Duello - Occhi di Sangue

Uriah Uchiha vs Aoi Uchiha

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    Il Bijuu senza code di Konoha

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    Duello - Occhi di Sangue




    Partecipanti:
    Uriah Uchiha vs Aoi Uchiha


    Tipologia di Duello - Handicap/Last Man Standing:


    L'handicap del match consiste nel non poter attivare l'innata oltre il secondo livello.
    Come da regolamento Galding56 dovrà utilizzare le azioni di un pg di energia verde, tecniche comprese.
    Non ci saranno limiti di turni, il combattimento terminerà con il K.O. di uno dei due pg.
    Dopo il primo post iniziale che sarà di pura ruolata inizierà il combattimento che seguirà l'ordine in base a chi posta per primo. Ogni volta che finite un giro di turni dovrete aspettare me affinché controlli l'esattezza dei vostri post. In qualsiasi momento potete chiamarmi in causa se riscontrate che il vostro avversario abbia effettuato una qualche scorrettezza o qualora si presenti un dubbio.
    Ricordate che non varrà solamente il risultato finale dell'incontro, ma anche la ruolata durante il combattimento.




    Traccia:


    I post partiranno divisi.
    CITAZIONE

    Blu:


    È passato un pò dalla tua promozione a chunin, ma sembra quasi che sia stato "un contentino". Le missioni per te infatti scarseggiano e quelle che ti assegnano non sono da chunin. Nonostante ciò però i tuoi compagni sembrano essere sempre in missione. La tua posizione non ti permette ovviamente di sollevare lamentele quindi continuerai i tuoi allenamenti.
    Un giorno arriverà Sirio, anche lui sembra essere a corto di missioni e deciderete di allenarvi insieme. Finito l'allenamento lui se ne andrà e deciderete di incontrarvi il giorno successivo per altri allenamenti. Il giorno dopo vi rincontrerete. (io segnerò qualche frase per non snaturarti il png. Il resto lo segnalo come traccia e sei libero di far parlare Sirio ovviamente senza fargli dire nulla al di fuori della traccia o cose che non puoi conoscere)
    Ciao Aoi...Oggi niente allenamenti, riposati..
    ovviamente non capirai il perchè, e ti dirà che ieri ha parlato con Tonou. Visto l'andazzo, insieme agli anziani del consiglio, hanno deciso di indire dei combattimenti tra i componenti del clan per testarne le capacità, le attitudini, i miglioramenti e in alcuni casi farli conoscere. Tu ti dovrai scontrare con un certo Uriah Uchiha. Se chiederai informazioni ti dirà che è un componente del clan che è Ritornato da poco... ma resterà vago e non ti dirà altro. L'incontro è previsto per il giorno dopo alle 9.00 al campo di addestramento 3 nel quartiere uchiha. Ti dirà anche che sarà a "porte chiuse" e ci saranno Tonou e Mashu Shinmen a seguire lo scontro.
    Il giorno dopo arriverai e sarà tutto come detto da Sirio.

    CITAZIONE

    Galding56


    Anche per te le missioni scarseggiando, ma essendo tornato da poco non fiuterai tutto il casino che si sta creando tra il Kage e gli Uchiha e penserai che sia solo perchè magari non si fidano ancora. Qua sei libero di continuare la tua storia come meglio credi.
    Un giorno poi, finiti i tuoi allenamenti, ti incontrerai con Mashu :ice: Lo troverai davanti a casa tua ad aspettarti [questa parte la vediamo poi in privato].
    Qualche giorno dopo verrai raggiunto da Tonou (Decid te dove)
    Ciao...Uriah. Faccio ancora fatica a chiamarti così eheh. Ascolta domani dovresti venire al campo di addestramento numero 3 nel nostro quartiere alle 9 in punto. Dovrai sostenere uno scontro con un neo chunin del nostro clan: Aoi Uchiha. Non sarà un allenamento...
    Detto questo se ne andrà e il giorno dopo arriverai al campo di addestramento. Ci sarete te, Aoi, Tonou e Mashu.

    Campo di addestramento numero 3 - Quartiere Uchiha


    ovviamente non ci sono le montagne ed è giorno. L'arena è circolare, con 20 metri di raggio, ha 4 entrate con 4 porte come mostrato nell'immagine che sono orientate verso i quattro punti cardinali. Il resto dell'area è delimitata da dei fuochi mantenuti in grossi vasi con impresso il simbolo del clan. Nonostante sia giorno i fuochi sono mantenuti accesi. Il pavimento è piano, regolare e non c'è nessun ostacolo.



     
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    Narrato - Parlato - Pensato - Itachi - Tonou - Sirio - Mashu - Uriah


    Esistenza.




    CITAZIONE
    S-Sto sognando...?
    I soliti corvi, solita stanza vuota, solita sensazione di solitudine. Era da un bel pezzo però che non mi trovavo più in quella stessa stanza. Era da un bel po' che non sentivo più quella voce. Non sentivo alcuna presenza, certo, ma sapevo che prima o poi quello sconosciuto mi avrebbe parlato. Perciò decisi di cercarlo io, per una volta.
    So che sei da qualche parte, fatti vedere! Non ho più paura di te.
    Silenzio. Solo il rude gracchiare di quell'ammasso di corvi intenti a beccare il nulla su di un pavimento nero come la pece e riflettente come uno specchio. Qualcuno si avvicinò anche a me, venendo scacciato malamente. Non potevo sbagliarmi, quei corvi possedevano lo sharingan. Ma com'era possibile?
    HO DETTO- ah, stupido uccellaccio - CHE NON HO PAURA DI TE.
    E come potresti, essendo tu stesso parte di me.
    ??
    Interdetto, vidi spuntare di fronte a me una figura umana completamente fatta di chakra, ma con un segno distintivo ben chiaro nella mia mente.
    Lo sharingan.
    Cosa intendi dire...
    Intendo dire che è giunto il momento di rivelarti una cosa, Aoi. Non ho molto tempo, potremmo rivederci solo un'ultima volta dopo oggi, quindi devi sapere.
    Attimi di silenzio che parevano interminabili mi scostarono il pensiero dal realizzare che intorno a me non era rimasto nemmeno un corvo. Eravamo soli, nel più vasto e solitario luogo esistente: La mia mente.
    Aoi, come mio fratello fu con Indra Uchiha tu lo sei con me. Sono Itachi e tu sei la mia reincarnazione. Spiegato ciò, bisogna passare al punto focale del discorso.
    I-Io... T-Tuo erede?.. Ma com'è possibile..
    Sei molto più di un erede. I miei poteri, il mio sharingan, sono sangue del tuo sangue. È grazie a te, in questa generazione, che da lassù osservo tutti i giorni il mio bellissimo Villaggio. Ma come ti ho già detto, non abbiamo molto tempo. Lasciami spiegare. Konoha, come avrai intuito pure tu, sta per passare dei giorni terribili. Noi Uchiha soprattutto, siamo scossi da una serie di eventi. Adesso permettimi un piccolo inciso, Aoi..
    I-Io.. Non so cosa dire.. I-Io.. Itachi...
    V-Vai pure.. Ti ascolto..
    Le gambe tremavano di fronte a quella manifestazione di chakra, ma la sete di conoscenza era più fervida di tutte, facendomi tendere le orecchie al massimo verso quello che a tutti gli effetti era uno tra i più grandi ninja di Konoha.
    Pensa Aoi, pensa se tu fossi capace ogni notte di sognare qualsiasi sogno tu vorresti fare. Inizialmente, è ovvio che vorrai fare sogni che soddisfino appieno ogni tuo desiderio. Sogneresti ogni tipo di piacere. E dopo un bel po' di notti diresti: "Beh si, è stato veramente incredibile. Ma adesso.. Adesso voglio qualche sorpresa, voglio fare un sogno dove non ho il controllo. Voglio che mi capiti qualcosa di cui io non sappia nulla". Dopo vorrai molte più avventure, molte più scommesse. E finalmente ti sognerai dove sei ora.
    ...
    Credo di non aver capit-
    Quello che intendo dire è che se ti svegli da questa illusione e comprendi che il nero implica il bianco, che l'uno implica l'altro, che la vita stessa implica la morte potrai sentirti non uno straniero nel mondo, come lo fui io. Non qualcosa di sbagliato o qualcosa che è giunto li seguendo la corrente. Ma riuscirai a sentire la tua stessa esistenza come assoluta e fondamentale. Quello che sei in fondo, non è altro che un mattone della struttura dell'esistenza stessa. Non perdere mai il tuo cammino ed i tuoi ideali, non conosci la destinazione, ma sai dove andare. Proteggi la Foglia a qualsiasi costo, non perderti nel cammino dell'oscurità. Ricorda bene le mie parole perchè forse, potrò ripetertele soltanto un'altra volta. Adesso svegliati Aoi, il tempo con noi è scaduto. Konoha chiama!

    Sole accecante, caldo ed una visita inaspettata accompagnarono il mio brusco risveglio tra le coperte stropicciate, gettate poco più in la delle gambe.
    Non un sogno di tutti i giorni, non un sogno che riuscì a ricordarmi appieno immediatamente. Dovetti carburare per tutta la prima mattinata in compagnia di Sirio, già pronto ad allenarsi con il sottoscritto visto i giorni di magra che l'Hokage sembrava averci lasciato. Egli taceva, ma ero certo che un cuore nobile come il suo era colmo di dubbi e tristezza, vista tutta l'importanza che dava alla carica del Kage. Ora, come era possibile che il Kage riuscisse ad escludere uno Shinobi del suo calibro? La mia stessa promozione al grado Chunin sembrava più frutto di un vecchio favore non saldato a mio padre, che una vera e propria carica raggiunta col sudore. Come di consueto, passammo l'intera fase della colazione in silenzio, secondo un rigido codice morale stipulato dopo anni di allenamenti in compagnia. Odiavo parlare di prima mattina. Proseguimmo verso il campo d'addestramento di konoha per riscaldarci inizialmente ed iniziare una leggera serie di sparring. Nel mentre, Sirio riuscì a fare breccia nel silenzio.
    Ricordi quando risvegliasti da poco lo sharingan, e ti costrinsi ad utilizzarlo quanto più possibile per abituare il tuo corpo?
    Risposi affermativamente con un cenno del capo, mentre preparavo i muscoli con dello stretching mirato, saltellando esercizio dopo esercizio.
    Un sibilo però accompagnò uno dei miei saltelli di riscaldamento, facendomi accorgere di uno shuriken diretto alla mia spalla sinistra il quale evitai con una torsione istantanea ed innaturale del corpo a mezz'aria. Caddi come corpo morto cade, inveendo contro il mio stesso cugino.
    Ma ti ha dato di volta il cervello?
    Tuonai, lanciandogli un'occhiata dal colore vermiglio.
    Rise.
    Parlavo proprio di questo vedi... - Incalzò, superandomi a passo veloce ed estraendo con un colpo secco lo shuriken dal tronco l'allenamento poco dietro di me - Saresti capace di schivarlo senza il tuo sharingan? Ti ho allenato per abituare il tuo corpo alla presenza di esso, ma quanto dureresti contro di me se non avessi il dono che hai? Mhm?
    Il suo tono passò dal serio all'ironico, lasciandomi qualche secondo per rialzarmi dal terreno e rispondere per le rime.
    In realtà fin dall'Accademia non sopportavo l'idea di basare tutti i combattimenti sull'uso dello sharingan. Poi se ne diviene dipendenti. Credo che questi occhi debbano venir usati al momento giusto, contro l'avversario giusto. Quindi su.. - Interruppi, mettendomi in posizione di combattimento ruotando il piede destro ed alzando della leggera polvere, disattivando la mia innata - Cosa aspetti? Fatti avanti!
    Sirio non se lo fece ripetere due volte, scagliandomi contro lo shuriken ad una velocità nettamente superiore e ferendomi con un leggero taglio la guancia destra, poi si lanciò all'attacco.
    Lo sparring durò per più di un'ora, al termine della quale fui completamente esausto. Quel maledetto Jonin sapeva il fatto suo, dovevo ammetterlo. Pochi colpi ma ben assestati mi avevano mozzato il fiato diverse volte durante tutto il combattimento d'allenamento.
    Ottimo così Aoi, basta adesso. Continuiamo domani. Non.. Non dovrei avere impegni d'alcun tipo.
    Non volevo chiedere, non volevo girare il coltello nella piaga. Ma quell'aria di tristezza si riversava pure nelle sue parole ed io non potevo fare nulla.
    Così cercai di fargli distogliere l'attenzione.
    Sirio.. Ieri ho fatto un sogno strano. Di nuovo quello dei corvi e della voce. Te ne ho parlato tempo fa.. Ma finalmente la voce si è rivelata.
    In silenzio, mi scrutò attendendo impaziente la mia risposta che arrivò con un'occhiata ben particolare.
    Un sospiro, poi levò lo sguardo al cielo. Aveva capito.
    Itachi.. Lo sospettavo fin dall'inizio.
    Sirio, sono la sua reincarnazione a quanto dice. Perchè sei così preoccupato?
    La sua pupilla, stavolta accompagnata da 3 tomoe intorno, terminò la sua corsa su di me.
    Ho solo paura che su di te ricadano troppe cose. Sei il futuro del clan, ed io non posso immischiarti nelle mie faccende. Non posso proprio chiederti di terminare ciò che non sono riuscito a fare*.. Aoi..
    Sirio.. Di cosa stai parlando?
    Di una storia che prima o poi avrà termine. Sperando sia la prossima missione, a porre il punto su questo periodo fin troppo lungo per i miei gusti.. Ci vediamo domani, stessa ora. Cerca di farti trovare sveglio, Gaku e Mya non stanno affatto bighellonando come te, neo Chunin.
    Concluse in tono serio, lasciandosi partire un leggero occhiolino seguito da una risata. Purtroppo però non aveva tutti i torti, sembravo essere stato escluso dal team, "Vacanze forzate" le giudicavo io in merito alla promozione ad un rango superiore.

    - Il giorno dopo, Martedì ore: 7.43 del mattino -

    Svegliati, pigrone.
    Di soprassalto, feci un balzo dal letto spaventato dall'entrata silenziosa di Sirio finendo seduto sul letto in un batter d'occhio.
    SIRIO MA NON SONO MANCO LE 8 CHE CAZZO, FAMMI SUONARE ALMENO LA SVEGLIA!
    Sbraitai irritato e quasi in lacrime mentre mi stropicciavo a più non posso gli occhi ancora serrati dal sonno.
    Datti una calmata Aoi, oggi puoi riposarti pure, non ci alleneremo. Ieri ho fatto una breve chiacchierata con il nostro Capo-clan, Tonou..
    Sarà andato sicuramente dopo che mi ha raccontato di quella situazione in sospeso.. Dio mio che sonno incredibile.
    Pensai forzandomi le palpebre ad aprirsi e a seguire almeno metà del discorso che sembrava in procinto di farmi.
    Visto come stanno andando le cose, gli anziani hanno voluto indire dei combattimenti tra i membri del nostro stesso clan, per una più accurata selezione, oltre che per rinforzare i legami tra di noi. Sei stato selezionato come un componente valido, in quanto la tua promozione a Chunin sembra non aver giocato nessun rilievo, relegandoti a missioni, quelle poche, di poco conto. Il tuo avversario è.. Uriah Uchiha.
    Il nome non mi diceva nulla, ma comprendendo la situazione, cercai di farmi quanto più serio possibile. Non era più il momento di dormire, ma avrei dovuto scontrarmi contro uno shinobi del mio stesso clan? Che non conoscevo?
    Cosa mi sai dire a riguardo di questo Urka qui, Sirio..
    Ricevetti un colpo in testa degno di nota.
    Il suo nome è Uriah, fissatelo in quella zucca vuota. Non voglio che fai figure di fronte agli anziani, Tonou e Mashu.
    Di fronte a..
    TONOU E MASHU?! CI SARANNO ANCHE LORO!? - Incalzai, quasi eccitato dal fatto che due shinobi di quel calibro sarebbero venuti a fare visita al duello di un semplice Chunin. Ero felicissimo, seppur comprendevo bene o male che la situazione generale abbia portato a tutto ciò.
    Già.. Per quanto riguarda il tuo avversario è un vecchio componente del clan che si riteneva scomparso. E' tornato da poco, deve riabituarsi alla vita del villaggio e conoscere nuovi componenti. Non fare al solito tuo, sii gentile e combatti al massimo delle tue forze, ha dimostrato abilità ben superiori alle tue in passato, non prenderlo sottogamba. Domani mattina alle 9.00 vai al Quartiere, il campo d'addestramento è il numero 3. Sarà a porte chiuse, quindi cerca di non invitare nessuno..
    Uriah Uchiha.. Il mio primo duello organizzato proprio contro un mio consanguineo.. Eheh, che sorpresa.

    - Il giorno dopo, ore 9.00. Ingresso Quartiere Uchiha -

    Ti aspettano Aoi, è meglio che tu vada adesso.
    Non risposi, non ce la facevo.
    Non avevo nemmeno mangiato quella mattina, per la troppa ansia. Ansia che non comprendevo da dove derivasse. Ma una volta giunto di fronte all'arena, tutto il mondo sembrò crollarmi addosso.
    Tutto era pronto, una volta entrato all'interno del campo d'addestramento n°3 del Quartiere, superai il grande Torii posto all'entrata per trovarmi di fronte un'enorme spiazzo circolare mattonellato perfettamente, piante curate alla perfezione lungo il bordo destro ed una piccola scalinata dove seduti v'erano niente di meno che Tonou Uchiha e Mashu Shinmen, i due ninja leggendari di Konoha circondati da vasi utilizzati come bocche di fuoco, con inciso il ventaglio Tengu, simbolo del clan. Timidamente, rimasi qualche secondo all'esterno dello spiazzale, sentendo il mio corpo riversare in condizioni pietose.
    Che diavolo mi succede.. Perchè tutta questa soggezione, ieri non vedevo l'ora di combattere e adesso..
    Mi guardai le mani, tremolanti e riflettenti la luce del sole.
    E adesso sto una pezza.. Tonou e Mashu come osservatori, mio dio questo è peggio del primo esame d'accademia.
    Ogni passo corrispondeva ad un respiro bello profondo, non salutai i due "spettatori", ero troppo concentrato a mantenere la calma con gli occhi chiusi ed espirare profondamente, volendo anche evitare un'embolia nei primi minuti di combattimento.
    Dovetti poggiarmi sul ginocchio destro un attimo, mi girava tutto intorno.
    Nono... Cosa diavolo stai facendo Aoi.. Coraggio, sei un Chunin! Perchè in missione riesci ad essere lucido durante i combattimenti, e ora te la stai facendo addosso? Hai rischiato la vita più volte e ti fai soggiogare dalle emozioni proprio adesso? Proprio ora?
    Mentre il mio corpo aveva dei piccoli brividi e conati per la tensione che provavo in quel momento, mi ricordai della visione.
    Mi ricordai di Itachi.
    Dovevo uscire da quest'illusione, che era niente meno che la realtà.
    Lucido, cinico. Potevo esserlo solo se lo volevo veramente.
    Faticai, in quel momento, a non attivare lo sharingan automaticamente. L'adrenalina, secondo dopo secondo, pensiero dopo pensiero, cominciò ad entrare in circolo.
    Fooooo.....
    Un lungo, grande sbuffo, poi il mio corpo tornò di pietra.
    Riuscii a rialzarmi, di fronte a me, il mio avversario era già arrivato.
    Coraggio Aoi, coraggio coraggio coraggio... Fa vedere ciò che sai fare. Itachi avrebbe pianto come un agnellino? No, Itachi era già vincitore, a quest'ora.
    Piacere di conoscerti Uriah. Il mio nome è Aoi, buon combattimento.
    Bocca serrata, fiato corto, controllo del corpo.
    Posizionai la mano destra di fronte, virando il mio corpo di qualche grado in modo da "assottigliarmi" alla sua vista. Poi il piede di fronte, con l'appoggio diametralmente opposto.
    Ero pronto.
    Mancava soltanto una cosa all'inizio di tutto.
    Il via.



    Riepilogo - Mp@Blu - Mini-Scheda



    CITAZIONE
    * Si riferisce alla storyline con un altro Png, che verrà molto in futuro ma sarà un punto cardine più avanti, una volta arrivato ad energia Rossa per lo sblocco dell'ipnotico, spero non dia fastidio a nessuno. La storyline si può capire leggendo la mia minischeda :fiore:
    Detto ciò, in bocca al lupo per tutto Galding e buon duello. Che vinca il migliore :beer:
     
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    Uchiha

    Nome: Uriah Uchiha
    Energia: Rossa
    Grado: Chunin
    Affiliazione: Konoha
    Età: 16
    Scheda
    Minischeda


    Legenda
    Narrato-Parlato-Pensato-Haru-Mashu-Tonou-Aoi




    Duello




    Stava facendo roteare l'hinotama il più velocemente possibile mentre tentava di non far deviare la traiettoria della rotazione, già altre volte era finito per colpirsi da solo per una mancanza di attenzione; aveva passato gli ultimi giorni di allenamento a migliorare le sue capacità nell'utilizzo di quella specifica arma ed ora sembrava che avesse finalmente capito come sfruttarla al meglio.
    Fece qualche passo in avanti portando un colpo verso il basso utilizzando il peso del corpo.
    L'arma sibilò nell'aria per qualche istante per poi andarsi a conficcare nel terreno creando un piccolo foro solo grazie alla forza di impatto che l'Uchiha era riuscito a dargli.
    Sei riuscito a fare qualcosa senza farti del male, bene..
    Haru osservava il ragazzo seduto su una sedia mentre cercando di nascondere le risate che si stava facendo con una mano sulla bocca. Aveva preso una specie di congedo, un periodo di riposo, dalle missioni per assistere Uriah nei suoi allenamenti, ma la cosa non era molto chiara..
    Quando glielo aveva comunicato non era entrato nei dettagli e l'Uchiha pensava che fosse strano che l'Hokage lasciasse un periodo di riposo così ampio ad uno shinobi forte come lui.
    Lo guardò accigliato, di certo non poteva fare domande, doveva fidarsi di quello che gli diceva.. Dopotutto era il suo maestro e la fiducia non può essere messa da parte in un rapporto come il loro.
    Decise di non tornare su un discorso già chiuso limitandosi a sbuffare infastidito.
    Lo sai che le armi non sono il mio forte, sto facendo del mio meglio per imparare ad utilizzarle..
    Ovvio, i lividi che ti ritrovi sulle gambe ne sono la prova.
    Scoppiò a ridere nuovamente.
    Pft. Invece di prendermi in giro guarda cosa ho scoperto ieri sera mentre le stavo sistemando..
    Estrasse l'arma dal terreno e ricominciò a farla roteare vicino a sé, sorrise al suo maestro che lo stava guardando incuriosito
    Ti faccio vedere io..
    Spinse un pulsante sull'impugnatura dell'arma che andò a provocare una scintilla, improvvisamente la miccia che veniva utilizzata per colpire durante gli attacchi prese fuoco.
    Uhh, interessante..
    Si avvicinò ad Uriah mentre osservava l'arma ruotare e creare un cerchio di fuoco perfetto sulla destra del giovane.
    Ti piace?
    Il sensei non rispose, la guardò per qualche altro secondo per poi spostare lo sguardo verso Uriah.
    Hai già pensato a come spegnerle?
    Guardò il proprio maestro a bocca aperta: era stato preso dall'euforia di quella scoperta e non aveva pensato minimamente a come le avrebbe spente.. Lanciò prima una rapida occhiata all'arma che aveva fermato e poi verso Haru, quindi sorrise divertito.
    Ehm.. Non ci avevo proprio pensato..
    Haru sospirò per poi comporre qualche sigillo, quindi lanciò un piccolo getto d'acqua in direzione dell'arma che si spense immediatamente.
    Uh, grazie.. Osservò bene la miccia, era completamente rovinata.. Penso che funzioni come una candela.. Se la utilizzo una volta poi non posso accenderla di nuovo.
    Anche Haru la guardò bene e poi annuì Mmh.. Si, è consumata Fece segnò all'Uchiha di rilegarsi l'arma al fianco Dovrei avere qualcosa a casa mia, magari riusciamo a ripararla.. Andiamo, per oggi basta così con l'allenamento..


    I giorni passarono velocemente scanditi sempre dalla solita routine: sveglia, sistemare e pulire casa (qualcuno doveva pur farlo :troll:), pranzo, allenamenti, cena e letto.
    Ogni giorno la stessa storia.
    La vita di uno shinobi non sarebbe dovuta essere così! Dovrebbe essere in missione per conto dell'Hokage, magari svolgere qualcosa di relativamente importante..
    Invece sto qua ad annoiarmi..
    Aveva appena finito la sua sessione di allenamenti con Haru e stava tornando a casa, il sole stava cominciando a scendere al di là dell'orizzonte lasciando il posto alla candida luce della luna, ma non riuscì a gustarsi quel momento.. Aveva troppi pensieri per la testa.
    Da giorni stava riflettendo sul motivo per il quale il Kage non gli stesse affidando missioni serie, ne aveva addirittura parlato con Haru ed insieme erano giunti alla stessa conclusione: non si fidava.
    Era stato reintegrato da poco come shinobi della foglia: aveva "tradito" il villaggio in quanto non era tornato il prima possibile quando lo ritenevano morto, quindi in un certo senso quella mancanza di fiducia era giustificabile, ma Uriah non riusciva proprio a capirlo..
    Si ripeteva nella testa che ci doveva essere qualcos'altro sotto, ma aveva deciso di non indagare, voleva seguire le parole di Tonou e fidarsi del suo villaggio, non voleva pensare subito a complotti per metterlo da parte..
    Sospirò.
    Ma era proprio difficile non farlo..
    Era passato in poco tempo dall'avere una libertà quasi assoluta ad una routine giornaliera totalmente noiosa e che non gli si addiceva..
    Sospirò nuovamente.
    Era ormai arrivato sulla via di casa quando vide qualcosa di strano: qualcuno stava seduto sulle scale dell'entrata della sua abitazione e sembrava aspettarlo.
    Chi è?
    Probabilmente era uno shinobi che gli stava dando la notizia di una nuova missione, ma perchè non mandare una lettera come al solito?
    Ci rifletté per poco mentre continuava ad avvicinarsi, i contorni si facevano sempre più chiari ma non riusciva a vederlo bene in viso.
    Ma certo! Doveva essere qualcosa di importante!
    Cercò di non farsi vedere troppo emozionato: dopotutto era un messaggero del Kage, non poteva saltellargli contro tutto felice.
    Continuò ad avvicinarsi e finalmente lo vide..
    Mashu..
    Stava seduto sulle scale e non sembrava averlo notato, stava guardando il terreno pensieroso.
    Cominciò a correre.
    Mashu!
    Era proprio lui, lo riconosceva chiaramente anche dopo tutto quel tempo!
    Mashu!!
    Il ragazzo sembrò come essere distolto dai suoi pensieri e guardò in direzione dell'Uchiha.. Si alzò e aguzzò la vista, non sembrava credere ai suoi occhi.
    Uriah.. Uriah Uchiha.. Eppure sono sicuro di averti ucciso con le mie stesse mani..
    Guardò il suo ex compagno di team, possibile che non lo avesse riconosciuto?
    Quello è il mio nuovo nome.. Ma sono io, Jack!
    Mashu sembrò non capire, guardò con più attenzione l'Uchiha, era passato molto tempo da quando si erano visti l'ultima volta e probabilmente doveva essere cambiato molto, ora portava i capelli lunghi ed i tratti del viso stavano cominciando a passare da quelli di un bambino a quelli di un uomo, naturale che non lo riconoscesse..
    Passò qualche secondo, ma poi gli sorrise, doveva essere veramente felice di quell'incontro!
    Quindi non sei morto...
    Il ragazzo ricambiò il sorriso e non poté trattenersi da non stringerlo in un forte abbraccio che lo Shinmen ricambiò solo dopo qualche attimo di esitazione.
    No, ma ti ringrazio.. Ti ringrazio per tutto..
    Si staccò dall'abbraccio cercando di non piangere, oh quanto era diventato facile scoppiare in lacrime..
    Hanno confuso i corpi ed ho passato svariato tempo fuori dal villaggio per riprendermi, ma ora sono qua.. Entra pure, abbiamo molto di cui parlare!
    Mashu lo guardò, ma non sembrava intenzionato ad accettare il suo invito.
    Confuso i corpi...? CONFUSO I CORPI?! Io li ammazzo...li faccio licenziare tutti... Stava alzando il tono della voce progressivamente, ma poi si calmò, riprese fiato e ricominciò ...io...scusami è che ancora non ci credo...non puoi capire cosa abbia passato in quel periodo...però stare via per così tanto... Scrollò la testa mentre Uriah lo guardava sorridente, era bello vedere che qualcuno si preoccupava di lui l'importante è che tu stia bene e sia vivo...Io tra poco devo andare, sai...sono abbastanza preso con il lavoro...appena ho un pò di tempo parleremo meglio, ho diverse cose da dirti!!
    Uriah annuì e richiuse la porta che aveva aperto poco prima dietro di sé.
    Si, quello è l'importante.. Comunque quasi quasi ti invidio, anche io vorrei essere presto dal lavoro come te.. Ultimamente non sono molto impegnato con le missioni, sembra quasi che non ci sia niente da fare.
    Si beh...a dire la verità nemmeno io ho troppe missioni di cui occuparmi...più che altro sono scartoffie. L'Hokage è strano in questo periodo...ma passerà, vedrai che presto avrai di che occuparti!!
    Quindi non sono l'unico.. Probabile che anche Haru mi stia nascondendo qualcosa..
    I due quindi, dopo aver continuato a chiacchiera per un altro po', si salutarono programmando di rivedersi molto presto..


    Era passato un po' di tempo da quando aveva incontrato Mashu e da quel momento il suo animo si era leggermente allietato, aveva ricominciato a compiere gli allenamenti senza pensieri e con il solo gusto di migliorare le proprie capacità.
    Ma continuava a non credere a quello che era successo solo qualche giorno prima..
    Incontrare Mashu era stata una vera e propria fortuna, era molto impegnato ma probabilmente appena aveva sentito il nome di Uriah Uchiha si era fiondato verso la sua abitazione aspettandosi di ritrovare.. Non riusciva a capire cosa aspettava di trovarsi davanti, forse il vero Mukenin di cui ora portava il nome?
    Forse qualcuno che aveva a che fare con l'ormai defunto traditore.. Che non abbia mai smesso di sperare di ritrovarmi vivo?
    Non poteva saperlo, non era ancora in grado di entrare nelle menti altrui, glielo avrebbe dovuto chiedere ma nell'emozione e nel poco tempo a loro disposizione non era stato in grado..
    Ci saranno nuove possibilità..
    Stava facendo il tragitto verso casa quando, appena entrato nel quartiere degli Uchiha, venne fermato dal capo clan in persona che si avvicinava da lontano tutto di fretta e, in quel momento, si accorse per la prima volta di quanto fosse giovane..
    Avrà avuto più o meno la sua stessa età!
    Mashu è cresciuto, sia fisicamente che mentalmente, Tonou è un capo clan pur essendo molto giovane, addirittura Himeko è diventata Kazekage. Mentre io continuo a rimanere sempre uguale, anzi.. Continuo a peggiorare..
    Sospirò mentre faceva segno di saluto all'altro ragazzo che si avvicinava.
    Buonasera Tonou, cosa la porta qua?
    Gli sorrise, non aveva ancora capito se si dovesse rivolgere a lui utilizzando il "lei" oppure il "tu", nel dubbio li alternava.
    Ciao...Uriah. Faccio ancora fatica a chiamarti così eheh.
    Ahaha. Ti capisco, è strano..
    Ha utilizzato il "tu", me lo devo ricordare.
    Ascolta domani dovresti venire al campo di addestramento numero 3 nel nostro quartiere alle 9 in punto. Dovrai sostenere uno scontro con un neo chunin del nostro clan: Aoi Uchiha. Non sarà un allenamento...
    U-Un.. Combatimento...!
    Certo! Ci sarò sicuramente.. Grazie
    Tonou gli sorrise per poi allontanarsi lasciando Uriah fermo in mezzo alla strada a pensare alle parole appena pronunciate..
    "Uno scontro.." "Non sarà un allenamento.""
    Si dovette trattenere per non scoppiare ad urlare dalla gioia in mezzo a tutta quella gente.. Quel duello sarebbe stato un ottimo modo per farsi vedere dalle autorità, magari avrebbe riconquistato la loro fiducia ed avrebbe ricominciato ad ottenere missioni serie..
    Devo dare il massimo!
    Andò subito ad informare Haru della notizia che ricambiò la stessa eccitazione del ragazzo.
    Aoi Uchiha.. Mmh.. Forse conosco la famiglia, ma non ne sono sicuro.. Ricorda solo di.. Uriah sospirò per poi finire la frase del maestro Mantenere la calma, si.. Lo ricordo.. Haru gli sorrise, era ormai sera ed il duello era programmato per la mattina dopo Impegnati, non vorrai mica farti battere da un ragazzino! Uriah ridacchiò, non sarebbe stato possibile. (povero illuso lol).


    Il giorno dopo si alzò più presto del solito, preparò l'equipaggiamento da portare e si diresse verso il campo di allenamento riflettendo su alcune strategie che avrebbe potuto compiere.
    Non posso usare il Kamui, questo è sicuro.. Non sono ancora in grado di controllarlo e finirei per uccidere quell'Aoi.. Inoltre devo stare attento con le illusioni perchè è un'Uchiha anche lui e potrebbe tranquillamente rispedirmele indietro.. Il corpo a corpo non è il mio forte, quindi mi rimangono solo i ninjutsu.. Sospirò mentre svoltava per il campo di allenamento Non ho un grande arsenale, spero solo che sia un giovane Chunin inesperto e che non sia al mio livello..
    Se il giorno prima si sentiva molto sicuro di sé compiendo quegli ultimi passi si sentiva incredibilmente debole. Prese un grande respiro ed entrò all'interno dell'arena dove si sarebbero dovuti scontrare.
    Ai lati erano presenti Mashu e Tonou, vederli provocò ancora più ansia in Uriah..
    Non mi aspettavo ci fossero anche loro, al massimo qualche jonin del villaggio..
    Il suo sguardo virò rapidamente verso quello che sarebbe stato il suo avversario e, ancora una volta,si sentì strano.
    Alla notizia del "neo-chunin" Uriah aveva subito pensato ad un ragazzino con delle capacità molto limitate che tremava soltanto nel tenere un kunai in mano..
    Quello che si trovava davanti era invece un ragazzo poco più basso di lui e più o meno della sua stessa età, ma quello che più lo stava turbando era la calma che stava dimostrando. Aveva assunto una posa di combattimento e lo guardava fisso negli occhi, non aveva esitato neanche per un secondo.
    Piacere di conoscerti Uriah. Il mio nome è Aoi, buon combattimento.
    Anche la voce.. Era completamente ferma, scandiva bene le parole, sicuro di ciò che stava dicendo.
    Sospirò e cercò di mantenere anche lui la calma.
    Cosa poteva essere mai?
    Tonou si era rivelato come un amico e Mashu era il suo ex-compagno di team. Inoltre aveva dalla sua parte l'esperienza cosa che un neo-chunin non poteva sicuramente avere.
    Doveva mantenere la calma.
    Posizionò la mano destra avanti a sé portando la gamba sinistra indietro e quella destra poco più avanti, quindi sorrise al suo avversario e rispose al saluto anche lui con voce ferma.
    Il piacere è tutto mio, Aoi. Buon combattimento anche a te, che vinca il migliore.
    Lanciò un rapido sguardo verso Tonou e Mashu per poi tornare a guardare il suo avversario.
    Non sarà facile, ma devo mettercela tutta per vincere!


    Mi scuso per aver aggiunto quella parte iniziale ma ho piacere di ruolare quasi tutto ciò che fa il mio pg, quindi ho fatto questo piccolo paragrafo su come impara l'arma :asd:
    Spero di aver reso bene l'idea che Uggi aveva in mente per il nostro incontro :asd:
    Buon duello e che vinca il migliore :fiore:


    Piccolo bonus per rimanere in tema gif:
    Tonou, Uriah e Aoi:

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    Duello - Occhi di Sangue




    Partecipanti:
    Uriah Uchiha vs Aoi Uchiha


    Tipologia di Duello - Handicap/Last Man Standing:


    L'handicap del match consiste nel non poter attivare l'innata oltre il secondo livello.
    Come da regolamento Galding56 dovrà utilizzare le azioni di un pg di energia verde, tecniche comprese.
    Non ci saranno limiti di turni, il combattimento terminerà con il K.O. di uno dei due pg.
    Dopo il primo post iniziale che sarà di pura ruolata inizierà il combattimento che seguirà l'ordine in base a chi posta per primo. Ogni volta che finite un giro di turni dovrete aspettare me affinché controlli l'esattezza dei vostri post. In qualsiasi momento potete chiamarmi in causa se riscontrate che il vostro avversario abbia effettuato una qualche scorrettezza o qualora si presenti un dubbio.
    Ricordate che non varrà solamente il risultato finale dell'incontro, ma anche la ruolata durante il combattimento.





    Valutazione:


    Allora avete fatto entrambi degli ottimi post.
    Blu: tralasciando il "prologo" hai reso molto bene l'idea di noia e sopratutto mi è piaciuto molto come hai reso lo stato d'animo del tuo pg pre- e arrivato al combattimento. Voto: 7.5
    Galding56: Molto bello anche il tuo post, sei stato bravo a rendere un continuo col tuo ritorno e il momento che sta passando il tuo pg. Voto: 7.5

    Unico punto per entrambi, potevate sentirvi di più per la descrizione dei pg.



    Traccia:


    Il primo a parlare sarà Tonou, alzandosi, mentre Mashu rimarrà un attimo in disparte.
    Fermi..aspettate un secondo prima di partire. Non capirete se l'ha fatto apposta per spezzare la vostra attenzione o semplicemente perchè essendo il capo lui può :troll: Vogliamo dare il benvenuto a entrambi e ringraziarvi per essere venuti. Quello di oggi è per voi un combattimento conoscitivo...per noi... e indicherà anche Mashu serve a capire il vostro animo...Mettetevi a 10 metri di distanza e non trattenetevi!!
    A quelle parole però Mashu si alzerà e dirà qualcosa nell'orecchio di Tonou che acconsentirà con il capo. Lo spadaccino inizierà a camminare verso Uriah e arrivato da lui gli parlerà. (Blu il tuo pg non riuscirà a sentire)
    Ascolta...non usare il kamui contro di lui...ok?
    Si girerà per guardare Aoi poi continuerà a parlare a Uriah
    ma non sottovalutarlo...sa il fatto suo...e dopo il combattimento devo parlarti...
    Poi Mashu si avvicinerà ad Aoi (Galding questa vota sarà il tuo pg non sentire)
    Stai bene...?
    Dai il meglio di te stesso oggi...se ti comporti come penso che farai potrei avere in mente qualcosa per te...
    Poi allungherà il braccio verso di te mostrandoti il pugno. Sta a te decidere se ricambiare o meno, nel caso riuscirai a percepire l'animo di Mashu, la sua tranquillità e la fiducia nei tuoi confronti, lui percepirà il tuo essere e sorriderà.
    Si allontanerà tornando di fianco a Tonou. Il capo degli Uchiha vi guarderà, poi sbatterà le mani
    HAJIME!!


    Campo di addestramento numero 3 - Quartiere Uchiha


    ovviamente non ci sono le montagne ed è giorno. L'arena è circolare, con 20 metri di raggio, ha 4 entrate con 4 porte come mostrato nell'immagine che sono orientate verso i quattro punti cardinali. Il resto dell'area è delimitata da dei fuochi mantenuti in grossi vasi con impresso il simbolo del clan. Nonostante sia giorno i fuochi sono mantenuti accesi. Il pavimento è piano, regolare e non c'è nessun ostacolo.



     
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    Narrato - Parlato - Pensato - Tonou - Mashu - Uriah


    Protetto da un fiore di Loto.





    Il piacere è tutto mio, Aoi. Buon combattimento anche a te, che vinca il migliore.
    Freddo e distaccato, anche il mio avversario si era posizionato ottimamente per combattere. Gli istanti passavano, e più fissavo negli occhi il mio nuovo avversario, mi tutto il rumore intorno a me cominciava ad ovattarsi. Strategie, tattiche, atterramenti e affondi. Con cosa avrei potuto affrontarlo?
    Le parole di Itachi erano un'ottimo sedativo per la mente, ma non si può ingannare il cuore. Batteva forte, sempre più velocemente e sempre più forte.
    Copriva anche i miei pensieri.
    Deglutii, sfiorandomi gli indici delle mani con i rispettivi pollici costatando che l'ansia che provavo fino a quel momento si era placata solo di poco. Nulla a che vedere con la scarica d'adrenalina precedente, adesso anche i rivoli di sudore freddo solcavano la mia tempia per un breve tragitto, prima di essere assorbite dalla stoffa ormai umidiccia del coprifronte.
    Dovrei iniziare io? Non ce la posso fare, non so come e dove colpire!
    Con buona fretta e tremore stavo cominciando ad impastare del chakra componendo dei sigilli in maniera raffazzonata, non riuscendo a completarli correttamente per il nervosismo.
    Nei miei pensieri offuscati, una luce. La voce di Tonou. Ringraziai il cielo.
    Fermi..aspettate un secondo prima di partire.
    Stagliandosi in piedi sulle scalinate, con il sole che sembrava proteggerlo alle sue spalle, il suo sguardo erudito si poggiò su di noi prima di sfociare in un inaspettato sorriso.
    Vogliamo dare il benvenuto a entrambi e ringraziarvi per essere venuti. Quello di oggi è per voi un combattimento conoscitivo...per noi... - Si interruppe, indicando il proprio compagno vicino, lo Shinmen. - serve a capire il vostro animo...Mettetevi a 10 metri di distanza e non trattenetevi!!
    Qualche attimo di assestamento, mentre i miei muscoli si rilassavano feci giusto qualche passo per mettermi all'ipotetica distanza corretta con il mio avversario. Ogni passo però, la gamba tremava. E ad ogni passo il petto sussultava. Non sapevo nemmeno se stessi camminando correttamente, o completamente sbilanciato.
    Se Sirio fosse qui me ne direbbe di tutti i colori...
    Proteggendomi gli occhi dal sole, diedi un'altra occhiata agli spalti, dove lo spadaccino leggendario sembrava suggerire qualcosa all'orecchio del capoclan, il quale accennava con fare propositivo. Scendendo lentamente le scale, il rumore di ogni passo riempiva completamente l'arena, rompendo un silenzio colmo di tensione. Una volta giunto dal mio avversario, gli riferii qualcosa di incomprensibile alle mie orecchie, lanciando un'occhiata anche nella mia direzione.
    S-Sta venendo qui?..
    Qualche secondo ancora e lo Shinmen si sarebbe allontanato da Uriah, per proporsi nella mia direzione.
    Il suo sguardo era di ghiaccio, fiero come il suo portamento.
    La prima cosa che mi chiese, una volta giuntomi vicino fu - Stai bene...?
    Eccolo, un altro sussulto del cuore.
    I-In realtà.. - deglutii - ...Sono leggermente teso, è il mio primo duello Mashu.
    Con un tono quasi fraterno, mi tranquillizzò con frasi brevi e concise. Cosa ci si potrebbe aspettare da uno shinobi leggendario, infondo?
    Dai il meglio di te stesso oggi...se ti comporti come penso che farai potrei avere in mente qualcosa per te...
    Qualcosa per me?...
    Dopo aver concluso il breve discorso, lo spadaccino allungò il proprio pugno verso di me, aspettandosi il mio ricambio.
    Un leggero mozzo di fiato, poi la ricerca del suo sguardo. Ero quasi senza parole, prima di tornare alla realtà.
    D'accordo... Sensei.
    Poggiai il mio pugno contro il suo, facendomi forza. Quelle parole mi avevano rassicurato, ed il sorriso sfoggiato dallo Shinmen mi fece capire che sia egli che Tonou credevano in me come credevano nel mio compagno. Adesso stava tutto a noi.
    Mashu...
    Pensai, mentre tornò a fare compagnia al proprio compagno, l'Uchiha leggendario, il quale diede il via allo scontro.
    HAJIME!!
    ...GRAZIE!
    Dare il massimo era la regola. Adesso si che ero motivato, le mie gambe erano ben salte, il mio petto regolare, il mio respiro corto e controllato!
    Potevo iniziare, sapevo cosa fare. Finalmente, ero me stesso e avrei potuto dimostrarlo.
    Rifocalizzandomi sul mio nuovo avversario accennai ad un leggero sorriso. Non potevo trattenermi, in quel momento il mio animo risentiva di una continua esplosione di emozioni. La fiamma ardente di Konoha era accesa. Ed era di un rosso vivo.
    Rosso vivo come le iridi dei miei occhi, avendo liberato lo sharingan al massimo della sua potenza: le 3 tomoe.
    Esse ruotarono vorticosamente per un secondo, prima di assestarsi e donarmi la vista. La mia sicurezza ormai, era alta. Così come i miei riflessi, tutto sembrava potesse venir letto dai miei occhi.
    In bocca al lupo davvero Uriah, ci divertiremo.
    Cominciai a fare qualche passo verso il mio avversario, giusto una manciata di metri, prima di iniziare la mia offensiva vera e propria.
    Permettimi di darti il bentornato al villaggio, Uriah.. Sempre che tu sia Uriah, chiaramente. Qualche settimana fa.. - dissi, fermandomi a circa 6 metri dal mio avversario - ...Ho sventato un infiltrazione da parte di alcuni ninja del villaggio della Roccia. Chi mi conferma che tu non sia un impostore, qualcuno bravo solamente a camuffarsi?
    Il mio discorso sembrava tutt'altro che amichevole, e nel mio animo provavo risentimento verso le parole che stavo dicendo. Ma c'era una cosa che forse non era ancora chiara fino a quel punto, la mia offensiva era già partita. La mente dell'uomo è facile da far inciampare. Basta una parola di troppo, un concetto traverso, e si scatenano guerre.
    Alla fine comunque se tu fossi davvero un Uchiha.. sapresti che la Realtà è la più grande illusione.
    Genjutsu: Sharingan!
    Attraverso il contatto visivo con il mio avversario, tentai di intrappolarlo all'interno di un'illusione basilare dello Sharingan, la quale però era sempre risultata efficace.
    CITAZIONE


    Se Galding dovesse cadere all'interno della mia illusione, ai miei movimenti seguirebbero le immagini residue, trovandosi presto accerchiato da una moltitudine di Aoi, come se fossero delle moltiplicazioni del corpo, non distinguendone chiaramente i movimenti.

    Tecnica d'assassinio: Ombra fluente...
    Tentando di colpire il mio avversario attraverso l'illusione generata, provai un secondo attacco furtivo mettendo le mie mani all'interno dell'equipaggiamento. Mentre mi muovevo lateralmente volendo sfruttare il Genjutsu per una manciata di metri, rapidamente estrassi due kunai, una palla di Luce ed un Sigillo esplosivo. L'attacco si sarebbe svolto in due fasi: la prima durante la quale avrei tentato di distrarre ulteriormente il mio avversario, provando ad accecare Uriah attraverso il lancio del Kunai con la palla di luce legata mirando proprio di fronte ad egli. Con la moltitudine di corpi creati nell'illusione, speravo che il lancio sarebbe stato quantomeno offuscato e meno prevedibile. La seconda fase invece, prevedeva il lancio imminente del kunai-bomba a seguire, stavolta mirando direttamente al petto nemico, volendo trarre un vantaggio dai due attacchi precedenti e procurandogli dei danni ingenti qualora lo avessi preso.
    L'esplosione generata dal sigillo esplosivo fu incredibile, una leggera nube di polvere mi investì, costringendomi a portare in avanti il braccio sinistro per proteggere gli occhi.
    Lo avrò colpito?! Spero di si, ma non è ancora finita!
    Attraverso i miei occhi infatti, ricercai nella sottile coltre il mio avversario, trovandolo dopo una manciata di istanti. Mi diressi incontro ad alta velocità cercando di incrociare il suo sguardo per catturarlo in una seconda illusione, ben più potente e pericolosa della prima.
    Te lo dico io cosa vuol dire Uriah, in questo mondo non ci si può fidare più nemmeno dei propri amici.
    Magen: Utakata!
    L'illusione più spregevole in mio possesso, capace di ferire l'animo attraverso i ricordi di amici e persone care a cui si tiene, un illusione terrificante.
    La polvere si era già diramata da un pezzo, ed una volta provata la mia ultima offensiva illusoria, mi allontanai per ben più di una decina di metri, arrivando quasi al confine limitrofo dell'arena.
    Non conosco le sue abilità e sono partito in quarta. Spero solo che il sigillo esplosivo abbia fatto il suo dovere, magari regalandogli anche qualche bella ustione.. A questa distanza di sicurezza comunque, dovrei riuscire ad anticipare qualche suo movimento.. Adesso, aspettiamo!

    Riepilogo - Mp@Blu - Mini-Scheda



    CITAZIONE
    I calcoli li manderò in privato a Galding, dato che non può vedere il riepilogo :nono:

    Fattore distanza:
    L'arena è 20 metri di raggio, quindi 40 di diametro.
    Idealmente, io e Gal siamo a 10 metri di distanza, quindi 5 metri ciascuno dal centro dell'arena.
    Questo significa che una volta completata la mia ultima offensiva, ed essere arrivato a ridosso del suo pg, ho percorso fino al centro + 4 metri (9, contando che mi fermo ad un metro da lui circa)
    Arrivare alla zona limitrofa dell'arena significa fare 20 metri (di raggio) + 4, quindi sono a 24 metri da Uriah, ipoteticamente.
    :fiore:
     
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    Uchiha

    Nome: Uriah Uchiha
    Energia: Rossa
    Grado: Chunin
    Affiliazione: Konoha
    Età: 16
    Scheda
    Minischeda


    Legenda
    Narrato-Parlato-Pensato-Haru-Mashu-Tonou-Aoi




    Superare una perdita..



    L'Uchiha continuava ad osservare il proprio avversario rimanendo nella sua posizione di guardia.
    All'apparenza sembrava essere freddo e distaccato, lo stava fissando anche lui con uno sguardo privo di espressione, ma andando ad analizzare il suo comportamento in modo più approfondito risultava chiaro che in fondo era agitato, aveva paura.
    Aveva perso la posizione iniziale ed aveva cominciato a comporre i sigilli con le mani che tremavano, Uriah continuava a guardarlo incuriosito: dove era finita tutta la calma che aveva avuto fino a poco tempo prima?
    Mmh.. Non devo abbassare la guardia, potrebbe essere tutta scena..
    Improvvisamente quella triste visione di sigilli mal composti venne interrotta da Tonou il quale, alzandosi dalla sua postazione, cominciò a parlare ai due.
    Fermi.. aspettate un secondo prima di partire.
    Aoi si girò verso il capo clan e sembrò quasi ringraziarlo con lo sguardo mentre Uriah si limitò a voltare il capo e ad osservare il ragazzo, la luce del sole ne offuscava quasi completamente la vista ma riuscì a distinguere chiaramente il sorriso che aveva sul viso e Mashu che siedeva accanto a lui.
    Vogliamo dare il benvenuto a entrambi e ringraziarvi per essere venuti. Quello di oggi è per voi un combattimento conoscitivo...per noi... Si fermò un attimo ed indicò Mashu che continuava ad osservarli serve a capire il vostro animo...Mettetevi a 10 metri di distanza e non trattenetevi!!
    Uriah annuì, sorrise ai due "pezzi grossi" per poi ritornare a guardare il suo avversario.
    Questo deve essere il suo primo duello.. Sennò non posso spiegarmi una tale ansia da prestazione!
    Aoi si era posizionato più o meno al centro dell'arena portando il peso del corpo con dei passi incerti e tremanti, l'altro Uchiha invece aveva raggiunto uno stato di calma molto profonda e si era spostato per posizionarsi a circa 10 metri dal proprio avversario continuando a fissarlo.
    Mi fa molto piacere essere stato scelto come primo sfidante di questo ragazzo, ma ho paura che forse io sia troppo per lui..
    Continuava ad osservare il giovane impaurito, se non si dava una mossa a calmarsi non sarebbe stato un vero duello...
    Ehi, cerca di calmarti.. Così ci divertiremo di più tutti e due!
    Non sembrò ascoltare le parole dell'Uchiha in quanto sembrava essere troppo preso da ciò che stava accedendo sugli "spalti": Mashu si era alzato ed aveva detto qualcosa a Tonou, il quale aveva subito acconsentito sorridendo.
    Chissà cosa gli avrà detto..
    Quindi cominciò a camminare verso Uriah guardandolo con fare serio, l'Uchiha ricambiò lo sguardo con un sorriso
    Ehi! Cosa mi devi dire?
    Mashu si avvicinò e, cercando di non farsi sentire dall'altro ragazzo, cominciò a parlare ad Uriah
    Ascolta.. non usare il kamui contro di lui.. ok?
    Rimase colpito da quelle parole, come mai quell'avvertimento?
    Che volessero tenere segrete le sue capacità a quell'altro tipo?
    Decise di non fare domande limitandosi ad annuire.
    Non ne avevo intenzione, sai.. Non sono ancora in grado di controllarlo alla perfezione.. Poi non credo servirà!
    Mashu si girò in direzione di Aoi per poi tornare a guardare Uriah.
    Ma non sottovalutarlo..sa il fatto suo.. e dopo il combattimento devo parlarti..
    Quindi lasciò l'Uchiha da solo dirigendosi verso l'altro ragazzo che, alla vista di Mashu, sembrò emozionarsi ancora di più.
    Uriah sospirò aspettando che i due finissero di parlare.
    Ha detto che mi deve parlare.. Chissà cosa mi dovrà dire.. Lo Shinmen aveva offerto il pugno all'altro ragazzo che, dopo qualche secondo di esitazione, ricambiò il gesto. Ha detto anche che non devo sottovalutarlo.. Mmh..
    Mashu si congedò anche da Aoi per tornare vicino a Tonou che aveva osservato tutta la scena senza battere ciglio.
    Non lo sto facendo! Sto valutando la situazione in modo oggettivo, non riesce a mantenere la calma..
    HAJIME!!
    Come al solito i pensieri di Uriah vennero confutati presto. Il ragazzo davanti a lui aveva ricominciato a respirare in modo controllato ed aveva smesso di tremare, addirittura trovò la forza di sorridergli.
    Allora ti ha fatto bene sentire le parole di Mashu eh?
    Bene, allora potrò divertirmi..
    Ricambiò il sorriso mentre anche le sue iridi diventavano di un rosso fuoco e le 3 tomoe tipiche dello sharingan apparivano nei suoi occhi.
    Che faccia lui la prima mossa.
    Uriah ritornò alla sua posizione di guardia mentre l'Uchiha avversario aveva cominciato a camminare verso di lui.
    Permettimi di darti il bentornato al villaggio, Uriah.. Sempre che tu sia Uriah, chiaramente. Qualche settimana fa..
    Si fermò a circa 6 metri di distanza.
    Che cosa vuole dire? Non penserà mica io sia l'Uriah Mukenin.. Pensavo Tonou avesse fatto tacere tutte quelle chiacchiere!
    Lanciò un rapido sguardo al capo clan che osservava il tutto sorridente, quindi ritornò ad osservare il proprio avversario.
    Ho sventato un infiltrazione da parte di alcuni ninja del villaggio della Roccia. Chi mi conferma che tu non sia un impostore, qualcuno bravo solamente a camuffarsi?
    Più l'altro continuava con il suo discorso, più Uriah non capiva cosa volesse dire: come poteva mai pensare che fosse un mukenin della roccia? Non aveva visto il suo sharingan?
    Lasciò che continuasse a parlare per cercare di capire cosa avesse voluto dire veramente.
    Alla fine comunque se tu fossi davvero un Uchiha.. sapresti che la Realtà è la più grande illusione.
    Questo è matto..
    Improvvisamente intorno a lui apparvero una miriade di corpi che imitavano i movimenti dell'Uchiha, la guardia di Uriah tornò alta mentre con gli occhi tentava di capire quale sarebbe stata la prossima mossa del suo avversario.
    Dopo qualche secondo vide una delle figure prendere due kunai, Uriah non aspettò altro: estrasse anche lui due kunai, uno per mano, aspettando l'offensiva avversaria. Non tardò ad arrivare.
    Un primo kunai gli venne lanciato contro ma fu abbastanza veloce da pararlo con il lancio dell'altra arma, il colpo nemico andò deviato sulla loro sinistra e, dopo qualche attimo, esplose la palla di luce che gli era stata legata poco prima.
    Mi voleva accecare? Sicuramente sta arrivando qualche altro attacco allora.
    Non aveva ancora abbassato la guardia: continuava a tenere nella sua mano destra l'altro kunai sapendo bene che un'altro attacco era in arrivo. Anche questa volta non si fece desiderare per molto: vide un altro kunai volargli contro in direzione del petto e grazie al proprio sharingan riuscì a distinguere chiaramente un sigillo esplosivo legato al kunai.
    Bene, allora te la vuoi giocare così..
    Lanciò il kunai che teneva tra le mani in direzione di quello nemico. Lo colpì in pieno dirottando la sua rotta verso l'alto: dopo qualche secondo il sigillo esplose non arrecando danni ai due ninja ma alzando una coltre di polvere.
    Facile..
    Cercò con gli occhi il proprio avversario ritrovandolo poco dopo mentre correva nella sua direzione.
    Te lo dico io cosa vuol dire Uriah, in questo mondo non ci si può fidare più nemmeno dei propri amici.
    Anche questa volta Uriah finì inevitabilmente per cadere all'interno del genjutsu avversario.

    CITAZIONE
    Improvvisamente tutto si fermò.
    Non capì bene cosa stava succedendo, aveva cominciato a sentire un dolore lancinante sulle proprie braccia.
    Cercò di non urlare, ma si riuscì a trattenere solo per poco: dopo qualche istante era diventato talmente forte da non lasciargli altra soluzione. Era come se migliaia di aghi infuocati gli stessero entrando nelle braccia.
    Ma la parte peggiore doveva ancora arrivare.
    Dopo un po' di tempo passato a soffrire - non riuscì a capire bene quanto durò - il dolore cessò, lasciando il posto ad un grande fastidio.
    Dopo poco delle protuberanze cominciarono a fuoriuscire dalla pelle dell'Uchiha che le guardava con degli occhi pieni di terrore: che cosa stava accadendo?!!
    Sussultò quando, continuando a crescere, presero la forma di coloro che erano state le persone più importanti nella sua vita: i genitori.
    Guardarono il proprio figlio con odio mentre Uriah ricambiava lo sguardo stupito, alcune lacrime stavano cominciando a scendere dagli occhi.
    Ci hai lasciato morire.
    Non hai fatto nulla per salvarci.
    Fai schifo.
    Hai ucciso tua sorella.
    Non ti meriti nulla.
    Quindi insieme..
    Ti odiamo

    Uriah stentava a credere ai propri occhi e le proprie orecchie. Non potevano essere i suoi genitori. Non gli avrebbero mai detto cose del genere loro! Doveva essere una finzione, non c'erano altre scuse!
    Senza che potesse fare nulla dagli occhi continuarono a scendere le lacrime, non aveva neppure il coraggio di dire qualcosa..
    Forse avevano ragione..
    Tutti si erano sacrificati per farlo vivere, l'unica volta che aveva provato a vendicarli era finito in punto di morte...
    I due esseri continuarono con gli insulti mentre Uriah, continuando a piangere disperato, si accasciò a terra.
    Dopo poco finì per essere strangolato dai suoi stessi genitori.

    Uscì dall'illusione.
    Per tutto quel tempo era stato fermo in mezzo all'arena. Si era trattato di un semplice genjutsu..
    Lanciò uno sguardo carico di odio verso il proprio avversario.
    Come aveva potuto fargli quello?
    Un altro colpo basso..
    Estrasse un kunai mentre si avvicinava al proprio avversario alla massima velocità possibile: si era portato al limite dell'arena, mossa astuta in quanto Uriah non sarebbe stato in grado di raggiungerlo velocemente non essendo abbastanza allenato.
    Si maledì, ma continuò lo stesso la sua corsa.
    Posso tranquillamente colpirlo da lontano.
    Mentre si avvicinava estrasse un sigillo esplosivo e lo legò insieme al kunai quindi, dopo essersi portato a circa 6 metri dal suo avversario lo lanciò poco sopra la sua testa.
    Tranquillo, se vuoi combattere in questo modo io ne sono più che capace.
    Un sorriso carico di rabbia ed eccitazione si accese sul volto dell'Uchiha.
    Capiva che quello era un duello e che tutto era lecito, ma rivedere i propri genitori in quella situazione non aveva giovato a fargli mantenere la calma...
    "Non devi perdere il controllo":.
    Ma era così bello farlo ogni tanto..
    L'euforia che solo il duello può fare. Tutta quell'adrenalina...
    Compose il sigillo della tigre e fece esplodere il sigillo provando a colpire Aoi, quindi ricominciò ad impastare il chakra..
    "La realtà è la più grande illusione" Bella frase la tua, certo.. Cominciò a comporre i sigilli lentamente aspettando che la nube causata dall'esplosione si diradasse Ma cosa vuol dire veramente? Vedendo la realtà come un'illusione vivi la tua vita come se tutto fosse una finzione..
    Compose l'ultimo sigillo mentre il chakra che aveva accumulato aspettava solo di essere liberato.
    Ma in verità non lo è. E' tutto tranne che un'illusione. La vita fa male, perdere qualcuno fa male...
    Scrollò la testa.
    Grazie per avermelo ricordato.
    Katon: Goukakyuu no Jutsu!
    Portò la mano destra davanti la propria bocca e fece fuoriuscire dal petto l'enorme quantità di chakra katon che aveva accumulato sotto forma di una gigantesca palla di fuoco.
    Quindi cercò di osservare il proprio avversario provando a capire la quantità dei danni che aveva ricevuto.
    Eppure pensavo di aver superato la loro morte...
    Una lacrima gli scese sul viso togliendo nel suo tragitto quel sottile strato di polvere che si era accumulato dopo l'esplosione.
    No, devo calmarmi... Fece un respiro profondo mentre continuava a cercare il proprio avversario in mezzo alla nube di polvere causato dall'esplosione Non ci devo pensare, devo rimanere concentrato sul duello.. Un'altro respiro profondo Con questo attacco capirò quali sono le sue abilità, devo provare a finire il duello in pochi attacchi.. Se andiamo per le lunghe finirò per impazzire a causa di queste illusioni..


    Spero di non aver commesso errori :fiore:
    I calcoli li mando in privato a Blu
     
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    Duello - Occhi di Sangue




    Partecipanti:
    Uriah Uchiha vs Aoi Uchiha


    Tipologia di Duello - Handicap/Last Man Standing:


    L'handicap del match consiste nel non poter attivare l'innata oltre il secondo livello.
    Come da regolamento Galding56 dovrà utilizzare le azioni di un pg di energia verde, tecniche comprese.
    Non ci saranno limiti di turni, il combattimento terminerà con il K.O. di uno dei due pg.
    Dopo il primo post iniziale che sarà di pura ruolata inizierà il combattimento che seguirà l'ordine in base a chi posta per primo. Ogni volta che finite un giro di turni dovrete aspettare me affinché controlli l'esattezza dei vostri post. In qualsiasi momento potete chiamarmi in causa se riscontrate che il vostro avversario abbia effettuato una qualche scorrettezza o qualora si presenti un dubbio.
    Ricordate che non varrà solamente il risultato finale dell'incontro, ma anche la ruolata durante il combattimento.





    Valutazione:


    Blu: Ottimo lo stato mentale del tuo pg e tattica. Nessun errore nel riepilogo o negli attacchi. Hai sfruttato al meglio lo spazio dell'arena, lo stile di combattimento del tuo pg e il tuo essere di energia inferiore. Voto: 7.8
    Galding56: La parte difensiva è andata bene e in generale anche il post di per sè con ottime descrizioni dei genjutsu e del tuo stato mentale. L'unico problema è che non avresti potuto fare nemmeno un attacco in questo post :già: Si vede che sei stato fermo per molto, ma i genjutsu statici (a meno che l'avversario non li disattivi prima o ci sia specificato qualcosa nella tecnica) durano sempre per tutto il turno nemico. Se poi hanno il mantenimento possono andare oltre. Ciò significa che dopo che Blu ti lancia il genjutsu, se non riesci a liberarti, rimani intrappolato per tutto il tuo turno. Indi per cui rimani intrappolato nel gen per tutto il tuo turno e quando ne esci tocca di nuovo a Blu. Tutta la ruolata dei tuoi attacchi li facciamo diventare un "effetto collaterale" del genjutsu :asd: Voto: 5
    p.s. metti il link del tuo riepilogo nel post



    Traccia:


    Blu non deve difendersi da nessun attacco portato da Galdin56 e potrà ricominciare il suo post con la conclusione del genjutsu e la sua nuova fase offensiva.

    Campo di addestramento numero 3 - Quartiere Uchiha


    ovviamente non ci sono le montagne ed è giorno. L'arena è circolare, con 20 metri di raggio, ha 4 entrate con 4 porte come mostrato nell'immagine che sono orientate verso i quattro punti cardinali. Il resto dell'area è delimitata da dei fuochi mantenuti in grossi vasi con impresso il simbolo del clan. Nonostante sia giorno i fuochi sono mantenuti accesi. Il pavimento è piano, regolare e non c'è nessun ostacolo.


     
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    Narrato - Parlato - Pensato - Tonou - Mashu - Uriah


    La realtà è la più grande illusione..




    CITAZIONE
    All'interno dell'illusione, mi accorsi delle figure che il mio Genjutsu aveva richiamato alla mente del mio avversario. Due volti ben precisi, di adulti, saltarono fuori dal corpo del mio giovane avversario. Inneggiavano ad un preciso omicidio compiuto da Uriah stesso.
    La sorella? Vuoi vedere che quelli sono i suoi genitori?
    Meschino. Ero costernato da tutto ciò che stavo facendo vivere al mio avversario, ma dentro di me ripetevo che un duello è pur sempre un duello e bisogna saperli vincere. A qualsiasi costo. Adesso sapevo su cosa vertere, adesso sapevo cosa avrebbe fatto più male alla mente dell'Uchiha di fronte a me. Adesso, avevo una chance.
    Una volta che le facce sparirono, l'offensiva immaginata dal mio avversario prese atto, trasformandosi in una sfuriata micidiale di attacchi. Prima un Kunai Bomba, seguito da una classica tecnica del nostro clan: La palla di fuoco suprema.
    Sorrisi.
    "La realtà è la più grande illusione" Bella frase la tua, certo.. Ma cosa vuol dire veramente? Vedendo la realtà come un'illusione vivi la tua vita come se tutto fosse una finzione.. Ma in verità non lo è. E' tutto tranne che un'illusione. La vita fa male, perdere qualcuno fa male...
    Mi dispiace, Uriah...
    Grazie per avermelo ricordato.
    Una volta sputata l'ultima offensiva, feci in modo da farmi colpire, prima di rivelargli che il tutto fosse semplicemente un'illusione, facendo sparire il mio corpo bruciacchiante in un ammasso di corvi. In realtà, tutto era calmo e quieto, e la distanza che ci separava era la stessa di qualche secondo fa.


    Fino a qui tutto bene, sembra non riuscire a reggere il livello delle mie illusioni. Lo spettacolo per Mashu e Tonou non sarà ricco di colpi di scena, ma ho già dato fondo ad una grossa fetta del mio chakra, devo cercare di gestirmelo al meglio, altrimenti rischio grosso. Me la sto cavando discretamente devo dire, l'attacco con i kunai mi serviva a capire le sue qualità di risposta e di riflessi. Per di più anche lui ha attivato lo sharingan, adesso si fa sul serio!
    I miei occhi rimanevano fissi sul corpo del mio avversario, appena risvegliati dall'illusione che avevo generato. Aspettai che si rendesse conto di tutto, prima di proseguire il combattimento. In fondo, era un amichevole tra compagni di casata, non c'era nessuna fretta.
    Eppure.. Uriah...
    Gli dissi, volendo riprendere le frasi intonate dal mio avversario durante l'illusione
    Ciò che ti sembrava realtà come le fiamme, il mio corpo a terra, era tutta finzione.
    Riallacciai il discorso, avvicinandomi piano piano al mio avversario, un passo alla volta fino a coprire circa 10 metri, durante i quali continuai a parlare chiaramente e ad alta voce.
    Ho sempre sostenuto che il problema più grande del nostro clan fosse proprio lo sharingan. Ironico, non trovi? Basare i nostri combattimenti sugli occhi, noi che i sensi avversari gli inganniamo costantemente. Come credi che possa finire, una vita passata tra la realtà e l'illusione?
    Mi fermai, guardando dritto negli occhi il Uriah cercando di intrappolarlo nell'ennesimo Genjutsu.
    Tsk, ti rispondo io. Si finisce nel non discernere la realtà dall'illusione, venendo costretti nella morsa del destino, della natura, perdendo il lume della ragione.
    Magen: Jubaku Satsu!
    CITAZIONE
    Se l'illusione de "Intrappolamento dell'albero della morte" ha effetto sulla mente del mio avversario, adrà all'interno di un’illusione dove prima vedrà Aoi sparire e poi si vedrà intrappolato ad un albero senza alcuna possibilità di movimento. A questo punto, il mio pg uscirà fuori dall'albero stesso impugnando un kunai e colpendo Uriah poco dopo aver detto la frase:
    E credo proprio che tu, caro mio, farai questa fine di qui a poco.

    Una volta terminato il Genjutsu, sperando di averlo catturato come aveva precedentemente fatto con gli altri, si fiondò ad alta velocità contro Uriah. Era il momento di ferire, era il momento di fare sul serio. Aveva pugnalato senza sosta la mente del proprio avversario, adesso toccava ferire ciò che fosse tangibile. Durante i pochi secondi di corsa che mi separavano dal raggiungere il mio avversario ripresosi da poco dal mio ulteriore tentativo di soggiogamento, estrassi la spada che tenevo lateralmente sul fondo della mia schiena, sguainandola ad alta velocità ed usufruendo del mio sharingan per portare dei colpi precisi e ben efficaci. Ormai ad un metro da lui, caricai un rapido fendente dal basso verso l'alto approfittando dell'estrazione stessa dell'arma dritto alla coscia sinistra di Uriah, per poi una volta trovarmi pronto un puntare il piede a terra e caricare un secondo fendente, sta volta dall'alto verso il terreno diretto al busto stesso, provando a squarciare o a ferire quanto più possibile il corpo del mio giovane avversario.
    Dopo questa rapida sequenza di attacchi, alzai lo sguardo verso il volto del mio avversario, tentando di costringerlo in un'altra illusione. Ormai il mio piano era chiaro, dovevo far crollare psicologicamente il mio avversario, costasse quel che costasse.


    CITAZIONE
    Attraverso il Genjutsu "Illusione Generica" Aoi, conscio ormai di aver scoperto parte del passato del proprio avversario, decide di far rivivere ad Uriah l'omicidio della propria sorella. Se l'illusione andrà a segno, durerà il tempo di un'attacco.

    Decisi di tornarmene indietro sui miei passi, arrivando nuovamente alla zona limitrofa dell'arena, distanziandomi dal mio avversario nuovamente per poco meno di 25 metri.
    Povero ragazzo, ha passato una vita d'inferno e lo sto costringendo a riviverla tutta, passo dopo passo... Ma non devo pensarci, se andrò in guerra un giorno non potrò prendermi di pena per i miei avversari! Non posso!


    Riepilogo - Mp@Blu - Mini-Scheda



    CITAZIONE
    I calcoli, al solito, inviati a Gal :fiore:
    Per l'intro del post mi sono messo d'accordo anche con Galding, ho seguito il filone di Uggi ritenendo tutti gli attacchi come all'interno dell'illusione giusto per non spezzare il filone narrativo che a rileggere tutto poi è brutto, snaturalizzando i pg (soprattutto quello di Gal, che ha dato riprova di determinati sentimenti di Uriah), spero di non dare fastidio :fiore:
    Considerazione: L'ultima illusione è l'"Illusione Generica", che per l'appunto faccio terminare con un azione gratuita NON costringendo il tuo pg ad un altro turno di stop, seguendo il regolamento.
     
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    Uchiha

    Nome: Uriah Uchiha
    Energia: Rossa
    Grado: Chunin
    Affiliazione: Konoha
    Età: 16
    Scheda
    Minischeda


    Legenda
    Narrato-Parlato-Pensato-Meki Uchiha-Uriah Uchiha-Aoi Uchiha



    Tra illusione e realtà.



    CITAZIONE
    L'offensiva andò a buon fine: Aoi non riuscì a salvarsi venendo colpito in pieno sia dall'esplosione del sigillo esplosivo che dalla tecnica katon.
    Aveva il corpo ricoperto da ustioni e tagli sanguinanti, mentre gli stessi vestiti in alcune zone continuavano a bruciare. Sul viso inoltre aveva una smorfia di dolore che comunicava bene quanto stesse soffrendo..
    Uriah sorrise.
    Bene, non sembra riuscire a reggere il livello dei miei attacchi.
    Proprio quando l'Uchiha tornava a pensare in modo positivo riguardo all'esito del duello vide che il proprio avversario ricambiò il sorriso.
    Mmh, cosa ha in mente?
    Improvvisamente il corpo di Aoi si scompose in un ammasso di corvi che andarono a disperdersi nell'aria circostante volando in tutte le direzioni.
    Cosa!? Un clone...?! Uriah cominciò a guardarsi intorno cercando il vero Aoi, ma non vide nulla.. Il campo di combattimento era completamente vuoto.
    Passò qualche secondo.
    Quando lo ha creato? Non ho visto niente di strano.. L'Uchiha stava continuando a guardarsi intorno, dove si era cacciato?

    Appena riaprì gli occhi notò che, dopo l'ultimo genjutsu avversario in cui aveva visto i propri genitori provare ad ucciderlo, non era cambiato nulla.. Aoi era completamente illeso.
    Era accaduto tutto all'interno di un'illusione...
    E' bravo..
    Si guardò intorno.. Si, doveva essere stata decisamente una potente illusione.
    Soffermò lo sguardo sul proprio avversario, l'unico modo che aveva per sconfiggerlo era di non cedere alle sue illusioni: doveva fare in modo di continuare a distinguere la realtà dalla finzione.. Solo così sarebbe stato in grado di ferirlo e porre fine a quel duello..
    Eppure.. Uriah.. Ciò che ti sembrava realtà come le fiamme, il mio corpo a terra. era tutta finzione.
    Cominciò a camminare verso di lui mentre continuava a parlare ad alta voce, forse voleva farsi sentire anche da Tonou e Mashu.
    Si riferisce a quello che gli ho detto nell'illusione..
    Mentre l'avversario continuava a camminare notò che aveva il viso bagnato dalle lacrime: si asciugò con le mani per poi tornare a sentire cosa gli stava dicendo..
    Ho sempre sostenuto che il problema più grande del nostro clan fosse proprio lo sharingan. Ironico, non trovi? Basare i nostri combattimenti sugli occhi, noi che i sensi avversari gli inganniamo costantemente. Come credi che possa finire, una vita passata tra la realtà e l'illusione?
    Si era fermato continuando a guardare dritto negli occhi il povero Uchiha
    Me lo dovresti dire te.. Sei tu quello che vede la realtà come un'illusione..
    Borbottò quelle parole a bassa voce poco prima di venire intrappolato nell'ennesimo genjutsu.
    Tsk, ti rispondo io. Non lo aveva sentito.. Si finisce nel non discernere la realtà dall'illusione, venendo costretti nella morsa del destino, della natura, perdendo il lume della ragione.

    CITAZIONE
    Aoi sparì improvvisamente.
    Uriah cominciò a guardarsi intorno, si stava arrabbiando..
    E' da quando che è cominciato questo duello che ti stai nascondendo dietro le tue illusioni.. Mi stai infastidendo..
    Sospirò continuando a cercare il suo nemico con gli occhi, tutte quei trucchetti gli stavano rendendo la vita veramente difficile sotto il punto di vista del auto-controllo..
    Non posso permettermi di impazzire.. Non davanti a Tonou e Mashu.. Devo continuare a combattere, o almeno ci devo provare.
    Provò a compiere un passo in avanti...
    Non ci riuscì.
    Non capiva se quello fosse una specie di scherzo, ma si ritrovò bloccato all'interno di un gigantesco albero secolare con solo la testa libera di muoversi.
    Dove sei?! Fatti vedere!
    Provò a liberarsi: tirò con tutta la forza che aveva nelle braccia per rompere la corteccia ed uscire da quella trappola infernale, ma invano. Il legno era troppo duro e, con il passare del tempo, sembrava indurirsi sempre più.
    Dopo pochi secondi stava cominciando a perdere la sensibilità degli arti.. Doveva fare qualcosa..
    E credo proprio che tu, caro mio, farai questa fine di qui a poco.
    Sentì un movimento all'interno dell'albero e, girando la testa di scatto, vide Aoi impugnare un kunai. Il freddo metallo incontrò la gola di Uriah.
    L'aorta del ragazzo venne recisa, il sangue cominciò a zampillare fuori dal collo andando ad imbrattare i vestiti ed il terreno.
    Era giunta la fine..?
    No, non poteva essere reale.. Non potevano permettere che morisse così..
    Uno stupido combattimento tra compagni di clan non poteva essere mortale.
    Il sangue continuava ad uscire copiosamente e proprio mentre la vista cominciava ad annebbiarsi e sentiva la vita scorrere via... Uscì dall'illusione.

    Anche questa volta riaprì gli occhi e si guardò intorno, Tonou e Mashu stavano osservando il combattimento impassibili mentre Aoi stava prendendo la spada che teneva legata dietro la schiena.
    Si era trattato di un genjutsu.. Ancora..
    Sospirò, chiuse gli occhi per qualche istante e ripensò alla sensazione che aveva provato poco prima.
    Sentire la vita abbandonare il corpo era stato talmente..
    Piacevole..
    Poteva sembrare strano, ma per la prima volta da quella notte maledetta in cui tutto era cominciato si era sentito normale.
    Non aveva più sulle proprie spalle il peso del ricordo dei suoi parenti, non si era più sentito pieno di responsabilità..
    Dopotutto non era stato così male..
    ..
    Ma a cosa stava pensando? Morire?!
    Riaprì gli occhi mentre il suo avversario lo stava caricando con due colpi di spada ai quali Uriah neppure diede molto conto, sapeva di essere superiore a lui dal punto di vista fisico, con due rapide schivate all'indietro evitò gli attacchi, mentre nella sua mente stava continuando a pensare a quella sensazione..
    Perché aveva pensato alla morte come qualcosa di piacevole?!
    La vita è un dono, qualcosa che andava preservato.. Avrebbe dovuto saperlo bene..
    Tutte queste illusioni mi stanno facendo del male..
    Incrociò lo sguardo di Aoi e cadde in un altro genjutsu..
    L'ennesimo..

    CITAZIONE
    Venne catapultato in una grotta illuminata da alcune torce.
    Era molto ampia e, oltre ad alcune colonne ai lati ed un maestoso trono, era completamente spoglia.
    Uriah si stava guardando intorno con un misto di paura e curiosità.
    Dove si trovava?
    ..
    Passò qualche secondo, il silenzio tombale venne interrotto da una voce maschile, molto profonda e terribilmente familiare.
    Quindi sei arrivata..
    Si sporse leggermente da dietro la colonna dove si trovava cercando chi aveva parlato.
    Non sarebbe mai stato pronto a quella visione...
    Seduto sul trono, fino a pochi secondi prima vuoto, c'era un ragazzo che osservava dritto davanti a sé con un sorriso maligno sul viso.
    Benvenuta nella mia dimora, mi dispiace ma non ho molto tempo.. Dovrò ucciderti velocemente..
    Uriah voltò lo sguardo dall'altra parte in cerca della persona con cui stava parlando.
    Anche questa volta rimase stupito.
    Meki Uchiha stava camminando con passo svelto verso quel tipo, nei suoi occhi si poteva leggere chiaramente la rabbia e la voglia di vendetta che stava provando.
    Sta zitto.
    La ragazza prese un kunai e lo tirò in direzione del Mukenin.
    L'arma sibilò nell'aria ed andò a conficcarsi nello schienale del trono, Uriah lo aveva evitato.
    Si, quello era l'Uriah da cui Jack aveva preso il nome e quella ragazza, Meki, era sua sorella.
    Stava vivendo il loro combattimento, il momento in cui perse anche l'ultimo membro della sua famiglia..
    Non avrebbe permesso che accadesse! Forse poteva cambiare le cose... Forse gli era stata una seconda chance..!
    Meki! Non farlo!
    Fregandosene del Mukenin che già una volta lo aveva ridotto in fin di vita si lanciò verso la sorella.
    Corse.
    L'avrebbe presa per il braccio e trascinata via da quella grotta infernale, da quella situazione.. Da quel pazzo che voleva ucciderla.. Finalmente sarebbero stati di nuovo una famiglia e...
    Ci passò attraverso..
    Come sei scortese..
    La ragazza non aveva reagito all'azione di Uriah, era come se non esistesse..
    Sono inutile..
    Il mukenin era apparso davanti a Meki, stava ridendo.
    Non poteva fare nulla per salvarla.. Era obbligato a vivere quel momento..
    Una lacrima gli cadde sul viso, non era pronto neanche a quello. Ma cosa diavolo stava succedendo?
    Meki...
    Hai ucciso mia madre, mio padre e mio fratello. Ho deciso di vendicarli.
    Fece un balzo all'indietro estraendo una katana, quindi si lanciò all'attacco verso Uriah con una furia omicida negli occhi.
    La vostra famiglia è molto divertente..
    Il Mukenin continuava a ridere divertito mentre evitava agilmente ogni fendente che la ragazza stava portando, poi passò al contrattacco:
    Comunque mi dispiace deluderti, ma tuo fratello è ancora vivo.

    azmRdM



    Gli occhi dell'Uchiha cambiarono: le tre tomoe andarono a formare un disegno più complicato.
    Meki osservava il proprio avversario stupita.
    C-Cosa vorresti dire?
    Uriah osservava il tutto con la vista annebbiata dalle lacrime..
    Che non ho ucciso tuo fratello.. Anche se gli avrei fatto un piacere, sai.. A volte vivere è più doloroso che morire.
    Mentre Meki era immobilizzata dallo stupore una creatura avvolse il corpo di Uriah andando ad illuminare per bene l'intera grotta di una luce violacea.

    KLPKzF7

    Ma ormai ho perso ogni interesse in tuo fratello e, di conseguenza, nella tua famiglia.. Ho trovato altri occhi, più potenti dei suoi..
    Un sorriso malefico apparve sul viso del traditore.
    Sei solo una seccatura..
    Il Susanoo dell'Uchiha allungò la mano verso la ragazza intrappolandola in una morsa strettissima.
    Ma io sono un gentiluomo, quindi.. Quali sono le tue ultime parole?
    Meki guardò il proprio avversario sorridendo.
    Tu pensi che mio fratello sia uno stupido? Tu... La mano dell'enorme creatura andò a stringere ancora di più la sua presa facendo sussultare la ragazza che, dopo poco, riprese il suo discorso utilizzando il poco fiato che ancora aveva. lo hai sottovalutato.. E' partito da solo per vendicare la sua famiglia sapendo bene di non essere alla tua altezza.. Non ha detto niente a nessuno per non farci preoccupare.. La morsa venne forzata ancora di più, nell'aria risuonò il rumore delle ossa della ragazza mentre si rompevano E' un ragazzo forte, quello che gli stai facendo.. La violenza psicologica che sta subendo.. Lo rinforzerà solo di più Uriah osservava la sorella provando un miscuglio di emozioni non identificabili, era veramente accaduto tutto quello oppure era solo frutto della sua immaginazione? Diventerà un grande shinobi.. Porterà alto il nome degli Uchiha... Ucc.. Un colpo di tosse interruppe la sua ultima frase, una modesta quantità di sangue uscì dalla bocca della ragazza che, pur con una smorfia di dolore, cercò di finire il suo discorso U-Uccidimi pure.. Poi si girò nella direzione del vero Uriah e gli sorrise, un sorriso pieno di angoscia e dolore, ma, allo stesso tempo, pieno di speranza.
    Mi può vedere?
    Uriah...
    Il Mukenin, cominciò a ridere per quelle parole.
    Come siete divertenti.. Va beh, è giunto il momento di morire..
    Quindi lanciò la ragazza contro una delle colonne ponendo fine alle sue sofferenze.
    Il vero Uriah si avvicinò al corpo della sorella che giaceva scomposto sul terreno.
    Meki..
    L'unica cosa riconoscibile era il viso illuminato dal sorriso che neppure il dolore era riuscito a toglierle.

    Il ragazzo uscì nuovamente dall'illusione di Aoi, scrollò la testa per poi cominciare a massaggiarsi la testa.. Tutti quei genjutsu gli stavano facendo veramente del male, doveva sbrigarsi a finire.
    Passarono un po' di secondi che servirono a far rendere conto ad Uriah di essere tornato alla realtà, quindi guardò l'avversario fisso negli occhi.
    Mia sorella..
    Quella che aveva vissuto prima era soltanto un'illusione, una mera finzione.. Non era accaduto veramente..
    Si avvicinò lentamente al proprio avversario.
    Devo dire la verità, anche questa volta è stato traumatizzante, vedere mia sorella morire in quel modo.. Si fermò un attimo, sospirò ripensando alle parole che aveva sentito poco prima..
    Era stato tutto frutto della sua mente..
    Ricominciò a camminare ed estrasse due shuriken che tirò rapidamente verso il proprio avversario, quindi estrasse anche un kunai e lo tenne tra le mani.
    Hai ragione dicendo che finirò per non distinguere la realtà dall'illusione.. Ma non per questo mi sconfiggerai.. Estrasse tre sigilli esplosivi e li legò al kunai.
    Prima quando ho sentito la vita abbandonare il mio corpo ho pensato che fosse.. Spostò lo sguardo dal kunai al suo nemico mentre ripensava alla sensazione di poco prima. BELLO... CAPISCI?? B E L L O. Urlò quell'ultima frase con tutto il fiato che aveva in corpo.
    Prese un grande respiro e continuò a parlare.
    Non dovrebbe essere così... La vita è un dono, non dovremmo pensare di buttarla così.. Tu... Lo sguardo dell'Uchiha era pieno di odio
    Stavi per rendere il sacrificio dei miei parenti inutile.. Tirò il kunai..
    Giocare con la vita altrui come se fosse qualcosa che si può modificare a piacimento come un'illusione..
    Compose il sigillo della tigre facendo esplodere i sigilli dalla lontananza.
    Ma la realtà non è un'illusione.. E' dannatamente.. reale... Compose i sigilli e lanciò un'altra volta la Palla di Fuoco Suprema.
    Ho sulle spalle il peso della vita di tre persone che si sono sacrificate per me.. Ma Meki ha ragione.. Io sono forte, posso farcela..
    Cercò di capire l'esito dell'offensiva in mezzo alla polvere alzata dalle esplosioni e dalla tecnica.
    Sono sicuro che non sia un'illusione.. Quindi questo è il momento per capire le sue abilità nel corpo a corpo.

    Riepilogo




    Spero di non aver commesso errori questa volta :asd:
    I calcoli li ho mandati in privato a Blu..
    Mi scuso per aver preso troppa "libertà" nel ruolare la seconda illusione, ma non potevo non farlo! :asd:
     
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    Duello - Occhi di Sangue




    Partecipanti:
    Uriah Uchiha vs Aoi Uchiha


    Tipologia di Duello - Handicap/Last Man Standing:


    L'handicap del match consiste nel non poter attivare l'innata oltre il secondo livello.
    Come da regolamento Galding56 dovrà utilizzare le azioni di un pg di energia verde, tecniche comprese.
    Non ci saranno limiti di turni, il combattimento terminerà con il K.O. di uno dei due pg.
    Dopo il primo post iniziale che sarà di pura ruolata inizierà il combattimento che seguirà l'ordine in base a chi posta per primo. Ogni volta che finite un giro di turni dovrete aspettare me affinché controlli l'esattezza dei vostri post. In qualsiasi momento potete chiamarmi in causa se riscontrate che il vostro avversario abbia effettuato una qualche scorrettezza o qualora si presenti un dubbio.
    Ricordate che non varrà solamente il risultato finale dell'incontro, ma anche la ruolata durante il combattimento.





    Valutazione:


    Blu: Ci stai andando pesantino con le illusioni :asd: intendo proprio col tipo di illusioni :asd: (a Mashu questa cosa piacerà parecchio :soso:). Rispetto ai macroerrori che facevi qualche tempo fa sei migliorato molto nel combattimento e la stesura del riepilogo. Anche la role è stata ottima. Voto: 7.8
    Galding56: Bellissime le role dei genjutsu :sisi: sei riuscito a coinvolgermi. Anche le descrizioni della tua morte illusoria e ciò che ne è derivato mi è piaciuto parecchio. Stai facendo veramente un ottimo lavoro psicologico sul tuo pg Voto: 8

    Unico appunto per entrambi, quando mettete i calcoli dei vostri attacchi scomponete sempre così che per noi sia più facile controllare. Quindi non mettete direttamente il valore finale, ma segnalate sempre [velocità+forza]/2; [velocità+destrezza]/2 ...ecc ovviamente bastano solo i valori Es [9+6]/2=7.5 :)
    Continuate pure a darvele, state mettendo in scena un ottimo combattimento!



    Traccia:


    Ricordo che non ci sono limiti di post. Ora tocca a Blu difendersi dagli attacchi di Galding56!


    Campo di addestramento numero 3 - Quartiere Uchiha


    ovviamente non ci sono le montagne ed è giorno. L'arena è circolare, con 20 metri di raggio, ha 4 entrate con 4 porte come mostrato nell'immagine che sono orientate verso i quattro punti cardinali. Il resto dell'area è delimitata da dei fuochi mantenuti in grossi vasi con impresso il simbolo del clan. Nonostante sia giorno i fuochi sono mantenuti accesi. Il pavimento è piano, regolare e non c'è nessun ostacolo.



     
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    Narrato - Parlato - Pensato - Tonou - Mashu - Uriah


    Ecce Homo.




    Mia sorella...
    Il mio avversario, ormai sembrava essere destabilizzato, arrivato al limite della sopportazione. Le mie illusioni, una dopo l'altra, gli stavano facendo perdere la cognizione del tempo e dello spazio, oltre che una ben visibile crisi emotiva. Dentro ogni illusione comprendevo sempre più del passato di Uriah, di tutto ciò che aveva subito e attraversato.
    Sua sorella all'interno dell'illusione ha detto che lui stesso è partito alla ricerca di quell'assassino... Che quindi sia tornato direttametne da quel viaggio, da vincitore?
    Mentre mi dispiacevo sempre più, vedevo il mio avversario avvicinarsi lentamente emettendo dei profondi respiri cercando di ritrovare la sanità mentale quasi persa durante lo scontro.
    Devo dire la verità, anche questa volta è stato traumatizzante, vedere mia sorella morire in quel modo..
    Con rapidità Uriah estrasse una coppia di shuriken che direzionò alla loro massima velocità verso di me, in direzione del volto.
    Attacco frontale ad un Uchiha? È arrivato al limite.. Devo chiudere qui.
    Con un leggero movimento del capo all'indietro cercai di schivare pienamente il primo shuriken lanciato nella mia direzione durante la sua rotazione che mirava alla guancia. Il secondo, lanciato leggermente in ritardo, puntò dritto al mio petto costringendomi a spostare lateralmente il busto per tentare di schivare il lento Shuriken.
    Con il sibilio delle armi da lancio ancora nelle orecchie, il mio avversario tenne stretto a se un kunai ben affilato, probabilmente per la successiva offensiva.
    Hai ragione dicendo che finirò per non distinguere la realtà dall'illusione.. Ma non per questo mi sconfiggerai..
    Silenzio. Feci silenzio, una volta vederlo armeggiare con diversi sigilli esplosivi legati intorno al manico dell'arma bianca.
    Prima quando ho sentito la vita abbandonare il mio corpo ho pensato che fosse.. BELLO... CAPISCI?? B E L L O.
    Sorrisi, ormai era fatta. Un'ultima spinta, prima di precipitare dal burrone.
    Ancora uno.. Uno soltanto e poi non riuscirà più a distinguere nulla. Devo riuscire a mantenere lo sharingan attivo, devo stare in piedi per un'altra manciata di secondi.. Coraggio Aoi!
    Non dovrebbe essere così... La vita è un dono, non dovremmo pensare di buttarla così.. Tu... Stavi per rendere il sacrificio dei miei parenti inutile.. Giocare con la vita altrui come se fosse qualcosa che si può modificare a piacimento come un'illusione..
    Il kunai che teneva ben saldo in mano mi venne scaricato addosso con una rabbia incredibile. Era molto veloce, ma non abbastanza.
    Devo cercare di evitare qualsiasi offensiva, prima che possa trovare il minimo spiraglio per ingannarlo nuovamente!
    Con un grande balzo cercai di spostarmi quanto più possibile dall'enorme esplosione che si propagò nell'aria, la quantità di sigilli applicata rese la situazione molto più incandescente del normale, dove le mie vesti presero a bruciacchiarsi leggermente. Una volta provato a schivare ciò, mi voltai verso il mio avversario, vedendolo impastare del chakra attraverso dei sigilli riconoscibilissimi.
    Serpente, Pecora, Scimmia, Cinghiale.. Ma quella è..
    Ma la realtà non è un'illusione.. E' dannatamente.. reale...
    Un'enorme palla di fuoco suprema fuoriuscì con rabbia e disprezzo dalla bocca del mio avversario, non curante dell'arena dove ci trovavamo e dei danni che avrebbe potuto fare, il suo obiettivo era farmi fuori. Mi sentii onorato.
    Già.. Lo ammetto Uriah, hai delle ottime capacità con le arti magiche.. Ma non abbastanza.
    Con un secondo scatto e salto verso la posizione "di partenza" a 24 metri dal mio avversario, cercai ancora una volta di evitare quella grande sfera di fuoco che si avvicinava minacciosamente metro dopo metro, lasciando una scia nera lungo il proprio percorso sulle mattonelle del campo d'addestramento. L'aria era quasi irrespirabile, tra detriti e ossigeno bruciato dalle fiamme. Ma fortunatamente ero ancora vivo, ero ancora li pronto a combattere.
    Realtà.. È un concetto molto labile, Uriah. Tu stesso all'inizio mi sembravi un impostore. Per me quella era una realtà, seppur fasulla. Ciò che hai visto nella tua mente, erano realtà di un tempo remoto. Vuoi dirmi che erano tutte menzogne?
    Mi avvicinai toccandomi lentamente la coscia destra in prossimità del mantello legato alla vita, leggermente ustionato e rovinato dalle fiamme. Non curante, camminai puntando i miei occhi minacciosi verso il mio avversario. Presto o tardi la sua mente si sarebbe fatta un altro bel viaggio. Ma prima, dovevo costringerlo nella mia offensiva mentale.
    I miei attacchi non lo prendono, è troppo veloce. Le mie illusioni sono potenti, certo.. Ma sono in riserva di chakra già da un bel pezzo.. Eheh.. Devo imparare a gestirlo meglio. Oramai non mi resta che una sola strategia attuabile, e non si tratta di ferite o di squartamenti. Devo convincerlo a desistere. Ho raccolto abbastanza dati e informazioni per riuscirci, in più lui è prossimo ad un crollo mentale. Mi gioco tutto con la prossima illusione..
    Adesso però lasciatela dire una realtà. Tu sei debole. Guardami, non ho un graffio. Non sanguino. Tu, sei debole Uriah. Questo duello è organizzato proprio per stabilire chi sia meritevole di questa casata e chi no. Non sei riuscito a fare nulla, solo esplosioni e tanto rumore. E ti reputi uno shinobi che agisce nell'ombra?
    Feci una seconda manciata di metri, arrivando a circa 15 metri dall'Uchiha avversario.
    Non rispondere, perchè mentiresti a te stesso Uriah. Desisti, questo duello l'hai perso.
    È arrivato il momento.. Sharingan!
    CITAZIONE
    All'interno dell' "Illusione Generica" il mio avversario vedrà apparire al proprio fianco i propri genitori, visti all'interno dell'Illusione dell'effimera che gli bloccheranno le braccia impossibilitandolo a fare qualsiasi movimento. Gli diranno continuamente di desistere ed arrendersi a questo combattimento, di non avere più speranze. Mentre la stretta dei genitori diventa sempre più salda, fino a serrargli le braccia, Uriah si ritroverà Meki di fronte, la quale in lacrime gli chiederà di arrendersi lei stessa, attraverso motivazioni varie che riguardano il suo passato. L'illusione durerà il tempo di un paio di attacchi, insistendo molto sulla psiche avversaria e marcando sull'obiettivo di farlo desistere e arrendersi, grazie ad un crollo psicologico totale.

    Adesso devo mettere la ciliegina sulla torta.. Diamine, non so neanche se riesco ad attivarla Eheh..
    Mi hai capito Uriah? Non puoi nulla contro di me. Sei completamente bloccato.
    Attraverso un secondo sguardo del mio sharingan, intrappolai il mio avversario all'interno di un'altra illusione.
    CITAZIONE
    "Se l'avversario dovesse cadere nella tecnica si vedrà quasi completamente immobilizzato, quasi come se delle catene invisibili e pesantissime lo tengano bloccato. Per tutto il mantenimento del genjutsu avrà infatti un malus di -1 alla velocità che verrà meno se subirà anche un solo slot danno, oppure se capirà di essere in un genjutsu e riuscirà a liberarsi."

    Con l'illusione della paralisi temporanea, il più era fatto. Approfittare della debole mente avversaria era l'unica cosa possibile in quel momento, e lasciargli la parola per la resa era necessario. Avevo il tempo contato, ma sapevo che le carte giocate erano valide.
    Vedi, Uriah? Non puoi fare completamente nulla a riguardo.
    Nelle condizioni in cui riversa quelle catene dovrebbero essere come macigni.. Mi dispiace essere arrivato a tanto compagno.. Ma non vedevo altro modo per batterti!

    Riepilogo - Mp@Blu - Mini-Scheda



    CITAZIONE
    I calcoli non credo siano necessari, ho usato solo Genjutsu, credo li sappia a memoria ormai :asd: :fiore:
    Beh, a conti fatti questa era l'unica strategia possibile per ottenere una vittoria quantomeno morale sul combattimento, in quanto il chakra scarseggia e non sono più di tanto stato capace nemmeno di toccarti, a conti fatti. E ne ho fatti tanti :fiore:


    Edited by Blu - 12/7/2017, 13:19
     
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    :facepalm: Fermi Tutti Galding non fare nulla, devo prima sentirvi via mp, ad entrambi :nunu:
     
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    A causa di problemi interni di passaggio di riepiloghi e calcoli Blu ha la possibilità di rivedere la fase difensiva e offensiva del suo ultimo post
     
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    Uchiha

    Nome: Uriah Uchiha
    Energia: Rossa
    Grado: Chunin
    Affiliazione: Konoha
    Età: 16
    Scheda
    Minischeda


    Legenda
    Narrato-Parlato-Pensato-Meki Uchiha-Padre Uriah-Madre Uriah-Aoi Uchiha



    Non arrendersi mai.



    Uriah osservò tramite lo sharingan la figura del proprio avversario evitare tutti gli attacchi con delle semplici schivate.
    E' velocissimo..
    Si fermò al limite dell'arena.
    Non posso attaccarlo su nessun fronte.. E' molto veloce e riesce a schivare ogni cosa, l'unico modo sarebbe un genjutsu.. Ripensò alla visione della sorella e gli vennero i brividi. Ma non ho intenzione di provare ad attaccarlo con un'illusione.. Me la potrebbe rispedire e sarebbe una tragedia..
    Nel frattempo Aoi era diventato di nuovo visibile in quanto lo strato di polvere che si era alzato era andato dissolto dalla palla di fuoco, aveva le vesti leggermente bruciate e ricambiava lo sguardo di sfiga di Uriah.
    Non vuole fermarsi..
    Passò qualche secondo in cui era possibile sentire solamente il respiro affannato dei due Uchiha.
    Realtà.. È un concetto molto labile, Uriah. Tu stesso all'inizio mi sembravi un impostore. Per me quella era una realtà, seppur fasulla. Ciò che hai visto nella tua mente, erano realtà di un tempo remoto. Vuoi dirmi che erano tutte menzogne?
    Uriah sosprò nuovamente.. Come poteva dire una cosa del genere?
    Non ha capito nulla di quello che intendo io..
    Scrollò la testa continuando ad osservare il proprio avversario che, lentamente, si stava avvicinando mentre con la mano si toccava la coscia destra, come a voler verificare che fosse ancora là.
    Uriah, come in automatico, si portò una mano sulla guancia dove, tempo addietro, gli era stata impressa una cicatrice dallo stesso Mukenin di cui portava il nome e, subito dopo, la spostò sulla fronte dove, quando era sotto il "controllo" di quell'Uriah, era stato impresso un sigillo.
    Tutti quei gesti erano quasi abituali, erano le uniche cose che gli facevano ricordare la sua vita precedente, dopotutto era convinto che dimenticare il proprio passato era qualcosa da evitare assolutamente, ma riviverlo in quel modo.. Gli apparsero nella mente le immagini dei propri familiari visti nell'illusione... era tutt'altra cosa.
    Tornò ad osservare il proprio avversario mentre si fermava a circa 15 metri di distanza.
    Adesso però lasciatela dire una realtà. Tu sei debole. Guardami, non ho un graffio. Non sanguino. Tu, sei debole Uriah. Questo duello è organizzato proprio per stabilire chi sia meritevole di questa casata e chi no. Non sei riuscito a fare nulla, solo esplosioni e tanto rumore. E ti reputi uno shinobi che agisce nell'ombra?
    Non rispondere, perchè mentiresti a te stesso Uriah. Desisti, questo duello l'hai perso.

    Perso..?!

    CITAZIONE
    Ancora una volta Uriah venne intrappolato in un genjutsu.
    Aoi ed il campo di combattimento scomparvero dalla vista dell'Uchiha.
    Cosa sta succedendo..? Dove mi trovo?
    Cominciò a guardarsi intorno sempre più agitato: non avrebbe voluto ritrovarsi nella stessa situazione di prima, costretto a vivere la morte della sorella e rivedere il Mukenin di cui portava il nome.
    Passò qualche istante di un silenzio incredibilmente pesante, poi si sentirono due voci provenire da dietro Uriah.
    Figlio mio...
    Jack..
    Le due persone che, qualche illusione prima, avevano provato ad ucciderlo ora si trovavano alle sue spalle, furono immobili per qualche secondo ma poi cominciarono a muoversi, tenendo sempre lo sguardo privo di alcun tipo d'emozione fisso sul ragazzo.
    Papà.. Mamma..
    Uriah si limitò a voltarsi ed osservare i due mentre, ormai vicini, cominciavano ad accarezzargli le braccia..
    Sei proprio un bravo ragazzo...
    Fu il padre a parlare, un signore di mezza età, con i capelli brizzolati ed il simbolo del clan Uchiha sui propri abiti. Piano piano le carezze che gli stava dando erano diventate delle prese molto forti da cui Uriah, pur provando a strattonare via l'uomo, non riuscì a liberarsi
    Come sei diventato grande!
    Questa volta fu la madre a parlare, anche lei si era unita nell'atto di immobilizzare il figlio. Era sempre stata una bella signora: quasi coetanea del padre, con dei lunghi capelli neri e gli occhi del medesimo colore, tratto tipico del loro clan, inoltre, proprio come il padre, portava il simbolo degli Uchiha sulle vesti.
    I due continuavano ad osservare Uriah che, con sempre più vigore, stava provando a liberarsi.
    Lasciatemi!
    Il ragazzo era sconvolto, erano tornati per completare ciò che avevano cominciato prima? ...
    Volevano ucciderlo?
    Devo tornare a combattere! Devo vincere... DEVO FARLO PER VOI!
    I due non sembravano ascoltare ciò che stava dicendo, continuavano ad osservarlo con gli sguardi vuoti, come se mossi da una forza superiore al solo scopo di raggiungere un obbiettivo.. Si, ma quale?
    Non c'è bisogno che tu torna a combattere.. E' finita.. Il tuo avversario è troppo forte, hai perso..
    La stretta continuava a serrarsi, non avevano proprio intenzione di lasciarlo andare..
    Lo hai capito anche te.. E' molto più forte in ogni ambito..
    Ilusioni.. Corpo a corpo.. Arti Magiche..
    Sei finito.. Prima di fare altre brutte figure davanti a Tonou e Mashu dovresti arrenderti.
    La forza che stavano imprimendo sulle braccia di Uriah era quasi sovrumana, se fosse continuato a lungo le ossa avrebbero accompagnato la volontà di combattere di Uriah nello spezzarsi.
    Arrendersi...
    Beh, sarebbe stato tutto più semplice, con un semplice gesto avrebbe messo fine a quel supplizio e sarebbe potuto tornare indietro a casa sua.. Mettersi nel letto... E dormire..
    Oh, quanto aveva bisogno di una dormita in quel momento. Rilassare i muscoli e la mente.. Non pensare più a niente.
    Potrei anche farlo...
    Si.. Potresti... E dovresti!
    Guardò i propri genitori ed immediatamente si riprese, l'espressione vacua aveva lasciato spazio ad un ghigno malefico mentre continuavano a blaterare sul perchè dovesse arrendersi.
    Ma cosa sto pensando.. Non mi devo arrendere...
    Si che devi, Uriah..
    Il flusso di pensieri in cui stava entrando l'Uchiha venne interrotto da un'altra persona: sua sorella.
    I genitori avevano cessato di parlare, continuavano a tenere ben salda la loro morsa, ma non sembravano essersi accorti della nuova arrivata: erano troppo presi nei loro sguardi di odio.
    Meki..
    Alla visione della sorella il ragazzo sentì un vuoto che, poco prima, non aveva provato vedendo i genitori. Il tutto è facilmente spiegabile: Uriah era rimasto orfano molto presto e, per questo, non possedeva molti ricordi dei genitori. Inoltre vederli tentare di ucciderlo non aveva contribuito a rendere quell'incontro positivo..
    Ragionamento diverso è da fare, invece, riguardo Meki: la ragazza era stata come una madre per Uriah ed i due erano veramente molto legati tanto che, quando partì per la propria vendetta, non le disse niente per paura che lei lo seguisse e si facesse del male. Inoltre, a differenza dei genitori, nell'illusione che la riguardava aveva detto molte belle parole sul suo conto e, sopratutto, non aveva tentato di ucciderlo..
    Sei allo stremo, stai solamente facendo del male a te stesso..!
    La ragazza si era inginocchiata ai suoi piedi ed aveva cominciato a piangere.
    Se continui così finirai per.. Un singhiozzo interruppe la frase Morire!
    Meki...
    Ed io non posso lasciare il mio fratellino con la consapevolezza che sta andando incontro alla morte.. Ho sacrificato, anzi.. Abbiamo sacrificato la nostra vita per te e tu, egoisticamente, stai spingendo il tuo corpo oltre i limiti, oltre il punto di non ritorno..
    Uriah osservava la sorella con le lacrime agli occhi, si era quasi dimenticato del dolore che stava provando..
    Così mi fai sentire in colpa.. Non c'è alcun tipo di pericolo.. Ci sono Tonou, Mashu e poi...
    NON VINCERAI MAI! ARRENDITI ORA!... Tornò a parlare a bassa voce Fallo per noi..

    Le tre persone che erano apparse in precedenza sparirono, le braccia di Uriah tornarono ad essere libere di muoversi e, sopratutto, tornò a vedere il campo di combattimento intorno a lui.
    Un altro Genjutsu..
    Gli occhi si spostavano da una parte e l'altra del campo visivo e, con il pensiero, era rimasto alla visione della sorella che, implorante, gli chiedeva di arrendersi.
    Aveva paura.
    Aveva paura di ciò che il suo nemico poteva fargli vedere... Aveva paura che non potesse più distinguere la realtà dalla finzione..
    Sono caduto nel suo gioco.. Ma non gli permetterò di controllarmi.. Se fossero veramente qui mi direbbero di dare il massimo e non arrendermi.
    Guardò con odio il suo nemico che continuava a rimanere nella sua posizione, fermo, pronto ad attaccarlo con chissà quale altra illusione.
    Mi fa malissimo la testa.. Questi gejutsu sono molto forti..
    Si portò una mano sul capo cominciando a massaggiare la zona intorno alle tempie: era come se il suo cervello si stesse fondendo..
    Forse Meki aveva ragione.. Se continuo così finirò per impazzire completamente, varcare il punto di non ritorno.. Non posso permetterlo.. Spostò lo sguardo su Tonou e Mashu che continuavano ad osservare lo "scontro" impassibili Ma non posso neppure arrendermi... Che cosa devo fare?..
    Aoi riprese finalmente parola dopo essere stato per svariati secondi in silenzio.
    Mi hai capito Uriah? Non puoi nulla contro di me. Sei completamente bloccato.
    Improvvisamente l'Uchiha sentì un gran peso intorno al proprio corpo, di scatto si guardò intorno preparandosi alla visione dei suoi genitori che, infuriati, lo bloccavano urlandogli contro che non aveva seguito il loro consiglio, quindi sarebbe dovuto morire e, subito dopo, lo avrebbero strangolato proprio come nell'illusione precedente, ma tutto questo non accadde.
    Guardandosi intorno notò soltanto che il campo di combattimento era rimasto immutato, sembrava come se delle catene invisibili gli si fossero legate intorno al corpo rallentandogli i movimenti.
    Cosa sta succedendo?!..
    Provò a muovere il braccio destro in avanti, verso il proprio nemico riuscendoci solamente dopo un notevole sforzo..
    Vedi, Uriah? Non puoi fare completamente nulla a riguardo.
    Osservò il proprio nemico con uno sguardo di odio e di amara consapevolezza: sapeva che aveva ragione, non poteva sconfiggerlo.
    Lo so, non posso fare niente per questi tuoi giochetti.. Cominciò a camminare molto lentamente in direzione del proprio nemico, ad ogni passo i muscoli si gonfiavano per lo sforzo. Qualsiasi tecnica fosse avrebbe dovuto trovare il modo di scioglierla al più presto.
    Ho capito bene che le illusioni sono un mezzo di attacco molto potente a cui io, sfortunatamente, non ho mai dato molto peso.. Portò la mano alla testa massaggiandola ancora una volta: stava veramente male.
    Ed ho capito anche che avrei dovuto dare veramente il massimo in questo duello, pur rimanendo molto limitato... Lanciò uno sguardo a Mashu sorridendogli, quindi tornò a guardare Aoi continuando con il suo sorriso.
    Questo mi è servito per capire che non devo sottovalutare mai il mio avversario. Estrasse un kunai e cominciò a rigirarselo tra le mani proprio come aveva fatto poco prima nella sua ultima offensiva.
    Non ti odio per quello che mi hai fatto vedere.. Se ne fossi stato capace avrei fatto lo stesso. Diventerai uno shinobi formidabile!
    Passò qualche secondo di silenzio.
    Sentì una mano sulla propria spalla, si girò e vide sua sorella Meki che gli sorrideva.
    Stai facendo la cosa giusta.. Quelli che hai visto prima erano delle banali finzioni..
    Neppure si domandò il motivo di tale apparizione: probabilmente erano solamente la conseguenza del suo evidente crollo psicologico che, a differenza delle aspettative, gli aveva donato una razionalità che fino a prima non possedeva..
    Ma comunque non ti aspettare che io mi arrenda, combatterò fino alla fine! Quindi si lanciò verso il proprio avversario provando a colpirlo con due lenti fendenti tramite il kunai: il primo diretto verso il petto ed il secondo, modificando solamente la traiettoria del primo, verso il braccio destro. Non si aspettava di colpirlo e recargli dei seri danni, quel suo attacco aveva solamente uno scopo simbolico, tramite di esso avrebbe mandato un messaggio al proprio nemico: Uriah Uchiha non è un ninja qualunque. E' forte. E' riuscito a superare avvenimenti che, qualsiasi altra persona, avrebbe considerato tragici.. Un semplice illusionista non era abbastanza per fermarlo..
    Il mio fratellino non si farà condizionare. Continua a combattere,fallo per NOI..
    Meki gli sorrideva guardandolo mentre si trovava dietro ad Aoi e, nello stesso momento in cui disse quelle parole, apparvero anche i genitori di Uriah che, pur rimanendo in silenzio, stavano contribuendo a dargli la forza per continuare a combattere.
    Non mi fermerò!
    Una lacrima solitaria gli cadde dagli occhi mentre, spingendosi con la gamba sinistra su cui aveva poggiato l'intero peso corporeo, si portò indietro.
    Appena concluse quell'azione tornò a sentire il peso delle "catene" che continuavano ad opprimerlo ed impedirgli i movimenti, quando aveva sentito quelle parole e rivisto i propri parenti si era sentito come nuovo: era completamente libero di muoversi ed il dolore intenso alla testa era sparito.
    Sto diventando troppo sensibile..
    Aveva gli occhi lucidi e, per non incorrere in altri imbarazzanti pianti, si coprì il viso asciugandoseli.
    Ricordati che ti amiamo, siamo e saremo sempre al tuo fianco... Si interruppe un attimo Inoltre ricorda.. Non credere a ciò che vedi, ma credi a ciò che SAI.
    Riaprì immediatamente gli occhi giusto in tempo per vedere Meki ed i genitori sparire alle spalle di Aoi.
    Meki.. Mamma.. Papà....
    ..
    Lo terrò bene a mente..
    Tornò a guardare Aoi aspettando la sua reazione a ciò che era successo in quell'ultimo lasso di tempo: sperava vivamente che quella non fosse una delle sue illusioni, ma che fosse la realtà.. O meglio.. Ciò che la pazzia in cui stava cadendo realizzava come "realtà".


    Riepilogo




    Mi scuso per il ritardo :fiore:
    Ho scritto il post in vari momenti diversi e non mi stupirei di qualche errore/incongruenza.. :asd:
    Mi sono ricordato solo durante la scrittura che non avevo dato un nome ai genitori di Uriah e, sinceramente, non avevo voglia di trovarne due adatti ora.. :rofl:
    Inoltre penso che sia palese come io mi sia affezionato a Meki... Quasi mi dispiace averla fatta morire :wtf:

    Ho mandato il riepilogo a Blu! :ice: :beer:
     
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    Ricordate che non varrà solamente il risultato finale dell'incontro, ma anche la ruolata durante il combattimento.





    Valutazione:


    Blu: Ottimo post anche questo. E' il tuo primo combattimento, ma stai utilizzando il tuo personaggio alla grande, l'hai proprio creato ad hoc e mi ha stupito come tu abbia preso una strada per le visioni da dare nelle illusioni e non l'abbia mai lasciata. Rende tutto molto più coerente e reale. :beer: Per quanto riguarda il riepilogo hai sbagliato la fase difensiva del sigillo esplosivo. Con le tue abilità corporee con un solo salto puoi percorrere al massimo 8 metri. Il raggio d'azione dei sigilli è di 10 metri, tu quindi con un'unica difesa prendi il danno dei detriti relativo al raggio d'azione 6-10 metri. Il danno base per quella fascia sarebbe 1-2, aggiungendo i due sigilli esplosivi in più arrivi a 3-4. tu prendi danno minimo, quindi nel prossimo post devi aggiungere 3 slot danno.
    Ora vediamo, hai dato fondo a tutto (o quasi) quello che potevi, ma avete scelto un last stand...:soso: :ice: Voto: 7
    Galding56: Non c'è che dire, si vede che sono passati due anni :sisi: ricordo le tue ruolate e ora sono assolutamente su di un altro livello :soso: bravissimo anche questa volta, anche se in fase offensiva potevi effettivamente fare qualcosa in più :soso: anche se penso di aver capito dove vuoi arrivare :ice:
    Ps. Molto corretto nel toglierti i metri percorribili, ma non ce n'era bisogno. Solo le tecniche che segnalano una perdita di metri vanno a intaccare quella parte, altrimenti viene fuori un casino allucinante :asd: Voto: 7.2



    Traccia:


    Continuate pure, la palla passa a Blu :beer:

    Campo di addestramento numero 3 - Quartiere Uchiha


    ovviamente non ci sono le montagne ed è giorno. L'arena è circolare, con 20 metri di raggio, ha 4 entrate con 4 porte come mostrato nell'immagine che sono orientate verso i quattro punti cardinali. Il resto dell'area è delimitata da dei fuochi mantenuti in grossi vasi con impresso il simbolo del clan. Nonostante sia giorno i fuochi sono mantenuti accesi. Il pavimento è piano, regolare e non c'è nessun ostacolo.



     
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