Votes given by Roby 1

  1. .
    Bella, tipica di te.
    Se fa danno...credo tu abbia mancato di indicare il danno che arreca.
    Mi viene da chiedere anche il consumo delle azioni gratuite a seconda dei sigilli che usi.

    :sir: scusate mi è partita la vecchia deformazione professionale ahahahahah

    Vi lovvo tuttiiiiiiiiiiiiii


    Con Amore Mei

  2. .


    🔥 Missione Evento 🔥



    4° Traccia:





    I tuoi colpi andranno a segno facendo gli ultimi danni, prima che un suo colpo di coda ti prenda in pieno, scaraventandoti lontano e facendoti perdere i sensi.





    Slot Danno inflitti da Roby1 Totali: 79



    Missione Evento #1 COMPLETATA :fiore:








  3. .


    🔥 Missione Evento 🔥



    1° Traccia:





    Mentre riposi ad Amekagure, noterai che alcune persone dall'esterno cominceranno ad accavallarsi alle porte del villaggio cercando di entrare e richiedendo protezione e aiuto. Mentre cerchi di capire cosa stia succedendo, farai caso che la temperatura si è alzata incredibilmente nel giro di un paio di ore, rendendoti uno straccio sudato. Riceverai notizie dagli ufficiali della Kage, i quali hanno ricevuto dei messaggi allertanti rispetto una minaccia incombente che potrebbe porre fine al mondo Ninja come è conosciuto. Ame ormai è un paese importante, di una certa rilevanza e per ordini burocratici non potrai sottrarti a questa missione, forse suicida. Decidi di partire e recarti, insieme a tutti, sul campo di battaglia, pronto ad immergerti in una delle battaglie più difficili che tu abbia mai affrontato contro una Bestia infernale alta 50 metri. Sfodera tutto il tuo potenziale.



    Buon evento :fiore:








  4. .

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    Non riesco a trovare delle parole adeguate a te in questo momento. Riesco solo a dirti che a modo tuo hai irrimediabilmente segnato la mia vita. Sento comunque il bisogno di tributarti in qualche modo Stan facendoti sapere quanto la gente ti volesse davvero bene e ti fosse riconoscente per quello che hai creato. Grazie. Grazie di cuore. Excelsior!

    Un saluto da chi ha lavorato con te...









    Potete lasciare un messaggio se volete, un vostro ricordo, un pensiero... Chissà... Magari da lassù vedrà tutto...

    Ciao Stan :fiore:

    Edited by circu - 17/11/2018, 12:04
  5. .

    Kirika: Parlato/Pensato - Kohana: Parlato
    Akatsuki: Grey - Zetsu
    Altri: Dottore - Infermiera - Infante

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    La neve ancora cadeva, accumulandosi per le strade e passo dopo passo sembrava di calpestare dei piccoli sassolini, schiacciandoli e lasciando delle orme al proprio passaggio. Tutto quel bianco dava al villaggio in cui si trovava un aspetto ancora più desolante, vuoto e triste. Kirika si chiese se fosse davvero quello il miglior luogo per nascondersi, se non sarebbe stato meglio rimanere al Villaggio della Pioggia. - Stai calda con quella mantella? - Si tranquillo - Sebbene avvertisse più freddo di Grey, a cui di certo era più abituato, Kirika era più presa dalle strade che stava percorrendo. Il luogo era molto simile ad Amegakure, se non fosse per il fatto che era un villaggio in rovina, abbandonato. Non era stata una sua scelta andare li, per essere più precisi aveva condiviso la proposta che le era stata fatta di allontanarsi per un breve periodo, per stare più al sicuro, ma non si sarebbe aspettata di ritrovarsi in un posto del genere. Si sentì piuttosto sconcertata nel pensare che quel villaggio fosse più sicuro di Amegakure e tutta quella perplessità gliela si leggeva in faccia. - Manca poco... - Grey era già stato li diverse volte, proprio per preparare tutto per l'arrivo di Kirika, proprio per questo faceva da Cicerone al percorso, mostrando la via alla sua metà. - Dove stiamo andando di preciso? - C'è un nascondiglio posto sotto uno di questi palazzi...io, Kirito e altri ci abbiamo lavorato su un bel po'...volevamo che fosse tutto pronto - Il ragazzo si era dato molto da fare, era stato il primo ad appoggiare l'idea di trasferire Kirika fino a che non fosse tutto passato. In verità l'idea era stata dello stesso Capo dell'Akatuski, che aveva espresso la perplessità di far rimanere uno dei suoi membri di punta in uno stato così delicato al villaggio. Fu una scelta quasi opportunistica e di interesse in vero, dopo tutto fin troppi incidenti erano avvenuti negli ultimi tempi e Kirika si era sempre dovuta trovare in prima linea a doverli fronteggiare, cosa che ora non poteva fare di certo. Se voleva che la sua kunoichi tornasse operativa al più presto, senza farle rischiare troppo, doveva allentare la stretta per un po' e tenerla nascosta e lontana da pericoli di ogni genere era per lui la scelta migliore. - Qui sarai al sicuro - Sebbene fosse un po' scettica sulla scelta fatta, contando sopratutto che non aveva avuto molta voce in merito, si fidava di Gray. Lui non l'avrebbe di certo messa in pericolo, non in quelle condizioni. Visto che non poteva difendersi da sola, non potendo far affidamento ne sulle proprie marionette, ne sui suoi Edo, doveva riporre tutta la sua fiducia in lui e nell'organizzazione. - Va bene Gray... - Entrando in una di quella palazzine fatiscenti, i due iniziarono a scendere verso il basso, tramite un passaggio segreto celato tra le fondamenta. Parecchi gradini separavano la superficie dal luogo in cui erano diretti e passo dopo passo Kirika avvertiva sempre di più stanchezza e mal di schiena. - Ce la fai? - sussurrò con voce preoccupata - Si tranquillo...ma manca molto? - No, dobbiamo scendere ancora un po' e siamo arrivati - In quella tromba di scale non si avvertivano che i rumori dei loro passi e qualche goccia di acqua che doveva cadere dal soffitto, generata dall'umidità del luogo. La desolazione che regnava li sotto ricordava alcuni posti che Kirika aveva visitato in passato, ma che erano tutt'altro che sicuri. Arrivati all'ultimo scalino, Gray si portò avanti, continuando a farle strada, verso una porta dall'aria arrugginita, che perfino il ragazzo fece fatica ad aprire. Sembrava essere l'entrata di un buncker nascosto e più la porta si apriva, grattando sul pavimento ed emettendo un suono stridulo e ferroso, più Kirika era curiosa di sapere cosa ci fosse dall'altra parte. Varcata la soglia, si ritrovarono in un ampio spazio aperto, in cui Kirika non sapeva da dove iniziare a guardare per capirci qualcosa.

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    Mentre la giovane a bocca aperta scrutava il luogo, Gray la fissava, cercando forse di cogliere dai suoi sguardi cosa ne pensasse. - Oddio... - ma non sicuro di riuscirci, preferì essere diretto e chiedere - Allora...cosa ne pensi? - Fu una domanda con toni coraggiosi e la risposta che doveva dare Kirika doveva essere altrettanto forte per riuscire ad esprimere cosa stesse pensando realmente - ...Mi ricorda molto il nascondiglio nel deserto...solo...che...disordine... - Non osò chiedere chi avesse addobbato il luogo così, puntando troppo sui tendaggi. Sembrava un accampamento nomade impiantato in uno scantinato. Certo era uno spazio molto grande, con dei soppalchi in legno che aggiungevano ulteriori zone, ma quello stile così Agrabah di notte non era qualcosa che nemmeno più a Suna si usava più. Forse Gray era convinto che nel deserto del Paese del Vento i villaggi si presentassero in questo modo, così facendo avrebbe accolto Kirika in un ambiente a lei più familiare. Si incamminò lentamente verso il centro della sala, guardandosi intorno per scorgere ogni particolare, dal più grande al più piccolo. I tappeti in finto persiano buttati un po' ovunque come le tende rosse appese a drappi, il camino in pietra per cui si chiese dove espellesse il fumo e se avrebbe attirato l'attenzione, la zona cucina e quella notte che si trovavano ai livelli superiori, cosa che magari sarebbe stata un po' seccante nel giro di qualche mese. - Credo... - Gray aguzzò le orecchie in attesa della sua risposta - ...che non ti lascerò mai decidere come verrà casa nostra un giorno...non se questa è la tua idea di arredamento - risuonò come un velato rimproverò, che demoralizzò alquanto Gray, pensando di aver sbagliato tutto - Ma...credo che possa andare - lo guardò sorridendo e il ragazzo non sapeva cosa pensare, se le piacesse o meno. Kirika sapeva alla fine che lui aveva fatto del suo meglio e questo era quello che apprezza di più di tutto, per il resto era una persona che si era sempre adattata a qualsiasi situazione e anche questa non avrebbe fatto eccezione. Si avvicinò e prese le mani di Gray - Basta che resterai con me e andrà tutto bene - Non mi allontanerò nemmeno un attimo


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    Diversi Soli e diverse Lune dopo



    Il cuore le batteva a mille, immersa in un bagno di sudore il respiro era sempre più affaticato e il dolore derivante dallo sforzo era qualcosa di inspiegabile. Si sentiva esausta, nessun allenamento l'aveva mai ridotta in quello stato, tanto da desiderare che finisse presto. - Stai procedendo bene...continua così - Bene? *haaa haaaa*...mi sento...come se mi avesse investito un masso...AHHHHH!!! - le grida di Kirika risuonavano in tutta la stanza, mentre con forza stringeva la mano di Gray affondando le sue unghie nella carne del ragazzo, che per rispetto verso di lei preferì non lamentarsi del dolore che le stava procurando vista la situazione - Ancora un po' e sarà tutto finito - Se le parole di lui volevano essere confortanti, non ebbero proprio il risultato sperato dal ragazzo. Nello stato in cui si trovava la ragazza era particolarmente suscettibile e poco l'avrebbe potuta calmare e tranquillizzare - Gray hai idea...da quante ore...sto così?? - ed ecco che partì un rimprovero che ogni donna avrebbe potuto fare in un momento del genere - Vorrei...vedere te...al posto mio..AHH!! - ma il dolore continuava a chiamarla a rapporto, non permettendole di portare avanti un discorso troppo lungo e articolato. - Rimanga concentrata - Anche quello era difficile da fare, si sentiva sfinita oltre ogni immaginazione e non aveva idea di come continuare ad andare avanti così. L'infermiera le si avvicinò portando un fazzoletto con cui asciugò con fare amorevole il viso completamente bagnato dal sudore. - Non ce la...faccio più... - la donna le si avvicinò prendendole l'altra mano e stringendogliela - Ce la può fare...e dopo ne sarà valsa la pena - Il pensiero del dopo sembrava ancora così lontano, ma era qualcosa che le dava forza per andare avanti, anche perché sopratutto non poteva tornare indietro. Capì che doveva darsi da fare ancora di più e fare il necessario per compiere quell'atto. - Deve spingere - Ci provo...mmmm AHHHHH!!!! - Affrontando il dolore, Kirika fece come le era stato detto e con tutta la forza che aveva continuò a spingere. - Ahh!! AHHAA!! - A fronte degli sforzi della ragazza, il medico fece segno alla sua assistente infermiera di avvicinarsi - Ci siamo quasi...non si fermi ora...sta andando benissimo - Il volto di Kirika contorto dallo sforzo aveva cambiato colore, superando il paonazzo. Non riusciva a tenere gli occhi aperti, mentre sentiva che stava giungendo al termine. - Ecco! - Un'ultima spinta!! - Kirika afferrò con entrambe le mani quella di Gray, in cerca della forza per un ultimo sforzo - YAAAAHHHH!!! - improvvisamente ci fu un sollievo, benché il dolore non fosse di certo passato, cambio forma, mentre lei si sentì sfinita. Tutto cambiò quanto udì un gemito provenire proprio davanti a lei - Guuu ueee!! - Si lasciò andare e iniziò a piangere lacrimoni che non riusciva minimamente a controllare. Guardò Gray, anche lui che non riusciva a trattenere qualche lacrima, mentre il suo sguardo sembrava essere ipnotizzato dalla creatura appena venuta al mondo. - Stva bene?? Gvray...stva bene?? - parlò mugugnando in attesa di una risposta dell'amato che non tardò ad arrivare. - Si...sta benone...è... - sembrava felice, tanto da non riuscire a trovare le parole. In tutto questo c'era ancora una cosa che non sapevano, che non avevano voluto sapere sino a quel momento. L'infermiera si avvicinò di lato, finalmente vide la creatura, avvolta in un fagotto dopo essere stata ripulita - Una femminuccia - Kirika continuò a piangere mentre le veniva passata la piccolina dalla donna. Se la ritrovò per la prima volta tra le sue braccia e tutto quello che aveva passato sino ad ora andò in secondo piano.
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    Ora c'era solo lei, piccola, indifesa, che come la madre aveva dato libero sfogo al pianto, ma quando si ritrovò tra le sue braccia e aprì gli occhi incrociando i suoi, come per imprinting, iniziò a calmarsi. Pieno di gioia e amore, Kirika fissava quella piccola creatura che teneva tra le sue braccia e che non avrebbe lasciato mai andare se avesse potuto - Nico! - Uuu?!? - quello era il nome che avevano deciso qualora sarebbe nata una femminuccia e la piccola sembrò rispondere allo stesso come se già ne fosse a conoscenza di chiamarsi così. Gray si avvicinò loro, accarezzando con un dito la figlia sulla guancia - E' bellissima...ti assomiglia tantissimo - Sembrava stessero coronando un sogno e non esisteva altro al di fuori di loro, ne il dottore e l'infermiera riuscivano ad distrarli da quell'incanto, ne il luogo in cui si trovavano, si poteva dire che non avessero bisogno di altro.

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    Anche dopo il parto, Kirika continuò a rimanere al sicuro in quel nascondiglio insieme alla bambina. Gray andava e veniva causa di qualche missione che gli veniva assegnata dall'organizzazione, dopotutto era stato anche lui per mesi fermo avendogli permesso di restare accanto a Kirika, ma ora era necessario che almeno lui tornasse a svolgere incarichi. Ovviamente non permisero alla ragazza di rimanere sola e alternandosi venivano mandati alcuni shinobi di guardia. Non mancò nemmeno l'improvvisata di Zetsu, evidentemente mandato dal capo per controllare la situazione, ma che forse stava sviluppando una certa curiosità per gli eventi umani. Come dono inaspettato fu lui a creare la culla della piccola utilizzando la sua abilità innata di manipolare il legno e passava parecchio tempo appollaiato sul bordo a fissare la piccola - Quindi questa piccola creatura è uscita dalla tua v... - Zetsu! - Kirika si protese verso la piccola e la sollevò dalla culla per prenderla in braccio - Cosa? - la seguì con quel suo solito sguardo assetato di curiosità - Dovresti già sapere come nascono i bambini...non credo ti serva una lezione a riguardo - L'uomo pianta fece spalline, come se confermasse di avere la risposta ma non gli bastasse - E' comunque tutto strano per me...il modo di riprodurvi di voi umani è diverso dal mio... - Kirika dondolò Nico tra le braccia, mentre si poneva un paio di domande - Che vuoi dire? - Beh...a me basta dividermi per creare una nuova vita...già adulta e autosufficiente...voi invece create esserini piccoli che hanno bisogno di anni per crescere - La ragazza comprese che quello che per Zetsu stava mettendo a confronto due cose ben diverse tra di loro. Quello che era una semplice scissione di entità dal creare una vita completamente nuova. Non sapeva se sarebbe riuscita a farlo, ma voleva provare a fargli capire la profonda differenza che intercorreva tra le due cose. - E' diverso...quando tu crei un tuo clone...non stai creando una nuova persona, sei sempre tu...un altro tu...noi umani invece diamo vita a qualcosa di indipendente, ha i nostri geni, ma per il resto è un'entità completamente nuova - guardò Nico con infinito amore - E il fatto che non sono autosufficienti e hanno bisogno di noi...ci da modo di dimostrare tutto il nostro amore - Non sapeva se Zetsu avrebbe mai compreso quelle parole, ma almeno ci avrebbe provato. Di certo l'uomo pianta fece qualcosa di inaspettato. Si avvicinò loro e aprì il palmo della mano, mostrando due piccole sfere di legno. - ??? - Poi dallo stesso palmo generò altro legno che avvolse le due sfere rinchiudendole in una più grande unita ad un manico. Zetsu lo iniziò a scuotere e il rumore delle sfere di legno attirò l'attenzione della piccola - Cucci cucci cù - Egh? - Nico sorrise e protese le manine all'oggetto - Un sonaglio? Zetsu ha creato un sonaglio per Nico? - Sembra che le piaccia - Un comportamento simile da parte di Zetsu non se lo sarebbe mai aspettato, era qualcosa di troppo umano per lui, ma comunque un gesto da apprezzare. - Questa cosina ti terrà lontana ancora per molto? - Ancora per un po' si...almeno per l'allattamento - L'uomo pianta iniziò a fissarla - Allattamento?...E' per questa cosa che sembra più grosso il tuo se... - Zetsu!! - Cosa? ...


    Caratteri: 13935

    Contatto:
    MisakiMei@Mp
    Riepilogo: Mei

  6. .
    Yui Nagai




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    ◦ Villaggio: Sunagakure
    ◦ Età: 14 anni
    ◦ Altezza: 1.55 m
    ◦ Peso: 42 kg
    ◦ Segni particolari: Capelli di un colore tendente all'argento, con sfumature violacee; occhi rossastri
    ◦ Gruppo sanguigno: AB Rh+
    ◦ Grado: Genin
    ◦ Energia: Gialla
    ◦ Innata: Controllo delle Marionette

    Nata e cresciuta all'interno del Villaggio della Sabbia, Yui è figlia di Taro e Kiyomi Nagai, due ninja di Suna. Unica figlia della coppia, la ragazza ha vissuto un'infanzia felice e spensierata, soprattutto grazie al rapporto con il padre. Taro si mostrava ai suoi occhi come un eroe: giocava con la figlia, la rendeva partecipe delle missioni che svolgeva per conto del villaggio e a volte la portava pure a intraprendere qualche piccola avventura nei dintorni della loro casa. Non poteva esistere bambina più felice. Tutto però cambiò durante l'ottavo anno di età della piccola Yui. Kiyomi era fuori casa per una missione. Non era una novità: come Jōnin di grande prestigio, aveva dei doveri nei confronti del villaggio. Insieme a lei erano partiti anche i tre Special Jōnin che facevano parte della sua squadra. I giorni passavano, ma nessuno si preoccupava: tutti sapevano che quella che era stata assegnata loro era una missione lunga, che avrebbe richiesto all'incirca due settimane per essere portata a termine. Ma l'ottavo giorno accadde qualcosa di inaspettato: uno dei tre Special Jōnin fece ritorno a Suna, portando con sé il cadavere di uno dei compagni. La notizia aveva subito raggiunto le orecchie di tutti. Il centro del villaggio si era così riempito di gente: dalle famiglie dei ninja mancanti, agli amici, ai semplici curiosi, tutti avevano intuito cos'era accaduto. Ed ecco arrivare la conferma: il gruppo era caduto in un'imboscata. Non si sapeva chi avesse organizzato il tutto, ma il motivo era certo: miravano alla vita di Kiyomi, famosa e temuta marionettista conosciuta con il nome di "Filo del Destino". Gli assalitori li avevano colti di sorpresa, durante la notte. A fare la guardia c'era proprio l'unico ninja sopravvissuto, Ryosei. Non riusciva a capire come mai non li avesse sentiti arrivare, ma era chiaro che si sentisse in colpa. Diceva di essere l'unico che si meritava di morire, ma che, come per uno scherzo del destino, era riuscito a fuggire insieme a un altro uomo, morto poi a causa di alcune ferite che si era procurato durante la fuga. Da quel giorno, la vita di Yui non fu più la stessa. Suo padre iniziò a passare le intere giornate fuori casa, allenandosi per diventare più forte. Al contrario di Kiyomi, infatti, era ancora un Chūnin: aveva preferito stare con la figlia piuttosto che dedicarsi esclusivamente ai suoi doveri come ninja del villaggio. Ma la sua sete di vendetta riuscì a superare addirittura l'amore che provava per Yui. La bambina non lo vedeva praticamente più. Ormai Taro tornava a casa solamente la sera e, dopo un breve periodo, non fece più nemmeno quello. Da un giorno all'altro sparì, lasciando la figlia di otto anni in mano a se stessa. Yui cambiò radicalmente: da solare e spensierata diventò fredda e solitaria. L'unica cosa che le importava era poter riabbracciare suo padre. E per farlo era disposta a tutto: sarebbe diventata una kunoichi forte e conosciuta, in modo da poter aiutare il genitore a vendicare la madre. E così Taro si sarebbe sentito di nuovo fiero di lei.




  7. .
    F9KeLA9
    LEGENDA:Narrato
    Parlato
    Pensato
    Mizukage
    Hinoko (anbu)

    Akuma Raizō 悪魔雷蔵

    Nome: Akuma

    Cognome: Raizō

    Villaggio: Kirigakure no Sato kiri_by_fabioniisan-d7si0fb

    Età: 20

    Grado: Tokubetsu Jōnin

    Energia: Viola

    LINK MINISCHEDA - LINK SCHEDA


    ❖ Autostrada per l'Inferno ❖

    Akuma aveva preso una decisione importante: investigare sul trafugamento di cadaveri. Non aveva la minima idea di quali sarebbero state le conseguenze, però era abbastanza eccitato dall'idea di doversi scontrare con questo genere di ladri.. Inoltre, cosa più importante, questa missione sarebbe stata utile per dimenticare quanto successo durante la giornata precedente..
    Dopo qualche attimo di silenzio, in cui lo scienziato guardò negli occhi il proprio superiore, il kage accettò formalmente la richiesta del ragazzo per poi continuare a fornirgli informazioni.
    Avrei preferito scegliessi l'altra missione ma va bene così... Sono comunque tutte e due da fare... L'altra l'affiderò a qualcun'altra vorrà dire...
    Se voleva che accettassi l'altra missione, tanto vale affidarmi quella fin da subito, no? Che strano tipo il Mizukage..
    Comunque sia... Dovrai effettuare indagini sulla trafugazione di cadaveri... Capire chi né è responsabile, trovarlo o trovarli, catturarlo o catturarli e tornare al villaggio... Bada bene... Non ci è dato sapere quante persone sono coinvolte in questo affare... Potrebbe essere una sola così come dieci o cento...
    Giusto.. Non avevo considerato il numero.. Potrebbe trattarsi di un singolo ladro così come un'intera organizzazione di banditi.. Il che sarebbe davvero fastidioso.. Non che mi spaventi l'idea di affrontare in combattimento tanti shinobi, ma tenere tante teste sott'occhio finirebbe soltanto per rallentare le mie indagini, oltre che rendere difficile la cattura di ogni singola persona coinvolta nei furti..
    Come lei stesso mi ha fatto notare potrebbe essere coinvolto un numero indefinito di nukenin.. Quindi vorrei chiederle se a svolgere le ricerche fossi da solo, o se mi affiancheranno altri shinobi del villaggio...
    Non ho mandato dei ninja a caso a chiamarti... Sono due squadre selezionate da me in persona con caratteristiche differenti ma comunque entrambe valide... Ti concedo la possibilità di sceglierne una, se riterrai necessario di avere compagnia, ma solamente una... L'altra la manderò a fare la missione che non hai voluto fare...
    Un team, eh? Mi sa proprio che per questa missione mi tocca fare squadra con altri ninja.. Spero solo che non mi ostacolino né necessitino di continui aiuti come nella missione del meteorite.. Dopotutto sono Anbu: sanno qual è il rischio delle loro missioni.
    Accetto l'opzione del team di supporto
    Bene... Ora và, non c'è tempo da perdere...
    Congedandosi dal proprio superiore Akuma si girò di scatto per poi aprire la porta dell'ufficio: ad attenderlo nel corridoio vi erano gli anbu che lo avevano scortato da casa sua. Sebbene si stesse quasi pentendo (collaborare con terzi non era facile per lo spadaccino), sapeva che la propria scelta era la migliore per garantire una corretta riuscita della missione.
    Come concordato con il Mizukage alcuni di voi mi affiancheranno nella missione che sto per affrontare.. Innanzitutto ho bisogno di capire qual è la vostra specializzazione, in modo da reclutare il team più idoneo alle mie ricerche..
    Come richiesto dal giovane Raizo i sei anbu si separarono in due squadre: sebbene fossero tutti special jonin, i primi tre erano tutti quanti ninja medici, proprio come lo spadaccino leggendario, mentre i restanti erano cacciatori, il che intrigò non poco lo scienziato..
    La decisione sulla squadra da scegliere fu tanto semplice quanto immediata, calcolate subito le difficoltà che avrebbe dovuto superare durante la missione di ricerca..
    Come ninja medico basto e avanzo io con le mie abilità curative.. Non sarebbe male invece avere degli esperti inseguitori.. Forse questo lavoro sarà più facile del previsto!
    Bene, voi tre verrete con me. Mi aiuterete a risolvere il caso del trafugamento di cadaveri.
    Presi con se i tre compagni, Akuma si allontanò dall'ufficio del capovillaggio organizzando al contempo i preparativi per la missione.
    Come forse vi avrà già accennato il Mizukage-sama il mio nome è Akuma Raizo, ricercatore del laboratorio sperimentale del villaggio, nonchè ninja medico e spadaccino leggendario. Ho scelto voi in virtù delle vostre tecniche di rilevamento, che velocizzeranno di non poco le mie ricerche. Collaborando al meglio sono sicuro che questa missione filerà liscio senza troppi intoppi.
    Allo stesso modo anche i tre anbu si presentarono: il primo, alto e dalla maschera con marchi azzurri, si chiamava Ao; la seconda, una kunoichi dalle trecce bionde, Hinoko; il terzo, infine, era un anbu provvisto di ben due katana legate alle spalle, chiamato Kenkaku. Il ragazzo si stava già facendo un'idea della sua squadra, in particolar modo vedeva nel terzo shinobi un ottimo spadaccino, ma avrebbe preferito vederli direttamente all'opera sul campo prima di saltare a conclusioni affrettate.
    Dirigiamoci all'entrata nord di Kirigakure e da lì poi al porto del paese - consigliò Hinoko
    Trattandosi di shinobi altamente specializzati, non fu affatto un problema muoversi all'interno della fitta foschia che decorava il tragitto, così come superare ostacoli naturali quali fiumi e piccoli rilievi rocciosi, tant'è che bastò poco più di mezz'ora per permettere ai quattro ninja di arrivare al porto settentrionale. La baia del Paese dell'Acqua ospitava numerose imbarcazioni, garantendo un ottimale commercio marittimo tra la nazione e il resto dei villaggi che si ergevano oltreoceano; allo stesso tempo, però, costituiva la meta di gran parte degli shinobi della Nebbia, essendo molte delle loro missioni destinate a svolgersi al di fuori della propria isola.
    Analogamente anche il team di Akuma era andato fin lì per utilizzare una nave, e difatti un battello da poco attraccato al molo sarebbe stato il mezzo con cui si sarebbero messi in viaggio.
    Stranamente il mare è calmo oggi.. Chissà se avrà qualche significato..
    Stanziando sulla prua lo special jonin contemplò la bonaccia, pensando anche alla missione appena cominciata. Non sapeva ancora quanto fidarsi dei propri compagni, tant'è che per tutto il viaggio in mare rimase in disparte assieme alla sua spada. Ma doveva portare a termine gli incarichi che gli erano stati assegnati, era un ordine del Mizukage dopotutto.
    Dopo qualche ora di navigazione tranquilla, dalla fitta nebbia comparve una grossa isola adornata da tanti arbusti e da una spiaggia ricca di una sabbia chiarissima. Così, una volta approdati, il ragazzo si alzò, sistemandosi il kimono e voltandosi verso il proprio team. Avrebbero trovato qui i primi indizi?

  8. .


    Missione Lv. S - Il Dono



    Utente: Roby1
    Pg: Eikichi Sato



    1° Traccia


    Passeranno un paio di giorni, te li godrai insieme alla tua compagna facendo visita qualche volta a tua madre (sei libero di sviluppare i parlati e pensati come meglio preferisci, così approfondisco per bene tutto il background del tuo pg, anche piccole citazioni per farmi inquadrare ancora meglio il percorso).
    Dopo circa una settimana, in cui ti verranno anche dei dubbi su che fine abbiano fatto Akisha e Fumiko, ti verrà recapitata una lettera ufficiale da parte di Kirika. Stranito la aprirai, leggendo ciò:
    CITAZIONE
    Eikichi, mi è stata recapitata una richiesta di intervento da parte tua per conto del Paese della neve urgente.
    Non hanno espressamente detto cosa volessero, solamente la tua presenza.
    Lascio la scelta a te, l'incontro è stato stabilito poco fuori dal Paese della brina, vicino Kumo tra un paio di giorni. Hanno detto che tutta questa distanza è semplicemente una "precauzione", in caso non volessi accettare il lavoro ti farebbe più comodo rientrare da li. A detta loro.

    Firmato
    Kirika

    Capirai che quello è il segnale, ma perchè dal Paese della Neve? Un villaggio così distante?
    Intendi comunque sistemare la questione una volta per tutte, ecco che quindi, incaricato come ninja di Ame, ti dirigerai verso il Paese della brina, una volta salutata la tua compagna e tua madre.
    Salta pure i giorni di viaggio, non ci interessano, una volta arrivato poco fuori dal Paese conquistato e sotto dominio di Kumo, la tua carrozza verrà arrestata, la portiera si spalancherà e troverai di fronte a te Akisha e Fumiko, che ti saluteranno (lascio a te il dialogo breve, così inquadro ancora meglio i loro caratteri).


    Info e Valutazione:



    Per qualsiasi dubbio, mp :beer:


  9. .

    21 anni
    Capo Anbu
    Konoha
    Energia Nera

    Mini scheda
    Pensato Mashu
    Parlato Mashu
    Parlato Himeko
    Parlato Toki
    Parlato Ryu
    Parlato Kazuma
    Parlato Erena
    Parlato Hari
    Parlato Suta
    Indagini!!

    Radura esterna al villaggio Shinmen

    Posso andare?...
    Ryu guardò Erena, tra lei e Mashu il lupo ancora dava retta più alla madre che a al figlio. Di rimando però Erena guardò Mashu, che per rispetto non disse nulla, lasciando che se la sbrigassero loro e dopo poco si sentì il classico pop che segue all'apparizione o sparizione degli animali evocati.
    Toki...vai anche te...
    Sicuro ragazzo?...
    Mashu ci pensò qualche secondo.
    Si grazie...hai già fatto fin troppo ed ho permesso che ti conciassero da buttare via. Vai e recupera tutte le forze necessarie, ma ti chiederei ancora un favore...
    Qualsiasi cosa...
    Mashu creò due copie di se stesso.
    Portale con te ad accumulare un po' di chakra della natura. Ho bisogno di allenarmi ancora...e ho la sensazione che tutto questo non sia ancora finito...
    Il lupo fece l'occhiolino al suo evocatore, per poi sparire insieme alle copie.
    Che razza di situazione...
    Passò qualche minuto e Mashu ora seguiva a distanza Himeko, che veniva trasportata dai suoi uomini verso il suo villaggio. No beh, non era suo, era guidato dal suo padre...però diciamo che era anche un po' suo. Chiudeva il gruppo, con Kazuma al suo fianco, mentre Krana ed Erena aprivano il gruppo.
    Mi puoi spiegare cosa diamine è successo?...
    Il samurai parlava a voce bassa per non farsi sentire dagli altri
    Quella è la Kazekage cazzo!!
    E detta così già si capiva dove voleva arrivare, era chiaro, era palese almeno per chi conosceva Kazuma.
    Io capisco che tutte le prove portavano a... Mashu fulminò il compagno con gli occhi, che saltò quello che stava per dire, andando avanti. Potrebbe succedere un casino!! Potresti mettere nei guai sia noi che Konoha!
    Si...ma non accadrà nulla...fidati di me...
    Questo è tutto da vedere...ma poi...come cazzo... diede molto peso a quella parola. ...ti è venuto in mente di attaccare la Kazekage... e diede molto peso anche a quella parola. ...e ridurla in quel modo!
    Sai...suo padre che viene qua, combatte con mio padre ed entrambi spariscono...magari per questo?
    Il tono di Mashu era quasi provocatorio.
    E non hai pensato che potesse essere tutta una trappola?......non mi importava...Non fare il bambino! Che motivo aveva la Kazekage di venire a prendere anche te o minacciarti in quel modo. E non hai pensato che ci potessero essere altri ninja?......non mi importava...Dai Mashu...potevi morire o peggio, potevi uccidere il capo di Suna!!...ah grazie Kazuma...Hai capito cosa intendevo! Tu, sei...Ascolta...ho sbagliato, lo so. Ma non ragionavo e c'è di mezzo mio padre. C'era scritto di venire da solo e credo di avere la forza di farlo...non credi?...
    Il samurai guardò Himeko, restando in silenzio per qualche secondo.
    Poteva venire fuori un casino allucinante, ma così non è stato e non sarà, fortunatamente...Lo so che non aveva alcun senso che lei avesse qualcosa contro di me o di noi, ma è inutile negare che suo padre ha combattuto contro il mio. Pensavate tutti che Takezo fosse stato battuto, e quando si è presentata HImeko ho perso la testa. Punto. Non c'è altro da dire...
    La strana combricola continuò il suo percorso verso il villaggio degli Shinmen, mentre la stanchezza accumulata e i colpi ricevuti iniziavano a farsi sentire, e non poco.
    Dovrò farmi curare un po'....

    Villaggio degli Shinmen - Casa di Takezo


    Strano che mamma non si sia ancora fatta vedere...
    Il nostro ragazzo stava pensando un po' a quanto accaduto fin'ora e di come sua madre ancora non fosse andato a trovarlo, forse troppo presa dall'avere in casa il capo di una nazione come Suna, e potevo capirla.
    Kazuma però aveva ragione...poteva venire fuori un casino...
    Era disteso a letto, nella camera che una volta era di suo padre, guardando dalla penombra della stanza come il vento cullava dolcemente le fronde di un ciliegio in fiore, la primavera era ormai arrivata.
    Se fosse stata veramente lei la fautrice di tutto ora però avrei di nuovo mio padre...ma così, le cose si complicano e basta.
    Sentiva le bende stringere, aveva il braccio sinistro e il petto ben fasciati, così come tutta la coscia destra. Gli avevano già ricucito il kimono, mentre le sue armi erano riposte al sicuro nella casa.
    Eppure, nonostante tutto...sono...siamo riusciti a sconfiggere la Kazekage...
    Alzo il braccio sinistro al cielo aprendo e stringendo la mano callosa e temprata da anni e anni di allenamento con le spade.
    Se il mio potere arriva fino a questo punto...significa che potrei battere anche l'Hokage...e supportato dal corpo anbu potremo finalmente porre fine a questa pazzia...
    Il suo braccio trascinato dalla gravità cadde sul letto, rimbalzando dolcemente.
    Ma prima devo trovare mio padre...e quello di Himeko. Dobbiamo capire cos'è successo...
    Il ragazzo si sedette, era ora di vedere le la Kazekage si era ripresa a sufficienza, le doveva anche delle scuse. Una volta chiuso il kimono uscì dalla stanza, trovando sua madre in cucina, intenta a preparare qualcosa e dopo un breve scambio di parole gli disse che Himeko era in giardino e di fatti lì la trovò a "giocare" con un po' di sabbia dalla forma di drago.
    Quel kimono...
    Mentre si avvicinava alla ragazza l'aria frizzantina di quella giornata lo aiutavano a placare i bollenti spiriti che si animavano a vedere quelle due cose strette nel kimono. Era difficile da uomo non guardarle, ma per rispetto cercò di essere il più pacato possibile e dopo aver dichiarato la sua presenza ed essersi seduto accanto chiese alla ragazza come stesse. Poteva sembrare fuori luogo e forse lo era, ma da qualche parte dovevano pure cominciare. E dopo un iniziale scambio di battute la ragazza rivelò qualcosa di confidenziale, o almeno così pensava Mashu.
    ..n..non ho mai voluto essere la KAZEKAGE!!!...Ah...lo..lo sono diventata solo perchè...
    La ragazza iniziò a piangere, una cosa che spiazzò totalmente Mashu, che non sapendo che fare le poggiò una mano sulla spalla.
    ...perchè mio padre fosse orgoglioso di ME!...
    Mashu continuò a guardare la ragazza mentre i i loro sguardi si incrociarono, e improvvisamente i due si bacia-naaaaah scherzo. Himeko si calmò smettendo di piangere mentre il drago si trasformava in una copia del padre e con rinnovata determinazione disse quello che entrambi pensavano.
    ..D..dobbiamo LIBERARLI!!..dobbiamo...
    Si...dobbiamo farlo...ma cosa fa?!
    Dolcemente Himeko portò la mano tra i suoi seni e questa volta il ragazzo non poté non guardare, e diciamocelo, non lo fece con riluttanza, ma durò poco perchè da lì la ragazza estrasse ancora una volta il foglietto.
    ..l'unici indizi che abbiamo sono questi bigliettini e Ai...
    Chi è Ai?
    c...cioè... il pugnale spezzato di mio padre...
    Ah! Ok ok...effettivamente anche io non ho molto...
    Anche lui dal kimono estrasse il suo biglietto.
    Ha ragione...Però come hai detto...dobbiamo salvare i nostri padri...
    ...forse a Suna qualcuno saprà dirmi di più....e poi... La ragazza sorrise per poi ridacchiare ...sono praticamente fuggita dal villaggio!!.. saranno preoccupati per Me!! ..
    Ah giusto...
    Mashu pensò di nuovo a Konoha e di come l'aveva lasciata. Nessuno sapeva di lui.
    Anche a Konoha nessuno sa di me...e credo dovrei tornare anch'io...
    Prese una pausa guardando il biglietto in mano alla Kage e pensò poi ai suoi anbu.
    Dato il ruolo che ricopro...se vuoi lasciarmi anche il tuo foglio, posso farlo controllare dai miei uomini.
    La ragazza la guardò un po' spaesata, si è vero lei era la Kazekage, ma Mashu si fidava ciecamente dei suoi interrogatori e inseguitori.
    Diciamo che ho un'ottima influenza sui reparti speciali.
    Sempre perplessa, ma senza ribattere la ragazza passò il suo biglietto al ragazzo.
    Grazie mille...Allora tornerò anche io a Konoha e aspetterò un tuo messaggio.
    Mashu si alzò, allontanandosi e lasciando Himeko ai suoi pensieri, tenendosi per sé i propri guardando i biglietti che aveva in mano.
    Vi troveremo...è tutta questione di tempo...e quando l'avremo fatto, chiunque voi siate...vi distruggeremo.
    Qualche ora dopo erano tutti nella grande sala della casa, Himeko con a fianco la sua amante e il resto della combricola, anbu compreso e dopo uno scambio di parole con la madre, la donna e con Mashu i quattro sparirono in un lampo, tornando a Suna.
    ...Li salveremo!!!...
    Quelle furono le ultime parole di Himeko, parole sante che corrispondevano a realtà. Non avrebbero potuto fallire, in alcun modo.
    Passò qualche secondo ed Erena si portò davanti a Mashu e lo colpì con uno schiaffo.
    Sei un idiota incosciente...
    Mashu abbassò lo sguardo, sapeva ciò che aveva fatto e ne accettava le conseguenze, anche se lo avrebbe rifatto.
    Proprio come tuo padre...ah e non azzardarti mai più a rispondermi in quel modo.
    La guida degli anbu di Konoha teneva ancora il capo chino. Poteva tenere testa a tutti gli uomini e donne della sua divisione, poteva battere la Kazekage, ma non riusciva a tenere testa a sua madre, ed era giusto così.
    Mi spieghi come ti è venuto in mente di...di...era la Kazekage!! Te ne rendi conto? Potevi far scoppiare una guerra!
    ...No...non lo avrei permesso...in quel caso sarei diventato un mukenin...e avrei ucciso anche l'Hok-E poi tutto questo per niente!!...Hai anche messo a repentaglio la vita di Toki!! Hai...hai fatto una sciocchezza...meno male che da tuo padre hai preso anche la forza, altrimenti a quest'ora sarei qui a piangere la tua morte...
    La donna tirò un altro schiaffo a Mashu, che rimase ancora una volta in silenzio e impassibile.
    Ora cerca di riportarlo a casa.
    Subito dopo il figlio venne abbracciato dalla madre e Mashu contraccambiò, stringendo forte.
    Te lo prometto...ce la farò...Lo so...

    Konoha - Edificio di Stazionamento degli Anbu


    Capo...Ci ha mandati a chiamare...
    Suta...Hari...
    Mashu era da poco tornato a Konoha e subito aveva chiamato il capo degli interrogatori e degli inseguitori, due persone a lui fidate.
    Era ora che mi mandassi in qualcosa di pericoloso!! Ho bisogno di sgranchirmi le gambe...Fallo parlare Hari, non credo che ci abbia mandato a chiamare per questo. Avrebbe creato una squadra diverso per una missione ad alto rischio, io per quanto sia abile sono più uno stratega e Ginshikon lo sa bene...Questo è il tuo problema Suta! Sei troppo calmo e riflessivo! Buttati nella mischia ogni tanto! L'ebrezza della morte, dell'istante prima che un jutsu ti finisca è elettrizzante!!
    Fanno sul serio?...
    E' per questo che io sono a capo degli interrogatori e tu degli insegui-...Emh...
    Con fare calmo Mashu poggiò sulla sua scrivania il biglietti ricevuti da lui e Himeko, zittendo i due capi divisione.
    Uh...interessante, una ricerca...Sul campo...SI!No, non credo...Avete ragione entrambi, ma fatemi parlare. Si tratta di un compito che io non vi ho mai affidato...Ci siamo intesi?...
    Entrambi gli anbu fecero un cenno di assenso col capo, Hari con più entusiasmo del dovuto, adorava quelle cose.
    Un biglietto è stato recapitato a Suna, l'altro a Konoha. Uno diretto alla Kazekage, l'altro a me, portatomi da un Jonin, non meglio identificato. Voglio che scopriate quanto più possibile da questi fogli. Provenienza e creazione della carta e dell'inchiostro, grafia, possibili impronte rimaste o elementi chimici o fisici che possano ricondurre a una zona specifica. Voglio sapere qualsiasi cosa di questi due foglietti. Tutto quello che potrete trovare sarà utile. Voglio che ci lavoriate direttamente voi due, senza farne parola con nessuno. Siete a capo della vostra divisione perchè siete i migliori...agite come tali. Vi lascio carta bianca su come agire. Ogni metodo è lecito, ma non avrete copertura ufficiale da parte mia o dall'Hokage, che non dovrà sapere nulla...farete rapporto a me e a me soltanto...
    Le foglie marce cadranno...giusto?
    Giusto...
    Perfetto...allora andate!...
    Gli anbu presero i biglietti e uscirono dall'ufficio, lasciando solo Mashu che si lasciò andare sullo schienale della sua sedia.
    Prima o poi dovrò dire di questa cosa ad Hanako...anche se non posso raccontarle tutto. Il combattimento contro Himeko non può diventare di dominio pubblico, verrebbe fuori un casino...Però non posso non dirle di papà...
    Guardò il soffitto dell'ufficio, dove una coppia di neon emanavano una luce a tratti ballerina, che fece pensare a Mashu che era tempo di farli cambiare.
    Speriamo stia bene...
    ci aveva già pensato, ma non voleva dare adito a quei ragionamenti.
    Perchè se era tutta una trappola per far scoppiare una guerra o far uccidere uno dei due od entrambi...potrebbero averli anche già uccisi. A loro serviva un pretesto, non che fossero vivi per forza...
    Si passò una mano tra i capelli, pensando a una possibile alternativa.
    Però, tralasciando mio padre che ormai avrebbe fatto poco scalpore si tratta sempre del consigliere diretto della Kazekage...Qua qualcosa non torna.
    A mente fredda era più facile ragionare sulle cose.
    A livello politico mio padre non ha alcun peso nelle gerarchie mondiali, quindi lui è sicuramente stato una pedina per arrivare a me...eroe di guerra, capo degli anbu e Sannin di Konoha...un titolo che sicuramente pesa molto di più...Quindi deve essere qualcuno che mi conosce...e fatto fuori mio zio...chi può rimanere...? O ancora Kiri, ma anche loro dovrebbero essere stati debellati...oppure...lui...
    Nella mente si formò il volto di quel ragazzo talmente simile a lui, eppure così diverso.
    Quel bastardo che ci ha attaccato più volte...legato a Kayebaek...
    Quel ragionamento sarebbe stato perfetto, se non ci fosse stata anche Himeko.
    Lei però cosa c'entra in tutto questo?...Qualcosa non torna, mi mancano dei pezzi...e sono qui a fare niente...CAZZO!!
    Si passò più volte le mani sul volto, sfregandoselo più volte.
    Suta, Hari...sbrigatevi...

    - - - due giorni dopo - - -



    Siamo ancora nell'ufficio di Mashu e ancora i capi divisione erano davanti a lui, questa volta con una busta in mano.
    Ci siamo...
    Capo...questi sono i risultati delle indagini fatte...
    Il ragazzo allungò la mano prendendo la busta, un po' gli tremava la mano.
    E' tutto quello che siamo riusciti a trovare...
    Qualcosa è sempre meglio di niente...Tutte le speranze che ho di ritrovare mio padre...se è ancora vivo...sono dentro questa busta...
    Sei più strano del solito capo...è così personale questa cosa...?
    Suta conosceva bene Mashu, erano stati compagni di team per diversi anni negli anbu e se era un interrogatore un motivo c'era. Ginshikon espirò profondamente e con calma, provando a placare il tambureggiare del suo cuore.
    Abbastanza Suta...
    Con due dita iniziò a sollevarle la copertura, toccando con le dita il referto all'interno.
    Abbastanza...

    - Chakra utilizzato: 52- Danni fisici: //- Danni psicologici: //

    Visto che qualche idiota si è dimenticato di far riparare il proprio parabraccio prima della missione :facepalm: come da regolamento della segreta credo due copie preventive che mando ad accumulare il chakra della natura :soso:


    Edited by Uggi - 18/4/2018, 13:49
  10. .
    :yao: Mitsuki trasformato ormai batterebbe anche Naruto :asd: Tu immagina Sarada appena sblocca il magekyuo che cosa diventa :yao: magari sboccando un nuovo potere che si fonde con il byakugo :asd: non mi meraviglierei di nulla :yao:

    Poi ormai è tutto talmente prevedibile quando combatte quello lì :yao:
    Boruto viene infilzato e la prima cosa che pensi è ---> Kage Bunshin
    Boruto colpito ---> Kage Bunshin
    Boruto tagliato in due ---> Kage Bunshin
    Boruto morto ---> Kage Bunshin
    Boruto risorto ---> Kage Bunshin
  11. .
    CITAZIONE

    Duello Concluso.
    Il vincitore è Roby1.





    Riepilogo e Premiazioni:

    Roby1:
    7.8 + 7.6 + 7.6 + 7.5 + 7.5 = 7.6
    23 ppe + 30 pex.

    Zolf J. Kimble:
    7.6 + 7.4 + 5.5 + 7.4 + 7.5 = 7.10
    10 ppe + 15 pex + 1 post da 8k Caratteri di Infermieria. \\ 1 Giorno di distanza necessario tra Duello e Post Infermieria.
  12. .


    CITAZIONE

    Narrato
    Parlato Kabuto
    Pensato Kabuto
    Parlato Eikichi


    Il giovane shinobi di Oto era steso schiena all'aria , cercando di strisciare in direzione dell'uomo che lo aveva abbattuto , senza riuscire nel suo intento : i muscoli gli dolevano terribilmente , ogni volta che stringeva il pugno nel fango per cercare di tirarsi avanti lo sforzo lo faceva tossire dal dolore e lo lasciava sul posto , senza fiato . Le gambe sembravano non rispondere ai suoi comandi , impedendogli di muoversi e di provare quantomeno a mettersi seduto : il massimo che poteva fare in quel momento era guardare in cagnesco l'avversario , il quale sembrava avvicinarsi , intenzionato a dare il colpo di grazia . Quando il malvivente arrivò vicino a Kabuto , il suo sguardo mutò in qualcosa di simile allo stupore . Non si aspettava di vedermi ancora cosciente ?! .... Spero che non voglia interrogarmi , non avrei la forza di resistergli al momento ... Forse mi dovrei staccare la lingua con un morso per evitare di parlare ... L'uomo , con una mano nella tasca del porta-kunai , non estrasse armi di alcun genere e osservò il ninja di Oto con uno sguardo ora indecifrabile , pronunciando quelle che forse sarebbero state le ultime parole udite da Kabuto . Mi sei venuto dietro alla cieca...sei stato imprudente. Non hai dei compagni di pattuglia? Aspetta...sei venuto da solo per proteggerli, dico bene? Come immaginavo .. vuole informazioni per cavarsela meglio una volta che si sarà liberato di me ! Compagni di pattuglia ?! Chissà ... ho la memoria breve e ... coff coff !! ...non lo ricordo ! Kabuto era consapevole che la sua spavalderia era del tutto inappropriata alla situazione in cui versava , eppure non trovava altro modo per proteggere Akado : era certissimo che anche se il suo amico si fosse presentato con dei rinforzi , tutti sarebbero stati spazzati via da quel ninja formidabile . In quel momento il giovane avrebbe volentieri dato la vita , se questo sacrificio fosse bastato per eliminare quel mukenin dalla faccia della terra , ma l'unica cosa che poteva fare era tenere duro , quantomeno a parole . Cosa? Vuoi farmi credere che eri solo? La cosa mi puzza un po' ma non ci sarebbe poi tanto da stupirsi. Oto è fuori dalla prima fila tra le Grandi Nazioni. Le altre espandono i loro confini e voi state a guardare, inermi . La risposta arrivò tagliente e velenosa alle orecchie dello shinobi di Oto : ricordò brevemente i suoi studi per divenire un ninja interrogatore e di come apprese che spesso gli insulti sono una via breve ed efficace per l'essenza di chi si ha di fronte . Insultando qualcuno , direttamente o indirettamente , si può ottenere una reazione spontanea , che spesso rivela il vero io del proprio interlocutore : in fase di tortura , si tratta di una tattica standard nel caso non si voglia subito passare alla violenza , fisica o psicologica che sia . Kabuto quindi ponderò la sua risposta , decidendo di lasciare il nemico a bocca asciutta , con una frase insipida , che sapeva quasi di disinteresse . Credi quello che vuoi...la nostra nazione è quella che è, siamo contenti di ciò che possediamo!! In quella risposta Kabuto mischiò realtà e finzione : da una parte il ragazzo non anelava alla guerra , e sapeva che all'interno del villaggio molti la pensavano come lui , però al contempo in molti si lamentavano della scarsità di risorse , e del fatto che Oto non fosse considerata al pari delle altre grandi terre ninja ; e purtroppo , Kabuto delle volte si ritrovava ad essere d'accordo con quella opinione , covando dentro di se il desiderio di ergere il suo villaggio su un podio , con lui come campione . Nessuno è mai realmente contento di ciò che possiede. L'essere umano è per natura un animale avido. Vuole sempre di più...ma va bene...questa è un'altra storia... Il mukenin si rivolse a Kabuto con un ragionamento al limite della filosofia spicciola , eppure le sue parole avevano un senso : i ninja delle grandi nazioni non potevano capire che cosa significava appartenere ad un piccolo paese , e di conseguenza sentirsi piccoli rispetto a chiunque ti circondi , si tratta di qualcosa che ti scava dentro . Perchè non si decide ad uccidermi ?! Sta perdendo tempo in chiacchiere .... perchè aspetta anche lui dei rinforzi ? No .. no , non mi sta usando per passare il tempo ... c'è dell'altro sotto ! Noi siamo Mukenin, il che significa che siamo anche mercenari e non ci facciamo scrupoli a lavorare per chi ci paga... Il mukenin si fermò , osservando Kabuto con uno sguardo penetrante , lo sguardo di chi ha lanciato un amo e aspetta solo che la preda abbocchi : lo shinobi di Oto era stanco dei giochetti , e decise consapevolmente di strattonare la lenza . Parla chiaro... Uhm...come posso spiegartelo in modo da non essere frainteso? Ecco...se Oto decidesse di pagarci per svolgere qualche lavoro sporco, noi sicuramente troveremmo il tempo di dare il nostro contributo. Ora capisci ciò che ti voglio dire? Kabuto rimase esterefatto dalla proposta appena ricevuta : era troppo stanco , troppo debole e prossimo allo svenimento per combattere verbalmente con quell'uomo , inoltre alcune corde del suo animo erano state toccate , seppur leggermente , e non poteva ignorarlo . Io...io non voglio ascoltarti...non ora...Oh, non preoccuparti...non pretendo una risposta immediata. Voglio solo che tu mi prometta che ci penserai...e che nel caso tu informi la Kokage, girando a lei la nostra generosa proposta. Si hai capito bene. Non ho intenzione di farti altro male. So riconoscere una buona opportunità quando la vedo. Allora, che cosa mi dici? Di tutto ciò che disse il mukenin , Kabuto si concentrò unicamente su di un concetto : se lui avesse accettato , l'uomo non avrebbe alzato più un dito . Il giovane avrebbe voluto ragionarci su , avere modo di urlare un secco no e assicurare quell'uomo alla giustizia , ma la realtà era che al momento aveva le mani legate , e l'unica cosa che gli era concessa , era accettare , o morire . Tu...tu non alzare un dito sul villaggio...e prometto che farò quello che mi hai chiesto... La voce del ragazzo era titubante , piena di quel senso di disprezzo e dubbio di cui era pieno Kabuto : se davvero accettare l'accordo sarebbe bastato perchè quel membro di Akatsuky non lo uccidesse , e non alzasse un dito sui suoi compagni , per il momento gli sarebbe stata bene . Il mukenin sembrava impassibile alla risposta di Kabuto , ma non tardò a rispondere . Hai la mia parola...ed io rispetto sempre le poche promesse che faccio. Vedrai che con il tempo capirai che la mia offerta è più che generosa...non avrai di che pentirtene. Ora però è il momento che tu torni al villaggio. Dicendo questo , il mukenin si girò e sparì nella boscaglia , allontanandosi dalla vita di Kabuto , almeno per il momento : grosse lacrime rigarono il volto dello shinobi di Oto , ormai solo e felice di scaricare la tensione che gli attanagliava lo stomaco . Era consapevole di aver fatto un patto col diavolo , e che il prezzo probabilmente era la sua anima , ma per il momento l'unica cosa a cui pensava era sopravvivere : con le sue ultime forze , afferrò con la destra il corno da caccia che portava al fianco , lo portò alla bocca e suonò con tutto il fiato che aveva in corpo . Tanto Yoroi quanto Akado erano consapevoli del suono caratteristico di quel corno , e che se Kabuto lo suonava significava che era in pericolo : col pensiero che di lì a poco sarebbe stato tratto in salvo , il giovane svenne con la faccia nel fango .



    ////////////////////

    Nome : Kabuto Fuji
    Villaggio : Oto
    Energia : Rossa
    Grado : Special Jonin
    Mini scheda : Qui


    Blu grazie per la moderazione e Roby perdonami se non sono stato troppo degno come avversario , in futuro sarà diverso :beer:

  13. .
    1_zps4iiluj6v
    fykeyr3

    Nome: Shuren Furinji

    Villaggio: Kumo

    Energia: Blu

    Grado: Anbu assassino

    Età: 16

    Segni particolari: Sigillo del demone Nibi sul dorso della mano destra
    "La fiamma sterminatrice"
    parlato - pensato - Raikage - Circu - Merui - Nao - Matatabi - Altri




    Il team della Nuvola si era radunato alle porte del villaggio, incamminandosi non appena furono al completo. Il sole faticava ancora a sorgere, l'oscurità la faceva da sovrana, ma il volto dei propri compagni di team era ancora nitidamente distinguibile. Tutti indossavano una maschera particolarmente caratteristica, ma fortunatamente il loro vestiario lasciava intuire quale fosse la loro identità. L'unica figura dal corpo celato da un mantello marrone era quel Dimir o almeno era quello che si poteva dedurre, visto che altrimenti sarebbe stato l'unico assente all'appello.
    Chissà perché hanno tutti sta fissa delle maschere...
    Hai ragione... l'unico che dovrebbe indossarla sei te... la tua faccia sembra una latrina...
    Ehi guarda che questa faccia ha fatto innamorare le più gnocche di Kumo!
    Tua madre non conta...
    Tsk...che spiritoso... e poi che ne sa un gatto delle donne?!
    Non sono un gatto e ne so sicuramente più di te, marmocchio...
    Ma prima che il kumiano potesse ribattere, il caposquadra interruppe bruscamente la marcia dopo pochi minuti e si voltò di scatto, rivolgendosi freddamente al resto del team.
    Come avrete oramai capito vi guiderò durante l'invasione, la Raikage vuole che abbiate un referente sul posto che possa guidarvi nell'invasione. NON sarò però coinvolto direttamente nella battaglia...quella spetterà a voi. Ho già un piano in mente, ovviamente. Di questo però ne parleremo quando sarà il momento.
    Quindi siamo sotto la guida di Mr.Simpatia...fantastico...
    Ad un tratto però si sentì una voce distorta, provenire dalla maschera rossastra dell'uomo con il mantello color quercia.
    Mmm...Se permette signor Nao non mi sembra un modo saggio di portare a segno un attacco... Avrebbe avuto più senso mandare avanti un plotone di sfondamento e a supporto dalle retrovie un secondo plotone che andrebbe a sfruttare il varco che si ritroverebbe aperto... Lei avrebbe avuto più senso senza questa squadra... A maggior ragione se intende non partecipare all'attacco che la stessa dovrebbe portare a termine...
    Chiaramente era rivolto verso Nao.
    Acuta osservazione...
    Scommetto che lui è quel Dimir di cui mi ha parlato Nao... non a caso siamo finiti nello stesso team per quest'invasione... devo cercare di capire che tipo è, ma senza farlo insospettire...
    Ripreso il cammino, Shuren si avvicinò di soppiatto alle spalle del suo bersaglio e, aggirandolo di scatto, gli si però davanti, interrompendone i passi. Incapace di capire lo stato d'animo del suo interlocutore, Shuren sgranò le orbite e allungò il collo verso la maschera cremisi dell'uomo, osservandola sbalordito.
    WOOOOOOOOW!!! Ma la tua maschera è FIGHISSIMA!!! Scommetto che te l'hanno data quei nevrotici degli anbu, vero? Anche a me ne diedero una... ma se l'è mangiata un gorilla sull'isola Tartaruga...
    L'uomo sembrò prendersi qualche attimo di silenzio per elaborare il discorso, poi rispose secco al Furinji.
    Senti... Punto primo nessuno ti ha dato il permesso di dare tutta questa confidenza ad una persona che non conosci... Punto secondo non è affar tuo dove e come ho preso questa maschera... Punto terzo non me ne frega niente di cosa possa essere successo alla tua maschera e del motivo per cui sei senza...
    Shuren lo guardò inizialmente un po' stupido, quasi come se non si aspettasse una simile reazione, poi iniziò sorprendentemente a sorridere, avvicinandosi di un passo al compagno di team.
    Rilassati, amico... non credevo di dover andar a letto con uno, prima di chiedergli informazioni sulla sua maschera... Ahahahah!!!
    Disse il jinchuuriki ridendo fragorosamente e dando un'energetica pacca sulla spalla al compagno. Tuttavia le uniche uniche risate sembravano quelle della forza portante. A quanto pare il suo umorismo non era molto apprezzato da quelle parti. Per stemperare la tensione, decise quindi di cambiare argomento e di coinvolgere anche l'altro ragazzo rimasto in disparte.
    Voi non siete eccitati quanto me per questa guerra? Io è da una vita che non partecipavo ad un'invasione e devo ammettere che il campo di battaglia mi mancava eheh
    Il primo a rispondere fu proprio l'uomo dal mantello marrone, facendo risuonare la sua voce roca.
    Toccami un'altra volta senza il mio permesso in quel modo e ti ammazzo...
    Anche se a scoppio ritardato, l'uomo non aveva digerito il comportamento del jinchuuriki e non aveva perso tempo ad esternarlo. Shuren non era però il tipo che amava rispondere alle provocazioni. Preferiva agire d'impulso, passando subito ai "fatti".
    ...merda... adesso dovrò ucciderlo...non volevo perdessimo uomini così...
    Ma prima che potesse estrarre gli artigli, la voce di Matatabi tuonò nella testa di Shuren, reprimendo il suo istinto da assassino.
    Aspetta! Questo qui mi sembra buono...lasciamolo in vita almeno finché non usciamo illesi da questa guerra...
    Forse hai ragione... ma se mi minaccia ancora, gli stacco un braccio...
    Il ragazzo l'aveva presa stranamente bene, per cui si limitò ad ignorare le parole di Dimir, per ascoltare invece quelle dell'altro ragazzo.
    Cosa? Tu hai già partecipato ad una guerra? Vabbè dai... poco importa in questo momento delle nostre sensazioni, non credi?
    Sembra sorpreso che un suo compagno avesse già partecipato ad una guerra, per quanto l'invasione della Brina fosse ormai solo un ricordo lontano.
    Non so voi, ma mi roderebbe il culo perdere contro un branco di albergatori... quindi mi raccomando, cerchiamo di fare gioco di squadra! Se siamo stati scelti dalla Raikage, vuol dire che siamo i migliori...quindi portiamoci a casa questa vittoria!!!
    Esclamò, con la speranza di caricare i compagni.
    Direi che non hai tutti i torti, ma fidati che quelli non sono assolutamente albergatori e non vanno sottovalutati però ora bando alle ciance. A proposito i vostri pseudonomi o gradi?
    Shuren fissò Merui con aria pensosa, poi replicò.
    Pseudonimi dici?! Non ne uso uno da quando combattevo per gli anbu... in realtà non ne ho mai avuto uno preciso... Però quando ammazzavo quei maiali che mi commissionava la Raikage, gli altri anbu mi chiamavano la "Fiamma sterminatrice", perché quando combattevo davo sempre fuoco alle cose...per quanto riguarda il mio grado, sembra che sarò un Jonin, per il momento...
    Aspetta, tu quindi eri un anbu e adesso sei diventato un Jonin, caspista davvero notevole e sei così giovane... Comunque, basta che non dai fuoco a noi e siamo apposto, ahaha!
    Ahah tranquillo! Ormai ho imparato a controllarmi...
    E non appena disse questa frase, Matatabi liberò spontaneamente il suo chakra, facendo comparire una fiammella blu sul manico della giacca di Shuren.
    Ma che diavolo fai?
    Schiaffeggiando ripetutamente la manica, Shuren riuscì a soffocare le fiamme, sperando di non essere stato visto dai presenti.
    Eheh ma non eri tu quello che riusciva a controllarsi?
    Come suo solito il nekomata stava sfruttando una buona occasione per divertirsi alle spalle della sua forza portante, per quanto questa volta Shuren sia riuscito ad evitare qualche figura da niente. In poco tempo si era creato un ambiente spensierato nel gruppo. Di certo non si poteva dire che Shuren avesse legato con tutto il team, ma il suo tentativo di legare maggiormente con la squadra, stava iniziando a dare i suoi frutti. Ovviamente c'era chi non la pensava allo stesso modo.
    Voi due... Pensate che stiamo andando a giocare? Pensate che sia uno scherzo quello che dobbiamo fare? Dobbiamo andare lì ad assassinare delle persone... Non a giocare a briscola... Pensate a concentrarvi sull'obbiettivo e non su mischiate inutili come il vostro grado o la vostra storia... Non è questa un'occasione o il contesto per fare amicizia... Cercate di mettervelo in testa...
    Antipatico...
    In effetti adesso non potevano dirgli nulla. Dopotutto aveva ragione. Erano lì per partecipare ad una guerra, non certo per fare una scampagnata. Per una volta, Shuren comprese la situazione e si limitò a continuare a camminare, mentre fissava le punte dei suoi alluci. L'altro invece si sentì particolarmente oltraggiato, per cui decise di ribattere alzando decisamente i toni.
    Eh..!? Non stavo parlando con te, però credo di essere in parte d'accordo con il tuo breve discorso. Comunque ho chiesto poco fà i vostri gradi e pseudonomi, almeno vorrei sapere con chi ho l'onore di parlare? Al massimo dimmi il tuo rango.
    Cioè per una volta che non inizio una rissa, interviene questo tipo....? ....mi sta già simpatico...
    Da qui in poi iniziò la diatriba tra i due i shinobi mascherati, mentre Shuren si limitò ad osservare incuriosito la scena, senza però metterci bocca.
    Siamo in quattro qui... Chiunque parli viene sentito dall'altro... Ad ogni modo non ho interesse a dirvi la mia identità con o senza maschera... E nemmeno il mio rango... Ho interesse a fare quello che mi è stato chiesto di fare... E ho interesse a farlo bene... Nient'altro...
    Se vuoi farlo bene, mi sembra che tu debba anche collaborare assieme a noi. Senti, fai come ti pare da questo momento ti chiamerò Bob.
    Tu chiamami come ti pare... Io mi limiterò a comportarmi di conseguenza...
    Sospirò il tipo, prima di riprendere.
    Bene... Direi che abbiamo raggiunto un accordo... Meglio continuare a correre...
    E anche qui non aveva tutti i torni. Per quanto a Shuren non dispiacessero le risse, la cosa migliore in quel momento era di non perdersi in simili idiozie e raggiungere la loro meta il prima possibile.
    Niente sangue a quanto pare...meglio così... faremo scorrere quello dei nostri nemici...
    Il resto del viaggio procedette stranamente tranquillo. Nao in disparte e particolarmente silenzioso per quasi tutto il viaggio, mentre il resto del team sembrò imitarlo a tratti, anche se a volte qualcuno lamentava di voler fare qualche pausa. Una volta raggiunto il confine con la Brina, fecero qualche breve sosta di pochi minuti, giusto per riprendere fiato e abbeverarsi in qualche fonte presente lungo la strada. Quando si addentrarono nei boschi innevati della Brina, il sole era sorto da diverse ore. Mentre sfrecciavano attraverso la vegetazione, Nao fece gesto ai tre ninja di fermarsi, i quali interruppero bruscamente la loro marcia.
    E adesso cosa vuole?
    La nostra destinazione è il Villaggio delle Calde Primavere, ovvero la capitale del Paese delle Terme. Prevedo che arriveremo per sera, infatti la mia idea è di sorprendere i nostri nemici con il favore delle tenebre e condurre un rapido blitz verso il Palazzo centrale di Yugakure. Caduto il cuore pulsante del Paese il resto sarà fatto dalle truppe di supporto che ci seguono a circa un ora da noi.
    Ah il resto dell'esercito ci sta pedinando, ma il lavoro sporco tocca ad un gruppo di quattro ninja? Ma chi scrive queste tattiche?!
    Concordo con lei, penso che sia la strategia migliore per riuscire addentrarci indisturbati fino al palazzo centrale. In poche parole questa sarà la squadra dell'agguato e sovversivo.
    Beh... Quello che avete detto voi due non è opinabile... Non dimentichiamoci però due cose... E' si vero che ci introdurremo di notte... Ma è altrettanto vero che sempre di un palazzo centrale si tratta... Non serve che ve è la roccaforte di ogni villaggio dove risiedono i più forti ninja dello stesso oltre al capo... Non è un semplice avamposto... Non va dimenticato questo dettaglio... Credo che la cosa migliore da fare sarà appunto cercare di far leva sull'effetto sorpresa datoci dalla notte... Solo mi scusi una cosa... Lei ci sta dicendo che ci sono truppe di supporto in arrivo da Kumo a distanza nostra di circa un'ora... Continuo a non capire perché non abbiamo preparato un assalto al villaggio facendo leva anche su un esercito più numeroso... Di preciso lei che cosa si aspetta da noi? Qual'è il nostro compito?
    L'anbu fece una breve pausa, ascoltando le parole del ragazzo dalla maschera corvina, a cui seguì lo sproloquio del tipo scorbutico, poi riprese.
    Il vostro compito principale è sopprimere la prima linea di difese del Villaggio. Sappiamo che Yugakure ha alcune truppe scelte, non molti uomini, che costituiscono il nerbo delle difese del Villaggio, sconfiggendoli preverremo che attorno a loro si coalizzi un moto di resistenza che renderebbe difficoltosa l'avanzata delle truppe che stiamo mandando al vostro seguito... Il vostro compito principale è sopprimere la prima linea di difese del Villaggio. Sappiamo che Yugakure ha alcune truppe scelte, non molti uomini, che costituiscono il nerbo delle difese del Villaggio, sconfiggendoli preverremo che attorno a loro si coalizzi un moto di resistenza che renderebbe difficoltosa l'avanzata delle truppe che stiamo mandando al vostro seguito.
    Truppe scelte, ribellioni cittadine... speriamo non ci tocchi far fuori donne e bambini... mi sa troppo da codardi...
    Dopo aver ascoltato con leggero disinteresse le parole dei presenti, Il kumiano decise quindi di attirare l'attenzione del caposquadra, esponendogli l'unico dubbio che gli balenò per la testa.
    Se dovesse alimentarsi uno di questi "moti di resistenza", siamo autorizzati a far fuori dei civili? Solo se fosse necessario, ovviamente...non vogliamo rovinare le vacanze di qualche turista eheh
    L'uomo sembrò restare un po' perplesso, forse senza capire la punta d'ironia che si nascondeva dietro le parole del Fuinji. Tuttavia la risposta non tardò ad arrivare e fu fredda e telegrafica, come quasi tutte quelle che dava al ragazza.
    Se e quando questi moti avvenissero chi sarà incaricato di amministrare il Paese delle Terme se ne occuperà. Non credo che avrete altri problemi nell'immediato dopo l'occupazione
    Giusto... che domanda scema... in fondo chi si metterebbe contro Kumo, a parte mezzo mondo ninja?
    Un osservazione ironica, ovviamente, a cui non avrà mai risposta. Alle domande di Shuren seguirono poi quelle del ragazzo dalla maschera cremisi, come al solito sagge, quanto soporifere .
    Io invece avrei una domanda da porle... Ammetto che mi costa molta fatica farlo ma riconosco sia necessario... Io non ho mai avuto niente a che fare con i miei due compagni... E dai discorsi che sento e ho sentito ho motivo di credere che valga lo stesso per loro... Avete quindi scelto di mandare in una missione del genere quindi tre ninja che non si conoscono minimamente l'un con l'altro... Normalmente in team rodati c'è una sorta di catena di comando che sfocia in una rodata coordinazione di azioni e pensieri... Non abbiamo nessuno di questi elementi noi... Siamo considerabili alla stregua di tre solisti... Per quanto ci si può sforzare non saremo mai equiparabile ad un team che ha già lavorato insieme... Non essendo lei interessato a partecipare attivamente non crede che sia meglio che lei, visto che è il nostro punto di riferimento, ci dia delle indicazioni in merito? Sarebbe opportuno che i nostri ruoli all'interno della squadra siano ben chiari affinchè si possa appunto lavorare meglio e in maniera più funzionale...
    *YAAAAAAAWN*
    Shuren sbadigliò per il sonno, spalancando le fauci fino quasi a slogarsi la mascella.
    ... che sonno...
    Presta attenzione... magari impari a fare qualche domanda sensata!
    Non prendertela con me... sono gli anbu che mi hanno svegliato nel cuore della notte...
    Te il significato della parola educazione non lo conosci proprio eh?
    Anche lo shinobi non tardò a mostrare tutto il suo disappunto, ma d'altro canto a Shuren non è che importasse molto delle buone maniere, ormai doveva essere chiaro. Dopo pochi istanti di riflessione, arrivò anche la risposta di Nao.
    Dei bravi elementi devono sapere come fare squadra anche in situazioni complesse come questa. Siete stati selezionati in virtù delle vostre capacità, quindi non assillarti con dubbi inutili. Per quanto riguarda voi tre, fermo restando che finchè sarò presente sarò io a supervisionarvi, ovviamente si dovrà scegliere qualcuno che guidi gli altri durante l'assalto. Avevo intenzione di parlarne quando fosse il momento, ma visto che me lo chiedi ti risponderò subito. Voglio che sia tu a guidare gli alti quando io non sarò presente. Sei tra i tre il più esperto e mi fido della tua capacità di giudizio.
    Se è questo che vuole da me lo farò...
    Quindi da Nao, devo passare ad ascoltare questo qui? Quando impareranno che Shuren non prende ordini da nessuno?!
    Però la Raikage ti dà ordini a destra e a manca e mi sembra che tu ubbidisca...
    Che c'entra? La Raikage è una donna...mica posso sventrarla così...ci farei una pessima figura...
    Alle parole dei due ninja messi a capo del gruppo, seguirono poi quelle di Merui che sembrava particolarmente informato sulla loro probabile minaccia.
    Ho poche informazioni riguardo ai shinobi di questo paese, ma durante una delle mie ultime missioni ho avuto modo di affrontarne uno anche se per poco. Utilizzano un arte shinobi parecchio strana e spaventosa, tramite l'uso di una falce questo tizio mi ha ferito e dopo aver leccato il mio sangue, la tonalità della pelle è cambiata da normale a nera e bianca. Infine si è auto-ferito al piede, però il dolore non l'ha subito lui ma bensì io! Non sto scherzando, non era affatto un'illussione ma la pura verità...
    Il ragazzo aveva dato un'informazione preziosa che, se attendibile, poteva dargli un leggero vantaggio sui loro avversari.
    Da quello che dici, sembra una specie di stregoneria... nel dubbio, sarà meglio non fargli assaggiare del sangue kumiano...
    Disse deglutendo, nella speranza di non trovarsi mai davanti il jutsu descritto dal ragazzo. Dopo qualche attimo di silenzio, anche Dimir non fece mancare il suo punto di vista sulla questione.
    Mmm... Mi pare sensato evitare prudenzialmente il contatto fisico diretto con i nostri avversari... Dovremo prediligere attacchi alla distanza o quantomeno fare in modo fare in modo che se qualcuno di noi utilizzino il corpo a corpo vada a segno efficacemente senza essere toccato...Ditemi una cosa voi due... Ninjutsu, Taijutsu o attacchi fisici che utilizzano chakra? Ci serviranno sopratutto i primi...
    Io vado di legnate corpo a corpo...taijutsu e nintai sono il mio pane quotidiano!
    Esclamò con sicurezza il kumiano, per poi essere seguito da Merui.
    Io utilizzo in maggior parte i ninjutsu, direi che per me sarebbe meglio che attaccassi a distanza.
    Dunque siamo due ninjutsari e uno che utilizza attacchi fisici... Ok... Questo per ora mi basta... Mi farò un'idea strada facendo su come eventualmente muoverci sul campo... Ora credo sia meglio riprendere il nostro cammino se Nao è d'accordo...
    E' così fecero, decidendo di mettersi subito in marcia. Trascorsa qualche altra ora di cammino, attenti ad evitare centri abitati e a non lasciare tracce, i kumiani avanzarono indisturbati verso l'interno del Paese delle Terme. Da questo momento, per quanto non sospettassero di un loro attacco, erano ufficialmente in territorio nemico, per cui era fondamentale mantenere il massimo anonimato. Per agevolarsi in questo compito, Shuren utilizzò qualche tecnica che aveva appreso durante la sua permanenza negli anbu, utile in situazioni in cui era fondamentale non farsi beccare.
    Invisibilità Totale
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: B
    Descrizione: Tecnica utilizzabile solo al di fuori di un combattimento, consiste nel rendersi perfettamente invisibili al nemico mantenendo inalterata la propria capacità di movimento, è l'ideale per missioni d'infiltrazione silenziosa.
    [Consumo: 5 a turno]
    [Energia: Rossa]

    Questo è un trucchetto che ho imparato dagli anbu... è utile quando sei in un paese di fanatici verso un Dio assassino...
    Riferì a bassa voce ai tre ninja, attento a non svelare la sua posizione. Nao aveva già assistito a quella tecnica nella sua ultima missione, ma non sapeva come avrebbero reagito gli altri due. In ogni caso, la speranza era che quella tecnica creasse problemi solo al nemico e non ai suoi stessi compagni.
    Interessante... Bel giochino...Sarò anche visibile ma non importa... Preferisco prestare attenzione ora e conservare i miei giochi di prestigio per dopo...
    Da questo momento in poi non parlerò molto, ho appena attivato la mia tecnica di occultamento...
    Anche gli altri due shinobi sembrarono utilizzare qualche tecnica che potesse occultare la loro presenza, anche se Shuren faceva fatica ad identificarla.
    Ottimo...sembra che questi due non siano così sprovveduti...
    Avanzando furtivi tra le zone boschive che circondavano ovunque il Paese delle Terme, il team si fece strada indisturbato nel territorio nemico. Il sole era ormai tramontato, quando Nao distese il braccio per interrompere la marcia della squadra. Erano accovacciati in silenzio tra la folta vegetazione del luogo, mentre osservavano in lontananza la loro ambita preda: il Villaggio di Yugakure. Insieme a quella dolce visione, un ghignò beffardo si disegnò sul volto diafano del jinchuuriki.
    Non vedo l'ora d'iniziare la festa!


    CODE © SHUREN FURINJI

  14. .

    Nome Utente: Kakuzu_
    Alter-Ego: Kirito
    Villaggio: Kumo
    Grado: Special Jonin
    Energia: Rossa



    Merui: Parlato/Pensato - Nao: Parlato - Shuren: Parlato - Circu: Parlato

    Non fù una nottata come tutte le altre, Merui aveva passato quei giorni in completa tranquillità prima di ricevere questa imminente convocazione da parte del signor Nao e dalla Raikage. Non avrebbe mai immaginato che il suo primo compito per la squadra speciale di Kumo, era quello di partecipare ad una guerra contro il Paese delle Terme. In quel momento rimase parecchio dubbioso e perplesso, non aveva mai affrontato una battaglia in vita sua, però sapendo che probabilmente affianco a lui vi erano shinobi di grande talento ed esperienza, tirò un breve sospiro di sollievo. Ormai non mancava molto tempo all'alba, il cielo era completamente pulito e si poteva notare una grande distesa di costellazioni. Nel giro di una decina di minuti giunse a destinazione nel luogo prevvisto dell'incontro, quando ad attenderlo trovò il ragazzo dai capelli blu, fortunamente questa volta vestito con abiti chiari e la giubba-chunin. Poi lo shinobi scorbutico che si divertì a rispondere in modo brusco alla capo-villaggio. Però questa volta era abbigliato diversamente da quando lo incontrò a palazzo, infatti quest'ultimo indossava un mantello plumbeo dotato di cappuccio e una maschera che copriva l'intero volto. Infine Nao, come sempre era cinto dagli stessi e soliti vestiti.

    Coraggio, facciamoci avanti e affrontiamo come si deve questa benedetta guerra, voglio sfondare il cranio a questi nobili signori delle Terme. Finalmente siamo quasi tutti pronti a partire, vedo che molti di noi hanno fatto un cambio look, possiamo dire che ora sono nettamente meglio di prima. Apparte Nao che sembra essere da mesi con gli stessi vestiti addosso, veramente quel tipo è proprio strano e misterioso.

    Una volta giunto sul posto, tramite un cenno del signor Nao il gruppo si mise effettivamente in marcia verso il Paese delle Terme. Fù così che iniziò il conto alla rovescia prima della grande battaglia, Merui finalmente era riuscito a ritrovare un po' di lucidità, ma in quel momento voleva stare assolutamente ancora più tranquillo e rilassarsi mentalmente. Nessuno aveva ancora osato aprire la bocca, ma dopo quasi dieci minuti di silenzio totale, Nao esordì con una breve introduzione sull'invasione.

    Come avrete oramai capito vi guiderò durante l'invasione, la Raikage vuole che abbiate un referente sul posto che possa guidarvi nell'invasione. NON sarò però coinvolto direttamente nella battaglia...quella spetterà a voi. Ho già un piano in mente, ovviamente. Di questo però ne parleremo quando sarà il momento.

    Mmm... Se permette signor Nao non mi sembra un modo saggio di portare a segno un attacco... Avrebbe avuto più senso mandare avanti un plotone di sfondamento e a supporto dalle retrovie un secondo plotone che andrebbe a sfruttare il varco che si ritroverebbe aperto... Lei avrebbe avuto più senso senza questa squadra... A maggior ragione se intende non partecipare all'attacco che la stessa dovrebbe portare a termine... - disse con quella voce assai grossolana e diversa dal loro primo incontro, molto probabilmente era tutto opera della maschera.

    Finalmente qualcuno si a muovere la lingua, questo silenzio tombale stava iniziando a preoccuparmi. Però sinceramente questo tipo strambo mi sa tanto di uno che sembra sapere un po' troppe cose, chi diamine si crede di essere? Sarà meglio evitare questo genere di persone, vogliono avere sempre ragione.

    Annuì alle parole di Nao e ascoltò attentamente quelle dell'uomo mascherato. Poi cercando di non annoiarsi fin troppo, provò a fare conoscenza con i suoi commilitoni in modo da apprendere qualche informazione utile su di loro. Però ben presto uno di loro anticipò l'azione del ragazzo anche se non venne coinvolto direttamente.

    WOOOOOOOOW!!! Ma la tua maschera è FIGHISSIMA!!! Scommetto che te l'hanno data quei nevrotici degli anbu, vero? Anche a me ne diedero una... ma se l'è mangiata un gorilla sull'isola Tartaruga...

    Senti... Punto primo nessuno ti ha dato il permesso di dare tutta questa confidenza ad una persona che non conosci... Punto secondo non è affar tuo dove e come ho preso questa maschera... Punto terzo non me ne frega niente di cosa possa essere successo alla tua maschera e del motivo per cui sei senza...

    Questo ragazzino è proprio un'idiota, ma da quando hanno acconsentito di mandare in battaglia questi genere di elementi. Poi come ha riposto l'altro ragazzo, maddai è proprio così diretto con le persone? - pensò assai imbarazzato per poi porre il palmo della mano sul viso, scostando il capo a destra e sinistra. Però sembrava decisamente più simpatico dell'altro collega.

    Perdonatemi se non mi sono ancora presentato come si deve... comunque tanto per informarvi io sono lo Special Jonin Kirito. Quindi se avete bisogno chiedetemi pure qualcosa o tacete per sempre. Ci sarebbero però alcune cose di cui vorrei parlare, ma posso benissimo rimandarle a prima della battaglia. - disse per poi scruttare attentamente lo sguardo dei suoi compagni di gruppo, cercando di attirare la loro attenzione.

    Voi non siete eccitati quanto me per questa guerra? Io è da una vita che non partecipavo ad un'invasione e devo ammettere che il campo di battaglia mi mancava eheh.

    Toccami un'altra volta senza il mio permesso in quel modo e ti ammazzo...

    Cosa? Tu hai già partecipato ad una guerra? Vabbè dai... poco importa in questo momento delle nostre sensazioni, non credi? - Nel frattempo l'altro shinobi si limitò ad ascoltare in silenzio guardando avanti e continuando a camminare.

    Non so voi, ma mi roderebbe il culo perdere contro un branco di albergatori... quindi mi raccomando, cerchiamo di fare gioco di squadra! Se siamo stati scelti dalla Raikage, vuol dire che siamo i migliori...quindi portiamoci a casa questa vittoria!!!

    Direi che non hai tutti i torti, ma fidati che quelli non sono assolutamente albergatori e non vanno sottovalutati però ora bando alle ciance. A proposito i vostri pseudonimi o gradi?

    Pseudonimi dici?! Non ne uso uno quando combattevo per gli anbu... in realtà non ne ho mai avuto uno preciso... Però quando ammazzano quei maiali che mi commissionava la Raikage, gli altri anbu mi chiamavano la "Fiamma sterminatrice", perché quando combattevo davo sempre fuoco alle cose...per quanto riguarda il mio grado, sembra che sarò un Jonin, per il momento...

    Aspetta, tu quindi eri un anbu e adesso sei diventato un Jonin, caspista davvero notevole e sei così giovane... Comunque, basta che non dai fuoco a noi e siamo apposto, ahaha! - disse con tono assai scherzoso.

    Ahah tranquillo! Ormai ho imparato a controllarmi...

    Voi due... Pensate che stiamo andando a giocare? Pensate che sia uno scherzo quello che dobbiamo fare? Dobbiamo andare lì ad assassinare delle persone... Non a giocare a briscola... Pensate a concentrarvi sull'obbiettivo e non su mischiate inutili come il vostro grado o la vostra storia... Non è questa un'occasione o il contesto per fare amicizia... Cercate di mettervelo in testa...

    Dopo aver pronunciato tali parole, Merui si voltò in direzione dell'uomo mascherato squadrandolo da cima a fondo. In quel momento stavo incominciando ad irritarsi per via del carattere brusco del collega.

    Eh..!? Non stavo parlando con te, però credo di essere in parte d'accordo con il tuo breve discorso. Comunque ho chiesto poco fà i vostri gradi e pseudonomi, almeno vorrei sapere con chi ho l'onore di parlare? Al massimo dimmi il tuo rango. - l'osservò con aria di sfida.

    Siamo in quattro qui... Chiunque parli viene sentito dall'altro... Ad ogni modo non ho interesse a dirvi la mia identità con o senza maschera... E nemmeno il mio rango... Ho interesse a fare quello che mi è stato chiesto di fare... E ho interesse a farlo bene... Nient'altro...

    Se vuoi farlo bene, mi sembra che tu debba anche collaborare assieme a noi. Senti, fai come ti pare da questo momento ti chiamerò Bob. - rispose in modo scocciato per poi spostare il suo capo in avanti evitando lo sguardo del collega e successivamente ignorarlo.

    Tu chiamami come ti pare... Io mi limiterò a comportarmi di conseguenza... - sospirò sollevato - Bene... Direi che abbiamo raggiunto un accordo... Meglio continuare a correre...

    Ha proprio rotto le scatole, ma chi diamine si crede di essere? Pensa di fare tanto il cazzone prima di una battaglia? Almeno l'altro ragazzo risulta più divertente e simpatico.

    Una volta terminato il discorso prese dal suo equipaggiamento un auricolare radio e lo indossò, per poi infine calibrarlo. Passarono alcune ore da quando si misero in viaggio, in quel periodo di tempo riuscì a fare conoscenza di Shuren, era un ragazzo abbastanza allegro e solare, dopotutto non gli dispiaceva avere uno come lui nel gruppo. Ma invece l'altro collega era proprio uno scorbutico e sopratutto presuntuoso, non voleva averci tanto a che fare con quel tipo. Mentre a completare il quadro ci fù Nao che non osava mai aprir bocca, dubito fortenemente che la Raikage li avesse scelti per le loro personalità. Invece il viaggio stava proseguendo abbastanza bene, al momento non ci furono ritardi sulla tabella di marcia, in quasi mezza mattinata riuscirono ad oltrepassare il Paese del Fulmine, costituito in maggior parte da radure e montagne, fecero anche qualche breve pausa durante il tragitto in modo da riprendere fiato. Poi finalmente entrarono nel Paese della Brina, un posto assai freddoloso e con recenti nevicate durante tutti i mesi dell'anno, era raro che le temperature salissero di molto in quel luogo. Essendo un territorio controllato da Kumo, non si fecero problemi a portarsi avanti fino ai confini con il Paese della Terme e una volta giunti lì e valicato l'ultimo passo montano si ritrovarono all'interno della nazione nemica. Quello stato è circondato da vaste catene montuose nella quale sorgono diverse sorgenti termali, tanti turisti si recano in quel posto per riposare e di usufrire dei servizi che la nazione offre. Ormai il team era metà giornata, non mancava ancora molto per raggiungere la loro destinazione. Ma all'improvviso, dopo qualche minuto Nao farà un breve cenno con il braccio ed indicherà a tutti quanti di fermarsi, Merui si arrestò in attesa di eventuali istruzioni da quest'ultimo.

    La nostra destinazione è il Villaggio delle Calde Primavere, ovvero la capitale del Paese delle Terme. Prevedo che arriveremo per sera, infatti la mia idea è di sorprendere i nostri nemici con il favore delle tenebre e condurre un rapido blitz verso il Palazzo centrale di Yugakure. Caduto il cuore pulsante del Paese il resto sarà fatto dalle truppe di supporto che ci seguono a circa un ora da noi.

    Concordo con lei, penso che sia la strategia migliore per riuscire addentrarci indisturbati fino al palazzo centrale. In poche parole questa sarà la squadra dell'agguato e sovversivo.

    Il vostro compito principale è sopprimere la prima linea di difese del Villaggio. Sappiamo che Yugakure ha alcune truppe scelte, non molti uomini, che costituiscono il nerbo delle difese del Villaggio, sconfiggendoli preverremo che attorno a loro si coalizzi un moto di resistenza che renderebbe difficoltosa l'avanzata delle truppe che stiamo mandando al vostro seguito.

    Se dovesse alimentarsi uno di questi "moti di resistenza", siamo autorizzati a far fuori dei civili? Solo se fosse necessario, ovviamente...non vogliamo rovinare le vacanze di qualche turista eheh.

    Se e quando questi moti avvenissero chi sarà incaricato di amministrare il Paese delle Terme se ne occuperà. Non credo che avrete altri problemi nell'immediato dopo l'occupazione.

    Io invece avrei una domanda da porle... - fece un breve sospiro, poi riprese a parlare - Ammetto che mi costa molta fatica farlo ma riconosco sia necessario... Io non ho mai avuto niente a che fare con i miei due compagni... E dai discorsi che sento e ho sentito ho motivo di credere che valga lo stesso per loro... Avete quindi scelto di mandare in una missione del genere quindi tre ninja che non si conoscono minimamente l'un con l'altro... Normalmente in team rodati c'è una sorta di catena di comando che sfocia in una rodata coordinazione di azioni e pensieri... Non abbiamo nessuno di questi elementi noi... Siamo considerabili alla stregua di tre solisti... Per quanto ci si può sforzare non saremo mai equiparabile ad un team che ha già lavorato insieme... Non essendo lei interessato a partecipare attivamente non crede che sia meglio che lei, visto che è il nostro punto di riferimento, ci dia delle indicazioni in merito? Sarebbe opportuno che i nostri ruoli all'interno della squadra siano ben chiari affinchè si possa appunto lavorare meglio e in maniera più funzionale...

    *YAAAAAAAWN*
    - Il ragazzo emise uno sbadiglio piuttosto imbarazzante e poco rispettoso in quella situazione di estrema serietà.

    Te il significato della parola educazione non lo conosci proprio eh? - disse con tono stizzito.

    Accidenti... che personaggio rozzo, mi ricorda i contadini che lavorano nei campi tutto il giorno...

    Dei bravi elementi devono sapere come fare squadra anche in situazioni complesse come questa. Siete stati selezionati in virtù delle vostre capacità, quindi non assillarti con dubbi inutili. Per quanto riguarda voi tre, fermo restando che finchè sarò presente sarò io a supervisionarvi, ovviamente si dovrà scegliere qualcuno che guidi gli altri durante l'assalto. Avevo intenzione di parlarne quando fosse il momento, ma visto che me lo chiedi ti risponderò subito. Voglio che sia tu a guidare gli alti quando io non sarò presente. Sei tra i tre il più esperto e mi fido della tua capacità di giudizio.

    Se è questo che vuole da me lo farò...

    Dimir aveva delle ottime capacità di eloquenza, riuscì a far parlare il signor Nao come se nulla fosse. Merui rimase piuttosto impietrito da questa cosa, alla fine era assolutamente d'accordo che il suo commilitone guidasse la squadra durante l'attacco, sembrava uno shinobi che ne sapesse davvero tante, perciò non potete dubitare delle sue abilità.

    Questo shinobi è davvero straordinario, anche se in verità è una testa di cazzo, devo dire che sa il fatto suo... Ora sarebbe il caso che esordica io con le mie informazioni su questa nazione, magari si riveleranno davvero utili per la battaglia.

    Ho poche informazioni riguardo ai shinobi di questo paese, ma durante una delle mie ultime missioni ho avuto modo di affrontarne uno anche se per poco. Utilizzano un arte shinobi parecchio strana e spaventosa, tramite l'uso di una falce questo tizio mi ha ferito e dopo aver leccato il mio sangue, la tonalità della pelle è cambiata da normale a nera e bianca. Infine si è auto-ferito al piede, però il dolore non l'ha subito lui ma bensì io! Non sto scherzando, non era affatto un'illussione ma la pura verità... - disse scruttando i presenti e concentrandosi attentamente sull'argomento.

    Mmm... Da quello che stai dicendo mi pare sensato evitare prudenzialmente il contatto fisico diretto con i nostri avversari... Dovremo prediligere attacchi alla distanza o quantomeno fare in modo fare in modo che se qualcuno di noi utilizzino il corpo a corpo vada a segno efficacemente senza essere toccato... - si fermò per qualche secondo a pensare - Ditemi una cosa voi due... Ninjutsu, Taijutsu o attacchi fisici che utilizzano chakra? Ci serviranno sopratutto i primi...

    Io vado di legnate corpo a corpo...taijutsu e nintai sono il mio pane quotidiano!

    Io utilizzo in maggior parte i ninjutsu, direi che per me sarebbe meglio che attaccassi a distanza.

    Dunque siamo due ninjutsari e uno che utilizza attacchi fisici... Ok... Questo per ora mi basta... Mi farò un'idea strada facendo su come eventualmente muoverci sul campo... Ora credo sia meglio riprendere il nostro cammino se Nao è d'accordo...


    Annuì alle ultime parole del suo commilitone. Questa conversazione rispetto a quella prima di partire fù decisamente più calma e tranquilla, bisognava concentrarsi al massimo in modo da non cadere nelle trappole del nemico. Merui era riuscito a trovare un po' di serenità prima della ripartenza e dopo aver rilasciato le sue ultime informazioni, tramite l'utilizzo di una sola mano ammassò una discreta quantita di chakra andando a creare un piccolo strato di chakra, che ricoprendo il suo corpo non permetterà di emanare nè odori che potrebbero annullare il suo occultamento nè di produrre rumori di alcun genere. Anche i suoi compagni usarono più o meno lo stesso trucco o uno simile.

    Questo è un trucchetto che ho imparato dagli anbu... è utile quando sei in un paese di fanatici verso un Dio assassino...

    Interessante... Bel giochino... Ma non sei l'unico anbu qui... - attorno al collega si formò un sottile strato di chakra - Sarò anche visibile ma non importa... Preferisco prestare attenzione ora e conservare i miei giochi di prestigio per dopo...

    Da questo momento in poi non parlerò molto, ho appena attivato la mia tecnica di occultamento...

    Il team proseguì furtivamente e con estrema cautela all'interno del Paese delle Terme, cercando di fare attenzione ad eventuali presenze di nemici o trappole. Al tramonto giunsero finalmente in vista al villaggio di Yugakure, ormai non mancava molto all'inizio dei combattimenti, ma nel frattempo Nao farà nuovamente cenno di fermarci...

    Caratteri: 17141


    Riepilogo: Merui

  15. .


    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato Raikage
    parlato Nao
    parlato Shuren
    parlato Merui
    parlato vario
    *rumori e suoni*



    Io adoro il genere umano, è la gente che non sopporto




    Il destino a volte gioca con le persone. Si diverte a mettere davanti ad esse eventi piacevoli o persone, oppure anche prove da superare. Prove che sono come una vetta alta che va scalata e che portano a un risultato. Se questo deve essere nefasto o l'apoteosi del piacere sta a chi lo interpreta deciderlo. Ed è proprio qui che sta il punto: se l'interprete è uno solo le varianti sono due (o fallisci miseramente o ottieni ciò che vuoi), se gli interpreti aumentano aumentano si le possibilità di vincere, ma altresì lo fanno anche quelle di perdere. Kumo ora aveva deciso, per mano della Raikage in persona coadiuvata da Nao (uno dei suoi bracci destri, membro e capitano del corpo speciale alle dirette dipendenze del capo del villaggio), di entrare in guerra e tentare la conquista del Paese delle Terme. Il motivo di tale azione era figlio di una serie di azioni sospette compiute da due organizzazioni criminali (o forse facevano credere di esserlo?) che vedevano coinvolto direttamente o indirettamente quel Paese.

    Fantastico... In guerra accompagnato da tre sconosciuti di cui non so nulla... Questo si che è confortante...

    Circu si trovava da qualche secondo al varco sud-ovest del villaggio insieme a Nao, scelto come capitano di uno squadrone d'assalto che prevedeva tra gli altri anche un certo Shuren Furinji (identificato come Jinchuriki del Due Code) e un quarto individuo del quale si sapeva si l'aspetto estetico ma non l'identità. Di lì a poco arrivarono in rapida sequenza tutti.

    Il porta demone ha scelto di venire a volto scoperto mentre l'altro ha deciso di venire anche lui mascherato... Scelte discordanti e a loro modo interessanti... Certo che a invadere un paese a volto scoperto dopo che sei parte della causa per cui lo facciamo ce ne vuole di coraggio... Mah... Valli a capire questi qui...

    Era comprensibile immaginare che inizialmente ci potesse essere una fase di studio visiva dei propri compagni. E così infatti fu, almeno per quanto riguardava Circu. Ad ogni modo una volta che il gruppo fu finalmente al completo Nao fece cenno con la propria mano destra di avviarsi. In religioso silenzio e in fila indiana il gruppo seguì l'uomo in mezzo alla fitta vegetazione, districandosi tra piante e rami e seguendo sentieri poco trafficati e mezzo diroccati evidentemente utili a passare il più possibile inosservati. Dopo solamente una decina di minuti Nao si fermò al centro di una piccola radura e solamente dopo essere stato raggiunto da tutti si decise finalmente a spiaccicare qualche parola.

    Come avrete oramai capito vi guiderò durante l'invasione, la Raikage vuole che abbiate un referente sul posto che possa guidarvi nell'invasione. NON sarò però coinvolto direttamente nella battaglia...quella spetterà a voi. Ho già un piano in mente, ovviamente. Di questo però ne parleremo quando sarà il momento.

    Aspetta... Qui mi ha sentito parlare con questo aspetto solamente Nao... Gli altri due no... Mi è venuta un'idea... - pensò sogghignando silenziosamente.

    Mmm... - esordì cercando di camuffare la voce approfittando delle maschere che gli coprivano il volto - Se permette signor Nao non mi sembra un modo saggio di portare a segno un attacco... Avrebbe avuto più senso mandare avanti un plotone di sfondamento e a supporto dalle retrovie un secondo plotone che andrebbe a sfruttare il varco che si ritroverebbe aperto... Lei avrebbe avuto più senso senza questa squadra... A maggior ragione se intende non partecipare all'attacco che la stessa dovrebbe portare a termine...

    Vediamo se ora riesco a divertirmi un pò con questi due fessi...

    Nessuna risposta da Nao, stesso discorso tra gli altri due. Dopo quel piccolo intermezzo visto anche il silenzio (che pareva andare di moda) si rese necessaria la ripartenza. Ciò che faceva impressione era appunto il fatto che i quattro correvano come fossero quattro entità distinte che si trovavano lì per caso. Nessuno diceva la sua o apriva bocca, non si sa se per timidezza o semplicemente per concentrarsi sul proprio obbiettivo. Mera illusione. Shuren, che stava sulle retrovie, aumentò gradualmente il passo avvicinandosi sempre di più a Circu che se ne stava tranquillo dietro a Nao. Talmente vicino che poi gli passò davanti dopo averlo guardato.

    WOOOOOOOOW!!! Ma la tua maschera è FIGHISSIMA!!! Scommetto che te l'hanno data quei nevrotici degli anbu, vero? Anche a me ne diedero una... ma se l'è mangiata un gorilla sull'isola Tartaruga...

    Senti... Punto primo nessuno ti ha dato il permesso di dare tutta questa confidenza ad una persona che non conosci... Punto secondo non è affar tuo dove e come ho preso questa maschera... Punto terzo non me ne frega niente di cosa possa essere successo alla tua maschera e del motivo per cui sei senza... - risposte stizzito. Non riusciva proprio a tollerare le persone irruenti e invadenti come quel ragazzo e non si metteva mai problemi a farlo notare.

    Rilassati, amico... non credevo di dover andar a letto con uno, prima di chiedergli informazioni sulla sua maschera... Ahahahah!!! - rispose il ragazzo dandogli una pacca sulla spalla destra. Circu decise di trattenersi, limitandosi a guardare schifato la mano.

    Voi non siete eccitati quanto me per questa guerra? Io è da una vita che non partecipavo ad un'invasione e devo ammettere che il campo di battaglia mi mancava eheh - pareva gasato oltre ogni limite, come avesse vinto alla lotteria una cifra indecente.

    Toccami un'altra volta senza il mio permesso in quel modo e ti ammazzo... - disse con tono di voce furente. Il sangue gli ribolliva dalla rabbia. Voleva realmente saltargli addosso.

    Non farlo Circu... Non Farlo... Non farlo...

    Cosa? Tu hai già partecipato ad una guerra? Vabbè dai... poco importa in questo momento delle nostre sensazioni, non credi? - ecco che intervenne anche l'altro ragazzo. Circu in quel momento si limitò ad ascoltare in silenzio guardando avanti e continuando a camminare.

    Non so voi, ma mi roderebbe il culo perdere contro un branco di albergatori... quindi mi raccomando, cerchiamo di fare gioco di squadra! Se siamo stati scelti dalla Raikage, vuol dire che siamo i migliori...quindi portiamoci a casa questa vittoria!!!

    Direi che non hai tutti i torti, ma fidati che quelli non sono assolutamente albergatori e non vanno sottovalutati però ora bando alle ciance. A proposito i vostri pseudonomi o gradi?

    Pseudonimi dici?! Non ne uso uno quando combattevo per gli anbu... in realtà non ne ho mai avuto uno preciso... Però quando ammazzano quei maiali che mi commissionava la Raikage, gli altri anbu mi chiamavano la "Fiamma sterminatrice", perché quando combattevo davo sempre fuoco alle cose...per quanto riguarda il mio grado, sembra che sarò un Jonin, per il momento...

    Aspetta, tu quindi eri un anbu e adesso sei diventato un Jonin, caspista davvero notevole e sei così giovane... Comunque, basta che non dai fuoco a noi e siamo apposto, ahaha!

    Ah no... Chiedo venia... I logorroici sembra che saranno due e non uno... Ah... Che bella sensazione

    Voi due... Pensate che stiamo andando a giocare? Pensate che sia uno scherzo quello che dobbiamo fare? Dobbiamo andare lì ad assassinare delle persone... Non a giocare a briscola... Pensate a concentrarvi sull'obbiettivo e non su mischiate inutili come il vostro grado o la vostra storia... Non è questa un'occasione o il contesto per fare amicizia... Cercate di mettervelo in testa...

    Eh..!? Non stavo parlando con te, però credo di essere in parte d'accordo con il tuo breve discorso. Comunque ho chiesto poco fà i vostri gradi e pseudonomi, almeno vorrei sapere con chi ho l'onore di parlare? Al massimo dimmi il tuo rango.

    Siamo in quattro qui... Chiunque parli viene sentito dall'altro... Ad ogni modo non ho interesse a dirvi la mia identità con o senza maschera... E nemmeno il mio rango... Ho interesse a fare quello che mi è stato chiesto di fare... E ho interesse a farlo bene... Nient'altro...

    Se vuoi farlo bene, mi sembra che tu debba anche collaborare assieme a noi. Senti, fai come ti pare da questo momento ti chiamerò Bob.

    Tu chiamami come ti pare... Io mi limiterò a comportarmi di conseguenza... Ammazzandoti appena termineremo questa cosa... - sospirò sollevato - Bene... Direi che abbiamo raggiunto un accordo... Meglio continuare a correre...

    Inutile dire che perdersi in futili chiacchiere o peggio ancora in un alterco verbale che a dirla tutta pareva aver preso una piega non proprio amichevole sarebbe stato deleterio per il gruppo. Meglio lasciar perdere almeno momentaneamente il proprio orgoglio e concentrarsi sull'obbiettivo comune, concentrandosi preferibilmente su sé stessi affinché ognuno potesse sentirsi pronto al momento opportuno. Il momento per le chiacchiere di gruppo sensate sarebbe venuto, ma non era quello. La cosa curiosa va detto è che in tutto ciò Nao non aveva fatto una piega. Completo silenzio nonostante alle sue spalle ci fossero continui battibecchi. L'unica sua "reazione" era quella di sbirciare ciò che gli succedeva attorno con lo sguardo, ma niente di più. Magari questa sua imperturbabilità era dettata dal fatto che la sua esperienza lo aiutava a rendersi conto di quando serviva un suo intervento, forse, o per meglio dire lui si stava concentrando e raccogliendo il pensiero per quello che sarebbe successo lì a pochi giorni. Già, forse. Oppure, più banalmente, non era minimamente interessato a socializzare con chi stava comandando (cosa che peraltro pareva sensata visto quanto aveva mostrato sino ad allora di sé). Comunque sia il viaggio continuò tranquillamente. Sensatamente evitarono di muovere i piedi in zone molto trafficate continuando a prediligere la "periferia". Percossero per tutta la mattina solo foresta e poco altro trovandosi giusto a incrociare lungo il tragitto oltre che fauna anche qualche commerciante che andava verso i centri abitati situati nelle vicinanze. A metà giornata, più o meno per l'ora di pranzo, Nao si bloccò di scatto alzando il braccio sinistro, si guardò intorno e poi andò a cercare riparo in uno spaziato attorniato da cespugli seguito manco a dirlo in religioso silenzio dal resto della squadra. Aveva deciso di aprire di nuovo bocca.

    La nostra destinazione è il Villaggio delle Calde Primavere, ovvero la capitale del Paese delle Terme. Prevedo che arriveremo per sera, infatti la mia idea è di sorprendere i nostri nemici con il favore delle tenebre e condurre un rapido blitz verso il Palazzo centrale di Yugakure. Caduto il cuore pulsante del Paese il resto sarà fatto dalle truppe di supporto che ci seguono a circa un ora da noi.

    Concordo con lei, penso che sia la strategia migliore per riuscire addentrarci indisturbati fino al palazzo centrale. In poche parole questa sarà la squadra dell'agguato e sovversivo.

    Beh... Quello che avete detto voi due non è opinabile... Non dimentichiamoci però due cose... E' si vero che ci introdurremo di notte... Ma è altrettanto vero che sempre di un palazzo centrale si tratta... Non serve che ve è la roccaforte di ogni villaggio dove risiedono i più forti ninja dello stesso oltre al capo... Non è un semplice avamposto... Non va dimenticato questo dettaglio... Credo che la cosa migliore da fare sarà appunto cercare di far leva sull'effetto sorpresa datoci dalla notte... Solo mi scusi una cosa... Lei ci sta dicendo che ci sono truppe di supporto in arrivo da Kumo a distanza nostra di circa un'ora... Continuo a non capire perché non abbiamo preparato un assalto al villaggio facendo leva anche su un esercito più numeroso... Di preciso lei che cosa si aspetta da noi? Qual'è il nostro compito?

    Il vostro compito principale è sopprimere la prima linea di difese del Villaggio. Sappiamo che Yugakure ha alcune truppe scelte, non molti uomini, che costituiscono il nerbo delle difese del Villaggio, sconfiggendoli preverremo che attorno a loro si coalizzi un moto di resistenza che renderebbe difficoltosa l'avanzata delle truppe che stiamo mandando al vostro seguito.

    Quello era il momento adatto per chiedere maggiori lumi a Nao in merito ad una missione di cui si sapevano pochi dettagli, se non quello di sfondare la prima linea. Il gruppo non mancò di approfittare.

    Se dovesse alimentarsi uno di questi "moti di resistenza", siamo autorizzati a far fuori dei civili? Solo se fosse necessario, ovviamente...non vogliamo rovinare le vacanze di qualche turista eheh - esordì il giullare del gruppo.

    Beh certo... Andiamo a fare un genocidio... Non a conquistare un paese... Che interventone... Spero fosse un tentativo idiota di farci ridere...

    Nao non parve gradire tanto l'uscita - Se e quando questi moti avvenissero chi sarà incaricato di amministrare il Paese delle Terme se ne occuperà. Non credo che avrete altri problemi nell'immediato dopo l'occupazione

    Io invece avrei una domanda da porle... - fece un breve sospiro, poi riprese a parlare - Ammetto che mi costa molta fatica farlo ma riconosco sia necessario... Io non ho mai avuto niente a che fare con i miei due compagni... E dai discorsi che sento e ho sentito ho motivo di credere che valga lo stesso per loro... Avete quindi scelto di mandare in una missione del genere quindi tre ninja che non si conoscono minimamente l'un con l'altro... Normalmente in team rodati c'è una sorta di catena di comando che sfocia in una rodata coordinazione di azioni e pensieri... Non abbiamo nessuno di questi elementi noi... Siamo considerabili alla stregua di tre solisti... Per quanto ci si può sforzare non saremo mai equiparabile ad un team che ha già lavorato insieme... Non essendo lei interessato a partecipare attivamente non crede che sia meglio che lei, visto che è il nostro punto di riferimento, ci dia delle indicazioni in merito? Sarebbe opportuno che i nostri ruoli all'interno della squadra siano ben chiari affinchè si possa appunto lavorare meglio e in maniera più funzionale...

    *YAAAAAAAWN* - arrivò uno sbadiglio fragoroso emesso dal Jinchuuriki.

    Te il significato della parola educazione non lo conosci proprio eh? - disse Circu stizzito.

    Il caposquadra sembrava anche in questo caso leggermente esitante (che va visto più come un distacco che un'indecisione) come al solito sulla risposta - Dei bravi elementi devono sapere come fare squadra anche in situazioni complesse come questa. Siete stati selezionati in virtù delle vostre capacità, quindi non assillarti con dubbi inutili. Per quanto riguarda voi tre, fermo restando che finchè sarò presente sarò io a supervisionarvi, ovviamente si dovrà scegliere qualcuno che guidi gli altri durante l'assalto. Avevo intenzione di parlarne quando fosse il momento, ma visto che me lo chiedi ti risponderò subito. Voglio che sia tu a guidare gli alti quando io non sarò presente. Sei tra i tre il più esperto e mi fido della tua capacità di giudizio.

    Non fa una grinza il suo ragionamento... Se è questo che vuole da me lo farò...

    Ho poche informazioni riguardo ai shinobi di questo paese, ma durante una delle mie ultime missioni ho avuto modo di affrontarne uno anche se per poco. Utilizzano un arte shinobi parecchio strana e spaventosa, tramite l'uso di una falce questo tizio mi ha ferito e dopo aver leccato il mio sangue, la tonalità della pelle è cambiata da normale a nera e bianca. Infine si è auto-ferito al piede, però il dolore non l'ha subito lui ma bensì io! Non sto scherzando, non era affatto un'illussione ma la pura verità...

    L'informazione che diede il ragazzo mascherato non era certo una cosa da sottovalutare. Poteva rivelarsi preziosa ai fini del buon esito dello scontro.

    Da quello che dici, sembra una specie di stregoneria... nel dubbio, sarà meglio non fargli assaggiare del sangue kumiano.. - disse l'altro.

    Mmm... Mi pare sensato evitare prudenzialmente il contatto fisico diretto con i nostri avversari... Dovremo prediligere attacchi alla distanza o quantomeno fare in modo fare in modo che se qualcuno di noi utilizzino il corpo a corpo vada a segno efficacemente senza essere toccato...

    Nessuno dei presenti sapeva nulla dell'altro. Era necessario sapeva tra i tre su quali tipologie di attacchi si poteva contare.

    Ditemi una cosa voi due... Ninjutsu, Taijutsu o attacchi fisici che utilizzano chakra? Ci serviranno sopratutto i primi...

    Io vado di legnate corpo a corpo...taijutsu e nintai sono il mio pane quotidiano!

    Io utilizzo in maggior parte i ninjutsu, direi che per me sarebbe meglio che attaccassi a distanza.

    Dunque siamo due ninjutsari e uno che utilizza attacchi fisici... Ok... Questo per ora mi basta... Mi farò un'idea strada facendo su come eventualmente muoverci sul campo... Ora credo sia meglio riprendere il nostro cammino se Nao è d'accordo...

    Ricevuto un cenno d'assenso da parte dell'uomo il gruppo riprese il proprio viaggio. Confine tra il Paese del Fulmine e il Paese della Brina, questa era la loro posizione. Villaggio delle Calde Primavere, quella era la loro destinazione. Normalmente una distanza del genere sarebbe copribile in un giorno e mezzo circa ma era evidente che se Nao prevedeva un arrivo già nella notte dello stesso giorno il tempo di percorrenza poteva essere ridotto ulteriormente. Chiaramente questa riduzione costava dei sacrifici non di poco conto, vale a dire pause ridotte all'osso e arrivo con energie non al top. Non proprio una situazione a loro favorevole ma dopotutto le alternative non era molte se si voleva arrivare e sfruttare quel benedetto effetto sorpresa su cui facevano affidamento.

    Direi che si nota che siamo nel Paese della Brina... Dannazione... Mi sto cacando sotto dal freddo...

    Il passaggio in quelle lande glaciali era obbligato, per chiunque volesse andare e venire dal Paese del Fulmine. Non nevicava è vero, ma c'era una "graziosissima" aria fresca capace di entrare nella schiena e far tremare chiunque vi entrasse a contatto, e questo se anche fosse ben coperto. L'unico pro che il gruppo aveva a suo favore era che il movimento avrebbe accentuato quella sensazione rendendola meno sgradevole di quanto fosse. Giunsero alla fine al Paese delle Terme verso tarda sera, quando oramai il tramonto era vicino.

    Questo è un trucchetto che ho imparato dagli anbu... è utile quando sei in un paese di fanatici verso un Dio assassino... - appena messo piede nella nazione il Jinchuuriki dopo aver pronunciato quelle parole attivò una strana tecnica che nel giro di pochi secondi lo rese invisibile al nemico.

    Interessante... Bel giochino... Ma non sei l'unico anbu qui... - attorno a Circu si formò un sottile strato di chakra - Sarò anche visibile ma non importa... Preferisco prestare attenzione ora e conservare i miei giochi di prestigio per dopo...

    Da questo momento in poi non parlerò molto, ho appena attivato la mia tecnica di occultamento...

    Ha attivato la mia stessa tecnica... Beh... Ha senso...

    Da lì procedettero tutti molto lentamente sempre evitando i centri abitati e sopratutto prestando molta attenzione a non incrociare nessun ninja o anche civile. Il minimo errore, la minima sbavatura poteva essere pagata a caro prezzo. Anche il più innocente dei commercianti o banalmente anche un semplice barbone era un potenziale informatore che gli faceva saltare i piani d'invasione mettendo a rischio la loro stessa vita. Arrivati in prossimità di un villaggio, che avevano a vista ma a debita distanza, Nao fece cenno ai tre ninja di fermarsi. Era il tramonto.

    Sono nervoso e allo stesso tempo eccitato... Sensazioni interessanti... Vediamo cosa succederà ora...



    - Per tutta la durata della "missione" avrò un mantello marrone scuro che mi coprirà tutto il corpo (testa compresa) e avrò il volto coperto da questa. Salvo casi in cui lo specifico io l'aspetto esteriore del mio pg sarà questo.

    - Dal momento in cui lo esterno nel narrato e sino a nuovo ordine cercherò di camuffare la voce. :ice:



    Nome utente: circu

    Mp: @circu

    Nome Pg: Circu Dimir

    Villaggio: Kumo

    Energia: Blu

    Grado: Jonin

    Età: 19
205 replies since 14/3/2010
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