Votes given by *Jiro*

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    Un energia gialla senza accademia 40enne non ci vedo nulla di male a questo punto :asd:
  2. .
    Ciao Jiroooooo...il ritorno di Death Mask!!.....anche se vuoi cambiare ihih penso che non ci dovrebbero essere problemi
  3. .
    Tutto ok. Chiudo le discussioni.
  4. .

    5° Traccia:
    CITAZIONE


    Dal fitto della foresta vedrete arrivare verso di voi 5 proiettili di terra a testa. Ma chiunque li abbia lanciati contro di voi non fa altro che spostarsi, non sembra voler uscire allo scoperto.
    Heheh...
    Heheh.....

    Subito dopo vedrete uno shuriken dirigersi verso Rosario, ma in modo del tutto innaturale, e aumentando anche la sua velocità di rotazione per il chakra futon infuso, cambierà la propria traiettoria, andando a puntare contro Kazemaru.
    I vostri nemici decideranno di rimanere nell'ombra, rendendo così più difficile il combattimento.
    Quindi prima di poterli attaccare dovrete anzitutto trovarli.
    Primo post di combattimento molto semplice e riduttivo, in cui però vi sarà richiesto di collaborare per riuscire a fare qualcosa. Scoprire la posizione dei vostri nemici e successivamente attaccateli.
    Un modo per farlo ci sta, e uno di vuoi due lo conosce. Se avete dubbi contattaremi tramite mp.

    Tecnica Offensiva (Rossa): Arte della Terra: Proiettili di Terra del Drago (Doryuudan) Valore: 7
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Pecora - Cavallo - Drago - Tigre
    Livello: B
    Descrizione: Dopo aver composto i sigilli si ceerà un drago composto di terra dalle cui fauci verranno sparati cinque proiettili che andranno a colpire il nemico ad alta velocità.
    Creando 10 proiettili sarà possibile creare più proiettili per poter colpire massimo due nemici contemporaneamente a patto che si trovino a meno di 5 metri tra loro.
    N° di proiettili creabili è uguale alle abilità Fisico/Chimiche dell'utilizzatore + abilità Zen.
    Consumo : 20 x 5 proiettili
    Danno: 4-6
    Richiede: Chakra Doton; Destrezza 5
    Energia: Rossa

    Tecnica Offensiva (Verde): Arte del Vento: Deviazione degli Shuriken Valore: 6,5 Vs Kazemaru
    Tipo: Taijutsu/Ninjutsu
    Posizioni delle mani: Tigre
    Livello: C
    Descrizione Tecnica: Evoluzione della precedente tecnica ottenuta infondendo nello shuriken il chakra di tipo vento. Contrariamente alla precedente bisognerà usare un solo shruken caricato prima del lancio con il chakra elementare. Una volta scagliato quando si comporrà il sigillo della tigre il chakra di tipo vento entrerà in azione e aumenterà all'improvviso la velocità dello shuriken, cambiandone improvvi samente la traiettoria (anche di 90°). L'arma avrà un bonus di +1 sulla sua velocità e in più grazie al vento tagliente che lo circonda, il suo danno aumentarà di 1 punto al danno min/max.
    Consumo: 16
    Slot danno: danno di 1 shuriken maggiorato di 1 punto al danno max/min.
    Exp: 40
    Richiede: Tecnica della Deviazione degli Shuriken; Arte del Vento; 1 shuriken; Zen Lv3
    Energia: Verde



    Pandemon: Bene buon post il tuo, mi è piaciuto di più. Mostri l'abilità di un ninja, che ha ampi margini di crescita 7,7

    *Jiro*: Bene anche se mi aspettavo qualcosa di più sulla parte iniziale del post. Sei andato abbastanza diretto, mentre gli altri post sei sempre riuscito ad aricchirli con qualcosa. 7

  5. .

    4° Traccia:
    CITAZIONE


    E' notte fonda e state tutti dormendo. Ma Pandemon avrà il suo serpente che lo avviserà in tempo di un imboscata. Sembra che qualcuno stia per assaltare proprio la sua stanza. Jiro tu all'inizio potrai anche riposare tranquillamente, ma poi sentirai dei rumori.
    Pandemon descrivimi l'assalto nella tua stanza e come metti in fuga l'uomo (hai libertà di narrazione).
    Quando arriverà Jiro sarà tutto finito, ma sentirete dei rumori anche nella stanza accanto, quella di Kenshin.
    Accorerete ma quando aprirete la porta vederete l'uomo che fuggirà dalla finestra, probabilmente perché ora siete in troppi.
    Kenshin impugnerà la sua spada in mano, ma sembra averla usata con tutto il fodero.
    Deciderete di non poter lasciar andare quelle persone via così come se nulla fosse e così le inseguirete. Salterete fuori dalla finestra (ovviamente Kenshin deciderà di venire con voi).
    Iniziare la rincorsa nella boscaglia. Ovviamente fuori piove. Chiudete il post che arrivati in uno spazio leggermente più aperto dei kunai verranno lanciati proprio davanti ai vostri piedi. Il nemico non si è ancora rivelato.

    Pandemon: Come sempre il tuo personaggio è previdente e sa cosa fare. Attento solo agli errori di battitura, per il resto nulla da segnalere, un buon post. 7,6

    *Jiro*: Buon lavoro anche questa volta, mi è piaciuto che hai dato due aspetto. Quello che hai fatto e quello che avresti voluto fare. Stai facendo uscire molto bene il tuo personaggio fuori, sopratutto nella sua psiche. Questa missione la stai conducendo davvero bene. 8

  6. .

    3° Traccia:
    CITAZIONE


    Non appena vi leverete il cappuccio, tutti faranno caso al copri-fronte di Kazemaru e inizieranno a guardarvi. Se prima non vi filavano, ora avete attirato l'attenzione.
    L'oste vi si avvicinerà e avrà un tono piuttosto sgarbato.
    Che volete?
    Chiederete un tavolo, ma qualcuno molto simpaticamente risponderà al posto dell'oste.
    Dì che non ci sono tavoli per gli stranieri...
    Ci saranno delle risate di sottofondo e qui interverrà Jiro, come ninja del Villaggio della Pioggia dovrà far rispettare l'ordine e rimettere tutti in riga. Dopo questa breve scenetta l'osta vi accompagnerà ad un tavolo
    Venite con me... Vi posizionerà accanto ad una finestra, dove, seppur chiusa, il freddo continuerà ad entrare dalle fessure.
    Non sembra siate stati accolti per il meglio, e la gente continuerà a fissarvi.
    Perché ci guardano così? Sarà Kenshin a fare la domanda e dovrete dare una risposta.
    Siete liberi di parlare e ora è il momento di scoprire qualcosa in più sul ragazzo che scortate. Potete farmi max 2 domande a testa, me le inviate tramite Mp e io vi darò le risposte. Nel m entre che siete nel mezzo della vostra discussione potrete anche mangiare e saziarvi.
    Dopo cena prenderete tre stanze, una a testa. Vi recherete li dove potrete chiudere a piacimento il post, terminandolo ovviamente che ve ne andate a dormire.

    Pandemon: Bene qui il tuo pg è tornato suoi sui livelli normali, mostrando una buona intuizione strategia in ciò che apprende. Ecco Kazemaru. 7,3

    *Jiro*: Ottimo post davvero...ne ho letti di tuoi e in questa missione ti stai dando da fare più di altre volte. Bravo davvero 7,8

  7. .
    Kazemaru Shimura
    16 anni
    Chūnin - Energia Rossa
    Konoha Team
    Clan Shimura
    png

    Kazemaru:[Parlato - Pensato]

    Altri: Kenshin
    Ame: Rosario
    I due proseguirono a rilento, nella zona in cui sarebbe dovuto avvenire l'incontro con lo shinobi della pioggia. Non sapendo da che parte sarebbe venuto, Kazemaru iniziò a guardarsi intorno, cercando di scorgere il loro contatto.
    Niente ancora?
    Il giovane shinobi della foglia scosse la testa, quando finalmente lo vide Ecco...credo che ci siamo
    Lentamente vide un uomo uscire dalla radura. Indossava un mezzo impermeabile, ancora bagnato, segno che proveniva proprio dal paese della Pioggia. Mentre i tre si avvicinavano a vicenda per andarsi incontro, Kazemaru provò a scrutare il viso dell'uomo, ma essendo coperto dal cappuccio, da lontano riuscì a capire solo che si trattava di un ragazzo, pressapoco della sua età, o forse più grande. Fece segno con la mano a Kenshin di fermarsi e lasciarlo andare da solo, così da poter parlare con lui.
    Salve...
    Il ninja della foglia che devo scortare presumo...
    Si... Ora che si trovarono faccia a faccia, riuscì a vedere meglio sotto il cappuccio. La cosa che lo colpì subito furono i suoi occhi, di certo espressivi, ma di uno strano gelo interiore ...mi chiamo Kazemaru...
    Alzò la mano per tendergliela e il ragazzo, prima di rispondere al saluto se la guardò un attimo con una certa aria diffidente.
    ...Rosario...
    Sembrava stare molto sulle sue e Kazemaru lo notò chiaramente.
    Sarà freddo perché vuole essere cauto?
    Lo vide scorgersi con lo sguardo indietro, a fissare il ragazzo E' lui la persona da scortare?
    Si esatto Non sapeva quanto fidarsi di lui, quindi volle mettere le cose in chiaro Non ci saranno problemi durante il viaggio vero?
    Rosario lo guardò un attimo, con aria quasi spenta, temeva quasi cosa stesse per dirgli.
    I nostri Kage hanno un accordo, io vi farò da guida...se dovessero esserci problemi lungo la strada sarò di supporto
    Il giovane Shimura si stupì, non si aspettava una risposta così pacata. Fece segno al ragazzo di avvicinarsi, così da presentarlo.
    Lui è Kenshin...
    Piacere...

    Il ninja della pioggia rispose con semplice cenno del capo.
    Siete pronti per partire o avete bisogno di riposare un po' prima?
    No siamo apposto
    Abbiamo già avuto modo di fermarci
    Bene allora possiamo andare...
    Lo shinobi della pioggia si voltò ed iniziò ad incamminarsi in direzione della foresta, seguito da loro due, quando dopo alcuni passi si fermò per voltarsi nuovamente.
    ...ancora una cosa...
    Si?
    Avete impermeabili con voi?

    Capì subito dove voleva arrivare. In effetti non si erano procurati nulla per la pioggia. Un piccolo errore di distrazione che Kazemaru si meravigliò di aver commesso.
    No a dire il vero, non abbiamo proprio pensato alla pioggia...sciocco da parte nostra
    Nessun problema...prima che inizi la parte dove la pioggia è intensa ci vorrà qualche kilometro. Lungo la strada troveremo sicuramente un villaggio dove poterne comprare un paio per voi
    Rosario, seguito da gli altri due riprese a camminare, ponendo così le basi al loro viaggio nel Paese. Dopo la prima impressione che aveva avuto, e con quanto visto subito dopo, Kazemaru si chiese se non lo avesse giudicato troppo in fretta. Era decisamente un tipo freddo, ma i motivi potevano essere diversi, ciononostante si era dimostrato fin da subito disponibile. Li condusse infatti al villaggio più vicino, dove reperirono due lunghi mantelli impermeabili che li avrebbero protetti meglio dalla pioggia.
    Durante il viaggio i tre si dimostrarono essere piuttosto taciturni, rendendo questo gruppetto disomogeno ancora più strano. Rosario se ne stava molto sulle sue e parlava solo se interpellato. Kenshin era come avvolto invece da un velo di mistero, su chi fosse e cosa facesse. Su entrambi Kazemaru sapeva poco e niente e avrebbe di certo voluto appurare qualcosa di più su di loro. Decise di iniziare con Rosario, forse tra shinobi avrebbero avuto una maggior intesa e magari sarebbe riuscito ad avere anche qualche informazione. Accelerò leggermente il passo, così da affiancarlo, in modo da poter parlare tranquillamente con lui.
    E' vero che la pioggia è stata attaccata dall'Akatsuki?
    Si...è così...A dirla tutta io non ero al villaggio in quel momento, ma fuori in missione. Le cose mi sono state raccontate...

    Quindi non ha avuto modo di vedere chi fosse questa gente...
    Molti membri dell'Akatsuki erano noti, ma altri erano decisamente ancora nascosti nell'ombra. Al Villaggio della foglia, i nomi che erano arrivati all'attenzione della bacheca dei ricercati ufficiali erano diversi, tra ci spuntava anche un ex-shinobi dello stesso villaggio, di cui non si avevano notizie già da diverso tempo sui suoi spostamenti.
    E' per questo che il Villaggio della Pioggia attualmente è in fase di assestamento?
    Rosario si voltò verso di lui, fulminandolo con lo sguardo, come se avesse messo in mezzo un argomento che era meglio non aprire.
    Mi spiace, ma non credo di essere autorizzato a parlare di queste cose...almeno in maniera ufficiale...
    Dovevo aspettarmelo che non avrebbe detto nulla...
    ...Ma...
    Eh? Il ragazzo continuò inaspettatamente a parlare
    ...credo che tu sappia già la risposta. Non posso entrare nei dettagli...ma mi sembra chiaro che respingere l'Akatsuki ha comportato uno sforzo non indifferente. La nostra Amekage sta facendo di tutto per rendere la situazione migliore... tornò a fissare lo shinobi della foglia e poi buttò indietro lo sguardo verso Kenshin Credimi...il vecchio capo della Pioggia non avrebbe autorizzato una missione del genere.
    Un tipo chiuso?
    Un tipo diffidente...proteggere il Paese equivaleva a tenere lontani gli stranieri...
    Mentre l'attuale Kage...fa il contrario?
    Si...crede che possa ottenere risultati migliori colloquiando con i villaggi

    Questa fu di certo un'informazione interessante, che gli permise di capire qualcosa in più sul loro villaggio. La Pioggia a quanto pare si stava gradualmente aprendo al mondo e agli altri villaggi, anche se ciò avrebbe di certo comportato delle difficoltà. Riuscire a raggiungere un'intesa con uno dei grandi villaggi non era semplici e riuscirci avrebbe comunque comportato inimicarsi qualcuno, qualche altro Paese. Ad Amegakure e alla sua Kage spettava di certo un compito molto arduo.
    Proseguirono il loro viaggio fino a sera, almeno fino a quando Rosario ritenne necessario fermarsi.
    La notte la pioggia incalza di più...meglio trovare un posto dove fermarci e ripartire domattina
    Conoscendo la zona, li condusse ad una locanda li vicino, a circa una quindicina di minuti di viaggio, durante i quali Kazemaru poté effettivamente constatare che la pioggia stava aumentando. Fu sollevato di vedere una costruzione, posta proprio quella che sembrava essere una strada commerciale, visti i segni di ruote di carri sul terreno fangoso e i segnali stradali che indicavano le direzioni per i villaggi vicini. Si avvicinarono alla struttura, che doveva essere molto probabilmente una locanda di stallo proprio per i viaggiatori come loro. Una volta dentro sentirono subito il tepore del caldo di un posto chiuso, benché fossero ancora lontani dal fuoco. Le loro guance bagnare erano intorpidite dal freddo e quelli che sembravano risentirne di più erano proprio Kazemaru e Kenshin. Rosario di meno, forse perché abituato ad un clima del genere.
    Si osservarono intorno, mentre aspettavano che l'oste si dedicasse a loro. C'era parecchia gente, tutti ovviamente impegnati a bere e mangiare e nessuno fece caso a tre uomini bagnati che erano entrati a ripararsi.
    Non vedo l'ora di mangiare qualcosa...
    Si è vero...ho una gran fame anche io
    Tranquilli, presto ci siederemo...

    Scheda (Mini) - Riepilogo
    Pandemon@Mp
    Appunti di uno Studio chiamato Vita

  8. .

    2° Traccia:
    CITAZIONE


    Descrivetemi il vostro incontro, in cui vi presenterete.
    Questo post sarà semplice e lasciato a voi. Mi descriverete qualcosa del vostro viaggio nel Paese della Pioggia, sotto la supervisione di *Jiro* e cercherete per quanto possibile di conoscervi tutti quanti (non di fare amicizia eh!...per me potete pure schifarvi a prima vista ahahah). Voglio solo che mi mostriate un degno atteggiamento di due shinobi che devono collaborare.
    Visto che ad un certo punto si farà tardi, Jiro vi condurrà in una locanda, dove potrete rifocillarvi e riposare.
    Anche nella locanda voglio che mi descriviate qualcosa.
    Come vedete è un post che esalterà le vostre capacità ruolistiche. Voglio vedere ancora Jiro destreggiarsi con la sua nuova identità e voglio vedere Pandemon che fa un post più sui livelli di quelli che fa di solito.

    Pandemon: Mi aspettavo qualcosa di più, un po' standard e banalotto, rispetto a molti altri post che hai fatto. Non so se è dovuto alla traccia, ma hai sempre arricchito meglio i tuoi post. Del viaggio ad esempio mi hai detto poco e niente. 6,8

    *Jiro*: Bel post, mi è piaciuto. Hai sempre caratterizzato bene il tuo pg, dandogli degli aspetti interessanti. E' una bella sfida riuscire a non buttare quello che hai fatto fino ad ora e aggiungere nuovi aspetti e ci sei riuscito a mio parere 7,5

  9. .
    Kazemaru Shimura
    16 anni
    Chūnin - Energia Rossa
    Konoha Team
    Clan Shimura
    png

    Kazemaru:[Parlato - Pensato]

    Altri: Kenshin
    Ame: Rosario
    Con molte tranquillità Kazemaru procedeva a passo lento all'interno delle foreste del Paese del Fuoco. Al suo fianco c'era un giovane ragazzo di nome Kenshin Himura, di cui sapeva poco e niente. Avevano lasciato il villaggio insieme e il suo compito era di fargli da scorta, affinché raggiungesse sano e salvo il suo paese d'origine. Dall'aspetto sembrava un semplice ragazzino dai capelli lunghi e rossi, ma c'erano diversi dettagli che lasciavano intendere che in lui ci fosse qualcosa di più. La cicatrice sul viso, gli occhi seri, la spada che portava con se logora. O ne aveva passate tanto o aveva qualche segreto da nascondere. Si era ritrovato al villaggio della Foglia dopo che Mashu lo aveva portato in salvo durante la sua autonoma spedizione di salvataggio del padre. non gli era chiaro il perché fosse stata accordata questa missione di supporto per farlo tornare al suo paese natio, ma una missione era una missione e quindi doveva solo portarla a termine. La loro destinazione era il Paese dell Pietre, cosa che faceva intendere che molto probabilmente era originario di Ishigakure, benché non ne avesse la certezza. Per arrivare li il viaggio sarebbe stato piuttosto lungo, costringendoli prima a camminare per tutto il territorio del Paese del Fuoco e poi intraprendere un pezzo di tratto all'interno di quello della Pioggia.
    Sarà un viaggio lungo...quando avrai necessità di riposarti dimmelo pure
    Si tranquillo...sono abituato a camminare molto
    Posso farti una domanda?
    Si certo...
    Sei...un samurai?

    Il ragazzo rimase qualche secondo in silenzio prima di rispondere So come maneggiare una spada...ma non sono un Samurai
    La risposta sembrava avere un tono strano, evidentemente c'era qualcosa che non voleva dire e ciò gli confermò che il ragazzo avesse qualcosa di strano. Nonostante avessero avuto più volte modo di parlare durante il tragitto, non sembrava mai sbilanciarsi troppo su se stesso. La conversazione più proficua e lunga la ebbero parlando del Paese della Pioggia e del fatto che andasse attraversato.
    Come mai saremo scortati nel loro territorio?
    L'uomo aveva fatto una domanda più che legittima dettata dalla curiosità, ma lo stesso Kazemaru sapeva poche cose, che però gliele disse lo stesso.
    Sembra che ci sia un po' di agitazione ad Amegakure
    Agitazione?
    Si...sono stati attaccati dall'Akatsuki, un'organizzazione criminale, non so se hai presente...comunque sono riusciti a respingerli ma chi reggeva il paese ora è morto. Così c'è stato un cambio al potere praticamente...ma sembra che non ci sia ancora stabilità.

    Gli fece un resoconto veloce e poco dettagliato sulla situazione interna del Paese, oltretutto non aveva dettagli più precisi visto che il Villaggio della Pioggia sembrava starsene per il momento molto sulle sue.
    E il perché di questa scorta?
    Posso solo supporre che sia una forma di sicurezza...forse temono nuovi attacchi. Non lo so questo...di fatto quello che ci importa è che ci abbiano dato l'autorizzazione per passare e con una scorta passeremo prima il loro Paese senza il rischio di perderci

    Ovviamente sperava vivamente che la Pioggia non avrebbe fatto brutti scherzi. Non era mai stato nel loro territorio e non sapeva che gente fossero.
    Il viaggio comunque procedette tranquillo, alternandosi a momenti di sosta per riprendere le energie. Ci impiegarono circa due giorni per arrivare nei pressi del confine territoriale che separava i due paesi. Non era stata data loro alcuna informazione su come si sarebbero incontrati con la loro scorta, quindi la cosa più probabile era che sarebbe stato lui a trovare loro.

    Scheda (Mini) - Riepilogo
    Pandemon@Mp
    Appunti di uno Studio chiamato Vita



    QUOTE
    Compre:
    Kunai (x3) = 60
    Spiedi (x2) = 10
    Palla di Luce = 20
    Nylon (x5m) = 5
    Bende (x5m) = 25
    Shuriken Vento Demoniaco (x3) = 180 --> Vanno nel Rotolo che ho con me nella Giubba Chunin
    Totale: 300 Ryo
  10. .

    CITAZIONE

    Missione Mista Konoha/Ame:
    Mastro Fabbro



    Jiro: Arte della Terra: Proiettili di Terra del Drago (Doryuudan)

    1° Traccia:
    CITAZIONE


    Ti troverai in viaggio con questo uomo, il suo nome è Kenshin Himura. Sai poco sul suo conto, solo che recentemente è stato portato al villaggio da Mashu, dopo una sua missione. Saranno passate delle settimane da quando è giunto al villaggio, ma ora ti è stato incaricato il compito di portarlo a casa sua. L'uomo è originario di Ishigakure e dovrai accompagnarlo li.
    Per arrivarci dovrai però passare dal villaggio della Pioggia, ma il villaggio pare sia in un momento di ristrutturazione del suo assetto militare, quindi hanno acconsentito al vostro passaggio alla sola condizione di essere scortati per il paese da un loro shinobi.
    Nel primo post dovrai semplicemente percorrere il viaggio nel paese del Fuoco con Kenshin, fino ad arrivare al confine, dove troverai ad attenderti il ninja della pioggia (Jiro).
    Durante il viaggio sei libero di far parlare l'uomo con te, ma il suo atteggiamento sarà piuttosto strano e taciturno in verità.


    Per il Bonus del Villaggio della Foglia: Hai 300 Ryo da poter spendere, quelli che non userai verranno persi.

    Presentami il tuo personaggio anzitutto, devo sapere un po' chi è Rosario.
    Dopo di che sarai convocato dall'Amekage per l'assegnazione della tua prima missione come ninja della pioggia.
    Come arriverai nel suo ufficio, tutti verranno fatti uscire e resterete solo tu e l'Amekage (cioè Kirika) e potrete parlare liberamente.
    Rosario eh...nome particolare...occidentale non è vero?
    Ti chiederai se è sicuro poter parlare così normalmente, ma verrai rassicurato.
    Si tranquillo...non corriamo problemi. Le guardie fuori in realtà sono due Zetsu trasformati, non lasceranno avvicinare nessuno. Comunque è proprio per una questione di sicurezza che ti ho chiamato...la Foglia deve scortare un uomo fino al Paese delle Rocce e per farlo deve passare per il nostro territorio. Ho bisogno che qualcuno li guidi...ed eviti che chiunque venga mandato ficcanasi in giro. Pensi di poterlo fare?
    Accetterai ovviamente la missione. Ti verranno date tutte le indicazioni sul luogo d'incontro, sarà al confine con il Paese del Fuoco.
    Dovrai attendere alcune ore prima di vedere due persone arrivare (cioè il tuo compagno e il ragazzo che accompagna).

  11. .

    5° Traccia:
    CITAZIONE


    La musica e l'effetto danza che vi è stato impresso...non è solo per divertirmi, ma sarà una di quelle cose che a me piace tanto mettere nelle missioni. Un Malus Campo.
    Dancing FieldMalus: La musica è in realtà un potente genjutsu continuato e ripetuto tramite gli strumenti stessi. Insomma è un Genjutsu artificiale che obbliga tutti i presenti a ballare. Ciò comporta due conseguenze:
    1) Per combattere dovrete ballare (e ciò significa che qualsiasi azione farete dovrà essere coreografica - Ciò inciderà sul voto)
    2) Ciò vi rallenterà, in quanto non avrete il perfetto controllo del vostro corpo. Ma con il tempo vi abituerete. Il 1° turno di combattimento avrete un malus di -1 alla velocità, il 2° turno sarà di -0.5, se ci sarà un 3° non ci sarà più malus perché vi sarete abituati
    3) La musica che sentirete sarà questa [Così ho deciso!!]
    Passiamo alla traccia. Voi ballerete e non capirete cosa stia succedendo, ma come voi tutti i presenti balleranno e vedrete però che gli uomini che vi stavano scortando non vi hanno inseguiti li dentro. Da li vedrete il proprietario dalla finestra della sua stanza posta in alto osservarvi arrabbiato.
    Con un impeto di forza abbatterà il vetro, e nessuno dei presenti sembrerà curarsene, anzi continueranno a ballare indisturbati.
    L'uomo salterà giù dirigendovi verso di voi (si fermerà a 5m)
    Voii.....e sopratutto tuuu!!! Sapevo appena ti ho visto che avresti combinato qualcosa!!
    Si rivolgerà a Saitama, come se vi conosceste già.
    Ma...non è un problema...vi sistemerò a dovere...dopo tutto qua siete nel mio regno!! AHAHAH...
    Gli chiederete spiegazioni su perché stanno ballando contro la loro volta
    Volete davvero saperlo?? Bene...vi spiegherò tutto....il macchinario che produce la musica crea delle onde sonore intrise di chakra che raggiungono il cervello e lo obbligano a ballare costantemente e senza sosta, provocando una sorta di piacere nel farlo...
    Non capite a cosa serve tutto questo però
    Hehe...in questo modo tutti quelli che entreranno qui saranno costretti a tornarci e ballare e a dare a me i loro soldi...è un piano geniale...ma voiii siete venuti a ficcanasare....
    Mentre parla sembrerà particolarmente agitato, quasi allucinato (eppure lui non balla)


    ...Nuuoooonnn...vi permeeeettteeerroooò...di...andare a dirllooooo in GIROOO!!!!
    Mentre parlerà subirà una strana trasformazione fluorescente


    KYAAAAAA!!!!
    E' lui...è tornato. Myctophidae!!!!


    Mi sbarazzerò di voi... Dirà prendendo il suo sado-frustino e sbattendolo sulla propria mano. Poi lo alzerà in alto e griderà qualcosa.
    Fate largo tutti!!! Inziaaaa il PARTYY!!!!
    Ad un suo ordine tutti i ragazzi si sposteranno nella sala da ballo mettendosi ai lati, lasciandovi così lo spazio.
    [Sala da ballo: 14x14m]
    Solo un uomo resterà li in mezzo a ballare in modo assai bizzarro

    shortcircuiting


    Spice!!! Tu pensa al ragazzino con gli occhiali...io mi occuperò di quest'altro moccioso...ho un conto in sospeso con lui!!!

    L'uomo si scaglierà verso di te e tenterà di colpirti con un colpo di frustino [Valore Attacco: 3 Danno: 2-3]
    Subito dopo tenterà di colpirti con un ninjutsu
    Arte dell'acqua: Cono Acquatico (Suiton: Mizurappa)[Valore: 3]
    Tipo: ninjutsu
    Descrizione: Grazie a questa tecnica si crea un cono d'acqua, che può sia colpire l'avversario sia costringerlo a schivare il colpo per evitarlo, spostandosi e cadendo magari su una trappola precedentemente piazzata o per attuare una strategia specifica.
    Avrà prevalentemente danno da impatto.
    Consumo: 8 // Danno: 1-3 // Energia: Gialla

    Dopo di che si distanzierà da te di 5m.

    L'uomo è a 9m da te
    Si scaglierà contro di te muovendosi come un ubriaco. Mentre si muove noterai che sta accumulando nel proprio corpo del chakra di tipo raiton e improvvisamente con i suoi movimenti imprevedibili e i tuoi rallentati dalla musica, lo vedrai attaccarti con una gomitata.
    Arte del Fulmine: Bombardiere Crescente (Raijingubonbā)[Valore: 8]
    Tipo: Taijutsu/Ninjutsu
    Descrizione: Caricando nel proprio corpo il chakra raiton, si effettuerà una carica di gomito, colpendo al petto l'avversario. Se colpito il chakra raiton passerà dal corpo dell'utilizzatore all'avversario, provocandogli una paralisi media per due turni.
    Consumo: 50//Danno: 4-8//Energia: Blu


    Dopo questo colpo lo vedrai fissarti e poi alzare lo sguardo verso l'alto e con un veloce movimento farà ricadere la testa giù....per vomitarti sulle scarpe Bruuuggh!!! Hehe ma poi rialzerà il capo e tenterà nuovamente di colpirti con una testata
    Testata [Valore: 8]
    Tipo: Taijutsu
    Descrizione: La tecnica è molto semplice e rude, consiste nel correre contro l'avversario portando la testa in avanti per colpirlo con la stessa in un punto qualsiasi tra petto e stomaco. La forza del colpo sarà impressa dalla velocità delle rincorsa.
    Consumo: 8//Danno: 1-3//Energia: Gialla


    Indietreggerà ballando di 10m.

    One Punch Man: Buon post, unico punto su cui mi voglio soffermare...è placa la tua esuberanza di toni. Mi piace che il tuo pg possa essere irriverente e non ti bloccherei mai su questo, ma attento a non scendere nello scurrile. L'allusione va benissimo, è divertente, anche molto e mi sono divertita a vedere Marshall che ti fissa inebetito, ma passare dall'allusione a parole troppo forti No. La narrazione è una cosa, ma eccedere in alcuni casi non mi piace. Quindi attento. Io sono contenta se vi esprimete in modo che fate venire fuori il carattere del vostro Pg...ma preferirei che ci fossero toni pacati in questo senso. [Disse quella che ha fatto un post quasi sconcio nella Guerra contro Ame :yao:] Non influenzerà il voto questa cosa, ma cerca di stare attento. 7

    Roby 1: Che calma, che flemma...che giurisprudenza vertag Ihih...buon post, mi è piaciuto come hai posto la situazione. Non credo di avere nulla da dire a te, se non Chissà chi sarà il tuo avversario... 7,2

  12. .

    CITAZIONE

    Missione Mista Konoha/Ame:
    Daning in the Moonlight

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    Un Cuore con Elemento Fulmine per Roby

    1° Traccia:
    CITAZIONE


    E' notte e stai dormendo e SOGNANDO.
    Voglio divertirmi un poco...quindi voglio che mi racconti di un sogno che stai facendo. All'inizio sarà bello, ma poi diventerà strano. Infatti subentrerà il pervertito uomo pesce che hai incontrato nella tua ultima missione e la cosa ti inquieterà talmente tanto da farti svegliare di colpo tutto sudato. La cosa ti lascerà una brutta sensazione addosso, come se avessi un presentimento nefasto.
    Passiamo al giorno dopo che entri nell'ufficio dell'Hokage e lo troverai insieme a due uomini.
    Saitama...abbiamo buone notizie. Ci è stato comunicato che hanno trovato le tracce del furfante del circo. Ho bisogno che tu gli vada incontro!
    Coincidenza con il sogno o premonizione?? Sta di fatto che sei stato incaricato di trovare l'uomo pesce.
    Chiederai come mai proprio tu e riceverai una risposta sensata e banale Beh...sei tu che lo hai visto...e voglio che ti assuma tu questo compito.
    Sensata e banale, appunto.
    Questa volta pare abbia varcato il confine e si sia diretto verso il Paese della Poggia. Ho chiesto supporto all'Amekage e ci fornirà un uomo che ti guiderà per il paese.
    Praticamente la missione è speculare alla precedente, solo che stavolta invece di essere la guida, tu sarai lo shinobi ospite.
    Ti verranno consegnati 250 Ryo da spendere subito e una mappa del punto di incontro.
    Descrivi stesso ora parte del viaggio e termina che sei giunto al confine con il paese della pioggia [1 giorno di viaggio]

    Con la tua nuova identità di Aki Hanamura ti recherai all'ultimo piano della torre del villaggio, dove sei stato convocato dalla Kage. La troverai con alcuni addetti che le stanno facendo firmare delle scartoffie. [Il suo aspetto lo puoi vedere nella mia scheda visto che hai l'accesso, o semplicemente nel mio avatar del contatto]
    Hanamura...entra pure...
    Vista la presenza di altre persone dovrai mantenere un atteggiamento distaccato, come se parlassi con un superiore.
    Spero di non averti disturbato...ho un compito che vorrei affidarti. Sei libero per una missione?
    Come vedi anche lei mantiene un atteggiamento distaccato nei tuoi confronti. Ad un certo punto manderà via gli assistenti.
    Ok...riprendiamo più tardi...ora lasciateci un attimo da soli.
    Aspetterà che se ne siano andati e solo dopo qualche secondo, sicuri entrambi che non ci sia più nessuno fuori potrete parlare liberamente.
    Oh....mamma mia...sempre carte carte e carte da firmare contro firmare...
    Mantenendo ancora l'aspetto della Kage Kohana, lascerà il suo atteggiamento per ri-appropriarsi di quello di Kirika.
    Devo trovarmi qualcosa da fare...o qui dentro impazzirò
    Sei libero di conversare con le e far parlare la mia Pg se vuoi, quando arriverai al punto di chiederle come mai ti ha chiamato.
    Si giusto...c'è davvero una missione che ti volevo assegnare. Nulla di difficile ma mi serve qualcuno fidato...è per migliorare i rapporti con il Paese del Fuoco e il Villaggio della Foglia.
    Capirai che è per una questione di copertura che serve che la Pioggia intrattenga rapporti con altri paesi.
    Ci hanno che un uomo ha creato scompiglio recentemente nel paese del Fuoco e della Terra...e ora sia fuggito proprio nel nostro paese. Ci hanno richiesto supporto per catturarlo.
    Porterà i gomiti sulla scrivania, incrociando le mani. Ho accettato...ma c'è un motivo se ho chiesto di inviare te...non voglio che i ninja della foglia si aggirino troppo e da soli nel Paese...
    Kirika sembra aver pensato a tutto. La scelta su di te è ponderata proprio perché avete dei segreti da nascondere [Si so Figa!! kicking]
    Accetterai la missione.
    Sei libero di chiudere il post a tuo piacere (anche facendo parlare Kirika/Kohana).
    Hai 250 Ryo da spendere per comprare armi, ti verranno consegnati in un sacchetto insieme ad una lettera contenente i dettagli della missione, di cui parleremo nel prossimo post.

  13. .
    Ho trovato questo per puro caso stamattina...è un conto alla rovescia iniziato 19 giorni fa da quanto ho letto. Che ci si aspetti una nuova serie di manga?? Magariiii

    Next Generation


  14. .




    LEGENDA:
    Parlato
    Pensato
    Kirika
    Kirito
    Curoro






    Fu una notte assai lunga e dormii tanto profondamente da risvegliarmi più intorpidito del solito ben prima dell'alba non ci fu più verso di prendere sonno. Sapevo che mi dovevo alzare, ma non ne avevo ancora voglia perchè sapevo che sarei stato pronto fin troppo in anticipo, quindi mi girai sulla schiena e guardai il soffitto scuro.
    Mi sentivo agitato in una maniera che mi era inusuale, ma la cosa strana era che non era per via della missione insidiosa che stavo per compiere assieme ai mei compagni, ma per gli avvenimenti del giorno prima. Da quando ero fuggito dal mio villaggio mi ero lasciato tutto dietro....C'era solo una cosa che dal mio passato non mi lasciava in pace. Mio padre. Il pensiero ed il ricordo di ciò che era stato tra noi mi dava il tormento ogni volta che ci pensavo e le emozioni mi laceravano il petto. Ero quindi arrivato a sigillare in qualche angolo buio del mio essere tutto ciò che riguardavano i tempi di Kumo. I legami emotivi si erano dimostrati solo fonte di sofferenza e disagio, quindi la cosa più logica che mi venne in mente fu di recidere tutto ciò che era della mia vecchia vita, ma non solo. Mi ero ripromesso di non lasciare che la storia si ripetesse, non avrei forgiato nuovi legami con nessuno perchè dentro di me temevo che avrei finito con il soffrirne. Avevo ripudiato quindi ogni empatia ed ero entrato in sentiero buio che mi aveva portato ben lontano dalla persona che ero stato, ero diventato insensibile alla sofferenza altrui, meschino ed egoista...mi sfogavo sulle persone che uccidevo per conto dei miei committenti riversando su di loro le mie frustrazioni, in cerca di una qualceh forma di sfogo. Poi era arrivato ieri, ed ero arrivato al punto di unire il mio destino a quello degli altri miei compagni, a sentirmi sulla loro stessa barca...una parte della squadra. Avevo forgiato un legame. Cosa mi aveva spinto a compiere una simile follia? Doveva essere stata quella ragazza, Kirika. Probabilmente si trattava della mukenin più pericolosa che avessi mai incontrato, eppure a vederla non mi ero sentito minacciato...guardandola avevo solo percepito una grande umanità che non mi era sembrata una facciata, ma la sua vera natura. Chi sa quale ragione la poteva aver spinta a tradire e diventare un membro di Akatsuki...non riuscivo ad immaginare. Fatto sta che da quel momento non ero più riuscito a sostenere la corazza che portavo attorno al mio cuore, le mozioni mi avevano sopraffatto ed avevo allungato la mano sulla sua e quella di Kirito. Avevo lasciato che delle persone si avvicinassero a me...magari avrei finito col soffrire per questo, infatti sono le persone più vicine quelle che ti possono ferire più in profondità. Eppure non me ne fregava niente...mi ero sentito meno solo...la cosa mi rendeva felice, ma mi spaventava anche a morte.
    Alla fine i miei pensieri furono interrotti dal leggero trillo della sveglia che avevo sul comodino

    L'ora è arrivata, devo prepararmi

    Mi alzai pigramente ancora irrigidito per il sonno simile a letargo in cui ero sprofondato per tutta la notte, feci un po' di stretching e cercai con pazienza di sciogliere e rilassare i muscoli contratti in modo che fossero pronti per l'azione. Alla fine mi sentivo pronto per cominciare una lunga giornata, i dubbi che fino a pochi minuti prima mi avevano dato da pensare così tanto erano sempre lì, ma non potevo lasciare che interferissero con la mia concentrazione. Ancora per un po' avrei lasciato le cose come stavano, sperando che l'evolversi degli eventi mi avrebbe chiarito la bontà o meno della mia scelta. Indossai i miei soliti vestiti e sopra di essi la tunica nera a nuvole rosse dell'Akatsuki, poi presi anche lo zaino con l'equipaggiamento di scorta e lasciai la mia stanza. Curiosamente Ooshi sembrava essere sparito da qualche parte.
    Mi diressi senza indugiare verso la stanza centrale e quasi subito notai prima uno Zetsu poi un secondo ed un terzo...e ancora!

    Diamine, questi da dove spuntano fuori!?

    Seguii incredulo il flusso di quegli uomini pianta tutti uguali e che sembravano sapere esattamente dove doversi dirigere, svoltato un angolo mi imbatter nei miei compagni di missione ed a giudicare dai loro sguardi anche loro sembravano non avere idea di quale diavoleria fosse in atto. Ero tanto sorpreso che dimenticai i convenevoli

    Ragazzi ma che sta succedendo?
    Non lo so...posso solo tirare ad indovinare... - mi grattai la testa - che si tratti della fanteria?
    Venite con me...

    Uno Zetsu si era avvicinato quel tanto che bastava a rilasciare quella breve comunicazione, per poi perdersi nuovamente nel flusso degli altri esseri pianta. Se un solo Zetsu era inquietante, quanti ne vedevo nei corridoi erano qualcosa che non avevo la forza di descrivere. Potete immaginarvi quindi quanto rimasi di stucco nel vedere un centinai di quegli esseri radunati tutti assieme nella stanza del Gedo Mazo

    Dio mio...non credo riuscirò a sopportarli tutti...
    A chi lo dici...però avere tutti questi esseri dalla nostra potrebbe avere anche i sui risvolti positivi - dissi quelle parole a bassa voce...l'ultima cosa che volevo era che qualche Zetsu sentisse e si montasse troppo la testa...anche se avevo già l'impressione che gli esseri fossero insolitamente seri e disciplinati
    Il leader ha usato parecchio chakra per crearci tutti...Il compito di oggi sapete qual'è. Bisognerà avvicinarsi a Amegakure, e lo farete da sud-ovest
    Cosa c'è a sud-ovest?
    E' presente un grande lago che confina con la città. E' una zona di per sè non troppo sorvegliata quindi perfetta per quello che serve a voi, mentre noi ci avvicineremo da est creando un pò di scompiglio sperando anche di spostare i ninja di Ame verso di noi
    Quindi voi sarete un diversivo!
    Dopo venti minuti ci ritireremo temporaneamente, in quel frangente di tempo voi dovreste esservi intrufolati con successo. Quando avrete compiuto la missione sparate questo. - ci allungò dei razzi da usare verosimilmente come segnalazione - In quel momento rientreremo in città, ma dall'interno, spargendo la notizia della morte del loro capo ed eventualmente eliminando gli ultimi ninja fedeli rimasti. Avete domande?
    Si una: Allo stato attuale quante guardie del corpo ha il capo del villaggio della pioggia?
    Da quello che sappiamo due molto fidate.
    Quindi avremo una ventina di minuti per agire e infiltrarci...ma come faremo a capire quando inizierete ad attaccare?
    Voi fate in modo di essere pronti alle prime luci dell'alba, quando inizieremo ad attaccare lo capirete senza problemi. Faremo in modo di provocare poi esplosioni e fumo possibile.

    Sembrava un piano sensato, forse la missione non era disperata come sembrava, ma era ancora presto per dirlo

    Ci metterete un giorno ad arrivare al vostro obiettivo, attaccheremo all'alba di domani, non muovetevi prima che avremo iniziato l'offensiva
    Certo, puoi stare tranquillo... - guardai i miei compagni - Direi che a questo punto possiamo anche partire...cosa dite?
    Dico che non vedo l'ora...sono pronto!

    Insieme uscimmo dal covo dopo aver percorso gli anonimi cunicoli della base segreta dell'Akatsuki, ma d'altro canto non ci si poteva certo aspettare troppo da un covo...tanto più da uno che oramai aveva i giorni contati. Di comune accordo decidemmo di tenere un'andatura spedita che ci avrebbe consentito di raggiungere sul luogo prescelto con sufficiente anticipo da esaminare per bene la situazione ed elaborare un piano d'azione efficace. Ad un certo punto però, nel silenzio che aveva contraddistinto la primissima fase della marcia, la voce di Kirito interruppe la monotonia dei nostri passi veloci sul terreno arido e spoglio della contrada

    Ci aspetta un lungo cammino...non è che conoscete una bella storiella per passare il tempo eh?
    Sta scherzando?!

    Probabilmente anche Kirika penava la stessa cosa, infatti mi guardò un istante per poi voltarsi di nuovo verso il ninja originario di Kiri

    Una storiella? Beh più che una storiella...stavo pensando una cosa...uno dei nostri compiti dovrebbe essere quello di catturare i Bijuu...ma per ora pare che non abbiamo ancora molte notizie su dove si trovino...o mi sbaglio?
    Non è difficile immaginare perchè...i villaggi si tengono ben stretti i Bijuu che possiedono e le informazioni che li riguardano, sia mai che qualcuno provasse a rubarli. I Bijuu sono prima di tutto un simbolo di potere per i Villaggi...una specie di trofeo da esibire - lasciai che per alcuni secondi qualcuno potesse dire la sua mentre i ricordi piano piano cominciavano a tornarmi alla memoria...un po' malvolentieri devo dire - Shuren Furinji. Lo conoscevo quand'era a Kumo, abbiamo fatto insieme una guerra...oramai si parla di un anno fa o forse più. Non si tratta altri che del jinchuriki del due code...ricordo che all'epoca era un chunin ed io il suo capo squadra. Non che fossimo amici....eravamo più che altro conoscenti e colleghi. Mi pare che quella sia stata l'unica occasione in cui l'ho visto in azione e non era male per uno della sua età. Chi sa quanta strada avrà fatto in questo tempo. Qualcuno di voi ha mai visto un jinchuriki? Mi pare che sia Suna che Kiri ne abbiano di loro, o sbaglio?

    Le parole mi erano uscite dalla bocca con grande facilità, avevo appena rivelato informazioni che in passato mi sarebbero valse un bella vacanza al fresco per un bel po' di tempo...dare dati sensibili che riguardavano quello che all'epoca, con l'innocenza e la credulità che mi contraddistinguevano, consideravo a pieno titolo un fidato compagno...uno che avrei facilmente considerato un amico se solo avessi avuto più tempo per conoscerlo. Com'è ironica la vita!

    Ehhh non contavo tanto di parlare di lavoro quando già stiamo in missione...
    Ahah, ma allora era serio...penavo scherzasse!

    Mi divertiva il fatto che non volesse pensare a cose troppo serie durante una missione ed in un certo senso lo capivo, capitava anche a me di non volermi sovraccaricare di troppe preoccupazioni quando ero impegnato

    Io me ne sono andato da Kiri perché il Mizukage aveva cercato di immettere il tre code in un bambino....ma i risultati furono scarsi...a quest'ora credo che quel bambino sia morto e quindi non so che fine abbia fatto il Bijuu..
    Agghiacciante...
    Alla fine le grandi nazioni sono tutte uguali!

    Anche quel bambino era stato usato e gettato via all'occorrenza e la cosa non mi andava giù...nonostante i miei sforzi di rimanere impersonale mi capitava spesso di immedesimarmi nelle persone che avevano avuto una storia che in qualche modo rimandasse alla mia, anche se il più delle volte era una sensazione passeggera che grazie alla mia esperienza di assassino riuscivo a dominare. Mi lasciava però un certo amaro in bocca che non mi piaceva

    ...poi nel Paese del Vento ho avuto modo di incontrare lo Shukaku...
    Lo Shukaku?
    o per meglio dire...una parte di esso...era sigillata e degli idioti l'hanno tirata fuori...
    Mmmm io non ho avuto modo di incontrare alcun Jinchuriki dello Ichibi quando ero a Suna...posso solo pensare che una parte del potere del Bijuu fosse stata sigillata per precauzione...il Monocoda so che è molto impulsivo e poco incline a collaborare con il proprio contenitore. Ad ogni modo a Suna c'era anche il jinchuriki del Nanabi...ma si è allontanato dal villaggio da tempo ormai, pare abbia lasciato anche il Paese del Vento.

    Come era facile immaginare i miei compagni erano tutti ninja più che esperti ed in possesso di una notevole esperienza sul campo, la cosa mi faceva piacere e mi sentivo più tranquillo nel vedere confermate le mie supposizioni su di loro. C'era però un'altra cosa che mi sarebbe piaciuto appurare

    Oltre a questo potrebbe anche fare comodo conoscere un po' le nostre....diciamo...peculiarità. Io prediligo l'uso dei ninjutsu e Kirito l'ho visto all'opera...tu invece che mi dici di te Kirika?
    Ehm...da dove incomincio?Non sono eccellente in attacco...ne ninjutsu ne nel corpo a corpo...ma compenso queste cose con le mie marionette. Quindi di riflesso ho imparato ad essere un ninja di supporto...specializzata in genjutsu e interrogazioni...Ehm...
    Continua
    Bene, sembra che fra tutti e tre ci compensiamo abbastanza - la cosa mi rendeva soddisfatto
    Beh...poi...e questa come te la dico?
    Non saprei...sputa il rospo vediamo se capisco
    Sai cos'è l'Edo Tensei?
    Eh? - quel nome non mi diceva niente di niente, era la prima volta che lo sentivo e la cosa mi incuriosiva parecchio
    Così ad occhio potrei pensare che è un jutsu, ma non mi è capitato mai di sentirlo dire...è una tecnica di un particolare villaggio? O magari è un'arma da usare con le tue marionette?
    Lei richiama i morti...Hehe...
    Eh?! Ma mi prendete in giro? - d'improvviso guardai la kunoichi si Suna come se fosse una sorta di maga o chi sa cosa. Devo confessare che mi vergognai un po' per la reazione, ma l'affermazione di Kirito mi aveva spiazzato. Sicuramente doveva esserci una spiegazione razionale
    Eh...no aspetta...non è proprio così...e poi...solo uno per ora...
    Allora è vero!
    Con l'Edo Tensei...posso si richiamare le anime di guerrieri che sono caduti in battaglia...ma solo se dispongo di...mmm materiale genetico loro...tipo...si beh il loro cadavere - parlava con molta calma di una cosa che era assai più complicata di quello che poteva sembrare a parole, feci segno di si con la testa e la invitai a continuare - Per ora sono in grado di evocare solo mia sorella...è anche lei una kunoichi e credo che in questa guerra ci tornerà utile
    Wow...sembra una tecnica incredibile...e molto difficile da padroneggiare. In un certo senso è come se tu traessi vantaggio dalle persone morte, sai...forse non ti è stati detto, ma io ho il Rancore della Terra...quindi credo di poter intuire quello di cui stai parlando - poi mi bloccai un attimo realizzando quanto mi fosse stato detto - T-tua sorella?!
    Si...si chiama Mei... - a quel punto anche Kirika sembrò realizzare le implicazioni della mia domanda - Ohhh..nonono...aspetta...non ho ucciso mia sorella!!! Lei era già morta...cause naturali. Lo scegliere lei è stato un caso degli eventi...non ho imparato questa tecnica perché ne avessi voglia...ma perché mi sono ritrovata alle strette...una storia lunga. - tirai un sospiro di sollievo, sarebbe stato decisamente inquietante se le cose fossero state diversamente, ma forse io non avevo diritto di giudicare
    Ragazzi......siete due necrofili!!
    Heyy!! Ma non è assolutamente vero!!
    Hai ragione...tu sei più una necromante...
    Prrrr!!!
    Che schifo Kirito...io non faccio l'amore con i morti...che razza di scemo che sei! E ti posso assicurare che tutti quelli che ho ucciso per prendere i loro cuori, bhe...se lo erano meritato!
    Senti chi parla....Zetsu ha proprio ragione.....tu sembri bianco come un cadavere!!!
    Ahahahah...

    Affrettai il passo avvantaggiandomi sui miei compagni di un paio di metri e continuando a bofonchiare tra me e me per qualche minuto - Necrofilo...ma tu guarda se dopo tanti anni di duro lavoro per arrivare fin qua devo sentirmi chiamare così...come se lo avessi scelto io di avere quest'abilità - ma alla fine non valeva la pena tenere il muso per una battuta - Dai sbrighiamoci o non arriveremo più!
    Si hai ragione...acceleriamo il passo ragazzi!

    Il viaggio procedette comunque con tranquillità e senza intoppi. Il Villaggio della Pioggia si trovava più a sud del covo, confinando a est con quello del Fuoco e nord con quello della Terra condividendo una parte dell caratteristiche di entrambi i paesi....c'erano vari costoni rocciosi ed il terreno era abbastanza ondulato per diversi chilometri, poi spianava un poco e la vegetazione prendeva il sopravvento a causa delle abbondanti piogge. Caso volle che durante il nostro cammino il clima fosse abbastanza buono...considerando gli standard di quel paese almeno. Percorremmo sentieri poco trafficati e sostammo in luoghi dove la gente era abituata a farsi gli affari suoi, simili posti mi erano diventati familiari ed oramai li riconoscevo a colpo d'occhio. Mangiai lo stretto indispensabile per tenermi in forze ma senza appesantirmi e mi focalizzai completamente sul piano che dovevamo seguire isolandomi un poco dai mie compagni, che immaginavo volessero prepararsi a modo loro. Alla fine riprendemmo la marcia, giungendo infine in prossimità di un grande lago oltre il quale si intravedevano gli alti edifici che contraddistinguevano Amegakure. Pioveva, come da migliore tradizione e il profilo del luogo era illuminato dalla luce arancione della prima sera

    Siamo arrivati...Idee su come lo attraverseremo?
    Questo lago è un bel problema...di sicuro la costa dall'altra parte sarà sorvegliata...fare tutto il giro ci vorrebbe troppo tempo. Dobbiamo attraversarlo
    Mmmm....
    Si ma come? Non certo stando in bella vista
    Da quello che ci ha detto il capo una volta giunti dall'altra parte ci vorrà poco perchè ci localizzino. Dobbiamo essere pronti a tutto perchè una volta sull'altra riva non avremo tempo per pensare a cosa fare - nel frattempo che parlavo Kirito sembrava aver trovato una buona soluzione
    Ragazzi.....mi è venuta un'idea. Passeremo sott'acqua...useremo questi - mostrò delle canne di bambù - per respirare restando sotto la superficie. Ovviamente sarebbe estenuante nuotare fino all'altra riva...quindi useremo uno dei miei alligatori. Ci agganceremo a lui che nuoterà per noi trasportandoci dall'altra parte...mentre noi resteremo nascosti
    Geniale, ottimo piano Kirito! Mi ero proprio dimenticato dei tuoi alligatori...
    Bene...allora è meglio iniziare ad essere prudenti... - Kirito si morse il dito fino a far fuoriuscire una piccola goccia di sangue, quindi attivò il suo jutsu, evocando un alligatore di discrete dimensioni - ..Kuchiyose no Jutsu!!
    Wraaaa!!
    Ascolta...domani serve che tu ci porti a quella altura laggiù...ma voglio che tu giri per il lago ad ispezionare la situazione...tutto quello che scopri, riportamelo.
    Ricevuto...wraararraaaaa
    Alligatori che parlano, ecco un'altra cosa a cui non mi abituerò mai...

    L'alligatore in men che non si dica si fiondò in acqua e sparì sotto la superficie del lago. Non rimaneva che attendere il suo ritorno per maggiori informazioni

    Ispezionerà tutta la zona...se ci sono nemici lungo la sporgenza ce lo farà sapere....quindi ora....non ci rimane che aspettare giusto? Si...buona idea di mandarlo in ricognizione...aspettiamo che torni e ci organizzeremo. Per ora...direi di riposarci un po
    Bene, allora suggerire di organizzare dei turni di guardia, se non avete nulla in contrario comincio io
    Ok...per secondo se per voi va bene andrei io
    ...non ho nulla in contrario ad essere l'ultimo...quindi mi riposo un po'...faresti bene a farlo anche tu Kirika finché non sarà il tuo turno
    Si...Eikichi se dovessi avvistare qualcuno avvisaci

    I due compagni d'armi si misero accovacciati sotto un albero a riposare, cosa necessaria ma che non mi andava troppo di fare. Non potevo fare a meno di pensare a quello che sarebbe stato l'indomani e le conseguenze del gesto che stavamo compiendo

    La cosa peggiore sarebbe essere scoperti ancora prima di avvistare il leader della Pioggia ed essere respinti...ci troveremmo nell'impossibilità di portare a compimento il piano e poi..

    Non volevo pensare a quelle che sarebbero potute essere le conseguenze, quindi mi concentrai sull'ambiente circostante. In poco tempo le luci del giorno calarono fino a spegnersi sulla grande distesa liquida che dominava il panorama. Le uniche luci che si vedevano erano quelle di Ame, luci piccole piccole che parevano lontane anni luce e che parevano quasi inghiottite dalla grande distesa lacustre, nera e minacciosa. Non vi fu niente di notevole, il posto era sufficientemente remoto da non essere sorvegliato da nessuno nè da essere oggetto di incontri casuali, solo qualche rumore di animale di tanto in tanto faceva presagire la presenza di forme di vita, ma nessun pericolo si palesò per tutto il mio turno. Alla fine le undici di sera mi decisi che era l'ora anche per me di chiudere occhio, quindi discretamente mi avvicinai a Kirika bisbigliando per farla svegliare

    Pss...Kirika - le toccai leggermente la spalla per accelerare il risveglio - Mmmm... - Per ora tutto bene...ora tocca a te
    Si...Sono proooontaaaaa....!! - la suniana finì di stiracchiarsi per togliersi il sonno di dosso - Vai pure a dormire...ora ci penso io

    Mi accovacciai stanchissimo per l'intensità della giornata, non tanto perchè avevamo corso quasi tutto il tempo, ma per la tensione latente che mi era montata dentro minuto dopo minuto. Mi sentivo logorato e decisamente avevo un gran bisogno sia di riposo che i staccare la spina. Presi sonno quasi subito, piombando nel buio che caratterizza il sonno più profondo e privo di sogni

    Ragazzi...sveglia... - una voce lontana eppure familiare mi richiamava l'attenzione proprio mentre l'oscurità attorno alla mia mente sembrava diradarsi per lasciare spazio a forme più distinte e piacevoli. Non sapevo chi era a farmi compagnia, ma non ero solo e la sua presenza mi riscaldava...però fu solo un istante. Uno scossone mi fece crollare la testa di lato abbastanza bruscamente da farmi quasi credere di cadere

    Eh?!Cosa...che succede?! - socchiusi un po' gli occhi che erano infastiditi dalla seppur flebile luce dell'ora che precede l'ascesa in cielo del sole - Cururo è tornato dall'ispezione...credo sarete interessati a sentire.
    Che cosa ha visto? - sbadigliai vistosamente senza preoccuparmi troppo di sembrare un po' rozzo
    Allora...pare che lungo tutta la scogliera siano disposti circa dieci ninja e più o meno distano una trentina di metri gli uni dagli altri...Credo sia il caso di organizzarci
    Se la matematica non è un'opinione sono tre a testa e ne avanza uno...ovviamente do per scontato che riusciremo ad avvicinarci senza essere visti...Kirika, non per farmi gli affari tuoi...hai intenzione di usare questo famoso "Edo Tensei"?
    Mmm si...ma intendi usarlo per le guardie? Una decina di uomini dovremmo riuscire a gestirli noi tre credo. Oltretutto...se evocassi ora l'edo...Cururo avrebbe altro carico da trainare. Preferirei arrivassimo prima di la e sistemassimo le guardie e dopo evocare Mei
    Non ha tutti i torti
    Come vogliamo procedere allora?
    Beh...iniziamo con l'avvicinarci...ho preparato le canne di bambù per tutti e tre. Poi io potrei avvicinarmi silenziosamente con l'invisibilità e farne fuori qualcuno...
    Si sembra fattibile...in più essendo lontane tra loro dovremmo riuscire a farle fuori senza farci scoprire. Mi piace l'idea dell'invisibilità, credo che la userò anche io per avvicinarmi - misi mano al mio equipaggiamento e tirai fuori qualche metro di corda, cominciando a legarlo attorno alla mia vita - Ragazzi...visto che sono dieci...vorrei proporvi una cosa. Se salgo la scarpata rischio di essere vista dato che non conosco tecniche di mimetizzazione avanzata. Quindi se voi risaliste e sistemaste il primo che troviamo....io potrei risalire proprio in quel punto così nessuno dovrebbe vedermi.
    Ok si può fare...ce ne occupiamo noi
    Direi di non perdere tempo, più il sole si fa alto più sarà difficile passare inosservati
    Si...iniziamo a prepararci!
    Scusa Curoro

    Dopo aver preso la canna di bambù che mi sarebbe servita da respiratore cominciai ad assicurare la corda legata in vita al corpo del grosso alligatore e per quanto sapessi che si trattava di una creatura intelligente in fondo in fondo mi sentivo un po' a disagio a prendermi certe confidenze, quindi completai l'operazione con cautela

    Ragazzi, voi non vi assicurate?
    Non ho corde con me...quindi pensavo di usare i fili di chakra che uso per le marionette
    Io conto di creare del ghiaccio su una mano e sui piedi così da restare unito di lato

    Pochi istanti dopo si udì in lontananza il boato di un'esplosione, segno che gli Zetsu avevano iniziato a fare i diversivi e che il tempo cominciava a scarseggiare

    Esplosioni?....è il segnale?
    Si...direi che è Zetsu
    Si entra in scena...

    Pochi istanti prima che ci immergessimo in acqua Kirika ci interruppe un attimo

    Ragazzi avete auricolari??
    Accidenti...io no...
    Io invece si...

    Ci immergemmo nell'acqua fredda del lago portandoci quanto più a fondo possibile. L'alligatore si dimostrò un mezzo di trasporto efficiente e veloce, muovendosi con sicurezza nel suo elemento naturale. La corda mi aiutò parecchio a tenermi vicino al corpo dell'animale mentre il chakra concentrato sulle palme dei piedi mi garantiva la giusta aderenza sulla pelle rugosa dell'animale. Grazie alla trovata di Kirito il viaggio fu veloce e ci costò molta meno fatica di quanto avrebbe potuto

    Wow...che viaggio...
    Potremmo rifarlo un giorno magari in un contesto diverso!
    Divertente eh? ...Bravo ragazzo...
    Wrraaaa
    Allora pronto Eikichi?
    Quando vuoi
    Kirika andiamo allora avanti prima noi...Cururo verrà con me...
    Mi terrò in contatto con te facendoti sapere a che punto siamo a quando abbiamo finito...anche tu per qualunque cosa contattami senza problemi
    Come volete voi ragazzi...allora aspetto un tuo segnale Eikichi

    Era il momento di entrare in azione e trovare un modo per eliminare le guardie senza sprecare troppe energie o dare lor tempo di dare l'allarme. C'era poi il discorso di essere pronto per l'arrivo del leader del Villaggio della Pioggia

    Kirito...appena finito ci troveremo forse un po' lontani gli uni dagli altri, quindi suggerirei di convergere in un punto della scogliera in modo da fare fronte comune e non essere presi uno alla volta dai nostri nemici - parlai piano per non correre il rischi odi farci sentire, ma abbastanza forte che i miei due compagni potessero capire bene le mie parole -Ok...perfetto - Inoltre ho intenzione di provare a confondere gli shinobi che arriveranno quando avremo sgomberato l'area...ho intenzione di creare dei cloni e camuffarli in modo da sembrare più di quelli che siamo. Tra loro ci sarà anche un falso Zetsu...quello sarò io
    Ok...bene ultima cosa...la divisione degli uomini da sistemare. Sopra di noi da quanto mi ha detto Curuo ce ne sta uno...pensiamoci io e te insieme...
    Va bene...
    Ricevuto!!
    Poi sulla sinistra ce ne sono altri tre...e sei sulla destra. Noi procediamo a destra e pensiamo a questi sei, così magari Kirika può pensare a quelli a sinistra. - poggiò l mano sul muso della sua evocazione, congedandola - Grazie dell'aiuto...ora puoi andare....
    Si facciamo così...andiamo!

    Silenziosi ed invisibili risalimmo la scogliera su cui eravamo approdati e ci avvicinammo al primo dei nostri bersagli senza che niente rilevasse la nostra presenza. C'era una pioggia insistente che sottile ed implacabile ci zampillava addosso, non che dopo la traversata ci fosse ulteriore bisogno di inzupparci. Ero teso come prima di ogni incarico da sicario, il tipo di tensione che ti spinge a dare il massimo di cui sei in possesso, a non limitarti mai nè a dare niente per scontato. In vista dell'uomo fu Kirito il primo a partire all'attacco usando un kunai per colpire l'uomo, io nel frattempo avevo estratto la mia Gyakusatsu con un unico movimento, fluido come l'acqua che scorre in un fiume. Mi mossi rapidamente di lato in modo da prendere il malcapitato dalla parte opposta da cui stava giungendo Kirito ed usando un lembo del mantello coprii il volto della guardia per attutire eventuali gemiti o lamenti, mentre tentai di affondare la lama sottile ed affilata attraverso il giubbotto e poi la carne sottostante. Girai la lama nella ferita con un gesto secco lacerando ulteriormente la ferita ed allargandola, poi ritrassi la lama facendo fuoriuscire un abbondante fiotto di sangue arterioso

    Andiamo...il prossimo è da quella parte

    Risalii di pochi metri il pendio per trovare un poco di riparo nella boscaglia soprastante e poter facilmente giungere alle spalle della prossima vittima. La guardia stava sorvegliando il lago, ignara che stavolta il pericolo sarebbe giunto dalle sue spalle

    Uno dei trucchi che ti insegnano quando diventi assassino è che perforando i polmoni con un lama diventa quasi impossibile emettere un fiato e muori in silenzio

    Pronunciai quelle parole nella mia mente con la voce dell'anbu che mi aveva seguito nel breve periodo successivo al mio arruolamento nel corpo anbu di Kumo, mentre a passo cauto mi avvicinavo al ninja e facevo passare la lama sotto la gabbia toracica e dal basso verso l'alto in modo che raggiungesse i polmoni e li perforasse. Con il braccio libero nel frattempo tentavo di rivolgere l'uomo verso la direzione da cui sarebbe giunto Kirito in modo da offrirgli un facile bersaglio sui punti vitali dell'uomo. Dopo pochi istanti la fronte dell'uomo fu perforata dalla lama di Kirito e la guardia si accasciò tra le mie braccia smettendo di dibattersi

    Due...hai avvisato Kirika?
    Un attimo...Kirika, tutto bene? Qua ne abbiamo sistemati due
    Si...ricevuto...ora risalgo anche io...

    Seguendo il medesimo schema ci avvicinammo al terzo uomo, sempre da dietro in modo che gli schizzi d'acqua causati dall'incessante pioggia non potessero rivelare la nostra presenza se una della guardie si fosse casualmente voltata nella nostra direzione. Il terzo uomo stava sbadigliando mentre ci avvicinammo e quindi fu molto facile prenderlo di sorpresa e portargli la lama alla gola. La spada entrò di lato puntando a recidere la trachea per poi tagliare la gola nel momento in cui distesi il braccio in avanti, facendo fuoriuscire un abbondante schizzo di sangue

    Tre... - dissi nel microfono dell'auricolare
    A me ancora uno

    Il quarto uomo non aveva avuto sentore della sorte dei suoi colleghi, decisi di lasciare l'iniziativa a Kirito - Dopo di te - Oh obbligato caro... quando il sangue schizzò fuori dalla ferita mi feci sotto e lo colpii alla schiena nel punto in cui si trovava l'aorta addominale, in modo da causare un'abbondante emorragia che lo avrebbe dissanguato in breve tempo. Il quinto uomo era 30 metri più in là, fermo. Sembrava che fino ad allora il piano stesse avendo successo. Nessuno dei malcapitati aveva avuto modo di dare l'allarme e la cosa era confortante... stavolta mi avvicinai estraendo anche la wakizashi in modo da aumentare la mia capacità di arrecare danno. Entrambe le spade entrarono nello spazio ricavato tra le due scapole, spingendo a fondo in modo da trapassare il torace, a quel punto sgambettai la guardia facendole cedere le gambe oramai malferme, offrendo ancora un facile bersaglio al fendente del mio compagno di Kiri che lo finì senza scampo. Il sangue delle vittime era tanto abbondante che nemmeno la fitta pioggia riusciva a lavarlo via del tutto, avevo le mani ed le maniche del vestito chiazzati di sangue fino al gomito, sangue colato dalla lama della spada ed il suo odore penetrante mi riempiva le narici

    Quanta morte...e questo è solo l'inizio
    Ancora Kirito, non fermiamoci

    Ero entrato in uno stato di assoluta concentrazione sul lavoro, ogni fibra del mio copro era focalizzata sui semplici gesti con cui maneggiavo le mi spade e non vedevo altro attorno a me se non le persone che dovevo uccidere. Raggiunsi il sesto uomo in pochi secondi, le lame rotearono nell'aria precise e veloci, puntando a recidere la gola del malcapitato in modo che non potesse parlare. A quel punto conficcai le due lame ai fianchi mirando agli organi vitali per causare nella vittima uno shock tanto forte da portarla ad una morte il più rapida possibile, attesi che anche Kirito avesse terminato per poi contattare Kirika via auricolare

    Kirika, noi abbiamo finito. Convergiamo al punto stabilito
    Si ho finito anche io...a tra poco

    Mentre ci spostavamo attuai il mio proposito. Creai due copie ed una di esse si mise al volto la maschera che mi portavo dietro per le situazioni che richiedevano maggiore discrezione e si calò il cappuccio della tunica dell'organizzazione sulla testa. Io invece usai la trasformazione ed assunsi l'aspetto di Zetsu, come stabilito con i miei compagni

    Wow...che scelta...mi mancava quella faccia
    Eh? Non capisco cosa intendi...a volte voi umani siete così strani - dissi imitando il tono monocorde del vero Zetsu e la sua espressività facciale
    HAAA...dannato te...già mi viene il mal di testa

    Dopo poco arrivammo tutti nel punto stabilito per il ritrovo con Kirika, che si era sbarazzata con successo delle guardie dal suo lato, tutto era andato bene e la cosa era confortante, ma il difficile doveva ancora arrivare. Mi rivolsi vero il villaggio, il punto da cui verosimilmente i nemici sarebbero giunti di lì a poco e diedi disposizione ai cloni perchè si mettessero a circa 15 metri sulla mia destra e sinistra rispettivamente. I dadi erano stati lanciati, non rimaneva che attendere quello che la sorte ci avrebbe riservato.







    Render%20ES

    Nome: Eikichi Sato - 英吉 佐藤
    Energia: Blu
    Grado: Mukenin liv B
    Età: 17
    Altezza: 1.70
    Segni particolari: 4 maschere sulla schiena
    Scheda
    Minischeda















  15. .

    Kirika: Parlato/Pensato
    Akatsuki: Zetsu - Capo -Eikichi - Kirito
    Kuchiyose: Cururo - Mei Misaki
    Kirika si stava rivoltando tra le coperte fino a scoprirsi, prima di svegliarsi. Quando aprì gli occhi non ricordava più cosa stesse sognando, come se ne avesse perso la memoria. A volte succedeva ed era una cosa davvero seccante la sensazione di aver sognato qualcosa e non riuscire a ricordarselo. Si alzò dal letto dirigendosi direttamente in bagno ancora mezza svestita, con indosso solo una maglia grigia corta e un paio di mutandine rosa con sopra disegnata la faccia di un panda sul posteriore. Prese lo spazzolino che teneva al lato del lavandino e lo bagno per poi passarci sopra il dentifricio. Iniziò a lavarsi i denti, mentre si vedeva allo specchio tutta trasandata, con i capelli fuori posto e una faccia pallida che urlava "Truccami ti prego!" Sputò ne lavandino il dentifricio per poi sciacquarsi la bocca e risputare ancora.

    V.M. 18:
    Si avviò alla doccia e aprendone lo sportello di poco, introdusse il braccio per girare la manopola per far uscire l'acqua e farla diventare calda. Si tolse gli indumenti che aveva addosso, scoprendo le linee del suo candido corpo, per riporli nella cesta che stava li accanto a lei. Raccolse un asciugamano, poggiandolo su un'asta posta fuori la porta della doccia, così da usarlo successivamente quando sarebbe uscita. Aprì la porta della cabina ed entrò richiudendola dietro di se, così da non bagnare tutto intorno. Una volta dentro, l'acqua cadendo sulla pelle le fece fare un piccolo sussulto di brivido che, facendole venire la pelle d'oca, raggiunse il suo seno irrigidendolo. Avrebbe dovuto aspettare ancora un po' che si facesse più calda, ma la fretta di quella mattina la spinse ad accelerare un po' i suoi tempi. Lentamente si buttò sempre un po' di più sotto il getto, abituandosi mano mano alla temperatura, che a sua volta tendeva ad aumentare, fino a produrre vapore. Iniziò a strofinarsi la pelle con il bagnoschiuma, passando le sue mani lungo tutta la silhouette del suo corpo. Evitò di pensare a qualsiasi cosa in quel momento di puro relax, lasciando ogni preoccupazione fuori dalla porta della sua stanza. Si massaggiò il corpo, facendo scivolare le mani sulla pelle morbida, così da svegliare ogni muscolo ancora intorpidito dal sonno. Con l'acqua che era aumentata di temperatura, anche lei iniziava a sciogliersi e tirando dei gemiti di sollievo. - Mmm -Alzò le braccia per portarsi indietro i capelli e buttarsi con il viso sotto il getto del braccio della doccia. L'acqua la bagno dalla fronte e scivolava lungo tutta la sua figura in modo irregolare, cambiando strada ad ogni graziosa curva che incontrava, prima di arrivare al fondo di ceramica. In quel momento, l'acqua che cadeva su di lei le fece venire in mente la pioggia che cade dal cielo e inevitabilmente si ritrovò a pensare a quanto erano destinati a fare di li a poche ore. Il momento di relax sembrò finire e spostandosi in avanti, con il busto, facendo finire il getto sulla schiena, si appoggiò con le braccia al muro e il capo rivolto verso il basso. - Aaaahhhhh.... - tirò un sospiro di preoccupazione. Nel mentre l'acqua continuava a cadere su di lei e dalla schiena si schizzava e si riversava in tutti i lati, scendendo anche di lato, trovando punto di sfogo dai seni di Kirika, formando come dei zampillii che le procuravano un leggero solletico caldo. Si rialzò per chiudere la manopola e terminando li la doccia, dopo di che prese i capelli e se li strizzò, cercando di far colare quanta più acqua possibile. Aprì la porta e tirò a se l'asciugamano che aveva preparato poc'anzi, per coprirsi mentre usciva dalla cabina. Dedicò i successivi minuti ad asciugarsi con l'asciugamano che aveva con se per essere sicura di non risultare ancora bagnata quando di li a poco sarebbe andata a vestirsi. Lo riavvolse poi attorno alla sua figura, chiudendolo alla sommità, per poi passare a sistemarsi i capelli con la spazzola. Trovò non poche difficoltà, inceppandosi con alcuni nodi che si erano formati. - Accidenti!! - Dovette fare molta forza per riuscire ad appianare i suoi capelli, tanto che se li sentiva tirare dal capo. - Ahiii Ahiiiii.... - Prese il phone e iniziò ad asciugarseli, mentre ancora continuava con la spazzola a tirarli. Una volta che ebbe finito uscì dal bagno, per tornare nella sua stanza. Aprì il cassetto della biancheria e tirò fuori un paio di calze elastiche nere che era solita indossare come parte della sua uniforme e un paio di mutandine a righe bianche e rosa. Prese entrambe le cose le lanciò sul letto, mentre si levava l'asciugamano lasciandolo cadere a terra. Davanti a lei c'era uno specchio di quelli alti che prendevano tutta la persona e non poté fare a meno di guardarsi. Si girò su se stessa guardando il suo corpo in cerca di qualche cicatrice derivante dalle ultime battaglie. Si rese conto che alla fine, grazie alle cure che aveva ricevuto sembrava quasi non ci fosse nulla. I medici di cui disponeva l'Akatsuki erano davvero dei professionisti in ciò che facevano. Continuò a guardarsi ancora un minuto e poi con n comportamento un po' da bambina si mise in posa mettendosi di lato, mano sul fianco sinistro e l'altra che le alzava di capelli. - Ihih...HOT!! - Dopo qualche risatina che le permise di calare la tensione, tornò a vestirsi. Si sedette sul bordo del letto e iniziò col mettersi le calze nere alle gambe, che con la pelle ancora umida e soffice scivolarono facilmente.
    Poi prese l'intimo e alzando prima un piede e poi l'alto se le infilò, tirandole su e alzandosi dal letto se le sistemo per bene così che le calzassero senza rientranze. -
    Bene...ora il resto - Si avvicinò nuovamente alla cassettiera e tirò fuori le vesti di sotto, una maglia aderente a spalline laterali e un leggins quasi inguinale, entrambi dello stesso colore verde petrolio. Iniziò col mettersi il leggins facendolo passare nel medesimo modo con cui si era messa l'intimo. Poi pensò se era il caso di mettere un reggiseno sotto la maglia, ma il pensiero che le potesse dare fastidio durante il combattimento le fecero optare per qualcosa di diverso. Così preferì prendere una fascia elastica che ricopriva e comprimeva esclusivamente la parte del seno e subito dopo si infilò la maglia verde che arrivava poco sopra l'ombelico. Ultimò i preparativi indossando il resto degli indumenti, tra cui la gonna corazzata nera, tenuta da una cintura di stoffa bordeaux. Prese giacchetta nera e sotto fascia addominale dello stesso colore della cinta e ultimò mettendosi guanti di stoffa che ricoprivano tutte le braccia. Gli ultimi ritocchi furono quelli dettati dalla vanesia voglia di apparire di qualunque ragazza. Collanine, fermaglio, i sandali che erano buoni sia per l'occasione, sia per apparire. L'ultimo ornamento fu l'anello dell'Akatsuki che indossò al pollice sinistro. Ultimata la sua vestizione, si ripose nuovamente di fronte allo specchio per guardarsi e controllare che tutto fosse in ordine. - Ammetto....che senza niente farei un effetto migliore
    Dopo che si era vestita, Kirika prese il suo equipaggiamento che aveva preparato la sera prima e indossando la tunica nera, chiaro distintivo di appartenenza all'Akatsuki, si diresse alla porta della sua stanza per uscire e raggiungere gli altri. Lungo il corridoio la sua attenzione venne immediatamente attirata dalla moltitudine di copie di Zetsu che camminavano tutte dirette nella medesima direzione - Ma che sta succedendo? - Mentre era intenta a muovere i primi passi nel corridoio e a seguire la mandria di Zetsu che si muoveva, si incontrò con Kirito ed Eikichi, che sembrarono sbigottiti tanto quanto lei. - Ragazzi ma che sta succedendo? - Non lo so...posso solo tirare ad indovinare..che si tratti della fanteria? - Ahm...non lo so nemmeno io...avrà a che fare con la missione di oggi? - Improvvisamente vennero fermati da uno degli Zetsu che si parò loro davanti - Venite con me... - Si scambiarono tutti degli sguardi, per poi iniziare a seguirlo. Li condusse alla sala del Gedo, dove trovarono con loro grande stupore un numero indefinito di Zetsu che se ne stavano li gli uni accanto agli altri. Kirika non poté fare a meno di deglutire. Già una volta aveva assistito a qualcosa di simile e quella volta era lei a ritrovarsi contro un numero così copioso di esseri bianchi. - Dio mio...non credo riuscirò a sopportarli tutti... - A chi lo dici... - Kirika riuscì a stento a trattenersi la risata mettendo la mano davanti alla bocca visto il disappunto dei compagni. - ...però avere tutti questi esseri dalla nostra potrebbe avere anche i sui risvolti positivi - Il leader ha usato parecchio chakra per crearci tutti... - Il modo di parlare dello Zetsu sembrava molto più stabile e serioso del solito, sembrava quasi una persona diversa e Kirika era sicura che anche gli altri lo avessero notato. - Il capo ha creato tutti questi?? - Il compito di oggi sapete qual'è. Bisognerà avvicinarsi a Amegakure, e lo farete da sud-ovest. - Cosa c'è a sud-ovest? - E' presente un grande lago che confina con la città. E' una zona di per sè non troppo sorvegliata quindi perfetta per quello che serve a voi, mentre noi ci avvicineremo da est creando un pò di scompiglio sperando anche di spostare i ninja di Ame verso di noi. - Quindi voi sarete un diversivo! - Ad orecchio sembrava un buon piano - Dopo venti minuti ci ritireremo temporaneamente, in quel frangente di tempo voi dovreste esservi intrufolati con successo. Quando avrete compiuto la missione sparate questo. - Tirò fuori tre piccoli razzi che consegnò a ciascuno di loro. Kirika prese il suo rivoltandolo tra le mani per vedere come funzionasse. - In quel momento rientreremo in città, ma dall'interno, spargendo la notizia della morte del loro capo ed eventualmente eliminando gli ultimi ninja fedeli rimasti. Avete domande? - I tre sembrarono ragionarci un attimo su per vedere se avessero qualcosa da chiedere. - Si una: Allo stato attuale quante guardie del corpo ha il capo del villaggio della pioggia? - Da quello che sappiamo due molto fidate. - Quindi avremo una ventina di minuti per agire e infiltrarci...ma come faremo a capire quando inizierete ad attaccare? - Voi fate in modo di essere pronti alle prime luci dell'alba, quando inizieremo ad attaccare lo capirete senza problemi. Faremo in modo di provocare poi esplosioni e fumo possibile. - Il piano sembrava buono, rimaneva solo da vedere una volta che si sarebbero trovati tutti faccia a faccia con i nemici se tutto sarebbe filato liscio - Ci metterete un giorno ad arrivare al vostro obiettivo, attaccheremo all'alba di domani, non muovetevi prima che avremo iniziato l'offensiva - Certo, puoi stare tranquillo... - Eikichi si voltò verso i suoi compagni - Direi che a questo punto possiamo anche partire...cosa dite? - Kirika si limitò a rispondere con un cenno con il capo, mentre Kirito sembrava essere davvero carico e scalpitante - Dico che non vedo l'ora...sono pronto! - Insieme i tre lasciarono il covo, uscendo da una delle entrate segrete. Sapendo che dovevano cercare di arrivare a destinazione il prima possibile, decisero di adottare un passo dalla velocità piuttosto sostenuta. Kirika si guardò attorno, ammirando quel territorio arido e roccioso con pochissima simpatia, se tutto fosse andato come previsto presto avrebbero abbandonato quello sterile posto. - Ci aspetta un lungo cammino...non è che conoscete una bella storiella per passare il tempo eh? - Una storiella? - Voltò lo sguardo verso Kirito, non riuscendo a capire se scherzasse o volesse davvero che gli raccontassero qualcosa. Si voltò anche verso Eikichi, facendo spalline al ragazzo visto che non sapeva esattamente cosa dire. - Beh più che una storiella...stavo pensando una cosa...uno dei nostri compiti dovrebbe essere quello di catturare i Bijuu...ma per ora pare che non abbiamo ancora molte notizie su dove si trovino...o mi sbaglio? - Ehh? - Kirito assunse una strana espressione in viso e Kirika non capì cosa volesse significare - Non è difficile immaginare perchè... - Ma la sua attenzione venne colta da Eikichi - Che vuoi dire? - ...i villaggi si tengono ben stretti i Bijuu che possiedono e le informazioni che li riguardano, sia mai che qualcuno provasse a rubarli. I Bijuu sono prima di tutto un simbolo di potere per i Villaggi...una specie di trofeo da esibire - Mmmm... - Kirika annuì confermando che effettivamente quello che il compagno stava dicendo era vero. Kirito invece continuò a restare in silenzio, mantenendo quella strana espressione che dava quasi sull'annoiato - Shuren Furinji. Lo conoscevo quand'era a Kumo, abbiamo fatto insieme una guerra...oramai si parla di un anno fa o forse più. Non si tratta altri che del jinchuriki del due code...ricordo che all'epoca era un chunin ed io il suo capo squadra. Non che fossimo amici....eravamo più che altro conoscenti e colleghi. Mi pare che quella sia stata l'unica occasione in cui l'ho visto in azione e non era male per uno della sua età. Chi sa quanta strada avrà fatto in questo tempo. - Quindi a Kumo c'è un jinchuriki?...mmmm... - Eikichi veniva da quel villaggio, in cui le tecniche sovrane erano di tipo raiton. La ragazza aveva da tempo imparato quel tipo di elemento, ma non aveva mai appreso poi molte tecniche a riguardo. Un gap che le sarebbe di certo piaciuto colmare - Qualcuno di voi ha mai visto un jinchuriki? Mi pare che sia Suna che Kiri ne abbiano di loro, o sbaglio? - Ehhh non contavo tanto di parlare di lavoro quando già stiamo in missione... - Il tono malinconico e annoiato con cui Kirito si espresse, fece ben capire agli altri due che le sue strane smorfie era il fatto che stessero parlando proprio di altri compiti da assolvere. - Voleva veramente che raccontassimo una storiella?? - Io me ne sono andato da Kiri perché il Mizukage aveva cercato di immettere il tre code in un bambino... - La cosa suscitò un po' di clamore - ...ma i risultati furono scarsi...a quest'ora credo che quel bambino sia morto e quindi non so che fine abbia fatto il Bijuu... - Kirika deglutì, ma non per la freddezza con cui Kirito raccontasse la cosa, ma per la crudeltà che era stata imposta ad un'anima innocente. Alla fine Kirito doveva pensarla allo stesso modo se questo era stato il motivo per cui aveva lasciato il suo villaggio. - Alla fine le grandi nazioni sono tutte uguali! - ...poi nel Paese del Vento ho avuto modo di incontrare lo Shukaku... - Lo Shukaku? - ...o per meglio dire...una parte di esso...era sigillata e degli idioti l'hanno tirata fuori... - Mmmm io non ho avuto modo di incontrare alcun Jinchuriki dello Ichibi quando ero a Suna...posso solo pensare che una parte del potere del Bijuu fosse stata sigillata per precauzione...il Monocoda so che è molto impulsivo e poco incline a collborare con il proprio contenitore. Ad ogni modo a Suna c'era anche il jinchuriki del Nanabi...ma si è allontanado dal villaggio da tempo ormai, pare abbia lasciato anche il Paese del Vento. - Alla fine volente o nolente, Kirito si ritrovò immischiato in argomenti abbastanza seri, ma che allo stesso tempo non fecero pensare alla dura battaglia che li stava aspettando. Purtroppo però quella non poteva essere messe assolutamente in secondo piano e infatti durante il viaggio i tre si ritrovarono a parlare anche delle loro capacità, anche in vista di possibili coordinamenti di attacco. - Oltre a questo potrebbea anche fare comodo conoscere un po' le nostre....diciamo...peculiarità. Io prediligo l'uso dei ninjutsu e Kirito l'ho visto all'opera...tu invece che mi dici di te Kirika? - Ehm...da dove incomincio? - Kirika sembrava essere davvero indecisa su cosa dire per primo - Non sono eccellente in attacco...ne ninjutsu ne nel corpo a corpo...ma compenso queste cose con le mie marionette. Quindi di riflesso ho imparato ad essere un ninja di supporto...specializzata in genjutsu e interrogazioni...Ehm... - Sembrò ancora pensare a cosa altro potesse dire - Continua - Beh...poi...e questa come te la dico? - Effettivamente quello che stava per dire era alquanto strano, a cui sarebbe servita una complessa spiegazione. Sarebbe stato più semplice mettere avanti una spiegazione pratica, ma in quel contesto avrebbe richiesto tempo - Non saprei...sputa il rospo vediamo se capisco - Sai cos'è l'Edo Tensei? - Eh? - Dall'espressione che stava facendo, capì che non sapeva cosa fosse. - Così ad occhio potrei pensare che è un jutsu, ma non mi è capitato mai di sentirlo dire...è una tecnica di un particolare villaggio? O magari è un'arma da usare con le tue marionette? - In un certo senso non era scorretto parlare di pseudo-marionette, ma comunque sarebbe stato forviante dire così, in quanto era qualcosa di completamente diverso. Improvvisamente Kirito se ne uscì con un'altra affermazione, che anche in questo caso si sarebbe rivelata semi-corretta - Lei richiama i morti...Hehe... - La cosa sembrò un attimo sconvolgere il ragazzo che non credette alle parole di Kirito - Eh?! Ma mi prendete in giro? - Eh...no aspetta...non è proprio così...e poi...solo uno per ora... - Si rivolse ad Eikichi per cercargli di fargli capire meglio e parlandogli con molta calma. - Con l'Edo Tensei...posso si richiamare le anime di guerrieri che sono caduti in battaglia...ma solo se dispongo di...mmm materiale genetico loro...tipo...si beh il loro cadavere - Come la si voleva girare girare alla fine la cosa aveva sempre un suo lato macabro. - Per ora sono in grado di evocare solo mia sorella...è anche lei una kunoichi e credo che in questa guerra ci tornerà utile - Wow...sembra una tecnica incredibile...e molto difficile da padroneggiare. In un certo senso è come se tu traessi vantaggio dalle persone morte, sai...forse non ti è stati detto, ma io ho il Rancore della Terra...quindi credo di poter intuire quello di cui stai parlando - Kirika si era informata un po' sulle capacità di Eikichi attraverso Zetsu quando seppe che un nuovo membro si era a suo tempo unito al gruppo. A volte la capacità di quell'essere di trovarsi un po' ovunque e farsi i fatti altrui tornava utile per essere sfruttata a sua volta. Ma comunque per essendosi fatta dire di cosa si trattava l'abilità del ragazzo, non l'avrebbe compresa in pieno fin tanto che non l'avrebbe visto all'opera. - Si a grandi linea so qualcosa della tua abilità... - Continuarono ad avanzare, quando improvvisamente Eikichi sembrò essere un attimo scosso. Come se avesse saltato qualcosa o averla realizzata troppo tardi - T-tua sorella?! - Si...si chiama Mei... - Kirika ne parlò con molta tranquillità e con un sorriso stampato in faccia. Nonostante fosse assurdo questo suo status di cadavere redivivo, lei era comunque felice di averla al suo fianco. Poi però vide la strana espressione che Eikichi continuava ad avere in volto e si rese conto che probabilmente il ragazzo stava fraintendendo qualcosa. - Ohhh..nonono...aspetta...non ho ucciso mia sorella!!! - Impacciatamene Kirika mise mani avanti per risolvere questo sottinteso errore di comunicazione - Lei era già morta...cause naturali. Lo scegliere lei è stato un caso degli eventi...non ho imparato questa tecnica perché ne avessi voglia...ma perché mi sono ritrovata alle strette...una storia lunga. - Ragazzi... - Si? - ...siete due necrofili!! - Heyy!! Ma non è assolutamente vero!! - Hai ragione...tu sei più una necromante... - Prrrr!!! - Che schifo Kirito...io non faccio l'amore con i morti...che razza di scemo che sei! E ti posso assicurare che tutti quelli che ho ucciso per prendere i loro cuori, bhe...se lo erano meritato! - Senti chi parla....Zetsu ha proprio ragione.....tu sembri bianco come un cadavere!!! - Kirika decise di risponderlo scherzosamente, perché infondo era questo quello che stavano facendo, smorzare la tensione che invece sarebbe dovuta aleggiare tra di loro. - Ahahahah... - Dai sbrighiamoci o non arriveremo più! - Si hai ragione...acceleriamo il passo ragazzi! - Continuarono il loro viaggio senza troppi problemi, riuscendo ad attraversare anche territori un po' più ostile senza farsi notare. Ormai avevano tutti imparato a muoversi nell'ombra e furtivamente, senza lasciare tracce che normali shinobi sarebbero riusciti a seguire. Grazie alle loro conoscenze congiunte sui territori, riuscirono infatti a trovare strade secondarie poco in vista, anche se furono costretti a fermarsi per rifocillarsi in locande di secondo ordine. Prima di riuscire ad intravedere la sponda del lago, sul cui versante opposto c'era il loro obbiettivo, ci volle davvero molto tempo per arrivare. - Siamo arrivati... - Era quasi il tramonto ormai e buttando l'occhio più in la, grazie alla poca luce che ancora c'era, riuscirono a scorgere in lontananza un promontorio roccioso, luogo in cui si sarebbero dovuti recare. Ciò che sembrò farli andare in difficoltà, fu la stessa estensione del lago, il cui diametro non avrebbe di certo permesso loro di percorrerlo con una semplice nuotata senza arrivare sfiniti. Tanto meno potevano percorrerlo camminandoci sopra, divenendo così bersagli facili per essere avvistati. - Idee su come lo attraverseremo? - Questo lago è un bel problema...di sicuro la costa dall'altra parte sarà sorvegliata...fare tutto il giro ci vorrebbe troppo tempo. Dobbiamo attraversarlo - Mmmm.... - I tre cercarono di ragionarci su, cercando di valutare al contempo la situazione - Da quello che ci ha detto il capo una volta giunti dall'altra parte ci vorrà poco perché ci localizzino. Dobbiamo essere pronti a tutto perché una volta sull'altra riva non avremo tempo per pensare a cosa fare - Mentre Eikichi parlava, Kirito si era allotanato verso la sponda e improvvisamente li chiamo per attirare la loro attenzione - Ragazzi... - Si volterono verso di lui, che teneva in mano una sottile canna di bambù spezzata - ...mi è venuta un'idea. - Sarebbe? - Passeremo sott'acqua...useremo questi per respirare restando sotto la superficie. Ovviamente sarebbe estenuante nuotare fino all'altra riva...quindi useremo uno dei miei alligatori. Ci agganceremo a lui che nuoterà per noi trasportandoci dall'altra parte...mentre noi resteremo nascosti - Kirika ripetè in mente quanto aveva appena detto il compagno, come idea poteva filare bene, anzi benissimo. - E'...una...buona idea... - Si voltò verso Eikichi, per vedere cosa ne pensasse lui. - Geniale, ottimo piano Kirito! Mi ero proprio dimenticato dei tuoi alligatori... - Effettivamente aveva avuto davero una grande idea, che avrebbe risolto loro un bel grattacapo - Bene...allora è meglio iniziare ad essere prudenti... - Vide il ragazzo mordersi il dito ed eseguire sigilli che ben conosceva, per poi poggiare il palmo a terra. - ..Kuchiyose no Jutsu!! - Una nuvola di fumo bianco si distese intorno a lui, fino a quando, diradandosi, lasciò intravedere un alligatore marrone decisamente più grande del normale. - Wraaaa!! - L'alligatore ruggì talmente forte da spostare l'aria - Ascolta...domani serve che tu ci porti a quella altura laggiù...ma voglio che tu giri per il lago ad ispezionare la situazione...tutto quello che scopri, riportamelo. - Kirito diede chiare istruzioni alla sua creatura, che lo ascoltò prestando molta attenzione - Ricevuto...wraararraaaaa - Ricevuti i suoi ordini, la creatura si diresse verso il lago e immergendosi nelle sua acque, scomparì dalla vista dei tre. - Ispezionerà tutta la zona...se ci sono nemici lungo la sporgenza ce lo farà sapere....quindi ora....non ci rimane che aspettare giusto? - Si...buona idea di mandarlo in ricognizione...aspettiamo che torni e ci organizzeremo. Per ora... - la giovane guardò entrambi i compagni - ...direi di riposarci un po' - Bene, allora suggerire di organizzare dei turni di guardia, se non avete nulla in contrario comincio io - Ok...per secondo se per voi va bene andrei io - Ok... - Dalla faccia Kirito sembrava abbastanza contento di non essere il primo e di potersi riposare un po'. Infatti si diresse sotto un albero, accingendosi a riposarsi sotto di esso - ...non ho nulla in contrario ad essere l'ultimo...quindi mi riposo un po'...faresti bene a farlo anche tu Kirika finché non sarà il tuo turno - Effettivamente il compagno aveva ragione, era meglio riposarsi più che potevano per recuperare le energie. Presto sarebbe scesa la notte e l'indomani Zetsu avrebbe dato il segnale quasi sicuramente. Così anche Kirika si accovacciò sotto un albero, appoggiandosi con la schiena sul tronco. - Si...Eikichi se dovessi avvisare qualcuno avvisaci - La ragazza si assopì in breve tempo, cedendo alla stanchezza del viaggio. Non ebbe coscienza di quanto tempo dormì, facendolo anche profondamente, per poi risvegliarsi solo quando fu il compagno a chiamarla - Pss...Kirika - Si sentì toccare alla spalla, che la smuoveva leggermente per destarla - Mmmm... - Aprì gli occhi e vide che si trattava di Eikichi - Per ora tutto bene...ora tocca a te - Si... - Kirika si alzò, sgranchendosi - Sono proooontaaaaa....!! - Si stropicciò gli occhi con le mani, per finire di togliersi il sonno che aveva ancora. - Vai pure a dormire...ora ci penso io - Mentre Eikichi si accovacciava er prendersio il suo turno di riposo, vide Kirito seduto nello stesso posto, che ancora riposava. Si allontanò da loro di qualche passò iniziando a controllare la situazione nei paraggi. Il suo pattugliamento durò diverse ore, con la luna come unica luce che illuminava la zona. Il lago sembrava così tranquillo e calmo e pensava che dal'altra sua parte si sarebbe presto scatenato un vero e proprio inferno, che avrebbe interrotto quella quiete. L'incombenza di quanto sarebbe presto successo si stava facendo sentire sempre di più, mettendo il lei, e molto probabilmente anche nei suoi compagni, una grande agitazione addosso. Il miglior rimedio per far si che tutto ciò finisse, ironicamente era proprio dare inizio all'operazione - Come si dice...via il dente...via il dolore... - Nel mentre che aspettava e pattugliava la zona, Kirika iniziò a pensare cosa fare l'indomani, che strategie mettere in atto per evitare di correre inutili rischi. Dopo alcune ora però anche la sua veglia finì, giungendo l'ora di passare il testimone a Kirito. Si diresse verso di lui, inginocchiandosi. Con l'indice iniziò a punzecchiargli l'orecchio, cercando di svegliarlo con un po' di solletico - Hehe... - Se pensi che mi dia uno schiaffo da solo cadi male Kirika... - Vide il ragazzo aprire gli occhi e la ragazzi gli rispose con una smorfia, contestando in questo modo che le avesse rovinato il divertimento. - Immagino tocchi a me...oook! - I due si scambiarono di posto, così che Kirika potesse tornare a riposare ancora un po' - Cururo non si è fatto ancora vedere? -
    Non ancora... - Kirito si allontano in direzione del lago, mentre la giovane, accasciatasi al tronco, chiuse nuovamente gli occhi per approfittare di un altro paio di ore di riposo. Benché fosse altrettanto intenso, la dormita questa volta non durò molto, infatti Kirito tornò a svegliarli entrambi - Ragazzi...sveglia... - Eh?!Cosa...che succede?! - Mmmmmmm... - Kiorika aveva di certo l'aria di chi non voleva svegliarsi, ma alla fine fu costretta ad alzarsi in piedi - Cururo è tornato dall'ispezione...credo sarete interessati a sentire. - Che cosa ha visto? - Allora...pare che lungo tutta la scogliera siano disposti circa dieci ninja e più o meno distano una trentina di metri gli uni dagli altri... - Dieci eh? - Credo sia il caso di organizzarci - Kirika aveva ragione, ora dovevano pianificare qualcosa grazie alle informazioni che l'alligatore aveva dato loro - Se la matematica non è un'opinione sono tre a testa e ne avanza uno...ovviamente do per scontato che riusciremo ad avvicinarci senza essere visti... - Eikichi si voltò verso Kirika, come se avesse qualcosa da chiederle - Kirika, non per farmi gli affari tuoi...hai intenzione di usare questo famoso "Edo Tensei"? - Mmm si...ma intendi usarlo per le guardie? Una decina di uomini dovremmo riuscire a gestirli noi tre credo. Oltretutto...se evocassi ora l'edo...Cururo avrebbe altro carico da trainare. Preferirei arrivassimo prima di la e sistemassimo le guardi e dopo evocare Mei - Ora la giovane si rivolse ad entrambi - Come vogliamo procedere allora? - Beh...iniziamo con l'avvicinarci...ho preparato le canne di bambù per tutti e tre. Poi io potrei avvicinarmi silenziosamente con l'invisibilità e farne fuori qualcuno... - Si sembra fattibile...in più essendo lontane tra loro dovremmo riuscire a farle fuori senza farci scoprire. Mi piace l'idea dell'invisibilità, credo che la userò anche io per avvicinarmi - Kirika ci pensò su un momento, entrambi i suoi compagni possedevano una tecnica per muoversi furtivamente, mentre lei non avrebbe potuto risalire la scarpata senza farsi notare, quindi chiese una mano ai suoi due compagni. - Ragazzi...visto che sono dieci...vorrei proporvi una cosa. Se salgo la scarpata rischio di essere vista dato che non conosco tecniche di mimetizzazione avanzata. Quindi se voi risaliste e sistemaste il primo che troviamo....io potrei risalire proprio in quel punto così nessuno dovrebbe vedermi. - Ok si può fare...ce ne occupiamo noi - Sembravano essere tutti d'accordo, Eikichi già aveva preso la corda da sistemarsi attorno alla vita - Direi di non perdere tempo, più il sole si fa alto più sarà difficile passare inosservati - Si...iniziamo a prepararci! - Anche lei e Kirito iniziarono a prendere le canne di bambù, mentre Eikichi si legava all'alligatore - Scusa Cururo - il kumiano si era ormai preparato, ma vedeva che i suoi due compagni ancora non avevano fatto nulla per legarsi all'alligatore - Ragazzi, voi non vi assicurate? - Non ho corde con me...quindi pensavo di usare i fili di chakra che uso per le marionette - Tutto era pronto e improvvisamente, un boato attirò l'attenzione di tutti e tre. Era stata un'esplosione proveniente proprio dall'altopiano oltre il lago a generarla e infatti proprio da li si vedeva del fumo risalire in cielo. - Esplosioni?....è il segnale? - Si...direi che è Zetsu - Si entra in scena... - Un senso di agitazione pervase Kirika, ma non si lasciò scoraggiare o intimorire. Tutti corsero in acqua per dare iniziò all'operazione, brandendo il bambù che avrebbero utilizzato per respirare sott'acqua. Prima di entrare completamente in acqua, Kirika volle chiedere un'ultima cosa - Ragazzi avete auricolari?? - Accidenti...io no... - Io invece si... - Mmmm ok vedremo come regolarci allora una volta arrivati - Una volta immersi in acqua scesero quanto più giù il bambù permettesse. Cururo iniziò a nuotare a gran velocità, più di quanto Kirika si aspettasse. Era quasi più difficile che stare sul dorso di Quetzacoalt, visto che c'era l'acqua a fare un attrito decisamente più ostile dell'aria. Ma il suo controllo del chakra era stabile e saldo e avrebbe resistito non mollando la presa dei fili di chakra che aveva legato attorno al corpo dell'animale. Furono diversi i minuti a cui i tre dovettero dare prova di resistenza, ma grazie alla velocità dell'alligatore, raggiunsero la riva prima di quanto immaginassero. Cururo li portò in un punto in cui una sporgenza rocciosa li avrebbe coperti, così da non essere avvistati nell'immediato non appena fossero risaliti in superficie. - Wow...che viaggio... - Potremmo rifarlo un giorno magari in un contesto diverso! - Divertente eh? - Siete fuori... - Kirito si avvicinò al suo alligatore per complimentarsi con lui della perfetta riuscita del viaggio - ...Bravo ragazzo... - Wrraaaa - Allora pronto Eikichi? - Quando vuoi - Kirika andiamo allora avanti prima noi... - Mi terrò in contatto con te facendoti sapere a che punto siamo a quando abbiamo finito...anche tu per qualunque cosa contattami senza problemi - Come volete voi ragazzi...allora aspetto un tuo segnale Eikichi - Kirito...appena finito ci troveremo forse un po' lontani gli uni dagli altri, quindi suggerirei di convergere in un punto della scogliera in modo da fare fronte comune e non essere presi uno alla volta dai nostri nemici - Ok...perfetto - Inoltre ho intenzione di provare a confondere gli shinobi che arriveranno quando avremo sgomberato l'area...ho intenzione di creare dei cloni e camuffarli in modo da sembrare più di quelli che siamo. Tra loro ci sarà anche un falso Zetsu...quello sarò io - Eikichi aveva pensato davvero ad un buon piano. Non lo conosceva affondo, ma il suo modo di ragionare era davvero affascinante. La stessa Kirika amava le strategie ed era sempre compiaciuta di vedere gente che come lei era affine a questa fine arte della guerra. - Ok...bene ultima cosa...la divisione degli uomini da sistemare. Sopra di noi da quanto mi ha detto Curuo ce ne sta uno...pensiamoci io e te insieme... - Va bene... - Poi sulla sinistra ce ne sono altri tre...e sei sulla destra. Noi procediamo a destra e pensiamo a questi sei, così magari Kirika può pensare a quelli a sinistra. - Ricevuto!! - Come un direttore d'orchestra Kirito aveva predisposto tutto sulle informazioni passategli dalla sua evocazione. Poco prima di iniziare si diresse infatti verso la sua bestiola così da congedarla - Grazie dell'aiuto...ora puoi andare.... - E in men che non si dica questa scomparve in una nuvola di fumo - Si facciamo così...andiamo! - I due dopo aver ativato la loro tecnica di mimetizzazione, partirono alla scalata verso l'alto, mentre Kirika rimase rintanata sotto la roccia, per proteggersi temporaneamente dalla pioggia, in attesa della comunicazione dei suoi compagni - Mi chiedo se debba prendere qualche precauzione... - La scelta era se richiamare fin da subito Mei oppure temporeggiare ancora, ma il fatto di non sapere cosa l'aspettasse una volta superata questa prima ondata di guardie, le fece ben pensare che doveva assolutamente correre al riparo. - E va bene.... - Velocemente compose i sigilli uno dopo l'altro, per unire infine le mani - Kuchiyose...Edo...TEN...SEI!!! - La roccia sotto i piedi di Kirika si spaccò fino a che, rompendosi, da essa emerse una bara di legno. La lastra di legno che chiudeva la cassa cadde a terra, permettendo così a Mei di uscire.
    La sorella di Kirika si guardò intorno, notando l'incavo roccioso che le ricopriva e poi voltandosi indietro il lago che si estendeva dietro di loro. - Dove ci troviamo Kirika? - Siamo...a pochi kilometri da Amegakure... - Amegakure? - La sorella la guardò con un'aria piuttosto incuriosita e infatti la domanda che fece fu legittima e aspettata - Cosa ci facciamo qui? - E' lungo da spiegare...e non credo abbiamo molto tempo. Credo che facciamo prima se ti dico che stiamo invadendo il villaggio - Mei incrociò le braccia, tirando un profondo sospiro. Probabilmente pensava che Kirika si stesse mettendo in qualche guaio bello grosso. Ma il fatto che si trovavano già li le fece capire che non si poteva di certo tornare indietro. - Ehhh...chi altro c'è? - Un esercito di Zetsu...e con me altri due membri dell'organizzazione...Kirito ed Eikichi...ora stanno pensando a sistemare delle guardie, aspetto loro segnale per risalire la scarpata. - Un po' pochino forse...Amegakure ha dei buoni ninja. Comunque vedo che siete già nel vivo...mi hai chiamato per fare superiorità giusto? Cosa vuoi che faccia? - Per il momento solo che ti trasformassi in qualche oggetto...vorrei entrassi in azione in caso serva al momento opportuno. - Mmm va bene... - Proprio mentre le due stavano parlando, Kirika sentì una voce nell'auricolare, riconoscendo quella di Eikichi - Kirika, tutto bene? Qua ne abbiamo sistemati due - Si...ricevuto...ora risalgo anche io... - Interruppe la conversazione con il compagno e guardò la sorella, che però subito intuì sul da farsi. - Ho capito... - compose i tre sigilli richiesti dalla tecnica e una nuvola di fumo l'avvolse - Henge no Jutsu!! - dopo essersi dispersa, dalla nube uscì uno zaino medio che Kirika indossò sulla schiena. Uscì dall'incavo roccioso e la pioggia tornò a bagnarle la faccia che aveva rivolto verso l'alto. - Bene...via!! - Kirika iniziò a risalire anche le la scarpata proprio come avevano fatto i suoi compagni poco prima. Quando arrivò in cima vide l'uomo che i due avevano fatto fuori e senza perdere tempo, seguendo le istruzioni che le erano state date si recò a sinistra, muovendosi furtivamente all'interno della boscaglia, mentre la pioggia continuava a cadere incessantemente - Tutto questo mi ricorda quando mi recai ad Oto... - L'acqua presente sul terreno non le permetteva di correre molto, altrimenti avrebbe fatto troppo rumore facendola schizzare quando la calpestava. Oltretutto doveva fare attenzione anche a non essere vista, quindi aveva una doppia difficoltà. In tutto doveva eliminarne solo tre di guardie. Era quindi un lavoro che andava fatto veloce, così da riunirsi agli altri. Nascosta dietro un albero, notò il primo degli uomini che le dava le spalle, mentre scrutava l'area davanti a lui. Agilmente con un salto arrivò ai primi rami dell'albero e muovendosi da equilibrista, camminò lungo lo stesso facendo attenzione, fino a saltare sul prossimo. Quando si trovò in prossimità dell'albero sotto cui stava l'uomo, prese uno dei suoi kunai e agitò il ramo saltandoci sopra. Il rumore dello scossone e le foglie che caderono, attirarono l'attenzione dell'uomo che alzò lo sguardo verso l'alto, non trovando però nulla di anomalo. Ma mentre teneva fisso lo sguardo, una mano gli si poggiò sulla bocca, così da bloccarle le sue urla nel momento in cui la lama si conficcò di lato tra le costole sinistre per raggiungere il cuore. I sussulti durarono un po' prima che l'uomo smettesse di muoversi del tutto. Lasciarlo li sarebbe stato incauto, così prese di peso il corpo e saltando su di un ramo spesso, lo lasciò li appeso, così che non fosse subito visibile. Si mosse in direzione del secondo bersaglio, percorrendo altri dieci metri facendo molta attenzione. L'uomo se ne stava li a controllare il suo equipaggiamento. Il motivo del perché lo stesse facendo poco importava a Kirika, oltretutto nel giro di pochi secondi non sarebbe nemmeno stato più importante. Prese un secondo kunai, impugnandone ora uno per mano e poi iniziò a salire su un albero più in alto che poté. Dalla posizione cui si era portata spostandosi tra le fronde, si era messa proprio sopra l'uomo a circa sei metri. Fece un passo in avanti e cadendo giù in picchiata gli si parò avanti, ma il tempo di reazione dell'uomo venne completamente azzerato dai due kunai che con forza la ragazza gli aveva conficcato nel collo ai lati. Così facendo gli aveva reciso la giugulare in due punti, inondando di sangue la sua gola e privandolo al resto del corpo. Anche qui ci vollero pochi secondi prima che l'uomo perdesse completamente i sensi. Mollata la presa sul corpo dopo aver estratto i kunai, l'uomo cadde a terra. In quell'istante sentì nel microfono la voce di Eikichi - Tre... - gli rispose mettendo mano all'auricolare - A me ancora uno - Staccò la conversazione con il compagno, mentre guardava come il sangue dell'uomo si stesse riversando sul terreno, unificandosi all'acqua della pioggia. Nasconderlo ora non avrebbe avuto senso con tutto quel sangue sparso che di certo non avrebbe potuto pulire, così, decise di recarsi immediatamente dal suo ultimo bersaglio. Lo vide che stava esaminando dall'alto il lago e trovò il momento migliore per agire quando notò che stava usando un binocolo per scrutare la zona. Senza indugiare Kirika si lanciò contro di lui, prendendolo alle spalle con un primo fendente e subito dopo chiudendogli la bocca, sferrò una pugnalata da sotto alla mandibola per recidergli l'ugola e la lingua così che non riuscisse a gridare. Rimosse la lame e con una spinta alla schiena con il piede, lo lasciò cadere giù dal dirupo. Non serviva controllare, sapeva già che da quell'altezza non sarebbe sopravvissuto. Sentì nuovamente la voce di Eikichi nell'auricolare, mentre stava pulendo i suoi due kunai prima di riporli insieme agli altri. - Kirika, noi abbiamo finito. Convergiamo al punto stabilito - Si ho finito anche io...a tra poco - Fece il percorso a ritroso e questa volta ci mise pochi minuti, visto che poté muoversi liberamente a maggior velocità, senza preoccuparsi di essere vista da qualcuno. Si ritrovò con i suoi compagni dove avevano stabilito e notò come, nonostante sporchi di sangue non fossero particolarmente affaticati. Vide che Eikichi come aveva detto si era dato premunito nel trasformarsi, assumendo le sembianze di Zetsu e creare un paio di assistenti. - Ok...ci siamo ragazzi... - Tutto stava per iniziare e non c'era spazio per la paura. Dovevano essere concentrati perché la Pioggia non avrebbe dato loro tregua.

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    Contatto:
    MisakiMei@Mp
    Riepilogo: Mei

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