Votes taken by Kuroi Raven

  1. .




    Non avere paura del buio!





    Narrato
    Pensato Raven
    Pensato Kureiji
    Parlato Raven/Kureiji
    Parlato Katherine
    Parlato Shuren/Enten
    Parlato Altri
    Parlato Altri 2
    Parlato Altri 3
    Parlato Altri 4
    Parlato Altri 5




    Pochi istanti di tempo dovevano ancora trascorrere, piccoli ed interminabili istanti di tempo che separavo i nostri due shinobi, Raven e Greed, o come dovevano essere chiamati nel corpo Anbu, Yoru ed Enten, dall’inizio dell’operazione che prevedeva come obiettivo l’abbattimento della maggior parte di questa grande organizzazione Mukenin. Era da un po’ che rimanevano accampati su quell’altura nel loro “nascondiglio” improvvisato in attesa che gli venisse dato il via; mancava ormai poco all’ora X quando l’auricolare che il nostro ninja oscuro annunciò che mancavano solo sessanta secondi all’inizio.
    *Bzz* Un minuto all'azione! *Bzz*
    I secondi scorrevano lenti ed inesorabili e le mani già gli tremavano, fremeva dalla voglia di far letteralmente saltare qualche testa e, pochi secondi dopo, venne finalmente annunciato l’inizio.
    *Bzz* Andate!! *Bzz*
    Forza! Diamo inizio alla festa

    Anche l’altro ninja sembrava non veder l’ora di iniziare e così partirono agendo rapidi ma silenziosi facendosi strada verso il loto obiettivo; avanzando si poteva notare come quella struttura sembrasse, almeno da una prima occhiata, completamente abbandonata ma questo non spettava a loro notarlo, entrambi dovevano entrare lì dentro rapidamente e le uniche due vie sembravano la porta principale ed una finestra sul lato entrambe non utilizzabili per la fin troppa ovvietà, per questo decisero di aprirsi un varco dall’alto cosa a cui avrebbe pensato Shuren. Il kumiano infatti sembrò riuscire a far crescere le sue unghie utilizzandole a mo di artigli affondandoli nel tetto così da creare un piccolo passaggio largo abbastanza da far entrare entrambi.
    anch’io so fare qualcosa del genere anche se suppongo siano due tecniche diverse…
    Aperto il varco fu quindi il momento di entrare in azione per entrambi che si calarono all’interno dell’apertura ritrovando in una piccola sala sorprendentemente vuota, all’interno infatti vi era solamente un tavolo posto al centro sul quale una candela accesa continuava a bruciare illuminando da sola l’interno anche se probabilmente per poco visto quel che ne restava di essa.
    Dove diavolo sono finiti tutti?!
    Strano...

    I due si guardarono intorno per alcuni secondi abbastanza sorpresi per via dell’assenza di nemici ma la presenza di quella candela accesa che confermava la presenza di qualcuno, qualcuno che probabilmente non potevano vedere, poi qualcuno all’auricolare parlò rivelando cosa stava accadendo anche se il tempo per reagire era veramente poco.
    *Bzz* Attenzione!! *Bzz*
    *Bzz* AHHHHH!!!! *Bzz*
    *Bzz* E' una trappola!!! *Bzz*

    Proprio in quel momento la candela al centro della stanza si spense improvvisamente avvolgendo entrambi nella più completa e totale oscurità, Raven visto l’improvviso cambio di luce non riusciva a vedere nulla, era chiaro che era una trappola ormai ma la frazione di tempo in cui reagire era piccolissima e la completa assenza di luce non gli permise di vedere ciò che stava accadendo, infatti i due nemici che li attendevano all’interno stavano usando il più banale dei trucchi ovvero la Tecnica del Camuffamento che gli permetteva di mimetizzasi vicino alle pareti attraverso un semplice telo. I due assalitori una volta usciti dal loro “nascondiglio” tentarono di colpire entrambi con un fendente usando una katana.
    Giù!!
    Shuren prontamente tirò giù il suo compagno con uno strattone permettendogli di eludere quegli attacchi che lui non poteva vedere.
    Da questa parte!
    Come diavolo fa a vedere ?

    Senza farsi troppe domande lo shinobi mascherato seguì il suo della voce del suo compagno spostandosi, da quel che poteva toccare, vicino ad una delle pareti della stanza; poteva solo sentire qualche rumore ma la vista faticava a tornare rapidamente e quel piccolo spiraglio di luce che si erano creati entrando dal tetto non aiutava di certo, eppure il suo partner stava già lavorando a trovare la soluzione al problema emettendo un piccolo sbuffo di fiamme bluastre dalla sua bocca facendo così prendere fuoco quel sembrava un filo di nylon che teneva con se che poi lanciò insieme a due kunai intorno ad uno dei due nemici.
    Segui le fiamme!
    Infatti, sebbene con quella mossa non fosse riuscito a bloccare l’assalitore, l’assassino aveva illuminato la stanza tramite le fiamme rendendo così il combattimento per Raven possibile, ora non restava altro che dividersi i nemici e metterli fuori combattimento.
    Anche se non possiedo il massimo della visibilità adesso riesco a vedere… Almeno fino a quando le fiamme non si estingueranno… Perciò dovrò metterle fuori gioco rapidamente… Purtroppo data la scarsa visibilità non posso usare la katana o rischierei di colpire anche lui… Quindi credo sia rimasta un’unica alternativa…

    *Flashback*



    Oggi ho deciso di mostrarti qualcosa di nuovo…
    Uh ?! Cosa ?
    Si tratta di una sorta di stile di combattimento… Penso che posso iniziare a darti le basi…

    Ci ritroviamo nel periodo di allenamento passato da Raven con Katherine dopo l’esame chunin, di preciso nella ormai conosciuta foresta nei pressi del villaggio dove erano soliti svolgersi gli allenamenti e sembrava che la ragazza dai capelli corvini, nonché allenatrice dell’ormai Anbu, voleva mostrargli delle nuove tecniche di combattimento.
    Questo stile mi è stato insegnato dal mio maestro e si chiama Hyaku-Ten… Si tratta di una sorta di arte marziale ma senza tutti quei fondamenti complicati! Prima di tutto si assume la posizione iniziale ovvero si resta rilassati senza fare pose strane… Poi si analizza la situazione e si contano i nemici da affrontare… Infine si aspetta il nemico…
    Non mi sembra qualcosa di così particolare… Queste sono cose che faccio anche io…
    Fammi finire! Dicevo… In pratica è tutto basato sul contrattacco… Si parano i colpi contrattaccando e colpendo sempre sugli stessi punti mettendo in moto una catena di attacchi diversi… Ma è meglio che ti faccio vedere… Attaccami!

    Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte avanzando con rapidità contro la sua avversaria facendo finta di voler colpire con un pegno destro per poi invece ruotare di lato attaccando con un calcio alto alla testa. Katherine intercettò con precisione millimetrica il colpo senza limitarsi a pararlo semplicemente con la possibilità di poter subire un contraccolpo data l’elevata velocità, ma annullò completamente la mossa semplicemente spingendo verso l’alto la gamba con un colpo di mano rapido e potente prima che lei venisse colpita così da farle perdere tutta la sua potenza data dalla rotazione e dalla velocità.
    Hyaku-Ten… Two Fingers Palm!
    La kunoichi subito contrattaccò sfruttando la destabilizzazione dovuta al suo contrattacco così da colpire Raven con una sorta di pugno dato però con le nocche delle due dita, indice e medio, colpendo il petto e facendolo sbilanciare maggiormente tanto da farlo indietreggiare di qualche passo.
    Hyaku-Ten… Spring!
    La ragazza non si fermò di certo continuando a sfruttare la destabilizzazione del suo nemico per colpire con una nuova “tecnica” ovvero un calcio a gamba tesa che colpì la gamba poco sopra al ginocchio ma non con eccessiva forza in modo da ottenere uno slancio in alto quasi usando la gamba nemica come trampolino.
    Hyaku-Ten… Tornado!
    Katherine non sembrava voler lasciare un attimo di respiro al suo allievo sfoggiando una nuova mossa, sfruttando come già detto la gamba come trampolino e ritrovandosi quindi a mezz’aria, iniziò ad effettuare una rapidissima rotazione su se stessa finendo per sferrare un potente calcio col tallone proprio verso la spalla dello shinobi che riuscì a pararsi in tempo con entrambe le braccia finendo per essere spostato di circa un metro per via del forte impatto.
    Questo era solo un assaggio… Allora che ne dici ?
    Incredibile… Voglio impararlo!
    Bene! Ma dovrai promettermi di non utilizzarlo fino a che io non ti dirò che sarai pronto…


    *Fine Flashback*



    Ah questa è la parte che preferisco… Hyaku-Ten…
    Raven avanzò velocemente verso il suo avversario che non esitò un istante a provare a colpirlo con un fendente della katana che partiva dall’alto verso il basso, il ragazzo subito si spostò sul lato sinistro vedendo la lama passargli a pochi centimetri dal volto ma non si limitò a schivarla semplicemente, bensì ne accompagnò il movimento con la mano destra in modo che questa si schiantasse sul tavolo di legno vicino a loro con quanta più forza possibile rimanendo incastrata.
    Tornado…
    Per pochi attimi quel ninja cercò di estrarre l’arma dal legno, attimi che probabilmente segnarono già la fine del combattimento visto che subito l’anbu fece un piccolo balzo ruotando in senso orario e colpendo con estrema potenza, usando il tallone, il braccio teso che cercava di estrarre la katana spezzandolo. Subito il ninja traditore lasciò l’arma tenendosi il braccio ormai inutilizzabile mentre il suo nemico mascherato faceva qualche passo indietro portandosi di poco più indietro rispetto al tavolo. Pochi istanti ed il combattimento riprese con il ninja mascherato che scattò nuovamente verso il suo bersaglio questa volta utilizzando il tavolo come trampolino in modo da saltare all’altezza della testa così da colpire con una ginocchiata volante il suo volto.
    Cangaroo…
    Il mukenin si riuscì a difendere in parte utilizzando il braccio rimanente arretrando però di qualche passo vicino alla parete per il contraccolpo ma l’offensiva di Raven non era di certo terminata; sfruttando il fatto che l’unico braccio utilizzabile era stato impiegato per difendersi, egli lo colpì con un pugno sferrato usando solo le nocche dell’indice e del medio della mano sinistra mirando alla gola mentre si trovava ancora a ridosso del suo nemico ancora con i piedi per aria.
    Two Fingers Palm…
    Quell’ultimo attacco era estremamente debilitante tanto che l’assalitore barcollò un po’ avendo subito un colpo del genere proprio alla gola; se qualcuno avesse potuto osservare il suo volto dietro la maschera mentre arretrava avrebbe capito che il combattimento era ormai terminato.
    Spring…
    Un ultimo scatto portò Yoru a colpire il ginocchio del suo inerme nemico con un calcio a gamba tesa usando l’arto destro e provocandogli una leggera contusione che era forse il male minore, trovandosi ancora a ridosso del suo obiettivo, il ragazzo usò la gamba sinistra poggiandola vicino alla parete e quella destra che si trovava ancora sul ninja traditore come slancio per saltare arrivando proprio sopra l’assalitore. Ora si trovava praticamente in piedi sulle sue palle anche se faticava a trovare il perfetto equilibrio, ma la sola volontà del suo nemico di voler restare in piedi mentre con l’unica mano che gli rimaneva cercava di far cadere il suo nemico provocarono invece l’effetto opposto, anche se curvo su se stesso Raven si trovava sul suo nemico con le mani che gli tenevano saldamente la testa e con il capo vicino all’orecchio di quel malcapitato ninja.
    Questo non me lo ha insegnato nessuno… Sogni d’oro…
    Gli sussurrò mentre con tutta la forza che aveva cercava di torcergli la testa, bastarono una decina di secondi di colluttazione e finalmente riuscì a spezzargli il collo facendolo crollare a testa senza vita e tornando anch’esso a terra ma, a discapito del suo avversario, ancora in piedi. Proprio qualche secondo dopo Shuren spalancò la porta della baracca facendo finalmente entrare la luce all’interno di quel posto e rivelando l’esito del combattimento e l’aspetto dei nemici.
    Divise azzurre… Draghi Azzurri…
    Maledizione… ci hanno teso un’imboscata…
    Se non ci fosse stato lui non sarebbe andata molto bene…
    E vi siete fatti fregare da una tecnica così stupida…

    Ebbero quindi qualche momento di calma per potersi riposare, entrambi erano usciti vittoriosi chi in modo fin troppo sanguinario e chi stranamente senza versarne nemmeno un po’ ma quella calma fu subito interrotta da una comunicazione proveniente dalle altre squadre nell’auricolare.
    Aspetta ci sono novità…
    *Bzz* Qui squadra tre...state tutti bene?? *Bzz*
    *Bzz* Noi dell'uno si...due e quattro non rispondono, chi altro è attivo?? *Bzz*
    Squadra cinque siamo attivi…
    *Bzz* Anche noi della sette ancora attivi... *Bzz*
    *Bzz* Squadra sei?? Ci siete??... Squadra sei?! *Bzz*
    *Bzz* Siam......otto......attacc....... *Bzzzzzzz*

    La comunicazione quindi terminò con la squadra sei che sembrava ancora in balia dell’imboscata perciò ci fu un piccolo briefing per poter capire cosa fare successivamente.
    Anche le altre squadre hanno avuto delle imboscate... La squadra sei sta subendo un attacco ora e mi sembra sia piuttosto vicina...
    Quei bastardi avranno ingannato anche loro... beh... non ho nessuna intenzione di abbandonare dei compagni di squadra!
    Allora andiamo…

    Il prossimo passo era chiaro ad entrambi, soccorrere la squadra sei che era vicino alla loro posizione, perciò Raven e Shuren uscirono velocemente da quella struttura fatiscente correndo verso Est; senza alcuna esitazione si stavano lanciando nel combattimento successivo anche se forse per motivi diversi, Enten voleva salvare i suoi compagni mentre Yoru forse voleva solo combattere ancora…




    //


    3492g7t

    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

    Energia: Rossa

    Grado: Special Jonin

    Link: Mini-Scheda


  2. .




    Brancolando nel buio





    Narrato
    Pensato Raven
    Pensato Kureiji
    Parlato Raven/Kureiji
    Parlato Katherine
    Parlato Shuren/Enten
    Parlato Altri
    Parlato Altri 2
    Parlato Altri 3




    Ci troviamo nel tardo pomeriggio di una normalissima giornata al Villaggio della Nuvola, come sempre il villaggio risulta tranquillo e pacifico ma tutti sanno che dietro a questa pacifica realtà si nascondono temibili persone pronte a compiere i più terribili atti per il bene della così detta pace, queste persone sono note come Anbu, shinobi particolarmente abili a cui vengono assegnati i compiti più delicati e scomodi e che nascondono la loro identità con nomi in codice e maschere. In pochi al villaggio sanno quali sono i compiti assegnati a questi individui ma tutti sanno che fare parte degli Anbu richiede abilità, segretezza e fedeltà al villaggio, ed in pochi sanno che in questo momento al villaggio si stava svolgendo un incontro particolare che coinvolge tutti i membri Anbu. Raven era uno di loro da ben poco tempo e la sua “divisione” è forse quella che si occupa dei compiti più delicati, la divisione degli assassini, in questo momento il ragazzo, così come altri come lui, si sta dirigendo verso questo incontro indossando il suo completo da Anbu e la sua maschera nuova dirigendosi verso la terrazza di Kumo, proprio dove si trova l’entrata segreta per accedere alla base. Infatti gli bastò azionare un interruttore segreto premendo una roccia precisa e subito una parete si spostò dandogli l’accesso ad una lunga e buia scalinata che proseguiva verso il basso. Percorrendola l’assassino ebbe modo di accedere alla base vera e propria, un luogo buio ed oscuro ma grande e spazioso. Proseguendo lo shinobi raggiunse la sala che doveva essere utilizzata per questa convocazione, ovviamente era anche questa un luogo tetro come il resto della base ma qui c’erano molti altri Anbu tutti quanti con la loro divisa e le loro maschere.
    Non credevo fossimo così tanti… Devo ancora abituarmici… In effetti questo dovrebbe il primo vero incarico da quando sono Anbu…

    *Flashback*


    CITAZIONE
    S3IxEAm
    Il tuo allenamento è finalmente completo… Hai conseguito degli splendidi risultati proprio come la Raikage ci aveva detto…

    Il luogo in cui Raven, ormai neo-anbu, si trovava era un luogo buio illuminato da poche candele che rendevano quell’ambientazione piuttosto tetra e misteriosa, al suo interno si potevano scorgere due figure entrambe indossanti un soprabito nero che copriva tutto il corpo tranne la testa; una di queste era un ninja alto che indossava una maschera dal disegno poco riconoscibile ma che chiaramente era un anbu, un allenatore per la precisione quello che aveva addestrato fino ad ora il suo allievo con successo a suo dire, l’altra figura era ovviamente Raven con i suoi occhi scarlatti che ormai era quelli di un killer spietato.
    Però non sei ancora un Anbu a tutti gli effetti… Ti manca ancora qualcosa……
    Disse mentre spostava una candela vicino ad una parete illuminandola, su di essa erano posizionate diverse maschere tutte diverse tra di loro.
    Scegline una!
    Il ragazzo prese una candela dal tavolo che c’era di fianco a loro spostandola anche lui di fianco al muro così da poter vedere meglio e fare la sua scelta; con sguardo spento ed annoiato iniziò ad analizzare tutte le maschere, una di quelle sarebbe stata sul suo volto per molto tempo e quando la trovò i suoi occhi si spalancarono.
    Questa!
    Prese quindi quella maschera che lo aveva attratto mettendola sul volto.
    Da ora avrai una doppia identità…
    Come se non l’avessi già…
    Ed avrai bisogno di un nuovo nome per poter nascondere la tua vera identità…
    Yoru…
    Bene Yoru… Da ora sei un Anbu a tutti gli effetti… Non deludermi!

    Raven quindi mise il cappuccio sulla testa per poi lasciare quel luogo, il quartier generale degli Anbu.

    *Fine Flashback*



    La riunione non sembrava ancora essere iniziata e tutti stavano per conto proprio aspettando probabilmente l’arrivo di qualcuno, questo qualcuno arrivò poco dopo, un uomo che probabilmente aveva una certa esperienza vestito con un impermeabile nero, aveva sicuramente una certa età visti i capelli un po’ grigiastri, ma la benda sull’occhio e al vistosa cicatrice sul viso facevano ben capire che era un uomo con cui non bisognava scherzare.
    Il mio nome è Shigubāru...e tutti voi siete stati chiamati qui oggi per un'operazione molto importante.
    Meno male… Mi stavo annoiando ormai…

    L’uomo iniziò quindi a camminare tra gli Anbu osservando tutti quanti attentamente negli attraverso i fori nelle maschere, quindi contiò il suo discorso.
    Sono a capo di una squadra speciale del corpo anbu...i Raijinshū...una squadra composta da pochi membri ma tutti molto temibili...il problema è che sono pochi...e per questa missione serve un gran numero di shinobi, quindi il corpo anbu collaborerà con noi.
    Chissà se sono davvero così forti!
    Lo spero per loro…
    Qualcuno di voi saprà già della presenza nel nostro territorio di quello stupido gruppetto di criminali che si fanno chiamare le Tigri Bianche...per chi non lo sapesse, questi idioti sono nascosti e operano nel nostro Paese.
    Quindi c’entrano loro… Bene…

    In quel momento l’espressione di Raven, o di Yoru se volete, cambiò e diventò quella di una persona interessata anche troppo anche se con la maschera nessuno poteva di certo notarlo. Shigubaru invece si avvicinò al muro della stanza fissando una mappa sulal quale si poteva notare un luogo contrassegnato con una X.
    Un nostro informatore ci ha riferito che in questo luogo quattro organizzazioni, operanti nei diversi paesi si riuniranno per discutere di accordi...e questa feccia vuole farlo nel nostro territorio. Non permetterò che questi rifiuti facciano i comodi loro...quindi ho chiesto alla Raikage il supporto degli Anbu visto che saranno in molte le persone da catturare...o se vi capiterà di uccidere.
    Beh non possiamo di certo metterci a catturarli… In fondo sono un assassino…

    L’uomo prese poi un foglio appendendolo al muro per poi continuare il discorso.
    Agirete in coppia...i nostri obbiettivi sono conosciuti come i Draghi Azzurri, le Tartarughe Nera, gli Uccelli Vermigli e le già citate Tigri Bianche...riuscire in questa missione assesterà un brutto colpo a tutte quante. Qui troverete chi sarà il vostro partner...si partirà domattina all'alba...non tardate
    Quindi saremo in coppia… Vediamo chi sarà il mio partner…

    Così l’uomo lasciò la sala e subito tutti gli Anbu lì presenti si fiondarono sul foglio affisso al muro per controllare e con loro anche il nostro ninja preferito andando a controllare con chi doveva fare coppia.
    Vediamo… Enten… E ora chi sarà…
    In quel momento però sentì qualcuno che si rivolgeva a lui, probabilmente si trattava del suo compagno di squadra.
    Hey, tu devi essere Yoru... è da poco che ti vedo da queste parti... io sono Shuren, ma qui negli Anbu mi chiamano Enten...
    Io Raven... Qui negli anbu... Beh già lo sai...

    Il ragazzo era molto somigliante a lui, capelli neri, divisa da anbu e katana dietro la schiena, l’unica cosa che li differenziava in quel momento era la maschera che sembrava raffigurare una sorta di demone canino mostrando i denti e le orecchie a punta oltre ad alcuni simboli blu impressi su di essa.
    È la prima missione che affronti nella squadra speciale?
    Gia…
    Qual'è la tua specialità? Se dobiamo lavorare insieme, è importante che riusciamo a combinare le nostre abilità... io ad esempio, sono un assassino! La mia specialità è affettare i cattivoni, finché non smettono di respirare!
    Credo che andremo d'accordo allora... Anche io sono un assassino!
    Che ne pensi ?
    Non sembra male… Credo che ci è andata bene…

    A quel punto tutti quanti sembravano aver incontrato il loro compagno di squadra e perciò venne consegnata a tutti quanti una lettera che conteneva il loro compito per quella missione, aprendola sembrava sarebbero stati in prima linea nella squadra d’assalto.
    Fantastico... quindi toccherà a noi rompere il ghiaccio! Sarà meglio equipaggiarsi per bene... il mio portakunai fa praticamente piangere... ci vediamo domani! Gliela faremo vedere a queste Tigri bianche!
    Bene a domani allora…
    Certo che è troppo attivo per i miei gusti però…
    Beh almeno siamo in prima fila…

    Dl4vMgZ
    La riunione era quindi conclusa ed a quanto pare Raven avrebbe dovuto fare coppia con quest’altro Anbu assassino di nome Shuren; entrambi quindi si separarono e Yoru uscì dalla struttura ed andando ognuno per la sua strada.
    Si sta facendo tardi… E inizio ad avere una certa fame… Di certo però non posso girare in giro vestito così… Poi inizia a darmi fastidio questa divisa…
    In effetti stava ormai sopraggiungendo la sera sul villaggio e di certo lo shinobi non poteva andare in giro come se nulla fosse vestito come un Anbu andando ad attirare le attenzioni di tutti, perciò balzò dalla terrazza di Kumo sui vari tetti delle abitazioni così da muoversi più rapidamente ed indisturbato fino a giungere proprio sul tetto del suo minuscolo monolocale per poi scendere ed entrare all’interno.
    Ah non smetterò mai di dirlo… Questa casa è davvero pessima…
    In effetti la sua abitazione non aveva mai avuto un aspetto peggiore forse anche per via del buio, ma in quel periodo era scura ed umida, forse perché era stata un po’ trascurata, inoltre lo spazio era quel che era, una stanza con un letto e la cucina e un piccolo bagno; però bisognava accontentarsi e dopo aver sbuffato un po’ iniziò a togliersi quella fastidiosa tuta da Anbu e la maschera da corvo bianca per poi rimettersi il suo completo formato dal suo impermeabile/divisa viola scuro, camicia bianca con cravatta nera e pantaloni e scarpe anch’essi neri; posizionò anche il copri fronte di Kumo sul braccio posando anche tutta l’attrezzatura per poi finalmente uscire dalla sua abitazione recandosi al più vicino chioschetto sedendosi al suo interno.
    Buonasera…
    Cosa ti preparo ragazzo ?!
    Mi dia una ciotola di Ramen…
    Subito!

    Il cuoco in bianco dall’aspetto piuttosto ordinario fu molto rapido, nel giro di qualche minuto servì la ciotola richiesta che Raven mangiò con calma per poi pagare ed avviarsi nuovamente verso la sua abitazione. Si sarebbe cambiato, dato una pulita ed infine sarebbe andato a dormire, avrebbe dovuto svegliarsi presto il mattino seguente e non poteva fare ritardo, inoltre sapeva benissimo che svegliarsi presto non era tra i suoi pregi perciò doveva andare a dormire presto e riposarsi il più possibile anche perché non si trattava solo di svegliarsi presto ma anche di svolgere un compito che si prospettava particolarmente difficile.
    Il mattino seguente la sveglia suonò ancora prima dell’alba, era ancora notte ed il sole doveva ancora alzarsi nel cielo, infatti dava l’impressione di non aver dormito neanche un po’; il ragazzo si alzò quindi dal letto con sguardo ancora assonnato e per prima cosa si andò a sciacquare la faccia almeno per darsi una svegliata.
    No non mi rimetterò quella tuta da Anbu…
    Proseguì quindi a cambiarsi rimettendosi il suo completo con copri fronte ed equipaggiamento con se avviandosi quindi verso la terrazza del villaggio proprio quando il sole stava iniziando a mostrare i primi raggi di luce arrivando poi alla terrazza di Kumo senza incontrare anima viva per strada vista anche l’ora giungendo lì ed osservando come molti Anbu si erano radunati lì sopra tra cui anche il suo compagno ed il capo di quella squadra dallo strano nome.
    Eccoti qui! Pronto ad entrare in azione?
    Certamente!
    Perfetto… allora si parte!!
    Sembra ancora più attivo di ieri… Ma come fa a quest’ora ?!

    Poco dopo essersi salutati, Shigubaru diede il segnale per partire ed ogni squadra saltò dalla terrazza con estrema rapidità ognuna diretto verso la destinazione a svolgere il compito a cui era assegnata, con essi anche Yoru ed Enten partirono anche loro uscendo dal villaggio in direzione Sud-Est, di preciso verso la costa, come era indicato sulla mappa del giorno prima, iniziava così la vita di Raven nel corpo Anbu piena di pericoli, ce l’avrebbe fatta a superarli ?




    //


    3492g7t

    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

    Energia: Rossa

    Grado: Special Jonin

    Link: Mini-Scheda


  3. .


    Missione Iwa - Livello D



    Pericoli in vista ?


    Utenti partecipanti: valerio26

    Pg partecipanti: Hideyoshi Fukuhara




    Appena svegliato deciderai. tra le altre faccende, di volerti allenare un po' nell'uso del chakra del Gobi ma soprattutto con la sua armatura che non hai avuto modo di utilizzare, deciderai quindi di recarti all'esterno del villaggio rimanendo sempre nei pressi del luogo per poter allenarti in tranquillità senza allarmare nessuno per via del demone. Troverai una zona adatta (a te la descrizione ma che sia coerente con i dintorni di Iwa) e ti allenerai un po' (anche qui completa libertà nel tipo di allenamenti purchè questi implichino l'uso del Gobi) avrai anche modo di parlare un po' con Kokuo per fargli conoscere qualcosa in più su di te e conoscere qualcosa in più su di lui. La vostra normale routine verrà però interrotta dall'arrivo di un'aquila che ti porterà una missiva recante il sigillo dello Tsuchikage e che ti chiederà di recarti entro 30 minuti alla magione per una missione.
    Avrai quindi la possibilità di tornare a casa per prendere le tue cose ed avvisare chi vuoi e se vuoi, per poi dirigerti al palazzo.
    Dopo aver ricevuto il permesso di entrare ti troverai con il Kage ed un altro ninja che sta farfugliando qualcosa che non riesci a captare al capo del villaggio che sembrerà molto serio.
    Con permesso!
    Il ninja vi lascerà soli ed avrai modo di ascoltare i dettagli della missione.
    Buongiorno Hideyoshi! Mi dispiace dover contattare proprio te per questo incarico ma le indagini sulla fuoriuscita di informazioni sul Gobi nonchè le indagini su Byrol e su possibili complici stanno occupando molti dei nostri shinobi e mi tocca assegnare a te questo incarico! Avrai bisogno di recarti nel Paese degli Uccelli... Alcune fonti ci hanno informato che c'è una persona che cerca di vendere informazioni sul recente accaduto di cui ti sei stato protagonista! Perciò abbiamo bisogno di indagare... Oh ovviamente non sarai solo... Con te ci sarà una vecchia conoscenza che dovrebbe incontrarsi con te all'entrata Sud tra 30 minuti... Oh dimenticavo...
    Prenderà un sacchetto contenente 300 ryo e li metterà sulla scrivania.
    Questo sono per te per eventuali acquisti!
    (A te se utilizzarli oppure lasciarli lì, in ogni caso dovrai utilizzarli ora e quelli non utilizzati andranno persi)
    Bene! Penso sia il momento... Non vorrai mica fare tardi!
    Ti congederai uscendo dalla magione, qui potrai utilizzare i 300 ryo se li hai presi oppure dirigerti direttamente al luogo dell'incontro, in ogni caso termina il post con te che ti dirigi verso l'entrata Sud.



    Beh non penso ci sia molto da dire, è un semplice post di inizio missione come molti altri, mi raccomando solo di mantenere alti gli standard che hai raggiunto con l'esame e migliorarti sempre come stai facendo ;)

    Per qualsiasi dubbio non esitate a contattarmi per mp o in chat! Buon Lavoro! :fiore:
  4. .
    scusatemi ma questa non è un semplice oggetto in cui impresso un sigillo che contiene qualcosa ? perchè in tal caso non c'è bisogno di chakra ma se non ricordo male è richiesta l'energia verde per creare una cosa del genere (fuinjutsu da rotolo)
  5. .


    CITAZIONE
    Narrato - Pensato RavenPensato Kureiji
    Parlato Raven/Kureiji - Parlato Katherine - Parlato Altri

    La situazione per noi due iniziava a farsi piuttosto pericolosa, non eravamo sicuri del motivo per il quale eravamo lì nel villaggio del Sole ma lo spettacolo che ora si parava dinanzi a noi era, senza pensarci troppo, stupendo per via del ghiaccio che ricopriva l’intera villaggio e, che grazie ai raggi del sole, brillava di una luce intensa, ma l’altra faccia della medaglia rivelava il vero significato di tale panorama ovvero che l’intero villaggio era stato completamente congelato di un ghiaccio che sembrava non volersi sciogliere nemmeno con del fuoco lanciatogli contro; insieme all’intero villaggio erano ovviamente stati congelati anche i suoi abitanti anch’essi piuttosto strani come l’intera situazione in cui ci trovavamo, infatti questi erano dei veri e propri giganti minacciosi anche nello stato in cui si trovavano. Il mattino seguente al nostro arrivo decidemmo di mettere fine alla nostra ricerca di una qualche forma di vita raggiungendo la cima di un’altura poco distante anch’essi congelata constatando che le nostre paure non erano completamente infondate e che il luogo nel quale avevamo girato per tutta la giornata precedente era effettivamente completamente cristallizzato. Eppure non avemmo nemmeno il tempo di fare qualche commento o considerazioni che qualcuno ci attaccò con fare esplicitamente minaccioso: i nostri nemici erano due, probabilmente uomini, dal vestiario identico e con una maschera che gli copriva il viso, ovviamente la nostra offensiva non tardò arrivare seppur un po’ scarna che lasciava intendere una certa accortezza negli attacchi atti a mettere alla prova i due assalitori e scoprirne i punti deboli e quelli di forza. La strategia fu un successo anche se alcuni attacchi di piccola portata furono evitati ma i due sembravano sicuramente confusi ed io ero riuscito nel mio intento di mascherare la presenza di Bee facendogli prendere la forza di uno zaino mentre un mio clone si era trasformato in lui, in questo modo sarebbe stato possibile per noi effettuare un qualche attacco a sorpresa al momento giusto. Intanto però i nostri nemici non rimasero con le mani in mano e, furiosi per gli attacchi subiti da parte mia, si avventarono entrambi su di me con la probabile intenzione di mettere al tappeto il bersaglio che ritenevano più pericoloso o forse per semplice rancore personale vista la nostra precedente offensiva. Sta di fatto che entrambi si erano lanciati su di me e la cosa non piaceva affatto, i loro primi due attacchi arrivano in contemporanea anche se il primo in apparenza non sembrava così pericoloso, infatti il mio precedente bersaglio una volta giunto a distanza ravvicinata, emanò dalla sua bocca una nube di medie dimensioni di colore grigio che non riuscii ad eludere per via del secondo attacco; il suo compagno infatti cercò di colpirmi sferrando ben tre calci laterali verso di me mirati al mio fianco destro…

    Cos’è questa nube ? Dall’odore sembra… GAS!
    Attento!
    Merda ne ho già respirato un po’…


    La fortuna ma anche il duro allenamento e le esperienze passate furono però capaci di farmi reagire prontamente a quell’offensiva e, sfruttando la mia peculiare agilità, mi spostai di qualche metro verso sinistra eludendo completamente l’attacco; però una buona dose di fortuna corrisponde ad un’altrettanto buona dose di sfortuna, infatti quella nube di gas non era stata utilizzata solamente per confondermi ed intorpidire i miei sensi ma aveva un certo senso. L’uomo mascherato che l’aveva emanata aveva indietreggiato di alcuni metri ed aveva posizionato la sua mano davanti alla bocca sputando letteralmente una fiammata sferica di dimensioni considerevoli che puntava proprio a me.

    Vuole colpirmi con tutto il gas! Se vengo colpito si metterà davvero male per me…
    Non preoccuparti…


    Il tempo davanti a me sembrò quasi rallentarsi, vedevo quella sfera di fuoco ardente ferma che puntava minacciosa verso di me, ma potevo sentire una forte energia che quasi veniva immessa dentro di me a forza, partì all’altezza del collo provocando un forte dolore in quella zona e rapidamente si espanse per il resto del corpo insieme a quel dolore lancinante. Il mio corpo reagì quasi di istinto come se non lo potessi controllare effettuando un rapido scatto verso destra percorrendo alcuni metri atti ad eludere completamente la sfera di fuoco e fiamma e la conseguente esplosione provocata dalla nube di gas. Una piccola nube di fumo si alzò provocata da quell’esplosione che non permetteva di vedere bene ma rapidamente si diradò rivelando il risultato di tale attacco: il mio clone era sparito lasciando a terra solo l’arma di Bee ed io ero illeso pochi metri più a destra. Il mio sguardo era serio, troppo serio rispetto al normale e mentre camminavo fino all’arma lasciata incustodita iniziai a posare il mio coltello ed il guanto adibito al suo uso all’interno del porta-kunai, inoltre era possibile notare alcuni segni neri fuoriuscire lentamente dal collo che cercavano di espandersi sul mio corpo.

    Bee come si fa a farla diventare una spada ?!

    Infatti il mio compagno aveva lasciato la forma di zaino forse per via di quell’attacco che aveva scaldato l’area ed il combattimento e la sua risposta alla mia domanda fu rapida ed immediata, mi bastò premere un piccolo tasto posto su quell’arma per vederlo mutare forma da un arco ad una spada; la impugnai nella mano destra che ormai era stata completamente avvolta da quei segni neri così come la metà destra del mio volto, la agitai un po’ per capire quanto era maneggevole e poi mi voltai verso i nostri avversari.

    Interessante… Mi dispiace per tutti quanti… Ma adesso tocca a ME!!!


    *Inizio Flashback*

    Il sole splendeva ancora nel cielo illuminando le abitazioni del villaggio ed io stavo tornando a casa, ero uscito da pochi minuti dalla magione della Raikage per fare rapporto e vari dubbi e pensieri tormentavano la mia mente per via della giornata tremenda appena passata; mi sentivo instabile e non mi sentivo al sicuro tra quelle mura o forse avevo semplicemente paura di fare del male a qualcuno. Mi affrettai a tornare a casa camminando a passo veloce per quelle stradine di sassi e terra battuta fino a giungere finalmente alla mia piccola abitazione, solitamente appena tornato da una missione andavo a lanciarmi sul mio letto che era forse l’unica cosa comoda di quella casa ma stavolta era diverso; spostai una delle sedie del tavolo e mi sedetti su di essa, ero abbattuto ed insoddisfatto ma soprattutto il mio sguardo era totalmente assente…

    …Perché ?
    Perché dici ? Questa è la tua eredità… Il tuo destino… E non puoi farci nulla… D’ora in poi io sarò qui a tormentarti ogni volta… In attesa di una tua piccola debolezza io cercherò di prendere il sopravvento… E tu non potrai farci nulla!


    Quella fu la prima volta che Kureiji, la mia parte malvagia, l’altra faccia della medaglia, prese il sopravvento e dopo di essa ci furono altre volte ma non mi era mai accaduto prima in missione forse perché sapevo che sarebbe stato pericoloso per i miei compagni di missione eppure questa volta è successo…

    *Fine Flashback*




    I miei capelli subirono un rapido cambio di colore passando dal nero al bianco in men che non si dica e sul mio volto si stampò un sorrisino da psicopatico, era arrivato il turno di Kureiji...
    Prima feci alcuni passi in avanti per poi iniziare a correre sfruttando la rapidità di cui vado tanto fiero per giungere davanti al nemico che aveva lanciato la sfera di fuoco; avevo piegato le gambe trovandomi più in basso rispetto a lui mentre impugnavo la spada di Bee al rovescio fissandolo comunque negli occhi…

    Prima faccio fuori te! Inizia a dire le tue preghiere perché nessuno ti salverà!

    Con la spada al rovescio cercai di colpirlo con un forte fendente alla gamba destra per cercare di debilitarne la velocità per poi rialzarmi girando in senso antiorario cercando di colpirlo con una forte spallata sfruttando la spalla sinistra. In seguito, cercando di sfruttare un possibile stordimento per via del colpo, assunsi una posizione di combattimento più stabile e provai a mettere a segno un colpo di palmo alla parte destra del petto; infine lanciai non troppo in alto la spada effettuando una rotazione di 180 gradi in senso orario riprendendo l’arma con la mano sinistra impugnandola sempre al rovescio e provando a mettere a segno un affondo all’altezza del cuore. Terminata la mia offensiva, trovandomi a dare le spalle ai miei avversari, avanzai di 5 metri voltandomi e ritrovandomi nuovamente faccia a faccia con loro.

    C’è bisogno di qualcuno che mi protegga adesso… Raiton Bunshin no Jutsu!

    Dopo aver lasciato andare la spada per avere libere le mani, mi bastarono due soli sigilli per assorbire la poca elettricità che era presente nell’aria e dar vita a due copie identiche a me dotate anche loro di capelli bianchi pronte a difendermi mentre recuperavo l’arma appena lasciata…




    3492g7t

    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

    Energia: Verde

    Grado: Genin

    Link: Mini-Scheda



  6. .


    CITAZIONE
    Narrato - Pensato RavenPensato Kureiji
    Parlato Raven/Kureiji - Parlato Katherine - Parlato Altri

    Il sole era alto nel cielo e il caldo afoso dei giorni precedenti continuava a tormentare sia me che Bee che sembrava visibilmente accaldato. Avevo una certa fame vista la mancata colazione e quasi potevo ancora sentire il sublime odore di quel bel pollo arrosto che ci aveva preparato Warrod il giorno precedente, quasi mi scendeva la bava dalla bocca. Tutto ad un tratto però sia la mia attenzione che quella del mio compagno venne attratta da questi strani fiori dai petali bianchi che erano stranamente incastonati in una sorta di cristallo. Entrambi ne raccogliemmo uno ciascuno nell’intento di analizzarli e scoprirne l’origine anche se senza alcun risultato apparente, perciò continuammo ad avanzare verso la nostra meta…

    Questa storia mi puzza…
    Che intendi dire ?
    Beh… Questo ninja leggendario ci chiama per andare a cercare i suoi amici senza darci alcuna indicazione quando lui sarebbe potuto venire a vedere con i suoi stessi occhi magari mettendoci anche meno di noi per arrivare… Poi questi fiori di ghiaccio… Non lo so ma ho una brutta sensazione… Spero andrà tutto bene…
    Tanto ci penso io!
    Neanche per sogno…


    Proprio in quel momento però, mentre eravamo ancora in cammino, in quel piccolo tratto di prato ricoperto dai fiori ghiacciati che segnava la via per il villaggio, Bee fece una domanda che colse letteralmente nel segno a cui non sapevo cosa rispondere…

    Hey Rav, senti, stavo pensando una cosa, i tuoi occhi sono davvero interessanti, hanno un colore davvero particolare, questo colore deriva da qualche abilità particolare?
    Oh cavolo e ora che gli dico ?
    Ma poi che sfrontato!
    Huh ?
    No dico… Vi conoscete da così poco e già usa un diminutivo…
    Sei serio ? Lui mi fa una domanda del genere e tu mi vieni a parlare di educazione ? Proprio tu che nella scorsa missione ti sei lamentato della mia diligenza con la Raikage…
    Ma quello era un caso a parte…
    Non dire ca**ate stai solo cercando di pararti il culo! Piuttosto… Cosa gli rispondo ora ?
    Rifilagli qualche bugia secondo me non se ne accorgerà…
    Non mi sembra un tipo tanto stupido… Ora provo a farmi venire in mente qualcosa di migliore…
    Mmm… Potrei dirgli che risale a qualche clan ma che non so ancora a cosa servono…

    Non mi sembra una cattiva idea! Prova e vediamo se se la beve…
    Ok ci provo!
    Beh… Questi occhi risalgono al mio clan… Credo che i membri siano sparsi per il mondo… E purtroppo non so se questi occhi servono a qualcosa… Magari sono qui solo per bellezza… Ti aspettavi di meglio vero ? Purtroppo non sono speciale quanto te…


    Bee non sembrava troppo soddisfatto della risposta, forse davvero si aspettava di più, però non sembra insospettito dalla risposta, perciò si poteva considerare una missione compiuta sempre che non fosse successo qualcosa di imprevisto nel corso della missione…

    A quanto pare è andata bene…
    Dì la verità… Volevi dirgli a cosa servono i tuoi occhi!
    Non è vero!
    Ti conosco troppo bene per non sapere che odi esser inferiore agli altri!
    E allora ?
    E allora so bene che ne vai fiero di questi tuoi occhi…
    Ne andavo… Si è vero quando Katherine mi disse degli occhi ero eccitato… Mi sentivo già più forte… Ma ora che ci sei tu vorrei solo strapparmeli via…
    E perdere l’occasione di diventare un grande ninja ? Ma soprattutto sapendo che non potrai più… Vendicarti ?
    Hai ragione… Forse lo farò dopo che lo avrò ucciso…
    So benissimo che non lo farai… Dimentichi sempre che io sono te… Tutto quello che senti lo sento anche io…
    E quindi ?
    E quindi conosco il motivo per cui non lo farai! Hihihi…
    Idiota…


    Così tra litigi vari che accadevano solo nella mia testa, ci ritrovammo in men che non si dica proprio di fronte alle porte del Villaggio del Sole, peccato però che non erano assolutamente come ce lo aspettavamo. Rimasi letteralmente a bocca aperta nel constatare che era congelato, tutto a partire dalle assi portanti delle mura del villaggio fino alla più piccola foglia d’albero, tutto era ghiacciato e, almeno in apparenza non sembrava esserci anima viva. Quel posto era completamente abbandonato a se stesso nel gelo più totale. Iniziammo ad entrare più all’interno del villaggio camminando per quelle strade congelate facendo attenzione a non scivolare per poter trovare qualcuno o qualcosa che potesse illuminarci su questo strano avvenimento ma nulla da fare; alberi interamente ghiacciati, abitazioni, campane, montagne, tutto era completamente cristallizzato. Poi Bee disse di voler provare una cosa, dopo aver composto dei sigilli derivanti da una tecnica a me sconosciuta, sulla sua mano apparve una sfera completamente di fuoco di colore rosso acceso che si apprestò a lanciare in direzione di un albero nel tentativo di scongelarlo; con nostro grande dispiacere però, non funzionò affatto e l’albero restò intatto e non accingeva a sciogliersi né tantomeno a gocciolare. Ricevuta questa grande delusione, alzai lo sguardo al celo coprendo la testa con la mano per non essere abbagliato dal sole e notai che era piuttosto in alto ed iniziava a fare più caldo di prima, perciò arrivai ad una semplice conclusione dettata anche dal mio stomaco che iniziava a reclamare…

    Credo sia quasi ora di pranzo… Meglio accamparci da qualche parte e cercarci del cibo… Non vorrei rimanere con lo stomaco vuoto in questa situazione…
    Giusto!
    Ma stai zitto tu!
    Si sta iniziando a fare tardi… Credo sia meglio se ci fermiamo qua con l’esplorazione e cerchiamo qualcosa da mangiare…


    Così ci fermammo proprio vicino all’albero che il mio compagno di squadra aveva appena cercato di sciogliere senza successo, Bee disse che ci avrebbe pensato lui al cibo anche se ignoravo come e, mentre lui era intento a fare chissà cosa, io iniziai a fare quel che un vero capo squadra avrebbe dovuto fare in quel momento ovvero analizzare la situazione. Per questo presi posto vicino all’albero stando attento a rimanere all’ombra ed iniziai a riflettere completamente assorto nei miei pensieri…

    La situazione continua a diventare sempre più problematica… Non solo non abbiamo fatto alcun passo in avanti nella nostra ricerca… Ma cosa peggiore rischiamo anche noi di essere in pericolo… Nulla ci assicura che il ghiaccio non si espanda ulteriormente congelando anche noi…
    Ma non lo hai ancora notato ?
    NON INTERROMPERMI QUANDO PENSO!!! Aspetta… Notato cosa ?
    Tocca il ghiaccio!
    E allora ? È… Freddo… No aspetta! Non è freddo! Questo non è ghiaccio! Ecco perché non si scioglieva…
    Bingo!
    Questo quindi dovrebbe risolvere il problema “Espansione”… Ma non sappiamo ancora come mai questo villaggio è in queste condizioni… Per quanto ne sappiamo potrebbe anche essere stato qualcuno e potrebbe anche essere ancora nei dintorni…
    In quel caso basterà fargli il cu*o!
    La fai facile tu… Se qualcuno ha fatto tutto questo allora deve essere forte per aver congelato l’intero villaggio…
    Non importa! Lo ammazziamo lo stesso!
    Si si… Ma poi se non troviamo nulla che diamine andiamo a dirgli a Warrod ?
    Mi sa che stavolta sarà lui a farci il cu*lo hihihi
    Come se ci fosse qualcosa di divertente in questo…


    Mentre me ne stavo lì all’ombra appollaiato e immerso totalmente nei miei pensieri, qualcosa attirò la mia attenzione facendomi risvegliare da quella specie di stato di trance in cui ero rimasto. Era il suono di una corda tesa che lanciava una freccia, mi fece balzare dal mio posticino facendomi credere che fosse un qualche nemico che ci stava attaccando per poi notare che in realtà era Bee che stava tirando frecce a qualcosa nell’aria. Così mi avvicinai a lui per osservare meglio e notai che l’arco che teneva in mano era molto simile alla spada che teneva legata alla vita e che ora non era più lì. Un’altra freccia venne lanciata e questa volta colpì qualcosa, si udì un suono strozzato dal cielo e quella che doveva essere la carcassa di un volatile che cadeva dal cielo, poi Bee si girò verso di me chiedendomi se volevo provare ed io, ancora affascinato da quell’arma, semplicemente annuii con la testa. Di conseguenza mi ritrovai con questo strano arco in mano mentre Bee mi spiegava che poteva assumere sia la forma di una spada che quella di un arco risultando un’arma molto versatile in svariate situazioni…

    Interessante… Non è pesante e sembra piuttosto maneggevole… Inoltre scommetto che è un’arma davvero utile in varie situazioni… Mi piace!
    Se vuoi possiamo ammazzarlo e prendercela… diremo che è stato un incidente hihihi
    Sempre le solite cose… Ormai neanche ti sento più!


    Così presi la freccia che mi stava porgendo e la inserii nell’arco concentrandomi a dovere e mirando ad alcuni degli uccelli che stavano volando nel cielo, feci un respiro profondo e scoccai la freccia. Peccato che fu un totale fiasco e il colpo andò a vuoto…

    Ah sono negato! Vado a recuperarla dai e prendo anche l’uccello che hai colpito…

    Così mi incamminai per quelle stradine congelate che notai essere piuttosto suggestive ed interessanti donando una strana sensazione di fresco, ricordavo bene dove erano cadute le due frecce e perciò non fu difficile andare a recuperarle visto che non erano neanche troppo distanti. Una volta di ritorno però fui stupito nuovamente, Bee aveva preso non uno, non due, ma ben tre prede ed era lì con una faccia sorridente e fiera tenendo le tre grosse frecce in mano con i volatili penzolanti da esse. Adesso però veniva la parte peggiore, decidemmo di mangiarne due per pranzo e di tenerne altre due per cena, ma ora ci toccava spennare quelle povere creature, così ci armammo di kunai e di un forte stomaco spennando le povere bestioline.Non so minimamente come si spennano degli uccelli e non so nemmeno se ce n’è bisogno per poterli cucinare, quindi se ho scritto qualche cavolata chiedo perdono…

    Scommetto che ti piace fare queso vero ?
    Ma no poveri animaletti… Non potrei mai essere così crudele!
    Tu non stai bene… Sul serio…
    E te ne sei accorto solo ora ? hihihi


    A lavoro finito, accendemmo un fuoco usando l’ormai famosissima tecnica di Bee e iniziammo ad arrostire sul fuoco i due volatili usando le grosse frecce con cui erano stati presi per non bruciarci, il risultato fu non dei migliori ma sicuramente più che accettabile con due bei pollastrelli cotti a puntino pronti per essere mangiati. A pranzo finito eravamo pronti per riprendere l’esplorazione, riposi i due animaletti nel mio zaino sperando si conservassero per la sera, e continuammo a girare per il villaggio. Dopo pochi minuti però qualcos’altro ci fece rimanere allibiti, le sorprese non finivano mai e stavolta ci trovavamo di fronte a degli umani ghiacciati, peccato che proprio umani non si potevano definire vista la grandezza; Erano dei giganti alti non so quanti metri ma anch’essi congelati…

    Si adesso ci manca solo un drago e non manca più nulla…
    Stavolta concordo…


    Quei giganti incutevano timore specialmente per la grosse spade che impugnavano anch’esse congelate, per questo non ci avvicinammo iniziando ad esplorare alcune abitazioni anch’esse molto più grandi di quelle normali dalle porte completamente spalancate. Anche gli interni erano ghiacciati, c’erano tavoli, sedie, lampadari e miriadi di altri ornamenti scintillanti per via del gelo che li aveva colpiti ma nulla di normale. Il cielo iniziava ad oscurarsi e noi continuavamo a girovagare senza alcuna destinazione in giro per quella strade ghiacciate trovando anche altri giganti in giro…

    Stavo pensando… Warrod aveva detto che avremmo subito riconosciuto i suoi amici… Non è che sono questi giganti ?
    Beh se è così mi sa che saremo costretti a dargli una brutta notizia…


    Effettivamente era così, non sembrava ci fosse qualcosa da poter fare per “salvare” quel villaggio e con molta probabilità quelli erano davvero gli amici di Warrod, perciò pensai di aspettare la notte e di tornare indietro il giorno dopo per avvisare il Sannin della brutta notizia, prima però bisognava trovarsi un posto per la notte. Quale luogo migliore se non una grande abitazione ancora più grande con delle altre con a guardia due giganti di ghiaccio, ci mettemmo comodi in quell’atrio che non sembrava finire mai mentre la notte era oramai giunta all’esterno e noi ci apprestammo a compiere quella crudele operazione sui due uccelli per poi prepararli col medesimo metodo che avevamo usato per pranzo e gustarceli in tranquillità. Terminata la cena abbiamo cercato di dormire su quelle durissime lastre di ghiaccio fino a riuscirci davvero vista la stanchezza, conseguenza dell’aver camminato tutta la giornata dopo un giorno e mezzo di viaggio.
    Il giorno seguente un forte canto di qualche uccello, probabilmente qualche aquila o simile, mi svegliò quasi con crudeltà e subito notai l’assenza di Bee, perciò mentre ero ancor assonnato lo andai a cercare all’esterno dell’abitazione notandolo subito vicino al mignolo di un gigante a fare chissà cosa. Preso dalla curiosità, mi avvicinai per vedere cosa stesse effettivamente e la cosa mi fece rimanere allibito…

    Ma cosa sta facendo ?
    Oddio…
    No aspetta… Sta facendo pipì sul gigante ? Sul serio ?
    Ehm… Non credi potrebbe essere pericoloso ? E se il gigante si scongelasse di colpo e ti ammazzasse ? Per giunta proprio in questo momento… Non faresti una bella fine…


    Non ebbi alcuni risposta, solo una terribile espressione facciale che sembrava un misto tra paura e maliziosità che mi lasciò letteralmente spiazzato. Comunque sapevo che probabilmente non c’era alcun pericolo e perciò tornai dentro a raccogliere le mie cose dove fui raggiunto da Bee che mostrava una faccia più che soddisfatta; Stavo per proporre di tornare indietro da Warrod spiegando anche le motivazioni, ma a quanto pare lui fece prima proponendomi di raggiungere una delle alture vicine per poter osservare la situazione dall’alto nella speranza di trovare qualche indizio che potesse aiutarci, l’idea di non mi sembrò male e perciò ci apprestammo a salire in alto utilizzando l’ormai stilizzatissimo metodo del “chakra sui piedi” fino a giungere sulla cima, lo spettacolo che ci attendeva era mozzafiato…
    Si poteva osservare l’intero villaggio e dintorni coperto dal ghiaccio andando a formare un’immagine quasi da cartolina e noi due eravamo lì fermi ad osservare quel panorama, forse in attesa che uno dei due dicesse qualcosa o in attesa che succedesse qualcosa e qualcosa successe davvero…

    E voi che accidenti ci fate qui? Via dalle palle, non è territorio vostro, siamo arrivati prima di voi... Fuori di qui, immediatamente!!!

    Ci voltammo subito rimanendo sull’attenti trovandoci due fronte quelli che sembravano due uomini esattamente identici, indossavano una maschera bianca che ne andava a coprire il volto ma non gli strani occhi azzurri, il resto della loro testa era coperto da un cappuccio scarlatto derivante dalla giacca, anch’essa rossa, che indossavano e che proseguiva fino alle gambe, infine le loro braccia non erano nomali ma avevano un aspetto quasi meccanico cosa che li rendeva ancora più strani ma non meno fastidiosi…
    Una rapida occhiata bastò a me e Bee, anche se non ci conoscevamo da molto quella occhiata era comprensibile a tutti e significava “combattere”, perciò iniziai ad avvicinarmi a loro camminando lentamente e farfugliando alcune parole atte a distrarli ed a schernirli.

    Fiiiiiinalmente si combatteeeeee!!!
    Il vostro territorio dite ? Beh io qui non vedo scritto il vostro nome da nessuna parte nonostante abbiamo girato questo posto in lungo e in largo… E poi se è davvero il vostro territorio dovreste prestargli più cura visto che abbiamo avuto modo di girovagare per di qua per un giorno intero… Piuttosto perché non fate i bravi e ci spiegate cosa avete fat-


    Non ebbi neppure il tempo di terminare la frase che una frecce partì dall’arco speciale di Bee diretta ad uno dei due disturbatori.

    Cavolo fammi almeno finire di parlare…
    Subito al sodo! Mi piace il ragazzo!


    Così, già nel vivo del combattimento misi mano al porta kunai posto sotto al mantello estraendo con la mano sinistra un fumogeno mentre con la destra uno shuriken per poi scattare qualche metro indietro fino a raggiungere il mio compagno, in quel preciso istante lanciai con la mano destra lo shuriken che avevo appena estratto mirando all’uomo sulla sinistra per poi usare l’altra mano per coprire noi stessi con un fumogeno mentre nello stesso momento riuscii ad udire il rumore di una freccia che veniva scoccata probabilmente dallo stesso Bee. Una volta ricoperti dalla cortina fumogena fu il momento di attuare una semplice strategia che avrebbe confuso non poco i nostri avversari, così composi alcuni sigilli per dar vita ad un mio clone identico in tutto proprio di fianco a me che subito compose dei sigilli trasformandosi ed assumendo le sembianze di Bee, poi sussurrai al mio compagno:

    Dai l’arco al mio clone e poi trasformati in uno zaino ho un piano!
    Che hai in mente ?
    Sta a vedere!


    E lui così fece, prima passò la sua arma al mio clone e poi si trasformò in uno zainetto marrone che poi io ho preso mettendolo in spalla. Terminati i preparativi, io e il mio clone usciamo dalla nube di fumo spostandoci lateralmente verso destra per alcuni metri e, mentre lui tiene l’arco puntato verso i nemici, io poggio a terra lo Bee-Zaino ed estraggo dal porta kunai il mio fidato coltello indossandone il guanto adibito all’uso preparando quindi la mia offensiva. Infine mi sono letteralmente lanciato alla carica concentrando il chakra elettrico nelle gambe per darmi una spinta in più e raggiungendo una velocità tale da sparire dalla loro vista per cercare di sferrare un pugno elettrificato dritto allo stomaco del mio precedente bersaglio e provando ad utilizzare l’altra mano dotata del pugnale per ferirlo alla spalla sinistra per poi ritirarmi vicino al mio clone mascherato dal mio compagno…

    Piaciuta la tattica ?
    Interessante devo ammetterlo… Ma io avrei preferito il massacro a senso unico…
    Si certo certo…





    3492g7t

    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

    Energia: Verde

    Grado: Genin

    Link: Mini-Scheda





    CITAZIONE
    Acquisti:
    2 sigilli esplosivi 100 ryo da inserire nello zaino
    auricolare 200 ryo

    totale 300
  7. .


    CITAZIONE
    Narrato - Pensato RavenPensato Kureiji
    Parlato Raven/Kureiji - Parlato Katherine - Parlato Altri 2

    Il buio aveva oramai sovrastato l’intera ambientazione che avvolgeva me e Bee, una calda e fresca brezza notturna mi passava tra i capelli e teneva a bada quel caldo asfissiante che continuava a persistere per tutto il giorno e l’unica cosa che ci illuminava la vista era la luna che si era alzata nel cielo da qualche ora ormai. Anche se non avevamo camminato per molto tempo, la stanchezza si faceva comunque sentire forse a causa del caldo ed al paesaggio piuttosto monotono, la fortuna volle però mettere fine al nostro viaggio almeno per il momento, visto che il mio compagno dai capelli castani aveva individuato, con un inaspettato occhio d’aquila, l’abitazione del Sannin che la Raikage ci aveva ordinato di raggiungere. Era proprio sotto di noi, posizionata quasi sul margine dell’altura, e questa sua locazione faceva ben capire che il nostro uomo viveva la sua vita da vero e proprio eremita alienato dalla società forse in cerca di una qualche pace spirituale. Peccato per lui però che questa sua pace stava per essere infranta dal nostro arrivo, non che sia un male visto che è stato proprio lui a chiedere di noi e nello specifico di Bee che possedeva delle abilità piuttosto particolari che sarebbero servito per chissà quale incarico che presto ci sarebbe stato rivelato. Ci apprestammo quindi a scendere dallo strapiombo con facilità quasi disarmante viste le nostre abilità fino a giungere a pochi metri dall’abitazione non molto grande ma comunque piuttosto suggestiva che, grazie al legno di cui era fatta ed al calore che emanava, infondeva già da fuori un senso di accoglienza. Una volta giunti di fronte alla porta ci pensai due volte prima di bussare ma, per qualche arcano motivo, non ricevetti alcun segno di vita da parte dell’inquilino…

    Non credo non sia in casa… In fondo le luci sono accese e non credo possa essergli successo qualcosa considerato che è un Sannin… Meglio bussare un’altra volta forse non ha sentito…

    Passati quindi alcuni secondi, mi decisi a bussare nuovamente nella speranza di vedere la porta aprirsi questa volta e le mie aspettative non furono deluse, un uomo dalla strana conformazione facciale ci aprì le porte della sua abitazione osservandoci con un sorriso totalmente sicuro di se.

    AHAHAHAHAHAHAHAHAH! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!! Oddio oddio ma lo hai visto ? Quella faccia… Su quelle spalle… AHAHAHAHAHA Sembra un ca**o!! AHAHAHAHA! E questo sarebbe un Sannin ?
    Dai non è così m-… No ok questa volta hai ragione! È ridicolo oltre ogni limite AHAHAH!


    La reazione che Kureiji aveva avuto e che stava continuando ad avere stava quasi per far ridere anche me e in effetti sarebbe stato davvero difficile per chiunque non ridere. L’uomo che era di fronte a noi aveva un fisico che letteralmente scolpito che veniva messo in risalto dalla maglia priva di maniche verde che indossava nella parte inferiore aveva dei larghi pantaloni neri ed intorno al collo aveva una strana sciarpe piuttosto grande. Però la cosa che aveva fatto sbellicare l’altro me e che stava per far ridere anche me era la forma della sua faccia, era stretta ed allungata quasi da sembrare allungabile, questa forma che già di per se era piuttosto ridicola diventava eccessiva se vista nell’insieme, ovvero con i suoi capelli neri che uscivano dalla testa a mo di chioma d’albero e posta sopra a quel corpo scolpito rendeva la situazione ancora più ridicola di quello che era.

    Chissà se Bee ha avuto la mia stessa reazione… No non posso girarmi verso di lui altrimenti va a finire che ci mettiamo a ridere…
    Scusate se non vi ho aperto subito ragazzi. Prima vi ho visti arrivare e ho deciso di prepararvi qualcosa da mettere sotto i denti sapendo che non avete ancora cenato. Siete i due giovani che Daenerys doveva mandarmi. Tu scommetto che ti chiami Bee, mentre tu Raven. Giusto?
    ODDIO! Questo non solo è completamente ridicolo ma parla anche così lentamente da farlo diventare ancora più ridicolo di quello che è! Non ce la faccio più sto per scoppiare!
    Ma tu non puoi scoppiare…
    …E uffa non prendermi alla lettera… Devi sempre rovinare tutto!
    Bah… Piuttosto come fa a sapere i nostri nomi ? E come fa ad averci visto se è notte fonda ?
    Certo che non sai niente eh ?
    Perché tu sai come ha fatto ?
    No… Però è un Sannin quindi sicuramente sa fare qualcosa meglio di noi…
    …Si


    Fatte dunque queste insolite presentazioni, ci apprestiamo ad accomodarci nella casa che, se dall’esterno sembrava accogliente, dall’interno lo era ancora di più; ovviamente era in legno adornata con vari dipinti dalle dubbie illustrazioni e l’illuminazione interna era così forte da rendere tutto scintillante quasi paradisiaco soprattutto per la tavola imbandita che ci ritrovammo di fronte, un grosso tavolo in legno marroncino posto su un tappeto dal motivo verde e giallo ad oltranza, su di esso vi erano delle portate già pronte per tre persone contenenti ciascuna un pezzo di pollo arrosto proveniente dal “corpo principale” al centro del tavolo che faceva capolino su tutto adornato con patate anch’esse arrostite. La cena era troppo invitante per aspettare e perciò, mentre mi toglievo il mantello che poggiai sulla sedia che avevo scelto, ci avvicinammo ai nostri posti mettendoci comodi ed iniziando ad assaporare quelle prelibatezze.

    Almeno sa cucinare…
    E anche bene! È tutto squisito…


    Passati alcuni minuti e svariate portate, Bee fece la domanda giusta al Sannin ovvero chiese il motivo della nostra presenza lì e Warrod rispose immediatamente quasi come se si aspettasse una domanda del genere, del resto chi non se la aspetterebbe sempre però con la sua calma quasi irritante…

    Vi ho chiamati qui perchè ho bisogno che voi facciate una cosa per me. Dovete andare nel Paese del Suono e più precisamente in un villaggio chiamato Villaggio del Sole. E' situato nel nord della regione, più precisamente in prossimità della costa. Lì ci vivono dei miei amici che definirei particolari e che sento abbastanza regolarmente. Purtroppo però non li sento da un pò. Temo di sapere il motivo, perciò vorrei che vi recaste lì per verificare quelli che per me non sono semplici sospetti. Si tratta di un giorno e mezzo di viaggio che dovrete iniziare domani. Per questa notte quindi sarete miei ospiti graditi. Ora finite di cenare e poi andate a riposarvi nella stanza che c'è infondo a quel corridoio sulla destra. Penserò io a sparecchiare.

    Il discorso non faceva una piega anche se mi rimasero comunque alcuni dubbi sul come poter trovare questi suoi amici, nel frattempo avevo riempito la pancia e anche Bee sembrava sazio, perciò presi le mie cose e andammo entrambi verso la stanza indicataci da Warrod per passare la notte. Non accendemmo neanche la luce visto l’orario e il sonno che stava prendendo il sopravvento, però riuscii ad esporre al mio compagno il dubbio che mi affliggeva…

    Ma non è stato un po’ troppo vago ? Voglio dire… Come faremo a trovare questi suoi amici ?
    Perché non lo chiedi a lui ?
    Bee come pensi che faremo a trovare i suoi amici ?


    La sua risposta fu semplice e logica, tutto sembrava fin troppo semplice e la sua paura non consisteva nel non riuscire a trovarli ma in eventuali trappole e in effetti aveva ragione, infatti questa storia sembrava strana a che a me, proprio per questo appena sentimmo un rumore dall’altra stanza simile ad alcuni passi, probabilmente provenienti dallo stesso padrone di casa, subito ci zittimmo mettendoci a letto in vista del lungo viaggio che ci aspettava il giorno dopo.
    Il mattino dopo fui svegliato dalla luce solare che proveniva da una finestra della stanza che, vista l’altezza, splendeva più del normale. Dopo essermi alzato notai che Bee era assente e supposi fosse già nell’altra stanza, così presi le mie cose e passai nell’altra stanza trovando entrambi seduti al tavolo intenti a fare colazione con nuova e pancetta.

    Qua il cibo non manca mai!
    Meno male…


    Essendo anche io leggermente affamato, approfittai della buona colazione riempiendomi la pancia e una volta finito eravamo finalmente pronti a ripartire, non prima però delle ultime raccomandazione da parte del committente…

    Vi chiedo di prestare particolare attenzione a ciò che andrete a fare e particolare riguardo nei confronti dei miei amici. Sono persone a cui tengo veramente tanto. Non perdete tempo in cose inutili e non date nulla per scontato. Noi probabilmente non ci rivedremo più, almeno spero. Quindi evitate di tornare qui, perchè sarà solo per darmi brutte notizie che non devo sentire. Fate buon viaggio, e quando farete ritorno a Kumo salutatemi Daenerys e ditele che non gli costa niente impiegare una giornata del suo tempo per venire a trovare un caro amico.
    Suona un po’ come una minaccia ma…
    …Ma questo è il nostro lavoro…
    Nostro ?
    MIO!
    Hihihi…
    Non ti deluderemo!


    Salutato Warrod ci apprestammo quindi a riprendere il nostro viaggio affrontando quella che sarebbe stata la parte più faticosa di esso, ci aspettava 1 giorno e mezzo di cammino più una sosta obbligatoria per mettere qualcosa sotto i denti, quindi agevolati dalla mappa ottenuta dalla Raikage, ci incamminammo restando sempre sulla catena montuosa che ci aveva fatto da percorso il giorno precedente. Il cammino fu piuttosto calmo e monotono, eravamo sempre avvolto da quel caldo afoso del giorno precedente che sembrava non voler sparire, l’unica cosa che si sentiva su quelle alture era il cinguettio di qualche uccello, qualche strano verso animalesco e ovviamente i nostri passi; il tempo sembrò passare abbastanza rapidamente e il sole iniziò ben presto a tramontare, bisognava perciò trovarsi un posto per passare la notte e una grotta che avevamo avvistato in lontananza sembrava proprio fare al caso nostro…

    Bee che ne dici se ci fermiamo in quella grotta per la notte ?

    Dissi indicandola in lontananza, lui sembrò d’accordo e perciò decidemmo di accamparci lì. La grotta aveva alcuni alberi vicino ad essa e perciò decisi di prendere alcuni rami da lì vicino mentre Bee si diresse a prendere dell’acqua scendendo dal monte visto che non era molto alto ed il fiume era proprio sotto di noi…

    Chissà come intende raccogliere l’acqua…
    Forse userà la sua innata…
    Potrebbe essere anche se non capisco in che modo…


    Mentre stavo tagliando alcuni rami degli alberi usando il mio fidato pugnale e il cielo iniziava a oscurarsi sempre più rapidamente, qualcosa attirò la mia attenzione, aguzzando la vista notai che su uno degli alberi vicini c’era un nido di uccello contenente alcune uova un po’ più grandi del normale, notando che su di esse c’era della polvere pensai fossero abbandonate da un po’ e perciò le presi, avremmo potute mangiarle in qualche modo…
    Quando Bee tornò, io avevo già controllato la grotta per assicurarmi che non ci fossero sorprese di nessun tipo e dentro di essa avevo ammucchiato delle foglie da poter usare come sottospecie di letto, mentre lui era tornato con una grossa sfera di un materiale quasi gommoso piena d’acqua dicendo che aveva catturato alcuni pesci.

    Quindi ecco intendeva fare…
    Interssante…


    Così mentre lui posizionava la sfera usandola come pentola su alcuni rami che preparai in fretta e furia, io andai ad intagliare alla meglio alcune bacchette col legno da usare per mangiare. Dopo alcuni minuti avevamo preparato una specie di frittata con le uova che avevo trovato e avevamo arrostito i due pesci che Bee aveva “pescato”, quindi non ci restava altro che gustarci questa cena anche se non era sicuramente alla pari con quella fatta il giorno prima e una volta finito ci siamo rifugiati nella grotta sui “letti” che avevo preparato cercando di prendere sonno e di riposarci alla meglio visto che il giorno dopo ci aspettava ancora una mezza giornata di viaggio.
    Il mattino dopo ci incamminammo nuovamente sempre sulla strada montuosa ma stavolta leggermente in discesa, il viaggio fu ancora monotono come il giorno prima e non trovando nulla in giro decidemmo di non fermarci per il pranzo fino ad arrivare alla fine del percorso dove, guardandoci bene intorno, avvistammo un cartello recante delle indicazioni. Quindi per poterci avvicinare fummo costretti a scendere dall’altura col solito metodo infallibile dei ninja e ad attraversare il fiume che da ormai due giorni stavamo costeggiando fino ad arrivare al cartello che ci indicava la direzione del Villaggio del Sole, bastava superare la collina di fronte a noi e proseguire per il sentiero. Così facemmo e una volta superata la collina la nostra attenzione fu inevitabilmente attratta da una distesa di fiori bianchi piuttosto insoliti, si insoliti perché tutti i fiori erano incastonati all’interno di uno strano cristallo rosa, ne presi anche uno in mano per osservarlo più da vicino e cercare di capirci qualcosa ma non riuscivo ad arrivare ad una soluzione…

    Ma cosa diav- Questi fiori non hanno il minimo senso…
    Per me potrebbe essere opera di una qualche innata!
    Perché esiste qualcosa del genere ?
    Non lo so però è la soluzione più probabile…
    Bah… Piuttosto ho la netta sensazione che non andrà tutto liscio come dovrebbe andare…
    Dici che si combatte ? NON VEDO L’ORAAAAAAAA!!!
    Si come se io ti facessi uscire…
    Vedremo…




    //



    3492g7t

    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

    Energia: Verde

    Grado: Genin

    Link: Mini-Scheda



  8. .


    CITAZIONE
    Narrato - Pensato RavenPensato Kureiji
    Parlato Raven/Kureiji - Parlato Katherine - Parlato Altri 2

    Ah! Che bella mangiata… Non mangiavo così bene da un po’!

    Un caldo afoso ed insopportabile avvolgeva la mia piccola casetta in legno, le sue condizioni non erano proprio delle migliori ma in fondo mi stava bene così, quel piccolo spazio ristretto e buio mi faceva sentire bene…
    Da un po’ avevo anche riparato la finestra che era stata rotta da Katherine un bel po’ di tempo fa e visto che c’ero avevo dato anche una sistematina ad alcune pareti che non sembravano totalmente stabili anche se il risultato non era sicuramente opera di un professionista…

    Questo caldo è insopportabile…

    Mi alzai lentamente da tavola guardandomi un po’ intorno per poi prendere le ciotole sporche di cibo in cui avevo appena mangiato per poi posarle nel lavandino.

    Li laverò dopo tanto ho la giornata libera…

    Improvvisamente però qualcuno bussò alla porta di casa, così andai ad aprire per vedere chi è che mi stava scocciando in questa giornata di caldo asfissiante. Aperta la porta mi ritrovai di fronte una delle persone che più mi dava fastidio di questo villaggio ovvero il Chunin con cui avevo avuto a che fare un po’ di tempo prima; lo sguardo scocciato, i capelli castani che scendevano lungo il viso, il copri fronte bello in vista e la solita spiga di grano in bocca, si era proprio lui e sembrava avere in mano una lettera…

    E ora che diavolo vuole questo ?

    Lo squadrai dalla testa ai piedi per un po’ per poi chiedergli cos’era venuto a fare qui…

    Che cosa vuoi ?
    Tsk… Sono venuto a portarti questa da parte della Raikage!
    Di cosa si tratta ?
    Mi hanno detto solo di consegnartela…
    Non capisco perché questo qua esiste! Starebbe meglio sotto terra!


    Così senza dirgli nulla presi la lettera che aveva in mano e gli chiusi letteralmente la porta in faccia tornando in casa. Mentre aprivo la lettera mi avvicinai alla finestra spalancandola e dopo essermi poggiato ad essa iniziai a leggere la lettera.

    ”Gentile Raven Nephilim, è invitato a presentarsi all’ufficio della Raikage entro e non oltre le 15.00 per poter svolgere una missione per il villaggio. La Raikage”
    Mi sa che mi tocca lavarli ora i piatti…


    Ricevuta la notizia poggiai la lettera sul tavolo per poi avvicinarmi al lavandino iniziando a lavare i pochi piatti sporchi che avevo poggiato lì poco prima.

    E io che volevo fare delle ricerche più approfondite su quella questione… Beh non posso di certo rifiutarmi…

    Una volta finiti di lavare i piatti chiusi la finestra e mi avvicinai all’armadio dove tenevo i miei vari attrezzi per affrontare le missioni, stavo proprio per prendere tutto l’occorrente quando mi girai per guardare l’orologio…

    Beh in effetti manca ancora un po’ di tempo per le 15… Potrei andare a farmi un giro…

    Così smisi di fare quel che stavo facendo ed uscii di casa. Rimasi per alcuni secondi a guardare il cielo contemplandone il caldo…

    Certo che oggi fa davvero caldo… Meno male però che tira questa leggera brezza fresca…

    Mi avviai per una delle strade del villaggio con le mani dietro la testa, avevo davvero l’aspetto di una delle persone più spensierate del mondo in quel momento eppure non era di certo così, nessuno poteva sapere cosa c’era davvero nella mia testa e cosa stavo passando però notai una cosa che mi fece piacere, tempo prima le persone del villaggio mi guardavano quasi con ribrezzo per via delle voci che si erano sparse sul mio conto, invece adesso passavo quasi inosservato e la cosa mi faceva piacere visto che ora non avevo più quella sensazione di essere sempre osservato; eppure desideravo tornare indietro a come ero prima, le persone mi evitavano ma almeno non avevo nulla a cui pensare, il mio unico obiettivo era Byakko e avrei fatto di tutto per trovarlo…

    Già… Byakko… Dovrei iniziare davvero a fare delle ricerche su di lui altrimenti non lo troverò mai…
    Io credo che lui sia ancora troppo forte per noi!
    Non c’è nessun noi lo sai!
    Ancora con quella storia ? Si va bene come vuoi tu… Non c’è nessun noi… hihih
    Quanto sei fastidioso…


    Camminai a lungo per quelle strade soleggiate fino a ritrovarmi di fronte ad uno degli ingressi del villaggio, decisi rapidamente di uscire un po’ e raggiungere il mio posto preferito e così feci, mi avviai nella boscaglia fino a raggiungere un grande spiazzale verde circondate da alberi, rimasi qualche secondo fermo ad osservare il luogo mentre ricordi vari riaffioravano nella mia mente…

    Credo di avere abbastanza tempo per allenarmi un po’…

    E così feci, mi misi a pancia in giù ed iniziai a fare flessioni fino a sfinire. Mi lasciai andare a terra ansimando un po’ per la fatica per poi rotolare per mettermi a pancia in su con le braccia aperte…

    Credo siano abbastanza… È stato piuttosto faticoso…
    Ehi guarda che non ti rimane molto tempo!


    Con una mossa degna di un film di arti marziali, mi tirai su iniziando a dirigermi verso il villaggio non prima però di aver dato un’ultima occhiata a quel posto.
    Rientrato nel villaggio prosegui verso casa mia con passo un po’ più svelto fino a giungere a destinazione, una volta dentro per prima cosa mi cambiai togliendomi quei vestiti sudati ed indossando una maglia senza manica ma a collo alto, poi presi il mio zaino, il porta-kunai e, dopo essermi aggiustato il corpi fronte posizionato sul braccio, presi il mantello nero che avevo usato nella precedente missione e lo indossai andando a coprire tutto il mio equipaggiamento. Finalmente ero pronto e sembravo essere in pieno orario, così uscii di casa percorrendo la strada che mi avrebbe portato all’ufficio della Raikage.
    Una volta lì fuori notai un ragazzo dai capelli castani che non avevo mai visto, aveva un vestiario ed un equipaggiamento insoliti per un ninja e pensai fosse di un altro villaggio ma riuscii ad intravedere il copri fronte di Kumo sulla sua fronte. Non mi concentrai molto sul ragazzo anche perché non aveva nulla a che fare con me, eppure notai che anche lui si stava dirigendo come me all’ufficio della Raikage o almeno così sembrava…

    Magari è anche lui qua per una missione…

    Mentre salii le scale notai la sua particolare arma tenuta sul fianco, era una strana spada dai dettagli molto particolari, la cosa ancora più strana era la presenza di una faretra che portava sulla schiena visto che sembrava non avere nessun arco con se. Però non rimasi a pensarci su per troppo tempo e prosegui per la mia strada che, come avevo pensato, era proprio la stessa visto che si fermò proprio davanti all’ufficio bussando. Approfittando della situazione aspettai vicino a lui che gli venisse dato il permesso per entrare ed una volta ottenuto entrai anche io…
    L’ufficio era come lo ricordavo, non troppo grande e con una grande scrivania avvolta da scartoffie posizionata di fronte alle grandi finestre, seduta dietro la scrivania c’era la bella Raikage che guardava entrambi con sguardo deciso…

    Buon giorno Bee... Buongiorno Raven... O buon pomeriggio che dir si voglia... Il poco preavviso della convocazione è dovuto al fatto che ho ricevuto proprio questa mattina una richiesta di aiuto urgente inviatami da un Sannin del villaggio, uno dei più forti ninja che sia mai esistito, il quale vive da eremita in una casa sperduta immersa nelle montagne che delimitano il confine tra il nostro paese e quello della Brina...
    Qualcosa mi dice che la missione è con questo tipo…
    Ecco perché andavamo nella stessa direzione…
    C'è una missione da eseguire ma non so di preciso quale sia lo scopo della missione... So solo che mi è stato chiesto di inviare almeno un team di due persone di cui almeno uno doveva avere capacità che possiedi tu Bee...
    Capacità… Chissà di che parla…
    Qualunque cosa sia sicuramente non è meglio di me!
    Ti piacerebbe…
    Ora quindi partirete verso la casa di Warrod e lì riceverete disposizioni nuove a riguardo... Se partite subito arriverete lì a notte fonda... Quindi muovetevi... Non credo ci sia tempo da perdere... E non lasciate questa stanza senza questa busta che contiene le indicazioni giuste per arrivare a destinazione...


    Mi avvicinai alla donna e subito presi la lettera che mi stava porgendo…

    Grazie della fiducia non la deluderemo…

    …E dopo essermi congedato lasciai l’edificio seguito dal mio nuovo compagno fino ad arrivare all’esterno. Una volta fermi ne approfittai per fare le dovute presentazioni…

    Visto che saremo compagni di squadra mi sembra opportuno presentarci… Io sono Raven!

    Ci stringemmo la mano come è solito fare quando ci si presenta e ci apprestammo ad arrivare all’uscita ovest del villaggio. Una volta fuori ci fermammo nuovamente per controllare la lettera contenente le indicazioni necessarie per arrivare, al suo interno trovai una mappa della zona ed un biglietto che mi indicava la strada, li misi al sicuro per poi rivolgermi al mio compagno…

    Sono già stato un paio di volte nel Paese della Brina… Se ti va bene posso occuparmene io della strada da percorrere… Ora bisogna salire su quell’altopiano…

    Indicai la zona montuosa su cui dovevamo salire, Bee sembrava d’accordo con me e perciò ci proseguimmo come indicato nella mappa costeggiando il boschetto lì vicino fino a giungere proprio di fronte all’altura da scavalcare. Sarebbe stato molto difficile per una persona normale salire fino in cima ad una parete rocciosa del genere specie senza alcuna attrezzatura ma noi eravamo ninja e non c’è nulla di più facile per noi, infatti caricando del chakra nei piedi fu molto semplice per noi scalare quella parete ripidissima e una volta in cima approfittai del momenti di riposo che ci stavamo prendendo per godermi il panorama. A partire dall’alto si poteva vedere il sole che stava tramontando avvolto da un cielo arancione che sovrastava l’incredibile foresta che si estendeva per chilometri e chilometri sotto di noi chiusa nel mezzo di due catene montuose una delle quali era quella su cui noi due eravamo saliti. Finita la pausa era il momento di raggiungere il prossimo punto designato dalle indicazioni ovvero un grande fiume che costeggiava l’altura e che avremmo dovuto costeggiare fino all’arrivo, non fu difficile da individuare visto che mi bastò aguzzare un po’ la vista per vederlo scendere da una montagna vicina…

    Quello è il fiume che dobbiamo costeggiare…

    Dissi mentre indicavo il corso d’acqua, così ci iniziammo a correre spediti verso il nostro obiettivo; era piuttosto sicuro correre lì sopra diversamente da quanto si potrebbe pensare, infatti il punto che ci era stato indicato e su cui eravamo saliti era pianeggiante e vista l’assenza di piogge negli ultimi giorni, non era nemmeno bagnato e non si correva il pericolo di scivolare, aggiungendo anche che ci trovavamo in un punto sopraelevato e quindi era possibile vedere il percorso da seguire con estrema facilità vista l’assenza di ostacoli, beh si può dire che questo viaggio si prospettasse più semplice del previsto…
    Dopo alcuni minuti raggiungemmo il corso d’acqua che continuammo a costeggiare proseguendo spediti mentre potevamo ben vedere che oramai la notte stava giungendo ed il cielo iniziava ad oscurarsi.

    Chissà che tipo di abilità possiede…
    Perché non glielo chiedi ?
    Bee… La Raikage ha detto che le tue abilità sono necessarie per questa missione… Posso sapere di cosa parlava ? Anche per conoscerci meglio visto che siamo comunque in missione insieme…


    Il mio compagno di squadra mi spiegò cosa intendeva il capo del villaggio anche se, non sapendo di cosa si trattasse questa missione, continuavo a non capire il perché del fatto che la sua presenza fosse necessaria ma ero sicuro che una volta arrivati a destinazione ci sarebbe stato spiegato tutto…
    Intanto il tempo passò rapidamente e la notte scese su di noi che eravamo quasi arrivati, le indicazioni dicevano di salire l’altura ulteriormente e da lì sarebbe stato possibile vedere la dimora del Sannin…

    Adesso dobbiamo salire…

    Avvertito il mio concittadino iniziammo la scalata ai limiti dell’impossibile, stavamo sfidando la gravità stessa camminando sulla parete rocciosa raggiungendo infine un piccolo avvallamento d’acqua formato dallo stesso fiume che stavamo costeggiando pochi minuti prima, con molta probabilità la sua sorgente si trovava stesso tra una di quelle catene montuose…
    Eravamo ancora più in alto adesso eppure guardandomi intorno non riuscivo a vedere nulla di simile ad una casa e stavo anche iniziando ad innervosirmi, meno male che Bee però aveva un occhio migliore di me a quanto sembrava e mi indico una piccola struttura posta quasi sul margine di un’altura vicina che emanava una flebile luce proveniente, con molta probabilità, dall’illuminazione interna.
    Individuato il nostro obiettivo, ci apprestammo a raggiungerlo, si trovava proprio sotto di noi e non dovevamo fare altro che scendere, perciò utilizzammo nuovamente una delle nostre così dette “magie ninja” finendo dopo alcuni secondi proprio di fronte alla baita. Nonostante fosse notte fonda e la luce lunare risplendeva nel cielo, la baita era ben visibile, era fatta completamente in legno ed aveva la classica forma squadrata delle case disegnate dai bambini, le varie finestre poste sulle sue pareti fornivano un’ottima illuminazione che la rendeva un vero e proprio fare nella notte, ma come diavolo avrò fatto a non vederla…
    Ci guardammo con sguardo piuttosto serio e dopo un rapido cenno della testa ci apprestammo ad avvicinarci…

    Andiamo!




    //



    3492g7t

    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

    Energia: Verde

    Grado: Genin

    Link: Mini-Scheda





    Se non si fosse capito prendo io le redini della squadra...


    CITAZIONE
    Caratteri: 11006


    Edited by Kuroi Raven - 11/5/2015, 20:26
  9. .


    CITAZIONE
    Narrato - Pensato RavenPensato Kureiji
    Parlato Raven/Kureiji - Parlato Katherine - Parlato Altri 1
    Parlato Altri 2 - Parlato Altri 3 - Parlato Altri 4

    La situazione non si metteva benissimo per me e Gyokuryo, eravamo costretti ad affrontare due avversari che sembravano piuttosto forti tanto da decidere di affrontarci a turno e tutta questa fiducia in se stessi non era solo fumo ma aveva anche un fondamento, infatti il nostro primo avversario possedeva una strana abilità che sembrava permettere al suo corpo di tramutarsi in quella che doveva essere acqua, così facendo aveva reso totalmente inutile la nostra precedente offensiva portandoci quasi alle spalle al muro visto che davvero non sapevamo cosa fare. Non solo ci trovavamo in pieno territorio nemico con la possibilità di essere accerchiati dalle guardie in qualunque momento, non che fossero un problema un po’ di guardie ma sicuramente avrebbero reso la situazione più complicata di quello che già era. Inoltre era palese che io e Gyokuryo non ci conoscevamo bene, anzi non ci conoscevamo affatto e perciò il combattimento era privo di alcuna forma di collaborazione portando lo svolgimento del combattimento ad essere nient’altro che una ripetizione di attacchi tra entrambi nel tentativo di colpire e mettere rapidamente al tappeto il nostro avversario cosa che, come già detto, non è accaduta. Ero abbastanza sotto pressione vista la situazione attuale e anche per via delle continue pressioni da parte di Kureiji che continuava a martellare la mia mente con continue frasi enigmatiche che lasciavamo presagire la volontà di una sua possibile presa di controllo del mio corpo cosa che sarebbe risultata sicuramente sgradevole per tutti e complicata da spiegare ai vertici del villaggio. Nonostante tutto però riuscii ad elaborare una bozza di strategia seguendo un criterio base che conoscono tutti ovvero la debolezza per l’elettricità da parte dell’acqua, per questo esplorai rapidamente la mente per trovare, tra le poche tecniche che possedevo, qualcosa che potesse produrre abbastanza elettricità da infliggere qualche tipo di danno al nostro avversario uscendo così da questa situazione di stallo. La scelta ricadde sui cloni elettrici che rimanevano versatili vista la loro utilità sia in attacco che in difesa. Forse la mia strategia era esatta o forse è stato un semplice caso fortuito, ma fatto sta che i pugni da parte dei miei cloni erano andati a segno portando anche all’auto distruzione degli stessi ed anche gli attacchi del mio compagno andarono a segno. Si accese così uno spiraglio di luce in quella situazione che metterebbe a dura prova la mente di qualunque persona normale che aveva da sempre vissuto al sua vita in calma e tranquillità, peccato però che io non ero una persona del genere ma totalmente l’opposto ed una situazione del genere non mi toccava per nulla anche se comprendevo sicuramente la sua pericolosità. Ben presto però capii il motivo per il quale i nostri colpi erano andati a segno, infatti una grossa figura si mostrò dietro i nostri nemici e cosa peggiore era che quella persona era proprio il Regis…

    Questa proprio non ci voleva… Non solo ci sono questi due ma ora è arrivato anche il Regis… Non possiamo più gestire la situazione da soli… E quel ninja leggendario che fine ha fatto ?
    Magari è morto! Hihihi
    Se è davvero così… Mi sa che a meno che non accada un miracolo… Tra poco lo raggiungeremo…
    Adesso basta lasciateli passare
    Cosa ?


    Per qualche strano motivo ai nostri avversari era appena stato ordinato dal nostro più grande nemico di lasciarci passare, così si sarebbe spiegato perché i nostri attacchi erano andati a segno ma la cosa più importante ora era il perché di tale gesto e soprattutto se potevamo davvero fidarci specie dopo aver perso un fidato alleato come Kanjuro…

    Voi due tornerete la vostro villaggio, e direte al raikage, che io sono qui, se vuole affrontarmi che faccia pure, ma riferitegli anche che le informazioni che avete recuperato gli serviranno a poco...
    Tsk…
    E io che volevo farli a pezzi…


    Il motivo di tale gesto ci era totalmente sconosciuto, fatto sta che eravamo salvi e sicuramente non ci era concesso fare domande in una situazione del genere, in fondo la nostra missione era recuperare le informazioni e se potevamo andarcene si poteva anche dire che questa fosse compiuta perciò perché non approfittare. Il Regis fece un rapido gesto col capo intimando le sue guardie del corpo ad andarsene…

    Vi è andata di lusso stavate per perdere la testa ....AHAHAHA
    Contateci…


    Fummo perciò lasciati andare via inspiegabilmente, pensai potesse anche essere opera del Sannin di Kumo che avevamo incontrato prima ma sinceramente non detti peso alla cosa più del dovuto, la cosa importante era che eravamo salvi e che la missione, seppur con una perdita importante, era compiuta e potevamo perciò tornare a casa allontanandoci da quel tenebroso e tetro luogo assolutamente poco desiderabile. Una volta giunti fuori dal villaggio Gyokuryo mi sussurrò qualcosa…

    Secondo te perchè ci hanno lasciato andare ?
    C'entrerà qualcosa il ninja leggendario... Beh l'importante che abbiamo salva la pelle!


    Purtroppo non riuscivamo a dar vita a delle lunghe conversazioni probabilmente per via del nostro carattere e del continuo analizzarci tra di noi, però almeno questo aspetto lo avevamo capito entrambi e ormai prossimi a separarci ci siamo dati gli ultimi saluti…

    Bene io prenderò questa strada.
    Torni al tuo villaggio ?
    No...


    Un breve momento di silenzio imbarazzante che quasi sembrò interminabile colpì sia me che il mio compagno che fu però spezzato da Gyokuryo stesso.

    Ovvio che torno al villaggio che pensavi ?!
    Certo che tutta questa gente strana capita sempre a noi eh…?
    Bah... Tornerò anch'io al mio villaggio...
    È arrivato il momento di separarci.
    Magari ci rivedremo in futuro... Addio...


    Giunse così il momento di separarci per fare ritorno ai rispettivi villaggi anche se sentivo dentro di me, e probabilmente anche lui lo sentiva, un senso di insoddisfazione nato probabilmente dall’esito della questione lì al Villaggio della Notte, è sicuramente andata bene per entrambi ma, almeno io, avrei preferito che fosse andata in modo diverso. Così mi avviai nuovamente da solo, o quasi, diretto al mio villaggio, mi aspettavano due giorni di cammino proprio come all’andata ma non potevo sicuramente sapere cosa mi sarebbe stato aspettato durante questo viaggio solitario…
    Il bosco sembrava quasi non finire mai e la via del ritorno era monotona e noiosa come non mai, il tempo sembrava non passare e la notte era ormai vicina; unica cosa positiva in tutto ciò era che stavo procedendo ad un passo decisamente spedito cosa che mi avrebbe permesso di giungere al villaggio, con molta probabilità, con qualche ora di anticipo. Giunta la notte decisi di accamparmi vicino ad alcuni alberi leggermente lontani dalla strada così che potessi anche tenere d’occhio la situazione e mi appisolai rapidamente nonostante la scomoda posizione.
    La mattina dopo riuscii a svegliarmi prima del normale, forse proprio per via di quello scomodo luogo, e decisi di non fermarmi per provare a cacciare qualcosa convinto di poter tornare a casa in tempi più ristretti.
    Però durante il viaggio di ritorno non feci neanche a percepirne la presenza che una figura mi si avvicinò rapidamente mentre saltavo da un ramo all’altro…


    Raven…
    Questa voce…
    Oh no… Non-
    Katherine! Cosa ci fai qui ?
    Gran bella accoglienza che mi dai!
    …Perché sei qui ? Lo sai che devi starmi lontano…
    E perché mai dovrei ? Non sei abbastanza pericoloso da essere una minaccia per me!
    Neanche io ne sono sicuro… Ormai non sono più sicuro di niente…
    Senti! Non so di preciso cosa ti è successo ma in fondo sei sempre tu no ?
    E INVECE NO! IO… Io… Io non mi sento più la stessa persona…
    Io… È tutta colpa mia per quello che ti è accaduto… Non so cosa fare per farmi perdonare!


    La voce della ragazza era singhiozzante e osservando il suo volto si potevano vedere alcune lacrime scendere sul suo viso. Era veramente dispiaciuta e questa fu la prima volta che riuscii a vedere questo suo lato più umano e meno freddo e la cosa mi diede una senso di dispiacere…

    Non è colpa tua! Nulla di tutto questo è colpa tua… Anzi… Tu mi hai aiutato molto e te ne sarò sempre infinitamente grato… Purtroppo nessuno può controllare gli eventi dettati dal destino e se accade qualcosa che non ci sta bene non possiamo prendercela con nessuno…
    A-Almeno permettimi di aiutarti… Permettimi di starti vicino per quel che posso e di darti una mano!
    Ehm… H-Hai ragione… Ho reagito esageratamente… Non dovevo trattarti in quel modo mi dispiace! È solo che… Ero preoccupato che potessi farti del male…
    Non preoccuparti! So badare a me stessa!
    Delle tue capacità sono sempre stato sicuro… Ma la mia preoccupazione è sempre stata cosa potessi fare io…
    Correrò il rischio! Piuttosto c’è qualcosa che dovresti sentire…
    Di che si tratta ?
    Ho fatto alcune ricerche e ci sono vari ninja e varie capacità che provocano un disturbo della personalità… Ci sono persone che riescono a riprendersi da sole o con aiuti e persone che non riescono… Tra questi ho trovato qualcuno che potrebbe aiutarti…
    davvero ? E chi sarebbe ?
    Sicuramente è molto bravo visto che sono riuscita a trovare pochissime informazioni su di lui… Però ho qualcosa che potrebbe aiutarti a capire chi è… Magari tu che sei del villaggio potresti conoscerlo…
    Del villaggio ? Vuoi dire che è di Kumo ?
    Esatto! Ed è un Chunin che ha anche insegnato all’accademia… Non vorrei sbagliarmi ma mi sembra fosse presente durante il tuo tentativo di fuga…
    Non è molto su cui lavorare… Ci sono molti ninja a Kumo... Molti Chunin e sicuramente altrettanti insegnanti all’accademia… Peccato poi che non ero cosciente durante la mia fuga…
    Beh pensaci su magari ti viene in mente qualcuno… Potresti anche chiedere a qualcuno che conosci lì che magari può aiutarti…
    Si sicuramente ci penserò è una questione che ha la massima priorità per me!
    Io ora devo andarmene che ho delle questioni da sbrigare… Ricordati che ti osservo sempre!
    Certo che voi senza villaggio siete sempre così indaffarati eh ? Hihihi
    Mica siamo tutti fannulloni come voi abitanti dei villaggi ? hehe
    ahahah Ciao Katherine e… Grazie per quello che stai facendo per me…
    Dovere! Ricordati che perseguiamo lo stesso obiettivo…
    Già… Byakko…


    La questione era finalmente risolta e ci eravamo finalmente riappacificati anche se ora era nato questo nuovo interrogativo riguardante questa persona che potrebbe essermi in qualche modo d’aiuto anche se con queste poche informazioni era molto difficile risalire all’identità di questa persona, fortuna voleva però che questa discussione aveva fatto quasi volare via il tempo e senza che nemmeno me ne fossi accorto ero quasi giunto a destinazione visto che il villaggio era all’orizzonte. Procedetti a passo ancora più rapido in modo da arrivare ancora prima ed in pochi minuti ero finalmente arrivato di fronte al cancello principale attraversandolo senza correre ma comunque con un passo svelto visto che potevo essere allenato quanto volevo, ma la fame stava iniziando a farsi sentire e non vedevo l’ora di tornare a casa per mangiare qualcosa di buono. Così mi diressi verso la magione del Raikage imponente come sempre quasi ad osservare l’intero villaggio ed una volta giunto di fronte alla porta del capo del villaggio bussai per ottenere l’ok per poi entrare trovando il neo-Kage visibilmente indaffarato tra carte di vario genere tanto che sembrava quasi come se ignorasse totalmente la mia presenza, proprio per questo feci alcuni colpi di tosse atti sicuramente non a schiarirmi la voce ma a farmi notare…

    Ti ascolto dimmi pure!
    Che fastidio!
    Sono Raven Nephilim di ritorno dalla missione assegnatami in coppia con il ninja di Oto inviatomi come supporto… Faccio ritorno dal Villaggio della Notte con notizie importanti!


    Appena sentito il Villaggio della Notte, il Raikage alzò subito la testa ignorando tutto quel che stava facendo e donandomi il totale ascolto. Presi la cartellina gialla che avevo nascosto con me contente le informazioni sul Regis e la poggiai sulla scrivania…

    Queste sono le informazioni che abbiamo ottenuto… Purtroppo però Kanjuro non ce l’ha fatta… Lo ho visto morire per mano del Regis stesso davanti ai miei occhi senza che potessi fare nulla… Inoltre mi è stato detto di farle recapitare un messaggio…
    Un messaggio ? E da parte di chi ?
    Da parte dello stesso Regis signore! Ci ha lasciati liberi dicendo che lui sarebbe rimasto lì aspettando una sfida da parte vostra…
    Mmm… Interessante… Grazie per aver svolto questa pericolosa missione… Puoi ritenerla completata… Farò in modo che tu riceva il compenso adeguato… Per ora sei congedato!
    Grazie signore!
    Che noia la smetti di comportarti così ?
    Che posso farci è la procedura…


    Ero finalmente libero di fare ritorno a casa cosa che feci immediatamente uscito da lì. Una volta giunto nella mia piccola e stretta dimora presi da uno degli scaffali del ramen istantaneo ed iniziai a prepararlo per poi sedermi al tavolo di legno al centro dell’unica stanza che avevo aspettando che si raffreddasse. Mi sciolsi anche il copri fronte dal braccio che poggiai sul tavolo ed iniziai ad osservarlo facendo tornare alla mente alcuni ricordi risalenti al lontano periodo in cui ero in accademia sotto la durissima supervisione del mio ex maestro Circu Dimir, poi un lampo di genio illuminò la mia mente, quasi come se sulla mia testa si fosse accesa una lampadina proprio come succede nei cartoni animati, mi alzai di scatto parlando ad alta voce.

    Ho capito!
    Capito cosa ?
    Ho capito chi è ?
    Capito chi è chi ?
    È… Circu… O almeno credo…
    Circu ? Intendi il tuo vecchio maestro di accademia ?
    E come dimenticarselo un tipo così…
    Dai ma a cosa serve fare ricerche su una cosa del genere… Non vedi che bella coppia che siamo ? Pensa in grande! Raven e Kureiji! Nero e Bianco! Vedo un futuro radioso davanti a noi…
    Ma non dire ca**ate tu vuoi solo approfittare di me per ammazzare gente!
    Così mi ferisci! Non trattarmi così anch’io ho dei sentimenti…
    Sul serio ? A me non è mai sembrato…
    Piuttosto ora che pensi che la persona che stai cercando è lui cosa pensi di fare ?
    Andarci a parlare no ?
    E cosa gli dirai ? “Ciao Circu ti ricordi di me ? Sono il tuo vecchio allievo in accademia… Ci siamo incontrati l’ultima volta mentre cercavo di fuggire anche se io non ti ho visto… Hai per caso avuto problemi di personalità in passato ?” Andiamo chiunque dopo una cosa del genere ti prenderebbe a pugni come minimo…
    Beh… Questa volta devo darti ragione… Inoltre se ci ho azzeccato e ha veramente avuto disturbi della personalità di qualche tipo… Beh potrebbe essere pericoloso… Già non ho un bel ricordo della mia promozione a Genin… Non oso immaginare cosa potrebbe accadere ora dopo una cosa del genere…
    E se ci parlassi io ?
    Così ci facciamo ammazzare e fine della storia idiota! … E se invece mi sbagliassi e non è lui ?
    La cosa migliore è comunque andare almeno a parlargli…
    E cosa dovrei dirgli allora ?
    Semplice! Non dirgli tutto! Magari gli chiedi solo se ha avuto dei problemi sulla personalità e in caso le cose si mettono male intervengo io hihihi
    Così dovrò fuggire davvero…
    Perché credi che la vita qua fuori sia così difficile ? Vedi la tua amica… Sembra stare così bene qua fuori… Te l’ho detto se ci sono problemi lasciami intervenire e ti prometto che non ucciderò nessuno…
    Ma… Non posso fidarmi di te!
    Ma sei proprio un idiota allora! Non ucciderei nessuno dentro al villaggio altrimenti col ca*zo che fuggiamo… Ci rimaniamo secchi tutti e due… E poi se non vuoi rivelargli di me potresti parlargli di quell’altra cosa che ti tormenta… Andiamo non vuoi liberarti idi me ?
    Uff… Sono sempre più sicuro che questa cosa non porterà a nulla… Va bene mi hai convinto andrò a cercarlo… Spero solo di non fare una brutta fine…
    Andiamo ma di cosa ti preoccupi ci sono qui io… E poi anche lui è nel villaggio non è che può ammazzarti…
    Inizio ad odiare questa situazione…


    Nel frattempo il ramen che mi ero preparato era già completamente finito e mi ero sdraiato sull’unica cosa che riusciva veramente a farmi rilassare, ovvero il mio caldo e comodo letto e continuai a pensare e ripensare continuamente alla cosa. Non ero completamente convinto sul da farsi, non ero neanche sicuro di volergli parlare temendo una sua reazione, forse dovevo davvero affidarmi a Kureiji ma non potevo davvero lasciarlo fare; l’ultima volta aveva ferito Katherine, anzi per poco non faceva di peggio se io non fossi riuscito a fermarlo, chissà adesso cosa avrebbe potuto fare…




    //



    3492g7t

    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

    Energia: Verde

    Grado: Genin

    Link: Mini-Scheda



  10. .
    Benvenuto :beer:
  11. .
    CITAZIONE
    Narrato – Parlato RavenPensato Raven??? - Parlato KakashiParlato Altri 1

    Dopo essere stati catturati come stupidi ed aver perso tutti I documenti da proteggere facendo finire in fiamme la casa appartenente alla mandante della missione, sembrava che un po’ di fortuna stesse finalmente arrivando ai nostri due kumiani, infatti erano riusciti a trovare delle tracce che li ricondussero all’uomo che li aveva precedentemente catturati e che ora stava trasportando i rotoli rubati. Però questa gran fortuna si concluse alla fine con un’ulteriore sfortuna, infatti i due Genin furono scoperti proprio sul più bello rimanendo trattenuti a combattere con quello stesso uomo che aveva pedinato poco prima mentre quelli che sembravano gli affiliati ad un gruppo anti-kumo fuggivano con i rotoli rubati. La situazione iniziava a scaldarsi e a diventare più problematica di prima.

    A quindi siete ancora voi! Avevo percepito delle presenze estranee, ma non pensavo foste ancora vivi...
    Ci vuole ben altro per farmi fuori…

    Mentre quell’uomo distraeva tutti con la sua parlantina, i suoi mandanti erano tutti usciti dai rispettivi cunicoli perciò questi compose alcuni sigilli facendo chiudere le entrate dei cunicoli quasi come per magia.

    Nessun problema, questa volta sarò più accorto nel portare a termine il lavoro...anzi...pensandoci, forse così è un bene, almeno avremo i nostri primi due burattini per l'esercito...

    Detto questo sorrise quasi come se volesse prendere in giro i suoi due avversari poi compose rapidamente alcuni sigilli.

    Ma quei sigilli… Non mi dire che anche lui la conosce…
    Ora siamo pari...eh eh...

    Una copia perfettamente identica a lui apparve al suo fianco pronta ad agire al primo comando. Non c’era tempo per pensare o per elaborare un piano, bisognava sconfiggerlo e anche alla svelta o altrimenti i suoi compagni sarebbero fuggiti e la missione sarebbe fallita, ma il loro avversario era un osso duro e non si fece aspettare nella sua offensiva. Compose con le mani alcuni sigilli per poi toccare il terreno roccioso con le mani, da esse partì un flusso elettrico che si avvicinava rapidamente verso i due ragazzi utilizzando il terreno per muoversi. Prontamente però Raven si girò dall’altra parte, ovvero verso il muro e dandosi un piccolo slancio corse su di esso con un movimento acrobatico, dopo alcuni passi che gli permisero letteralmente di salire sul muro, effettuò una piccola capriola all’indietro ritornando sul posto schivando con successo il flusso elettrico, poi si voltò verso il suo avversario mostrando un sorrisetto di vittoria quasi come se volesse schernirlo ma questi non sembrò aver finito.

    Adesso che farai ?

    Infatti lui e la copia si lanciarono all’unisono verso il Nephilim provando a colpirlo insieme con due pugni che sembravano entrambi mirati allo sterno.

    Diamine due pugni… Non riuscirò a schivarli entrambi!

    Il Genin si spostò sul lato sinistro ma non fu abbastanza rapido nello spostamento e, anche se aveva portato la parte del destra del corpo un po’ più indietro rispetto a quella sinistra, un pugno riuscì a colpirlo. Il movimento anche se azzardato aveva ridotto la potenza del pugno ma questo era piuttosto potente e rimase il ragazzo stordito per un attimo. Nel frattempo però il loro avversato si dimostrò essere un osso duro, infatti mentre quella che sembrava essere la copia si portò al fianco del tavolo indietreggiando per alcuni metri mentre il vero traditore caricò del chakra elettrico nei piedi scagliandosi contro il capo squadra. Il risultato dell’attacco non era chiaro, Raven si era concentrato troppo su se stesso e non riuscì a prestare alcuna attenzione al suo compagno di squadra neanche per vedere come se la stava cavando. Terminata l’offensiva, il nemico indietreggiò a sua volta arrivando di fianco alla sua copia, di preciso sul tavolo posto al centro della sala osservando i suoi avversari con sguardo di scherno.

    Forza...fatemi divertire un pò!!
    Divertirti dici ? Ti farò vedere io come ci si diverte!

    Quelle parole di sfida non furono usate a caso, infatti servirono a prendere del tempo, giusto alcuni secondi in modo da poter estrarre ed indossare dal proprio porta-kunai il guanto necessario all’uso del suo pugnale particolare. Sembrava un normale pugnale ma il filo che scendeva dall’estremità del manico e che si collegava al guanto conferivano a quell’arma una grande versatilità, motivo per cui Raven aveva deciso di scegliere un’arma del genere. Terminata quindi la preparazione, era finalmente giunto il momento di attaccare, il Genin rapidamente compose alcuni sigilli per poi far apparire di fianco a lui un clone identico a lui in tutto e per tutto.

    Vediamo come se la cava a schivare… Speriamo almeno che questo qua mi dia una mano… Questo tizio sembra un osso duro ed è necessario collaborare per vincere…

    Concentrò del chakra Raiton nei piedi, alcune scintille apparvero intorno ad essi per poi sparire subito dopo, poi effettuò uno scatto, sembrava più veloce del normale sicuramente per via del chakra che aveva caricato nei piedi, saltò prima su una sedia per poi giungere sul tavolo di fronte al suo nemico cercando di colpirlo con un poderoso pugno diretto al petto. Una volta terminata questa breve combinazione, Raven volle sfruttare maggiormente la situazione, per prima cosa effettuò un salto all’indietro giungendo proprio sulla sedia che aveva usato prima per darsi un piccolo slancio ma non si fermò lì, usò nuovamente la sedia per darsi uno slancio stavolta però verso la direzione opposta spingendosi verso la parete e, mentre era in volo, lanciò il suo pugnale sciogliendone completamente il filo all’interno mirando allo stomaco del suo nemico, quello originale, giungendo infine nella posizione di partenza. Nel frattempo la copia che aveva evocato prima agì di conseguenza alle azioni del suo padrone e con perfetta sincronia sferrò un calcio atto solamente a distrarre l’avversario creando una combinazione piuttosto efficace che probabilmente avrebbe spiazzato l’avversario.

    Meglio preparare qualcosa mentre Kakashi lo tiene occupato altrimenti dopo avrò dei problemi a difendermi… Un clone non credo possa bastare… Proviamo a confondergli le idee…

    Premuto il pulsante sul proprio guanto procedette a ritirare completamente il filo della sua arma per poi lasciarla cadere facendola rimanere penzolante in attesa di essere ripresa. Due rapidi sigilli fatti con le mani ed improvvisamente dell’energia elettrica presente nell’aria, prodotta probabilmente dai precedenti attacchi elettrici, iniziò a raggrupparsi fino a dar vita ad un perfetto clone anche lui identico al ragazzo tranne per le armi mancanti, la tecnica ovviamente non era perfettamente sviluppata e perciò aveva delle lacune, una di queste era proprio l’assenza della armi ma non sarebbe stato un problema probabilmente.
    Nel frattempo sembrava che l’offensiva del suo compagno fosse terminata e anche lui si apprestava ad escogitare qualcosa per la difesa mentre invece Raven ci aveva già pensato rimanendo a guardare fiero il suo avversario con sguardo di sfida con due cloni ai suoi fianchi mentre guardava Kakashi che stranamente aveva evocato il suo camaleonte e vi si era rifugiato all’interno.


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    Link al Riepilogo
  12. .
    CITAZIONE
    Narrato – Parlato RavenPensato Raven???Parlato Altri 1Parlato Altri 2Parlato Altri 3


    Signorina se lei vuole che ritroviamo la cosa che c'era dentro la stanza è giunto il momento che ci dica cosa è, se sono solo informazioni bene ma se fosse qualcosa di più pesante potremmo cominciare a cercare tracce di un carro in giro... è il momento della verità...

    Dopo le parole di Kakashi che sembravano quasi di sfida, la mandante della missione che ormai sembrata andata in fumo, si girò di scatto.

    Il momento della verità?...

    Fece una lunga pausa dove sembrava si fosse calmata un po’, poi con tono serio continuò rispondendo al capo gruppo.

    Non so neanche io cosa contengano le informazioni...mio padre ha espressamente detto di darle a Kumo, sono state le sue ultime volontà, per il resto vi basti sapere che sono dei comuni rotoli, sei per la precisione. Niente di pesante, niente carro...Potete cercare se in taverna ci sono ancora delle torce per vederci meglio, ORA ANDATE! Vi aspetterò alla locanda "Il fascino della brina" per un giorno, oltre quello andrò direttamente dalla Raikage!!
    Rotoli… Devono essere informazioni riguardanti il villaggio...

    Le informazioni che aveva dato non era molte ma era già qualcosa, sapere cosa stavano cercando fu sicuramente molto più utile che cercare qualcosa senza neanche sapere come questa fosse fatta, poi Kakashi propose di ritornare alla taverna per cercare qualche tipo di traccia che, a causa del caos provocato dall’incendio, poteva esserci sfuggita.

    Ehi Raven, andiamo a dare un occhiata ancora nella taverna magari notiamo qualcosa...
    Giusto! Magari c'è qualcosa che ci sfugge...

    Così i due Kumiani decisero di rientrare all’interno della casa, ormai l’incendio era completamente estinto e non restava nient’altro che carbone o al massimo qualche parte che era ancora intatta. La strada ormai la conoscevano bene e si diressero rapidamente verso il piano interrato raggiungendo quella parte un po’ più trasandata della casa che era forse l’unica che era riuscita a mantenersi meglio rispetto al resto. Giunti all’interno ispezionarono attentamente la sala ormai vuota, non era molto grande perciò non ci volle molto, ma nulla, non c’era assolutamente nulla che poteva condurre a qualche tipo di indizio, solo un cofanetto vuoto probabilmente contenente i rotoli precedentemente rubati. Non avendo trovato nulla, i due ragazzi uscirono all’esterno dividendosi per ricercare qualunque cosa che potesse aiutarli a rinvenire i rotoli rubati, era buio e neanche grazie alle torce elettriche trovate prima da Kakashi era possibile riuscire a distinguere qualcosa, o almeno fino a quando Raven non notò qualcosa vicino ad una finestra rotta nel retro della casa, erano delle impronte, probabilmente ancora fresche.

    E queste ? Sembrano essere delle impronte… Ed anche fresche per giunta… Sono sicuro che seguirle ci porterà dal ladro… Meglio avvertire Kakashi…
    Ehi! Vieni a vedere cosa ho trovato qua... Sembrano delle impronte...
    Sembra che vanno verso... sud... che dici le seguiamo?
    Vediamo dove portano... Se sono fresche chi le avrà fatte non sarà molto lontano...

    Finalmente avevano trovato qualcosa che poteva aiutarli, non restava che seguire quelle impronte e vedere dove portavano o a chi portavano. Era buio ed era molto difficile vedere quelle tracce nella notte, fortunatamente però grazie alle torce recuperate poco prima, la visibilità era leggermente migliorata ma comunque scarsa e perciò quello che doveva essere un pedinamento proseguì molto a rilento almeno fino al mattino. Infatti grazie alla luce del sole l’inseguimento proseguì molto più rapidamente, gettarono le torce ormai inutili e seguirono le impronte saltando di ramo in ramo. Era palese che l’uomo che stavano inseguendo probabilmente era lo stesso che li aveva catturati siccome faceva si qualcosa per coprire le impronte ma senza sforzarsi più di tanto, procedeva a passo normale senza correre e a volte si trovavano in giro dei resti di focolari segno che si era anche accampato non sospettando minimamente di essere seguito. La sua direzione era chiara, si dirigeva verso il villaggio che si vedeva all’orizzonte e perciò ormai non era neanche necessario guardare le impronte per riuscire a raggiungerlo.

    Raven aspetta... se lo attacchiamo ora rischiamo di farlo fuggire, seguiamolo e vediamo dove va, ora il manico del coltello è dalla nostra parte, possiamo controllare la situazione pure da lontano... muoviamoci.

    Bastò un movimento della testa per annuire, i due Genin continuarono a pedinare l’uomo avvicinandosi sempre più ma restando comunque a distanza di sicurezza per non farsi scoprire, non potevano rischiare di farlo fuggire. Poi una volta giunto di fronte al villaggio, questi cambiò direzione dirigendosi verso un grosso dirupo che si affacciava sul mare fino ad arrivare alla sua estremità lasciandosi cadere.

    Ma che diavolo… Si è buttato!

    I due ragazzi stupiti, accorsero senza farsi sentire verso l’estremità affacciandosi giù notando che in realtà non era caduto ma bensì stava camminando sulle rocce utilizzando il chakra infuso sui piedi e sembrava diretto verso una strana grotta. Una volta entrato lì dentro anche i nostri due Genin fecero lo stesso camminando su quella parete giungendo fino a quella stessa grotta. Era molto strana, sembrava una grotta calcarea viste le rocce di colore bianco, probabilmente era stata generata dal mare che si abbatteva con fragore su quelle rocce, era tempestata di cunicoli che portavano chissà dove, sembrava quasi il nascondiglio perfetto. Poi si udirono dei suoni, sembravano voci, provenire dal tunnel di destra, il capo squadra fece segno di andare di lì e così fecero proseguendo per quel tunnel silenziosamente e lentamente mentre le voci si facevano sempre più forti e sempre più chiare, erano vicini! Poi arrivarono nei pressi di una grande stanza circolare in pietra leggermente diversa dal resto della grotta con alcune torce appese ai muri. C’era qualcuno e perciò i due si nascosero dietro alcune rocce osservando la situazione, al centro della stanza vi era un grande tavolo mentre intorno ad esso vi erano 5 uomini mascherati più l’uomo che stavamo seguendo che poggiò la grande sacca coi rotoli sul tavolo.

    Aspetta… Ma quello è… Il tizio che ci ha catturato…

    Uno degli uomini incappucciati si alzò, doveva essere il capo ed iniziò a spiegare agli altri suoi complici l’importanza di quei rotoli e quello che doveva essere il loro piano.

    Benvenuti...Finalmente dopo anni siamo riusciti a mettere le mani sui rotoli di quella carogna di mio fratello...
    Esatto! Finalmente ce l'abbiamo fatta! Juiyo, mostra...

    Questi prese la grande sacca rovesciandone il contenuto sul tavolo, 6 rotoli, sicuramente quelli che erano stati rubati.

    Mio fratello voleva dare a Kumo queste informazioni, a quei bastardi che ci hanno invasi!!
    Questi rotoli contengono tutti i passaggi segreti e le difese di Kumo. Ora che sono in nostro possesso pensate a cosa potremmo fare!!...Le opzioni sono infinite!...e infine... Questo, ci permetterà di creare un esercito....!! Si tratta di una tecnica proibita! Basterà infatti avere o gli occhi o il cuore di una persona morta per poterla riportarla in vita e farne un vero e proprio burattino!! Buahahahah


    Il rotolo che aveva preso aveva scritto su di esso “Segreto” e da quel che aveva detto era molto pericoloso specialmente nelle loro mani, poi il ladro lo interruppe.

    Capo...
    Cosa c'è Juiyo?...
    Credo dovreste andare...Abbiamo visite indesiderate! Quando avrò finito però proveremo questa nuova tecnica...
    Diamine questa non ci voleva!

    Erano stati scoperti, non sapevano come aveva fatti ma fatto sta che ormai la loro presenza era stata rivelata.

    La riunione è aggiornata! Ognuno prenda un rotolo e scappi!...

    Rapidamente i 5 uomini incappucciati presero ognuno un rotolo tra quelli sparsi sul tavolo lasciandone solo uno e fuggirono ognuno in un cunicolo diverso lasciando nella stanza solo il loro complice e i due Kumiani. Era il momento di combattere!


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    Narrato – Parlato RavenPensato Raven??? - Parlato KakashiParlato Altri 1Parlato Altri 2

    I due ragazzi avevano oramai attraversato l’ex confine del Paese della Brina da circa due ore e la destinazione si stava avvicinando pian piano. La differenza tra il Paese dei Fulmini e quello della Brina iniziava a farsi sentire, infatti i due Genin passarono dal territorio non molto freddo del Paese dei Fulmini pieno di catene montuose, fiumi e laghi, a quello del Paese della Brina molto freddo, infatti proprio come dice il nome il clima freddo tende a far creare spesso uno strato di brina sul territorio e sulla vegetazione ben visibile ad occhio nudo.
    Mentre continuavano a camminare poi una nebbiolina che fino a poco prima era quasi impercettibile, iniziò ad infittirsi rendendo la visibilità abbastanza scarsa ma orientarsi era abbastanza semplice utilizzando la mappa che Kakashi osservava assiduamente per poi esclamare di essere quasi arrivati a destinazione.

    Raven, guarda qui... dobbiamo andare ancora per qualche metro a destra poi dovremmo trovare questo piccolo villaggio, è qui che troveremo la residenza della donna aristocratica


    Così proseguendo per la strada indicate dalla mappa si ritrovarono finalmente di fronte alla residenza in questione. Era molto grande, Raven non aveva mai visto una casa così grande e maestosa tanto da rendere insignificanti le piccole case che sembravano servire solo da sfondo di una cartolina. La dimora oltre ad essere estremamente grande era anche altrettanto elaborata, aveva un era fatta per la maggior parte di legno e mattoni che però erano stati posizionati e lavorati forse da veri professionisti a vedere dal risultato finale, non mancavano una miriade di finestre che illuminate dalla luce che proveniva dall’interno assumevano un colore dorato, non potevano mancare una moltitudine di balconi, se ne contavano almeno dieci solo dalla facciata visibile ai ragazzi e chissà quanti altre ve ne erano dall’altro lato. Come da paesaggio la casa era ricoperta per la maggior parte dalla brina tipica del posto e circondata da piccole casette fatte anch’esse in legno e da una folta foresta che rendeva la vista ai due Genin quella di una vera e propria cartolina.
    Dopo essere rimasti per alcuni secondi ad osservare quella meraviglia architettonica, i due si avvicinarono alla porta principale dell’abitazione e Kakashi non esitò a bussare per almeno 4 volte, dopo alcuni minuti si sentirono alcuni passi provenire dall’interno che si avvicinavano fino ad arrivare dietro la porta che si spalancò in tutta la sua magnificenza rivelando quello che doveva essere il maggiordomo. Si presentava come un uomo sulla trentina all’incirca, capelli neri non perfettamente pettinati, occhiali piccoli e sottili poggiati sul naso e la tipica divisa da maggiordomo con tanto di giacca, camicia, papillon e fazzoletto nel taschino, insomma un uomo dall’aspetto impeccabile!

    Salve...immagino voi siate Akase Kakashi e Nephilim Raven...
    Si signore ci manda il Raikage
    Si...
    Entrate pure, io sono Karui, maggiordomo della casa. La signorina vi stava aspettando.

    Quindi con un gesto della mano, il maggiordomo fece entrare i ragazzi che trovarono un interno che non aveva nulla da invidiare all’esterno. Pulita e splendente, grandi lampadari tempestati di gioielli pendevano dal soffitto e le vetrate che si vedevano dall’esterno erano ancora migliori viste dall’interno, per non parlare del pavimento in marmo che si estendeva sotto i tappeti per tutti i corridoi anche fin sopra le scale. Karui fece strada ai due giovani Kumiani iniziando a salire le scale e facendosi seguire dai suoi ospiti, mentre saliva si iniziava a sentire una leggere e soave musica provenire da chissà dove, una melodia rilassante che aumentava di intensità ogni passo che si faceva siccome si stavano avvicinando alla sua fonte. Infine il maggiordomo si fermò di fronte ad una parte bussando su di essa.

    Si?...
    Signorina, sono arrivati i ninja di Kumo.
    Falli entrare Karui.

    Ricevuto il permesso il piccolo gruppetto entrò all’interno trovandosi di fronte quel che sembrava uno studio, non sembrava come il resto della casa o almeno non era pulito assiduamente come essa, dietro la grande scrivania che primeggiava nella stanza vi era seduta su una grande poltrona una ragazza che presentava all’incirca 20 anni. La ragazza in questione era bella, snella e slanciata, aveva i capelli castani tenuti in ordine da alcuni nastri che le andavano a formare due code separate ai lati del capo, il vestiario era ovviamente quello di un aristocratico che si rispetti ovvero un kimono di fantasia floreale di una tonalità che oscillava tra l’azzurro ed il porpora tenuto legato da un grande fiocco rosso che si intravedeva alle sue spalle.

    Salve...
    Immagino non sappiate niente del perchè abbia richiesto l'aiuto di Kumo, correggetemi se sbaglio...Mi sembra giusto spiegarvi un pò perchè siete qua. Io sono un'ereditiera. Sono figlia unica, e dopo la dipartita di mia madre anche mio padre è spirato poche settimane fa...La mia famiglia ha dei nemici e alcuni vorrebbero...certe cose. In sintesi ora mi trovo con una grossa eredità ed alcune cose da proteggere. Tra due giorni arriverà un corriere che preleverà delle informazioni riservate e le trasporterà in un deposito di sicurezza a Kumo. Il vostro compito sarà quindi di proteggere e poi scortare le informazioni. Avete a disposizione tutta la casa e Karui sarà sempre al vostro servizio. Per favore, mostragli la stanza da difendere e dai loro la planimetria della casa.

    Certo signora. Ragazzi, seguitemi pure.

    Ricevute quindi le informazioni necessarie, non restava altro che andare a vedere la stanza da proteggere e ottenere la piantina dell’abitazione. Congedandosi i tre iniziarono ad uscire dalla camera scendendo nuovamente le scale della casa per poi dirigersi nel piano interrato. Questo aveva un aspetto un po’ trasandato con pareti spesse in pietra a cui erano inchiodati dei porta lampade che venivano utilizzati per illuminare il tutto. Infine arrivarono di fronte ad una grande porta sigillata e il maggiordomo diede loro gli ultimi accorgimenti.

    Questa è la stanza che contiene le informazioni riservate. Non vi è permesso entrarvi. Certo è che fino a quando sarete nella casa dovrete controllare anche il resto....

    Una stanza sigillata da proteggere ma che non poteva essere visto, tutto ciò era molto strano ma non fu questo a turbare Raven bensì fu quello che stava per dire Kakashi che sembrava aver trovato un momento libero per dire al ragazzo quel che si teneva dentro.

    Raven... senti dobbiamo parlare, devo dirti una cosa...

    Ma prima che potesse iniziare il discorso Karui fu di ritorno con 4 fogli su cui era disegnata la planimetria dei 4 piani della dimora ovvero la taverna in cui si trovavano loro e altri 3 piani che si sviluppavano in altezza.

    Ecco a voi. Per mangiare la nostra cucina è sempre aperta e ben fornita e se volete qualcosa di più elaborato chiedetemi pure. Ora seguitemi ancora così vi mostrerò le camere.

    Raven però non stava ascoltando le parole del maggiordomo in quanto era rimasto leggermente turbato da quel che Kakashi stava per dire un attimo prima di essere interrotto. Infine vennero portati fino al quarto piano della casa dove vennero presentate le loro due stanze separate, non erano molto spazioso ma erano sicuramente molto pulite ed ordinate, i letti sembravano morbidi e soffici e facevano venire voglia di addormentarcisi sopra solo guardandoli, si riusciva a intravedere un bagno bianco splendente, un armadio in legno molto sfarzoso e una scrivania di fronte al muro oltre ovviamente ad una finestra necessaria a far passare aria alla stanza. Terminato il piccolo tour, Karui quindi si congedò.

    Ora che avete tutte le informazioni io andrei a finire le mie faccende.

    Quindi lasciò i due ragazzi soli che vennero avvolti da un silenzio quasi imbarazzante fino a che non fu interrotto dal giovane Akase…

    Chissà cosa voleva dirmi prima… Beh credo che me lo dirà adesso…
    Raven ti devo dire la verità, non mi aspettavo che la Raikage mi affidasse una missione come capo squadra e se non lo avesse fatto forse non staremmo neanche facendo questa discussione però io ho bisogno di fidarmi di te... so che qualche settimana fa hai tentato di abbandonare il villaggio in compagnia di altri 2 ninja, il vostro intento, dopo aver ucciso una povera ragazza era di diventare mukenin giusto?.. so questo perchè io insieme ad altri 3 ragazzi eravamo presenti e vi abbiamo ricondotto al villaggio... ora la Raikage si è fidata di te... posso farlo anche io?
    Oh no… Quella brutta… Lo ha fatto apposta… Mi ha messo in missione con lui proprio per questo… Diamine questo non me lo aspettavo… Devo dirgli qualcosa… Ma non posso… Non posso dirgli tutto… Non mi sento pronto a raccontare tutto a qualcuno… Specie a qualcuno che ho appena conosciuto e per quanto ne so potrebbe serbarmi del rancore… –Dopo alcuni secondi di silenzio la risposta alla domanda del compagno finalmente arrivò.
    C-Cosa ? Quindi eri lì quella notte... Questo chiarisce un po' di cose... Beh se devo proprio spiegarti la situazione... Diciamo che è molto complicato... Io... Io non volevo tradire il villaggio... Ma dovevo andarmene... Ero costretto... Si è stata una mia scelta ma dovevo farlo... Purtroppo... Purtroppo non posso dirti di più... N-non me la sento... Beh una cosa è certa... Puoi fidarti! Sarò anche di poche parole ma ci tengo a portare la missione a termine...
    Bene sono contento di sentire queste parole...
    Non posso dirgli tutto… Non ci riesco…

    La risposta di Raven sembrò essere abbastanza soddisfacente per Kakashi che sembrò essersi sollevato da tutti quei pensieri e quel nervosismo, certo c’era del ancora del dubbio in lui era palese ed era comprensibile che avesse ancora dei dubbi, insomma era stato messo in missione con qualcuno che aveva cercato di fuggire e qualunque sia stato il motivo era comunque un atto di tradimento che non tutti sarebbero riusciti a perdonare così. Comunque risolto il malinteso si procedette per elaborare una strategia.

    bene ora occupiamoci della missione... dobbiamo proteggere la stanza ma anche tenere sotto controllo la stanza... tu conosci qualche tecnica in grado di farlo?
    Si... Credo che ci sia qualcosa di utile... Da poco ho appreso una tecnica... Non sarò un maestro ad utilizzarla ma ci sarà utile... Si chiama Kage Bushin no Jutsu...
    perfetto... conosco la tecnica fammi pensare –Poi dopo alcuni secondi continuò il discorso.
    allora... io farei così turni da 8 ore, una volta terminato il proprio turno si deve assolutamente riposare, saranno tre gironi faticosi quindi è meglio ricaricare le batterie il più possibile e tu ne hai bisogno... sembra che non dormi da giorni.
    Tu puoi evocare 3 copie... dovrebbero essere sufficienti una andrà sul tetto di questa casa, da li dovrebbe essere in grado di vedere se qualcuno si avvicina e cose simili, una la metteremo davanti al portone principale e una starà dentro girando per la casa insieme a quello che è di guardia ti va bene? il primo turno lo farai tu, se soffri d'insonnia più sei stanco e più riuscirai a dormire. Naturalmente se puoi dovresti tenere le copie anche per me

    Per me va bene... Solo che non posso tenere i cloni anche per i tuoi turni... Altrimenti... Beh non so cosa potrebbe succedermi dopo averli fatti scomparire...
    a già le copie trasferiscono tutto al corpo principale... niente allora quanto tocca a me me la caverò da solo

    Quindi la strategia era fatta, per questi pochi giorni si sarebbero fatti dei turni per pattugliare la casa e visto che ormai i due ragazzi si erano chiariti sembrava sarebbe filato tutto liscio, così il primo turno di guardia, quello di Raven, iniziava…

    Kage Bushin no Jutsu!

    Tre cloni identici in tutto e per tutto apparvero di fianco al ragazzo dagli occhi scarlatti a cui subito vennero dati i primi ordini:

    Allora… Tu vai di fronte al portone principale… Tu invece girerai per casa… Avvertimi se c’è qualcosa di strano… Infine tu dovrai andare sul tetto… Quello è il ruolo più importante siccome dovrai tenere d’occhio anche il retro della casa… Io starò qui davanti alla stanza a fare di guardia… Se succede qualcosa non esitate a scomparire così saprò tutto… Bene andate!

    Le tre copie scomparvero in baleno andando tutte ad occupare le proprie postazioni mentre il Nephilim rimase di guardia alla porta iniziando il suo turno di 8 ore così previsto dal compagno e capo squadra.

    Chissà cosa c’è lì dentro…

    Il primo giorno passò tranquillo ma successe qualcosa di strano, ma veramente strano, una cosa che Raven non sapeva spiegarsi in alcun modo e che, si lo rendeva felice, ma lo rendeva ancora più confuso. L’evento in questione riguarda gli incubi che lo affliggevano ormai da molto tempo e che la mattina prima non si presentarono durante il suo pisolino sull’erba, infatti neanche questa notte gli incubi si fecero sentire ed il ragazzo passò sonni tranquilli specialmente in quel letto principesco. Per tutta la giornata rimase molto turbato fino a quando non si fece ora di pranzo o giù di lì, era il turno di Kakashi per fare la guardia e perciò decise di andare nelle cucine a rifocillarsi un po’. Uscendo dalla sua camera scese le scale e nonostante avesse utilizzato un clone per fare il giro della casa, ebbe comunque qualche difficoltà a trovare la cucina chiedendo anche indicazioni ad uno dei servitori che giravano per casa. Una volta trovata la cucina chiese al maggiordomo di portargli qual cosina per poter pranzare ma ovviamente venne frainteso e in alcuni minuti fu inondato di prelibatezze che sembravano non avere fine, c’era di tutto dal pollo alle bistecche, dal ramen alla zuppa più comune.

    M-ma… Questo è troppo!
    Oh non si preoccupi… Voi siete ospiti e dovete essere trattati col massimo riguardo…
    V-va bene… Ma… Credo che avete esagerato un po’…

    Karui fece un sorrisetto divertito per poi lasciare il suo ospite da solo a gustarsi, o almeno a cercare di gustarsi, tutte quelle cibarie.
    Così mentre mangiava iniziò ad essere preso dai suoi pensieri ripensando a tutto quel che gli era successo recentemente…

    Questa cosa è strana… Gli incubi… Stavano sempre peggiorando… A poco a poco stavano diventando insopportabili… E ora… All’improvviso sono scomparsi… Credevo che quello di ieri fosse un evento isolato ma… A quanto pare no… Eppure non è successo nulla di particolare… Assolutamente nulla… Non credo sia normale… Da quello che Katherine mi aveva detto… Sembra quasi impossibile che si siano fermati…

    Mentre pensava tra se e se però successe qualcosa di molto strano, stava fissando la ciotola di ramen che stava mangiando, gli succedeva spesso a fermarsi di fissare qualcosa mentre era assorto nei suoi pensieri eppure in quella stessa ciotola, in quel brodo dorato vide una specie di sorriso, fu un attimo eppure lo vide, era familiare quel sorriso ma non ricordava assolutamente dove lo aveva visto. Poi si scrollò la testa per cercare di riprendersi, forse se l’era immaginato stava pensando eppure gli bastò guardarsi intorno e nelle finestre che tempestavano i muri di quella grande sala, li vide, quei sorrisi identici a quello che aveva visto nella ciotola, non poteva stare essere la sua immaginazione ma non poteva nemmeno essere la realtà; quel sorriso non era un sorriso normale, lui lo aveva già visto ma non ricordava dove, un sorriso di follia fatto solo da chi ama uccidere, poi gli ritornarono alla mente alcune parole, parole che aveva dimenticato o che forse la sua mente non aveva recepito per paura di quello che sarebbe accaduto…

    ”rAveN… nOn manCa Molto… pREsto… pREsto aRRivERò!”

    Il suo volto si riempì di disperazione, aveva ricordato tutto, il sogno, quello diverso dagli altri, quello in cui aveva visto quel sorriso che apparteneva a quella persona, non sapeva il suo nome ma un solo sguardo, pochi secondi e aveva già capito di cosa era capace e tutto ad un tratto, tutto scomparve, quei sorrisi non c’erano più e non apparivano più; era scomparso tutto come un brutto sogno, come un incubo ma una cosa era rimasta ed era il ricordo di quel sogno diverso dagli altri, in quel momento capì che gli incubi non erano finiti ma che forse erano addirittura peggiorati, forse si erano come evoluti ad un livello superiore passando dall’essere incubi a diventare illusioni, o forse quella era semplicemente la calma prima della tempesta soprattutto perché tutto quello è accaduto proprio quando stava pensando a quegli incubi quasi come se fosse un avvertimento, un segnale per fargli capire che nulla era finito ma che era solo l’inizio.
    Lentamente si alzò lasciando il cibo che aveva rimasto, non aveva mangiato molto ma neanche poco, tornò in camera sua e cercò di riposarsi per prepararsi al suo turno, era piuttosto stanco, per via della moltiplicazione era come se avesse pattugliato 4 posti contemporaneamente e tutto quel che era appena accaduto lo aveva stressato e demoralizzato non poco, proprio per questo non riuscì a riposarsi gran che e l’orario del suo turno arrivò presto. Il turno filò piuttosto liscio fino alla sera quando questo terminò, stava per tornare in camera sua a cercare di prendere sonno quando Kakashi lo fermò di colpo.

    Raven... la fuori si è mosso qualcosa...
    Vado a vedere tu tieni d'occhio la situazione qua nella casa!

    Corse rapidamente sulle scale per poi uscire dal portone principale correndo verso quel che Kakashi aveva indicato, aveva visto qualcosa e bisognava andare a controllare, così corse in direzione del punto indicato non trovando nulla per almeno 300 metri fino a che sul terreno non notò alcune impronte, sembravano fatte di recente eppure dopo pochi metri scomparivano nel nulla.

    Delle impronte… Chissà cos-

    I suoi pensieri furono immediatamente interrotti da qualcosa o qualcuno che lo colpì alle spalle facendolo svenire al suolo, cosa sarebbe successo ora ?


    CITAZIONE
    Caratteri: 14816

    Ma che ca... Continuo a fare post sempre più lunghi xD
  14. .
    Si combatte!
    Narrato
    Parlato Raven
    Pensato Raven
    Parlato Altri
    Parlato Noboru
    *Rumori*
    Link Scheda



    Erano oramai passate alcune ore dall’inizio della competizione e il sole stava iniziando a tramontare andando a colorare il cielo di un arancione acceso che mozzava il fiato, è in questo scenario che vediamo Raven e Noboru, il nostro Team Kumo, pieni di concentrazione e di tensione , forse un po’ scossi per il sanguinoso svolgimento della gara ma sicuramente decisi a vincere sia per redimersi da quella brutta reputazione che aveva spinto la gente del posto a tanta diffidenza, sia per portare a termine la missione e tornare a casa da vincitori pieni di orgoglio.
    Nell’aria c’era tanta tensione, molti partecipanti erano stati eliminati da quelle prove brutali e altrettanti erano probabilmente morti o hanno dovuto dire addio alla loro carriera per colpa di quelle stesse prove, in gioco erano rimaste solo 4 squadre compresa quella formata dai due ragazzi e gli organizzatori sembravano piuttosto in difficoltà dato lo scarso numero di “superstiti” perciò decisero di modificare lo svolgimento della gara cercando di terminarla con un’ultima competizione: un combattimento tutti contro tutti!
    A causa del grande numero di eliminati, l’ultima prova è stata modificata…. Fece una breve pausa per poi riprendere. Adesso dovrete cimentarvi in un combattimento tutti contro tutti dove vincerà chi rimarrà in piedi. Non sarà necessario che tutta la squadra rimanga in gioco, basterà anche un solo membro.
    Nessuno rimase sorpreso di questa decisione, tutti volevano finire la gara il prima possibile e saltare delle prove era sicuramente un bene per tutti soprattutto per l’incolumità delle persone anche se di questo punto Raven non sembrava interessarsi molto…
    Hanno modificato le prove per i pochi rimasti… Quindi sarebbero stati eliminati comunque così tanti… Che stupidaggine… Meno male che adesso si combatte, ero stanco di fare corse ed assistere a della violenza gratuita… Anche se un tutti contro tutti potrebbe essere un problema… Se anche loro hanno tutta questa diffidenza verso Kumo potrebbero coalizzarsi contro di noi ed a quel punto saremo spacciati…
    Raven come sempre sembrava molto pensieroso, anche se non amava parlare molto o esprimere le proprie emozioni ed i propri pensieri era comunque un attento osservatore che riusciva a ricavare informazioni utili da tutto ciò che lo circondava.
    Il giudice di gara in seguito accompagnò tutti i partecipanti rimanenti in un posto adibito appositamente per il combattimento. In questa occasione si squadrarono tutti da capo a piede cercando di ricavare qualche informazione utile dai propri nemici o almeno di dare l’impressione di essere dei duri.
    Una volta arrivati si trovarono di fronte ad un’enorme arena naturale, intorno ad essa vi era un bosco che sembrava fungere da recinzione per l’area mentre al centro scorreva un fiume non molto largo ma che percorreva completamente l’arena dividendola in due parti. Intorno a quel piccolo fiume c’era dell’erba che cercava di crescere ma che non riusciva ad espandersi forse per via dell’uso frequente dell’arena che era tempestata di enormi massi sparsi un po’ dappertutto. Come contorno al tutto vi era quello splendido tramonto che splendeva sul territorio andando a creare un tipico paesaggio che si vede solo in cartolina, davvero uno splendido spettacolo che però non poteva essere osservato a dovere siccome non era né il momento né il luogo adatto, c’era un combattimento che doveva svolgersi e non era sicuramente il momento di mettersi a perdere tempo ad osservare il panorama.
    Quasi come se fosse una regola impartita da qualcuno che stava al di sopra di tutto, le 4 squadre si divisero andando a creare due piccoli scontri, ognuno da un lato dell’arena che vedevano entrambi 4 persone a scontrarsi in un 2 contro 2 senza alcuna esclusione di colpi. Ai nostri Kumiani toccò un insolito gruppo formato ovviamente da 2 persone, il primo era un ragazzino dai capelli scuri e gli occhi castani, indossava uno strano vestito simile a quello utilizzato da alcuni praticanti di arti marziali mentre per il resto era vestito in tutto e per tutto come un normale ninja tranne per alcune bende che andavano a gli avambracci. Il suo amico sembrava un tipo sicuramente meno attivo e più taciturno dell’altro, aveva la pelle più scura ed indossava una bandana marrone che gli copriva la testa lasciando uscire soltanto un piccolo ciuffetto di capelli biondo, per il resto era vestito come un normale ninja anche se indossava una canotta grigia. La cosa però che colpiva di più è che era ricoperto completamente da delle bende tranne ovviamente per il volto…
    Dopo aver squadrato attentamente i loro avversari ed esser stati osservati a loro volta, i due Genin si scambiarono sottovoce alcuni consigli di battaglia utili a collaborare per portarsi a casa la vittoria.
    Quindi che facciamo ? Ci separiamo o attacchiamo soltanto uno di loro ?
    Dico che la superiorità numerica sarebbe comoda, quindi prima occupiamoci di quello con i capelli neri.
    Giusto, sembra anche più forte dell'altro quindi meglio farlo fuori per primo...
    Inizia a colpirlo tu, poi al momento giusto mi farò trovare pronto.
    Ho anche una mezza idea quindi tieniti pronto e usa il tuo attacco migliore quando vedi l'occasione!
    Certamente! Dopo quello che abbiamo passato per arrivare fin qui non ho intenzione di trattenermi con questi due!
    Facciamogli vedere cosa abbiamo imparato da questa gara!
    Andiamo!
    Poco tempo per pensare e più per agire, Noboru si lanciò subito all’attacco del ragazzo-mummia, voleva colpirlo da vicino forse per testare le sue abilità e capire contro che tipo di avversario ci stavamo mettendo contro, fatto sta che toccava a Raven agire adesso, mise entrambe le mani al porta-kunai che portava dietro la schiena verso il lato destro, Credo sia giunto il momento di provarlo, vediamo di cosa è capace questo gioiellino! dal suo interno estrasse prima un guanto di colore nero collegato ad un piccolo aggeggio tramite un filo, indossò il guanto con la mano destra e con la stessa impugnò il piccolo aggeggio che con un rapido gesto della mano si aprì rivelando essere un coltello della grandezza di un kunai. Con l’altra mano invece estrasse un fumogeno che cercò di tenere nascosto alla vista del suo avversario, non diede nemmeno il tempo di riuscire a vederlo che subito scattò verso il ragazzo dai capelli neri utilizzando del chakra nei piedi per acquisire maggiore velocità, una volta giunto di fronte al suo bersaglio lasciò cadere il coltello dalla mano, che rimase appeso grazie al filo che lo collegava al guanto, ed impresse nella stessa mano del chakra Raiton sferrando un pugno mirato allo stomaco. Indipendentemente dalla riuscita del suo attacco, Raven cercò di sfruttare al massimo l’effetto sorpresa lasciando cadere dalla mano sinistra il fumogeno che aveva precedentemente estratto. Una volta attivato il fumo si abbassò semplicemente, nonostante il suo avversario non riuscisse a vederlo, il Genin aveva pensato bene alla sua azione e si era messo in una posizione tale da avere davanti le gambe del suo nemico non appena si fosse abbassato, quindi anche col fumo che gli annebbiava la vista riusciva comunque a vedere le gambe del suo nemico e, dopo aver ripreso in mano il suo pugnale, cercò di infilzare la gamba sinistra del ragazzo rilasciando del filo dal suo pugnale per poter avvolgere le gambe del nemico con il filo intrappolandolo. Una volta terminata l’operazione saltò fuori dalla nube del fumogeno che si stava diradando tirando con forza il filo collegato al guanto cercando almeno di far cadere il suo avversario… ORA! La nebbia si era ormai diradata e pronto per il segnale appena ricevuto, Noboru lanciò una sfera di scintille al loro avversario cercando di sfruttare la sua possibile inerzia.
    Una volta terminata questa serie di attacchi, i due amici indietreggiarono alla posizione iniziale, Raven ritirò tramite il pulante apposito il filo del suo pugnale per poi sfilarsi il guanto riponendolo nuovamente nel porta-kunai, in seguito compose alcuni sigilli andando a formare 3 copie elettriche identiche a lui in tutto e per tutto che erano pronto a difenderlo mentre tutti e 5 venivano avvolti da un drago elettrico chiamato in causa probabilmente dal suo compagno di squadra. Come avrebbero reagito gli avversari a questa promettente strategia ?





    CITAZIONE
    Tecniche:
    Arte del Tuono: Colpo della Saetta
    Tipo: Taijutsu
    Elemento: Tuono
    Posizioni delle mani: nessuna
    Livello: D
    Descrizione: Taijutsu semplice e veloce che consiste nel caricare le gambe con una leggera dose di chakra, in seguito si dovrà, utilizzando la massima velocità a disposizione, correre verso il nemico mentre nel frattempo in uno dei due pungi si dovrà concentrare una discreta quantità di chakra raiton.
    Quando ci si sarà avvicinati a sufficienza al nemico lo si potrà attaccare con il pugno caricato, se avverrà il contatto il ninja utilizzatore potrà liberare il chakra richiamato nella mano nel corpo del nemico.
    Il chakra raiton, se entra nel corpo del nemico, comporterà una leggera paralisi alla parte colpita.
    Se la velocità dell'utilizzatore è parecchio elevata (livello 6) a circa 2 metri dal nemico sparirà per un attimo alla vista del nemico ricomparendo a poco più di mezzo metro rendendo quindi molto più complicata la parata/schivata.
    Il taijutsu concederà al momento della sua attivazione un bonus alla velocità di 1.
    [Consumo: 8]
    [Richiede: Velocità uguale o superiore a 1; Zen uguale o superiore a 1- elemento Raiton]
    [Slot ferita: 1-3 effetto paralisi lieve alla parte colpita]
    [Costo: 20 exp]
    [Energia: Gialla]

    Arte del Tuono: Moltiplicazione Fulminea del Corpo(Raiton Bunshin no jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Posizioni delle mani: Scimmia - Tigre
    Livello: D
    Descrizione: Completati i sigilli il ninja potrà richiamare l'energia elettrica presente nell'aria ed evocare delle copie identiche in tutto per tutto al ninja originale, esse non possiederanno alcuna arma e resteranno solamente a difendere il nemico, avranno le statistiche uguali a quelle del ninja evocatore tranne per la resistenza.
    Se le copie subiscono anche un solo slot danno esploderanno riversando verso il nemico delle scariche di corrente medio - deboli che causeranno oltre alla paralisi anche dei discreti danni.
    [Consumo: 4 x copia (numero max copie = 3)]
    [Slot danno: 1 - 3 (Scarica elettrica)]
    [Richiede: Chakra Raiton; zen pari o superiore a 3]
    [Costo:25 Exp]
    [Energia: Gialla]

    CITAZIONE
    Considerazioni:
    I dialoghi sono tutti concordati ed anche le azioni che descrivo nel post che saranno svolte da Santoryu nel suo post. ho usato un fumogeno quindi tenete presente che devo scalarmelo.

    CITAZIONE
    Caratteri: 6945
  15. .
    Questa missione avviene dopo gli avvenimenti di: Nascita di un team: Shokan.
    I dialoghi sono tutti stati accettati da Santoryu


    Solo per Sport
    Narrato
    Parlato Raven
    Pensato Raven
    Parlato Altri
    Parlato Noboru
    *Rumori*
    Link Scheda



    Era passato solo un giorno dalla formazione del team Shokan formato da Raven, Noboru ed Orue sembrava già il momento di far entrare la squadra al lavoro o almeno una parte. Proprio così subito il girono dopo dal fatidico incontro sembrava già che una missione era stata assegnata a due di loro, parliamo proprio del ragazzo dagli occhi scarlatti e di quello con i capelli argentei.

    La giornata sembrava iniziare in modo piuttosto normale per Raven che finalmente riuscì a dormire come voleva ovviamente svegliandosi tardi o meglio non troppo tardi siccome fu disturbato da un falco che si era appostato sulla sua finestra e che continuava a disturbare. Era piuttosto insolito che un animale come quello fosse lì, infatti non era un comune falco ma bensì un falco messaggero che aveva una missiva con se…
    AAAAAAAAAA… Chi diavolo è che fa tutto questo rumore ? Eh ? Un falco ? Che diamine ci fa qui un falco e perché proprio sulla mia finestra… perché tutte a me ? è mai possibile che io non possa dormire in santa pace ? Ehi aspetta… Questo falco ha un messaggio con se… Ecco da bravo fammi vedere cosa hai con te… Allora c’è scritto:
    “Raven Nephilim sei stato convocato nell’ufficio della Raikage per una questione urgente…” Sarà una missione ? Beh meglio sbrigarsi prima che si faccia troppo tardi…

    Con un volto che sembrava meno assonnato del solito si alzò dal letto facendo un grosso sbadiglio e stirando le braccia fino allo stremo, si mise addosso una felpa nera, prese qualche ciambella che aveva a casa ed ovviamente il suo porta-kunai e corse via fuori di casa ancora con la ciambella in bocca che per via della fretta non aveva ancora finito…
    Per strada sembrava un fulmine data la fretta anche se era piuttosto rumoroso però l’importante per lui era non arrivare in ritardo e a quella velocità ci sarebbe sicuramente riuscito…
    Una volta arrivato fuori la magione della Raikage incontrò il suo amico e ormai collega Noboru che sembrava esser stato chiamato anche lui dalla Raikage.
    Noboru ? Cosa ci fa qui ? Oh aspetta quel ninja che abbiamo incontrato ieri ha detto che avrebbe informato la Raikage della formazione del team… Forse è anche lui qui per la missione… Anzi probabilmente la missione è proprio per noi due…
    Ehilà Raven! Anche tu qui?
    Si sono qui per una missione… Tu ?
    Che strano anche io! Dici che c’è sotto qualcosa ?
    Strano… Potrebbe essere che ci abbiano messo in missione insieme ?
    Chi lo sa, sarebbe fantastico! Beh non ci resta che andare dalla Raikage…
    Una volta che i due finirono di salutarsi comprendendo che quasi sicuramente erano lì per svolgere una missione in coppia, si avviarono all’interno della residenza della Raikage fino ad arrivare di fronte alla porta dell’ufficio, Raven bussò e dopo aver avuto l’ok per entrare, i due si fecero avanti fino ad arrivare di fronte alla cattedra della Raikage che iniziò a dare i primi ordini per la missione:
    Perfetto, vi aspettavo, allora... Ho bisogno di voi per una missione particolare ma comunque importante per il buon nome di Kumo... Nel paese delle rondini ogni anno si svolge una gara, un torneo a cui partecipano molti villaggi limitrofi e quest'anno siamo stati invitati anche noi di Kumo...
    Una gara eh ? Credo di aver capito cosa vuole che facciamo… VINCERE!
    Dopo essersi fermata un’attimo per dare ai due del tempo per ragionare, la Raikage continuò:
    Il vostro compito è questo, dovete andare in quel posto e vincere assolutamente il torneo... non so dirvi di cosa si tratta perchè ogni anno cambiano le discipline quindi lo scoprirete soltanto una volta arrivati a destinazione. Siete già stati iscritti come "Team Kumo", la gara inizierà tra due giorni e il paese delle rondini dista un giorno di viaggio, quindi avrete un intero giorno per capire cosa fare e riposarvi.
    Non si preoccupi vinceremo! –affermò Raven pieno di determinazione.
    Poi la bella Kunoichi prese due sacchetti e li consegnò ai due Genin.
    Sono 250 ryo a testa, fatene ciò che volete, comprateci armi, medicine, equipaggiamenti... insomma, quello che pensate vi possa servire.... ora andate e in bocca al lupo!
    Dopo aver ricevuto gli ultimi ordini, i due uscirono dal palazzo dandosi appuntamento precisamente un’ora dopo all’esterno del villaggio, proprio davanti al cancello principale così da prendersi del tempo per prepararsi per bene in vista del viaggio…
    Che ne dici se ci vediamo tra un’ora davanti al cancello principale del villaggio ? Così abbiamo tutto il tempo di fare acquisti e di prepararci a dovere per il viaggio…
    Che te ne pare della missione ?
    Mi sembra tutto piuttosto strano… Perché mandare dei ninja e non dei veri atleti per una gara del genere?
    Infatti, ci stavo pensando pure io… Comunque sia potrebbe essere una bella esperienza…
    Su questo sono perfettamente d’accordo… è inutile pensarci su ora come ora…
    Ci vediamo tra un’ora fuori dal villaggio allora?
    D’accordo… Faccio qualche acquisto e arrivo!
    Buona idea, allora ci vediamo dopo
    Ok a dopo!
    Dopo essersi separato dal compagno di team Raven si diresse direttamente verso la sua armeria di fiducia per utilizzare subito i ryo che gli erano stati consegnati dalla Raikage…
    Direi di usare questi soldi per riempire un po’ il mio porta-kunai, anche se dobbiamo semplicemente gareggiare mi sembra piuttosto strano l’aver mandato due ninja e non due atleti per l’occasione quindi è meglio prepararsi a dovere…
    Mentre faceva questa riflessione il Genin si diresse all’armeria ed una volta arrivato lì fece i suoi acquisti…
    Buongiorno… Avrei bisogno di alcune armi per una missione…
    Certo dimmi pure!
    Ho bisogno di 1 Palla di Luce, 1 Fumogeno, 5 Shuriken, 2 Sigilli Esplosivi e 7 Spiedi… Se non ho sbagliato dovrebbero essere proprio 250 ryo… –disse poggiando sul bancone il sacchetto datogli dalla Raikage
    Esatto… Ecco a te!
    Grazie mille… Arrivederci –disse mentre se ne andava posizionando tutte le armi acquistate all’interno del suo porta-kunai.
    Terminate le compere, Raven si diresse al cancello del villaggio dove c’era il suo amico Noboru che lo stava già aspettando, erano pronti per la partenza!




    CITAZIONE
    Caratteri: 5026

    CITAZIONE
    Acquisti:
    1 Palla di luce 20
    1 Fumogeno 20
    5 Shuriken 75
    2 Sigilli Esplosivi 100
    7 Spiedi 35
    TOTALE: 250
16 replies since 2/5/2010
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