Duello: Una Prova di Forza

Nella concitazione del duello mi ero scagliato con tutta la mia foga contro il Konohano, tentando due rapidi attacchi in successione il cui scopo era stato quello di esplorare le sue abilità difensive che si erano dimostrate eccellenti. Con un guizzo atletico Mashu aveva sollevato una gamba ed impattato il mio primo attacco con un calcio ascendete, il mio pugno invece si era infranto sul suo ginocchio...un ben misero risultato, ma prevedibile. Ora entrambi sapevamo di più sul rispettivo avversario: io sapevo che era sufficientemente reattivo da evitare gli attacchi più semplici, lui invece che il copro a corpo non era il mio forte. I successivi attacchi però ebbero migliore sorte e lo colpirono di striscio lasciando i primi segni sul suo corpo sotto forma di dolorose ustioni. In fondo ero un po' sollevato, non volevo certo mandarlo in ospedale con delle gravi ustioni di terzo grado...sarebbe stato poco "amichevole".
Devo usare attacchi meno pericolosi, non voglio esacerbare gli animi.
I miei complimenti Aki...sei un ninja formidabile...
Pensa di ammansirmi con così poco?
Grazie, ma se lo pensi sul serio agisci di conseguenza...ti aspetto!
Ora è il mio turno...
Dopo la mia offensiva ero pronto a vedere di cosa fosse capace un ninja leggendario, mi spettavo un attacco furioso e diretto...sicchè ciò che vidi mi lasciò un po' deluso: un fumogeno generò una cortina abbastanza densa da ostacolare la mia visuale, il Konohano era riuscito nel suo intento.
Cosa spera di fare? Nemmeno lui può vedermi...la sua è una strategia rischiosa.
Un leggero movimento sotto di me anticipò di un soffio quanto stava accadendo, sfruttando la copertura del fumogeno Mashu stava portando un'attacco dal mio punto cieco proprio sotto di me! Una specie di zampillo fato di molte e piccole lame d'aria uscì da sotto i miei piedi. Il modo in cui fu portato l'attacco lo rese imprevedibile quel tanto che bastava a rendere una facile schivata un qualcosa di problematico, mossi appena un passo e le lame mi furono subito addosso procurandomi alcuni piccoli tagli superficiali.
Oh merda, no! Mi sono fatto fregare come un pivello...dannato!
La maschera Vento era stata pure lei bersagliata dall'attacco, ma visto che si trovava ad alcuni metri da terra ebbe più tempo per reagire alla minaccia. Ma non era finita. Dalla coltre di fumo sbucarono ben tre Mashu, si trattava di una strategia semplice quanto efficace...creare un diversivo e mischiarsi tra i bushin generati, in modo da rendere difficile individuare quello vero. Mi sentii un po' offeso per il fatto che una strategia così "banale" venisse usata contro di me in un duello ufficiale, ma forse era proprio la sua apparente banalità a renderla così imprevedibile. Lasciai da parte per un momento le considerazioni formali perchè i cloni si mossero rapidamente verso di me, molto rapidamente! Uno dei tre mi superò fino ad arrivarmi alle spalle, forse per distrarmi, mentre quello uscito dritto per dritto dalla nube di fumo mi fu sotto in un batter d'occhio e tentò una combo di colpi parecchio veloci ed altrettanto insidiosi.
Non è il caso di risparmiare troppo le energie, devo fargli vedere che non sono un tipo con cui scherzare.
Gonfiai il petto con un profondo respiro ed esalai con un soffio una robusta quantità d'acqua che andò a frapporsi tra noi come un muro...ma l'attaccante non si diede per vinto ed una volta recuperato velocemente l'equilibrio tentò un pugno al volto, ma assai più lento del precedente. In risposta improvvisai una torsione del busto e tendendo i muscoli della schiena tirai indietro la testa quel tanto che sarebbe dovuto bastare per evitare il colpo, l'insolita posizione mi diede un rapido scorcio di quanto stava accadendo poco distante. Un altro Mashu aveva tentato di circumnavigare la maschera Fuoco per portare una ginocchiata alla schiena della stessa
Non stare lì impalata, muoviti!
La maschera Fuoco caricò tutto il suo peso sui corti arti inferiori per poi rilasciare l'energia accumulata sotto forma di un rozzo e singolo balzo di poco più di un metro, sufficiente per tentare una schivata pulita.
La situazione sembrava chiara: vista l'inferiorità numerica lo Shinmen aveva optato per una strategia su più fronti per cercare di individuare un punto debole nella mia formazione...ed infatti aveva portato un attacco contro tutte le maschere, eccetto quella Fulmine. Una strategia dispendiosa, ma che lasciava intravedere un ben preciso disegno ed una mente analitica capace di reagire prontamente al pericolo. Proprio per quella ragione non potevo ancor di più tollerare che avesse usato contro di me un diversivo così banale, quasi che avesse valutato che poteva anche bastare contro di me. Odiavo essere trattato con supponenza.
Che rabbia....CHE RABBIA!
Se pensi che basti così poco contro di me ti sbagli di grosso!
Parlavo a voce alta, senza riferirmi ad una copia in particolare e poi diedi il comando alle mie maschere di allontanarsi in modo da consentirmi di sfogare la mia rabbia in un unico attacco, con cui risolvere ogni dubbio. Le creature si spostarono lateralmente di una decina di metri, mentre concentravo nei palmi delle miei mani una massa di fulmini sempre più consistente...sempre più rabbiosa. Infine indietreggiai di un paio di metri, facendo attenzione ai makibishi e poi aprii le braccia a 180°, liberando una serie di scariche elettriche in tutte le direzioni.
Arte del Fulmine: Tuono!
Le scariche elettriche avrebbero dovuto viaggiare per diversi metri e colpire tutti i bersagli nel loro raggio di azione, il che comprendeva tutte le copie che si trovavano in zona...se così fosse avvenuto queste sarebbero svanite nel nulla e solo il Mashu originale sarebbe rimasto. L'attacco ebbe l'effetto di sfogare la mia rabbia facendomi tornare più calmo e riflessivo, attento a ciò che mi circondava. C'era una sensazione che mi dava fastidio, una presenza discreta ma al contempo invadente...che non aveva nessun corrispettivo con quanto i miei occhi potessero vedere
Cosa diavolo significa?! Che anche il diversivo sia stato a sua volta una montatura?
Nascondersi tra le proprie copie era una mossa astuta, per quanto semplice, ma far credere all'avversario di averlo fatto per poi nascondersi da qualche altra parte lo era ancora di più. D'improvviso pensai che forse il piano dello Shinmen non era in fondo così banale come mi era parso. Sorrisi tra me come quando si viene a conoscenza di un segreto che solo pochi conoscono e cominciai a camminare verso il centro dell'arena e dopo circa 7 metri mi fermai, assestandomi sulla posizione raggiunta, per poi cominciare a comporre una breve serie di sigilli ed impastare una quantità di chakra Fulmine ancora superiore di quella usata prima. Quando fui pronto la rilasciai di colpo ed allora fu come se una grande, intricata ragnatela composta di pura elettricità spandesse i sui fili sottili nello spazio circostante. Era una tecnica ad area che poteva coprire anche 10 metri di raggio, più che sufficienti per scovare una presenza nascosta nelle vicinanze...a quel punto, e solo allora, passai all'ultima fase della mia offensiva. Se poco prima avevo spaziato su due elementi adesso la mia offensiva si sarebbe concentrata solo su uno...il mio elemento naturale...
Torunēdo Raitoningu!
Impastai il chakra e formai tra le mie mani un arco voltaico che andò ad allargarsi sempre di più, riversando una serie si scariche elettriche su un'area meno vasta della precedente, ma sufficiente a colpire anche due bersagli distinti, a quel punto con un gesto ordinai alle maschere di avvicinarsi di nuovo a me, disponendosi di poco alle mie spalle in una formazione a ventaglio
Non si può vincere una battaglia nascondendosi. Se vuole avere delle possibilità dovrà scoprirsi in po'
Decisi di ripagare il mio avversario con la medesima moneta, quindi misi mano al portakunai e ne estrassi a mia volta un fumogeno che lanciai sulla mia posizione in modo da schermarmi alla sua vista, poi usai una tecnica di camuffamento, divenendo completamente invisibile...infine mi allontanai di poco meno di 10 metri dalla posizione i cui mi trovavo, curioso di vedere come ne sarebbe uscito.

L'offensiva aveva era stata un parziale successo, una volta scovata infatti la posizione del Konohano gli attacchi ad area che gli avevo rivolto lo avevano colpito di striscio debilitandolo un altro poco. Cosa interessante le copie che avevo abbattuto con il primo attacco si erano rivelate non dei semplici kage bushin, bensì dei cloni fatti di elettricità e capaci di esplodere una volta che venivano colpiti
Il bastardo sperava che mi facessi male da solo attaccandoli! Bhe se era quello il suo piano gli è andata male.
Lo Shinmen compose allora dei sigilli e creò un altro bushin...osservai attentamente i movimenti delle sue mani e conclusi che non si trattava di una banale moltiplicazione, probabilmente era una copia simile a quelle create precedentemente e da cui era meglio tenersi alla larga.
Scimmia, Tigre..uhm...ha delle similitudini con la tecnica superiore della moltiplicazione, probabilmente funziona sullo stesso principio ma infondendo chakra Fulmine al suo interno. Interessante...
Occhi aperti...potrebbe attaccare da un momento all'altro.
Condì la frase sguainando la sua spada di legno, simile in qualche modo ad una di quelle da allenamento, ed il gesto infervorò la folla che rispose con un boato al gesto del suo beniamino. Ridacchiai tra me e me pensando a cosa mai sperasse di fare con un'arma di legno, lo stesso Mashu si voltò allora verso la mia posizione che aveva individuato facilmente. Il ragazzo sorrise e mosse appena il capo, un movimento difficilmente percettibile a chi fosse sugli spalti ma che io potevo vedere facilmente dalla mia posizione privilegiata. Era un gesto chiaramente rivolto solo a me, un punto esclamativo che voleva mettere in risalto cosa stava per fare.
Non dovrebbe avere problemi ad attaccarmi, per quanto sia specializzato nel corpo a corpo potrebbe sempre trovare un modo per farmi uscire allo scoperto.
Fu un attimo. Improvvisamente un'aura ventosa avvolse totalmente il ninja della Foglia, muovendo disordinatamente sia i suoi vestiti che i capelli argentei. Non avevo mai visto una tecnica del genere, ma gli anni trascorsi a combattere mi avevano insegnato a non farmi sorprendere mai davanti agli imprevisti ed a raddoppiare l'attenzione quando la situazione lo richiedeva. Ma quella non fu l'unica cosa strana che vidi: lo Shinmen concentrò altro chakra e lo proiettò fuori dal suo corpo ad assumere la foggia di una creatura strana ed imponente che avvolgeva totalmente la sua figura. La cosa più particolare però era che quella sorta di entità era in grado di parlare
Attento a quella cosa nera tozza...
Si, lo so...
Il nostro avversario invece si trova sulla destra, non saprei quantificare perfettamente i metri, tra i 7 e i 12..
Ok...
Coprimi e stammi vicina... - stavolta il mio avversario si riferiva alla sua copia
Il Konohano e la copia cominciarono a correre, ma non verso di me bensì verso la mia maschera Katon, incrociando le loro traiettorie per confondere un po' le acque...fintantoché la copia non venne spinta verso l'alto per poi ricadere contro la mia maschera
Sakura no aki (caduta del fiore di ciliegio)
Ma non vi fu nessuna conseguenza all'attacco che sembrava aver dichiarato, invece quello che sembrava il Mashu originale si portò sotto la creatura filiforme e portò un fendente al petto che la maschera subì in pieno...ma non era finita. Dandosi un'ulteriore spinta il ninja della Foglia si era portato alle spalle del suo bersaglio per provare un gran fendente, portato con forza e velocità alla schiena...la maschera allora tentò di schivare il colpo senza tuttavia riuscire del tutto. Sempre sull'onda dello slancio che si era dato Mashu portò una seri di calci e pugni caricati di chakra Raiton, fin troppo veloci per essere contrastati in modo efficace e che pertanto furono incassati non senza difficoltà. A conclusione della combo di colpi un potente e veloce calcio mirò al mento centrandolo in pieno. Il tutto fu condotto ad una velocità notevole, nel breve lasso di tempo che la sua spada di legno aveva impiegato a volteggiare in aria e ricadere nelle mani del suo legittimo proprietario. Alla fine la maschera era ancora integra, ma pesantemente danneggiata al punto da cominciare a sfilacciarsi e perdere qualche pezzo
Bastardo, lo ha fatto apposta, non può colpirmi e si rifà su chi può. Per fortuna sembra essere andata abbastanza bene
I danni peggiori sembravano essere stati scongiurati, ma era stato un grosso rischio...se infatti la creatura filiforme non avesse resistito il cuore custodito al suo interno sarebbe stato irrimediabilmente esposto e compromesso, costringendomi ad una faticosa ricerca per trovare un altro donatore non consenziente
Non è ancora finita essere informe!!
Come non detto...
Contrariamente a quelle che erano le premesse però il Konohano tirò fuori una kunai e dei sigilli esplosivi e dopo essere indietreggiato di alcuni metri fece per lanciarli alla maschera, ma...
Che fa?! Così vicino finirà coinvolto anche lui!
Con un ultimo colpo di polso deviò il lancio dell'arma esplosiva grossomodo verso la mia direzione. Un buon lancio devo dire, ma niente che potesse realmente darmi fastidio, quindi con due rapidi balzi mi allontanai di circa 15 metri verso il centro dell'arena, nel tentativo di non rimanere coinvolto nella deflagrazione. Cosa sarebbe accaduto alle maschere era un danno collaterale che non avevo modo di evitare.
Bhe pagherai anche questa, non preoccuparti!
Finalmente hai iniziato a impegnarti un po'! Io e gli altri ci stavo annoiando...
E quello che cazzo lo ha invitato!? Chiacchiera troppo per i miei gusti
Se non lo facessi non avrei scampo...
L'"amico" sembrava aver capito che non era il caso di trattenersi troppo in uno scontro del genere ed aveva tirato fuori un asso nella manica con quella sorta di jutsu Vento che lo aveva in qualche modo "potenziato", ma era come grattare appena la superficie per lasciare intravedere quello che vi stava sotto. Il mio avversario doveva avere altre frecce al suo arco, me lo sentivo. Ero curioso, volevo stuzzicarlo ancora e vedere fino a dove potesse (o volesse) spingersi, però lasciai fare un po' alle mi creature...io sarei intervenuto solo per dare l'ultima zampata.
Sfruttando la confusione generata la maschera Fulmine si mosse tra i detriti generati dall'esplosione e non appena fu sotto i 10 metri di distanza spalancò improvvisamente la bocca, facendo fuoriuscire una serie di potenti quanto veloci fulmini, concentrati in un unico raggio diretto agli arti inferiori.Se Mashu fosse stato colpito l'elettricità avrebbe causato un temporaneo intorpidimento delle sue gambe che lo avrebbe potuto limitare nel proseguo dello scontro
E ora il secondo colpo...se non vuoi scoprire le tue carte dovrai pentirtene, mio caro!
Di stretto giro fu il turno della maschera Vento che planò dall'alto sul Raiton Bushin con una manovra tanto brusca quanto risoluta per poi ridurre di colpo la velocità in modo da avere un bersaglio più facile da colpire, a quel punto scagliò dalla bocca in singolo proiettile di vento...apparentemente innocuo ma che sarebbe dovuto bastare a sistemare la fastidiosa copia.
Ora tocca a me!
Composi rapidamente i sigilli per eseguire una tecnica di elemento Terra, con questa avrei mostrato di saper padroneggiare tutti gli elementi...ma detto tra noi non me ne fregava niente! I segreti che custodivo erano ben altri e tali che una cosa del genere a confronto sarebbe stata poco più che una bazzecola.
Arte della Terra: Onda Terrestre!
Poggiando le mani al suolo impastai il chakra che avevo accumulato e lo trasferii al terreno che ne venne subito plasmato e modellato come un'onda di detriti diretta contro lo Shinmen, rivelando definitivamente la mia posizione
Allora Mashu, quando hai intenzione di farmi vedere sul serio qualcosa che valga questo scontro? Non avevi detto che volevi divertire il pubblico...oppure hai cambiato idea e non pensi che mi meriti un po' della tua considerazione?
C'era del sarcasmo nella mia voce, ma sentivo che dovevo "spronare" il mio avversario a fare qualcosa di più se volevo vedere un po' dei suoi assi nella manica. Finora il mio avversario era stato fin troppo accomodante, quasi come se si stesse accontentando della sola presenza.
L'importante è partecipare...pfff...che stronzata!
Ma non avevo intenzione di fermarmi a quanto avevo fatto, quindi estrassi la katana dal suo fodero ed infusi la lama di chakra Fulmine per renderla molto più affilata e pericolosa, quindi mi fiondai contro lo Shinmen. Portai il primo attacco impugnando la lama con ambedue le mani e fintai un fendente verticale per poi passare ad un'impugnatura ad una sola mano e portare un affondo alla parte superiore del tronco, portandomi in avanti col corpo in modo da portare l'attacco in modo più profondo ma senza sbilanciarmi. Senza perdere il controllo della spada portai avanti il braccio sinistro e la impugnai a due mani mentre portavo avanti la parte bassa del mio corpo, tramutando la velocità dello slancio in un potente affondo verticale che se fosse andato a segno avrebbe colpito la spalla per poi farsi largo fino al torace.
Non ho finito...prendi questo!
Feci perno sulla gamba di appoggio eseguendo una rapida rotazione del corpo, portando la lama in posizione parallela al suolo e con cui quale tentai un preciso fendente orizzontale al ventre. Al termine dell'offensiva mi spostai all'indietro, sollevando la maglia per dare modo alla maschera Fuoco di ritornare all'interno del mio corpo. Avevo stuzzicato un po' il mio avversario, ora rimaneva da vedere come avrebbe reagito.

Gli attacchi andarono a segno su tutta la linea: il jutsu Fulmine colpì Mashu rallentandolo quel tanto che bastava perchè venisse colpito dal successivo attacco, il Raiton bushin poi venne a sua volta centrato e distrutto riportando la situazione numerica di nuovo a mio vantaggio in modo saldo.
Il mio avversario sembrava aver accusato i colpi e mentre prendeva tempo parlottava con la sorta di spirito che aveva evocato
Ora siamo a cinque elementi, impressionante. Non ho mai visto qualcuno con un abilità del genere...devo rinnovarti ancora una volta i miei complimenti...
Nel frattempo il pubblico si era eccitato per lo scambio di colpi tra i due ninja che animavano lo spettacolo, sicchè forse il mio tentativo di provocare lo Shnmen risultò male argomentato
Non li senti?...Direi che la folla si stia divertendo...
E poi sorrise. Lo aveva già fatto prima ed ora aveva nuovamente assunto quell'espressione a metà tra il rassicurante ed il docile che male si addiceva ad un duello ufficiale, per quanto amichevole esso potesse essere. Mi domandai per quanto avrebbe ancora avuto la forza di fare quella faccia e se prendesse sempre così alla leggera gli scontri che gli capitavano da affrontare
O forse sono io che mi prendo troppo sul serio? Mah che noia...
Per lui forse sarà anche stato un combattimento di poco conto, una pura formalità, ma per me aveva un significato particolare...sia come ninja di Ame che come membro di Akatsuki intento a testare un futuro e possibile rivale.
Il resto degli attacchi corpo a corpo invece furono tutti facilmente evitati o parati con una certa dose di maestria, indubbiamente il mio stile non scalfiva minimamente il suo ed anche lui se ne era accorto
Non male...ma non è questa la tua via...
Pfff, lo so bene anche io che credi?!
Sai...è dall'inizio del combattimento che me lo chiedo...ma quegli esseri usciti dalla tua schiena hanno vita propria?...Oppure sono connessi a te?...quasi quasi ora provo a colpirti...che dici? Sarebbe interessante capire cosa accadesse se tu andassi K.O.
Amico...se vuoi vedere non hai che da farti sotto e testarlo con le tue mani
Per tutta risposta Mashu fu nuovamente avvolto da un'aura ventosa potente quanto quella che nella fase precedente aveva quasi piegato la resistenza della mia maschera Fuoco...sapevo che era una mossa pericolosa perchè avevo visto come la sua abilità nel corpo a corpo crescesse con quel jutsu, quindi presi le mie cautele e mi toccai con apparente asualità il petto ed attivai una tecnica di Terra
Credi di essere abbastanza veloce da poter schivare i miei colpi?...
Ti aspetto...fatti sotto! Ma...cosa diavolo.. - il mio volto si dipinse di stupore quando mi resi conto che i miei muscoli si erano d'improvviso irrigiditi al limite della paralisi, gravati come da catene invisibili che li imprigionavano. Ci misi un attimo di troppo a capire- Non può essere... - Genjutsu!?
Avevo intuito che c'era qualcosa che non andava ma la mano del mio avversario fu più svelta del mio pensiero. In un batter d'occhio la sua spada aveva preso a muoversi con ritmo fluido ed ipnotico davanti ai mie occhi e fui colto come da un'improvvisa vertigine che mi fece girare la testa per un istante...sufficiente per ritrovarmi lo Shinmen davanti spada in pugno.
Oborozukiyo
Merda...
Mi mossi indietro di un passo, ma la lama caricata di chakra mi prese di striscio al petto e disegnò una sottile striscia vermiglia laddove la pelle veniva tagliata e la carne esposta. Il dolore ebbe il pregio di farmi recuperare il controllo del mio corpo e risvegliare i muscoli...l'effetto dell'illusione sembrava terminato, non altrettanto si poteva dire dell'offensiva del Ninja Leggendario di Konoha. Mashu infatti sfruttò l'energia cinetica del suo slancio ruotando con eleganza su sé stesso e tentando un secondo fendente sempre al petto ma che stavolta mi prese meno alla sprovvista del precedente, senza arrestare la rotazione Mashu continuò poi mirando al ventre con il taglio della lama ed ancora la mia schivata fu imperfetta ed un'altra ferita andò a fare compagnia a quello che già avevo subito, ma stavolta era più dolorosa.
Fa male...accidenti a lui. Vuole debilitarmi! - Era una strategia piuttosto semplice ed efficace, io stesso l'avevo attuata in precedenza quando preso carico dell'offensiva ed ora mi veniva servito pan per focaccia - Devo resistere ancora un poco, ci siamo quasi.
Con un ultimo slancio Mashu spiccò un gran balzo in aria e piroettò in avanti tentando un fendente ben assestato alla spalla che ancora mi vidi costretto ad accusare di striscio. Con eleganza lo Shimen atterrò alle mie spalle e spiccò un rapido balzo per non esporsi ad una fulminea controffensiva.
Che ne dici Aki?...Così va meglio?...
Faceva lo spavaldo ma doveva aver consumato una notevole dose di chakra, certe tecniche hanno un pedaggio salato in termini di consumi ed il suo jutsu Vento doveva essere tra questi. Di riflesso tolsi subito la mano dalla ferita alla spalla e tentai di richiamare del chakra e buttarmi subito a capofitto in un'ultima offensiva, ma fui prima rallentato da una fastidiosa fitta all'addome (laddove la spada del mio avversario mi aveva ferito) e poi dall'intervento dell'arbitro, che dichiarò il termine dello scontro in modo perentorio. Per tutta risposta richiamai le maschere rimanenti nel mio corpo.
Uff...ce l'avevo in pugno. Me lo sono fatto scappare. - guardai il palmo della mano leggermente insanguinato e le piccole ferite che sarebbero guarite in poco tempo, non capacitandomi di cosa fosse accaduto - Quella tecnica...Oborozukiyo e la sua innaturale velocità...venuta fuori tutta all'improvviso. Non c'è dubbio, dietro quel faccino così tranquillo e pacato si nasconde un Assassino...non me lo aspettavo.
Strinsi il pugno per poi rilassarlo, era inutile rammaricarsi e di certo lo avevo costretto a mostrare un altro dei suoi trucchi per contrastarmi. Non ero più così certo che avesse qualche altro asso nella sua manica, ma avrei avuto modo di analizzare lo scontro con più calma...magari sentendo anche le opinioni di Kirika sul mio avversario. Non era da escludere poi che qualche Zetsu ci avesse seguiti per tenere il punto della situazione. Ricacciai indietro quei pensieri e mi diressi verso il mio avversario. Il pubblico non la smetteva di rumoreggiare, ancora visibilmente eccitato per lo scontro che si era appena concluso. Terminata la scarica di adrenalina ricominciavo man mano a recuperare un po' della calma che avevo smarrito per la troppa eccitazione eccitazione, anche Mashu si stava ricomponendo e metteva via la sua spada di legno.
Ti devo fare le mie scuse, Mashu. Ti ho provocato inutilmente...avrei dovuto avere maggiore riguardo, in fondo sei il padrone di casa, ma il fatto è che ero troppo ansioso di misurarmi con te e temevo che il mio desiderio sarebbe rimasto insoddisfatto. - sembrava un po' sorpreso dalle mie parole, ma al contempo sorridente
Non devi scusarti Aki, posso capire che presi dallo scontro a volte ci si lasci andare. Anch'io se ci penso ho usato tecniche un tantino potenti...L'importante è che terminato lo scontro ora siamo qua a parlare in serenità...
Lo fissavo negli occhi mentre ascoltavo le sue parole, per poi riprendere
Ti sei battuto bene, sei un ottimo spadaccino, mi sento un po' uno sfacciato ad averti sfidato a quel modo nel tuo campo! - tirai fuori un sorriso inaspettatamente sincero, mi sentivo soddisfatto per le informazioni che avevo ottenuto durante lo scontro e per aver assecondato al meglio ciò che l'Amekage si era aspettata da me mandandomi a Konoha.
Ad ognuno il suo! Tu sei formidabile nelle arti magiche, riesci addirittura a padroneggiare cinque elementi del chakra grazie a quegli esseri che sono usciti dalla tua schiena. E' una cosa che non ho mai visto e immagino sia un'abilità innata e un pò ti invidio per questo...sai, io mi sono dovuto fare da me. - annuii alle sue parole - Comunque non mi sarei mai immaginato che ad Ame ci fossero ninja con tali potenzialità. Non oso immaginare cosa sia in grado di fare la vostra Kage...Eheh...
Noi ninja di Ame teniamo molto alla nostra terra, è per questo che quando combattiamo diamo tutto quello che abbiamo. La Storia ci ha insegnato che nessuno ti regala niente...ma non voglio annoiarti con queti discorsi...è il momento di festeggiare
A proposito, devo farti i miei complimenti, direi che sei riuscito a battermi...
Dici? Vedremo cosa ha da dire il giudice di gara...per il resto - feci un leggero cenno con il capo in segno di saluto - Non dimenticherò questo scontro!
Nemmeno io Aki! È stato un piacere e un onore!
Il più era fatto non rimaneva che attendere il verdetto dell'arbitro.