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    Pg partecipanti: Shuya Kiriyama e Hideyoshi Fukuhara



    Eccovi qua. Come immagino avrete capito siete l'uno di fronte all'altro, apparentemente su fronti diversi...ma uno scontro è fuori discussione perchè siete in una terra straniera e si rischierebbe un disastro diplomatico. Gli uomini che vi accompagnano si riconosceranno e quindi sarà evidente che lavorate per i vostri rispettivi committenti. In questa parte finale [che direi è abbastanza importante] voglio che vi confrontiate e che troviate un modo per non cominciare le ostilità [gli uomini non interferiranno e potrete anche parlare in privato, se lo vorrete]. Chiudete il post che avrete presentato le vostre ragioni.


    valerio26: Bene, non ho particolari appunti da fare, se non che potevi spenderti un po' di più in considerazioni nella parte finale del post. Il testo risulta comunque facilmente leggibile

    Voto: 7.3


    Vanny.S: Buon post, hai riempito bene lo spazio morto dei giorni di viaggio descrivendo bene gli avvenimenti senza appesantire troppo la lettura. Considerando quanto spazio hai dedicato alla prima parte potevi forse spendere un paragraftto in più sull'ultima parte, ma va comunque bene

    Voto: 7.3


    Per qualunque dubbio contattatemi in privato :beer:

    Richieste valerio26:


    Attacco Concatenato Disabilitante
    Tipo: Taijutsu
    Posizioni delle Mani: Nessuna
    Livello: C
    Descrizione: Lo Shinobi che esegue questa tecnica deve trovarsi a massimo 2m dall'avversario. Scattando in avanti partirà una combo. Prima si scaglierà una gomitata ruotata verso le costole dell'avversario e sarà poi seguito da un montante diretto al mento. Il terzo e ultimo colpo è una spazzata dall'esterno con un calcio a girare. Sull'esecuzione di questo taijutsu ci sarà un bonus di +1 alla velocità.
    Consumo: 16
    Richiede: Corporee 3; Riflessi 2
    Danno: 2-5
    Costo: 45 Exp
    Energia: Verde

    Schiocco Assordante (Kyōmeisen)
    Tipo: Taijutsu/Ninjutsu
    Posizioni delle Mani: Nessuna
    Livello: C
    Descrizione: Presupposta la distanza della mano prescelta per concentrarvi il chakra a non più di dieci centimetri dalla testa avversaria, l’attivazione di questa tecnica provoca un botto sonico che, nel migliore dei casi, disorienta il bersaglio e mina le sue capacità di equilibrio per il turno in corso e quello successivo
    [Malus= - 1 Velocità x 1 turno]
    Consumo: 13
    Richiede: Tecnico/Meccaniche
    Costo: 40 Exp
    Energia: Verde
     
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  8. valerio26
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    Hideyoshi Fukuhara
    Genin di Iwa
    Energia Verde
    Scheda
    Mini-scheda
    Narrato - Parlato Hideyoshi - Pensato Hideyoshi - Kokuo - Oda Nobunaga - Ninja di Kirigakure - Altri
    Oda chiuse il libro creando un attimo di silenzio, alzò lo sguardo e si rivolse al Genin:
    "Finalmente sei giunto, la situazione è assai grave e bisogna intervenire subito. Sei pronto per partire?"
    "No no aspetta, voglio risposte, voglio sapere quel che sto facendo.."
    "Si ma le chiedo gentilmente di spiegarmi meglio la situazione, mi è stato detto che lei mi avrebbe dato tutti i dettagli."
    Il committente guardò una delle sue guardie e fece cenno verso un cofanetto poggiato a lato del tavolo. Subito il servitore prese l'oggetto in questione e lo poggiò proprio ai piedi di Hideyoshi aprendolo.
    "Non capisco.."
    Dentro al cofanetto vi erano svariati fogli di carta che, incuriosito, lo shinobi iniziò a guardare. Più precisamente erano delle lettere, lettere minatorie con frasi molto pesanti.
    "Ritirati dalla carriera politica, o assaggerai la nostra vendetta.."
    Subito iniziò a leggerne altre, le frasi erano tutte di questo tipo.
    "Farai meglio ad ascoltarci, sappiamo dove vivi e come arrivare a te!"
    "Proprio una faccenda seria.."
    "Già.. e queste?!"
    Hideyoshi lesse velocemente quasi tutte le lettere, finché non arrivò a trovarne una molto particolare e probabilmente peggiore di tutte le altre. Fu molto colpito dal contenuto, non era testuale, vi erano solo le foto di due bambini.
    "Che siano.."
    "Minacciare la mia famiglia....intollerabile!"
    Disse alzando la voce con tono deciso.
    "I suoi figli!"
    "Dobbiamo sistemare la faccenda e tu sarai il mio braccio. Io ovviamente non posso muovermi dal palazzo, ma sarai accompagnato.."
    "Ok!"
    "Mi chiedi dove!? Ebbene dovrai andare nel paese delle Risaie, li si trova la responsabile di tutto...mia moglie!"
    "Cosa?!"
    Lo sguardo del ragazzo era abbastanza incredulo, ma si fidava comunque delle parole dell'uomo.
    "E' stato solo un matrimonio di convenienza, lei non lo sapeva nemmeno, è stata obbligata dalle precarie condizioni economiche della sua famiglia.."
    "Mmm.."
    "Sono quasi certo che sia lei la responsabile di tutto questo... lei vuole vendicarsi."
    "Ma come è possibile?.. ci sono anche i figli di mezzo, come può essere lei a minacciarli??"
    "Non ha nemmeno prove tangibili.. però dobbiamo sottostare ai suoi ordini in questo momento."
    "Perforza."
    Oda riprese l'attenzione del giovane rialzando la voce:
    "Allora?! Sei pronto per partire??"
    "Si!"
    Lo sguardo del giovane tornò serio, pronto ad affrontare il responsabile di tutto ciò, chiunque quest'ultimo fosse realmente.
    "Beh.. qualcuno tutte quelle cose le ha scritte, se poi è stata la moglie o qualcun'altro adesso non importa, non mi è stato detto di scoprire chi è stato alla fine..."
    "Su questo hai ragione. Dai andiamo!"
    Hideyoshi salutò ed uscì fermandosi a pensare di nuovo nella sala.
    "No dai, anche se fosse stato un matrimonio così... che donna malefica dovrebbe essere.."
    "Guarda non so cosa dirti. Farsi troppe domande non ha senso, lo sai. Andiamo e vediamo cosa scopriamo."
    "Hai ragione.."
    Facendo un gran fracasso entrando nella stanza, arrivarono quattro guardie, una di esse si avvicinò al giovane e spiegò che loro costituivano la scorta, incaricata di accompagnare e fare da guida verso il paese delle risaie. Subito tutti e cinque partirono, ripercorrendo a ritroso le stesse stanze e gli stessi corridoi affrontati dal giovane pochi minuti prima dove nulla era cambiato.
    Una volta usciti dal castello gli uomini si disposero in una formazione a scatola attorno a Hideyoshi, per poi ricongiungersi al sentiero principale che li avrebbe portati dritti alla loro meta.
    "Mi piace questa scorta! Mi fa sentire importante."
    "Beh, è quello che sei in questo momento ahaha."
    "Ahah giusto.... però non ho mangiato, uffa.."
    "Pensi sempre a mangiare."
    "Sai che per me è una cosa importante!!"
    "Si ma sei in missione, concentrati sul tuo obiettivo."
    "Eh, infatti sto camminando."
    "Piuttosto... come mai Oda ha bisogno di te per risolvere la faccenda, questi uomini sembrano essere abbastanza armati ed in grado di cavarsela..."
    "Mmmm forse sua moglie non è come crediamo...però mandare un ninja...non lo so."
    "Lo scopriremo!"
    Il gruppo camminò quasi ininterrottamente tutta la notte senza alcun intralcio. Il genin rimase in silenzio tutto il tempo un po' pensieroso sulla faccenda, non aprì bocca se non per conversazioni indispensabili, mentre gli uomini conversarono tra di loro del più e del meno. Verso l'alba arrivarono a qualche centinaia di metri da un villaggio, ma un altro gruppo di persone stava arrivando di fronte a loro. Era composto da 3 uomini adulti e un giovane ninja di Kirigakure dato il coprifronte legato al braccio. Non sembravano avere intenzioni aggressive, ma quando i gruppi arrivarono ad una distanza che permetteva di osservarsi per bene, le guardie del Genin di Iwa si allarmarono un po' e quasi si prepararono al combattimento.
    "Fermi."
    Ordinò Hideyoshi alzando la mano.
    "Mmm... c'è qualche problema da come hanno reagito.. meglio vedere cosa fanno loro... c'è anche un ninja di kiri.. cosa ci faranno qui?"
    Ancora abbastanza distante lo shinobi del villaggio della nebbia si fermò e disse qualcosa di incomprensibile ai suoi uomini, poi si rivolse ad alta voce verso Hideyoshi e gli altri.
    "Hey voi, cosa ci fate qui? Non siete un po' troppo lontani dai confini di Iwa?"
    "Siamo qui in missione, comunque se è per questo anche tu non sei un po' troppo lontano dal tuo villaggio?"
    "Probabilmente anche lui sarà in missione, non sarebbe qui, ma meglio chiedere."
    "Penso sia chiaro che entrambi sappiamo per chi lavora l'altro. Sapendo ciò vorrei avere chiare quali sono le vostre intenzioni. Questa missione deve preoccuparci o possiamo evitare lo stato di allerta?"
    Hideyoshi rimase leggermente spiazzato e aspettò a rispondere, infatti prima chiese una precisazione ad una guardia:
    "Vi conoscete?"
    "Si, quelli sono gli uomini della moglie del signor Oda."
    "Ahhh, ora è chiaro... entrambi hanno fatto ricorso ad un ninja per risolvere la faccenda.. però non possiamo di certo combatterci, siamo nel territorio di un'altro paese e potremmo far nascere un gran casino... vediamo cos'ha da dire e cerchiamo di risolvere le cose con più calma."
    "Si, io sto semplicemente seguendo gli ordini del signor Oda Nobunaga, la mia missione è porre fine alle minacce di morte che riceve da diverso tempo ormai. Da quel che mi è stato detto la responsabile di tutto è sua moglie."
    "Forse ho detto troppo... però credo sia l'unico modo per chiarirla."
    "Hey tu, ninja di Iwa! Siamo finiti in una situazione un po' particolare. Se non ti dispiace mi piacerebbe chiarire il tutto con te in privato, ci sono troppe cose che non tornano...E sopratutto penso sia meglio che uno scontro."
    "Tu che dici Kokuo?"
    "Credo sia l'opzione migliore, questa cosa non ha senso.."
    "Già, spero solo non sia qualche specie di trappola."
    "Fermi qui."
    Ordinò alle guardie.
    "Va bene, vieni avanti."
    Urlò leggermente al ninja dell'altro villaggio iniziando a camminare in avanti. Allo stesso modo lo shinobi di Kiri iniziò ad avanzare e dopo pochi secondi furono faccia a faccia. Il ninja della nebbia aveva i capelli neri con un folto ciuffo che copriva completamente il suo occhio sinistro e solo ora Hideyoshi notò il suo abbigliamento un po' casual: indossava una felpa rossa col cappuccio nero e dei pantaloni di tela blu non troppo attillati.
    "Allora, tu che hai da dire?"
    "Ti ho voluto parlare dato che penso tu sia nella mia stessa situazione. A quanto pare entrambi ci troviamo in missione per conto dei rispettivi marito e moglie...Il problema è che tu sospetti della moglie, mentre io faccio il contrario...C'è decisamente qualcosa che non va...Sopratutto se pensiamo che la signora non sembra sapere nulla delle minacce di morte di cui parli."
    "Forse avevo ragione, dai non è possibile che minacci addirittura i figli... vediamo di venirci incontro.."
    "Ascolta, anche se mi hanno detto che la moglie è la colpevole io non ho nessuna prova tangibile che sia stata lei a scrivere certe frasi... le minacce riguardano anche i figli...non so bene che fare, se tu mi assicuri che lei non ne sa niente, è evidente che qualcuno si sbaglia... ma tu cosa stai facendo qui esattamente??"
    "E se anche per la moglie fosse lo stesso?.. lui ha detto che sospetta del marito, vediamo che dice."
    "Mmmm...Credo di aver capito, e non credo che la signora di spingerebbe a minacciare i suoi stessi figli."
    "Siamo d'accordo."
    "Riguardo me sono qui solo per dei sospetti riguardo certa gente che sembra spiare Namiko, e lei pensava al marito, dato che l'ha allontanata. Qui ci deve essere qualcosa in mezzo, sembra tutto fin troppo strano, e personalmente ho qualche sospetto...Ma non voglio creare allarmi prima del dovuto. Ah ma non ti ho ancora chiesto come ti chiami. Io sono Shuya, e tu?"
    "Si, qui c'è qualcosa che non va... comunque piacere, mi chiamo Hideyoshi."
    "Sono sempre più sicuro che il responsabile sia qualcun'altro.."
    "A questo punto non posso pensarla diversamente nemmeno io."
     
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    Shuya Kiriyama
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    3. C'è qualcosa che non quadra
    Superata la porta scorrevole mi ritrovai nella stanza di Namiko, impiegai qualche secondo a ritrovarla in quella camera ampia, non era né in bella vista né nei pressi delle finestre, dove filtrava la luce solare. La vidi ferma, quasi meditativa, seduta a contemplare il vuoto. Guardandola da così vicino riuscii a vedere precisamente il suo volto, e confrontandolo con la foto che avevo nei ricordi, mi accorsi di come il fotografo era riuscito a catturare la bellezza ma non l'essenza di quella magnifica donna (in quel momento il mio ahoge si mise sull'attenti). Il tutto però non era felice come appariva, il suo sguardo aveva un'ombra, non era spensierato come nella fotografia, grandi occhiaie lasciavano immaginare le notte insonni e le preoccupazioni.
    "Grazie Shinta, se non ci fossi tu non saprei cosa fare"
    Feci un paio di passi dalla porta per esserle più vicino (ma non troppo) mentre lei ringraziava il suo sottoposto, finché non si voltò verso di me. Prima di entrare avevo anche messo in bella vista sul mio braccio il coprifronte così da avere un segno di riconoscimento.
    "Sono lieta che il Mizukage abbia mandato subito un uomo ad aiutarmi. Vedi...ho timore per la mia incolumità. Sono persino dovuta fuggire dalla mia residenza per stare più al sicuro, dove nessuno potesse sospettare la mia presenza"
    "Quel viso conferma tutto ciò che dice, ha davvero il volto di qualcuno che non dorme tranquillo da molto. Non mi resta che farmi dare le informazioni necessarie per sistemare questa situazione"
    Così le chiesi ciò che pensavo fosse da sapere.
    "Sono molto dispiaciuto per tutto ciò. In ogni caso devo chiederle di parlarmi precisamente di questi avvenimenti, così da avere una base da cui partire con le indagini"
    Senza indugi le sue labbra color pesca cominciarono a parlare.
    "Da un po' di tempo oramai vivevo nella residenza estiva di mio marito...le cose tra noi non vanno bene, lui non mi ama...ultimamente poi ho la bruttissima sensazione di essere spiata, come se qualche malintenzionato potesse volere qualcosa da me"
    "Brutta storia... Un matrimonio infelice e persone pericolose nei dintorni"
    "Anche i miei servitori la pensano così, infatti spesso di notte si vedono strane ombre aggirarsi furtive ai limiti della residenza, purtroppo però non ho uomini sufficienti per mandarli a cercare, così mi sono rivolta al mio paese natio ed ho cercato riparo laddove non pensavo sarei stata seguita"
    Non avevo ancora abbastanza informazioni per arrivare ad una qualunque soluzione, così andai avanti con un'altra domanda.
    "A questo punto devo chiederle se ha un'idea di chi potrebbe trattarsi"
    "Si...sospetto del mio stesso marito. Altrimenti perché allontanarmi dalla sua casa se non per lasciarmi sola e vulnerabile?! "
    "Beh, non fa una piega"
    "Sospetto che abbia un'amante e che si voglia sbarazzare di me in qualche modo, spingendomi a tornare da mio padre a Kiri"
    La guardai, emetteva un'aura straziante, sentivo quasi il peso che poteva provare la donna e fu in quel momento che presi a cuore la situazione promettendo a me stesso di fare del mio meglio. Era da molto che non mi prodigavo così per qualcun'altro, non lo ammettevo ma nel profondo lo sapevo. Il tutto era diventato quasi una questione personale.
    La guardai ed ancora con lo sguardo triste di prima parlò, sembrò quasi un grido d'aiuto detto a voce bassa.
    "Non pretendo che tu risolva la questione con mio marito, è un uomo troppo potente. Ma voglio che tu sistemi gli sgherri che mi ha messo alle costole"
    Mi fece cenno che la spiegazione era finita, così mi allontanai e mi riunii con Shinta, che non perse tempo e chiarì alcuni dettagli riguardo gli avvistamenti.
    "Allora, durante la permanenza alla locanda abbiamo notato movimenti parecchio sospetti ad ore tarde. Tutto ciò ci ha portato a pensare che qualcuno sia dietro di lei e la stia spiando. Non sappiamo nient'altro, toccherà a te scoprire di più"
    Annuii e cominciai subito a muovermi verso l'esterno della locanda. Avevo già fatto delle domande in giro e quindi avevo un'idea di quali fossero i migliori candidati a cui rubare qualche informazione, precisamente avevo individuato: Il fruttivendolo, un signorotto col viso da scimmia, la padrona della taverna del villaggio, una donnona con la faccia simile a quella di un fagiano e per ultimo il fabbro, un vecchietto con capelli bianchi e lunghi che gli coprivano parte del viso, che somigliava a quello di un cane dormiente.
    Mi recai per primo dalla donnona, che era stata quella più disponibile a rispondere alle domande (praticamente la più chiacchierona).
    "Salve, sono tornato per farle un'altra domanda"
    "Oh piccolo, prego chiedimi ciò che vuoi, oggi non c'è nessuno qui in taverna"
    "Bene. Volevo chiederle se sa di persone che si aggirano nei dintorni, specialmente della locanda, durante la notte"
    "Guarda ragazzo, tocchi un punto caldo. È da molto che mi sento osservata, e sono parecchie notti che vedo movimento tra la mia taverna e la locanda. Io stessa dormo con la luce accesa ma non so davvero chi possa essere. Mi dispiace di non essere d'aiuto, ma se trovi i colpevoli portameli che non gli negherò un colpo di mattarello."
    "Lo farò di certo signora, alla prossima"
    Diedi la risposta sorridendo ma mentre incominciavo ad andare mi richiamò.
    "Hey ragazzo! Ho visto che prima hai parlato anche col fruttivendolo ed il fabbro. Quei due tipi sono strani, il primo sembra un uomo pieno di invidia ed il secondo parla sempre in modo strano, è qui da molto e sembra comunicare attraverso racconti"
    "Ne terrò conto. Grazie delle dritte"
    Ci salutammo e continuai a camminare. Decisi di non prendere esageratamente in considerazione ciò che mi fu detto, alla fine erano parole di una signorona a cui piace parlare e quindi vidi il tutto come chiacchiere.
    A quel punto proseguendo col mio piano originale andai dal fruttivendolo, che mi era parso quello più difficile con cui comunicare.
    "Uff, quel tizio sembra interessato solo a vendere. Spero di cavarmela velocemente"
    "Salve! Sono di nuovo qui, contento?"
    "Ragazzo, mi prendi forse in giro? Prima mi fai domande e mi fai perdere tempo e adesso torni qui?"
    "In realtà adesso avrei qualche domanda seria su un fatto importante"
    "Dai sbrigati, i meloni non si vendono da soli"
    "Per caso ha notato movimenti sospetti nel villaggio? Specialmente di notte"
    La formula era sempre più o meno la stessa.
    "Guarda ragazzo, queste sono tutte baggianate, è un villaggio tanto tranquillo e quelli come te lo rovinano. E se ascolti la donna della taverna sei ancor più citrullo, quella per parlare direbbe anche di essere l'amante di un qualche signorotto ricco e pancione"
    "Ok, ho capito. Penso non mi serva nient'altro"
    "Si,si. Vai che qui devo lavorare"
    Mi sembrò parecchio maleducato ma mi allontanai, forse era il lavoro che lo rendeva così. A questo punto non mi rimaneva che il fabbro, tanto gentile ma allo stesso modo incomprensibile, era questa la ragione per il quale lo lasciai per ultimo.
    "Signore, sono il ragazzo di prima. Ci sarebbe per qualche domanda?"
    "Io ci sono sempre, tu invece...ci sei?"
    "Ehm si.."
    "Ma cosa intende"
    "Comunque...Per caso ha notato movimenti nei dintorni della locanda ultimamente?"
    "Piccolo uomo, anche la gazza che torna al nido proietta un'ombra. Ma ciò che cerchi si trova nella notte, i suoi figli ricevono l'oro e tolgono il riso. Stai attento, l'uomo che coglie il pomo li teme mentre la donna che custodisce il succo del luppolo ne ignora l'importanza"
    "Ah...Ok...È stato chiarissimo. Allora alla prossima"
    "Prego"
    Rimasi confuso e dovetti sedermi da qualche parte a rielaborare il tutto.
    "Allora...La scimmia è invidiosa..il fagiano è una sconsiderata mentre il cane sembra un matto"
    Mi stavo spremendo le meningi e piano piano arrivai a qualcosa.
    "Ma certo... -l'uomo che coglie il pomo- è il fruttivendolo, invidioso e che pensa ai suoi interessi ed ovviamente teme per l'incolumità, -la donna che custodisce il succo del luppolo- è la barista, che non comprende le intenzioni di quelli che...come li ha chiamati? Figli della notte? Sì sì "I figli della notte"; non li comprende e ne travisa le intenzioni... Ha detto anche che ricevono l'oro e rubano il viso, quindi vengono pagati per fare del male...Dei mercenari"
    A quel punto mi parve chiaro che la voce più affidabile, nonché la meno chiara, era quella del fabbro, che mi portò a conoscenza di diverse cose interessanti.
    Era arrivata la sera e mi recai alla locanda, ormai avrei dovuto aspettare il giorno dopo per continuare quindi cercai di riposarmi il più possibile; ma il mio sonno non durò a lungo.
    "Sveglia, sveglia! Siamo nei guai...vestiti subito!"
    "Cos-?"
    Spinto da quello che sembrava un serio pericolo mi vestii e mi lanciai insieme a Shinta nel luogo dove la scorta aveva individuato degli intrusi.
    Il momento in cui arrivai dalle guardie fu lo stesso nel quale i due gruppi si incrociarono. Non capii bene la situazione, pur se a una certa distanza i combattenti di entrambe le parti si misero all'erta, a parte un ragazzo che sembrava sentirsi fuori dal gruppo.
    "Chi sono quelli? Dovrei preoccuparmi?"
    Mi rispose una delle guardie.
    "Sono gli uomini del marito della signora Namiko... Non conosco però il ragazzo lì in mezzo, dal coprifronte deve essere un ninja...Maledetto, deve aver chiesto aiuto allo Tsuchikage"
    "Non va bene, non può nascere uno scontro tra Kiri ed Iwa in terra straniera, sarebbe un vero guaio, e sopratutto quel ninja che sembra guidare la spedizione non si è messo in guardia. Beh, provo qualcosa io"
    "Voi state tranquilli, vedo se riesco a sistemare le cose... Vorrei evitare battaglie superflue, mi sono appena svegliato"
    Cercavo di sdrammatizzare ma mantenevo un'aria seria. A quel punto guardai verso i nostri presunti nemici.
    "Hey voi, cosa ci fate qui? Non siete un po' troppo lontani dai confini di Iwa?"
    "Siamo qui in missione, comunque se è per questo anche tu non sei un po' troppo lontano dal tuo villaggio?"
    Mi rispose il ninja in mezzo al gruppo, era lontano e non lo distinguevo chiaramente.
    "Non ha tutti i torti...Sembra anche il più diplomatico, sopratutto perché è l'unico che non si è messo in posizione offensiva. Ma non devo essere ingenuo, devo riuscire a capire se un dialogo è possibile"
    "Penso sia palese che entrambi sappiamo per chi lavora l'altro. Sapendo ciò vorrei avere chiare quali sono le vostre intenzioni. Questa missione deve preoccuparci o possiamo evitare lo stato di allerta?"
    Aspettai la risposta, vidi chiaramente come l'altro ninja stesse parlando con uno dei suoi. L'attesa sembrò lunga (forse non lo era) ma ad un certo punto finalmente rispose.
    "Si, io sto semplicemente seguendo gli ordini del signor Oda Nobunaga, la mia missione è porre fine alle minacce di morte che riceve da diverso tempo ormai. Da quel che mi è stato detto la responsabile di tutto è sua moglie"
    "Ma di cosa sta parlando? Ma non eravamo noi i buoni contro il marito cattivo? Non so se credergli o no, ma se questo fosse vero cambierebbe tutto. A questo punto non so nemmeno se parlare davanti agli uomini, loro sono troppo di parte, e pur lavorando per la signora Namiko ed avendo fiducia in lei non posso ignorare nessuna ipotesi. Non mi resta che parlare con l'unico che sembra esterno a questa situazione oltre me...L'altro ninja"
    Così mi preparai a lanciare un'offerta al mio corrispettivo nell'altro gruppo.
    "Hey tu, ninja di Iwa! Siamo finiti in una situazione un po' particolare. Se non ti dispiace mi piacerebbe chiarire il tutto con te in privato, ci sono troppe cose che non tornano...E sopratutto penso sia meglio che uno scontro"
    Parlò ancora con le guardie, mi sembrava ovvio data la situazione, e poi mi diede una risposta.
    "Va bene, vieni avanti"
    A quel punto mi sentii in parte sollevato e dopo aver detto a quelli che erano con me di stare calmi e tranquilli cominciai ad avvicinarmi allo shinobi, come anche lui stava facendo, il tutto a passi tranquilli e senza alcuna fretta.
    Ci raggiungemmo qualche secondo dopo e ci trovammo faccia a faccia, stavo facendo caso al suo aspetto già durante il cammino ma solo in quel momento potei osservarlo attentamente. Aveva un outfit abbastanza particolare, la sua giacca color terra copriva una pesante tuta, la quale era scarlatta e ricca di pieghe simili a scaglie. Aveva occhi azzurri e capelli molto chiari, potevo analizzarlo accuratamente essendo lui un po' più basso di me, in particolare notai una sorta di camino sulla sua schiena; apparentemente anche quello era parte della sua "armatura". Non sembrava un tipo pericoloso quindi non mi sentii allertato.
    "Allora, tu che hai da dire?"
    Parlò lui per primo, e senza indugi io risposi.
    "Ti ho voluto parlare dato che penso tu sia nella mia stessa situazione. A quanto pare entrambi ci troviamo in missione per conto dei rispettivi marito e moglie...Il problema è che tu sospetti della moglie, mentre io faccio il contrario...C'è decisamente qualcosa che non va...Sopratutto se pensiamo che la signora non sembra sapere nulla delle minacce di morte di cui parli"
    Risposi in modo deciso cercando di essere il più chiaro possibile. Stavo dando il meglio per uscire da questa situazione.
    "Adesso non mi resta che sentire cosa lui ha da dire"
    La risposta non tardò ad arrivare.
    "Ascolta, anche se mi hanno detto che la moglie è la colpevole io non ho nessuna prova tangibile che sia stata lei a scrivere certe frasi... le minacce riguardano anche i figli...non so bene che fare, se tu mi assicuri che lei non ne sa niente, è evidente che qualcuno si sbaglia... ma tu cosa stai facendo qui esattamente??"
    "Mmmm...Credo di aver capito, e non penso che la signora di spingerebbe a minacciare i suoi stessi figli. Riguardo me sono qui solo per dei sospetti a proposito di certa gente che sembra spiare Namiko, e lei pensava al marito, dato che l'ha allontanata. Qui ci deve essere qualcosa in mezzo, sembra tutto fin troppo strano, e personalmente ho qualche sospetto...Ma non voglio creare allarmi prima del dovuto. Ah ma non ti ho ancora chiesto come ti chiami. Io sono Shuya, e tu?"
    Cercai di essere il più amichevole possibile, in modo da arrivare ad una collaborazione.
    "Si, qui c'è qualcosa che non va...Comunque piacere, mi chiamo Hideyoshi."
    La sua risposta mi fece auspicare in bene, forse avevo trovato un'alleato per sbrogliare la matassa.




    Qualcosa del mio parlato sarà diverso da quello che ho dato a Valerio26, semplicemente perchè quando gli ho scritto non avevo ancora corretto. I concetti non cambiano, sono davvero solo un paio di parole.
     
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    Missione Kiri/Iwa: La Verità Nascosta


    Missione Liv C


    Utenti partecipanti:Vanny.S e valerio26
    Pg partecipanti: Shuya Kiriyama e Hideyoshi Fukuhara



    Farete qualche altro scambio di battute, ma dopo poco che parlate sarete interrotti da un uomo che giunge di corsa
    Terribile, terribile!
    Che succede, parla! - chiederà Shinta (uno dei servitori di Namiko sama)
    La Nobile Namiko...è stata rapita!
    La notizia giungerà come un fulmine a ciel sereno. Il pg di Vanny.S ovviamente si fionderà subito a controllare e quello di valerio gli andrà dietro, quando arriverete nella stanza troverete un gran disordine ed un foglio di carta sgualcito sulla poltrona dove sedeva la donna

    "Oda, se non ci darai ascolto ti restituiremo tua moglie. Un. Pezzo. Alla. Volta."



    La situazione si fa pericolosa, ma forse anche un po' più chiara. Evidentemente le persone che minacciavano i vostri committenti facevano capo alla medesima organizzazione (e probabilmente non sanno dei cattivi rapporti tra moglie e marito). Dovrete quindi intervenire per porre rimedio alla faccenda e vista la situazione non vi sembrerà una cattiva idea collaborare.
    L'uomo che vi ha avvisati del rapimento vi dirà che ha assistito da lontano alla cosa, in particolar modo di aver visto degli uomini vestiti di nero


    uscire dalla locanda trasportando la donna di forza, ma di non aver potuto seguirli perchè da solo avrebbe potuto fare ben poco ed aveva preferito dare l'allarme [fatelo pure parlare]. Dovrete quindi mettervi sulle tracce dei malviventi e raggiungerli prima che sia troppo tardi e venga fatto del male alla signora Namiko. L'inseguimento si protrarrà per alcune ore, sarete sempre un passo indietro ai malviventi, ma pur non riuscendo a vederli (hanno un certo vantaggio su di voi) non perderete ai deltutto le tracce. Dovrete fare in fretta e tenere un'andatura sostenuta, quindi gli uomini che vi avevano accompagnato fino ad ora non riusciranno a starvi dietro. Dopo circa un paio d'ore arriverete in vista di un avamposto sorvegliato dal alcuni loschi figuri. In questo frangente dovrete pensare a come fare per salvare la donna rapita e sgominare la banda. Potete fare una ricognizione, che vi rivelerà alcune informazioni utili [da sfruttare per elaborare un piano]: il luogo sembra abbastanza ben difeso, ma ci sono alcuni punti in cui tentare di forzare la guardia...in particolare in prossimità di quello che sembra un canale di scolo [piuttosto piccolo e parecchio sporco] e di una piccola breccia nel muro di più facile accesso ma anche protetta da una trappola rudimentale. Per una via o per l'altra riuscirete ad entrare in un cortile interno alla struttura. Terminate qua il post.


    valerio26: Post nella norma pr quanto riguarda la prima parte. La seconda mi è parsa un po' meno convincente...sia tu che il tuo compagno avete forse dato troppo per scontato ciò che sapevate e tenuto in poca considerazione le informazioni in possesso dell'altro. Potevate giostrarvi l'incontro ed il vostro dialogo in modo più chiaro, giungendo ad un risultato più soddisfacente. Nel complesso il post non è comunque fatto male

    Voto: 7


    Vanny.S: Bene la descrizione nella prima parte ed i siparietti, la parte con il vecchio poteva forse essere resa più credibile d icome l'hai resa tu. Come giungi alla conclusione a cui arrivi? Stesso discorso invece per la parte finale...forse la tua risulta un pochino più comprensibile, ma visto che vi avevo detto di mettervi d'accordo ho deciso di ripartire meriti e colpe su entrambi

    Voto: 7.1


    In questo post vi ho voluto inserire una trappola, giusto per farvi prendere confidenza con l'apposito regolamento. La situazione non è certo il massimo per fare conoscenza, ma se volete potete comunque ricavarvi un po' di tempo per "fare conoscenza". Per qualunque dubbio contattatemi in privato :beer:

    Richieste valerio26:


    Attacco Concatenato Disabilitante
    Tipo: Taijutsu
    Posizioni delle Mani: Nessuna
    Livello: C
    Descrizione: Lo Shinobi che esegue questa tecnica deve trovarsi a massimo 2m dall'avversario. Scattando in avanti partirà una combo. Prima si scaglierà una gomitata ruotata verso le costole dell'avversario e sarà poi seguito da un montante diretto al mento. Il terzo e ultimo colpo è una spazzata dall'esterno con un calcio a girare. Sull'esecuzione di questo taijutsu ci sarà un bonus di +1 alla velocità.
    Consumo: 16
    Richiede: Corporee 3; Riflessi 2
    Danno: 2-5
    Costo: 45 Exp
    Energia: Verde

    Schiocco Assordante (Kyōmeisen)
    Tipo: Taijutsu/Ninjutsu
    Posizioni delle Mani: Nessuna
    Livello: C
    Descrizione: Presupposta la distanza della mano prescelta per concentrarvi il chakra a non più di dieci centimetri dalla testa avversaria, l’attivazione di questa tecnica provoca un botto sonico che, nel migliore dei casi, disorienta il bersaglio e mina le sue capacità di equilibrio per il turno in corso e quello successivo
    [Malus= - 1 Velocità x 1 turno]
    Consumo: 13
    Richiede: Tecnico/Meccaniche
    Costo: 40 Exp
    Energia: Verde
     
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  11. valerio26
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    User deleted


    Hideyoshi Fukuhara
    Genin di Iwa
    Energia Verde
    Scheda
    Mini-scheda
    Narrato - Parlato Hideyoshi - Pensato Hideyoshi - Kokuo - Shuya - Altri - Altri2
    "Quindi? Adesso che siamo a questo punto come ritieni che dobbiamo agire?"
    "Non lo so, forse potremmo parlarne con Namiko...Oppure potrei tornare subito indietro da Oda a riferire, ma non credo sarebbe la miglior cosa, tornerei li senza prove e con una missione praticamente incompiuta."
    "Mmm...Hai ragione"
    I due ragazzi continuarono a discutere cercando di trovare una soluzione al più presto possibile, ma improvvisamente un uomo arrivò correndo e urlando:
    "Terribile, terribile!"
    "Che succede, parla!"
    Disse un uomo del gruppo di Shuya.
    "La Nobile Namiko...è stata rapita!"
    "Non ci voleva! Dobbiamo trovarla, sennò non riusciremo mai ad arrivare ad una conclusione!"
    Lo sguardo di Shuya si fermò, completamente incredulo con gli occhi sbarrati, ma quasi all'istante iniziò a correre, probabilmente verso la casa della signora Namiko.
    "Devo seguirlo."
    "Dai andiamo!"
    Disse Hideyoshi ai suoi uomini per poi seguire Shuya affrettandosi per raggiungerlo.
    "Vediamo di scoprire cosa c'è sotto!"
    Poco dopo arrivarono in una locanda, corsero su per le scale ed entrarono in una grande sala. La stanza era sottosopra, molti oggetti erano sparsi ovunque ed era chiaro che qualcuno era passato di li. Shuya iniziò a guardare in giro in modo confuso per la stanza come se stesse cercando Namiko nascosta da qualche parte finchè non si scagliò su una poltrona e prese un foglio stropicciato. Hideyoshi si avvicinò cercando di sbirciare senza essere invadente, ma non riuscì a vedere se ci fosse scritto qualcosa su quel foglio. Rimase ansiosamente a fissare Shuya in attesa di qualche risposta finchè, dopo qualche secondo, quest'ultimo alzò lo sguardo molto preoccupato e disse:
    "Hai capito cosa è successo?"
    "Si! L'hanno rapita,ma.. ma dimmi cosa dice il foglio! c'è scritto qualcosa di importante? Dobbiamo muoverci a trovarla!"
    La preoccupazione si stava trasmettendo da Shuya ad Hideyoshi che iniziava seriamente a temere per tutta la faccenda.
    "Vogliono qualcosa da Oda, non so cosa e non so perchè ma sembrano disposti a tutto."
    "Era ovvio che tutte questo non stesse in piedi..."
    "Dai muovetevi, siete ancora in tempo per mettervi sulle tracce dei rapitori."
    "Hai visto! C'è qualcun'altro dietro a tutto questo...dai andiamo, dobbiamo cercarla."
    Shuya sembrò non aver ascoltato, e nello stesso momento arrivò in stanza lo stesso uomo che li aveva avvisati prima dicendo:
    "Volevo dirvi altro ma siete corsi via. Non sono riuscito a vederli mentre si intrufolavano ma ho assistito a tutta la scena della loro fuga."
    L'uomo si fermò e deglutì per poi proseguire:
    "Non ho idea di quanti fossero ma tutti indossavano un completo nero: ho preferito venirvi ad avvertire piuttosto che inseguirli, non sarei riuscito a fare nulla io da solo."
    "Li inseguirò io. E tu Hideyoshi, se vuoi darti da fare ti conviene seguirmi adesso, perchè non mi fermerò finchè non li avrò tra le mani."
    Il giovane di Kiri guardò con sguardo serio Hideyoshi.
    "Se vuoi darti da fare...come se fossi venuto qua per farmi un giretto..."
    "Ovvio, non credere che me starei qua a non fare niente, ma da che parte dobbiamo andare?"
    "Uh? Ah sì, quei tizi si sono diretti ad est del villaggio."
    "Bene...Andiamo."
    I ragazzi uscirono velocemente dalla locanda e subito corsero in direzione Est, pur non sapendo esattamente dove fossero andati gli uomini vestiti di nero. Arrivarono all'uscita del villaggio e chiesero ad un signore se degli uomini sospetti ed una donna fossero passati di li. Fortunatamente per loro la risposta fu affermativa ma disse anche che ormai erano passati un bel po' di minuti fa. I ninja non si scoraggiarono, anzi, ora che erano all'aperto ripresero a correre ancora più velocemente mentre gli uomini che li avevano accompagnati dovettero fermarsi in quanto non sarebbero riusciti a stare al loro passo. Proseguendo arrivarono in un prato, con dell'erba abbastanza alta e dei fiori variopinti, dove però erano visibili zone schiacciate e sgualcite.
    "Devono essere passati da qui...le zone sono troppo irregolari...Seguiamole!"
    "Uh?.."
    Allo stesso modo fece Shuya, lo percorsero interamente senza quasi mai cambiare direzione, eppure non riuscirono mai a vedere i rapitori.
    "Ma dove saranno?..Queste tracce sembrano infinite... è veramente tanto tempo che li seguiamo.. poi questo campo è immenso."
    Continuarono ininterrottamente per un'ora, finchè in lontananza non apparì pian piano una foresta. Le tracce portavano proprio lì ed una volta di fronte agli alberi Shuya si rivolse ad Hideyoshi:
    "Il tragitto semplice finisce qui. Dentro questa boscaglia sarà difficile trovare delle tracce, dovremmo prestare molta attenzione."
    "Hai ragione, però dobbiamo muoverci."
    "Speriamo di trovare qualcosa, sennò finisce che ci perdiamo e basta.."
    Entrambi si addentrarono nella foresta, correndo e scattando tra gli alberi sperando di andare nella direzione giusta, mentre il sole era ormai quasi sorto ed era mattina. Dopo poco Hideyoshi si rivolse al suo compagno per provare a capirci qualcosa in più:
    "Shuya...Mi hai detto che già da tempo qualcuno si aggirava nei pressi della locanda dove soggiornava la signora Namiko... ora che sappiamo che non sono uomini di Oda, sai di qualche altra persona che potrebbe voler creare casini tra loro due??... insomma, ricattare Oda o semplicemente fare del male a Namiko."
    "Ah sì...scusa. Sono stato parecchio preso dagli eventi. Comunque è come dici tu, dato che non sono stati gli uomini del tuo padrone i miei sospetti ricadono su I figli della notte."
    "E chi sarebbero?"
    Il ragazzo si fermò un attimo, poi riprese:
    "Devi sapere che prima del nostro incontro avevo svolto qualche indagine ed ero riuscito a scoprire qualcosa su di una banda di mercenari, appunto i figli della notte."
    "Mi vien da pensare che sia proprio loro la colpa... avrebbe potuto dirmelo prima."
    "All'inizio avevo pensato fossero stati pagati da Oda per impaurire la moglie ma a questo punto mi pare di capire che non sanno nulla della situazione tra i due."
    "Capisco...beh, ora la priorità è portare in salvo Namiko, poi se dovessero essere i responsabili...sistemeremo anche loro!"
    "Almeno credo...l'ultima volta quel pazzo vestito da pesce rosa ha schivato ogni mio attacco... ma adesso sono più forte, le cose dovrebbero andare diversamente."
    Shuya approvò ma appena tornò con lo sguardo dritto si avvicinò ad un ramo fermandosi. Anche Hideyoshi si fermò ma non potè vedere che cosa avesse attirato l'attenzione dell'altro ninja.
    "Che avrà visto?"
    Lo shinobi della nebbia allungò la mano verso il ramo e prese un pezzo di stoffa, lo guardò attentamente, poi lo strinse in mano e lo mise in tasca.
    "Sono passati di qui. Sbrighiamoci!"
    "Perfetto!"
    Entrambi ripreserò a saltellare nella boscaglia il più velocemente possibile finchè dopo quasi un'ora ne uscirono e arrivarono nelle zone di un avamposto composto da grossi massi e del legno. Ormai il sole era sorto ed era tutto ben visibile, infatti entrambi si accorsero che la costruzione era sorvegliata da uomini molto simili a quelli descritti.
    "Se ci vedono potrebbero dare l'allarme e magari fare del male a Namiko!... quella guardia controlla troppo bene questa parte.."
    "Qui non si passa tanto facilmente... le guardie ci vedrebbero subito, giriamo intorno per vedere se da qualche parte si riesce ad entrare senza essere visti."
    "Sì sono d'accordo. Non mi sembrano persone sveglie, avranno di certo lasciato un punto scoperto. Quindi per dove passiamo?"
    "Andiamo di qui, a sinistra, passiamo dietro quei cespugli."
    "Mmmm...Ok, ti seguo."
    I giovani erano abbastanza distanti ma sarebbe stato meglio rimanere comunque il più nascosti possibili, infatti iniziarono a girare intorno all'avamposto sfruttando varie coperture naturali. Le guardie erano abbastanza anche se l'edificio non era poi così grande, ve ne era una per tutte le entrate principali e anche alcune sulle mura. Durante il giro di ricognizione però notarono che proprio dietro c'era una breccia nel muro larga abbastanza per passare.
    "Qui non sembrano esserci guardie, potremmo passare da lì... ma prima finiamo il giro."
    Continuarono a perlustrare, ma non trovarono altri passaggi che li avrebbero condotti all'interno senza essere visti se non un canale di scolo molto sporco e stretto.
    "Direi che la breccia è l'unica."
    "Sono d'accordo."
    "Oh, ti sei fatto sentire! Non hai quasi mai detto niente."
    "Se non ho detto niente è perchè non c'era niente da dire, ora ho deciso di dire così perchè non voglio di certo che passi per quel buco schifoso."
    "Non ci passerei mai!"
    Alla fine tornarono al punto di partenza per decidere da dove entrare anche se la scelta fu comune e senza dibattito.
    "Quindi? Quale dei due posti scegliamo. Personalmente non vorrei insozzarmi, per questo preferirei la beccia."
    "Beh, nemmeno io ovviamente, muoviamoci."
    I ragazzi si mossero molto silenziosamente fino al retro dell'avamposto e poi fino alla breccia. Una volta arrivati nello stesso istante notarono un filo di nylon che passava appena all'interno oltre il passaggio. Era proprio al centro e provare a passare avrebbe di sicuro portato a far saltare la copertura. Si guardarono in faccia e Shuya disse:
    "Quindi, cosa facciamo con questa? Di certo se la attiviamo tutto il campo sarà su di noi?"
    "Mmm fammi guardare meglio, un filo non sta teso così a caso..."
    Hideyoshi cercò di guardare un po' all'interno con la testa molto lentamente per non fare danni.
    "Uh.. ci sono quei campanelli, dobbiamo disattivare questa specie di allarme.."
    Poi si rivolse al suo compagno:
    "Il filo è collegato a dei campanelli...disattiviamola con calma, se il filo si muove poco non dovrebbe succedere nulla."
    "Beh io qui ho un tantō, potrei provare a recidere il filo ma rischierei di attivare tutto se non eseguissi un taglio preciso. Tu hai qualche altra idea?"
    "Giusto.."
    "Usa il fuoco! In una minuscola quantità ovviamente."
    "Ma certo! Così il filo si spezza senza nemmeno toccarlo. Bravo Kokuo!"
    "Grazie."
    "Si, ora che ci penso potrei fare una piccola fiammella dalla bocca e spezzarlo col calore. Non dovrò nemmeno toccarlo. Che ne dici?"
    "Finchè funziona per me va bene."
    "Ok!"
    Il Genin di Iwa si avvicinò con la bocca al filo e dopo poco fece uscire una piccola fiamma dalla bocca. Istantaneamente il filo si spezzò senza produrre alcun rumore.
    "Ottimo."
    Poi tirò fuori la testa dalla breccia e si girò verso Shuya dicendo:
    "Ha funzionato. Entriamo ma procediamo con calma. Potrebbero essercene altre."
    "Ok. Dai fammi strada."
    Gli shinobi entrarono, prima Hideyoshi e poi il suo compagno, per poi ritrovarsi in un cortile interno apparentemente deserto.

     
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    4.Dobbiamo salvarla
    Hideyoshi si era dimostrato disponibile ad un dialogo, e per quello mi sentivo sollevato, ma la questione non poteva essere vista come risolta. Cercai suggerimenti sul da farsi da quel momento in poi, dato che: gli uomini erano rimasti ad osservarci, le due parti erano all'oscuro di tutti ed io non riuscivo a pensare ad una soluzione.
    "Quindi? Adesso che siamo a questo punto come ritieni che dobbiamo agire?"
    "Spero che lui abbia una qualche idea. Chissà, magari questo qui è un genietto"
    "Non lo so, forse potremmo parlarne con Namiko...Oppure potrei tornare subito indietro da Oda a riferire, ma non credo sarebbe la miglior cosa, tornerei li senza prove e con una missione praticamente incompiuta"
    Il mio desiderio non fu esaudito, probabilmente anche lui aveva i miei stessi dubbi.
    "Mmm...Hai ragione"
    Continuammo a riferirci alcuni dubbio, ma tutto ciò non andò avanti a lungo dato che fummo interrotti da un uomo. Dopo averlo visto mi accorsi del terribile affanno che provava, il viso estremamente preoccupato lasciava pensare ad un pessimo presagio.
    "Terribile, terribile!"
    La sua preoccupazione si stava manifestando a parole ed io lo osservavo attentamente per capire cosa stesse succedendo.
    "Che succede, parla!"
    Shinta prese parola cercando chiarimenti.
    "La Nobile Namiko...è stata rapita!"
    Sbiancai.
    "No"
    I miei occhi si fecero grandi e la preoccupazione aumentò di colpo.
    "La mia missione era quella di proteggere Namiko sama e non l'ho fatto"
    Arrivato alla seconda missione ninja stavo riaffrontando un qualcosa di inaspettato e che non sarebbe dovuto accadere. Volevo parlare, dire qualcosa, oppure semplicemente arrabbiarmi con me stesso per non aver pensato al rischio pur sapendo che "I figli della notte" erano in circolazione. Come per istinto iniziai a correre, per rimediare in qualche modo, durante la corsa verso la locanda non guardai mai dietro finché non mi trovai davanti alla porta della stanza in cui Namiko vegetava prima che la rapissero.
    "Devono aver lasciato qualcosa, qualunque cosa. Ci sarà una traccia da qualche parte"
    Rimasi fermo al centro della stanza guardandomi intorno confusamente in cerca di qualcosa, e proprio lì, dove avevo visto per l'ultima volta quella donna, adocchiai un foglio...un messaggio dei rapitori, mi fiondai verso la poltrona e tirai su quel pezzo di carta stroppicciato.
    "Oda, se non ci darai ascolto ti restituiremo tua moglie. Un. Pezzo. Alla. Volta."
    Questo era il testo del messaggio. Tutto stava diventando chiaro ma sul momento stavo pensando solo al rapimento, tanto che mi accorsi solo qualche secondo dopo della presenza di Hideyoshi. Alzai il viso dal foglio e guardai verso di lui.
    "Hai capito cosa è successo?"
    Dissi con aria preoccupata rivolgendomi al ninja che si trovava accanto a me.
    "Si! L'hanno rapita,ma.. ma dimmi cosa dice il foglio! c'è scritto qualcosa di importante? Dobbiamo muoverci a trovarla!"
    "Vogliono qualcosa da Oda, non so cosa e non so perché ma sembrano disposti a tutto"
    Risposi tempestivamente al ragazzo di Iwa che sembrava essere stato contagiato dalla mia preoccupazione.
    "Hai visto! C'è qualcun'altro dietro a tutto questo...dai andiamo, dobbiamo cercarla."
    Sul momento ignorai Hideyoshi dato che la mia attenzione si stava rivolgendo altrove, infatti l'uomo che ci aveva avvisati del rapimento ci aveva raggiunti nella stanza.
    "Volevo dirvi altro ma siete corsi via. Non sono riuscito a vederli mentre si intrufolavano ma ho assistito a tutta la scena della loro fuga" Deglutii "Non ho idea di quanti fossero ma tutti indossavano un completo nero: ho preferito venirvi ad avvertire piuttosto che inseguirli, non sarei riuscito a fare nulla io da solo"
    "Li inseguirò io. E tu Hideyoshi, se vuoi darti da fare ti conviene seguirmi adesso, perché non mi fermerò finché non li avrò tra le mani"
    Lo guardai con volto serio dato che la situazione non permetteva alcuna ironia.
    "Spero tu non ti offenda ma adesso non posso permettere che qualcuno torca un capello alla signora Mitsuko. Avremo di certo tempo per scherzare quando l'avremo salvata"
    "Ovvio, non credere che me starei qua a non fare niente, ma da che parte dobbiamo andare?"
    "Uh? Ah sì, quei tizi si sono diretti ad est del villaggio"
    "Bene...Andiamo"
    Mi misi in una posa statuaria mentre pronunciavo la frase (se avessi avuto uno specchio davanti e la situazione fosse stata un'altra di certo avrei pensato di essere un gran figo) e dopo aver ricevuto un segno di approvazione dal mio alleato cominciammo l'inseguimento.
    Come prima cosa ci dirigemmo alla porta est del villaggio seguiti da alcuni dei nostri uomini, non mi curavo della loro presenza, la mia unica priorità in quel momento era di ritrovare quei delinquenti. Fermammo un uomo all'uscita del villaggio per chiedergli ulteriori informazioni: ci disse che aveva notato una manica di uomini in nero di fretta che si portavano dietro una signora non troppo contenta, a quel punto sapevamo da che parte andare.
    Già nella prima parte dell'inseguimento io e l'altro ninja distanziammo le guardie che ci eravamo trascinati dietro fino a quel momento.
    "Questo Hideyoshi sembra parecchio allenato. Spero che il suo aiuto sarà utile nella battaglia che dovremo affrontare e che non sia una palla al piede"
    La prima parte del percorso era composta da un ampio spiazzo erboso senza l'ombra di un'albero, al centro di quel prato erano palesi le tracce di una corsa, infatti una parte del manto di fili d'erba era piegato o schiacciato al suolo, segno che diverse persone erano passate di li.
    "Anche se ninja esperti in un posto come questo non puoi nascondere le tracce, a meno che tu non sappia volare"
    Seguendo queste tracce avanzammo una trentina di minuti fino a ritrovarci di fronte ad una fitto bosco.
    "Il tragitto semplice finisce qui. Dentro questa boscaglia sarà difficile trovare delle tracce, dovremmo prestare molta attenzione"
    "Hai ragione, però dobbiamo muoverci"
    A quel punto ci inoltrammo tra gli alberi sperando di trovare altri residui della fuga. Il bosco dall'interno era parecchio buio, si vedeva solo qualche raggio di luce che filtrava tra le fronde al di sopra di noi; poco dopo esserci inoltrati però, Hideyoshi mi fece una domanda:
    "Shuya...Mi hai detto che già da tempo qualcuno si aggirava nei pressi della locanda dove soggiornava la signora Namiko... ora che sappiamo che non sono uomini di Oda, sai di qualche altra persona che potrebbe voler creare casini tra loro due??... insomma, ricattare Oda o semplicemente fare del male a Namiko."
    Continuando a muovermi mi voltai verso di lui.
    "Ma quindi ho dimenticato di parlargli di chi spiava la Nobile Namiko? Deve essere stata la fretta"
    "Ah sì...scusa. Sono stato parecchio preso dagli eventi. Comunque è come dici tu, dato che non sono stati gli uomini del tuo padrone i miei sospetti ricadono sui I figli della notte"
    Feci una breve pausa ma ripresi subito a parlare.
    "Devi sapere che prima del nostro incontro avevo svolto qualche indagine ed ero riuscito a scoprire qualcosa su di una banda di mercenari, appunto I figli della notte. All'inizio avevo pensato fossero stati pagati da Oda per impaurire la moglie, ma a questo punto mi pare di capire che non sanno nulla della situazione tra i due"
    Mentre parlavo stavo ripensando a quanto fosse stato vile il gesto di rapire una donna per sfruttare il marito, erano davvero degli sporchi delinquenti.
    "Capisco...beh, ora la priorità è portare in salvo Namiko, poi se dovessero essere i responsabili...sistemeremo anche loro!"
    Lo guardai esprimendo approvazione ma nel momento in cui mi rivoltai, di fronte a me notai un qualcosa che attirò la mia attenzione. Mi avvicinai all'oggetto e Hideyoshi lo fece con me senza però capire di cosa si trattasse.
    "Ma questo è un pezzo del vestito di Namiko!"
    Era un frammento di stoffa rimasto conficcato in un rametto, lo avevo riconosciuto per i colori sgargianti, e dopo averlo staccato mi rivolsi al ninja di Iwa.
    "Sono passati di qui. Sbrighiamoci!"
    Strinsi pezzetto di abito nel pugno e lo infilai in tasca, dopo di ciò ripartimmo. Macinammo la strada rimanente senza proferire parola, forse sapevamo che la lotta si stava per avvicinare e non sentivamo il bisogno di dire nulla.
    "Questo viaggio sembra infinito, non siamo mai riusciti a vederli e sembra di seguire delle ombre. Arriveremo mai al loro covo?"
    Proprio quando lo pensai ci trovammo al margine della foresta, e proprio lì davanti si ergeva un edificio diroccato, era in muratura e dotato di una torre di guardia. Era una perfetta base operativa per una banda di mercenari.
    "Qui non si passa tanto facilmente... le guardie ci vedrebbero subito, giriamo intorno per vedere se da qualche parte si riesce ad entrare senza essere visti"
    Hideyoshi che si era fermato insieme a me mi stava sussurrando, mentre me lo faceva notare la situazione mi accorsi anch'io di alcuni tipacci che facevano la ronda, così gli risposi sempre a voce bassa.
    "Sì sono d'accordo. Non mi sembrano persone sveglie, avranno di certo lasciato un punto scoperto. Quindi per dove passiamo?"
    "Andiamo di qui, a sinistra, passiamo dietro quei cespugli."
    "Mmmm...Ok, ti seguo"
    Facemmo un giro intorno a quell'avamposto sfruttando ogni copertura, quindi passammo dietro alberi, cespugli e rocce, man mano che ci muovevamo notammo diverse entrate parecchio controllate ma anche alcuni posti sguarniti, in particolare il condotto fognario ed una fenditura in una parete: il primo era visibilmente lurido ed angusto mentre il secondo sembrava più praticabile.
    "Quindi? Quale dei due posti scegliamo? Personalmente non vorrei insozzarmi, per questo preferirei la breccia"
    "Beh, nemmeno io ovviamente, muoviamoci."
    Sempre in maniera silenziosa arrivammo fino al punto di passaggio per entrare nella struttura, eravamo pronti ad intrufolarci quando entrambi, quasi all'unisono, notammo qualcosa che passava per la breccia.
    "Quindi, cosa facciamo con questa? Di certo se la attivammo tutto il campo sarà su di noi?"
    Avevamo appena visto un sottile e lucente filo di nylon che scorreva da lato a lato del passaggio.
    "Mmm fammi guardare meglio, un filo non sta teso così a caso..."
    Il ragazzo davanti a me iniziò ad osservare meglio il filo e ciò a cui era attaccato.
    "Il filo è collegato a dei campanelli...disattiviamola con calma, se il filo si muove poco non dovrebbe succedere nulla"
    "Beh io qui ho un tantō, potrei provare a recidere il filo ma rischierei di attivare tutto se non eseguissi un taglio preciso. Tu hai qualche altra idea?"
    Lo guardai in silenzio qualche attimo.
    "Giusto.."
    "E adesso a che cosa starà pensando? Bah"
    "Si, ora che ci penso potrei fare una piccola fiammella dalla bocca e spezzarlo col calore. Non dovrò nemmeno toccarlo. Che ne dici?"
    "Finché funziona per me va bene"
    "Ok!"
    A questo punto il ninja di Iwa si mise all'opera per eseguire il suo piano avvicinandosi al filo, dopo qualche secondo si voltò con un viso soddisfatto.
    "Ha funzionato. Entriamo ma procediamo con calma. Potrebbero essercene altre."
    "Ok. Dai fammi strada"
    Così superammo il varco e ci ritrovammo nella sezione interna della struttura, pronti a terminare quest'azione di salvataggio.




    Niente da dire


    Edited by Vanny.S - 19/3/2016, 17:37
     
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    Vi intrufolerete nella struttura senza attirare l'attenzione. All'interno del cortile ci sarà un corpo centrale la cui porta è semiaperta, entrerete e vi troverete in un ambiente piuttosto buio e pieno di polvere...Noterete un lungo corridoio che seguendolo vi porterà sempre più all'interno dell'edificio. Il silenzio regna sovrano, a voi dire se la cosa vi inquieta oppure no, fatto sta che arriverete ad un bivio...da una parte una scala che scende verso il basso, dall'altra il corridoio che continua e che alcuni metri oltre termina in una porta. Non sapete dove andare ed il tempo è poco, quindi dovrete dividervi. A voi la scelta su dove andare. Avrete libertà di descrivere gli ambienti che attraverserete come meglio vi pare. Entrambi i percorsi vi faranno giungere in una stanza abbastanza grande ma male illuminata, con alcuni oggetti di uso comune posti a casaccio [quelli che volete]

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    Nella tua stanza sembrerà non esserci nessuno, ma per sicurezza entrerai a guardare meglio, visto che da dove sei non si vede bene. D'un tratto verrai sorpreso da una voce
    Toh! Un marmocchio...oggi è il mio giorno fortunato. Preparati a soffrire!
    Si tratta di un uomo vestito di nero [come nella figuara del post precedente] e decisamente muscoloso. L'uomo rilascerà del chakra Doton dalle mani, formando una creatura dall'aspetto e le dimensioni di un cane

    CITAZIONE
    Arte della Terra: Entità di roccia
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: D
    Descrizione: L'utilizzatore della tecnica impasta una quantità di chakra su i palmi delle mani che in seguito rilascerà su il terreno per formare una creatura di terra di dimensioni non superiori a quelle di un cane. La creatura potrà difendere il suo padrone da colpi semplici, restando a una distanza non superiore ai 6 m; non Potrà attaccare utilizzando attacchi semplici. L'utilizzatore non potrà allontanarsi dalla sua creatura oltre il raggio fissato altrimenti la tecnica si scioglierà; durante l'attivazione della tecnica non si potranno utilizzare altri ninjutsu, la creatura potrà difendere il suo evocatore da attacchi semplici (Max 3 )Taijutsu non superiori al livello D (Max 2) e da Ninjutsu sempre di livello D (Max 2) una sola volta nel corso del turno. (l'entità di terra a cui si darà vita potrà restare su il campo di battaglia un massimo di due turni - una volta che avrà esaurito il suo compito difendendo il ninja dagli attacchi che potrà bloccare essa si sgretolerà tornando ad essere della semplice terra.)
    [Note: Non si potranno creare volatili (aquile - falchi - ecc..)]
    Consumo: 11 + 7 a turno
    Richiede: Chakra Doton; Zen 2; Destrezza 2; Riflessi 2
    Costo: 30 Exp
    Energia: Gialla

    Per poi attaccarti con un coltello ricurvo, aiutato dalla creatura che ha appena formato (superiorità numerica)

    CITAZIONE
    Attacco semplice: pugnalata al ventre. Valore 4.5 - Danno 2-3

    In seguito l'uomo tenterà di colpirti con una serie di colpi a petto/mento/gambe

    CITAZIONE
    Attacco Concatenato Disabilitante
    Tipo: Taijutsu
    Posizioni delle Mani: Nessuna
    Livello: C
    Descrizione: Lo Shinobi che esegue questa tecnica deve trovarsi a massimo 2m dall'avversario. Scattando in avanti partirà una combo. Prima si scaglierà una gomitata ruotata verso le costole dell'avversario e sarà poi seguito da un montante diretto al mento. Il terzo e ultimo colpo è una spazzata dall'esterno con un calcio a girare. Sull'esecuzione di questo taijutsu ci sarà un bonus di +1 alla velocità.
    Consumo: 16
    Richiede: Corporee 3; Riflessi 2
    Danno: 2-5
    Costo: 45 Exp
    Energia: Verde
    Valore 4.5

    A quel punto l'uomo indietreggerà fino a portarsi a 5 metri da te
    Che c'è, hai paura!? Fatti sotto!

    Status avversario

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    Pg partecipanti: Shuya Kiriyama e Hideyoshi Fukuhara



    Dalla stanza sentirai provenire una voce, come se qualcuno stesse parlando...ma non sai con chi. Sbirciando dentro vedrai solo un giovane snello e vestito completamente di nero...cercherai di fare piano, ma il ragazzo ti sentirà e si volterà verso di te
    Abbiamo visite e prima di quando immaginassimo...bene! Ci sarà da divertirsi
    Il ragazzo tirerà fuori di tasca un tirapugni e dopo averlo indossato ti si farà incontro tentando di colpirti al volto
    CITAZIONE
    Attacco semplice - Valore 2.5 - Danno 1-3

    Subito dopo il to avversario sparirà quasi alla tua vista per poi tentare un calcio al mento
    CITAZIONE
    Alzata della Foglia (Konoha Tounyuu)
    Tipo: Taijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: D
    Descrizione: Usufruendo della propria velocità e all’utilizzo del chakra, l’utilizzatore di questa tecnica, riesce a scomparire dalla visuale del nemico. Il ninja ricompare sotto l’avversario il quale per la sorpresa avrà un malus di -0.5 ai riflessi e potrà essere colpito da un calcio ascendente diretto al busto al mento. Se la tecnica riesce, l’avversario viene lanciato in aria per circa 4 metri per poi ricadere a terra.
    Consumo: 6
    Danno: 1 - 3
    Richiede: Velocità 2
    Costo: 20 Exp
    Energia: Gialla
    Valore 2.5 [però hai un malus di 0.5 ai riflessi]

    Dopo aver terminato si farà indietro di 5 metri e attenderà il tuo attacco, sghignazzando sotto baffo
    Non uscirai vivo da qua, mocciosetto!

    Status avversario


    valerio26: Il post mi è sembrato più curato dei precedenti, mi sono piaciuti poi la parte dell'inseguimento ed il modo in cui hai disattivato la trappola. Good work

    Voto: 7.4


    Vanny.S: Come per valerio buona la parte dell'inseguimento, mi sarei forse aspettato come reazione alla lettura della lettera, in fondo hanno scritto che sono pronti ad uccidere la tua committente.

    Voto: 7.3


    Difendetevi e contrattaccate. Per qualunque dubbio contattatemi in privato :beer:

    Richieste valerio26:


    Attacco Concatenato Disabilitante
    Tipo: Taijutsu
    Posizioni delle Mani: Nessuna
    Livello: C
    Descrizione: Lo Shinobi che esegue questa tecnica deve trovarsi a massimo 2m dall'avversario. Scattando in avanti partirà una combo. Prima si scaglierà una gomitata ruotata verso le costole dell'avversario e sarà poi seguito da un montante diretto al mento. Il terzo e ultimo colpo è una spazzata dall'esterno con un calcio a girare. Sull'esecuzione di questo taijutsu ci sarà un bonus di +1 alla velocità.
    Consumo: 16
    Richiede: Corporee 3; Riflessi 2
    Danno: 2-5
    Costo: 45 Exp
    Energia: Verde

    Schiocco Assordante (Kyōmeisen)
    Tipo: Taijutsu/Ninjutsu
    Posizioni delle Mani: Nessuna
    Livello: C
    Descrizione: Presupposta la distanza della mano prescelta per concentrarvi il chakra a non più di dieci centimetri dalla testa avversaria, l’attivazione di questa tecnica provoca un botto sonico che, nel migliore dei casi, disorienta il bersaglio e mina le sue capacità di equilibrio per il turno in corso e quello successivo
    [Malus= - 1 Velocità x 1 turno]
    Consumo: 13
    Richiede: Tecnico/Meccaniche
    Costo: 40 Exp
    Energia: Verde
     
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  14. valerio26
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    Hideyoshi Fukuhara
    Genin di Iwa
    Energia Verde
    Scheda
    Mini-scheda
    Narrato - Parlato Hideyoshi - Pensato Hideyoshi - Kokuo - Shuya - Altri
    Hideyoshi e Shuya erano riusciti ad entrare nell'avamposto, sfruttando una breccia e oltrepassando una banale trappola. Il cortile era composto da ciottoli e da un po' di erba, in più era praticamente vuoto se non per qualche pezzo di legno spezzato qua e là. Fortunatamente non c'era nessuno a fare da guardia verso l'interno e silenziosamente si mossero verso una porta semiaperta che li avrebbe portati nel corpo centrale della struttura. Era difficile vedere chiaramente all'interno: l'illuminazione era molto scarsa e tutto era impolverato. Proseguirono per un lungo corridoio buio del quale non si capiva la reale lunghezza mentre i loro passi che echeggiavano nel silenzio totale.
    "Caspita... speriamo di non essere caduti in qualche trappola, non è possibile che sia tutto così silenzioso...e poi non si vede niente, potrebbero benissimo coglierci alla sprovvista."
    Continuarono per qualche decina di metri, finchè finalmente il corridoio propose un bivio: da una parte si poteva scendere con una scala, una specie di botola; dall'altra si proseguiva dritti ma in fondo si intravedeva una porta.
    "Quindi? Che si fa?"
    "Non lo so... dividerci non è la migliore delle opzioni ovviamente, ma credo che non ci sia altra scelta dato il poco tempo che abbiamo...dove preferisci andare?"
    "Io vorrei assicurarmi che Namiko stia bene, e dato che la principessa in genere si trova nella stanza più remota della torre più alta, io mi recherei là."
    "Ahah..giustamente."
    Hideyoshi fece una specie di sorriso trattenuto, poi rispose con serietà:
    "Va bene, allora io scendo."
    "Beh, buona fortuna. Qualunque cosa fammi un fischio, e ti prego..."
    Shuya divenne molto serio.
    "...se la moglie del tuo committente la dovessi trovare tu non farle fare alcun male, mi raccomando."
    "Cosa dovrei farle?...non capisco...non si fida di me forse."
    "Se non lo hai ancora capito la missione è diventata nostra."
    Shuya si era già allontanato un po', ma sentendo questa frase di fermò e si girò per mostrare il pollice in su a Hideyoshi, poi riprese a camminare.
    "Tutto a posto."
    A questo punto il ninja della roccia si avvicinò alla scala e iniziò a scendere. Non era molto lunga, ma la stanza era sempre mal illuminata e non si vedeva il pavimento. Dopo qualche secondo il suoi piedi toccarono terra, ritrovandosi in una stanza grande ma sempre molto buia. In più era cosparsa di oggetti messi a caso: asciugamani tutti sporchi in un angolo, pentole e coltelli rovesciati per terra, e su qualche mobile disastrato delle candele spente. Probabilmente vi era altro, ma Hideyoshi non riusciva a vederlo, e decise di avanzare con cautela, anche se tutto era in silenzio. Improvvisamente il silenzio venne interrotto da una voce rauca di un uomo, che sorprese il giovane:
    "Toh! Un marmocchio...oggi è il mio giorno fortunato. Preparati a soffrire!"
    "Attento!"
    "Non riesco a trovarlo.."
    Hideyoshi si girò un po' da tutte le parti, ma il buio non gli permetteva di vedere granchè, quindi si spostò un po' più avanti. Finalmente vide l'uomo, che era vestito completamente di nero, muscoloso e con una brutta faccia.
    "Eccolo! E' tutto così.. nero!"
    Il Genin si mise in guardia: l'aura rossa del suo demone lo avvolse con 2 code alle spalle, mentre una grossa quantità di vapore uscì di colpo dalla caldaia. L'uomo compose dei sigilli, poi piano piano al suo fianco creò una creatura di terra quasi identica ad un cane, poi prese un coltello ricurvo. Insieme attaccarono il ninja, tentando di colpirlo con la lama al ventre. Hideyoshi si mosse per evitare il colpo, venendo però colpito di striscio, ma grazie alla sua armatura sembrò non accusare nessun dolore. Immediatamente l'uomo corse addosso al ragazzo e tentò una serie di colpi in varie zone del corpo: portò una gomitata alle costole al giovane, ma il colpo venne attutito, poi un montante, prontamente schivato, e infine una spazzata con un calcio, che non riuscì ad evitare, ma anche questa volta l'armatura fece il suo lavoro. L'uomo delle ombre si mosse indietro di 5 metri e disse:
    "Che c'è, hai paura!? Fatti sotto!"
    "Arrivo!!"
    Hideyoshi prese due palle di luce e le lanciò con gli occhi chiusi verso l'uomo nero fino al loro scoppio, poi corse verso il suo nemico provando a caricarlo e colpirlo con una spallata. Ad 1 metro una scia di vapore comparve dietro al giovane dandogli una spinta e lanciandolo contro l'uomo nel tentativo di debilitarlo. Successivamente provò a colpirlo con una serie di pugni particolari, tutto era manovrato da un susseguirsi di fuoriuscite di vapore dall'armatura, ma anche le sue stesse mani ne erano ricoperte. Cercò poi di muoversi alle spalle dell'avversario per colpirlo con un forte pugno alla schiena. Infine indietreggiò di 4 metri.
    "Tutto bene?"


    CITAZIONE
    Riepilogo Post
    Azione gratuita 1: Attivo il demone
    Azione gratuita 2: Passo al secondo livello del demone (Io: -12)
    Azione non offensiva - Schivata semplice 1: Schivo parzialmente il colpo con il coltello
    Azione non offensiva - Schivata semplice 2: Schivo parzialmente la combo
    Azione gratuita 3: Prendo 2 palle di luce
    Azione offensiva - Attacco semplice 1: Lancio le palle di luce verso l'uomo per accecarlo
    Azione gratuita 4: Pago 10 chakra per potenziare tutti i colpi corpo a corpo (Kokuo: - 10)
    Azione di movimento: mi muovo di 4 metri verso l'uomo
    Azione offensiva - Tecnica energia verde: Carica (Tokken) (Io: -12)
    Azione offensiva - Tecnica energia gialla: Pugni concatenati a pressione (Kokuo: -15)
    Azione di movimento: Mi sposto dietro all'uomo percorrendo 2 metri
    Azione offensiva - Attacco semplice 2: Pugno alla schiena
    Azione di movimento: Mi sposto indietro di 4 metri

    Chakra consumato: Io : 12[Demone livello 2] + 12[Carica(Tokken)] - (Kokuo : 15 [Pugni concatenati a pressione] + 10 [potenziamento corpo a corpo])
    Chakra rimasto/posseduto: 66/90 + 65/90
    Danni fisici: 0/15
    Danni psicologici: //

    Armi rimaste/possedute: Porta-Kunai:

    [Prima sacca]
    Tasca 1: ( 8/8 ) Kunai, ( 15/15 ) Shuriken
    Tasca 2: ( 15/15 ) Makibishi, ( 15/15 ) Spiedi

    [Seconda sacca]
    Tasca 3: ( 0/2 ) Palla di luce, ( 4/4 ) Sigillo esplosivo, ( 2/2 ) Fumogeni
    Tasca 4: ( 0/10 m ) Filo di Nylon, ( 4/5 m ) Bende

    Farmaci rimasti/posseduti: Nessuno
    Posizione del PG: Dietro all'avversario
    Distanza dall'avversario: 4 metri


    Demone e tecniche utilizzate
    Kokuo, meglio conosciuto come Demone a Cinque Code ha l'aspetto di un ibrido a metà tra un delfino e un cavallo Bianco; le sue lunghe e forti zampe gli permettono di correre molto velocemente e le corna di cui è provvisto possono provocare ingenti danni da impatto.

    Bonus Passivi:
    Concede Chakra: Acqua + Fuoco

    Livello 2: Il controllo del vapore all'interno dell'armatura migliorerà ulteriormente, tanto da aumentare la velocità del ninja. Si creeranno due code del demone.

    Capacità concesse a Bijuu attivo:
    - Armatura di vapore: L'armatura di cui sarà provvisto il jinchuuriki attutirà tutti i colpi portati da armi di energia verde e taijutsu livello C diminuendo il loro danno di 2 punti.
    Al costo di 10 punti chakra si potrà riempire l'interno della propria armatura di vapore potenziando tutti i propri attacchi corpo a corpo di 1 danno plus.
    - Bonus Statistica: +1 Velocità
    - Bonus Chakra: 90
    [Costo Attivazione: 12; mantenimento 10]

    Carica (Tokken)
    Tipo: Taijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: C
    Descrizione: E’ una tecnica sia di difesa che di attacco. Il ninja che la utilizza contrae i muscoli del corpo ottenendo una grande resistenza ai colpi e una grande potenza d’impatto. In questa situazione però il ninja non è molto mobile e l’unica cosa che può fare è un attacco diretto con una spallata. Ma la grande energia sprigionata da questa spallata rende la tecnica molto difficile da ostacolare. Si può utilizzare anche per abbattere avversari di stazza molto grossa o contro grosse strutture come case e alberi. Il danno causato alle persone causa danni debilitanti.
    I danni saranno dipendenti dal proprio grado di Forza (a LV 3 si possono abbattere piccoli alberi; a LV 5 si possono abbattere muri di piccole abitazioni)
    Consumo: 12
    Danno: 2-5; 3-5 con Forza 5; 3-6 con Forza 7
    Richiede: Resistenza 1
    Costo: 30 Exp
    Energia: Verde

    Pugni concatenati a pressione
    Tipo: Ninjutstu/Taijutsu
    Descrizione: tecnica a metà tra i due stile di discreta potenza che sfrutta le capacità di manipolare il vapore del ninja. Essa permette a chi ne fa uso, di concentrare il vapore nelle nocche e su l'intera mano del ninja, avvolgendola interamente. Questo procedimento permette di sferrare un combinazione di pugni molto potente.
    Danno: 1-4
    Consumo: 15


    Calcoli
    Azione non offensiva - Schivata semplice 1: [(Velocità + Riflessi) / 2] = 4,5 (Prenderei danno minimo ma l'armatura lo attutisce fino a 0 danni)
    Azione non offensiva - Schivata semplice 2: [(Velocità + Riflessi) / 2] = 4,5 (Prenderei danno minimo ma l'armatura lo attutisce fino a 0 danni)
    Azione offensiva - Attacco semplice 1: [(Velocità arma + Forza) / 2) = 4,5 (Lancio multplo)
    Azione offensiva - Tecnica energia verde: [Velocità + Forza) / 2] = 5 Danno: 4-6
    Azione offensiva - Tecnica energia gialla: [Velocità + Forza) / 2] = 5 Danno: 2-5
    Azione offensiva - Attacco semplice 2: [(Velocità + Forza) / 2) = 5 Danno: 3-4
     
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    Shuya Kiriyama
    Narrato - Pensato Shuya - Parlato Shuya - Ninja avversario - Hideyoshi
    Link Scheda - Link Mini-Scheda - Link Riepilogo
    5. Scontro con un tizio vestito di nero
    "Passare inosservati è stato una passeggiata"
    Avevamo superato facilmente il cortile senza che nessuno ci vedesse, Hideyoshi aveva avuto una buona idea per disattivare la trappola, ciò ci aveva permesso di superare la parte intermedia dell'avamposto fino ad arrivare all'edificio principale; era rimasta solo una porta a dividerci da quello che era l'interno del covo.
    "Mi auguro solo che non abbiano torto nemmeno un capello alla nobile Namiko, non vorrei dovergli fare troppo male"
    La porta di legno e ferro era leggermente aperta e dall'interno non provenivano né luci né rumori, senza emettere nessun suono e facendo attenzione a non cancellare lo sforzo per passare inosservati, ci inoltrammo all'interno.
    Come previsto il tutto era tenebroso, camminando sentivo le narici riempirsi del pulviscolo che intasava quel corridoio, ogni tanto avevo bisogno di strofinarmi il naso per evitare un sonoro starnuto.
    "Che aria cupa, direi che questi tizi hanno scelto il posto giusto dati i loro modi. Comunque questa tranquillità mi da sui nervi, non ci credo che nessuno passi per questo posto. Non si prospetta nulla di buono, anche se continuo a sperare in un'epilogo tranquillo"
    Seguendo silenziosamente il corridoio arrivammo ad una biforcazione, bisognava o continuare per la via oppure andare verso il basso. Mi girai verso Hideyoshi e lo guardai prima di fargli la fatidica domanda.
    "Quindi? Che si fa?"
    Non distinguevo bene le linee del suo volto ma riuscivo ad avere un'idea della sua figura, che quasi subito mi rispose.
    "Non lo so... dividerci non è la migliore delle opzioni ovviamente, ma credo che non ci sia altra scelta dato il poco tempo che abbiamo...dove preferisci andare?"
    "Io vorrei assicurarmi che Namiko stia bene, e dato che la principessa in genere si trova nella stanza più remota della torre più alta, io mi recherei là"
    "Va bene, allora io scendo"
    "Mmmm...Ha accennato un sorriso. Almeno capisce l'ironia anche in queste situazioni"
    "Beh, buona fortuna. Qualunque cosa fammi un fischio, e ti prego..."
    Tornai parecchio serio.
    "...se la moglie del tuo committente la dovessi trovare tu non farle fare alcun male, mi raccomando"
    Mentre già mi stavo allontanando tendendogli un orecchio il sentire la sua risposta mi fece rasserenare.
    "Se non lo hai ancora capito la missione è diventata nostra"
    A quel punto gli mostrai un bel pollicione e proseguii per la mia strada.
    Mantenevo un passo deciso, evitando comunque di creare rumori, il corridoio si era fatto leggermente più ampio ed il passaggio sembrava più scorrevole, ogni tanto qualche ragnatela mi si incastrava tra i capelli ma la toglievo subito senza troppe storie.
    Non mi accorsi subito che ero quasi giusto alla fine del corridoio, forse per la mia distrazione o più semplicemente la frangia che mi copriva l'occhio buono; in ogni caso mi trovai all'ingresso di questa stanza le cui uniche particolarità erano una luce leggermente più forte rispetto al corridoio, che anche se di poco, permettevano una visione dell'interno.
    "Mmmm, quindi sono arrivato? Non vedo nulla"
    Strizzai gli occhi per controllare meglio ma non notavo nulla: un porta armi sulla parete, sacchi a pelo in pelliccia per terra ed infine un lume che da sopra un tavolo dava un minimo di luce, mi mossi all'interno incuriosito da una voce, controllando prima il territorio.
    "Abbiamo visite e prima di quando immaginassimo...bene! Ci sarà da divertirsi"
    Non feci in tempo a vedere chi si trovava all'interno che uno di quei mercenari mi scoprì, non sembrava avere nulla di speciale, soliti vestiti neri e corpo magro, perfetto per passare inosservato.
    Senza esitazione il tale tirò fuori la sua arma, un tirapugni, e mi corse incontro con fare offensivo. Come d'istinto provai ad evitare il pugno, che comunque nonostante il mio tentativo di schivata mi colpì di striscio.
    "Wow, non mi aspettavo di trovarmi così presto in battaglia. E adesso dov'è finito?"
    Il tizio era sparito dal mio campo visivo, per poi riapparire sotto di me.
    "Cosa? Come ha fatto a muoversi così velocemente?"
    Cercai di di impostare le braccia in una sorta di difesa ma inutilmente, il forte colpo mi arrivò dritto sotto al mento facendomi volare via all'impatto, tornato a terra vidi il mio avversario avanzare.
    "Non uscirai vivo da qua, mocciosetto!"
    Il maledetto se la stava ridendo, contento del male che mia aveva appena provocato.
    "Dio che male!"
    Cercavo di massaggiarmi la parte dolorante stringendo i denti, penso di non aver mai subito un colpo così forte e diretto, nemmeno gli atterramenti Aikido di mia sorella mi hanno mai lasciato così debilitato.
    "Mpfff...Adesso tocca a me"
    Mi rialzai cercando di non mostrare dolore e mi misi a fare qualche saltello in una posizione da lotta, tentando una posizione figa indicai il mio avversario e gli lanciai un bel:
    "Preparati!"
    A quel punto tirai fuori dalla mia saccoccia un fumogeno e con precisione cercai di lanciarlo ai suoi piedi, in modo da non fargli vedere i miei movimenti.
    "Questo dovrebbe dargli fastidio"
    A quel punto evocai una mia copia acquatica ed entrambi andammo ai lati del nemico, io a destra ed il bushin a sinistra.
    "Il mio Mizurappa ti stravolgerà"
    Un forte getto d'acqua uscì dalla mia bocca per colpire il mio avversario.
    "Per adesso dovrebbe bastare"
    Io e la mia copia indietreggiammo relativamente di poco più di un metro.





    Mi sono accorto troppo tardi dell'hint con la posizione di Namiko (praticamente stamattina)
     
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21 replies since 17/2/2016, 11:31   713 views
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